LIFESTYLE- Pagina 8

Microturismo, viaggiare sostenibile

Destinazioni vicine, mete poco conosciute, valorizzazione delle economie locali.

Lo praticano in molti per questioni di tempo, per ragioni economiche, ma anche per non seguire le masse: è il microturismo una tendenza decisamente in crescita. È l’espressione di un interesse verso destinazioni vicine, che cambia la relazione tra il turista e le mete che visita e che da’ un nuovo senso al peregrinare per svago. Visitare piccole località, gioielli sconosciuti offre al turismo un nuovo volto che rispecchia il concetto di un ritrovato utilizzo del tempo, più dolce, che consente di annullare la frenesia del dover vedere, per credere di viaggiare veramente, troppe attrazioni e male: vince, dunque, la qualità, la bellezza di ridotte dimensioni e il relax. Ma quali sono le caratteristiche e i vantaggi del micro turismo?

Sicuramente questo e’ un modo di viaggiare sostenibile che promuove un turismo a basso impatto ambientale, rispettoso delle risorse naturali e culturali e sostiene le piccole imprese, agriturismi e artigiani, contribuendo alla crescita economica delle comunità. Un’altra prerogativa è data dalla qualità del viaggio: i visitatori possono vivere momenti unici lontano dalle folle, dalle file e da tutte quelle situazioni che possono trasformare una vacanza in un tormento da cui, talvolta, ci si deve riprendere. Lo scambio culturale ha una dimensione diversa, si possono visitare piccole cantine, ammirare siti non troppo noti ma carichi di significato e di arte, conoscere piccole comunità con tutte le loro tradizioni, dalla enogastronomia all’artigianato, dalle consuetudini d’altri tempi alla conoscenza del folclore, dei miti e delle leggende. I benefici non sono solo socio-culturali o economiche, infatti la pratica di questo tipo di turismo, riparato e lento, consente la crescita personale, sviluppa più facilmente l’empatia nei confronti di realtà ridimensionate dove ogni cosa ha una differente concezione di realta’, meno attuale forse, ma autentica. È certamente meraviglioso andare dall’altra parte del mondo a vedere luoghi esotici, spiagge sconfinate e conoscere culture completamente diverse dalla nostra, a volte rappresenta un sogno, ma l’immersione in luoghi dove si vive e si respira l’aria della ricca semplicità e della meraviglia in scala ridotta è un altro desiderio che in molti hanno riconsiderato e che stanno perseguendo.

Laboratori, corsi di artigianato o enologia, inoltre, sono altre attività che arricchiscono ancora di più il “micro” turismo; e’ come accedere all’interno di un mondo vicino, ma anche lontano dalla routine e dalle abitudini quotidiane, dove lo scambio assume un valore diverso, misurato, appassionato. Questa attività in costante crescita permette poi di preservare e mantenere parte della nostra arte e della nostra cultura altrimenti poco attenzionate e quindi mal curate.

Il microturismo, dunque, affronta e vince diverse sfide; restano da perfezionare le infrastrutture o crearne di nuove e adeguare le strutture alla crescita di questa attività perché’ questa modalità di viaggiare rappresenta una valida alternativa per il futuro del settore turistico. Qualche dato?

Secondo l’Istituto Nazionale di Statistica (Istat), nel 2023 l’Italia ha raggiunto un nuovo record storico con oltre 447 milioni di presenze negli esercizi ricettivi, superando i livelli pre-pandemici del 2019. Il Nord-Est dell’Italia si conferma la ripartizione geografica preferita dai turisti, con 176,2 milioni di presenze, pari al 39,4% del totale nazionale. Di queste, oltre 100 milioni sono attribuibili a turisti stranieri.

Maria La Barbera

CioccolaTò 2026: al via le adesioni

La manifestazione si terrà dal 13 al 17 febbraio 2026 nuovamente in Piazza Vittorio. Gli espositori possono iscriversi da oggi sul sito: www.cioccola.to.it

Sono aperte le adesioni degli espositori per l’edizione 2026 di CioccolaTò, la manifestazione dedicata alla valorizzazione della produzione artigianale di cioccolato, in programma da venerdì 13 a martedì 17 febbraio 2026 a Torino.

Dopo il successo della prima edizione, chiusa quest’anno con oltre 100mila passaggi in 4 giorni e la presenza di 70 stand e circa 50 produttori, nel 2026 CioccolaTò prolunga la durata di un giorno, per comprendere sia la ricorrenza di San Valentino sia l’intero Carnevale, compreso il Martedì grasso.

Confermata la location, Piazza Vittorio a Torino, e la scelta di puntare all’eccellenza ospitando esclusivamente chi produce cioccolato o specialità ad esso collegate: spazio quindi ai cioccolatieri, ma anche a pasticceri, gelatai, panettieri, liquorifici, purché produttori e testimoni di artigianalità e qualità. Tra questi, attesi nuovamente i Maestri del Gusto di Torino e provincia, ma anche produttori piemontesi, nazionali e internazionali. Oltre all’esposizione in piazza, confermato anche il sempre più ricco programma culturale e artistico ospitato in diverse sedi storiche e museali in città.

CioccolaTò 2026 è un progetto promosso e sostenuto da Camera di commercio di Torino e Città di Torino, organizzato da Turismo Torino e Provincia con il supporto di Regione Piemonte, con il contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT, in partnership con Iren e in collaborazione con le associazioni di categoria del territorio (Ascom, Epat, Confesercenti, Casartigiani, CNA Torino, Confartigianato, API, Coldiretti) e GTT.

Le adesioni a CioccolaTò 2026 sono aperte fino a sabato 15 novembre ore 12 sul sito www.cioccola.to.it

 

Silvia Accardo, torinese in finale a Miss Mamma Italiana Evergreen

Silvia Accardo ha  58 anni, ha  una figlia di 18 anni di nome Chiara. E’ sposata da 20 anni con Paolo Valfrè. Abita in Torino, zona Mirafiori sud.  “A maggio 2025 sono stata eletta vincitrice per MISS MAMMA SPONSOR TOP, per  finire direttamente alle finali di Miss Mamma Italiana Evergreen, il cui organizzatore da 32 anni è Paolo Teti, tenutesi il 19-20-21 settembre a Marina di Pisa in cui sono arrivata sul podio.


Sono una impiegata del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino e amo leggere, scrivere, e amo comunicare alle donne che per essere gradevoli non c’è età, che tutte ma proprio tutte devono amarsi e trovare sempre il tempo per avere cura di sè. Ho avuto endometriosi e nonostante questo ho avuto una figlia: che sia questo di speranza per altre mamme con questa malattia”, commenta la Miss Torinese.

Monferrato Green Farm: benessere e cura naturale della persona

 DAL 3 AL 5 OTTOBRE 2025 ALLA FIERA NAZIONALE

Dal 3 al 5 Ottobre prossimi il Polo Fieristico Riccardo Coppo di Casale Monferrato ospiterà Monferrato Green Farm 3°edizione.

Quest’anno la Manifestazione si fregerà del titolo di “Nazionale”, a testimonianza dei tanti espositori che ogni anno giungono anche da regioni esterne al Piemonte oltre a quelli locali e regionali, e riguarda tutte le cinque principali categorie della Fiera.

Si tratta dell’innovativa Fiera del Verde e dell’Agricoltura che vede il coinvolgimento al loro ‘servizio’ degli altri comparti produttivi, artigianato, industria e commercio in una prospettiva di crescita del territorio sostenibile per l’ambiente.

La scelta di Casale Monferrato, nel cuore di un territorio rurale patrimonio dell’Umanità Unesco, non è casuale, per la sua storia e le sue tipicità.

L’evento è organizzato da D&N Eventi S.R.L. in collaborazione con il Comune di Casale Monferrato, l’Unione dei Comuni della Valcerrina, Associazione dei Comuni del Monferrato e Confartigianato Imprese Alessandria, con il patrocinio della Regione Piemonte, del Comune di Casale Monferrato, del Comune di Olivola( Prima Città dell’Olio del Piemonte),della Provincia di Alessandria, Provincia di Mantova, Camera di Commercio di Alessandria Asti e la partnership di Enti, Aziende ed Associazioni tra cui Asproflor Comuni fioriti, Confartigianato Alessandria, Confagricoltura Alessandria, Fai Delegazione di Casale Monferrato, Garden club di Alessandria, Istituto Tecnico Vincenzo Luparia, Ediltecnica Ferrari BK, Vivai Varallo, Marco Marinone Garden Designer, Provera, Occhio con Occhio.

Come tutti gli anni sono ben cinque le aree all’interno della Fiera che si potranno visitare:

Vivai

Area di esposizione e mostra di animali -Area Bimbi-Maneggio

Agricoltura- Fattoria Didattica

Salone delle Eccellenze Alimentari-Ristorante e Birrificio

Benessere e cura naturale della persona

Molte aziende espositrici partecipanti alla Green Farm, frequentano abitualmente Fiere Nazionali importanti del settore, e sono presenti in tutte le cinque categorie della Fiera.

SETTORE BENESSERE E CURA NATURALE DELLA PERSONA:

Un’altra zona di interesse è quella dedicata al BENESSERE e alla cura naturale della persona, infatti, anche qui espositori locali ed extra regionali esporranno prodotti di cosmesi naturale ed olistica, integratori e di altri articoli inerenti al tema.

Tra le importanti realtà che parteciperanno in questo settore si menzionano “Le Asine del Bricco” con tutta la linea al latte d’asina ed integratori, “Swiss Care” cosmesi ed integratori, “DE.NA” Cosmetici” con prodotti di cosmesi, erboristici ed integratori e altre interessanti realtà tutte specializzate nella ricerca e innovazione per il benessere naturale.

Tra i graditi ritorni, sempre per il settore Benessere, si segnala la partecipazione della Scuola di estetica Sidep di Alessandria, importante azienda associata a Confartigianato Imprese Alessandria.

Si ricorda anche che durante la Fiera, sono previsti corsi e laboratori, tra cui uno dedicato all’arte della “pasta” grazie alla presenza dell’Azienda “A Tavola!” al centro del Salone delle Tipicità, laboratori nell’area ed esposizione e mostra animali e all’interno della Fattoria Didattica oltre a conferenze e convegni su temi specifici legati al mondo agricolo e del verde, con la partecipazione di nomi illustri del settore.

Infine si svolgerà un workshop nella mattinata di Sabato 4 Ottobre, dedicato alle diverse tecniche di conservazione e rapresentazione delle specie botaniche.

Nella serata di sabato 4 Ottobre sarà ospite il rinomato gruppo di musica folkloristica “I Melannurca”.

Per avere informazioni sugli eventi scientifici-culturali ed altre iniziative presenti in Fiera, consultare il programma sul sito www.monferratogreenfarm.it (in aggiornamento)

e le pagine social di D&N eventi S.R.L. https://www.facebook.com/deneventisrl/

e Monferrato Green Farm https://www.facebook.com/monferratogreenfarm/

L’ingresso al pubblico è gratuito e a percorso libero.

ORARI:

Venerdì 17:00 – 23:00

Sabato 10:30 – 23:00

Domenica 10:30 – 22:00

SITO WEB

https://www.monferratogreenfarm.it

Per info

D&N Eventi srl

Baratti & Milano & Friends, le stelle piemontesi del gusto al Museo del Cinema

Ferdinando Baratti ed Edoardo Milano inaugurarono 150 anni fa la loro splendida
“bottega” all’interno di quella Galleria Subalpina costruita da Pietro Carrera, che
saggiava la prima pazzia di Nietzsche, che diventava percorso obbligato di passaggio
e di passeggio, che avrebbe visto ai suoi tavolini Pietro Mascagni e Giolitti, Einaudi e
Cesare Pavese, la Duse. Anche Guido Gozzano, capace di immortalare gli spazi affidati
all’architetto Casanova e allo scultore Rubino, uno splendore di Art Nouveau, tra
mogani e marmi verdi e gialli, tra specchi e cristalli, nella letteratura novecentesca,
con quelle “Golose” – “Io sono innamorato di tutte le signore / che mangiano le paste
nelle confetterie” – in cui omaggiava il gentil sesso torinese che si ritrovava a gustare
bignet e cioccolatini e a sorseggiare tè – “le dita senza guanto / scelgon la pasta…
Perché niun veda, / volgon le spalle, in fretta / sollevan la veletta, /divorano la preda”.
Mentre stanno volgendo al termine i festeggiamenti del prestigioso anniversario –
ricordiamo anche che nel 1985 “il Ministero per i Beni Culturali impone il vincolo di
tutela sul locale e sugli arredi del Caffè Baratti, riconoscendone il valore storico e
culturale a livello nazionale” -, la proprietà lancia un nuovo progetto, dritto al cuore del
Museo del Cinema. È quello spazio in unione al bookshop, all’interno della Mole di
Antonelli, tra l’archeologia del cinema e le ricostruzioni di set, tra gli oggetti e le
pellicole che sfilano sugli schermi, tra le immagini che occupano variopinte le tripoline,
che si rivolge ad un nuovo, certamente nutrito, stuolo di “friends”, di quel pubblico
che, oltre alla visita degli ambienti e delle mostre – ricordavamo nei giorni scorsi quella
appena inaugurata, “Pazza Idea”, quella che fa ecco alla canzone di Patty Pravo,
intorno alle fotografia di Angelo Frontoni – vorrà visitare “Le stelle piemontesi del
gusto”, una bottega particolare che raccoglie i prodotti di eccellenza gastronomica
piemontese “in formato souvenir”. Baratti&Milano già da tempo collabora con il Museo
in veste di sponsor: oggi si viene a costruire un angolo di gusto, realizzato grazie a GR
Generale Ristorazione, azienda del gruppo Novi, forse sino a ieri impensato in quella
sede, “che propone una selezione di prodotti alimentari di pregio, serviti attraverso
una vetrina meccanica – giustamente e con signorile tatto torinese d’antan, il
presidente Guido Repetto sottolinea alla presentazione del progetto come
“distributore” sia un termine non troppo appropriato – che permette di poter degustare
le migliori produzioni regionali, in piccoli formati originali.”
L’iniziativa è l’ultima – forse? – di una lunga serie d’appuntamenti legati
all’anniversario, a raccontare quella che è una icona culturale della città, luogo
d’incontro e dialogo, “dove l’impresa si intreccia con la cultura e la cultura si traduce
in impresa”. Non soltanto uno sguardo sull’arte, per cui è nato “Vetrinista sarà lei”,
con l’ambientazione di suggestive opere, un progetto che ha visto l’input dello
scomparso Luca Beatrice e dell’architetto Helga Faletti, ma pure la varietà di una
nuova pasticceria, l’apertura del ristorante serale firmato dallo chef stellato Ugo
Alciati, ogni mese arricchito da novità e sorprese. Obbedendo alle parole del padre
dell’attuale presidente, il cavalier Flavio Repetto, secondo cui l’uomo sta al centro di
ogni attività e senza la mano dell’uomo “non si otterrebbero gli stessi risultati”, si è
dato vita a una significativa e nuova narrazione, che forse non necessitava che di una
piccola spinta, una filiera locale che metta in relazione certe produzioni, di prestigio,
del territorio. Ad ogni convincente incontro, a ogni scoperta nel territorio, “Le stelle
piemontesi” sono pronte ad arricchirsi di prodotti selezionati che incontrino il gusto e
le certezze del pubblico. A confermare che le sorprese non finiscono mai – come quegli
“esami” di Eduardo che sempre più si dovrebbero tenere a mente -, Manuela Viglione,
Direttore Creativo e Progetti Speciali, ricorda ancora: “Stiamo lanciando inoltre una
edizione limitata del Calendario dell’Avvento del Caffè Baratti&Milano, che sarà uno
straordinario esempio di lavoro collettivo con le maestranze piemontesi su disegno di
Elisa Seitzinger, visionaria artista torinese.”
“Madama Gran Madre e “Madama Guarina”, la Mole con un angelo ispirato ai bozzetti
di Casanova,” – dice l’artista, tra i dieci illustratori più influenti d’Italia, tra l’altro dal
2015 al 2020 docente di morfologia e dinamica della forma e iconografia all’Istituto
Europeo di Design di Torino, selezionata alla Society of Illustrators di New York,
collabora con vari marchi prestigiosi, ha esposto in numerose personali e collettive in
Italia e all’estero – “Superga fluttuante su una nuvola, la costellazione del Toro, il Sole
e la Luna simbolo dei fiumi torinesi e naturalmente l’entrata di uno dei miei luoghi del
cuore, il caffè storico Baratti&Milano, dove amo fare colazione il fine settimana e
prendere l’aperitivo prima di uno spettacolo al Regio. Questi e altri dettagli ci
raccontano della mia Torino, una città Magica, ricca di storie misteriose, fatta di luce e
ombre, rappresentata per Baratti&Milano in un progetto speciale che vedrete svelato a
Natale.” Una “Guida ai segreti di Torino” quindi che artigiani costruttori torinesi
costruiranno rigorosamente a mano, all’interno una degustazione di 24 praline, ogni
casella del calendario un racconto – barocco? fantastico? surreale? contemporaneo?
liberty? sorprendentemente avveniristico? – che diventerà uno spunto per scoprire la
città.
Nella sinergia che vede coinvolti Baratti&Milano e il Museo del Cinema, collaborano
Acqua San Bernardo che presenta “Acqua Mole”, una bottiglia che s’ispira alle
iconiche “Gocce” disegnate da Giorgetto Giugiaro e che oggi vede la rivisitazione
dell’architetto Helga Faletti, che ha lavorato “sui colori notturni della Mole in armonia
con alcuni angoli della città”; come sarà davvero bello vedere tanti di quegli oggetti
che sono la fama del Museo prendere vita sotto nuova forma, vale a dire in una serie
di latte in edizione limitata. Altri partecipanti, Tartuflanghe, con le sue patatine al
tartufo, Mario Longo con rubatà e mini lingue di suocera, Chiapella Salumi con salami
di Langa (da consigliarsi caldamente agli amici gourmet), Alta Langa nocciole
biologiche con mini torte, Molecola con la sua ormai celebrata bevanda, Scuderie del
Castello di Govone – Laboratorio di pasticceria con baci di di dama al cioccolato
Baratti&Milano, con creme, tavolati e nocciolati. Insomma, cinema e gusto raffinato
per ogni prossimo visitatore.
Elio Rabbione
Nelle immagini: una delle installazioni che accompagnano il bookshop del Museo del Cinema; una delle invenzioni dell’artista Elisa Seitzinger; il presidente di Baratti&Milano, Guido Repetto.

A Chivasso la 30ª Festa dei Nocciolini

 

In programma fino al 28 settembre

Dopo essere stati protagonisti su palcoscenici nazionali e internazionali, i Nocciolini di Chivasso sono tornati idealmente a casa per un’edizione speciale che celebra il trentennale della manifestazione nata nel 1995 grazie all’intuizione di Ascom Confcommercio Chivasso. La 30ª Festa dei Nocciolini di Chivasso, in programma fino al 28 settembre 2025, sta conquistando cittadini e turisti con un calendario denso di eventi, che unisce gusto, cultura, intrattenimento e orgoglio comunitario.
La Festa dei Nocciolini di Chivasso è organizzata dal Comune di Chivasso con Ascom Confcommercio Chivasso, con il patrocinio della Regione Piemonte, della Città Metropolitana di Torino, della Camera di commercio di Torino, di Ascom Confcommercio Torino e provincia, dei Maestri del Gusto e del Distretto del Commercio di Chivasso .

Chivasso offre il meglio delle sue eccellenze: i nocciolini e i loro produttori, la mostra-mercato con ben 44 attività commerciali, 20 stand di attività legate al territorio e all’enogastronomia, i ristoranti e i loro menù speciali, i cooking show, la musica, gli spettacoli e gli appuntamenti culturali.
A suggellare questo anniversario è il francobollo celebrativo che Poste Italiane ha dedicato ai Nocciolini, inserendoli nella serie nazionale “Le eccellenze del sistema produttivo e del Made in Italy”. Disegnato da Emanuele Cigliuti, raffigura in una elegante forma rotonda i celebri dolcetti con la foglia e i frutti del nocciolo, richiamo diretto alla Nocciola Piemonte IGP, ingrediente principe della ricetta. Dopo la presentazione ufficiale a Roma nei giorni scorsi, il francobollo sarà protagonista a Chivasso con l’annullo filatelico speciale previsto venerdì 26 settembre alle ore 17.30 al Teatrino Civico.
Il cuore della Festa è rappresentato dalla tradizionale premiazione del Nocciolino d’Oro e del Nocciolino ’d Tola, che quest’anno guarda al tessuto sociale e premia famiglie e gruppi che incarnano i valori della comunità chivassese. Il Nocciolino d’Oro sarà consegnato alla famiglia Iorio, gastronomi da oltre cinquant’anni e titolari della storica bottega Il Buon Gusto. Il Nocciolino ’d Tola andrà invece alle Harlequeens, la squadra femminile di rugby che ha portato Chivasso sul tetto del mondo vincendo il campionato mondiale di Rugby Mixed Ability a Pamplona.
La mobilitazione della città è ancora più evidente grazie al coinvolgimento diretto di ristoranti, bar e locali. Nove ristoranti proporranno per l’occasione il “Menù dei Trenta”, un percorso completo al prezzo simbolico di 30 euro che include l’aperitivo con il vino del territorio, l’Erbaluce. Anche i bar e i locali si uniranno alla festa con proposte a tema ed eventi speciali, trasformando la città in un’unica vetrina del gusto.

Non mancano le collaborazioni con realtà di eccellenza del territorio. Accanto ai produttori di nocciolini, sono protagonisti i Maestri del Gusto della provincia di Torino, i gelatieri del Festival del Gelato Artigianale di Rivara, l’ Enoteca Regionale di Albugnano, il Consorzio dell’ Erbaluce di Caluso e i produttori di mirtilli di Moncrivello, per un racconto corale che unisce dolcezza, sapori e territori.

“I Nocciolini di Chivasso sono uno fra i prodotti identitari del Piemonte che custodiscono l’anima del nostro territorio – dichiara l’assessore al Commercio, Agricoltura e cibo, Parchi, Caccia e pesca, Peste suina, Turismo, Sport e post-olimpico della Regione Piemonte, Paolo Bongioanni – La loro forza è nella tradizione: da generazioni vengono realizzati con la stessa cura artigianale e con gli stessi ingredienti semplici e autentici. Eppure, pur restando immutati nel gusto, hanno saputo accompagnare l’evoluzione dei tempi, diventando ambasciatori di una cultura gastronomica che oggi si intreccia con il turismo e con le nuove forme di promozione territoriale. Per la prima volta dopo quindici anni la Regione Piemonte torna ora a finanziare le fiere e sagre legate a prodotti tipici del territorio e strumento della loro promozione: questa Festa non celebra soltanto un dolce, ma una cultura che merita di essere valorizzata e trasmessa, perché i Nocciolini raccontano il Piemonte meglio di tante parole. Sono il simbolo di un’identità che resiste, cresce e sa attrarre sempre nuovi conoscitori ed estimatori, generando crescita sociale ed economica nella comunità di riferimento e visibilità per l’intero territorio regionale di cui sono espressione”.

“La Festa dei Nocciolini è un tributo alla nostra identità e alle vocazioni imprenditoriali che hanno reso Chivasso celebre ben oltre i confini piemontesi – sottolinea il Sindaco di Chivasso, Claudio Castello – I Nocciolini sono piccoli capolavori di gusto che uniscono tradizione e futuro, e questa edizione speciale è un’occasione per celebrare la comunità e rafforzare il tessuto economico locale “.

“Ogni anno la Festa richiama visitatori da tutto il Piemonte e offre una vetrina preziosa alle attività cittadine – aggiunge l’assessore al Commercio e Turismo del Comune di Chivasso Chiara Casalino – Con il francobollo e le nuove collaborazioni vogliamo rafforzare il legame tra cultura gastronomica, turismo esperienziale e commercio di qualità, rendendo Chivasso sempre più attrattiva”.

“Il valore di questa manifestazione va oltre l’aspetto enogastronomico – conclude il presidente di Ascom Chivasso, Carlo Nicosia –È la prova concreta di un’alleanza duratura tra imprese, istituzioni e cittadini. Il francobollo e i premi ai nostri concittadini dimostrano come i Nocciolini siano ambasciatori della nostra città e del suo spirito imprenditoriale”.

Mara Martellotta