Sabato 11 e domenica 12 ottobre prossimi, il Pala Expo di Moncalieri ospiterà la prima edizione dello Slow Good Fest, una due giorni per raccontare il “saper fare” legato al cibo. È realizzato in collaborazione con Slow Food Valle d’Aosta e Slow Food Torino Città nell’ambito di Gusto Festival. L’appuntamento nasce per avvicinare il pubblico alla filiera del cibo buono, pulito e giusto, attraverso il racconto diretto dei suoi protagonisti, produttori, agricoltori, allevatori, artigiani che ogni giorno custodiscono biodiversità, qualità e tradizione del territorio. Al centro dell’evento c’è il mercato della terra dei Presidi Slow Food, dove il pubblico avrà l’occasione di incontrare chi produce, coltiva, raccoglie e trasforma, facendo la spesa tra prodotti sani e giusti.
Fra i banchi si alterneranno formaggiai e casari d’alpeggio, orticoltori e apicoltori, riserie vercellesi, aziende agricole della Val di Susa e del Roero, oltre a tante altre realtà artigiane che rappresentano l’anima agricola del Piemonte, dai marroni IGP della Val di Susa Roccaverano, dal porro di Cervere al miele locale, fino ai prodotti più curiosi come la Kombucha artigianale, le ecopack in cera d’api o le erbe officinali e fiori essiccati. Intorno al mercato si svilupperà un itinerario del gusto capace di coinvolgere tutti i sensi, food truck con cibo di strada d’autore, birrificio artigianale di Moncalieri e Torino, Bam, Santa Brigida, Edit, Piazza dei Mestieri e Parsifal. Laboratori di show cooking tenuti dai cuochi dell’alleanza Slow Food, che metteranno in scena le tradizioni moncalieresi e piemontesi. Una due giorni di ricette e cucina dal vivo che trasformerà ingredienti semplici in storia del territorio e passione per la cucina.
A rappresentare Moncalieri, ci sarà lo chef Giorgio Picco dell’osteria La Cadrega, con un risotto gigante con salsiccia di Moncalieri; seconda presenza all’evento sarà Fabrizio Lamberti, con la sua carbonara di Moncalieri, omaggio al celebre Lard d’ Muncalé. La carbonara sarà disponibile durante tutto il weekend presso il punto gastronomico dei cuochi della Mole, in collaborazione con Vin Bistrò e il Salumificio del Castello.
Ingresso gratuito per i show cooking, max 30 posti, iscrizioni su visitmoncalieri.it
Info: slowfoodpiemontevaosta@network.slowfood.it
Mara Martellotta

d’ormeggio perché era stata annunciata la visita di un pezzo grosso all’hotel Beau Rivage. L’Hotel era proprio lì, dall’altra parte della strada che attraversava il paese. Olimpo, scalpellino nella cava di granito rosa, era finito ai ferri perché reo di aver canticchiato in un’osteria un motivetto che il Podestà aveva giudicato offensivo nei confronti del regime e del Regno. In realtà, il povero tagliapietre – un po’ brillo – aveva improvvisato un’innocua e vecchia tiritera che più o meno suonava così: “Viva il Re, viva la regina e viva la capra della Bettina”, animale reso famoso dall’eccellente e copiosa produzione di latte. Uno scioglilingua che però era stato mal interpretato e così, ai soliti due reprobi si aggiunse pure il terzo. Il problema derivò dal maltempo. Una forte perturbazione stava imperversando tra il lago e le alture del Mottarone e, in poco tempo, le onde s’ingrossarono trasformandosi in schiumosi cavalloni che s’infrangevano sulla massicciata ricavata dalla passeggiata del lungolago. Immaginarsi che inferno anche là sotto, per i tre prigionieri. A tratti le onde li sommergevano per poi ritirarsi, lasciandoli infreddoliti e in balia di altri, gelidi, schiaffi d’acqua. Tutti e tre furono costretti, loro malgrado, a bere quell’acqua dal cattivo sapore. Soprattutto Lucio che, una volta liberato, giurò di non toccar più una goccia di quel liquido tremendo, limitandosi – pur nelle restrizioni dell’epoca – a sorseggiare soltanto vino, compreso quello aspro e ruvido, che legava in bocca, spillato dalla botte dell’osteria della Miniera, su in Tranquilla.
Convegno organizzato da “Anaborapi” sul contributo degli allevamenti di “bovini autoctoni” al “mantenimento dell’avifauna”. Alle 15, la nutrizionista Susanna Bramante sfaterà tanti luoghi comuni contro la carne per quanto riguarda l’alimentazione, la sostenibilità e la scienza. Alle 16,30, la “CIA” cuneese approfondirà il ruolo dell’agricoltura nell’educazione alimentare.
