LIFESTYLE- Pagina 437

Si continua a pattinare in piazza Carlo Alberto

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La pista aperta tutti i giorni fino al 22 febbraio

 

La pista di pattinaggio è aperta al pubblico tutti i giorni fino al 22 febbraio 2015, in quelli feriali dalle 14.00 alle 23.00, nei prefestivi e festivi dalle 8.00 alle 24.00. Dal 24 dicembre al 6 gennaio la pista è aperta dalle 8.00 alle 24.00. L’ingresso nei giorni feriali costa 5 euro, nei prefestivi e festivi 7 euro (compreso il noleggio dei pattini). Dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 14.00, escluso il periodo dal 24 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015 e Carnevale (12 febbraio – 17 febbraio 2015) ingresso sarà gratuito per i partecipanti al “Progetto scuola”, “Progetto ghiaccio senza barriere” e per il pubblico dotato di pattini di proprietà.

 

(Foto: il Torinese)

Chiamparino firma accordo per reinserire carcerati

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Siglata l’intesa con Ministero della Giustizia sul reinserimento dei detenuti tossicodipendenti

 

Il Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino ha firmato questa mattina un protocollo operativo tra Ministero della Giustizia, Regione Piemonte, Anci Piemonte, Tribunale di Sorveglianza di Torino e Garante Regionale dei detenuti finalizzato al recupero e al reinserimento di detenuti con problemi legati alla tossicodipendenza. L’accordo impegna le parti • a favorire la collaborazione fra i propri servizi e quelli del territorio deputati all’accoglienza dei soggetti sottoposti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria, per la predisposizione di percorsi finalizzati al reinserimento sociale; • a considerare come presi in carico i soggetti attualmente presenti sul territorio regionale, anche se con residenza diversa, con l’obiettivo di ridurre il fenomeno del sovraffollamento negli istituti penitenziari piemontesi • a predisporre un piano di azione regionale per favorire l’applicazione delle misure alternative e consentire l’attivazione di percorsi terapeutici rivolti ai detenuti con problemi legati alle dipendenze patologiche. In particolare la Regione si impegna a individuare, in accordo con gli Enti locali del territorio, comunità residenziali, anche di tipo terapeutico, idonee all’accoglimento di persone sottoposte ai domiciliai o a pene alternative alla detenzione. Nell’ambito dell’intesa, infine, vi è l’impegno a supportare la realizzazione delle misure alternative alla detenzione attraverso azioni orientate al reinserimento dei detenuti nel tessuto socio-economico esterno, con particolare riguardo a coloro che siano privi di risorse economiche e familiari. “Questo protocollo – ha dichiarato il Presidente Chiamparino – è utile sia perché migliora la situazione delle carceri, aumentando il ricorso alle misure alternative alla detenzione, sia perché, favorendo il reinserimento lavorativo e la socializzazione dei detenuti, riduce il rischio recidive -uno dei motivi di crescita dei reati- e migliora quindi le condizioni di sicurezza generale della nostra comunità.”

 

(Foto: www.comune.torino.it)

Non chiamateli figuranti! Sono gli Archibugieri di Monferrato

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L’associazione, nata dall’idea di un gruppo di amici appassionati di storia militare, ha partecipato a numerose ricostruzioni storiche per l’Europa

 

L’Associazione di Ricostruzione Storica “Archibugieri di Monferrato” (ARSAM) è stata fondata con l’obiettivo di valorizzare le vicende dell’antico Ducato di Monferrato, tramite la ricostruzione di abiti, armi e attrezzature. Nata dall’idea di un gruppo di amici appassionati di storia militare, ha partecipato a numerose ricostruzioni storiche per l’Europa: nel settembre del 2011 a Praga per rievocare la Battaglia della Montagna Bianca, decisivo scontro della prima parte della Guerra dei Trent’anni, l’Associazione ha ricevuto il battesimo del fuoco. La ricostruzione filologica dei materiali è stata possibile grazie a scrupolose ricerche archivistico-documentarie del dott. Eugenio Garoglio, presidente dell’Associazione, e dagli appassionati soci che non hanno tralasciato la ricca e variegata iconografia del tempo; carte, quadri, affreschi ed ex voto individuati sul territorio piemontese ed estero sono stati fondamentali per la ricostruzione del periodo nell’arco degli anni del comando di Vincenzo I Gonzaga, salito al potere nel 1587, a quello di Carlo I Gonzaga Nevers, morto nel 1637. Dal punto di vista organico, l’Associazione è composta da 25 soci che partecipano a titolo di volontariato agli eventi proposti. Di questi, più della metà sono i rievocatori componenti i reparti di archibugieri e di alabardieri. Seguono un ufficiale, un ufficiale tedoforo e due sottoufficiali di linea per unità. Si aggiungono, infine, le immancabili vivandiere che soccorrono i feriti in battaglia e curano l’accampamento fedelmente ricostruito. Oltre al già citato battesimo del fuoco, l’Associazione ha avuto l’onore di partecipare ad altre numerose manifestazioni culturali dello stesso genere: a Praga(Rep. Ceca) per i 3 anni successivi, a Groenlo(Olanda) nel 2011 e nel 2012(la prossima per il 2015 è in preparazione) per citare alcune di quelle fuori dall’Italia. Inoltre, è attiva sul territorio collaborando con gli enti che si prefiggono la tutela e la valorizzazione della storia monferrina. Per ogni ulteriore informazione, scrivete pure a monferrato.archibugieri@gmail.com

Sfilano i carri di carnevale al 45° NORD

carnevaleAll’Entertainment Center, Via Postiglione 1 a Moncalieri:  ingresso libero

 

Domenica 22 febbraio la tradizionale sfilata dei carri di carnevale al 45° NORD, in collaborazione con la Città e con la Pro Loco di Moncalieri. Divertenti, ingegnosi, allegri e colorati sono i carri che si apprestano anche quest’anno a sfilare al 45° NORD. Domenica 22 febbraio potrete ammirare i carri provenienti da tutta la regione tra cui: Casalgrasso, Pessione, Baldichieri, Racconigi, Vigone, Cambiano, Santena, Borgaretto. Nel pomeriggio distribuzione di bugie gratis per tutti.

 

Programma della giornata:

 

Dalle ore 10.00 alle ore 13.00

Accoglienza e sistemazione carri allegorici, provenienti da tutta la Regione. Tra gli altri: Casalgrasso, Pessione, Baldichieri, Racconigi, Vigone, Cambiano, Santena, Borgaretto.

 

Dalle ore 13.00 alle ore 14.30

All’interno del 45° NORD intrattenimento musicale con la Filarmonica locale, in attesa della partenza dei carri.

 

Ore 14.30

Partenza sfilata carri lungo Via Postiglione (due giri); al termine del 1° giro verrà effettuata la premiazione dei carri partecipanti.

 

Dalle ore 16.30 alle ore 17.30

All’interno del 45° NORD distribuzione gratuita bugie per grandi e piccini.

 

In caso di pioggia la sfilata dei carri di carnevale sarà posticipata a domenica 1° marzo.

Il Presidente solidale con i bimbi del Regina Margherita

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Il concerto, in programma il 13 febbraio, vedrà in prima fila al Conservatorio di Torino i piccoli pazienti

 

L’evento si è guadagnato il messaggio di solidarietà del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.  Il concerto “Con la musica nel cuore”, in programma il 13 febbraio vedrà in prima fila al Conservatorio di Torino i piccoli pazienti del Regina Margherita. Otto neonati su mille nei paesi occidentali soffre di cardiopatie congenite. Solo nell’ospedale torinese nel 2014 sono stati sottoposti ad intervento cardiochirurgico 200 bimbi, di cui il 18%  da fuori regione.

Tre banche del latte in Piemonte

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La Regione recepisce l’accordo nazionale e individua tre banche del latte a Torino, Moncalieri e Vercelli. Saitta: “Iniziativa importante per i neonati pretermine e per promuovere l’allattamento naturale”

 

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore Antonio Saitta, ha approvato nella seduta di questa mattina una delibera di recepimento dell’accordo tra Governo e Regioni sulla gestione della Banche del Latte Umano Donato (BLUD), nell’ambito delle promozione dell’allattamento al seno. La delibera applica quanto stabilito nelle Linee di indirizzo nazionale per l’organizzazione e la gestione delle BLUD (adottate 5 dicembre 2013) ed individua tre banche del latte umano negli ospedali Regina Margherita di Torino, Santa Croce di Moncalieri e Sant’Andrea di Vercelli, che daranno supporto ai fabbisogni delle Terapie intensive neonatali e successivamente a quelle degli altri punti nascita (le BLUD opereranno in sinergia tra loro e saranno coordinate dal presidio Regina Margherita). Le BLUD garantiranno un servizio finalizzato a selezionare le donatrici, raccogliere, controllare, trattare, conservare e distribuire il latte umano donato da utilizzare per specifiche necessità mediche, in particolare quelle dei neonati pretermine, riducendo in modo significativo la percentuale dei bambini che ricevono nelle prime settimane di vita latte artificiale (l’alimentazione artificiale, infatti, rappresenta un fattore di rischio per i neonati pretermine).

Sono documentati i vantaggi dell’uso di latte di Banca: un minore rischio di enterocolite necrotizzante-NEC; una minore incidenza di intolleranza alimentare; un precoce raggiungimento dell’alimentazione entrale esclusiva; una riduzione dell’incidenza di displasia broncopolmonare nei neonati con età gestazionale inferiore alle 30 settimane; una riduzione dei valori di pressione arteriosa diastolica; una riduzione del rischio di insulino-resistenza durante l’adolescenza; possibile riduzione di sepsi ed altre infezioni.
“In alcune particolari situazioni cliniche, quando il latte della madre non è disponibile o non può essere somministrato – commenta l’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta – c’è la necessità di avere a disposizione latte umano, soprattutto nel caso di neonati pretermine o nel caso di neonati che per brevi periodi non possono essere alimentati al seno. Le BLUD non sono solo centri per la raccolta e la distribuzione, ma rappresentano una grande opportunità per la promozione e il sostegno dell’allattamento al seno, considerato una priorità di salute pubblica dal Piano nazionale della prevenzione. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stabilito che quando la madre biologica non può allattare, la prima alternativa deve essere il latte umano. E le Linee di indirizzo nazionali, recepita con la nostra delibera, lo definiscono come l’alimento più adeguato ai fabbisogni nutrizionali dei neonati”.La prima banca italiana è stata inaugurata a Firenze nel 1971, e attualmente nel nostro Paese operano 30 BLUD.La donazione del latte umano è gratuita, non deve prevedere alcuna forma di remunerazione né per la donazione né per l’utilizzo.

 

(www.regione.piemonte.it)

Cinema, alleanza anticrisi tra Film Commission e Museo

cinema metropol

best actressOffrire un maggior sostegno alle produzioni cinematografiche e televisive che scelgono come location il territorio piemontese

 

Nella seduta della Commissione Cultura del Consiglio regionale si è svolta l’audizione del presidente di Film Commission Torino Piemonte, Paolo Damilano per un approfondimento delle attività legate all’ente.

 

È emersa la volontà di incrementare le sinergie tra Film Commission e il Museo del Cinema, per poter offrire un maggior sostegno alle produzioni cinematografiche e televisive che scelgono come location il territorio piemontese.

 

Damilano ha sottolineato, in particolare, l’importanza di attrarre investitori esterni, utili soprattutto per incentivare l’economia e il turismo della Regione, oltre al ruolo fondamentale che il ricco programma di attività del Museo del Cinema riveste, nell’ambito di una sempre più ampia interazione tra enti.

 

(Fonte: droselli – www.cr.piemonte.it) Foto: il Torinese

“Giù le mani dalle donne – Voci dal carcere”

donne carcere

Il libro fa parte della campagna “Zonta says no” che, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne 2014, ha promosso un minuto di silenzio sui campi di rugby di tutti gli istituti penitenziari d’Italia

 

Pensieri, riflessioni, poesie, esperienze personali di cento detenuti in sette carceri del Piemonte su tema della violenza alle donne sono stati raccolti in un libro, “Giù le mani dalle donne – Voci dal carcere”, che è stato presentato mercoledì 11 febbraio a Palazzo Lascaris.

 

Dopo i saluti dei vicepresidenti del Consiglio regionale, Nino Boeti e Daniela Ruffino, quest’ultima anche nel ruolo di delegata alla Consulta Elette, e di Cinzia Pecchio, presidente della Consulta femminile, sono intervenuti, moderati da Bruno Mellano, Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale: Enrico Sbriglia, provveditore regionale dell’amministrazione Penitenziaria del Piemonte e della Valle d’Aosta, Nadia Garis, responsabile service “Un minuto di silenzio contro la violenza sulle donne” dell’Interclub Zonta Italia, Walter Rista, presidente associazione “Ovale oltre le sbarre Onlus”. Presenti in sala, i consiglieri regionali Elvio RostagnoValentina CaputoDomenico RavettiMaria Pia Brunato, garante delle carceri della Città di Torino, e Assuntina Di Rienzo, direttrice del carcere di Ivrea, dove il volume è stato stampato. Gli attori Stefania Rosso (Compagnia Liberipensatori “Paul Valéry”) ed Enrico Dusio (Compagnia Accademia dei Folli) hanno letto alcuni brani tratti dal libro.

 

Frutto di una intensa attività di sensibilizzazione promossa per il terzo anno consecutivo dai club Zonta d’Italia e dal dipartimento per l’amministrazione penitenziaria del Piemonte e Valle d’Aosta con l’associazione “Ovale oltre le sbarre”, la squadra di rugby del carcere “Lorusso e Cutugno” di Torino e la Federazione Italiana Rugby, il libro fa parte della campagna “Zonta says no” che, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne 2014, ha promosso un minuto di silenzio sui campi di rugby di tutti gli istituti penitenziari d’Italia per ribadire che la violenza contro le donne non è un problema solo delle donne.Stampato nel carcere di Ivrea, contiene una prefazione a più voci, tra cui il contributo di Gian Carlo Caselli, e si presenta con gli scritti dei detenuti in forma originale, poi tradotti anche in lingua inglese. Molti degli uomini che hanno voluto lasciare la loro testimonianza sono in carcere proprio per reati legati alla violenza sulle donne. Chiude il volume la testimonianza di diverse donne detenute.

 

Il libro vuole essere anche un esempio di attività riabilitative per incentivare nei detenuti una riflessione culturale partendo dal proprio vissuto e dall’elaborazione dell’esperienza.


(emaccanti – www.cr.piemonte.it)

Corto è bello con 'Too Short to Wait'

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Propone107 cortometraggi partecipanti alla 7/a edizione di Spazio Piemonte

 

‘Too Short to Wait’, anteprima Spazio Piemonte, è il mini festival della produzione cinematografica piemontese in forma breve. Un’ anticipazione del XIV/o Piemonte Movie gLocal Film Festival in programma dal 10 al 14 marzo a Torino. Dall’11 al 15 febbraio, al Cineporto, ‘Too Short to Wait’ propone107 cortometraggi partecipanti alla 7/a edizione di Spazio Piemonte, il contest dedicato ai cortometraggi made in Piemonte.

Il regista di Belen: "Torino, che splendido set"

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“Non c’è due senza te”:  tutto il cast era all’anteprima nazionale presentata proprio a Torino in collaborazione con Film Commission

 

Abbiamo incontrato il regista cinematografico Massimo Cappelli, in uscita nelle sale con la commedia “Non c’è due senza te”  . Belen Rodriguez, e tutto il cast erano presenti all’anteprima nazionale presentata proprio a Torino in collaborazione con Film Commission.

 
Com’è stato lavorare con un cast affollato di nomi tra i più noti, almeno per la commedia , in Italia? 

È’ stato molto divertente e decisamente stimolante avere a disposizione attori così duttili e capaci e l’esperienza è’ stata proprio nel trovare soluzioni nuove rispetto alla battuta scritta in origine perché ascoltata con il timbro di voce e dall’interpretazione dell’attore ha dato vita ad inaspettate soluzioni che in corso d’opera hanno apportato un arricchimento alla narrazione delle vicende. È’ stato un piacere vedere un’evoluzione di ciò che si era ideato grazie al grande talento di tutti i protagonisti.

 

 C’è un messaggio in particolare che vuol far arrivare attraverso il racconto di questa storia? E cosa risponde a chi ha scritto che la sceneggiatura del film è’ una farsa recitata costantemente sopra le righe?

Non ci sono messaggi ,ho voluto semplicemente trattare un tema attuale e porlo all’attenzione di un pubblico molto vasto,richiamando un aspetto sul quale poter ragionare. 
Per quanto riguarda lo stereotipo è assurdo pensare che ci sia un modo unico di essere gay, ci sono persone con indole differenti, ognuno ha il suo modo di esprimersi e di atteggiarsi, che si tratti di una persona gay o meno. Esistono modi di manifestare e rappresentare l’essere gay molto differenti, ne è’ un esempio la comparazione tra il film Il Vizietto e le rappresentazioni di Ettore Scola: modi diversi di raccontare. Al grande pubblico poi, è stata riproposta una coppia già collaudata, quella formata da Fabio Troiano e Dino Abbrescia in Cado dalle Nubi ricordata sempre con affetto. Il racconto di questa storia ha strappato tante risate e suscitato anche pathos, gli spettatori sono compenetrati nella vicenda di Alfonso e la sua sofferenza per la perdita della persona amata e’ stata compresa e condivisa.

 

Lei è reduce da un’esperienza lavorativa tra Torino e le Langhe. Pensa che la città sabauda per i suoi scorci e la sua architettura possa essere promossa a set cinematografico?

 Assolutamente, non sono certo il primo a scoprirlo e girare un film in questa splendida città, grazie anche al lavoro di Film Commission è’ stata molto utilizzata come set. La magia è’ del cinema, ma la città rimane Torino. Il mio unico rimpianto è’ quello di aver proposto pochi paesaggi del territorio delle Langhe, una terra bellissima , affascinante, in cui tornerò sicuramente a lavorare.

 

Clelia Ventimiglia