Questo fine settimana, dopo il grande successo della Festa della Carbonara, Eataly Lingotto presenta la Festa della Amatriciana. Appuntamento per sabato 13 e domenica 14 maggio: Massimo Pulicati, più conosciuto come l’Oste della Bon’Ora dell’omonimo ristorante di Grottaferrata (RM), si cimenterà tra i fornelli, presentando la sua versione di uno dei piatti laziali più amati. A pranzo e a cena si potrà gustare in aggiunta al Menu del Ristorantino della Pasta l’Amatriciana dell’Oste (9,50 €), con gli strozzapreti preparati freschissimi presso il bancone della pasta fresca dalle “sfogline” del pastificio Michelis Egidio di Mondovì. Ma non solo: i clienti di Eataly infatti potranno assaggiare anche la celebre trippa alla romana (6,00 €).Sabato 13 e domenica 14 maggio
Pranzo | Dalle ore 11.45 alle ore 15.15
Cena | Dalle ore 18.45 alle ore 22.15
Al Ristorantino della Pasta e nel Dehors
Non è necessario prenotare

Un viaggio alla scoperta del suo volto più oscuro, in cui si mescolano leggende e casi di cronaca, vicoli medievali e suggestioni contemporanee. Il tour cerca di indagare l’occulto basandosi su fonti storiche, a cominciare dagli articoli di giornale apparsi agli inizi degli anni ’70 che lanciarono l’allarme sulla presunta presenza di 40.000 satanisti in città, ma anche prestando particolare attenzione alle differenze tra il satanismo codificato alla corte del Re Sole e importato a Torino, il satanismo acido post ’68 che getta il suo cono d’ombra sulla città sabauda a causa della sua secolare tradizione occultista e i percorsi esoterici legati ai culti pre cristiani ripresi durante il Rinascimento. Il denominatore comune è l’inafferrabilità di una città culto per gli amanti delle atmosfere gotiche, svelata lungo un percorso da brivido che termina con un percorso sensoriale in un infernot torinese.



















“Zora Experience: I Vampiri a Torino dalle pagine della Saga su Zora Von Malice” un esperimento teatrale che stravolge i sensi
A Torino nasce un nuovo ristorante: atmosfera giovane, sapori innovativi, un lungo bancone, soffitti in mattoni, un pianoforte.
Il Villaggio Leumann aderisce alle invasioni digitali piemontesi 2017
degli edifici che compongono questo posto eccezionale.
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