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I mercoledì in biblioteca con le Expo storiche

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Un allestimento con immagini e cimeli storici che si riferiscono alle tre esposizioni universali che si svolsero a Torino a cavallo del secolo: 1884, 1898 e 1911, prima di Italia ’61 che a Torino celebrò i cento anni dell’Unità d’Italia

 

Mentre prosegue a Milano Expo2015, fino al 25 settembre è allestita nella biblioteca di via Confienza 14 la mostra “Torino internazionale. Le grandi Expo tra Ottocento e Novecento”. Un allestimento con immagini e cimeli storici che si riferiscono alle tre esposizioni universali che si svolsero a Torino a cavallo del secolo: 1884, 1898 e 1911, prima di Italia ’61 che a Torino celebrò i cento anni dell’Unità d’Italia. Per approfondire meglio il valore e il significato che ebbero le Esposizioni universali, la biblioteca organizza, ogni mercoledì alle ore 17, tre conferenze arricchite da proiezioni di immagini dell’epoca. Dopo l’incontro del 9 settembre: Le Esposizioni dimenticate, con Pier Luigi Bassignana, archivio storico Amma, ecco gli altri appuntamenti:

 

– Mercoledì 16 settembre: Tommaso Villa e le Esposizioni 1884-1911, Silvano Montaldo, Università di Torino

– Mercoledì 23 settembre: Arti decorative a Torino nel 1884, Stefania Cretella, Università di Torino. Torino e le grandi Esposizioni. Un bilancio, Gustavo Mola di Nomaglio, Centro Studi Piemontesi

 

La mostra, ideata dal Centro Studi Piemontesi, è curata da Albina Malerba e Gustavo Mola di Nomaglio, in collaborazione con Pier Luigi Bassignana (archivio storicoAziende meccaniche e meccatroniche associate .

 

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Sant'Anna: compie 10 anni la Ru486

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Hanno utilizzato il farmaco all’ospedale torinese oltre 7 mila donne

 

Compie 10 anni la a Ru486, all’ospedale Sant’Anna di Torino, che fu il primo a sperimentare in Italia la pillola abortiva. Fino ad oggi, tra dibattiti e polemiche politiche, le donne che hanno utilizzato il farmaco all’ospedale torinese sono state 7.311. “Dal 2010 inoltre – dice all’Ansa Silvio Viale, responsabile del Servizio – gli aborti chirurgici sono calati del 38%, permettendo il dimezzamento delle sedute operatorie”.

 

(Foto: il Torinese)

Chivasso avvia il progetto "Operating Room Management"

Alcuni studi hanno dimostrato come, all’interno dell’ospedale, l’unità chirurgica è quella che certamente genera i maggiori costi e che incide maggiormente in termini di rischio clinico per la persona assistita

 

LETTO OSPEDALEAll’ ASL TO 4  di Chivasso è in fase di realizzazione il progetto aziendale Operating Room Management (ORM), il cui obiettivo principale è la gestione ottimale delle sale operatorie attraverso la valutazione dei migliori processi operatori e l’attuazione delle eventuali azioni correttive. Come Responsabile aziendale del progetto è stato individuato il dottor Francesco Arnoletti, dirigente medico, dipendente dell’ASL TO4 presso la Direzione medica dell’Ospedale di Ivrea, di comprovata esperienza nell’ambito della direzione ospedaliera e già Direttore Sanitario dell’Azienda USL Valle d’Aosta. Il dottor Arnoletti si avvale della collaborazione della coordinatrice infermieristica dottoressa Clara Occhiena, dipendente dell’Azienda presso l’Ufficio gestione del personale sanitario dell’area eporediese.

 

Come spiega il Direttore Generale dell’ASL TO4, dottor Lorenzo Ardissone: “L’interesse pubblico nei confronti dell’Operating Room Management è cresciuto notevolmente negli ultimi anni, in particolar modo a causa della necessità di ridurre e razionalizzare la spesa sanitaria a fronte di una pressione crescente in termini di domanda di questi servizi da parte dei cittadini. Alcuni studi hanno dimostrato come, all’interno dell’ospedale, l’unità chirurgica è quella che certamente genera i maggiori costi e che incide maggiormente in termini di rischio clinico per la persona assistita. Di conseguenza, garantire la sicurezza del paziente e nel contempo monitorare l’utilizzo delle risorse sono due tra le priorità d’analisi. Miglioramenti incrementali nell’utilizzo delle sale operatorie in termini di efficienza possono, quindi, avere delle conseguenze tangibili sull’efficienza e sull’efficacia  del servizio”.

 

L’ORM, infatti, è studiato in misura crescente al fine di comprendere come poter ottimizzare alcuni aspetti del percorso chirurgico, tra cui:

 

  • la garanzia della sicurezza della persona assistita e del risultato dell’intervento su di esso
  • la garanzia di un accesso razionalizzato da parte dei chirurghi alla sala operatoria, così che i pazienti possano essere operati in modo tempestivo
  • la massimizzazione dell’efficienza nell’utilizzo dei luoghi, del personale e del materiale di sala operatoria
  • la riduzione dei ritardi per le persone assistite
  • la soddisfazione delle persone assistite stesse e del personale di sala operatoria.

Tra i fattori chiave identificati come funzionali al miglioramento dell’efficienza delle sale operatorie si possono menzionare la coordinazione del flusso dei pazienti, la tempestiva preparazione preoperatoria dei pazienti, la ricezione efficiente dei pazienti, la presenza di strutture “flessibili” e di processi incentrati sul paziente e il miglioramento continuo del processo. Tra gli indicatori che permettono di misurare l’efficienza del blocco operatorio sono contemplati, per esempio, il ritardo del primo intervento della giornata rispetto all’orario programmato, il tasso di cancellazione degli interventi programmati e il ritardo nell’ammissione all’area di recupero post-anestesiologico.

 

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MiTo 2015 scala il grattacielo in un crescendo di note per tre settimane di concerti

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3 settimane di concerti con più di 2600 musicisti per percorrere una galassia musicale di interesse europeo

 

Il Festival Mito edizione 2015 si apre il 5 settembre a Milano, e il 6 settembre a Torino, confermandosi uno degli appuntamenti più interessanti dal punto di vista musicale in Italia e Europa. Proporrà venti giorni di musica classica, contemporanea, jazz, di tradizione e di sperimentazione,  per un totale di 180 concerti, in 95 sedi, coinvolgendo più di 2600 musicisti tra Torino e Milano. Quest’anno l’edizione di Mito Settembre musica si arricchisce per la presenza italiana di un evento internazionale storicamente legato alla musica, come è Expo, e come lo sono state tutte le Esposizioni universali, sin dalla prima edizione tenutasi a Londra, nel lontano 1851. Infatti, proprio nell’edizione parigina di Expo, nel 1889, che cadeva nel centenario della Rivoluzione francese, la cultura musicale fu considerata lo strumento ideale per la diffusione di un messaggio di condivisione e scambio tra i popoli, data la sua universalità.  Anche Torino, infatti, è stata, quest’anno,  profondamente coinvolta nel tema di Expo,  grazie allo sviluppo della tematica di “Nutrire il pianeta, Energia per la vita”, capace di proiettare la musica in una dimensione più ampia.

 

Il festival Mito può essere ben definito usando la metafora della galassia. La musica si espande,  infatti, nel tempo e nello spazio con nuove creazioni e esecuzioni sempre più frequenti, alla ricerca della perfettibilita’. A inaugurare l’edizione 2015 di Mito sarà l’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo, diretta da Yuri Termikanov, che, domenica 6 settembre, alle 21, all’Auditorium del Lingotto,  presenterà questa volta, non un programma di musica russa, ma la Quarta Sinfonia di Anton Bruckner e L’Italiana di  Felix Mendelssohn-Bartholdy.  Si potrà anche, all’interno del festival, gustare l’ascolto di tre piccoli componimenti di Haydn, Le matin, Le midi, Le soir,  eseguiti nella Felix Austria all’epoca di Maria Teresa. Non mancherà l’orchestra del Festival Berlioz, Les Siecles,  che suonerà la Sinfonia Fantastica e Aroldo in Italia. La Filarmonica della Scala e l’Orchestra del Teatro Mariinskji proporranno, invece, musiche di Beethoven e Cajkovskij.

 

Il teatro musicale ha, invece, in serbo due preziose sorprese per il pubblico grazie alla partecipazione del Teatro Regio di Torino, con Akhenaten di Philip Glass e “Il ragazzo del risciò” che il cinese Guo Wenjiing ha scritto sull’omonimo affascinante racconto di Lao She. Mito quest’anno potrà vantare anche un’altra affascinante sede, l’Auditorium del grattacielo Intesa Sanpaolo,  dove lunedì 7 settembre,  alle 21, verranno eseguite da SoleVoci Artisti del Teatro Regio musiche di John Lennon, Paul Mc Cartney,   Edoardo Bennato, Duke Ellington…

 

Un’altra location del Festival sarà il Tempio Valdese, dove venerdì 11 settembre, alle 17,  verranno eseguite musiche di Dietrich Buxtehude, Johann Pachelbel e Johann Sebastian Bach, con Maria Cecilia Farina all’organo.  Un appuntamento da non perdere per gli appassionati di Chopin sarà il focus Chopin/Skryabin,  che avrà luogo al Teatro Vittoria, sempre l’11 settembre, in Live streaming, con Pietro Beltrami al pianoforte. Gli amanti di Chopin potranno anche godere dell’esecuzione da parte del pianista  Alexander Gadjiev della Sonata n. 2 in si bemolle minore op. 35 di Chopin, al Piccolo Regio Puccini, lunedì 14 settembre, alle 17, in un concerto che vedrà protagoniste anche la Sonata in re maggiore op. 10 n. 3 di Beethoven e la celebre Petruska di Igor Stravinskij.  Non mancheranno, infine, all’interno del Festival, anche appuntamenti a sfondo musicale-letterario, come la presentazione, al Circolo dei Lettori,  sempre lunedì 14 settembre, alle 18, del libro di Philip Glass, dal titolo “Parole senza musica”.

 

Mara Martellotta

La città che cambia passa dal Passante: approvato il tratto da piazza Baldissera a corso Grosseto

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“I lavori per gli altri quattro lotti  – informa Palazzo Civico – (da corso Vittorio Emanuele II a via Grassi, dalla stessa via Grassi a corso Regina Margherita, da corso Regina Margherita a piazza Baldissera ed il nuovo ponte sulla Dora), finanziati con 25 milioni di euro dal decreto “Sbocca Italia”, sono iniziati a metà giugno e dureranno circa un anno”

 

La città che cambia: la metropolitana, i grattacieli, la trasformazione di Porta Susa e il passante ferroviario. Sono tutti tasselli  di un ampio mosaico che, nel giro di qualche anno, darà un nuovo volto a Torino. Il Comune ha appena approvato il progetto preliminare del quinto lotto della sistemazione superficiale del passante ferroviario, il tratto che va da piazza Baldissera a corso Grosseto. “I lavori per gli altri quattro lotti  – informa Palazzo Civico – (da corso Vittorio Emanuele II a via Grassi, dalla stessa via Grassi a corso Regina Margherita, da corso Regina Margherita a piazza Baldissera ed il nuovo ponte sulla Dora), finanziati con 25 milioni di euro dal decreto “Sbocca Italia”, sono iniziati a metà giugno e dureranno circa un anno”. 

 

In relazione a  questo quinto lotto si prevede la sistemazione della copertura delle gallerie ferroviarie lungo corso Venezia, l’area di  60 mila metri quadrati attualmente delimitata da blocchi di calcestruzzo e barriere in lamiera che costeggia Spina 4, la revisione del nodo di piazza Baldissera con l’inserimento di semafori e il collegamento con la rotonda di via Breglio/via Lauro Rossi/via Fossata, con una connessione inizialmente provvisoria con il raccordo autostradale tra Torino e Caselle e con corso Grosseto. “Questa dovrà essere poi armonizzata – spiegano in Comune – con il nuovo tratto di ferrovia che porterà la Torino Ceres ad inserirsi sul passante e con l’attuazione concreta delle linee di indirizzo contenute nel Masterplan della variante 200, che modifica i tratti urbanistici della Spina 4 e delle aree vicine alla stazione Rebaudengo/Fossata”. Il costo previsto per gli interventi del progetto è di 17 milioni e 700 mila euro: per la loro copertura sarà richiesto un finanziamento governativo e di poter utilizzare i ribassi dei lotti già avviati.

Arrivano "I Mostri" e parlano l' "Alfabeto italiano"

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Una rassegna di 9 proiezioni

 

Il restauro de “I mostri”, in programma alla 72/a Mostra del Cinema di Venezia, verrà celebrato dal Museo Nazionale del Cinema e dalla Cineteca Nazionale di Torino, dal 4 al 12 settembre, con “Alfabeto Italiano”, una rassegna di 9 proiezioni che rendono omaggio al regista  Dino Risi. Nel suo celebre film è tracciato uno spaccato della società italiana Anni Sessanta.

Peperò chiude con successo a Carmagnola

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Soddisfazione da parte di commercianti ed espositori

 

Ha chiuso i battenti domenica 6 settembre, “Peperò” così si chiama in virtà del restyling la “Sagra del Peperone” di Carmagnola. Per dieci giorni, dal 28 agosto, il centro agricolo della Città Metropolitana di Torino, inserito in un territorio che vede altre due province “madri” di eccellenze agricole, Asti e Cuneo, è stato una vera capitale per il peperone. E i peperoni sono stati i grandi protagonisti della Sagra e di tutte la manifestazioni collaterali (gli show cooking, gli eventi con il circolo Margot che hanno visto la presenza, tra gli altri di Marco Travaglio e Giancarlo Caselli, il salone Peperò) che hanno registrato un afflusso ancora superiore all’anno scorso. Infatti, in attesa che una ricerca universitaria riveli scientificamente, come era avvenuto nel 2014, quale sia stato l’afflusso nei dieci giorni, l’organizzazione della pro loco evidenzia di avere avuto un dato di presenza superiore anche alla precedente edizione, quanto i partecipanti erano stati 250mila. Girando per gli stand nell’ultima giornata, questo chi scrive lo può anticipare, si è potuta rilevare una soddisfazione da parte di commercianti ed espositori, e un rilievo positivo, sia per la qualità dell’offerta che per la location, da parte dei visitatori. E adesso, archiviato il 2015, inizia il tempo di pensare al 2015.

 

Massimo Iaretti

Disoccupazione in calo in Piemonte, il mercato del lavoro sta ripartendo ma con calma

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La flessione della disoccupazione registrata in Piemonte è la più consistente in proporzione a livello nazionale (-9,4%), seguita da vicino da Liguria, Veneto e Toscana, con un calo intorno al 9%

 

Sarà che Torino detiene ancora una volta il poco ambìto recoerd di città più cassintegrata d’Italia, ma una notizia positiva è da registrare. Infatti, scende al 10,2% la disoccupazione nella nostra regione. Prima era all’11,6%  ( secondo trimestre 2014). La crescita della forza lavoro si manifesta  con un saldo di 33.000 unità, ovvero +2%sull’analogo periodo dell’anno precedente. Le persone che cercano lavoro sono 204.000 rispetto alle 225.000 del secondo trimestre 2014 e le 240.000 del primo trimestre di quest’anno. “Sembra che il mercato del lavoro piemontese stia ripartendo, anche se è ancora presto per certificare l’uscita dalla crisi”, dice l’assessore regionale al Lavoro Gianna Pentenero.

 

Nel dettaglio, informa la Regione “l’aumento dell’occupazione nel secondo trimestre interessa in prevalenza le donne e tende a concentrarsi nel lavoro autonomo, specie nei servizi; sul piano settoriale si osserva una crescita diffusa, più intensa in agricoltura e nel terziario. Si tratta dell’incremento più consistente fra le regioni del Settentrione, a fronte di un lieve arretramento in Lombardia e in tutto il Nord-Est, dovuto alle dinamiche riflessive nel ramo dei servizi. La flessione della disoccupazione registrata in Piemonte, più accentuata fra le donne, è la più consistente in proporzione a livello nazionale (-9,4%), seguita da vicino da Liguria, Veneto e Toscana, con un calo intorno al 9%, mentre il dato tende ancora a crescere nel Mezzogiorno”. Migliora di 1,5 punti quindi in Piemonte il tasso di occupazione, e, come accennato, scende coerentemente quello di disoccupazione, anche se si continua a registrare il livello più elevato nel Nord-Italia, 10,2%, rispetto a un valore medio attestato nel Settentrione al 7,9%, contro il 12,1% dell’Italia.

 

(Foto: il Torinese)

Proroga per le residenze psichiatriche

L’assessore: “Inseriremo la figura del terapista di riabilitazione psichiatrica ed aumenteremo il minutaggio dei psicoterapeuti a contatto con gli ammalati”

sanitaSlitterà dal 2 settembre al 2 dicembre il termine ultimo entro i quali i gruppi appartamento attivi in Piemonte – in tutto 355 – e le altre residenza psichiatriche dovranno presentare domanda di autorizzazione alla Regione Piemonte in attesa che si perfezionino le procedure di accreditamento, del quale ad oggi i gruppi appartamento sono sprovvisti. “Stiamo predisponendo una delibera di proroga – annuncia l’assessore alla Sanità, Antonio Saitta – per venire incontro ad esigenze operative dei gruppi appartamento: a riprova che il riordino della rete di assistenza psichiatrica passa da procedure anche burocratiche perché vogliamo e dobbiamo fare chiarezza in un settore da anni trascurato, ma che non intendiamo penalizzare nessuno”. “Nello stesso provvedimento – aggiunge Saitta – si provvederà a correggere alcune ‘dimenticanze’: ad esempio, inseriremo la figura del terapista di riabilitazione psichiatrica ed aumenteremo il minutaggio dei psicoterapeuti a contatto con gli ammalati”.

Intanto sono state avviate in assessorato le procedure per la nuova valutazione di tutti pazienti ospiti delle varie comunità. “Vogliamo che il percorso di riordino della rete psichiatrica sia rispettoso prima di tutto dei bisogni degli ammalati – fa presente l’assessore – e per questo i dipartimenti di Salute mentale delle singole Asl devono compilare una scheda per ogni singolo caso. La stessa rilevazione sarà richiesta ai soggetti che gestiscono le comunità e gli stessi gruppi appartamento, in modo che la Regione possa venire informata anche sulle caratteristiche funzionali e strutturali di queste realtà, a cominciare dal personale dedicato”.

 

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“La Rocca implacabile” a Verrua Savoia

Si tratta di un evento ludico, per grandi e piccini,  organizzato dalla giovane associazione di Crescentino (Vercelli) “I vendemmiatori implacabili” in collaborazione con “La stanza dei sogni” 

 

verruaLa fortezza di Verrua Savoia sarà teatro, sabato e domenica 5 e 6 settembre della seconda edizione de “La Rocca implacabile”. Si tratta di un evento ludico, per grandi e piccini,  organizzato dalla giovane associazione di Crescentino (Vercelli) “I vendemmiatori implacabili” in collaborazione con “La stanza dei sogni” dopo il successo del primo appuntamento nel 2014. In entrambe le giornate sono in previsione, nella storica cornice della Fortezza, tornei di giochi di ruolo, con la presenza di partecipanti in costume d’epoca, giochi da tavolo e di carte. Inoltre ci saranno aree relax per intrattenimento bambini, esposizioni di libri e modellismo e punti ristoro.

 

Massimo Iaretti