Dal 13 al 15 maggio i Vivai delle Commande di Carmagnola aprono le porte per offrire uno straordinario caleidoscopio di colori e profumi. Si potranno fare visite guidate al grande parco e vedere esposizioni di composizioni floreali, erbari, oli, acquerelli, cosmetici naturali.

Torna “Peonie in fiore”, lo straordinario spettacolo di colori e profumi dei Vivai delle Commande (Frazione Tuninetti di Carmagnola). Dal 13 al 15 maggio prossimi, dalle ore 10 alle 19, si potrà accedere gratuitamente alla vasta tenuta gestita con professionalità e passione da Gabriella, Lodovico e Carlo Salvi Del Pero e si potranno vedere oltre centotrenta varietà di peonie erbacee, arbustive, intersezionali (che uniscono le caratteristiche delle due precedenti) nel pieno della loro sontuosa fioritura.Quattromila piante – che secondo una millenaria tradizione orientale sono portatrici di fortuna e di felicità – inonderanno i prati di un arcobaleno di colori: dal rosso vivo al bianco candido. A far da contorno e a completare lo splendido colpo d’ occhio, le belle e versatili Hosta, piante perenni da ombra. Si potranno acquistare peonie in vaso o ordinarle per l’autunno a radice nuda. La tre giorni floreale offrirà ai visitatori anche l’ opportunità di scoprire il grande, romantico parco di sette ettari: i ragazzi dell’ Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente Baldessano Roccati accompagneranno piccoli gruppi per una passeggiata tra gli alberi aldilà del lago, aiutandoli a riconoscere le varie specie di piante ed arbusti.

Ma non solo: saranno esposti i prodotti cosmetici naturali dell’ azienda agricola Aziferrano di Racconigi (Cuneo), che presenta fra l’altro i suoi particolari saponi a base di latte d’asina; i semi da semina e per uso alimentare di AssoCanapa srl (www.assocanapasrl.it), Carmagnola (Torino), che presenterà anche prodotti per edilizia, cosmetici, tessuti, corde; le lavorazioni artistiche artigianali dell’ azienda di Bra (Cuneo), Le Terrecotte (www.leterrecotte.com); i risi dell’azienda risicola I beni di Busonengo (www.busonengo.it), di Villarboit (Vercelli); i formaggi di Filrouge – Sentieri di Gusto, selezionati personalmente tra le eccellenze dell’Italia, della Francia e della Gran Bretagna. E ancora: oli, acquerelli e litografie di Maria Rosa Gaude, le creazioni uniche, gli erbari e le fotografie antiche di Officina Naturalis e le prelibatezze della Pasticceria Molineris di Carmagnola (Torino). Non mancherà lo stand della Scuola per l’Infanzia “Rudolf Steiner” di Torino, dell’”Associazione CRESCENDO” per l’istruzione (elementari-medie), punto informativo sulla pedagogia Steiner- Waldorf con la possibilità di partecipare a laboratori per bambini e ragazzi.
La Fondazione Paideia organizzerà laboratori per bambini e una raccolta di fondi per progetti di sostegno a famiglie in difficoltà. Oltre ai parcheggi, a disposizione dei visitatori vi sarà un servizio navetta.
Essere counselor oggi, in una società in cui i rapporti interpersonali si stanno facendo via via sempre più difficili, che, si deve pur ammettere, pare sempre più improntata all’individualismo. È una bella sfida, sicuramente stimolante,
incomprensioni crisi nei rapporti di coppia ai rapporti difficili tra genitori e figli, dalle difficoltà anche relazionali presenti tra insegnanti e allievi, fino ai molteplici problemi presenti nel mondo del lavoro, quali mobbing, scarsa collaborazione tra i colleghi e le difficoltà a relazionarsi con i superiori. Il counselor svolge un ruolo basato sull’ascolto, al fine di comprendere la natura del problema, le esigenze dei protagonisti che gli si rivolgono e le caratteristiche dell’ambiente socioculturale in cui essi vivono. Non fornisce delle soluzioni pre-confezionate dall’alto, ma stimola nei clienti le fondamentali capacità di autoconsapevolezza, di reframing (ovvero reincorniatura ) e creatività, che li mettano nelle condizioni di giungere autonomamente alle soluzioni dei loro problemi. “Il counseling – aggiunge Alessandra Bortolami – diventa un prezioso strumento di aiuto quando una persona viene chiamata a affrontare un cambiamento, sta attraversando un momento critico della propria vita, come una separazione o la perdita di una persona cara, o è, invece, alla ricerca di un nuovo lavoro e deve, per esempio, inserirsi in un ambiente estraneo. In tutti questi casi, come anche nella stessa età adolescenziale, quando si manifestano importanti crisi individuali, nasce nella persone l’esigenza di riconfigurare la propria vita, ritrovare la propria progettualità, oltre alla pienezza di senso da attribuire alla propria esistenza. E il counseling diventa una preziosa occasione di dialogo, capace di trasformare una situazione problematica o dolorosa in una opportunità fondamentale di crescita, dando un orientamento nelle scelte e mettendo a fuoco ciò che veramente conta per il soggetto interessato”. Sabato 27 venerdì 30 e sabato 31 maggio i prossimi interessanti appuntamenti. Info: alessandra_bortolami@yahoo.it
La prossima gara si svolgerà nel cuore delle Langhe e sarà l’occasione perfetta per sfoderare le ricette di famiglia di questa zona del Piemonte i cui antichi legami con la Liguria attraverso la Strada del Sale si ritrovano nelle acciughe presenti in molte versioni di questa prelibata salsa.
Questo fine settimana, dopo il grande successo della Festa della Carbonara, Eataly Lingotto presenta la Festa della Amatriciana
Un viaggio alla scoperta del suo volto più oscuro, in cui si mescolano leggende e casi di cronaca, vicoli medievali e suggestioni contemporanee. Il tour cerca di indagare l’occulto basandosi su fonti storiche, a cominciare dagli articoli di giornale apparsi agli inizi degli anni ’70 che lanciarono l’allarme sulla presunta presenza di 40.000 satanisti in città, ma anche prestando particolare attenzione alle differenze tra il satanismo codificato alla corte del Re Sole e importato a Torino, il satanismo acido post ’68 che getta il suo cono d’ombra sulla città sabauda a causa della sua secolare tradizione occultista e i percorsi esoterici legati ai culti pre cristiani ripresi durante il Rinascimento. Il denominatore comune è l’inafferrabilità di una città culto per gli amanti delle atmosfere gotiche, svelata lungo un percorso da brivido che termina con un percorso sensoriale in un infernot torinese.


















