Dal Centro di Autoformazione, umanizzazione e Efficienza Aziendale, nato su iniziativa di Marco Casalegno, titolare del Relais Rocca Civalieri a Quattordio (Al), Roberto Rossi, human coach, propone alcune pillole ispirate all’ ”etica del coraggio”, che impronta il suo metodo di autoformazione

Pillole di Roberto Rossi da Rocca Civalieri
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- Non c’è bisogno di fare i “fenomeni” per essere eccezionali: basta essere disposti a prendersi cura della propria vita e rispettarla.
- I più grandi cambiamenti li fai quando vivi di speranza e di azioni ed è li che ti rivoluzioni.
- Non sempre chi va da solo è condannato a perdere: ha solo più coraggio. E la resa dei conti la fa alla fine prendendosi le sue responsabilità. Questo si chiama osare.
- A volte il detto “Chi è causa del suo mal pianga sé stesso” non coincide con la realtà e verità. Quasi sempre, alla fine, piangono solo gli altri tranne l’interessato.
- Non è un problema di quando uno si “sveglia” e prende coscienza dei propri errori: ma di cosa ne fa.
- Quando arrivano le difficoltà e la tua capacità di risolverle, a seconda di come ti comporti, dicono di te che uomo sei.
- Gli amici leali sono una rarità: restano persone di parola per tutta la vita.




L’appartamento della Regina Elena, una dimora al femminile. Collocati al piano terra della residenza, questi ambienti sono stati abitati fino alla seconda guerra mondiale, ma la loro origine risale alla fine del Seicento, quando Vittorio Amedeo II destina l’appartamento alle sue figlie e, per loro, le sale vengono decorate da Bartolomeo Guidobono e dal pittore viennese Daniel Seiter, autore della splendida volta dedicata al tema dei Quattro Elementi nella Sala di Parata.
prestigioso minusiere Giuseppe Maria Bonzanigo, autore di sofisticati elementi di arredo. Molte le personalità importanti che hanno soggiornato in questo appartamento: ai tempi di Napoleone I, vi alloggia il governatore di Torino; nel 1857 l’Imperatrice Alessandra Fedorowna di Russia, vedova di Nicola I, e dal 1890 Maria Letizia Napoleone, Duchessa d’Aosta. Di grande fascino e di gusto già “borghese” la sala da bagno, decorata da delicati acquerelli eseguiti da Emma Biscarra, pittrice specializzata in fiori, appartenente a un’importante famiglia di artisti attivi a Torino nel XIX secolo. Lungo il percorso, la tavola allestita e il dipinto di Edoardo Tofano che ritrae la Regina Elena, originaria del Montenegro, donna di grande cultura, appassionata di viaggi e fotografia. Sposa per amore di Vittorio Emanuele III nel 1896, Elena di Savoia è stata una delle sovrane più amate dal popolo per la sua profonda umanità e per il suo impegno in numerose iniziative caritatevoli.
Erano una cinquantina le Autobianchi che hanno preso parte al raduno “Colline del Monferrato in Autobianchi” che si a svolto in Valcerrina, tra Mombello Monferrato e Gabiano, in particolare la frazione Cantavenna
il Registro Autobianchi ha omaggiato un piccolo presente in argento a forma di cappello alpino. Molti dei partecipanti provenivano non solo da tutto il Piemonte, ma anche dalla Liguria, dal Veneto, dalla Lombardia, essendo una manifestazione del genere un sicuro modo per fare conoscere la realtà delle colline del Monferrato Casalese. “E’ da dieci anni che facciamo questa iniziativa in tutto il Monferrato” ha detto Laura Lodi, mentre il consigliere delegato al turismo dell’Unione Valcerrina, Massimo Iaretti, nel ringraziare i partecipanti ha auspicato “che si possa organizzare un’altra manifestazione, sempre in Valcerrina, zona che è a cavallo tra 3 Patrimoni dell’Unesco (Crea, il Monferrato vitivinicolo e la Collina Torinese), magari parte di un itinerario che parta dal Cristo Pantocratore di San Mauro Torinese, prosegua per l’Abbazia di Santa Fede a Cavagnolo per arrivare a Crea, passando per Gabiano e per Cerrina ed Odalengo”. Poi il gruppo è partito alla volta dell’azienda vitivinicola Sbarato, è tornato alla Locanda del Rubino a Cantavenna, dove alla presenza del figlio Massimo, si è tenuto il decimo memorial intitolato a Giorgio Gastaldi, che come lo ricorda Paolo Pensa: “E’ stato l’indimenticabile ed indimenticato dirigente della Abarth, il signore delle A112 che dirigeva i trofei monomarca Fiat/Abarth, ad iniziare proprio dal Trofeo A112 per passare alla Uno 70, Uno Turbo (cui ho partecipato io, e nel 1993 lo accompagnai ad Rally di Montecarlo per seguire i vincitori del Trofeo 500 che, come premio, avevano avuto la possibilità di partecipare alla competizione”.

Lunedì 3 luglio, nella serata conclusiva della Torino Fashion Week, al termine della sfilata
E’ un mondo impressionante, che turba le coscienze e che a volte ci fa preferire immaginare che non sia vero, che sia tutto una invenzione dei nemici del nostro o di quell’altro sport, che, invidiosi del successo ottenuto, come un bambino livido dalla rabbia e dal fastidio, raccontano che chi vince è un baro…


Nei giorni scorsi, durante la presentazione di questa 68ma edizione avvenuta nelle sale del Circolo degli Ufficiali di Torino alla presenza tra gli altri di Giorgio Ferrero, Assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte, della Vice Presidente del Consiglio Regionale Daniela Ruffino e della Consigliera delegata al turismo della Città Metropolitana di Torino Anna Merlin, il Sindaco di Carmagnola Ivana Gaveglio ha sottolineato come “molti visitatori giungono da molte parti d’Italia, ogni anno più numerosi, anche perché la Fiera è la porta d’accesso ad un mondo di tradizioni, valori, sapori e conoscenze che compongono la vasta cultura del territorio carmagnolese”; e ancora un’affluenza che è il risultato di “una qualità che non si improvvisa, unita ad un’onestà creativa e all’opera intelligente che contraddistingue gli operatori, gli imprenditori, le associazioni tutte di categoria”.
Una rete di lavoro e di iniziative cui l’assessore Ferrero aggiunge il termine “innovazione”, senza la quale sarebbe impensabile determinare ogni anno quel successo che oggi è davanti agli occhi di tutti. Questo anche grazie alle risorse culturali della città, a quei molti eventi, allestimenti e mostre (tra i vari appuntamenti quella sull’acquerello, “L’arte dell’acqua”, che vedrà allinearsi all’interno delle sale del quattrocentesco palazzo Lomellini esempi, non soltanto italiani, dell’Ottocento e del Novecento proposti dalla Galleria Celeghini, un ricordo di quel grande maestro che fu Guido Bertello, la presenza dei nomi più famosi dell’acquerello contemporaneo, da Luciano Spessot ad Adelma Mapelli, da Lia Laterza a Roberto Andreoli, Ines Daniela Bertolino, Anna Lequio, Maurizio Rossi e Paolo Brencella) che puntano a far conoscere e a valorizzare un grande patrimonio, dal Castello del secolo XII oggi sede del Comune, al Ghetto Ebraico e alla Sinagoga, alla Casa Cavassa legato ai ricordi di Francesco Bussone, all’Abbazia di Casanova, al Museo Navale che ricorda il passato antico del territorio, all’Ecomuseo della Canapa, al Museo Tipografico Rondani. Una valorizzazione non legata esclusivamente alla città ma a quell’intero territorio che a Carmagnola guarda come ad un punto di riferimento. Infatti quest’anno, per la prima volta, durante l’ultima domenica della manifestazione, verrà creato un apposito spazio nel quale i Comuni che con la Città del Peperone “condividono una forte identità fondata sull’eccellenza agroalimentare, sulla valorizzazione del paesaggio e di un patrimonio culturale e architettonico comune”, avranno la possibilità di presentarsi e promuoversi.
Quest’anno – con un “biglietto da visita” che per il terzo anno è stato scelto da un concorso indetto in collaborazione con La Stampa e che vede vincitrice Gabriela Sizue Dos Santos Zukeram, studentessa ventiduenne di graphic design, brasiliana di origine giapponese: una nuova veste che sintetizza simbolicamente la forma e gli elementi caratteristici del francobollo, ricordo e rimando a viaggi lontani con l’immancabile Re Peperone e alcuni edifici storici carmagnolesi stilizzati: “Il tema principale che mi ha ispirato è il “viaggio”, inteso come spostarsi, muoversi, mettersi in movimento verso una meta nuova, diversa, inaspettata”, ha detto la giovane vincitrice – da non perdere assolutamente le canzoni e la musica di Bianca Atzei, i talk show condotti da Paolo Massobrio, gli spettacoli di cabaret proposti dal torinese Cab41, il concorso di diverse scuole di danza che coinvolge il Gary Gordon “Garrison” Rochelle di “Amici” e per un gran finale la “Dominici’s Fontane Danzanti”, magiche combinazioni di giochi d’acqua, fuoco, musica, luci e colori. La grande manifestazione vede l’organizzazione del Comune con la collaborazione di Ascom, Pro Loco e Coldiretti, con la vasta rete di volontari, ha il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, della Regione Piemonte, della Città Metropolitana di Torino e della Camera di Commercio, tra gli altri principali sponsor la BCC Casalgrasso e Sant’Albano Stura, Pasta Berruto, Biraghi, Di Vita, Molecola.
