LIFESTYLE- Pagina 431

Tre banche del latte in Piemonte

donna bimbo

La Regione recepisce l’accordo nazionale e individua tre banche del latte a Torino, Moncalieri e Vercelli. Saitta: “Iniziativa importante per i neonati pretermine e per promuovere l’allattamento naturale”

 

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore Antonio Saitta, ha approvato nella seduta di questa mattina una delibera di recepimento dell’accordo tra Governo e Regioni sulla gestione della Banche del Latte Umano Donato (BLUD), nell’ambito delle promozione dell’allattamento al seno. La delibera applica quanto stabilito nelle Linee di indirizzo nazionale per l’organizzazione e la gestione delle BLUD (adottate 5 dicembre 2013) ed individua tre banche del latte umano negli ospedali Regina Margherita di Torino, Santa Croce di Moncalieri e Sant’Andrea di Vercelli, che daranno supporto ai fabbisogni delle Terapie intensive neonatali e successivamente a quelle degli altri punti nascita (le BLUD opereranno in sinergia tra loro e saranno coordinate dal presidio Regina Margherita). Le BLUD garantiranno un servizio finalizzato a selezionare le donatrici, raccogliere, controllare, trattare, conservare e distribuire il latte umano donato da utilizzare per specifiche necessità mediche, in particolare quelle dei neonati pretermine, riducendo in modo significativo la percentuale dei bambini che ricevono nelle prime settimane di vita latte artificiale (l’alimentazione artificiale, infatti, rappresenta un fattore di rischio per i neonati pretermine).

Sono documentati i vantaggi dell’uso di latte di Banca: un minore rischio di enterocolite necrotizzante-NEC; una minore incidenza di intolleranza alimentare; un precoce raggiungimento dell’alimentazione entrale esclusiva; una riduzione dell’incidenza di displasia broncopolmonare nei neonati con età gestazionale inferiore alle 30 settimane; una riduzione dei valori di pressione arteriosa diastolica; una riduzione del rischio di insulino-resistenza durante l’adolescenza; possibile riduzione di sepsi ed altre infezioni.
“In alcune particolari situazioni cliniche, quando il latte della madre non è disponibile o non può essere somministrato – commenta l’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta – c’è la necessità di avere a disposizione latte umano, soprattutto nel caso di neonati pretermine o nel caso di neonati che per brevi periodi non possono essere alimentati al seno. Le BLUD non sono solo centri per la raccolta e la distribuzione, ma rappresentano una grande opportunità per la promozione e il sostegno dell’allattamento al seno, considerato una priorità di salute pubblica dal Piano nazionale della prevenzione. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stabilito che quando la madre biologica non può allattare, la prima alternativa deve essere il latte umano. E le Linee di indirizzo nazionali, recepita con la nostra delibera, lo definiscono come l’alimento più adeguato ai fabbisogni nutrizionali dei neonati”.La prima banca italiana è stata inaugurata a Firenze nel 1971, e attualmente nel nostro Paese operano 30 BLUD.La donazione del latte umano è gratuita, non deve prevedere alcuna forma di remunerazione né per la donazione né per l’utilizzo.

 

(www.regione.piemonte.it)

Cinema, alleanza anticrisi tra Film Commission e Museo

cinema metropol

best actressOffrire un maggior sostegno alle produzioni cinematografiche e televisive che scelgono come location il territorio piemontese

 

Nella seduta della Commissione Cultura del Consiglio regionale si è svolta l’audizione del presidente di Film Commission Torino Piemonte, Paolo Damilano per un approfondimento delle attività legate all’ente.

 

È emersa la volontà di incrementare le sinergie tra Film Commission e il Museo del Cinema, per poter offrire un maggior sostegno alle produzioni cinematografiche e televisive che scelgono come location il territorio piemontese.

 

Damilano ha sottolineato, in particolare, l’importanza di attrarre investitori esterni, utili soprattutto per incentivare l’economia e il turismo della Regione, oltre al ruolo fondamentale che il ricco programma di attività del Museo del Cinema riveste, nell’ambito di una sempre più ampia interazione tra enti.

 

(Fonte: droselli – www.cr.piemonte.it) Foto: il Torinese

“Giù le mani dalle donne – Voci dal carcere”

donne carcere

Il libro fa parte della campagna “Zonta says no” che, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne 2014, ha promosso un minuto di silenzio sui campi di rugby di tutti gli istituti penitenziari d’Italia

 

Pensieri, riflessioni, poesie, esperienze personali di cento detenuti in sette carceri del Piemonte su tema della violenza alle donne sono stati raccolti in un libro, “Giù le mani dalle donne – Voci dal carcere”, che è stato presentato mercoledì 11 febbraio a Palazzo Lascaris.

 

Dopo i saluti dei vicepresidenti del Consiglio regionale, Nino Boeti e Daniela Ruffino, quest’ultima anche nel ruolo di delegata alla Consulta Elette, e di Cinzia Pecchio, presidente della Consulta femminile, sono intervenuti, moderati da Bruno Mellano, Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale: Enrico Sbriglia, provveditore regionale dell’amministrazione Penitenziaria del Piemonte e della Valle d’Aosta, Nadia Garis, responsabile service “Un minuto di silenzio contro la violenza sulle donne” dell’Interclub Zonta Italia, Walter Rista, presidente associazione “Ovale oltre le sbarre Onlus”. Presenti in sala, i consiglieri regionali Elvio RostagnoValentina CaputoDomenico RavettiMaria Pia Brunato, garante delle carceri della Città di Torino, e Assuntina Di Rienzo, direttrice del carcere di Ivrea, dove il volume è stato stampato. Gli attori Stefania Rosso (Compagnia Liberipensatori “Paul Valéry”) ed Enrico Dusio (Compagnia Accademia dei Folli) hanno letto alcuni brani tratti dal libro.

 

Frutto di una intensa attività di sensibilizzazione promossa per il terzo anno consecutivo dai club Zonta d’Italia e dal dipartimento per l’amministrazione penitenziaria del Piemonte e Valle d’Aosta con l’associazione “Ovale oltre le sbarre”, la squadra di rugby del carcere “Lorusso e Cutugno” di Torino e la Federazione Italiana Rugby, il libro fa parte della campagna “Zonta says no” che, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne 2014, ha promosso un minuto di silenzio sui campi di rugby di tutti gli istituti penitenziari d’Italia per ribadire che la violenza contro le donne non è un problema solo delle donne.Stampato nel carcere di Ivrea, contiene una prefazione a più voci, tra cui il contributo di Gian Carlo Caselli, e si presenta con gli scritti dei detenuti in forma originale, poi tradotti anche in lingua inglese. Molti degli uomini che hanno voluto lasciare la loro testimonianza sono in carcere proprio per reati legati alla violenza sulle donne. Chiude il volume la testimonianza di diverse donne detenute.

 

Il libro vuole essere anche un esempio di attività riabilitative per incentivare nei detenuti una riflessione culturale partendo dal proprio vissuto e dall’elaborazione dell’esperienza.


(emaccanti – www.cr.piemonte.it)

Corto è bello con 'Too Short to Wait'

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Propone107 cortometraggi partecipanti alla 7/a edizione di Spazio Piemonte

 

‘Too Short to Wait’, anteprima Spazio Piemonte, è il mini festival della produzione cinematografica piemontese in forma breve. Un’ anticipazione del XIV/o Piemonte Movie gLocal Film Festival in programma dal 10 al 14 marzo a Torino. Dall’11 al 15 febbraio, al Cineporto, ‘Too Short to Wait’ propone107 cortometraggi partecipanti alla 7/a edizione di Spazio Piemonte, il contest dedicato ai cortometraggi made in Piemonte.

Il regista di Belen: "Torino, che splendido set"

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“Non c’è due senza te”:  tutto il cast era all’anteprima nazionale presentata proprio a Torino in collaborazione con Film Commission

 

Abbiamo incontrato il regista cinematografico Massimo Cappelli, in uscita nelle sale con la commedia “Non c’è due senza te”  . Belen Rodriguez, e tutto il cast erano presenti all’anteprima nazionale presentata proprio a Torino in collaborazione con Film Commission.

 
Com’è stato lavorare con un cast affollato di nomi tra i più noti, almeno per la commedia , in Italia? 

È’ stato molto divertente e decisamente stimolante avere a disposizione attori così duttili e capaci e l’esperienza è’ stata proprio nel trovare soluzioni nuove rispetto alla battuta scritta in origine perché ascoltata con il timbro di voce e dall’interpretazione dell’attore ha dato vita ad inaspettate soluzioni che in corso d’opera hanno apportato un arricchimento alla narrazione delle vicende. È’ stato un piacere vedere un’evoluzione di ciò che si era ideato grazie al grande talento di tutti i protagonisti.

 

 C’è un messaggio in particolare che vuol far arrivare attraverso il racconto di questa storia? E cosa risponde a chi ha scritto che la sceneggiatura del film è’ una farsa recitata costantemente sopra le righe?

Non ci sono messaggi ,ho voluto semplicemente trattare un tema attuale e porlo all’attenzione di un pubblico molto vasto,richiamando un aspetto sul quale poter ragionare. 
Per quanto riguarda lo stereotipo è assurdo pensare che ci sia un modo unico di essere gay, ci sono persone con indole differenti, ognuno ha il suo modo di esprimersi e di atteggiarsi, che si tratti di una persona gay o meno. Esistono modi di manifestare e rappresentare l’essere gay molto differenti, ne è’ un esempio la comparazione tra il film Il Vizietto e le rappresentazioni di Ettore Scola: modi diversi di raccontare. Al grande pubblico poi, è stata riproposta una coppia già collaudata, quella formata da Fabio Troiano e Dino Abbrescia in Cado dalle Nubi ricordata sempre con affetto. Il racconto di questa storia ha strappato tante risate e suscitato anche pathos, gli spettatori sono compenetrati nella vicenda di Alfonso e la sua sofferenza per la perdita della persona amata e’ stata compresa e condivisa.

 

Lei è reduce da un’esperienza lavorativa tra Torino e le Langhe. Pensa che la città sabauda per i suoi scorci e la sua architettura possa essere promossa a set cinematografico?

 Assolutamente, non sono certo il primo a scoprirlo e girare un film in questa splendida città, grazie anche al lavoro di Film Commission è’ stata molto utilizzata come set. La magia è’ del cinema, ma la città rimane Torino. Il mio unico rimpianto è’ quello di aver proposto pochi paesaggi del territorio delle Langhe, una terra bellissima , affascinante, in cui tornerò sicuramente a lavorare.

 

Clelia Ventimiglia 

Lite sentimentale, quattro arresti dopo la lotta rabbiosa

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Uno degli uomini coinvolti ha impugnato minacciosamente una bottiglia di vetro

 

Sono tre uomini e due donne gli italiani arrestati nella notte dai carabinieri per una rissa scoppiata a Montalto Dora. Sono finiti ai domiciliari e saranno giudicati per direttissima. La lite dopo una discussione è avvenuta in strada per ragioni sentimentali. Uno degli uomini coinvolti ha impugnato minacciosamente una bottiglia di vetro. La colluttazione si è conclusa con gli arresti. Uno dei protagonisti della lite ha riportato una  lussazione alla spalla.

"Il Melonauta", magico viaggio nella Musica dagli anni '40 ad oggi

MELONAUTA

Una voce fuori campo racconta il proprio viaggio nello spazio e nel tempo delle canzoni. Il 14 marzo alle ore 21.00 andrà in scena al Teatro Crocetta  di via Piazzi 25 a Torino

 

Un originale progetto che propone un percorso musicale dagli anni ’40 ad oggi: dieci cantanti,  un corpo di ballo di professionisti, immagini e sonorità : Il Melonauta è uno spettacolo musicale unico nel suo genere. Una voce fuori campo racconta il proprio viaggio nello spazio e nel tempo delle canzoni. Supera magicamente il concetto di spettacolo che solitamente avanza grazie all’ausilio di un presentatore;

 

il Melonauta cambia le regole poiché introduce il brano disegnandone lo scenario storico, portando il pubblico proprio in quegli anni e dentro quelle emozioni, annunciando l’arrivo dello stesso, quasi per necessità. …e il viaggio continua, a ritmo serrato, senza sosta, fino alla fine: l’atterraggio malinconico finale nella realtà, nel presente. Si tratta di 50 anni di storia raccontati seguendo il filo rosso delle canzoni, piccole opere che hanno solcato e ancora solcano gli oceani infiniti dell’etere, ieri attraverso le radio, oggi sul web.

 

L’evoluzione tecnologica della trasmissione del suono ha lasciato  intatta la potenza di quelle poesie in musica ed il progresso delle telecomunicazioni non ne ha minimamente snaturato l’unicità e l’immortalità. Non esistono anonime sequenze  di canzoni, esistono storie, racconti, immagini evocative che prendono forma all’interno delle note, intrecciate con le parole cantate. L’evento coinvolge numerosi interpreti, chiamati a competere, oltre che sul piano tecnico, anche e soprattutto sul piano interpretativo.

 

L’impatto sensoriale è garantito da un prodotto sonoro di alto livello, da preziosi inserti coreografici e dalla forte presenza di elementi visivi multimediali capaci di conferire grande dinamicità allo svolgimento poichè dietro agli artisti verrano proiettate immagini, appunto, dell’epoca. Della durata di circa 97 minuti, il Melonauta soddisfa un target a larga fascia di pubblico poiché di interesse comune a varie tipologie di età. “Sostenere un progetto come questo non significa solamente regalare al luogo ospitante un grande evento di intrattenimento musicale, – spiega Chiara De Carlo, anima dello spettacolo che intende proporre a Comuni e altre istituzioni, affinchè possa essere messo in scena –  ma anche supportare ed incoraggiare nuovi talenti proponendo al pubblico una nuova alternativa di kermesse, meno banale, più accattivante”. Il 14 marzo alle ore 21.00 andrà in scena al Teatro Crocetta  di via Piazzi 25 a Torino

 

Per informazioni rivolgersi a:

Chiara De Carlo  ilmelonauta@mail.com cell 3477914074 – facebook : ilmelonauta

Mountain bike per bambini e ragazzi con Anemos – Happy Trail

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Al via la stagione della Scuola che riprende la sua attività dopo la pausa invernale

 

Prima lezione dell’anno per la Scuola di mountain bike Anemos – Happy Trail che riprende la sua attività dopo la pausa invernale. L’appuntamento è sabato 21 febbraio alle ore 14.00 presso il Parco del Nobile a Torino. Dalle 14.00 alle 15.30 sarà il turno dei bikers più piccoli (5-9 anni), mentre per i più grandi (10 anni in su) le lezioni si svolgono dalle 15.00 alle 17.00. Per permettere a tutti di provare la disciplina della mountain bike, Anemos offre gratuitamente a tutti i bambini la prima lezione di prova. Che cos’è la Scuola di mountain bike Anemos – Happy Trail? I nostri istruttori nazionali e maestri federali di MTB propongono a bambini e ragazzi esercizi, giochi e prove in mtb, con l’obiettivo di insegnare le corrette tecniche di guida e fornire una preparazione atletica adeguata ad uno sport di resistenza come il mountain biking. Dopo aver acquisito le tecniche di guida, imparato a fare la giusta manutenzione alla propria mtb, aver conseguito un buon livello di allenamento, i partecipanti potranno dedicarsi in sicurezza e con soddisfazione e divertimento ad attività ciclistiche di tipo escursionistico o agonistico. Come è strutturata l’attività? Gli appuntamenti si svolgono in parte in un’area allestita con ostacoli artificiali, in parte sui sentieri del bellissimo Parco del Nobile, dove ha sede la scuola. La sicurezza è garantita dalla presenza di istruttori estremamente esperti e dal fatto che l’attività si svolge nel territorio del Parco, cintato e vietato al traffico automobilistico. Alcuni appuntamenti (solitamente si alternano una lezione al Parco del Nobile e una fuori) sono itineranti e si svolgono in altri parchi cittadini, come il Parco delle Vallere, il Parco della Maddalena che garantiscano agli allievi analoghe condizioni di sicurezza e, nello stesso tempo, la possibilità di pedalare in ambienti differenti e quindi con maggiori stimoli. In caso di maltempo, uno spazio al chiuso può ospitare ragazzi e istruttori per giochi legati al mondo della bicicletta e dell’orientamento e per cenni di meccanica e manutenzione della bicicletta; tuttavia, il più delle volte, in caso di maltempo la lezione verrà rinviata alla settimana successiva.

 

Per informazioni ed iscrizioni è sufficiente inviare una email a info@anemostorino.com con i dati di chi desidera partecipare, o compilare il form sul sito www.anemostorino.com

Con Belen "Non c'è due senza te"

BELEN

La pellicola è stata girata la scorsa estate tra Torino e Alba con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte e Fip, fondo revolving per il Cinema

 

È’ stato presentato al Reposi in anteprima nazionale il nuovo film di Massimo Cappelli ” Non c’è due senza te”. Alla prima torinese era presente tutto il cast  con protagonista Belen Rodriguez e poi Fabio Troiano ( anche autore della sceneggiatura), Dino Abbrescia, Tosca D’Acquino e per la prima volta sugli schermi, Samuel Troiano, nipote del celebre appunto zio Fabio e molto promettente ; ha strappato davvero tanti applausi, risate e complimenti da parte del pubblico in sala. Vi accenniamo  la trama decisamente esilarante che vede la  bella Rodriguez alle prese con una coppia omosessuale collaudatissima , ma che entra in crisi a causa della sua improvvisa e totalmente inconsapevole intromissione. Si alternano equivoci a strategie per riconquistare l’amore. Il resto è tutto da gustare al cinema . La pellicola è’ stata girata la scorsa estate tra Torino e Alba con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte e Fip, fondo revolving per il Cinema , voluto proprio dalla Regione Piemonte e capitanato da Paolo Tenna , in veste di Amministratore Delegato. Il Presidente di FCTP, Paolo Damilano , anche neo presidente del Museo del Cinema, ha dichiarato :” Con  questo progetto abbiamo centrato due obbiettivi: spostare l’attenzione da Torino e coinvolgere i privati”. Il film infatti è costato 2 milioni di euro dei quali 450mila euro sono stati stanziati da aziende del territorio piemontese , come la Banca delle Alpi Marittime che ha beneficiato del tax credit entrando così direttamente nella produzione .
“Non c’è due senza te” Dal 5 febbraio al cinema.

 

Clelia Ventimiglia

Crisi nera, in Piemonte da tre anni muoiono più imprese di quelle che nascono

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fiat fcaSecondo i dati del Registro delle imprese delle Camere di commercio lo scorso anno sono nate 26.386 aziende, rispetto alle 28.630 nuove iscrizioni registrate nel 2013

 

PIù morti che nascite per il terzo anno consecutivo: il numero delle imprese che hanno chiuso la serranda definitivamente in Piemonte, supera quello delle nuove realtà imprenditoriali aperte. E il saldo è negativo per ben 2.000 unità. Secondo i dati del Registro delle imprese delle Camere di commercio lo scorso anno sono nate 26.386 aziende, rispetto alle 28.630 nuove iscrizioni registrate nel 2013. Invece le cessazioni sono state 28.375. A registrare l’andamento peggiore e’ il comparto costruzioni, il più vivace è stato il turismo.

 

In controtendenza molto positiva va invece Fca che sale in Piazza Affari all’indomani dei dati ottimi sulle vendite di auto nel mese di gennaio in Italia. Il titolo di Fiat-Chrysler ha registrato un rialzo dell’1,7% a 11,94 euro, ponendosi al vertice del listino dei titoli principali. A gennaio il gruppo Fca ha consegnato 37.191 auto nel Paese, l’11,38% in più dello stesso mese dello scorso anno, con un rialzo della quota di mercato (28,31%) pari allo 0,12%.

 

(Foto: il Torinese)