Secondo appuntamento del 2017 con la FIERA DEL DISCO, organizzata da LUCAS in collaborazione con la Kolosseo di Bologna: come sempre in Piazza Madama Cristina, DOMENICA 24 SETTEMBRE dalle ore 10,00 alle ore 19,00 (con orario continuato). Il progetto parte nel 2002, e di strada ne ha fatta parecchia da allora: posizionatasi fin da subito tra i più importanti appuntamenti dedicati alla musica da collezione del Nord Italia, la Fiera del Disco presenta oggi circa 100 espositori da tutta Itala e da buona parte d’Europa (Germania, Francia, UK, ecc.). La Fiera ha progressivamente aumentato le proprie edizioni annuali sotto la spinta e le richieste dei moltissimi appassionati e collezionisti di musica, macinando record di
presenze, di pezzi rari e insoliti, e perfino di quotazioni per i collezionisti più esigenti. Tanto che si attende una edizione, davvero speciale in tutti i sensi, a dicembre. Fiera come sempre in piazza Madama Cristina, aperta al pubblico. Gli espositori ed i collezionisti presenti rappresentano tutte le anime della Musica: si tratta infatti di persone che, viaggiando per tutte le più importanti fiere italiane ed europee, sono da sempre costantemente in contatto con il meglio di ciò che negli ultimi anni hanno offerto tutti i generi ed i settori musicali. Il vinile farà come sempre la parte del leone, ma ci sarà ampio spazio anche per CD, DVD, gadget e memorabilia musicali, riviste, fanzine. I pezzi da collezione, con quotazioni anche importanti, si affiancano così ad una proposta che abbraccia tutti i generi musicali coprendo in sostanza oltre 70 anni di musica: alla Fiera del Disco è infatti possibile trovare materiale che soddisferà il semplice ascoltatore o amante della buona musica ma anche il collezionista più esigente, alla ricerca del pezzo raro o della curiosità per completare o espandere la propria collezione. Potremo ritrovare anche il 24 settembre dischi davvero altrove introvabili. Molto forte la presenza di pezzi rari nell’area rock progressive: un incredibile vinile bianco dei Jethro Tull, oltre a pezzi rarissimi dei King Crimson, dei Camel e dei nostri Le Orme. Attenzione anche a rarità assolute dei nostri cantautori: si segnalano pezzi unici di Fabrizio De Andrè e di Giorgio Gaber. Imperdibili poi certe gemme (edizioni limitate, o uscite in altri Paesi con differenze rispetto all’edizione “normale”, o ormai introvabili) dei Beatles, o delle altre storiche band britanniche o statunitensi degli anni ’60. Avete presente “Sticky Fingers” dei Rolling Stones, il celebre vinile con la zip in copertina? Ci sarà una imperdibile edizione tedesca. Ma la Fiera del Disco è anche il luogo dove trovare dischi altrimenti quasi introvabili di World Music (grazie ad un espositore francese che è uno dei più grandi esperti europei in materia), Jazz e Musica Classica. Non solo vinile, comunque, e non solo pezzi rari per collezionisti. CD, DVD, gadget, fanzine: tutto ciò che è musica, per tutte le tasche, per appassionati e anche solo semplici curiosi. Insomma: buona caccia!
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Per informazioni: 338.6175378 info@lucasitalia.it
Le eccellenze agroalimentari di Torino e del territorio, saranno promosse aiutando e stimolando i consumatori ad una scelta sempre consapevole verso cibi di qualità
PIANTE, COLORI, PROFUMI 23 e 24 settembre (con eventi fino al 15 ottobre) Seconda edizione Organizzato dall’Associazione Italiana Centri di Giardinaggio
frittilarie… Verranno proposti anche laboratori e aiuole dimostrative, con suggerimenti di composizioni originali per ottenere anche in autunno effetti sorprendenti abbinando piante differenti per colori, forme, fioriture e fogliame. Il Garden Festival d’Autunno non si rivolge solo ai grandi ma intende coinvolgere in maniera attiva anche i bambini, i futuri appassionati di giardinaggio! Proprio a loro sarà rivolto il laboratorio “Pianta un bulbo”. I bimbi saranno invitati a decorare un vasetto di terracotta, piantare all’interno il bulbo, nell’attesa a mettere a dimora sulla superficie qualche piantina di viole del pensiero…. Potranno così godere della fioritura invernale delle viole e a primavera gioire della sorprendente esplosione dei bulbi che si staglierà all’interno di un cuscino fiorito.













titolo scelto non a caso, visto che si tratta di una storia di successo la quale ha consentito di riqualificare e rendere viva una zona di Torino prima degradata dal punto di vista ambientale e urbanistico e dove i problemi della sicurezza erano all’ordine del giorno. Vent’anni fa – grazie alla collaborazione fra pubblico e privato – si è dato il via a una operazione di risanamento i cui frutti sono oggi ben visibili: recupero degli edifici, insediamento dei locali che fanno oggi del Quadrilatero uno dei centri della movida cittadina, ripristino della sicurezza e della vivibilità del quartiere, a beneficio anche delle altre attività commerciali che vi operano e dei cittadini. “Ognuno dei soggetti coinvolti – ricorda Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti – fece la propria parte: i costruttori privati che ristrutturarono gli edifici, gli imprenditori che aprirono i primi locali accettando una scommessa che allora appariva davvero impegnativa e la Confesercenti che – a differenza di altre associazioni e scontando qualche incomprensione da parte di alcuni titolari di pubblico esercizio – appoggiò il progetto e la concessione delle nuove autorizzazioni commerciali necessarie a farlo decollare. Vent’anni dopo – conclude Banchieri – possiamo dire che quella scommessa è stata vinta e che il Quadrilatero costituisce un esempio di ‘movida sostenibile’ e di ‘buone pratiche’ le quali – con gli opportuni adeguamenti – potrebbero essere applicate in altre zone della città, facendo tesoro del passato”.Per questo domenica 24 si svolgerà un “aperitivo con chiacchierata” durante il quale verrà rievocata la vicenda da parte di Fiorenzo Alfieri, allora assessore al Commercio, e di Antonio Carta, che in quel momento guidava la Confesercenti; parteciperanno anche Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti, Alberto Sacco, attuale assessore al Commercio e Fulvio Griffa, presidente dell’associazione di via Quadrilatero Romano.
STORIE DI CITTA’ di Patrizio Tosetto
colpito una frase del campione Luca: prima dei petali di Rose dopo le vittorie bisogna prendere sberle nel sacrificio dell’ allenarsi. Poi i campioni junior Nik Follina ed Elisabetta Leccardi. Una iniziativa che mi ha galvanizzato. Del resto Milano mi è sempre piaciuta, criticato degli amici torinesi…appunto troppo sabaudi. Sono convinto della collaborazione tra le due città. Noi torinesi abbiamo magari da insegnare ma anche da imparare dal dinamismo che ho respirato in questa conferenza stampa.Presenti le autorità della federazione del ghiaccio nazionale, Hochey Milano Rossoblù. E chi si ricorda i mitici scontri con i Torinesi. Chi Introduce è Pompeo Guarnieri. “Sono venti anni che lavoro nel
settore e desidero lavorarci per altri 20 anni. La nostra forza è il vivaio ed il nostro pubblico. Non vogliamo fermarci a Milano e a Torino.Per questo siamo speranzosi che l’offerta presentata per la gestione del PalaVela sia accolta dal Parco Olimpico. Torino ha un nutrito vivaio e belle strutture dal 2006 purtroppo sottoutilizzate”. Al rinfresco Marilu precisa. “Quest’ estate sono stata a Torino.Bella realtà piena di giovani”. Io: come mai non nascono dei campioni? Solo un problema di organizzazione e noi di Agorà vorremmo essere utili.” La loro passione è contagiosa. E spero veramente che sia contagiosa anche per la nostra città. Per la nostra Torino.
A proposito della gara di rutti “di portata nazionale” annunciata dalla pagina comica di Facebook LIGNORANTE per il prossimo 23 settembre in piazza castello, la sindaca di Torino scrive in un post
una serie di eventi e degustazioni non solo dedicate alla manifestazione internazionale dedicata alle forme del latte, ma anche alla birra (scontentando quelli che sostengono che il formaggio si abbina solo con il vino), la piazza della Pizza e molto altro ancora. I punti strategici erano moltissimi, c’era solo l’imbarazzo della scelta, ma per chi ha avuto difficoltà ad orientarsi, è stata molto utile l’App Cheese 2017. Per indicarvene alcuni, si è passati dalla Gran Sala dei Formaggi ed Enoteca, nell’ ala di corso Garibaldi, con centinaia di specialità provenienti da tutto il mondo da abbinare a una delle 600 etichette italiane selezionate dalla Banca del Vino di Pollenzo e dalla guida Slow Wine, sapientemente illustrate dai sommelier Fisar. Al debutto, nei punti cassa gestiti da Slow Food, anche la nuova moneta per l’acquisto di cibo e vino che sostituisce i ticket di carta ed è di legno certificato PEFC, realizzata da Palm Design, impresa artigianale impegnata nella filiera del legno sostenibile. P
Aperitivo di lunga tradizione, ingrediente chiave per la miscelazione contemporanea, ottimo fine pasto.