LIFESTYLE- Pagina 422

Sestriere Film Festival con un pensiero al Nepal

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“Messner: il Film” di Andreas Nickel in chiusura

 

Ricco il programma del Sestriere Film Festival, dedicato al cinema di montagna. La 5/a edizione della rassegna internazionale si terrà a Sestriere dall’1 all’8 agosto. La kermesse viene intitolata al Nepal, in ricordo delle vittime del terremoto. In apertura un filmato di SkyTg24 sul paese prima e dopo l’evento sismico. Sono 15 in tutto i film in concorso: sono stati scelti tra oltre 180 pervenuti da Brasile, Nepal, Messico,Stati Uniti, Regno Unito, Israele e altre nazioni. Per la finale “Messner: il Film” di Andreas Nickel.

Ossigeno per la sanità, arrivano 77 milioni

Saitta: “Dovremo ancora lavorare con impegno per confermare che abbiamo ripreso il controllo dei conti pubblici nella sanità, e lo stiamo facendo giorno dopo giorno su tutti i fronti”

 

SAITTALo sblocco di ulteriori 77 milioni di euro di fondi sanitari fermi da anni a Roma in attesa che la Regione si dimostrasse realmente avviata sulla strada del rientro dal debito è il risultato più importante ottenuto durante la seduta del 28 luglio del Tavolo tecnico interministeriale di controllo e verifica della spesa sanitaria (cosiddetto ex Massicci). Il direttore generale dell’assessorato alla Sanità, Fulvio Moirano, ha illustrato le ultime azioni intraprese dalla Giunta Chiamparino per restituire al Piemonte la credibilità necessaria sul riordino dei conti delle aziende sanitarie e sulla programmazione, indispensabili per poter concordare modi e tempi per avviare l’uscita dal commissariamento romano.  “Dopo avere sbloccato a marzo il turnover del personale sanitario – commenta soddisfatto l’assessore Antonio Saitta – ora lo sblocco di 77 milioni di euro fermi da anni ci conferma che a Roma hanno compreso in pieno i nostri sforzi. Dovremo ancora lavorare con impegno per confermare che abbiamo ripreso il controllo dei conti pubblici nella sanità, e lo stiamo facendo giorno dopo giorno su tutti i fronti. Il direttore Moirano ha potuto consegnare al Ministero i bilanci 2014 di ben 18 aziende sanitarie su 19, dimostrando la mostra azione di monitoraggio in tempo pressochè reale”.

 

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"UNA RAGAZZA PER IL CINEMA 2015"

È un concorso che si avvale, alla base, di grandi professionisti della storia del cinema, del teatro e della televisione, come la pluripremiata Fioretta Mari, il coreografo Garrison Rochelle e Rossella Izzo, doppiatrice dall’età di sette anni in un film di De Sica, attrice e regista come la sua gemella Simona e lo scrittore, sceneggiatore e regista italiano Federico Moccia

 

BELLA CINEMALa Mr Fashion Events di Mirella Rocca, responsabile per la Regione Piemonte, Liguria e  Valle D’Aosta, promuoverà la serata finale regionale del Concorso Nazionale “UNA RAGAZZA PER IL CINEMA 2015“, in collaborazione con model Agency Castin e Cdt Event & Wedding Designer, e Kryolan. La data conclusiva della manifestazione, che si terrà il 30 luglio 2015, avrà luogo in piazza San Carlo a Torino dalle ore 20 e 30, e per l’occasione il locale Neuv Caval’d Brôns  farà da quartiere generale. Il tutto si svolgerà in una delle più importanti piazze di Torino definita come il salotto del capoluogo piemontese, emblematica dello stile sabaudo, sobrio ed elegante.

 

La piazza che è consueto palcoscenico di diversi avvenimenti storici e sociali tra cui i comizi elettorali, concerti, manifestazioni, dirette televisive, festeggiamenti dei trionfi sportivi della società calcistica Juventus.Ricordiamo per esempio che in questa piazza, in occasione dell’Ostensione della Sindone, la mattina del 2 maggio 2010, papa Benedetto XVI ha incontrato la cittadinanza di Torino ed ha celebrato la messa.

Anche la vita politica piemontese si è svolta spesso in Piazza San Carlo, o per meglio dire nei suoi famosi caffè, frequentati da reali, nobili e scrittori. Famosa è anche la caffetteria Neuv Caval’d Brôns, punto di appoggio per la manifestazione, che con un’elegantissima scala in pietra conduce al piano superiore, dove si può ammirare uno splendido panorama. Locale storico di Torino, dal 1948 nella piazza dell’omonimo monumento equestre (visibile in foto), suddiviso in caffetteria e pasticceria al piano terra, ristorante al piano superiore.

 

CAVAL BRONSE così con l’Alta Moda Torinese, ..il Fascino, …la Bellezza, ..e  il Talento, il sogno continua magico anche per Mirella Rocca che potrebbe spiccare il volo quanto prima ed approdare a più prestigiose collaborazioni, meritate dopo i successi indiscussi raccolti negli ultimi anni che hanno confermato la sua professionalità e la qualità del suo marchio.  Rammentiamo che diversi nomi del mondo dello spettacolo e molte Miss Italia sono nate da questo concorso, come Valeria Marini, Giusy Buscemi, Noemi Guglietta nelle vesti di Miss Ugola d’Oro a “Quelli che il calcio” 2013 su Rai 2, e molte altre talentuose ragazze.Infatti questo è un concorso che non vede solo la bellezza estetica come unica opportunità di lavoro futuro, ma anche e soprattutto il talento espresso attraverso il portamento, la fotogenia, l’arte e le abilità individuali. Lo storico e prestigioso concorso nasce 27 anni fa da un’idea del patron Antonio Lo Presti, ora divenuto il migliore, per eccellenza, e il più importante a livello nazionale.

 

È un concorso che si avvale, alla base, di grandi professionisti della storia del cinema, del teatro e della televisione, come la pluripremiata Fioretta Mari, il coreografo Garrison Rochelle e Rossella Izzo, doppiatrice dall’età di sette anni in un film di De Sica, attrice e regista come la sua gemella Simona e lo scrittore, sceneggiatore e regista italiano Federico Moccia, di cui ricordiamo il film “Scusa ma ti chiamo amore” con Raul Bova.

Costoro sono i giudici di qualità che visioneranno tutte le ragazze per la finalissima in Sicilia nei primi giorni di settembre.

 

“Durante le nostre selezioni regionali le nostre Miss non solo sfilano con abiti di Alta Moda (stilisti e griffe importanti del territorio), ma ognuna di loro si cimenta in una prova talento (ballo, canto, recitazione), coordinate da Luca Lucky, coreografo ufficiale delle manifestazioni” ci ha riferito Mirella Rocca. Svariate saranno le premiazioni, oltre, infatti, alle varie fasce degli sponsor verranno consegnate la fascia Talento, la fascia Kryolan  (Make-up artist),  la fascia n.1 della “Miss Una Ragazza per il cinema”, la fascia dello sponsor Giugiu’ Bijoux di  Giuseppina Ptzianti e la fascia Castin della nuova model agency di Torino che darà diritto ad un servizio fotografico realizzato da Alberto Risi.

 

Tutte le selezioni sono particolarmente articolate e importanti spettacoli di moda, danza e cultura e sono presentate da personaggi conosciuti nel mondo della televisione e dello spettacolo.Direttamente da Mediaset, la bellissima Nicole Cappa, food blogger, presenterà la serata in piazza San Carlo. Emanuela Petrozzi, giovane pugliese trapiantata a Torino, canterà con la sua voce raffinata e limpida la canzone tratta dalla poesia del grande Totò, “‘A cchiu bella”, accompagnata da Alex Vaudano, al pianoforte offerto da Piatino.

 

cavallo bronzoGiornalisti di diverse testate faranno parte della giuria, presieduta da Giorgio Risi della omonima casa di produzione e postproduzione audio e video, e personalità di case di produzioni cinematografiche, in aggiunta a ospiti importanti e a rappresentanti sponsor della manifestazione, consulenti di bellezza e molti altri, come la nota pittrice bulgara  Nikolinka Nikolova.Da apprezzare anche la presenza delle griffe degli stilisti Diletta Ziliotto Moda Mare, Rossetti Fashion e Vogue Spose. Inutile sottolineare la presenza massiccia da parte di fotografi di alta moda del territorio, che da sempre dimostrano grande interesse verso la manifestazione.

 

Il format dello spettacolo come i precedenti presentati nelle varie location, ha una durata di circa due ore ed è molto variegato e di qualità.Novità di quest’anno è la collaborazione fissa con il gruppo di spettacolo uscente dalla manifestazione, tenutasi al teatro Parioli di Roma, di Act Italy diretto e coordinato da Fioretta Mari. È possibile prenotare l’aperitivo o la cena, per informazioni  telefonare al 3429589502

 

Vito Piepoli

Al via le adesioni a "Io Lavoro", al Lingotto in ottobre

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L’azienda potrà scegliere se partecipare a una o più giornate

 

Al via le iscrizioni online per le aziende che intendono prendere parte alla 19/esima edizione di IoLavoro, la più importante job fair italiana che si terrà al Lingotto Fiere di Torino dal 21 al 23 ottobre. L’azienda potrà scegliere se partecipare a una o più giornate, tenere colloqui liberi o con preselezione, o con entrambe le formule. Per info e modalità di partecipazione: www.iolavoro.org.
   

Mister Brown vince in Monferrato

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Un altro prestigioso riconoscimento per i torinesi è andato a Letizia Maurri, miglior attrice non protagonista

 

Bella affermazione per una compagnia torinese in terra di Monferrato. Con la rappresentazione dello spettacolo “Tre tutte per me”, la Allegra Compagnia Mister Brown di Buriasco, comune della Città Metropolitana di Torino, si è aggiudicata la quarta edizione del Festival Teatrale Castelletto Merli Palcoscenico – Premio Magnoberta 2015,  che si è svolto da venerdì a domenica nel comune di Castelletto Merli, a pochi chilometri di distanza dalla Città di Moncalvo e dal Sacro Monte di Crea, Patrimonio dell’Umanità. Un altro prestigioso riconoscimento per i torinesi è andato a Letizia Maurri, miglior attrice non protagonista. L’Allegra Compagnia Mister Brown è nata nel 2006 da un’idea di Fabio Scudellaro, a quel tempo attore del Gruppo Artisti Associati di Torino, e di sua moglie Elisa Garnero. Da lui prese vita un laboratorio teatrale dove poter studiare le materie di base inerenti al lavoro dell’attore. Il suo progetto è quello di formare una compagnia teatrale stabile con la quale poter proporre un repertorio del teatro italiano e non, con la decisione di destinarae la quasi totalità degli spettacoli in beneficenza.

 

Massimo Iaretti

Candiolo, ottimi risultati e progetti per il futuro

medico sanita

Oggi la Fondazione, che si costituì con la legge regionale 7/2008 rappresenta un’eccellenza della sanità piemontese, ha raggiunto l’obiettivo di trasformarsi in IRCCS (Istituto di ricerca e cura a carattere scientifico)

 

“In meno di dieci anni, la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro di Candiolo ha prodotto grandissimi risultati: oggi la Fondazione, che si costituì con la legge regionale 7/2008 (relatore Nino Boeti) rappresenta un’eccellenza della sanità piemontese, ha raggiunto l’obiettivo di trasformarsi in IRCCS (Istituto di ricerca e cura a carattere scientifico): credo sia venuto il momento di avviare una nuova fase”. Lo ha detto l’Assessore alla sanità della Regione, Antonio Saitta, intervenendo a Candiolo alla presentazione del bilancio sociale dell’Istituto, alla presenza tra gli altri della Presidente della Fondazione, donna Allegra Agnelli.  

 

“La Regione è disponibile a sciogliere la Fondazione “pro IRCCS” che dal 2008 ci vede presenti con il 50% delle quote e a disegnare una nuova fase in cui Candiolo opera come presidio all’interno della rete degli ospedali piemontesi. Per ora – ha aggiunto l’assessore – si tratta solo di un’intenzione che occorre approfondire nei suoi risvolti giuridici, gestionali, patrimoniali. Di certo la nuova fase vedrà la Regione impegnata a rispettare gli impegni assunti all’atto della creazione della Fondazione e, in particolare la piena integrazione del presidio nella rete ospedaliera del Piemonte ed il potenziamento delle relazioni e della collaborazione con le nostre reti cliniche, in particolare con la rete oncologica”.

 

“La scelta del 2008 era stata opportuna per una serie di motivi: Candiolo era un presidio del Mauriziano e bisognava gestire il trasferimento  della gestione e del personale, la Regione Piemonte inoltre doveva garantire lo sviluppo e l’integrazione del presidio nella rete degli ospedali regionali ai fini del suo riconoscimento a IRCCS. Oggi – commenta Saitta – le funzioni di regolazione del sistema sanitario regionale, in cui la Regione svolge compiti di programmazione e di controllo diretto su tutti i presidi (e su tutti i soggetti erogatori pubblici e privati) rendono poco opportuno il mantenimento di un ruolo di  “comproprietario” di uno dei più importanti ospedali oncologici italiani”. Saitta ha espresso soddisfazione per l’elevato numero di contribuenti – 235mila – che hanno destinato all’Istituto di Candiolo il 5 per mille dei loro redditi.

 

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FIRME FALSE, CHE PASTICCIO IN CASA PD: TROPPA POLVERE SOTTO IL TAPPETO

Davide-Gariglio

E’ una brutta storia troppo pasticciata, surreale (si pensi alle accuse da parte del Pd nei confronti della coalizione di centrodestra della precedente legislatura, a proposito dell’analogo problema delle firme, diventato oggi la nemesi dem)

 

Mercedes Bresso, l’ex governatora, che dice “in questa vicenda inaudita anche Chiamparino è responsabile”; il segretario regionale Gariglio che si confonde sulle date di presentazione delle liste dando numeri diversi ai magistrati rispetto a ciò che dichiara ora; il malumore che monta tra personale e funzionari Pd, uniche vittime sacrificali nella vicenda delle firme false. La presunta supremazia morale del partitone rosso si sfalda di fronte all’evidenza: è una brutta storia troppo pasticciata, surreale (si pensi alle accuse da parte del Pd nei confronti della coalizione di centrodestra della precedente legislatura, a proposito dell’analogo problema delle firme, diventato oggi la nemesi dem). Volano gli stracci e diventa difficile nascondere tanta, troppa polvere sotto il tappeto.

 

il Toret

Il gioco dell’Oca che narra la Resistenza

Lanciando a turno dei dadi, i giocatori ( da due a sei) possono muovere le  proprie pedine segnaposto su di un percorso che racconta la lotta di Liberazione nelle province di Novara e del VCO 

 

gioco oca 2Si parte dall’armistizio dell’8 settembre 1943 ( casella n.1)  e si prosegue sul tabellone nel senso indicato dai numeri progressivi fino al traguardo (casella n. 63) che corrisponde al 2 giugno 1946, giorno della nascita della Repubblica. E’ la “Resistenza in gioco”, un’originalissima versione del Gioco dell’Oca, a cura dell’Associazione “ Casa della Resistenza” di Verbania Fondotoce. Così, lanciando a turno dei dadi, i giocatori ( da due a sei) possono muovere le  proprie pedine segnaposto su di un percorso che racconta la lotta di Liberazione nelle province di Novara e del VCO senza tralasciare gli avvenimenti più generali. Così chi si troverà alla casella n.18 ( l’insurrezione di Villadossola nel novembre del ’43) potrà tirare ancora i dadi mentre alla n.22 (la battaglia di Megolo, del 13 febbraio 1944) starà fermo un giro oppure dalla 32 ( la Repubblica dell’Ossola ) potrà balzare alla 50 ( la Liberazione, il 25 aprile ’45) e, viceversa, chi s’imbatterà nell’eccidio di Marzabotto ( alla n.37) tornerà indietro alla casella n.12, dove si cita lagioco oca strage della famiglia ebraica degli Ovazza e lì starà fermo un giro. L’andamento della partita, in questo gioco, dipende in tutto e per tutto dalla sorte, dal punteggio dei dadi e dalle indicazioni delle caselle che casualmente si raggiungono, cosa che contribuì al suo successo nei secoli. Il gioco dell’oca inteso nella forma moderna (con il percorso a spirale e le decorazioni tipiche) risale alla seconda metà del XVI secolo. Nel 1580 Ferdinando I De’ Medici fece dono del nuovo e molto dilettevole giuoco dell’oca a Filippo II Re di Spagna, il quale ne rimase affascinato.  Il gioco dell’oca, come in sostanza tutti i giochi di percorso, si presta a una lettura simbolica, già evidente nella scelta delle decorazioni della versione di De’ Medici, con i “pericoli” che rappresentano le difficoltà (fisiche e morali) della vita. Di conseguenza, il gioco viene talvolta citato con intento allegorico nella cultura e nelle arti. In quest’ottica, l’idea di proporre la storia della Resistenza attraverso il gioco è senz’altro originale e offre un suggestione in più per conoscere uno degli episodi fondanti della nostra democrazia repubblicana.

 

Marco Travaglini

StrEat Food Festival di scena ai Muri

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Presenti specialita “di strada” non solo italiane ma provenienti da tutto il mondo

 

Torna a vivere il lato sinistro dei Murazzi, con lo StrEat Food Festival Torino, che si tiene questo fine settimana. L’iniziativa è promossa dall’associazione Mas, che organizza 70 banchetti dedicati allo street food. Presenti specialita “di strada” non solo italiane ma provenienti da tutto il mondo. Nello spazio tra il Ponte Vittorio Emanuele I e il ponte di corso Vittorio anche musica dal vivo, cabaret, hip-hop e i dj di Radio 105. 

 

(Foto: Essepiesse/il Torinese)

 

 

Nel bilancio comunale di Fassino "mani di forbice" meno risorse per giovani, anziani e cultura

Eppure il sindaco insiste: “il bilancio di spesa corrente è tutto costruito su voci di entrata strutturali e ripetibili, senza alcuna entrata straordinaria o una tantum, e riservando il conto capitale interamente agli investimenti per 140 milioni di euro. Note positive  vengono anche dalla riduzione del debito complessivo, che quest’anno scende sotto la soglia dei 2,9 miliardi di euro

 

fassino 33Chissà, forse, come sempre, la verità sta nel mezzo. Ma le divergenze di opinione e sull’esame dei conti comunali sono totali tra maggioranza e opposizione. E così è battaglia in Sala Rossa per l’approvazione dell’ultimo bilancio municipale prima delle elezioni di primavera, di scena in questi giorni a Palazzo Civico. Aveva dichiarato il sindaco Piero Fassino: “un bilancio che, nonostante i tagli subiti per effetto dei provvedimento governativi (nel 2015 – ha anche ricordato il primo cittadino – i Comuni italiani hanno subito tagli per 1,6 miliardi di euro), mantiene inalterate le risorse destinate a welfare, servizi educativi, cultura, sport e servizi ai cittadini, senza ricorrere all’aumento di tributi e tariffe, ma agendo sul costo del personale, sulla rinegoziazione dei mutui e sui contratti di servizio”.  In realtà, le opposizioni parlano di 1,6 milioni  in meno per  le famiglie in difficoltà, del taglio di 700mila euro nel capitolo  anziani, e di 350mila euro per i Giovani e di altre riduzioni sulla cultura.

 

Eppure il sindaco insiste: “il bilancio di spesa corrente è tutto costruito su voci di entratapalazzo civico strutturali e ripetibili, senza alcuna entrata straordinaria o una tantum, e riservando il conto capitale interamente agli investimenti per 140 milioni di euro. Note positive  vengono anche dalla riduzione del debito complessivo, che quest’anno scende sotto la soglia dei 2,9 miliardi di euro, ritornando ai livelli dei primi anni Duemila”.

 

Non ci sta Maurizio Marrone, capogruppo di Fratelli d’Italia in Comune: ” l PD del Sindaco Fassino propone a questo Consiglio Comunale un massacro senza precedenti di quello Stato Sociale, che dovrebbe garantire ai cittadini italiani le prestazioni di assistenza riconosciute loro come diritto costituzionale e pagate con decenni di tasse versate nelle casse statali e comunali, uno Stato sociale sacrificato sull’altare del business del “profugo”, evidentemente più redditizio economicamente per le coop rosse che ci lucrano sopra ed elettoralmente per i partiti del centrosinistra. Ma noi non ci stiamo: a tutela dei Torinesi italiani promuoviamo un ricorso contro questo bilancio alla Corte Europea dei Diritti Umani in virtù del principio di non discriminazione, impugnando un bilancio che crea un paradossale razzismo al contrario che privilegia gli stranieri tagliando i medesimi servizi a tutti gli altri!”

 

E da Andrea Tronzano, capogruppo di Forza italia, arrivano proposte concrete: “La prima sull’ accordo per il credito. La Regione ha firmato nel 2011 ed ha confermato nel 2015 l’adesione all’accordo per il credito; tra i firmatari c’è anche l’ABI (banche). L’accordo prevede sospensione e allungamento dei  finanziamenti. Il problema è che le (alcune) banche fanno orecchie da mercante e a precisa domanda dicono che non esiste o non sono informati sull’esistenza dell’accordo” spiega Tronzano che aggiunge: “La conseguenza è che le micro o piccole imprese, specie commercianti, o vanno con delibera alla mano o vengono rispediti al mittente. C’è bisogno di un forte intervento del Sindaco presso le banche affinchè questi episodi, numerosi, non si ripetano”.

 

Tronzano presenta anche  un emendamento che prova a contrastare la movida selvaggia e senza regole, per il diritto al riposo, assolutamente da tutelare e il  diritto alla svago da garantire, ma con regole e controlli precisi e tempestivi;  Obiettivo, dice l’esponente azzurro: “un patto con i locali di somministrazione, su tutta la Città: il Comune ti toglie la tassa sui dehor e in cambio pretende dal lunedi al giovedi chiusura dei dehor alle ore 24, venerdi e sabato alle ore 2 o 3, domenica alle ore 24. Dopo quelle ore si continua nel locale la cui insonorizzazione deve essere garantita come da regolamento”. Per Tronzano, inoltre,  è ” necessario abbassare il capitolo della Cosap su aree pubbliche e alzare gli introiti da sanzioni sui regolamenti più importanti della Città (polizia urbana, inquinamento acustico, gestione dei rifiuti urbani…) attraverso maggiori e meglio organizzati controlli da parte della Polizia Municipale”.

 

 

(Foto: il Torinese)