Il 10 dicembre dalle ore 08:00 alle ore 13:00 – Piazza Italia, Foro Boario XXV Fiera Regionale del bovino da carne di razza piemontese e della Giora. E dalle ore 10:00 alle ore 18:00 – Salone Antichi Bastioni IX Mostra-Mercato del porro lungo dolce di Carmagnola

Come ogni anno, nel periodo natalizio a Carmagnola sono tante le iniziative legate ai prodotti tradizionali del territorio. Il 10 dicembre 2017 il Comune dedica un’intera giornata alla zootecnia, alla gastronomia ed al commercio proponendo la “XXV Fiera Regionale del bovino da carne di razza Piemontese e della Giora”, la “IX edizione della Mostra/Mercato del Porro Lungo Dolce di Carmagnola”, mercatini degli agricoltori ed altre gustose iniziative e novità, come il “Bollito Misto Days”, il “Bollito da Passeggio”, il “Nuovo Parlapà edizione speciale Fiera della Giora” e la grande degustazione a scopo benefico intitolata “La Giora e il Porro si incontrano ai Bastioni”.
Al Foro Boario di Piazza Italia si svolge la XXV edizione della FIERA REGIONALE DEL BOVINO DA CARNE DI RAZZA PIEMONTESE E DELLA GIORA, grande manifestazione fieristica-zootecnica che vede, come di consueto, l’esclusiva partecipazione di bovini di razza piemontese, secondo un programma espositivo riservato agli allevatori e alle associazioni di produttori. Alle ore 8.00 si inizia con le iscrizioni dei capi partecipanti al concorso e si termina alle ore 12.00 con la valutazione ad opera della Commissione Giudicatrice e le Premiazioni.
La Giora, vacca di razza piemontese a fine carriera riproduttiva ed adeguatamente ingrassata, fornisce tagli pregiati, al pari del bue, per le tradizionali ricette natalizie. Il salame che se ne ricava, definito “Salame di Giora di Carmagnola”, rientra nei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della Regione Piemonte e nel Paniere dei Prodotti Tipici della Provincia di Torino.
Quest’anno la Fiera propone una gustosa novità con il “Bollito da passeggio”, un panino caldo e fragrante con i sapori di una volta, proposto dal Bar Trattoria Bric di Viale Garibaldi 35, angolo Piazza Italia.
Sempre in fiera ci sarà anche un’area per l’esposizione e la vendita del Porro Lungo Dolce di Carmagnola, a cura degli studenti dell’Istituto Agrario Baldessano-Roccati e in concomitanza con la Mostra Mercato in svolgimento presso gli Antichi Bastioni.
Inoltre, i ristoratori appartenenti alla Società Orticola di Mutuo Soccorso “Domenico Ferrero” presentano il “Nuovo Parlapà edizione speciale Fiera della Giora”, un’idea gastronomica di un piatto che segue le stagioni e racchiude il lavoro dei soci contadini e artigiani. Inoltre, presso i ristoratori del Progetto Parlapà, dal 1° dicembre, si potrà gustare l’Edizione Speciale Natale del Parlapà.
Il Parlapà è l’hamburger di Carmagnola che nasce dall’idea di alcuni ristoratori e produttori locali per rappresentare la città di Carmagnola e le persone che lavorano sul territorio. Ogni ingrediente è rappresentato da un’azienda locale con l’intento di offrire il massimo della qualità ad un prezzo accessibile a tutti, proprio perché le materie prime provengono direttamente da ciascun produttore e a km zero.
Per l’occasione i ristoranti della SOMS “D. Ferrero” riproporranno anche i Bollito Misto Days, nei giorni 9 e 10 dicembre, con un ricco menù degustazione a 16 euro, abbinato a specialità ai Porri.
Domenica 10 dicembre, i produttori agricoli e gli artigiani della SOMS “Domenico Ferrero” proporranno il Mercatino di Natale in via Valobra, in Zona Bussone dalle ore 9.00 alle ore 18.00 (che verrà riproposto anche domenica 17 dicembre in Piazza IV Martiri). Negli stessi orari la tettoia storica di Piazza IV Martiri ospiterà il mercato degli agricoltori di Campagna Amica, con i prodotti a km 0.
La IX edizione della MOSTRA/MERCATO DEL PORRO LUNGO DOLCE DI CARMAGNOLA si svolge invece nel Salone Antichi Bastioni, tra le ore 10.00 e le ore 18.00.
L’apertura avverrà con la presenza dei produttori carmagnolesi, dell’Associazione Ex Allievi AmbienTiAmo e degli studenti dell’Istituto Agrario Baldessano-Roccati, che durante la giornata offriranno degustazioni gratuite di insalatina di porro lungo dolce di Carmagnola e toma, in collaborazione con la Pro Loco e fino ad esaurimento scorte. I produttori di porri presenti alla Fiera saranno i F.lli Giraudi Mario e Marco, i F.lli Scotta, Traversa Giacomo e Giraudi Piero
Il porro lungo dolce di Carmagnola, caratterizzato da una notevole tenerezza e da un sapore spiccatamente dolce che si accompagna ad una facile digeribilità, è anch’esso parte dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della Regione Piemonte.
La giornata terminerà con l’evento LA GIORA E IL PORRO SI INCONTRANO AI BASTIONI.
A partire dalle ore 19:45 nel Salone Antichi Bastioni, si svolgerà una grande degustazione a scopo benefico e con intrattenimento musicale del gruppo Ij Stick. I due prodotti principi dell’inverno carmagnolese verranno preparati e serviti dalla Confraternita del Gran Bollito Misto alla Piemontese di Carmagnola e dai Macellai della Garavella, in collaborazione con la Pro Loco.
I proventi della serata saranno devoluti all’Associazione Oami Carmagnola per il completamento della struttura “Casa Roberta”, residenza per l’accoglienza di chi non è in condizioni di vivere autonomamentewww.casaroberta.wordpress.com.
Questo il menù: salsiccia alla crema di porri – salame di giora – battuta al coltello – insalatina fresca di porro lungo dolce di carmagnola – brodo di carne con tortellini – gran bollito misto piemontese accompagnato dalle sue salse con contorno di purè – bunet – acqua – vini – caffè
Il prezzo è di € 23,00 e per i bambini da 6 a 12 anni di età € 10,00.
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I biglietti si possono acquistare presso i seguenti negozi, entro il 7 dicembre:
– Abrate Riccardo – via Valobra,18 – tel. 011.9723581
– Bertero Elio – via Valobra, 14 – tel. 011.9723298
– Burzio Mario – via Valobra, 35 – tel. 011.9721575
– Chicco La Macelleria – via Valobra, 3 – tel. 011.9771245


La Finestra sul cortile è una rubrica sulla nostra città, sulla moda, sul costume e lifestyle.
del prezzo attaccato!
creativi per parlare di stile e di moda e perché no, acquistare pezzi unici della collezione. L’idea è quella di unire brands differenti uniti da un senso di concretezza e di serietà, un progetto tutto al femminile con il fine preciso di guardare alla moda da un punto di vista etico e non solo estetico. Pensare al riciclo, al riuso ed al km zero. Quali sono i brand che parteciperanno a talent House: Beltepà, che presenta un progetto nato sull’incontro sulla Via della Seta dei preziosi tessuti uzbeki ed il design italiano per dar vita ad un mix di cultura e di innovazione fondendo le stoffe uzbeke con il nostro gusto.
Quattro incontri natalizi con intrattenimento musicale a sostegno delle borse di studio della Fondazione Cecilia Gilardi o.n.l.u.s.
CAPRICORNO












La Regione Piemonte ha partecipato come Regione Ospite d’onore alla fiera
Non solo più in moto, non solo più a piedi, camminando o correndo: quest’anno al Raduno dei Babbi Natale, di fronte al Regina Margherita, sarà possibile arrivare anche in bicicletta, attraverso un percorso di 4 km,
Messer Tulipano, la manifestazione che ogni primavera illumina il parco del castello di Pralormo con oltre 90.000 tulipani, ha omaggiato 3.600 bulbi alla Cascina quadrilatero – L’orto urbano di Piazza Emanuele Filiberto
Ecco un ristorante che mi ricorda che si va a cena fuori non per sfamarsi ma per emozionarsi e che si possono gustare piatti abbondanti e di ottima qualità senza subire un furto da parte di chef arroganti con manie da diva.
Quadrilatero Romano, famoso per botteghe e caffè, locande e osterie, mercati, chiese, leggende e alchimisti, si trova il ristorante E’ cucina, aperto dallo chef emiliano Cesare Marretti, volto noto della Prova del cuoco. Il menu è a sorpresa, un po’ come quando si è ospiti a casa di amici, bisogna solo decidere se si vuole mangiare carne, pesce o vegetariano e poi abbandonarsi con fiducia all’estro
dei cuochi che prepareranno minimo due piatti (tutti al prezzo di 8 euro). Optiamo per il pesce e scegliamo il vino, l’unica cosa che si può scegliere. Un Blanc Chardonnay Oltrepò Pavese Tenuta Mazzolino, che il giovane e preparato cameriere ha saputo consigliarci, soffermandosi con dovizia di particolari sul vitigno e il produttore. Arriva nel giro di poco la prima portata: tartarre di ombrina sormontata da un morbido soufflé di patate con contorno di foglie di zucchine e cipolla di
tropea caramellata. Tutto molto fresco, delicato ed esaltato dal condimento curato. A seguire un polipo appena scottato accostato ad una mozzarella di bufala su una vellutata di mele calda e
come contorno dei broccoli. Porzione generosa e accostamenti azzeccatissimi creano sublimi e inedite sensazioni alle papille gustative. Gli impiattamenti, fatti con stile, sono privi di quei vuoti virtuosismi che cercano di attrarre più l’occhio del palato. Niente è lasciato al caso. Tutto è finalizzato ad esaltare i sapori. Il premuroso personale ci chiede se va tutto bene e se vogliamo lasciarci stupire ancora da una terza portata. Accettiamo entusiasti e mentre ci complimentiamo ci viene spiegato che le materie prime arrivano
direttamente dal mercato di Porta Palazzo. E’ il signor Massimo (terzo banco a destra arrivando dal ristornate…occhio!) a rifornire personalmente con cura il ristorante ogni due giorni con prodotti freschi e di stagione, esposti in bella mostra ed invitanti sul bancone della prima sala dove vengono anche rifiniti i piatti prima di essere serviti. Il terzo piatto a sorpresa è del baccalà con pomodorini e olive
taggiasche. E per finire ci vengono serviti due dolci: una cheese cake e un tortino al cioccolato dal cuore caldo. Meravigliosi.
vino e caffè 10 euro; 15 euro col secondo al posto del primo; 20 euro con entrambi, primo e secondo. A pranzo non è possibile prenotare se non tavoli da otto persone in su. Conviene presentarsi per tempo, quindi, perché ogni giorno ci sono code chilometriche! Non ho resistito. Qualche giorno dopo sono andata a cercare il banco del signor Massimo a Porta Palazzo
“Algasiv…” dice il vecchietto entrato con circospezione. “Come, scusi?” Gli chiedono dall’altra parte del bancone. “Algasiv…” ripete lui con un filo di voce, prima di accorgersi di essere nel posto sbagliato. “Oh, basta! Ma sun dal tabachin!”. Entrare in tabaccheria pensando di trovarsi in farmacia:
attendibile. Migliaia di persone, ciascuna con i propri crucci e le proprie gioie, i vizi e le manie passano, seppur fugacemente, sotto l’occhio vigile del titolare. In questo caso si tratta di una lei , orgogliosamente tabaccaia da cinque anni. Si chiama Valeria
di umanità. Una specie di stazione ferroviaria dove il capostazione è oltre il bancone a dirigere un traffico frenetico, non di mezzi ma di persone. Certo, la tabaccheria non è’ più quella di una volta . Oggi è’ una “centrale” di apparecchiature elettroniche per il gioco, le bollette, le ricariche telefoniche, le mille tipologie di codici acquisto per il mercato online. Ma anche la gente sara’ cambiata negli atteggiamenti e nei modi di fare? “Spesso prevale la fretta, il desiderio di fare tutto e subito che si trasforma in maleducazione”, ci spiega la nostra graziosa tabaccaia.
GLI STORPIATORI
I DISTRATTI
sapere come stiamo. C’è anche chi ci fa dei piccoli pensieri”, spiega Valeria mostrando al cronista un piccolo anello che le è’ stato donato. “E fa sempre piacere – prosegue – il caffè offerto la mattina presto consegnato dal barista quando sei da sola e quindi sanno che non puoi muoverti per andare al bar”.