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Explorando, in bici tra Po e Ticino

ciclo bici expolrandoE’ partito il 2 giugno da Milano l’evento “4 giorni su due ruote – Explorando 3 edizione” che interesserà il comprensorio fra Milano e Torino, lungo il Po ed il Ticino in bicicletta. Si tratta di una manifestazione nata per sensibilizzare il territorio, l’opinione pubblica e gli enti alla realizzazione della ciclostrada del Canale Cavour e la connessione diretta del cicloturismo fra Milano e Torino. Il Comitato promotore del progetto sulla ciclostrada e di “Explorando” è composto dal Parco regionale del Po e della Collina Torinese, dal Parco del Ticino e del Lago Maggiore e dalle Associazioni Irrigue Est Sesia e Ovest Sesia. L’iniziativa gode inoltre dell’assistenza tecnica di FIAB (Federazione italiana Amici della Bicicletta) con la quale è stato siglato un accordo di cooperazione, e di partnership artistica con Etnotango in presidio alla tappa di arrivo finale presso i Giardini Sambuy di Torino. L’ultima tappa si terrà infatti fra Chivasso e Torino, il 5 giugno, Giornata Mondiale dell’Ambiente, con la visita a Chivasso presso Palazzo Einaudi dove si conclude la mostra fotografica sul Canale Cavour a firma di Irene Cabiati, allestita dal Museo Regionale di Scienze Naturali con la collaborazione dell’Amministrazione comunale chivassese.

Explorando è un evento annuale che in questa terza edizione propone la sperimentazione di un itinerario di quattro giorni con un gruppo di esperti cicloamatori, finalizzata alla realizzazione di una via ciclabile lungo il Canale Cavour, per unire i parchi e le aree metropolitane di Torino e Milano, passando per le alzaie dei canali irrigui che percorrono la pianura fra Piemonte e Lombardia, tra Po e Ticino. Una unione possibile in particolare lungo lo straordinario tracciato di oltre 80 km del Canale Cavour, fatto costruire a metà Ottocento da Camillo Benso Conte di Cavour, normalmente quasi tutto chiuso alla fruizione pubblica. Un progetto che integra e arricchisce il programma di ciclabilità della Pianura Padana promosso già dall’Autorità di Bacino del Fiume Po nel Progetto strategico Valle del Po anni or sono e recentemente ripreso dal progetto VENTO.Torino e Città Metropolitana saranno interessati nella terza e quarta giornata. Sabato 4 giugno i partecipanti arriveranno a Chivasso provenienti da Vercelli, dopo aver effettuato, tra i tanti momenti di visita anche una al Santuario della Madonna degli Occhi di Verolengo. L’ultimo tratto, domenica 5 giugno, dopo la visita alla mostra Canale Cavour ed alla presa in Chivasso, toccherà il museo Freidano a Settimo Torinese, prevede una visita all’Abbazia della Pulcherada in San Mauro Torinese e la parata finale, intorno alle ore 16, in via Roma a Torino.

Massimo Iaretti

Ventura sposo granata a Bari

VENTURAGiampiero Ventura ha sposato  a Bari  Luciana, nella basilica di San Sabino, come  testimoni dell’allenatore il presidente del Toro Urbano Cairo e l’ inviato di Striscia la notizia e tifoso granata  Jimmy Ghione. “Giampiero fa questo passo con grande voglia e piacere – ha detto Cairo all’Ansa sulle nozze -, mi piace condividere questo momento importante per lui e Luciana. Mi mancherà il rapporto personale, molto bello, è un amico, non dimentico che in questi cinque anni il nostro sodalizio ha prodotto buone cose per il Toro. Ora spero che nei prossimi giorni possa coronare l’altro suo grande sogno, quello della Nazionale”. Presenti alla cerimonia anche il direttore generale del Torino e il responsabile marketing del club, Antonio Comi e Alberto Barile, Alessio Cerci, il granatissimo Piero Chiambretti.

A Parco Dora l'International Street Food Parade

cibo foodLa più grande manifestazione italiana di street food : 130 truck food, vino italiano e birra artigianale, musica e spettacolo con Cristian Marchi, Cristina D’Avena, Gem Boy, Onemic, la comicità di Pino e gli anticorpiAttese 150 mila persone

Cinque giorni di festa ed enogastronomia completamente gratuiti. Torna a Torino, per la sua terza edizione, la International Street Food Parade: dal 1 al 5 giugno a Parco Dora, la rassegna più grande in Italia di cucina a cielo aperto, che nel 2015 aveva contato oltre 150 mila presenze e nel 2016 ha già fatto tappa a Roma, Milano, Napoli, Bologna e altre città italiane, con oltre un milione e mezzo di presenze.

La manifestazione, organizzata da TO Business Agency, porta nell’affascinante spazio post industriale di Parco Dora 130 truck food con specialità italiane ed estere, accompagnati da una selezione di vini e birre artigianali di alta qualità, che soddisferanno tutti i gusti.

Non mancherà il divertimento con la programmazione serale. Si inizia mercoledì 1 giugno, con Sugò Made in Italy, dj set di musica italiana, mentre giovedì 2 giugno l’atmosfera si scalda con il concerto di Onemic, i rapper torinesi che tornano insieme per l’occasione dopo 5 anni. Venerdì 3 giugno le risate sono assicurate da Pino e gli anticorpi, l’irresistibile coppia comica di Colorado, e sabato 4 giugno torna la musica da discoteca con il dj Christian Marchi abbinata ad una performance all’insegna dei colori. Domenica 5 giugno, infine, ancora musica e divertimento con i Gem Boy e Cristina D’Avena: la serata conclusiva farà ballare e cantare tutti sulle sigle più famose dei cartoni animati degli anni Ottanta e Novanta.

“Torniamo a Torino” sottolinea l’organizzatore Maurizio Cimmino, di To Business “forti di un’esperienza senza pari in Italia. Qui, a Parco Dora, riusciamo a esprimere tutta la capacità aggregante della cucina a cielo aperto unita ad un cartellone di spettacoli particolarmente inclusivo: tutti possono trovare una serata adatta, dalle famiglie ai ragazzi, alle coppie ai gruppi di amici. Abbiamo voluto tornare per la terza volta in un’area non centrale della città, perché qui troviamo una vivacità e un fermento particolarmente interessanti: siamo pronti ad accogliere e a far divertire tutta la città per cinque giorni di festa”.

“E’ molto importante” spiega Domenico Mangone Assessore al Commercio del Comune di Torino “la sinergia costruita tra l’amministrazione, il territorio e gli organizzatori per realizzare grandi eventi come questo, che abbiano confini sempre più ampi e che siano contemporaneamente in grado di valorizzare le eccellenze locali”.

A Torino, presso le cucine a cielo aperto allestite a Parco Dora, si potranno gustare specialità tipicamente regionali come la miassa, il lampredotto toscano, pani ca meusa, la bombetta pugliese, le tigelle, ma anche panzerotti, gnocco fritto, arrosticini, arancini, crocchette tirolesi, panino con panelle, farinata, panigacci, sfinciuni, sarde a beccafico, calamari di collina, cassatina siciliana e molto altro. Accanto ai cibi italiane arrivano dall’estero prodotti tipici insieme a proposte fusion inedite, tra cui il sushi di strada, i churritos, kebab al cioccolato, barbecue americano, mici, fish&chips, empanadas, specialità peruviane, ristorante messicano, carne argentina e brasiliana, zucchine zen, e tante altre soprese.

I truck food, le cucine a cielo aperto e gli stand di vino e birra sono aperti mercoledì 1 giugno aperti dalle 18 a mezzanotte e da giovedì a domenica dalle 12 a mezzanotte. L’ingresso è completamente gratuito.

L’organizzatore, To Business, è un’agenzia specializzata nella creazione degli eventi e ha portato a Torino il primo vero evento Street Food, che ha registrato più di 150000 visitatori nei quattro giorni di manifestazione. Nel 2015 ha realizzato quindici eventi food & beverage in tutta Italia per un totale di 3 milioni di visitatori. Per il 2016 To Business Agency porta in Italia oltre trenta eventi, con rassegne dedicate al food street, al vino, alla birra e alla cucina a cielo aperto, a Milano, Napoli, Torino, Bologna, Genova, Vercelli, Pavia, Cuneo, Varese, Arezzo, Verona, Brescia, Savona, Perugia. Quest’anno a International Street Food Parade partecipa anche Fondazione Forma, Fondazione Ospedale infantile Regina Margherita ONLUS, nata 10 anni fa, dalla volontà di un gruppo di famiglie di aiutare l’ospedale, per renderlo sempre più a misura di bambino.

Tutte le informazioni su Facebook alla pagina International Street Food Parade

INTERNATIONAL STREET FOOD PARADE TORINO

Date e orari

– mercoledì 1 giugno aperti dalle 18:00 alle 00:00

– giovedì 2 giugno aperti dalle 12:00 alle 00:00

– venerdì 3 giugno aperti dalle 12:00 alle 01:00

– sabato 4 giugno aperti dalle 12:00 alle 01:00

– domenica 5 giugno aperti dalle 12:00 alle 00:00

LOCATION

PARCO DORA DI TORINO, Via Borgaro e Corso Mortara. Spazio coperto

Il Parco Dora (Parch Dòira in piemontese) è un parco postindustriale della città di Torino di 456.000 m² di estensione, situato nell’area di Spina 3 dove fino agli anni Novanta sorgevano i grandi stabilimenti produttivi della Fiat e della Michelin. Prende il nome dal fiume che lo attraversa, la Dora Riparia, ed è circondato dalle vie Nole, Valdellatorre, tunnel Mortara, largo Orvieto, via Livorno, via Daubrée, corso Umbria, piazza Piero della Francesca.

PARCHEGGIO GRATUITO presso il Centro Commerciale Parco Dora di Via Livorno

"PedalaCavour", in bici sulla strada delle mele

rocca cavourE’ ormai quasi al nastro di partenza l’edizione 2015 di “Pedalacavour”, la passeggiate in bicicletta sulla Strada delle mele. L’evento, organizzato da Pro Cavour, è per giovedì 2 giugno con partenza da piazza Sforzini alle 14.30. Le iscrizioni sono aperta sino al momento della partenza per trascorrere un pomeriggio sereno, su un percorso ondulato ma facile, lungo strade di campagna tranquille e controllate. L’arrivo è previsto in piazza III Reggimento Alpini. Tra tutti partecipanti verranno estratti premi a sorte, tra cui un buono viaggio di 700 euro, alcune biciclette, cesti alimentari, buoni acquisto.

Massimo Iaretti

 

Di corsa sui sentieri della Resistenza

MONTAGNA PIEMONTETutti di corsa e al passo sui sentieri della Resistenza all’interno del Parco Orsiera Rocciavrè. Si tratta di un evento che si aggiunge ai tanti appuntamenti del Valsusa FIlmfest che quest’anno ha raggiunto la ventesima edizione. Il primo “Trail sentieri partigiani”, organizzato dalla Podistica Bussoleno, in collaborazione con Valsusa Filmfest ed Anpi, si svolge domenica 29 maggio in un percorso ad anello di 17 chilometri con mille metri di dislivello per riscoprire le vecchie vie di risalita dei partigiani., con partenza ed arrivo nel comune di Mattie e due ristori lungo il percorso. Le montagne della Valle di Susa come del resto l’intero arco alpino, nei mesi successivi all’armistizio dell’8 settembre 1943 offrirono naturale rifugio a tutte quelle persone che si trovarono travolte dal tumultuoso evolversi della situazione politica e militare. Successivamente tra quei sentieri, rifugi, borgate nacquero e si organizzarono per lottare contro le forze nazifasciste le più importanti bande e brigate partigiane. si tratta di sentieri descritti e raccontati da Ugo Berga, presidente onorario del Valsusa Filmfest

Massimo Iaretti

 

Vini pregiati, asta (quasi) milionaria da Bolaffi

VINO PREGIATO930mila euro  e una percentuale di lotti venduti pari al 90%: così la quarta asta Bolaffi di vini rari e pregiati, tenutasi a Torino. In catalogo  862 bottiglie italiane e francesi. Top lot la selezione di 11 bottiglie del celebre Domaine de la Romanée Conti 1990, venduta a 35mila euro, oltre il doppio della base d’asta. Poi le sei magnum di Château Le Pin 1989, a 32.500 euro e (a 15 mila euro) il più antico millesimo di St. James, scampato all’eruzione dell’8 maggio 1902 che distrusse  la distilleria. L’ast si è svolta in collaborazione con Slow Food.

E' tempo di Gelato Festival in piazza Solferino

Due le novità della giornata di oggi al Gelato Festival, allestito con i suoi tre grandi truck in piazza Solferino ( orario : 12 – 22; ingresso libero, degustazioni solo ai possessori della Gelato Card)

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Mentre su un lato della piazza (verso corso Re Umberto) prosegue la gare a colpi di coni e coppette fra i nove gusti in gara ( Cioccolato Belga – Leonardo La porta,Torino; Stracciatella al pistacchio  – Luigi Mazzocchi, Torino; Profumo d’estate – Giovanni Dell’Agnese, Torino; Fondente mandorlato all’arancia Maurizio Favaro,Chieri (To); Zabaione Croccante – Nicolò Arietti, Torino; Gaute da suta – Francesca Marrari Orbassano ( To); Pinolo alla ligure – Guido Cortese, Pietra Ligure (SV); Basot d’Turin – Cristian Ciacci, Torino, Latte e menta – Giorgio Fumero, Pralormo, TO)  e il palato è solleticato dagli altri gusti fuori concorso, proposti dagli sponsor (vedere comunicato generale), lungo l’allea alberata rivolta verso la Fontana Angelica, l’aula didattica Caterina accoglie incontri con esperti e show cooking introdotti dalla giornalista enogastronomica Annamaria Tossani (calendario aggiornato sul sito www.gelatofestival.it).

Il carnet di oggi, 27 maggio, prevede  incontri e show cooking. Fra le novità, da segnalare:

*** ore 13: presentazione di un cocktail a base gelato del Maestro gelatiere Paolo Pomposi di Firenze che lo scorso anno ha conquistato il pubblico londinese con la sua crema Dolce Vita e si è aggiudicato il titolo di Miglior Gelatiere d’Europa del Gelato festival; 

*** ore 14: presentazione del GiroGusto d’Italia e intitolato Coppi/Bartali – Il gusto in rosa. Novità ideata da Vetulio Bondi in onore della tappa conclusiva del Giro d’Italia (replica sabato 28, ore 14)

*** ore 16 e le 17, debutta sulla scena del Gelato Festival la Giuria Junior. Sarà uno dei momenti più attesi e temuti da parte dei gelatieri, sottoposti al giudizio spontaneo e insindacabile di 10 bimbini selezionati fra i presenti (età dai 7 ai i 12 anni). Seguirà la Premiazione.

Sabato 28, fra i Must dell’aula tecnica:

*** Nel corso del pomeriggio, tra le 15 e le 18, il Maestro Aldo Grasso, uno dei maggiori gelatieri in Italia, in collaborazione con BRAVO, tiene alcune lezioni di arte gelatiera, ricche di nozioni utili per professionisti e non: “ Così diventà prima granita e poi sorbetto”, “Così il trittico diventa gelato”, “Da una pentola al trittico, la vera metodologia classica per la produzione del gelato”.

** alle ore  19  debutto al Gelato Festival della Torrefazione Artigianale Becchia di Avegno che presenta il suo personale gusto al caffè

Sulle orme di Don Bosco

donboscoSono molte le tracce delle passeggiate che San Giovanni Bosco faceva in Monferrato. Così lo scorso anno è nata, in occasione del Bicentenario della nascita del fondatore delle Opere Salesiane, una camminata ecologiconaturalistica che si snodava sul territorio dei comuni di Villamiroglio, Gabiano e Mombello Monferrato, in provincia di Alessandria, quasi al confine con la Città Metropolitana di Torino. Quest’anno l’evento sarà ripetuto sabato 28 con “In cammino con Don Bosco”. La località del ritrovo, alle ore 9.15, non è casuale: la frazione Vallegioliti di Villamiroglio. Di questo comune era originario un collaboratore del Santo, don Giovanni Balzola, poi diventato “l’apostolo degli indios”. Il percorso prevede la risalita della collina in direzione della frazione Sessana per raggiungere il capoluogo Gabiano e da lì proseguire alla volta del comune di Mombello Monferrato. Qui ci sarà una tappa per il pranzo al circolo Ancol di Pozzengo. Poi è prevista la partenza ed il passaggio per la frazione Varengo di Gabiano dietro la cui chiesa si gode un panorama incantevole. Infine si chiude l’anello (in totale sono 19,5 chilometri) con la discesa verso il Castello dei Miroglio ed il ritorno a Vallegioliti.

Massimo Iaretti

 
 

Nasce ortoalto Le Fonderie Ozanam

Nasce ortoalto Le Fonderie Ozanam: un progetto all’insegna della riqualificazione e della socialità

ORTOALTO 2

Sarà inaugurato ufficialmente nel pomeriggio di sabato 28 maggio, presso Casa Ozanam in via Foligno 14 a Torino, ortoalto Le Fonderie Ozanam, con una festa – evento che vuole coinvolgere tutta la cittadinanza, a cominciare dagli abitanti di Borgo Vittoria. Il Progetto, che ha preso il via lo scorso febbraio grazie all’idea e all’impegno della start up torinese OrtiAlti e al sostegno della Compagnia di San Paolo consiste nella creazione di un orto pensile comunitario (tra i primi esempi in Italia) sul tetto di Casa Ozanam, storico palazzo anni ’30 oggi di proprietà del Comune, al cui interno operano diverse realtà come la Cooperativa Sociale Meeting Service, partner dell’iniziativa. Sviluppato su una superficie di 300 metri quadri, di cui 150 coltivabili, ortoalto Le Fonderie Ozanam permetterà la coltivazione in loco di verdure fresche per tutto l’anno, andando ad arricchire con prodotti a “centimetro 0” il menù del Ristorante Le Fonderie Ozanam, presente all’interno della struttura e gestito da persone disagiate. Accanto agli aspetti puramente gastronomici, l’orto sarà anche un luogo di socializzazione e incontro per gli abitanti del palazzo e del circondario e punta a diventare un primo determinante tassello di riqualificazione urbanistica e di rilancio sociale per l’intero quartiere di Borgo Vittoria. Sarà, inoltre, un’occasione importante di lavoro e formazione per le persone della Cooperativa Sociale Meeting Service, a cui è affidato il compito di curare e coltivare lo spazio. Senza contare i benefici ambientali, che si tradurranno nella riduzione dell’isola di calore e delle emissioni di CO2, nel risparmio dei consumi, previsto intorno al 10 – 30%, nell’efficientamento energetico dell’edificio, nell’assorbimento delle acque piovane e nella diminuzione dell’inquinamento acustico. Proprio all’insegna dell’inclusione e della socializzazione, la festa di inaugurazione di ortoalto Le ORTOALTOFonderie Ozanam di sabato 28 maggio coinvolgerà i presenti con un ricco programma di iniziative. Il pomeriggio si aprirà con il tradizionale taglio del nastro, previsto intorno alle 14.30, a cui interverranno l’Assessore all’Urbanistica della Città di Torino, il Presidente della Circoscrizione 5 della Città di Torino, oltre a Loris Passarella, Presidente della Cooperativa Meeting Service e Elena Carmagnani, Presidente dell’Associazione OrtiAlti. A seguire, i più piccoli potranno partecipare a diversi laboratori gratuiti, per stimolare la loro creatività e curiosità: Piccoli Contadini, a cura dell’Associazione Parco del Nobile, per imparare a coltivare l’orto, Storie dell’Alveare, a cura dell’Associazione Parco del Nobile, per conoscere il mondo delle api e costruire candeline di cera, Spaventapasseri, a cura di Monica Fucini, per costruire spaventapasseri con materiali di riciclo e La Trottola di Robin Hood, a cura dell’Associazione La foresta di Sherwood, per costruire trottole di legno col tornio. Intorno alle 17 sarà invece possibile fare quattro passi nel Borgo Intorno allo stabilimento futurista di Diulgheroff, guidati dal Centro di Documentazione Storica della Circoscrizione 5, alla scoperta dell’ambito storico urbanistico e dei luoghi della comunità nella vecchia Barriera Lanzo. Durante tutto il pomeriggio sono previsti intermezzi di circo e musica a cura di Flic Scuola di Circo e si potranno degustare miele e centrifugati dell’orto. A conclusione della giornata, intorno alle 20, è in programma la Cena dell’Ortoalto, presso il ristorante Fonderie Ozanam, al costo di 50 euro, anticipato da un aperitivo speciale a cura dello chef Umberto del Nobile. “Ortoalto Le Fonderie Ozanam – rivelano Elena Carmagnani ed Emanuela Saporito, ideatrici della start up OrtiAlti – vuole essere il primo tassello di un più ampio progetto di riqualificazione urbana. L’obiettivo è quello di creare una vera e propria rete di Orti Alti comunitari sui tetti dei nostri palazzi. Oltre a garantire benefici estetici e all’ambiente, possono diventare importanti luoghi di socializzazione, di scambio e di cultura”. Ortoalto Le Fonderie Ozanam è un progetto ideato e coordinato da OrtiAlti in collaborazione con Meeting Service, Agridea e Quattrolinee. Ha ricevuto il patrocinio della Circoscrizione 5 Città di Torino, il sostegno di Compagnia di San Paolo e il contributo di Fondazione Magnetto, Baghi Srl, Imam Ambiente e Unipol Sai. Sponsor tecnici del Progetto sono Harpo Verde Pensile, Leroy Merlin, Edilspe – Incip, Arte e Giardini.

L’ARTUSI PROTAGONISTA INDISCUSSO AI CAMPIONATI EUROPEI DI SCHERMA PARALIMPICA

artusi casaleL’Istituto Alberghiero Artusi è stato protagonista indiscusso ai Campionato Europei di Scherma Paralimpica – Heropean Fencers, che si sono svolti a Casale Monferrato dal 17 al 22 maggio 2016. Gli allievi di cucina e di sala della scuola casalese hanno curato il delicato settore della ristorazione e della somministrazione della prestigiosa manifestazione che ha portato nella città monferrina oltre duecento atleti paralimpici da tutta Europa, con i loro tecnici e maestri d’armi. E, tra gli ospiti ci sono stati il direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte, Fabrizio Manca, il sindaco di Casale Monferrato, Titti Palazzetti, ed il dirigente scolastico Maurizio Carandini. Le ragazze ed i ragazzi dell’Istituto erano coordinati dai docenti di cucina, Paolo Pozzuolo e Luca Cullati, e di sala, Carlo Aloi. Nell’arco della settimana oltre ad arricchire il loro bagaglio didattico sotto l’aspetto pratico, hanno anche avuto una notevole occasione di “prova sul campo” delle loro conoscenze linguistiche (il corso di studi prevede l’insegnamento nell’arco dei cinque anni sia della lingua inglese che della lingua francese) con gli atleti ed i tecnici delle diverse nazionalità, la maggior parte dei quali, ovviamente, non parlava la lingua italiana. Il contatto con i partecipanti ai campionati di scherma paralimpica è stato, inoltre, un’opportunità di arricchimento per gli allievi dell’Artusi sotto il lato dell’esperienza umana.

Per informazioni telefonare 014273722 oppure tramite mail segreteria@istitutoartusi.it
L’Istituto Alberghiero Artusi è a Casale Monferrato in corso Valentino 95.