LIFESTYLE- Pagina 393

Giovanna Cantoni: "L'oro e il platino puro sono l'essenza della perfezione"

Un gioiello GC CANTONI è più di un semplice oggetto prezioso, è un’opera di perfezione estetica in grado di donare un’eleganza senza tempo a chi lo indossa

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“L’oro e il platino puro sono l’essenza della perfezione perché non necessitano di altro, li indossi e ti profumano per sempre: non svaniscono avvolgendoti con un’aura di perfezione totale, completa ed eterna. Tu e una goccia di purezza”. Cosi Giovanna Cantoni ama descrivere la sensazione che un gioiello GC CANTONI dona a chi lo indossa e a chi sceglie il prezioso dei preziosi come regalo. Purezza, perfezione ed essenza si fondono con la bellezza e l’esclusivita’.I gioielli GC  CANTONI infatti, sono i primi preziosi brandizzati in metallo prezioso puro: oro, platino e argento 999,9.

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Gli artigiani li realizzano interamente a mano seguendo il metodo di lavorazione descritto nella domanda di brevetto per invenzione industriale. Le gocce GC CANTONI sono disegni e modelli registrati. Uno stile essenziale che racchiude in sé originalità e tradizione, innovazione e vintage, semplicità e raffinatezza. Un gioiello unico, custode di un segreto di perfezione celato nei metalli preziosi puri, da sempre simboli di eleganza universale. Un gioiello GC CANTONI è più di un semplice oggetto prezioso, è un’opera di perfezione estetica in grado di donare un’eleganza senza tempo a chi lo indossa.

 www.giovannacantoni.it

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INFORMAZIONE COMMERCIALE

Quanto è importante il corso di addestramento?

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Di Enrico Coscarelli
 

Sin dal terzo o quarto mese del cucciolo è bene iniziare un corso di addestramento, in maniera da poter ottenere il miglior risultato possibile, e sfruttare ogni momento per costruire una convivenza felice da entrambi i lati; è importante iniziare in questo periodo perché il cucciolo ha ancora tutto da scoprire

 

cani9 2Buongiorno carissimi lettori, è finalmente arrivato il momento di parlare dell’importanza del corso di addestramento. E’ sicuramente un modo nuovo di pensare, che ancora non tutti “accettano”, ma indubbiamente si sta diffondendo, specialmente per chi non è alla prima esperienza di un cane, maggiormente se il precedente è stato immacolato e non ha fatto danni, tende a dare tutte le colpe al cane presente, che invece sta distruggendo casa, è irrequieto e disobbediente. Ebbene si, i cani, come le persone, hanno un carattere e quindi è normale che ogni storia è a sè; sin dal terzo o quarto mese del cucciolo è bene iniziare un corso di addestramento, in maniera da poter ottenere il miglior risultato possibile, e sfruttare ogni momento per costruire una convivenza felice dacani96 entrambi i lati; è importante iniziare in questo periodo perché il cucciolo ha ancora tutto da scoprire, ha una capacità di reazione migliore rispetto ad un suo simile anche solo di un una decina di mesi, è più stimolato a rapportarsi con chiunque e qualsiasi cosa. Mi capita spesso di ricevere clienti con cani di uno, due o cinque anni, e chiedermi: “è tardi per risolvere questo problema?”, che dire, non è mai troppo tardi, chiaro è che se con un cucciolo in due, tre mesi costruisci un bel rapporto, qui ci andrà molto più tempo in rapporto alle problematiche, allora si inizia, con i proprietari molto motivati, ma arriva sempre il giorno in cui mi dicono: “avessi iniziato prima..”, questo è il punto in cui scatta qualcosa, cambi il modo di pensare, ti rendi conto quanto tu puoi dare al cane e quanto più lui può dare a te. Un corso base di addestramento non è semplicemente imparare il seduto, il terra o il resta, bensì vuol dire tirar giù una comunicazione chiara e comprensibile ad entrambi, imparare a sapersi rapportare in maniera corretta, perché è cani9vero che noi vogliamo il meglio per i nostri cuccioli, ma non sempre ciò che per noi è il meglio lo è anche per loro, ricordiamoci che loro pensano in maniera diversa. Diffidate da chi fa corsi di gruppo, quando si lavora col cane, la concentrazione deve essere totale su di lui, per non perdere alcun dettaglio su postura, atteggiamento e reazione dell’interessato. Studiare la quotidianità e trovare il modo migliore di organizzare le giornate, dare i giusti tempi di interazione ed i giusti tempi di riposo, conoscerlo, sapere come far scaricare la sua iperattività e come placare i momenti di affanno, difficoltà. Detta così può sembrar brutto, non è che voglia fare un paragone, ma come noi sin da bambini dobbiamo apprendere come funziona il mondo, a partire dalle scuole e da li a crescere con hobby e ritagliarsi un posto nel mondo del lavoro, anche il cane ha bisogno di imparare per sapere, quindi finire un corso base e vedere che tante altre porte si possono aprire, attività agonistiche e non, agility dog, frisbee dog, obedience, balance fit, ricerca ed ancora altre. “Lavorare” insieme al proprio cane vuol dire diventare il suo parco giochi, fargli brillare gli occhi quando ci vede, fare scampagnate senza paura di distrazioni ed annullare stress, ansie e fobie, che affronteremo al prossimo appuntamento.

Enrico Coscarelli

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Cucina a km zero con lo chef Ernesto Chiabotto al Jazz Club

chiabottoPersonaggio versatile e farmacista, è anche autore di un romanzo di successo da titolo “Il custode”

Alcuni tipi di musica come il jazz sono in grado di rendere speciale anche il cibo più semplice. Di recente uno studio condotto dall’Università dell ‘Arkansas ha individuato come, a seconda del tipo di musica ascoltata in sottofondo durante una cena, possa cambiare la percezione del gusto. D’altronde è ben noto il fatto che una melodia possa suscitare in ognuno di noi sensazioni diverse. Da questo studio è emerso come il Jazz renderebbe migliore il gusto del cioccolato.

A Torino il jazz rivivra’ nella veste rinnovata del suo storico tempio, il Jazz Club, in piazzale Valdo Fusi, a partire dalla serata inaugurale di venerdì 18 marzo intitolata “Fleurs de Musette”, dedicata al jazz e allo swing, con pezzi di musicisti straordinari come Koger, Renard & Scotto, Bernie & Pinkard, Edith Piaf, Charles Trenet e Fred Buscaglione.jazz2

Il binomio musica- cucina è una formula vincente che sta alla base del rinnovato Jazz Club con un’offerta gastronomica a km. zero, rinnovata a scadenza quindicinale. Chef del Jazz Club è Ernesto Chiabotto, torinese, un passato di studi scientifici in farmacia, dedicatosi nella vita professionale al marketing e alla vendita. Ha seguito corsi professionali di cucina e ama molto scrivere. Questa è, insieme alla cucina e al tango argentino, una delle grandi passioni della sua vita. Dopo una collaborazione giornalistica sportiva e alcuni racconti, raccolti nel 2010 in “Collezione (quasi) privata”, ha dato alle stampe nel maggio del 2015 il suo primo romanzo, dal titolo ” Il Custode”.

Per gli amanti di Torino e del fascino dell’ Antico Egitto questo è un romanzo da non perdere, con al centro, come protagonista, Attilio Hupper, professore e egittologo al Museo Egizio di Torino, un giorno contattato da un misterioso vecchietto che pare sapere tutto su di lui. Torino viene ritratta nel libro in tutta la sua magia e le trame della narrazione conducono il lettore, in modo coinvolgente, verso l’epilogo finale, scoprendo che si tratta di una grande storia d’amore.

Torino e la sua magia, quindi, emergono nel libro dello chef di quello che torna a essere il luogo cult degli amanti della musica jazz e swing, il Jazz Club, in una veste rinnovata rispetto a quella dell’epoca della sua fondazione a opera di Gianni Basso e di Fulvio Albano, che tuttora lo guida.

jazz1Il jazz e Torino, un amore che risale agli inizi del Novecento. Louis Armstrong venne, infatti, a suonare anche a Torino; Romano Mussolini, figlio del duce, fu un grande estimatore di jazz, e proprio a Torino nacque il primo hot club, la prima sede privilegiata in cui venne suonata musica jazz. Nei primi anni Cinquanta emerse poi la figura del torinese Fred Buscaglione, che divenne uno dei più celebri cantanti swing del Novecento. Oggi il Jazz Club di Torino vanta una fama notevole, pari a quella del Blue Note di Milano e di un paio di celebri locali romani di musica jazz.

Mara Martellotta

Ecco il giusto rapporto vita/fianchi e la quantità di allenamento per le donne

“Misuratevi la vita nel punto più stretto afferma il personal trainer Rodolfo Carpanedo – e i fianchi nel punto più largo e calcolate la differenza. Confrontate quindi il risultato con la tabella sottostante”

tabella fitness

Il WHR è il parametro che esprime il rapporto tra la circonferenza della vita e quella dei fianchi. Questo importante indice è utilizzato in campo medico per valutare la distribuzione corporea del tessuto adiposo. Semplice e veloce da calcolare, questo indice sopperisce in parte alle carenze del BMI. Le modalità di distribuzione del grasso corporeo si correla anche al rischio di patologie cardio-vascolari.

carpanedo“Misuratevi la vita nel punto più stretto afferma il personal trainer Rodolfo Carpanedo – e i fianchi nel punto più largo e calcolate la differenza. Confrontate quindi il risultato con la tabella sottostante e definite se appartenete alla categoria Ginoide, Intermedia o Androide. Secondo i miei 20 anni di esperienza ed una casistica di 2000 pazienti posso affermare che

se siete GINOIDI:

– caratteristica ormonale: avete un basso rischio cardiovascolare perché protette da una grande quantità di estrogeni

– risposta allo stress da allenamento:

dovreste allenarvi intensamente 1 volta a settimana (Pesi, Trx, Crossfit, Functional training, allenamenti aerobici intervallati ad alta intensità) ed 1 volta in modo soft (yoga, pilates, camminata al parco, nuoto senza faticare troppo, ed acquagym leggera)

Se siete INTERMEDI:

– caratteristica ormonale: avete una produzione estrogenica che vi protegge sufficientemente da malattie cardiovascolari

– risposta allo stress da allenamento:

potreste allenarvi 1 volta intensamente e 1/2 volte in modo più soft (Walking, Pilates, total body, camminate veloci, corsette leggere, nuoto, acquagym )

Se siete ANDROIDI

– Caratteristica ormonale: avete meno estrogeni rispetto alle Ginoidi, quindi più rischi a livello cardiovascolare

– Risposta allo stress da allenamento:

potete allenarvi 3/4 volte a settimana alternando allenamenti intensi ad allenamenti più blandi.

Tutte le persone, soprattutto donne che non hanno rispettato queste regole legate alla fisiologia ed alle produzioni ormonali, sono sempre peggiorate aumentando l’acqua extracellulare ed il grasso.

 
 

Rodolfo Carpanedo

Personal Trainer

General Manager

Palestre I-FIT Torino

 

Quanti comuni fioriti nella guida di Asproflor

FIORI SINDACI COMUNEAlla Mostra Regionale di San Giuseppe

E’ freschissima di stampa la nona edizione della “Guida ai Comuni Fioriti d’Italia”, edita da Asproflor, l’Associazione dei produttori florovivaisti, presieduta da Renzo Marconi. E sono molti i centri del Piemonte e della Valle d’Aosta ad essere inseriti nella prestigiosa pubblicazione tra quelli che erano stati premiati ad Alba nell’autunno scorso. Ogni Comune Fiorito (sono su tutto il territorio nazionale, ma in particolare in Piemonte ed in Valle d’Aosta) viene presentato sinteticamente per le sue caratteristiche e sono indicatele strutture di ospitalità ed accoglienza e cosa c’è da vedere e quali manifestazioni si svolgono nei rispettivi territori. La “Guida ai Comuni Fioriti d’Italia” verrà presentata, in anteprima piemontese, alla Mostra regionale di San Giuseppe a Casale Monferrato, che si tiene al Palafiere nel Quartiere Fieristico della Cittadella, nello stand dei Comuni Fioriti e di Coniolo Fiori, mercoledì 16 marzo, alle ore 20, con l’intervento di Agostino Giusto per Asproflor e del sindaco di Coniolo, Vincenzo Amich. Lo stand è a cura dei Comuni Fioriti ed in particolare di Coniolo, centro della collina monferrina che ogni anno organizza “Coniolo Fiori” che, inserito nel contenitore Riso e Rose in Monferrato, ne costituisce un elemento portante ed è in grado di attirare, oltre ai visitatori, espositori da tutta Italia a partire dalla Provincia di Pistoia in Toscana e dal suo distretto florovivaistico, senza dimenticare i vivaisti monferrini, in particolare i Vivai Varallo (curatore dell’allestimento floreale di Coniolo Fiori alla Mostra di San Giuseppe).

Questo l’elenco dei Comuni Fioriti inseriti nella guida:
Aci Bonaccorsi (Sicilia)
Agliè (Piemonte)
Alba (Piemonte)
Albano Vercellese (Piemonte)
Alto (Piemonte)
Andorno Micca (Piemonte)
Antey Saint Andrè (Valle d’Aosta)
Anzola d’Ossola (Piemonte)
Arco (Trentino Alto Adige)
Armeno (Piemonte)
Avigliana (Piemonte)

Alla San Giuseppe Arte in Fiera

E’ un progetto di contaminazione tra arte e pubblico non specializzato che tra le novità vedrà il posizionamento strategico all’inizio (ed alternativamente) alla fine del percorso fieristico

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Nel contesto della settantesima edizione della Mostra Regionale di San Giuseppe, “Arteinfiera” tocca il prestigioso traguardo delle ventidue primavere. Quest’anno l’argomento è la “Metamorfosi come sogno”, curata da Piergiorgio Panelli che di Arteinfiera ne è stato l’ideatore. E’ un progetto di contaminazione tra arte e pubblico non specializzato che tra le novità vedrà il posizionamento strategico all’inizio (ed alternativamente) alla fine del percorso fieristico. La “Metamorfosi come sogno” ha il patrocinio dell’assessorato alle manifestazioni ed alla cultura del Comune di Casale e della Regione Piemonte e si avvale della collaborazione dell’impresa Manazza Gefra e dell’ipermercato “Lacasale2 Cittadella”, sponsor della pubblicazione che storicizza l’evento. Si tratta di un appuntamento che nel tempo ha visto quasi 300 artisti avvicendarsi negli allestimenti sempre particolari ed apprezzati dal pubblico, ed alcuni di loro scelti fra i giovani ora sono affermati a livello nazionale e di internazionale come Marco Mazzoni, Tamara Repetto, Corrado Bonomi, Marco Porta, Massimo Salvadori, Camillo Francia, Michelle Hold, Giugi Bassani, Giovanni Saldì, Max Ferrigno. Inoltre non è mancata nel corso del tempo la presenza di maestri quali Paolo Baratela, Mario Surbone, Giuseppe Campese, Enrico Colombotto Rosso, Gianpaolo Cavalli, Laura Rossi, Angelo Barile, Davide Minetti e tanti altri sempre nella filosofia di comunicare il piacere per il bello e la creatività nel contemporaneo.

Quest’anno i protagonisti dell’edizione dei settanta anni saranno:

Noemi Zami, Romano Scagliotti, Davide Bertin, Marco de Rosa, Giulia Boccalatte, Renato Luparia, Gabriella Siciliano, Gianni Colonna, Mara Melotti, Laura Chiarello.

 

 Massimo Iaretti

 
 
 
 
 

Folla di giovani per J-Ax all'Ovs

j ax 23j axj ax 2Riapertura dello store in via Roma

Ore e ore di coda in centro a  Torino, per  vedere il rapper J-Ax, il celebre direttore artistico del programma televisivo di canale 5 ‘Gli amici di Maria De Filippi’. Alessandro Aelotti, questa la sua vera identità è stato fondatore degli Articolo 31. In città ha rappresentato  il testimonial d’eccellenza per la riapertura dello store Ovs, in via Roma, dopo alcune settimane di ristrutturazione dei locali. Una folla

Aree cani pro e contro

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TU PORTI LUI O LUI PORTA TE?!

di Enrico Coscarelli

Mi sta bene la corretta socializzazione, ma fino ad un certo punto, il cane è parte della nostra famiglia, deve voler divertirsi con noi, e non fremere che arrivi l’ora di andare all’area cani per “giocare” con gli altri, premesso che non è un gioco, è un modo per mettersi alla prova, stabilire una scala gerarchica, capire che ruolo occupare

CANICarissimi lettori, come detto nello scorso appuntamento faccio una breve parentesi e ci occupiamo delle aree cani. Negli ultimi anni si stanno tirando su numerose zone adibite ad i nostri amici a quattro zampe, frutto di una buona campagna di sensibilizzazione nei loro confronti in tutti i centri abitati col fine di una miglior tutela dell’ambiente, rispettare chi aimè non ha la nostra passione, e per il piacere del proprietario di poterli liberare e non aver paura che il cane prenda e vada per i fatti suoi. Idea sicuramente molto intelligente, posso dire di essere favorevole nella frequenza saltuaria anche di questi luoghi fino a quando abbiamo un cucciolo, cosi che possa fare diverse esperienze di socializzazione in libertà, esperienze con cani adulti, con altri cuccioli, di taglia grande, media o piccola, ed infine conspecifici attivi piuttosto che tranquilli, avrà modo di imparare a relazionarsi, capire quando e con chi poter interagire, ma soprattutto chi evitare.cane gioco

Ma poi il nostro fedele amico cresce e le cose cambiano, si forma il carattere, ed anche lui può voler dire la sua, cercare di invertire dei ruoli ed è bene non dare per scontato che siano sempre incontri piacevoli, ma al di là di questa considerazione che comunque non è da sottovalutare, la cosa ancor più importante, che spesso succede, superata la fase cucciolo, il cane una volta arrivato al posto si DIMENTICA del proprietario per interagire con i suoi simili fino al momento di andar via, dove si cercano rimedi alternativi al richiamo, perché lui non è della stessa idea.

L’aspetto più pericoloso, come sempre, sono i proprietari, perché sono tutti educatori, addestratori, istruttori, allevatori, talvolta anche veterinari, ed è qui che allora il mio parere è assolutamente diverso, contrario alle aree cani, per numerosi motivi tra i quali: ognuno conosce il proprio cane, ma non sempre conosci gli altri e non puoi sapere quali siano le conseguenze, poi mancanza nel saper affrontare le conseguenze negative, perché dovete sapere che non è mai colpa del proprio cane in queste situazioni, ed anziché pensare a portar via i diretti interessati, nasce una discussione umana tra incompetenti, e cosa fondamentale, non c’è divertimento tra padrone e cane, anche perché in queste condizioni è meglio non tirar fuori bocconcini o giochi.

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Mi sta bene la corretta socializzazione, ma fino ad un certo punto, il cane è parte della nostra famiglia, deve voler divertirsi con noi, e non fremere che arrivi l’ora di andare all’area cani per “giocare” con gli altri, premesso che non è un gioco, è un modo per mettersi alla prova, stabilire una scala gerarchica, capire che ruolo occupare; tanta gente lo fa perché così il cane si “sfoga”, si “scarica” e nel mentre si creano dei bei gruppi, ed alla fine si divertono più i bipedi dei quadrupedi.

Di recente sono stato a Londra, migliaia di metri quadri di parchi, senza recinzioni, cani liberi come se fossero in mezzo ai boschi, di quest’ultimi ho solo visto scodinzolate, mai un problema; purtroppo c’è anche da dire che l’Italia, in questo, non ci dà una mano, nei parchi c’è l’obbligo del guinzaglio, e quindi occorre imbattersi in scampagnate. Mi spiace per gli amanti delle aree cani, il mio resta sempre un pensierio.. volto al benessere del cane. A proposito di scampagnate, nella prossima puntata è giunto il momento di parlare dell’importanza di un corso di addestramento.

Enrico Coscarelli

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Festa in Monferrato con la Fiera di San Giuseppe n.70

casale2Alle ore 18 di venerdì 11 marzo ci sarà il tradizionale taglio del nastro. In un’edizione che vuole fare da vetrina delle eccellenze del territorio. E la presenza di Coniolo Fiori riporta alle origini di “Fiera dei fiori”
 
 
 

Venerdì 11 marzo 2016: alle ore 18 il Sindaco di Casale Monferrato Titti Palazzetti taglierà il nastro della Mostra Regionale di San Giuseppe per dare il via all’importante kermesse tradizionale del territorio.

“Quale miglior occasione per celebrare il Monferrato e la sua tradizione agricola? L’appuntamento primaverile più atteso del territorio nella adattissima location cittadina del PalaFiere – commenta il Sindaco Titti Palazzetti – apre le sue porte al grande pubblico valorizzando la tradizione agricola del Monferrato, inserito nella lista del Patrimonio Unesco proprio per il paesaggio vitivinicolo.”

casaleLa manifestazione raggiunge l’ambito traguardo di settanta edizioni, ma non dimostra il passare degli anni. “Abbiamo fatto un passo indietro nel tempo ma con gli occhi ben rivolti al presente e, soprattutto, al futuro – spiega Carlo Manazza, socio di Manazza Gefra, società di Cassolnovo (Pavia) specializzato negli allestimenti fieristici, che organizza da anni la Mostra, frutto di un bando del Comune di Casale Monferrato attraverso la società di Monferrato Eventi– la San Giuseppe è nata come Fiera dei fiori e, con la qualificata presenza di Coniolo Fiori abbiamo voluto stabilire un legame con un’eccellenza dell’offerta del territorio, senza dimenticare tutte le altre peculiarità che la Città di Casale Monferrato ed il Casalese hanno saputo sviluppare nel corso degli anni”.

“Questo ritorno al passato è di grande importanza – spiega l’Assessore alle Manifestazioni e al Turismo di Casale Monferrato Daria Carmi – infatti rappresenta un ulteriore legame con tutto il territorio e oltre a valorizzare le eccellenze che caratterizzano tutti i paesi del Monferrato fa un omaggio ai suoi splendidi fiori, quasi a preannunciare Riso&Rose, il più grande festival diffuso e condiviso fra i nostri bellissimi paesi.casale4

L’edizione 2016 si svolgerà sino al 20 marzo, al PalaFiere nel Quartiere Fieristico della Cittadella e vedrà l’ingresso gratuito per tutti i visitatori ed il percorso obbligato a giorni alterni. Quest’ultimo accorgimento consentirà a tutti i visitatori di prestare la necessaria attenzione a tutte le proposte innovative che verranno presentate dagli espositori nei vari settori merceologici, agricolo, industriale, artigianale, commerciale, terziario e dalla qualificata presenza di enti ed istituzioni a partire dal Comune di Casale Monferrato.   Un punto “catalizzatore” nell’arco del percorso mostra, sarà la Piazzetta del Gusto, attorno alla quale ci saranno un nutrito numero di alimentaristi con un’offerta enogastronomica da tutta Italia. Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Toscana, Puglia, Sardegna, Sicilia, sono le regioni che saranno protagoniste per i dieci giorni di mostra. E poi ci sono il ritorno di quelli che sono due “unicum” nell’ambito delle manifestazioni fieristiche. Si tratta di “Arteinfiera”, esposizione di arte ed artisti contemporanei in uno spazio appositamente dedicato, momento nato ventidue anni orsono da un’idea dell’artista e critico d’arte Piergiorgio Panelli, che ancora oggi ne tira la fila, e “Casale casale1Comics”, giunto all’undicesima edizione, momento riservato agli “Eroi di carta” nati dai disegnatori della Sergio Bonelli Editore, giunto all’undicesima edizione, anche quest’anno resa possibile dalla collaborazione tra l’art director della casa editrice milanese Luigi Corteggi “Cortez” e lo staff di Monferrato Eventi che quest’anno si sofferme su tre capisaldi dell’universo bonelliano: Tex Willer, Dylan Dog e Nathan Never. Il ricco calendario di momenti collaterali invece propone il ritorno della boxe in Mostra, dopo una breve pausa. L’Associazione Pugilistica Valenzana, sotto la regia di Adriano Gadoni allestirà una serata (sabato 12) in cui incroceranno i guantoni tutti i giovani atleti della provincia di Alessandria. Altro momento di sicuro interesse sarà il convegno su “Cicloturismo e sviluppo del territorio” (martedì 15) che parlerà delle possibilità di sviluppo di questa disciplina in Monferrato, nella cornice creata dalle splendide foto di Pier Giuseppe Bollo il “fotografo in bicicletta”. E non mancheranno momenti dedicati alla storia, alla canzone ed alla musica (tanti), al volontariato, al teatro, alla natura. Il tutto per condire un piatto che è, di per sé, alquanto ricco.

La mostra rimarrà aperta con il seguente orario

Feriali: dalle ore 18 alle 23

Sabato: dalle 15 alle 23

Domenica 13 marzo: dalle 11 alle 23

Domenica 20 marzo: dalle 11 alle 21

San Giuseppe edizione 70, torna la "fiera dei fiori"

fiori peonie 3Un’area realizzata lungo il percorso espositivo e due momenti di incontro sabato 12 marzo e sabato 19 marzo con ospiti di livello
 

La grande novità dell’edizione 2016 della Mostra Regionale di San Giuseppe è la presenza di Coniolo Fiori che, in un certo senso, riporta la Mostra alle origini, perché quando nacque era “Fiera dei Fiori”.

CONIOLO FIORI

Coniolo Fiori, Mostra Mercato Florovivaistica, nasce da una idea dell’amministrazione comunale nel 2001 e dalla prima edizione rappresenta l’evento trainante di Riso & Rose in Monferrato, kermesse organizzata dal Consorzio Mondo. Nel corso delle prime 15 edizioni oltre 200.000 visitatori, ma soprattutto molti tra i maggiori florovivaisti, specialmente gli specializzati nelle rose, tanto che nel 2007 David Austin, inglese e più famoso ibridatore al mondo di nuove varietà, crea per Coniolo Fiori e il territorio, la Rosa Monferrato. Il successo di Coniolo Fiori nel corso degli anni è aiutato anche dalla collaborazione e partecipazione della Provincia di Pistoia, il maggiore distretto vivaistico italiano per le piante ornamentali, presente anche nel 2016 con il più famoso ibridatore italiano di rose, Rose Barni, ma anche con altre eccellenze del territorio pistoiese. Coniolo Fiori 2016,che si svolgerà sabato 14 e domenica 15 maggio, sarà organizzata dalla Associazione Culturale Coniolo e’… , con la collaborazione e patrocinio del Comune di Coniolo.

CONIOLO FIORI IN MOSTRA

Coniolo Fiori è presente alla 70 edizione della Mostra di San Giuseppe con una area realizzata all’interno del percorso espositivo, un “petalo” di Coniolo e Coniolo Fiori, petali che sono il simbolo del Concorso Nazionale dei Comuni Fiori, organizzato da Asproflor (Associazione dei Florovivaisti), concorso a cui Coniolo partecipa dalla prima edizione dello stesso. E Asproflor sarà presente all’evento casalese con Coniolo Fiori nell’organizzazione di due momenti di informazione e formazione nei riguardi dei temi inerenti ai loro ambiti : in pratica si andrà ad analizzare come le piante ed il verde in genere, sono importanti per la salute delle persone e per l’economia anche delle località stesse, dai piccoli paesi alle grandi metropoli.

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Il primo momento di incontro si terrà, a partire dalle ore 16.30 nella Sala Convegni di SABATO 12 MARZO 2016

DALLA QUALITA’ DELLE PIANTE , ALLA QUALITA’ DELLA VITA

RELATORI :

PAOLO MARZIALETTI, Direttore Ce.Spe.Vi di Pistoia (Centro di sperimentazione del vivaismo)

La qualità delle piante ornamentali

SILVIA VIGE’, agronomo e giornalista, collabora con la Rivista Lineaverde

Progettazione di giardini privati

ANNA FURLANI PEDOJA, paesaggista, giudice nei concorsi sulle nuove rose e giudice Comuni Fioriti e Entente Florale, interviene per

Parafrasando il motto dei Comuni Fioriti, fiorire è accogliere

Il secondo incontro si svolgerà, presso lo stand di Coniolo Fiori, a partire dalle ore 17.30 SABATO 19 MARZO 2016

PIANTE INSOLITE O COMUNI: OGNI PIANTA HA IL PROPRIO VALORE ORNAMENTALE

RELATORE;

VITTORIO CONSONNI, coltivatore, esperto ed appassionato di piante ornamentali. Da anni collabora con i Vivai Varallo.