LIFESTYLE- Pagina 390

Dal treno felliniano al tram di Torino scene di varia umanità

tram colori

TRAM GMADREtram

STORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto

 

Tutti educatamente composti. Solo una signora di mezza età “combatte a voce alta” con il proprio telefonino facendo sapere che sta organizzando una cena casalinga con un’amica. Un paio di volte mi volto e con lo sguardo cerco di farle capire d’abbassare il tono di voce. Sforzi vani

 

Più di vent’anni fa l’estro e genialità di Federico Fellini si cimentarono in una pubblicità. Le immagini erano talmente belle ed inebrianti che offuscavano il prodotto pubblicitario: la forma superava il contenuto. In un vagone d’altri tempi il viaggiatore osservava rapito il divenire del paesaggio. Immagini da una città all’altra. Il realismo diventava onirico sogno metafisico.Sicuramente non siamo all’altezza, e non possiamo ambire a tanta creatività. Nel nostro piccolo raccontiamo fugaci incontri anche in tram. Un po rapiti da ciò che vediamo fuori e dentro il 18. Saliamo all’inizio di via Genova. La fortuna ci aiuta e ci sediamo. Almeno per una volta strane puzze non ci accolgono. umidità e caldo rimangono fuori grazie ad una efficiente aria condizionata. Tutti educatamente composti. Solo una signora di mezza età “combatte a voce alta” con il proprio telefonino facendo sapere che sta organizzando una cena casalinga con un’amica.

 

Un paio di volte mi volto e con lo sguardo cerco di farle capire d’abbassare il tono di voce. Sforzi vani. Dopo 5 minuti ritorna il dignitoso silenzio: finita la telefonata. All’altezza delle Molinette salgono due rom. La più giovane con ginocchia e piedi fasciati. Le chiedo se si vuole sedere. “Sto meglio in piedi”. Nel mentre sono sono salite quattro donne, probabilmente di religione musulmana, ognuna con passeggino e prole. Civilissime occupano spazi e si limitano a parlare con voce altisonante nella loro lingua o dialetto. Via Madama Cristina “scorre”. Gente accaldata. Continuo sali e scendi. Noto pochi che obliterano: probabilmente molti abbonamenti? Non ho prove del mio scetticismo.Voglio cedere il posto ad una signora anziana. Sorride: “grazie, tra due fermate scendo”. ricordo i giovanili anni d’università intrattenevo il mio tempo leggendo e studiando nel tram 10. Sicuramente altri tempi. Sicuramente altre speranze. Sicuramente altre immagini. Sicuramente un’altra città.

 

Davanti si libera un posto occupato dalla più giovane gitana. Sorridendo mi racconta : “sono due mesi e mezzo che giro ospedali per una allergia o infezione. Solo quando mi metto ad urlare e li insulto i medici intervengono non venendone a capo”. Penso: e le condizioni igieniche del campo da cui arrivi? Insiste: “la prossima volta faccio un casino e qualcuno finisce male”. Penso: tu o la tua famiglia quante tasse avete pagato in Italia?. Cerco di rabbonirla rincuorandola sulla bontà del nostro sistema sanitario. Mi risponde: “dici cazzate”.Tocca a me scendere. La ragazza mi parlotta qualcosa per me non comprensibile. Scusa? Chiaramente: “Hai delle monetine per me?”. Stavo per mettere le mani in tasca. Desisto, cambio idea. Le sorrido scuotendo la testa. Scendendo penso: ecco un altro errore, a chi ha fame bisogna insegnare a pescare, non regalare. Ma mi sa che, almeno in questo caso, il treno è passato. E del treno felliniano solo il ricordo.

 

(Foto: il Torinese)

Se la pubblicità offende le donne

dora palloni

Le segnalazioni posso essere inviate al Servizio Pari Opportunità della Città di Torino

 

Le cittadine e i cittadini possono segnalare pubblicità che ritengono offensive della dignità della persona o che contengono immagini che incitano atti di violenza sulle donne. Le segnalazioni posso essere inviate al Servizio Pari Opportunità della Città di Torino all’indirizzo e-mail: pubblicitaoffensive@comune.torino.it  oppure tramite fax al numero 011.01124039. Le pubblicità segnalate saranno trasmesse allo IAP (Istituto per l’Autodisciplina Pubblicitaria). Per saperne di più>>

 

(Foto: il Torinese)

Il Monviso racconta l'arte e la storia

monviso

E’ un’iniziativa che mette in rete i beni architettonici e culturali della città di Saluzzo con quelli di Manta e Lagnasco

 

Un sightseeing tour alla scoperta dei tesori d’arte saluzzesi: “Il Monviso racconta…” è un’iniziativa che mette in rete i beni architettonici e culturali della città di Saluzzo con quelli di Manta e Lagnasco. Due domeniche al mese, da maggio ad ottobre, un servizio di navetta turistica non-stop con accompagnatore collega gratuitamente un borgo all’altro e, con un biglietto unico, è possibile visitare i vari siti. A Saluzzo si possono assaporare le suggestioni storiche di Casa Cavassa, della Castiglia, con il Museo della Civiltà Cavalleresca e il Museo della Memoria Carceraria, dell’Antico Palazzo Comunale, della Torre Civica e della Pinacoteca Matteo Olivero e di Casa Pellico. Si può godere dei celebri affreschi medioevali nel castello del Fai e della chiesa romanica di S.Maria del Monastero a Manta e del suggestico castello rinascimentale a Lagnasco.

 

Prossime date: 12 e 26 luglio, 2 e 23 agosto, 13 e 27 settembre, 11 e 25 ottobre

A Carmagnola musica, spettacolo e non solo sotto le stelle

carmagnola 2La kermesse è organizzata dal Comune, dalla Pro Loco, dall’Ascom e dall’associazione Officina Carmagnola con una formula collaudata che nelle passate edizioni ha fatto registrare una grande affluenza di pubblico 

 

Dal 4 giugno al 23 luglio 2015 tornano a grande richiesta i “Giovedì sotto le Stelle” di Carmagnola con negozi aperti, degustazioni e menù a tema, concerti, ballo, spettacoli dal vivo, intrattenimenti e animazioni rivolte a grandi e piccini per vivere in maniera diversa, divertente e frizzante l’estate della Città del Peperone. Le serate si svolgeranno lungo l’asse di Via Valobra, tranne il 23 luglio in cui tutto si svolgerà nel Borgo Vecchio per valorizzare e animare il bellissimo nucleo storico della città. La kermesse è organizzata dal Comune di Carmagnola, dalla Pro Loco, dall’Ascom e dall’associazione Officina Carmagnola con una formula collaudata che nelle passate edizioni ha fatto registrare una grande affluenza di pubblico e numerosi apprezzamenti da parte dei visitatori. Nove serate ricche di eventi perché agli otto giovedì sera si aggiunge la serata speciale di sabato 4 luglio con il lancio e l’apertura ufficiale dei saldi. In ogni serata tutta l’area interessata dalla manifestazione sarà animata da gruppi musicali, scuole di ballo, scuole di danza e artisti di strada con un’area dedicata ad animazioni e giochi per bambini.I Giovedì di giugno saranno “a tutta birra” perché avranno una forte connotazione enogastronomica e saranno dedicati in maniera particolare ad una delle più diffuse e antiche bevande alcoliche grazie agli sponsor Birra Moretti e Partesa SpA che nelle quattro serate presenteranno  quattro nuove tipologie di birra con connotazioni marcatamente regionali. Le Regioni interessate saranno Piemonte, Toscana, Friuli e Sicilia. Tutti i locali che partecipano all’iniziativa saranno lieti di proporre ai numerosi ospiti menù studiati e preparati appositamente per un felice e gustoso abbinamento birra-menù.I Giovedì di luglio saranno all’insegna dello “Shopping” con il lancio dei saldi estivi dell’abbigliamento ed i negozi che saranno aperti sino alla mezzanotte e proporranno grandi offerte e occasioni per poter dare modo alla numerosa clientela di “lanciarsi” in sfrenati e gustosi acquisti. Una iniziativa che nel suo complesso, accentua ed evidenzia ancora il carattere squisitamente commerciale della Città. Non a caso nel panorama commerciale cittadino spiccano aziende nei settori più disparati di elevato livello professionale e commerciale che garantiscono acquisti e offerte di sicura soddisfazione. I “Giovedì sotto le Stelle” sono stati inventati da Camillo Abbaticchio, indimenticato presidente dell’Ascom locale.

Massimo Iaretti

Pallapugno, la tradizione sportiva gioca in Monferrato

L’area del Palafiere di Casale sarà il teatro della tre giorni di gare maschili e femminili

 

pallapugnoDa martedì 14 a giovedì 16 luglio approdano a Casale Monferrato i Campionati Europei Giovanili della CIJB (Confederation Internationale Jeu de Balle – la principale Federazione europea delle Discipline Sferistiche del Continente), alla quale aderisce la Fipap – Federazione Italiana Pallapugno, una delle discipline sportive che hanno la loro radice storica nel cuore del Piemonte e che in questa regione è piuttosto praticata, soprattutto nei centri rurali. La seconda rassegna europea giovanile, organizzata dalla Fipap in collaborazione con l’Assessorato alla Promozione Sportiva del Comune di Casale Monferrato, raduna un centinaio di giovani atleti ed atlete Under 19, 17 e 15, in rappresentanza di Belgio, Francia, Olanda, Spagna e Italia, che si sfideranno nelle specialità previste dalla CIJB: One Wall e Gioco Internazionale. L’area del Palafiere sarà il teatro della tre giorni di gare maschili e femminili.

 

Sui sei campi allestiti all’interno del Palafiere si svolgeranno i sei gironi del One Wall, specialità di origine anglosassone (nella sola New York si contano oltre 300.000 tesserati) che si gioca a coppie colpendo con la mano una palla di  gomma lanciandola contro un muro.Il One Wall, introdotto in Italia una decina di anni or sono, ha la sede del centro federale a Nizza Monferrato dove si svolgono i campionati italiani e gli Open d’Italia con la partecipazione di atleti provenienti da Usa, Portorico, Inghilterra, Irlanda, Messico, Giappone, e per la prima volta approda a Casale Monferrato in un impianto che ha tutte le caratteristiche per candidarsi ad altre manifestazioni di prestigio.  Nel piazzale antistante, dove saranno allestiti due campi, si disputerà invece il torneo Under 19 del Gioco Internazionale.

 

Su un rettangolo di gioco di 70×18 mt due formazioni (5 giocatori per squadra) si sfidano con regole quasi identiche a quelle della Pallapugno in una specialità studiata dal settore tecnico CIJB, presieduto dall’italiano Romano Sirotto, per unificare le caratteristiche tecniche delle varie nazioni non solo europee ma anche d’oltreoceano (Argentina, Colombia, Ecuador, Cile, Uruguay, Messico). Il commissario tecnico, Sergio Corino, oltre 30 medaglie all’attivo con la nazionale maggiore, con i tecnici Giorgio Vacchetto e  Olimpia Luparia, diramerà nei prossimi giorni i nomi degli azzurrini che saranno presenti a Casale Monferrato.

 

Massimo Iaretti

“The Best of Italian Opera” sul palco del Regio

 

Si alterneranno quattro grandi opere del melodramma italiano: La bohème di Giacomo Puccini, Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, La traviata di Giuseppe Verdi e Norma di Vincenzo Bellini

 

regioTeatro Regio e la Città di Torino, in collaborazione con la Fondazione per la Cultura Torino, hanno deciso di dedicare il mese di luglio 2015 al grande pubblico dell’Expo Universale, avvenimento nel quale Torino svolge un ruolo fondamentale, sia per le proposte culturali che, come sempre, è capace di offrire, sia per la posizione strategica, a soli 33 minuti di treno da Expo 2015.

 

Per rispondere alla crescente passione per la musica lirica, uno dei grandi patrimoni culturali italiani, nell’ambito dell’ampia offerta di EXPO TO, sul palcoscenico del Teatro Regio verrà presentato “The Best of Italian Opera”. Dal 9 luglio al 26 luglio si alterneranno quattro grandi opere del melodramma italiano: La bohème di Giacomo Puccini, Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, La traviata di Giuseppe Verdi e Norma di Vincenzo Bellini. Un grande sforzo produttivo che impegnerà tutte le maestranze del Teatro nell’allestimento di un’opera diversa ogni giorno per un totale di sedici recite. Main Partner di questa importante iniziativa è Intesa Sanpaolo, Socio fondatore del Teatro Regio e Official Global Partner di Expo Milano 2015; Media Partner è il Gruppo Mediaset Publitalia ’80.

 

Biglietti in vendita presso la Biglietteria del Teatro Regio, piazza Castello 215 – Tel. 011.8815.241/242, on line su www.teatroregio.torino.it e telefonicamente con carta di credito al n. 011.8815.270. Info: tel. 011.8815.557. In vendita anche speciali abbonamenti a 3 e 4 titoli a prezzi particolarmente vantaggiosi.

 

Maggiori informazioni su: www.teatroregio.torino.it.

Caleidoscopio, il nuovo spettacolo di Torino Séance ACT

Vuoi scoprire cosa il tuo profondo vuole dirti? Lascia che il Caleidoscopio ti mostri il tuo Giardino Segreto. Vuoi sperimentare la consapevolezza per ciò che può essere perduto?  Fai quattro chiacchiere con Il Tredicesimo Arcano… E poi torna a vivere! 

 

 

seanceCaleidoscopio, il nuovo spettacolo di Torino Séance ACT torna a Torino, all’ Infernocafé (Via Calvo 3)  giovedì 9 luglio alle ore 20.30

Cos’è Caleidoscopio? La tua seconda occasione!

 

“Intelligente, introspettivo, d’effetto  e molto istruttivo. Uno slancio verso l’evoluzione. Un GRAZIE appare banale, tuttavia io voglio aggiungere di  cuore.”
Paola Bariani

 

Vuoi scoprire cosa il tuo profondo vuole dirti? Lascia che il Caleidoscopio ti mostri il tuo Giardino SegretoVuoi sperimentare la consapevolezza per ciò che può essere perduto?  Fai quattro chiacchiere con Il Tredicesimo Arcano… E poi torna a vivere! Vuoi sentire il coraggio pulsarti dentro?  Decidi tu come far finire lo spettacolo. Tu, proprio tu che stai leggendo. Non un generico “pubblico”.

 

“Un occasione che se sai coglierla mettendoti in gioco e rischiando, ti cambia la vita in meglio.”
Aurora Puccio

 

Solo trentacinque spettatori in una ragnatela di intrecci narrativi, esperienze ed esperimenti tessuti intorno al fil rouge fondamentale della propria esistenza. Un filo imbevuto di sogni, paura, abitudini e straordinarie possibilità, un dedalo di nodi che separano chi siamo da chi potremmo essere.

 

“Così intenso da smuovere quelle parti tenute nascoste dalle ragnatele che ci creiamo intorno per non doverle affrontare. Esperienza da provare assolutamente!”
Elisa Boasso

 

www.torinoseance.org

Nuovo contratto Fca-Cnh con bonus ai dipendenti

Interessa gli 85 mila dipendenti dei due gruppi in Italia

 

fiat fcaFca e Cnh Industrial hanno siglato con i sindacati il rinnovo del Contratto Collettivo Specifico di Lavoro, che interessa gli 85 mila dipendenti dei due gruppi in Italia. resterà in vigore fino al 2018 e prevede un innovativo sistema retributivo basato sul raggiungimento di obiettivi di efficienza e redditività. Se raggiunti, per i dipendenti sono previste somme comprese tra i 7mila e i 10.700 euro nell’intero periodo di validità del contratto.

 

(Foto: il Torinese)

 

La storia in due film, dalle leggi razziali alla liberazione di Torino

Parole di settant’anni fa, che ci riportano a proclami – non simili, ma analoghi – di quotidiana attualità su temi come esclusione sociale, Europa, sicurezza internazionale

 

liberaz torinoL’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza (che ha sede a Torino)  ha riportato alla luce la versione integrale del documentario sulla visita di  Mussolini a Trieste, del 18 settembre 1938, durante la quale il capo del fascismo pronunciò pubblicamente per la prima volta la decisione di adottare una legislazione razziale tale da espellere dalla società gli ebrei. «La storia c’insegna che gli imperi si conquistano con le armi ma si tengono con il prestigio. E per il prestigio occorre una chiara, severa coscienza razziale, che stabilisca non soltanto delle differenze, ma delle superiorità. Il problema ebraico non è dunque che un aspetto di questo fenomeno» dice in un passaggio chiave del suo discorso il duce, parlando davanti a una piazza strapiena di folla. Il documentario,in quaranta minuti, propone un documento storico di drammatica importanza in cui sono evocati gli spettri di un contesto europeo quanto mai complesso e la possibilità della guerra, a cui rispondere con le armi di una “chiara coscienza razziale” che spiega il sinistro avvertimento sull’ “ebraismo internazionale” come “nemico irriconciliabile del fascismo”; un discorso intessuto di oscure minacce  come quella che risuona nell’affermazione  “il mondo si stupirà della nostra generosità ma anche del nostro rigore”.

 

Parole di settant’anni fa, che ci riportano a proclami – non simili, ma analoghi – di quotidiana attualità su temi come esclusione sociale, Europa,liberazione torino sicurezza internazionale. Il documentario sulla visita di Mussolini a Trieste, di cui l’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza conservava una copia unica, sarà presto restaurato in collaborazione con l’Istituto Luce Cinecittà. L’ANCR, recentemente, ha presentato in anteprima anche  il film “I giorni di Torino. 18 aprile – 6 maggio 1945”, dove si raccontano i giorni della liberazione di Torino, dal grande sciopero del 18 aprile, al giorno della grande parata delle forze partigiane il 6 maggio, passando attraverso l’occupazione e la difesa delle fabbriche dagli assalti nemici del 25 aprile e 26 aprile, l’ingresso in città delle formazioni partigiane  fra il 26 e il 27 aprile, lo scontro con i tedeschi e i fascisti  barricati nel centro cittadino. Per raccontare questa vicenda  si sono scelte nella videoteca delle testimonianze dell’Archivio le voci di tanti protagonisti, ciascuno dei quali ricostruisce in un montaggio incalzante una tessera, un’esperienza, una situazione. Il contesto dei luoghi, il clima, i fatti sono evocati ampiamente dai materiali cinematografici più o meno amatoriali d’epoca e dalle foto scattate in vari frangenti di quei giorni.

 

Marco Travaglini

Bentivoglio D'Afflitto, conquistata dai 5 Stelle, approda a Venaria alla Cultura

cena bianco 2antonella bentivoglio

L’organizzatrice della Cena in Bianco, quest’anno al Parterre della Reggia di Venaria, scelta dal pentastellato sindaco venariese come neo assessore alla Cultura. Senza una precedente esperienza politica

 

Non pare una coincidenza assolutamente casuale che Antonella Bentivoglio D’Afflitto,   organizzatrice da anni dell’evento della Cena in Bianco, quest’anno ospitata nel Parterre della Reggia della Venaria Reale, sia stata scelta proprio dal neo sindaco di Venaria, il 5 Stelle Roberto Falcone, quale assessore alla Cultura della sua giunta. Spontanei i dubbi espressi dal presidente della Commissione Cultura del Comune di Torino, Luca Cassiani: ” Dalle cinque “e” della Cena in Bianco,  etica, estetica, ecologia, educazione, eleganza, alle cinque stelle il passaggio è breve”. Agli esponenti del Movimento Cinque Stelle in Comune a Torino, Vittorio Bertola e Chiara Appendino,  Cassiani ha ricordato come  per tre anni sia stata dileggiata la neo assessore alla Cultura a Venaria perché avrebbe preso diecimila euro dal Comune di Torino, oltre a occupare il suolo pubblico a fini commerciali,  senza pagarlo.

 

D’altronde la Cena in Bianco già anni fa, nella sua edizione al parco della Tesoriera,   aveva suscitato scandalo presso i consiglieri comunali per aver ricevuto il contributo di 10 mila euro dal Comune di Torino, che aveva pregressi problemi di debiti e di derivati, e per questo motivo aveva imposto forti tassazioni ai suoi cittadini. Basta essere organizzatori di eventi che abbiano anche un rilevante riscontro sociale per diventare assessori alla Cultura? Forse no, anche se si vanta un cognome nobile.  In un Comune che racchiude una Reggia come quella di Venaria Reale, non sarebbe certo fuori luogo come assessore scegliere un critico d’arte, scegliere uno storico e fine conoscitore dell’arte sabauda e non, in grado di avere il fiuto per accogliere le esposizioni  più prestigiose e per rendere le iniziative culturali e  le rassegne a Venaria degne della grandiosità della Reggia che ospita. 

 

Nel curriculum di Antonella Bentivoglio d’Afflitto si legge su Linkedin che è “creative director e social media contents & event manager, di nobili origini napoletane”.. . Tutti anglismi, per dire semplicemente organizzatrice di eventi… Per quanto riguarda la formazione si legge una Specializzazione in Pubbliche Relazioni, Pubblicità e Comunicazione applicata alla Bellodi & Chiappe Associati di Milano, e una frequenza di due anni alla Facoltà di Scienze della Comunicazione di Torino,  nel biennio 1984-86. Ma la facoltà di Scienze della comunicazione è di durata quinquennale.  Forse che il neo assessore alla Cultura del Comune di Venaria non possa vantare una laurea, ma solo la nobiltà?

 

Mara Martellotta