LIFESTYLE- Pagina 380

Weekend veg a Belgioioso

Dopo le mostre dedicate al Vintage, a Officinalia e al Festival della Tenera Età, il Castello di Belgioioso, a pochi chilometri da Pavia, ospita la prima edizione di “Belgioioso Veg” sabato 2 e domenica 3 giugno, dalle 10 alle 20, insieme alla 15° edizione di Armonia, Festival di proposte per il benessere olistico, Yoga, Shiatsu, Watsu, Reiki, Reflessologia Facciale, Tuina e altre discipline. Lo splendido Castello di Belgioioso con il suo ampio parco non è solo un luogo di incontro e storia, ma anche fucina di fiere innovative su temi e nicchie non convenzionali, capaci di riscuotere un buon successo di pubblico.. I due eventi si svolgono in contemporanea con lo scopo di suggerire dei percorsi, privilegiando alcune scelte nel nostro modo di nutrirci e per il nostro benessere che gradualmente porterà ad un naturale miglioramento della qualità della nostra vita. Il desiderio degli organizzatori è quello di aprire un dialogo tra il mondo del benessere e il mondo vegetariano-vegano e di trasmettere il messaggio a chi non ne ha ancora consapevolezza. Un weekend intenso durante il quale saranno presentate attività di vario genere come conferenze, seminari, sessioni pratiche, mini corsi, il cui fine ultimo è quello di sensibilizzare il pubblico su ciò che è possibile fare per migliorare la qualità della propria vita. Lobiettivo di Armonia è di insegnare un percorso personale per trovare un equilibrio psicofisico interiore attraverso la conoscenza e lapprofondimento delle arti per òa salute, tra cui Shiatsu, Reiki, Orthobionomy, Kinesiologia, Floripratica di Bach, Ayurveda, Pranic-Healing, Reflessologia Facciale, Metodo Buteyko, Iridologia, Reflessologia del piede, Biotransenergetica, Thai, Aura Soma eWatsu. Una piscina con acqua calda è il marchio di fabbrica di Armonia e come ogni anno si troveranno studenti in formazione, operatori professionisti e insegnanti a disposizione del pubblico per sperimentare le sensazioni e le emozioni che una sessione di Watsu è in grado di far vivere a chi lo desidera. Nel parco sono in programma diverse attività gratuite partendo dallo Yoga e molto altro ancora. Negli stand sono in programma varie attività aperte a tutti.

Rispettiamo le distanze!

Uno dei tipi di comunicazione, oltre a quelli già descritti negli articoli precedenti, è la prossemica, studiata dall’antropologo Edward T. Hall nel 1963, che studia i gesti, il comportamento, lo spazio e le distanze all’interno di una comunicazione, sia verbale sia non verbale.

Avete mai fatto caso che quando scegliamo un posto a sedere, ad esempio in autobus, tendiamo a preferire quello libero più lontano dalle altre persone? O se mentre camminiamo qualcuno che non conosciamo ci chiede un’ informazione, avvicinandosi troppo e magari cercando un contatto, la nostra reazione è quella di allontanarci e di essere indispettiti da quel tipo di approccio? Non si tratta di maleducazione o di essere asociali, semplicemente viene espressa quella che si chiama “bolla prossemica”, ovvero la distanza interposta tra due individui, che funziona esattamente nello stesso modo anche tra cani e tra cani e umani. Se invece sullo stesso autobus o per strada troviamo persone che conosciamo ma con cui non siamo particolarmente in confidenza, magari gli rivolgiamo un saluto o diamo l’informazione ma in maniera piuttosto distaccata; se invece l’altro individuo è un amico, ci sediamo di fianco e ci avviciniamo, magari scambiandoci anche un gran saluto; in ultimo, se si tratta del partner o di un membro della famiglia o una persona a cui vogliamo particolarmente bene, le nostre distanze saranno ancor più ridotte, in quanto il grado di confidenza è maggiore. Succede esattamente così anche per i nostri amici a 4 zampe.

 

Nel dettaglio, dalla più esterna alla più interna, troviamo:

 

  • la bolla della zona “pubblica” dove si raccolgono informazioni sull’altro individuo con il contatto visivo, senza che ci sia alcuna interazione diretta (oltre i 3 metri);
  • la bolla della zona “sociale” al cui interno il cane accetta di relazionarsi avvicinandosi e entrando in comunicazione con gli altri attraverso l’annusarsi, senza che avvenga però alcun contatto fisico (da 1 a 3 metri);
  • la bolla della zona “personale” riservata a soggetti amici e che corrisponde alla distanza mantenuta durante il gioco dove c’è interazione con un occhio di attenzione alle reazioni e ai segnali emessi dall’altro (da 50 cm a 1 metro);
  • la bolla della zona “intima” riservata a chi si è guadagnato la fiducia da parte del cane, ove avviene il contatto vero e proprio (da 0 a 50 cm di distanza).

Se incontriamo un cane per strada e vogliamo accarezzarlo magari mettendogli anche la nostra mano sulla testa, siamo consapevoli che stiamo invadendo quella che è la sua zona intima e noi per lui siamo dei perfetti sconosciuti. Se il cane mostrasse segni di insofferenza, ringhiasse e arrivasse addirittura a mordere (cosa che purtroppo accade), è perché non avendo vie di fuga ed essendo molto probabilmente al guinzaglio, non ha altro modo per far capire che non stiamo rispettando i suoi spazi. E ha tutte le ragioni per farlo. Quando mangiate, riposate o siete impegnati a fare qualcosa, se qualcuno continuasse a disturbarvi o invadesse il vostro spazio, sareste così tolleranti? Questo è quello, che, purtroppo, succede anche tra cani e bambini, per questo è fondamentale non lasciarli mai soli ma sorvegliare sempre e soprattutto spiegare ai nostri piccoli il rispetto dello spazio del cane. Pertanto, è errata la convinzione di pretendere che per forza, quindi, il cane debba interagire con noi anche se non ne ha voglia o sta facendo altro.

Ogni cane ha la sua percezione delle distanze, ciò dipende dal livello di socializzazione, dalle esperienze vissute e dall’ampiezza degli spazi: un cane timoroso potrebbe trovarsi a disagio e sentirsi minacciato già da molto lontano, viceversa un cane sicuro di sé ha delle bolle prossemiche inferiori. Per quanto riguarda il fattore spazio, più questo è ampio, maggiore sarà la possibilità di fuga, il che determinerà in linea di massima, la propensione del cane a una relazione. La mancanza di una via di fuga e la costrizione a una distanza ravvicinata data dal guinzaglio, ad esempio l’area cani piccola o la passeggiata sul marciapiede, è il motivo per cui molti cani cambiano completamente atteggiamento: la possibilità di fuga, infatti, diventa nulla e in caso di disagio il cane, frustrato dall’impossibilità di spostarsi, avrà un comportamento per noi errato, ma che per lui è l’unico possibile per poter allontanare ciò che per lui è un pericolo, provando a scacciarlo – è proprio il caso di dirlo – con i denti. Osservando e imparando a conoscere il nostro cane, capiremo quali sono le distanze alle quali reagisce a determinati stimoli: se sapete che patisce gli incontri molto ravvicinati e siete, ad esempio, in passeggiata, quando vedete un altro binomio sulla vostra traiettoria possibilmente cambiate strada in modo più naturale possibile e prima che il vostro cane se ne accorga, in modo da non insediare in lui un comportamento viziato per quel tipo di situazione, evitando così inutile stress al cane. Tenete però conto dell’indicazione che il cane sta dando ovvero, che in quel tipo di situazione, ha delle difficoltà: prendete in considerazione di lavorare per aiutare il cane a gestire in maniera più serena alcune situazioni (con cani, persone, oggetti): la passeggiata, che è anche il riflesso della relazione tra noi e il nostro cane, dovrebbe sempre essere un momento bello e di condivisione e non di stress. Le classi di comunicazione, fatte in modo oculato, e le aree cani, sono una gran scuola per imparare a leggere le distanze: fateci caso! 

 

Alla prossima!

Francesca Mezzapesa

Educatrice cinofila 3° livello FISC – Istruttrice Rally Obedience

 

 

Viaggio nel tempo. Dove? Nell’area megalitica di Aosta

Complici il caldo e le belle giornate di sole (almeno si spera), il prossimo sabato 2 giugno potrebbe decisamente rappresentare una giornata all’insegna del relax e delle gite fuori porta

Per gli amanti degli itinerari culturali, un invito arriva dalla magica Vallée. Eccolo. Partire alla volta di Aosta, così da godere delle sue bellezze e vivere un viaggio meraviglioso nel tempo, in un luogo ricco di storia e che consente di tornare indietro di 6000 anni: l’Area Megalitica di Aosta. Parliamo di una pagina della nostra storia riemersa dopo anni di scavi, dove sono presenti i solchi d’aratro più antichi d’Europa: segreti antichissimi, di un’epoca, quella preistorica, ammantata di “magia” e mistero, capace di farci vivere e rivivere situazioni altamente suggestive come fossimo su un set cinematografico. A differenza dei film, però, i visitatori avranno modo di osservare sulla scena reperti veri, valorizzati da allestimenti curati con estremo rigore storico-scientifico e con l’ausilio delle più moderne tecnologie come touch screen, fasci laser, didascalie parlanti e grafica ricostruttiva, così da vivere un’esperienza sensoriale e cognitiva dal forte impatto emotivo e dall’altissimo valore culturale.Ancora fuori dagli itinerari turistici di massa, l’area Megalitica è un sito di eccezionale importanza scientifica internazionale, che ha rivoluzionato le conoscenze della preistoria europea. Si estende su una superficie di quasi un ettaro (9821 mq), di cui 1200 di spazio espositivo, nel quale si alternano testimonianze archeologiche dal Neolitico all’Età del Bronzo, passando per l’Età del Ferro e quella del Rame. Il sito archeologico è un luogo in cui storia, mito e leggende si mescolano dando vita a incredibili suggestioni.


Si può avvertire la presenza del nobile guerriero vissuto 4500 anni fa a cui probabilmente è dedicato il grande dolmen, il monumento funerario che svetta al centro degli scavi, eretto su una piattaforma triangolare di pietre che ricordano la figura del pugnale o della freccia, o ancora quella di una nave funeraria. Ma si possono anche ammirare 46 stele antropomorfe raffiguranti divinità, eroi e capi guerrieri rimasti per millenni a guardia di un mondo inghiottito dal tempo. Enigmatici e misteriosi, portano il peso di 4500 anni e un’incredibile forza e freschezza che li fa sembrare vivi nonostante siano letteralmente “persone di pietra”.

Luogo perfetto per una gita fuori porta, oltre all’Area Megalitica, ad Aosta si possono visitare altri luoghi evocativi, ricchi del fascino di un’antichità che si presenta ai nostri occhi in un crescendo di emozioni: dal Criptoportico forense  il monumento romano che circondava larea sacra del foro di Augusta Praetoria (l’antico nome di Aosta) – allArco di Augusto, dal teatro Romano al MAR Museo Archeologico Regionale, fino alla splendida Cattedrale di Santa Maria Assunta.

g. m.

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Nelle foto
– Area megalitica di Aosta
– Criptoportico forense
– Arco di Augusto

 

Il gelato, dolce tradizione torinese

Anche se la primavera tarda ad arrivare e le temperature sono al momento decisamente autunnali la stagione del gelato è ufficialmente iniziata. Le gelaterie praticamente deserte in inverno, se non per qualche amatore o cultore appassionato, si sono rianimate ed è facile trovare la coda per acquistare un cono o una coppetta.

Questo dolce alimento risultato di una miscela di ingredienti ben amalgamati, soffice, freddo al punto giusto, fonte di sollievo durante le stagione calda ma soprattutto origine di gusto e appagamento del palato, è il simbolo del risveglio, della fine delle giornate brevi e buie e dell’avvio della bella stagione che promette sole, vacanze e nuova energia.

Torino ha un legame forte con il gelato e rappresenta una parte importante della tradizione e della storia di quello artigianale italiano, nel 1884 ha visto infatti l’apertura della Gelateria Pepino, tuttora in attività e gettonatissima, a cui si deve il brevetto nel 1939 del primo gelato ricoperto su stecco.

Ecco una selezione di gelaterie da visitare, saporite proposte per un ottimo gelato all’ombra della Mole:

 

Siculo Via San Quintino 31 colorata e accogliente, personale gentilissimo, gelato, granite, dolci, anche glutin free. La brioche assolutamente da provare.

 

Gatsby’s Via Marcello Soleri 2 (angolo via Lagrange) un bel bar centrale, un gelato di qualità, vellutato e morbido.

 

Tamborini Via Garibaldi 31 la tradizione della pasticceria a Torino, un gelato al cioccolato buonissimo servito nella coppa in acciaio di una volta seduti in una delle strade più famose di Torino.

 

Niva’ gusti legati alla stagionalità delle materie prime in un ambiente essenziale ed elegante – Via Lagrange 29, Corso Alcide De Gasperi 8 e Piazza Vittorio Veneto 8.

 

Più di un gelato Galleria Subalpina 32 croccante alla gianduia, stracciatella al caffè, fior di menta. Mai coloranti né conservanti, attenzione per l’ambiente, amore per il territorio.

 

Maria La Barbera

 

 

 

La cultura profuma di formaggio

BOCUSE D’OR EUROPE OFF 2018


Un calendario ricco di percorsi espositivi, dialoghi, incontri, spettacoli, laboratori, attività e degustazioni di ogni tipo. Il formaggio protagonista di appuntamenti speciali

 

 

Non poteva che essere il castelmagno, formaggio piemontese dal gusto ben definito, uno degli ingredienti del concorso di alta cucina Bocuse d’Or Europe, per la prima volta in Italia, a Torino, l’11 e 12 giugno. E al formaggio sono dedicati alcuni appuntamenti del Bocuse d’Or Europe OFF 2018, il calendario di eventi culturali rivolti al grande pubblico in programma a Torino dall’al 16 giugno, con anticipazioni nelle settimane precedenti, collegato al prestigioso concorso di alta cucina Bocuse d’Or Europe, per la prima volta in Italia.

 

Tra gli oltre cento eventi in calendario gli appassionati di gastronomia e di cultura del cibo possono seguire un ideale percoso dedicato al formaggio, che inizia lunedì 28 maggio al Circolo dei lettori di Torino, dove, alle 18, i giornalisti Clara e Gigi Padovani chiudono il ciclo di incontri dedicati ai tre prodotti protagonisti della finale europea del Bocuse d’Or con “Sua Maestà il Castelmagno: il formaggio”. La storia narra che sui monti della Val Grana esiste da secoli un cacio che in occitano è chiamato lou Chastelmanh: prese questo nome perché un giorno, secondo la leggenda, fu portato ad Acquisgrana al sovrano del Sacro Romano Impero, Carlo Magno. Mucche d’alpeggio per un ottimo latte e qualche piccola aggiunta di latte ovino e caprino contribuiscono a produrre un formaggio regale protetto dalla Dop e per una più piccola produzione solo d’alpeggio dal Presìdio Slow Food. All’incontro partecipano: Evanzio Fiandino, presidente Assopiemonte Dop e Igp, Piero Sardo presidente della Fondazione Slow Food per la biodiversità Onlus, Marcello Trentini chef del Ristorante Magorabin di Torino con una stella Michelin. Ingresso libero fino a esaurimento posti.

 

Martedì 29 alle 19,00 Edit con Accademia Bocuse d’Or Italia organizzano, presso le Edit Kitchen, il Workshop sui formaggi. Una serata per una degustazione speciale che aiuterà i partecipanti ad approfondire la conoscenza dei formaggi tipici a pasta bianca e a pasta blu del territorio in abbinamento alle birre Edit e una selezione di vini che ne valorizzano il sapore. Guidano l’appuntamento l’affinatore Eros Butatti della Casera di Verbania e  il mastro birraio Marco Cerino. Ingresso € 30. Prenotazione obbligatoria sul sito.

 

Sabato 9 giugno alle 18,30 a Palazzo Birago di Borgaro l’ONAF Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggio conduce gli appassionati di storia della gastronomia in un viaggio tra i documenti degli Archivi Storici facendo emergere notizie e curiosità del Regno Sabaudo, con particolare riferimento al formaggio, al suo uso e alle tipologie più di use al tempo. L’incontro si conclude con una degustazione guidata. Ingresso libero. Prenotazione obbligatoria torino@onaf.it

 

Come rilegare un libro

Si svolgerà sabato 2 e domenica 3 giugno nel laboratorio della BOTTEGA FAGNOLA in via Orvieto 19 a Torino, un corso intensivo per realizzare con le proprie mani la rilegatura di un libro a partire dalla carta di rivestimento. L’obiettivo è quello di riuscire a capire il lavoro che c’è dietro una carta e una rilegatura, facendolo con le proprie mani, per acquisire quelle competenze che permettono diriconoscere una carta o una legatura antica  dalla loro manifattura.

 

Il corso, della durata di 14 ore (10 – 13,30 / 14,30 – 18), partirà con la creazione della carta marmorizzata attraverso  una tecnica di origine antica, arrivata in Europa attraverso la Turchia, dove i colori fluttuano a pelo d’acqua su un bagno viscoso e permettono di creare linee e motivi decorativi. Proseguirà con la realizzazione di legature, rigide o semi-rigide, rivestite con le carte marmorizzate preparate il giorno prima.  Si imparerà come confezionare la legatura a cartella, nata nel tardo XVIII sec. in area germanica ed arrivata fino a noi come il “cartonato” editoriale e la legatura alla rustica, una legatura “povera” settecentesca, ottenuta utilizzando una carta con i lembi esterni rimboccati, per aumentarne la resistenza.

Condurrà il workshop Paola Fagnola, che si è laureata in Conservazione e restauro dei beni culturali alla Scuola d’Alta Formazione dell’ICRCPAL a Roma e  ha perfezionato le sue conoscenze sulla rilegatura artigianale, sulle tecniche di restauro, decorazione della pelle e della carta, legatura artistica, cartotecnica, doratura e arti del libro al Centro del Bel Libro di Ascona (CH).

 

Il corso è dedicato sia agli appassionati – calligrafi, illustratori, origamisti – ma anche ai conservatori professionisti della carta e dei libri – bibliotecari, librai antiquari, storici del libro, restauratori e studenti di queste discipline -, che al termine delle due giornate riceveranno una dispensa creata per il corso con istruzioni, schemi e bibliografia di approfondimento, oltre, naturalmente, alle carte e alle legature create durante il corso.

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Il costo del corso di 2 giorni è di € 210,00
Solo carte marmorizzate (sabato 2 mattina): € 60,00 
Solo legature (sabato pomeriggio, domenica): 150,00 €
****Offerta Early Bird: corso intero 175,00 € fino al 20/5****

Tutti i bianchi di Go Wine a Milano

Hotel MICHELANGELO – Sala Michelangelo Piazza Luigi di Savoia 6 – Milano

 
TUTTI I COLORI DEL BIANCO: GO WINE, GO…WHITE!

 

L’associazione Go Wine, d’intesa con il Consorzio Tutela Vini Soave e Recioto di Soave promuove la ottava edizione de “Tutti i colori del Bianco”, forum nazionale sul vino bianco italiano. E’ un evento dedicato al vino bianco italiano: al banco d’assaggio e in enoteca sarà presente una selezione esclusiva di bianchi d’autore. Alcune cantine presenteranno in assaggio lo stesso vino prodotto in due annate differenti. Un’originale degustazione in verticale che spazierà dalle Alpi alla Sicilia e che coinvolgerà nomi prestigiosi dell’enologia italiana in una sorta di viaggio intra-generazionale tra vini bianchi di razza.
Programma:

Ore 16.00 -18.30: Anteprima: Degustazione esclusivamente riservata a giornalisti e operatori professionali (titolari di ristoranti, enoteche, wine bar, agenti, distributori…);
Ore 18.30: Conferenza di presentazione dell’evento.
Ore 19.30- 22.00: Degustazione aperta al pubblico di enoappassionati invitati per l’occasione.

 Il costo della degustazione è di € 18,00 (Soci Go Wine € 12,00, Riduzioni atre associazioni di settore € 15,00).

L’ingresso sarà gratuito per coloro che decideranno di associarsi a Go Wine direttamente al banco accredito della serata (benefit non valido per i soci familiari). Per una migliore accoglienza è consigliabile dare conferma della presenza al banco d’assaggio ed il numero degli eventuali accompagnatori all’Associazione Go Wine, telefonando al n° 0173/364631 oppure inviando un fax al n°0173/361147 o un’e-mail a stampa.eventi@gowinet.it entro le ore 12.00 di martedì 29 maggio.

Monster truck, ecco lo show

Arriva per la prima volta a LEINI (To) nel parcheggio Carrefour in via Caselle L’extreme MOTOR SHOW in tour, edizione 2018. Una manifestazione all’insegna delle performance più estreme ed emozionanti, segreto di questa rassegna motoristica in tournée, che sta richiamando migliaia di visitatori in tutte le maggiori “piazze” di mezza Europa. All’EXTREME MOTOR SHOW si preannunciano grandi emozioni, infatti i piloti campioni di varie specialità su due o quattro ruote saranno i protagonisti delle più incredibili performance. Potrete ammirare prima volta nel nostro paese i giganteschi “MONSTER TRUCK” veri e propri big foot americani con motore di 1000 cavalli di potenza a sei cilindri a benzina, capace di passare su di un tappeto di auto. Ce ne sono ben sette! I bisonti della strada con la voro potenza spezzeranno un’auto un due pezzi. La manifestazione che toccherà le piazze più importanti del nostro paese è organizzato dal Team Zoppis, piloti e stunt man con all’attivo 120 film di azione interpretati come controfigure nel cinema. Nel team ci sono grandi piloti di azione come Tony Zoppis e Patrik Bizzarro conosciuti per essere gli esperti con nei crash con i tir. Entrambi sono stati le controfigure di alcuni film di James Bond anche nell’ultimo Spectre Tony è stato quello a far finire la Jaguar nel fiume Tevere mentre Ivan è lui quello che finisce con la macchina sotto un tir e sotto un treno…chiaramente uscendone indenne. E in questo show daranno ampia prova della loro abilità. Sono stati anche protagonisti indiscussi di alcuni programmi di successo famosi comi Italia’s Got Talent e dello show di Italia Uno Top One. Hanno mandato in delirio tutti i concorrenti del Game Show. Ma nel team c’è anche l’unica pilota donna, italianissima, orgoglio del nostro paese, ricercatissima in tutto il mondo come controfigura, una vera temeraria colei che ha è riuscita a fare un salto con l’auto da una riva all’alta di un fiume. Il suo nome è Lena. La sua specialità sarà sfrecciare con le auto cabrio o esibire acrobazie da capogiro. Avete mai visto un camion su due ruote dal vivo ? No ? allora non perdetevi questo fantastico emozionante momento live. Sulla pista dell’EXTREME MOTOR SHOW la vedrete in azione. Potrete inoltre ammirare l’automobilismo acrobatico con autovetture BMW con a bordo i piloti verranno eseguiti esercizi in sincrono dalle vetture che, simultaneamente sfrecceranno davanti ai vostri occhi a pochi centimetri una dall’altra, testa coda a marcia indietro con ripartenza simultanea in avanti e parcheggi veloci. Ma ci sono anche i campioni sulle 2 ruote. Solitamente nel grande show dei motori ogni anno viene presentata una sola novità eclatante, all’EXTREME MOTOR SHOW invece ce ne sono per tutti i gusti. Non sarà da meno vedere da vivo uno degli effetti più belli del cinema internazionale…ovvero l’uomo torcia. Uno dei piloti si darà fuoco per poi percorrere un tratto della pista tra le fiamme. E ancora nello spettacolo dell’estremo una serie di crash di incidenti veri e proprio che lasceranno i presenti per alcuni momenti con il fiato tirato. I piloti, campioni di varie specialità faranno il possibile per riuscire ad eseguire alla perfezione tutti gli esercizi. E poi tanti mezzi protagonisti del mondo della tv bambine come il mastodonti Baze Mega Machine o Herbie il maggiolino tutto matto il famoso numero 53! Li vedrete dal vivo in tutto il loro splendore. I numeri dell’EXTREME MOTOR SHOW un’ora e mezza di emozionante spettacolo, uno staff di 30 persone tra piloti, meccanici, coordinatori, assistenti, operatori e attrezzisti; 12 sono i Tir impiegati per il trasporto di tutti i mezzi e attrezzature per questo grande “show”. 30 le auto impegnate in ogni spettacolo, 12 camper attrezzati, 10 torri faro per l’illuminazione, 8 container ad uso: ufficio, biglietteria, officina, carrozzeria, gommista, elettricità e regia fonica, una centrale elettrica che sviluppa 100Kw, una mensa mobile per tutto il personale. Oltre 1200 posti a sedere in comode poltroncine per tutti gli spettatori. Questi sono i numeri di questa rassegna motoristica itinerante che, da diversi anni sta riscuotendo un enorme successo in Italia e all’estero. Auto e moto, sport e spettacolo sono i temi dell’EXTREME motor show a due o quattro ruote, piccoli o grandi, per un’ora e mezza, i motori saranno gli indiscussi protagonisti di questo spettacolo.

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LEINI PARCHEGGI CARREFOUR VIA CASELLE DAL 30 MAGGIO AL 3 GIUGNO Spettacoli: Tutti i giorni ore 17,30 e ore 21,00 Domenica ore 11,00 – 16,00 e 18,30

Ripartiamo dalla Vespa

Mondovicino Outlet Village, sulla strada del mare e della montagna, è la location perfetta anche per gli amanti delle due e delle quattro ruote. Domenica 27 maggio l’outlet ospiterà infatti il raduno delle vespe e delle auto d’epoca.

A partire dalle ore 11.30 sarà possibile vedere l’arrivo di 150 vespe partecipanti al XI Raduno-Ripartiamo dalla vespa, che partiranno dalla Piazza Comunale di Niella Tanaro e faranno sosta a Mondovicino in Piazza Jemina per un aperitivo presso il Caffè Bistrot La Scuderia prima di ripartire per completare il tour panoramico di 20 km circa sulle più belle strade dell’Alta Langa Monregalese, tornando infine a Niella Tanaro. Sempre domenica 27 maggio sarà possibile ammirare 80 auto d’epoca che partecipano alla 1° edizione diMonregale Classic, il raduno di auto Vintage in partenza da Piazza Maggiore a Mondovì, che sosteranno per un’ora prima di ripartire alla volta del Castello di Cigliè passando per le più belle strade dell’alta langa monregalese. Arriveranno alle 11.30 a Mondovicino Outlet Village per un aperitivo al Bar Le Fontane e rimarranno parcheggiate nel parcheggio riservato agli autobus.

L’architetto racconta la città (in bicicletta)

Il 30 maggio torna ArchiBike e per questa prima tappa permette di conoscere e visitare Torino attraverso un tour in bicicletta nei luoghi suggeriti dagli studi d’architettura torinesi. Ideato e realizzato da TOWANT, ArchiBike mostra la città attraverso le riflessioni dell’architetto contemporaneo, che ogni giorno contribuisce alla loro trasformazione e al loro stile.

In questo primo appuntamento del 2018 sono stati coinvolti gli studi: Archicura, FRAGOMELIANDPARTNERS, GOODFOR, Italia and Partners, LSB Architetti Associati, MG2 ARCHITETTURE, STUDIO GRANMA Architetti Associati.

Per ogni tappa da visitare ciascun architetto racconta e descrive la propria sceltaattraverso una breve presentazione e una riflessione sul luogo proposto. Le location rispecchiano le abitudini di ogni giorno, il modo in cui viene vissuta la città o i progetti a cui hanno lavorato o semplici posti suggeriti per una colazione per un pranzo. Nel capoluogo piemontese il percorso si snoda tra il parco Dora, la Nuvola Lavazza, Torino Esposizioni, OGR (Officine Grandi Riparazioni) e il lungo Po tra i due ponti, Ponte Vittorio Emanuele I, il ponte più antico di Torino progettato dagli ingegneri di Napoleone e il ponte Franco Balbis, posto di fronte alle Molinette (il grande ospedale torinese) progettato (tra gli altri), negli anni trenta, dall’architetto Pagano.L’iniziativa è aperta a tutti coloro che sono sensibili alla scoperta di nuovi luoghi e vogliono godere di un tour in compagnia degli architetti su un mezzo che più di ogni altro permette di vivere gli spazi con le sue conformazioni, i suoi i rumori e colori. Inoltre ArchiBike sarà ripreso in tempo reale con una telecamera GoPro Hero 5, in modo da realizzare una vera e propria visita virtuale.

 

ArchiBike è un progetto realizzato grazie a importanti aziende di settore, quali Carimati, Dornbracht, Kaldewei, Moroso, Panzeri, Silent Gliss, Tubes.Il format è stato ideato da TOWANT, agenzia dedicata all’organizzazione di eventi di architettura in Italia e all’estero, che collabora con alcuni dei più importanti brand del design italiano e internazionale. Oltre agli ArchitectsParty tra gli eventi organizzati in questi anni vi sono ArchichefNight, gli appuntamenti a tavola dove lo Chef è l’architetto; Beachdesign, il primo torneo di biglie da spiaggia dell’architettura italiana e DJ Arch, i parties negli showroom del design dove il dj è l’architetto.

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ArchiBike | Torino | 30 maggio | dalle ore 10 alle ore 18.30

Il costo per partecipare con la propria bicicletta è di 15 euro, comprensivo di pranzo e spuntini durante il giro. Per maggiori info: TOWANT – Tel. 0571/1600686 – staff@towant.it

Foto di Giulia Virgara