LIFESTYLE- Pagina 312

Non solo Cheese

 A Bra dal 20 al 23 settembre. Il naturale possibile

Torna Cheese a Bra e la città diventa l’ombelico del mondo per quanto riguarda formaggi e i Presidi Slow Food. Cheese non sarebbe la manifestazione internazionale più importante dedicata ai formaggi a latte crudo – a Bra (Cn) dal 20 al 23 settembre – se non ci fossero i Presìdi Slow Food, il progetto con cui l’associazione tutela tecniche tradizionali, razze autoctone, prodotti artigianali e paesaggi rurali.

 

All’evento saranno presenti oltre un centinaio di prodotti caseari di tutto il mondo, i Presìdi dei formaggi presenti a Cheese 2019, con un proprio stand sono 49 italiani e 10 stranieri  e li trovate nella Via dei Presìdi, tra via Principi di Piemonte e via Marconi a Bra.

 

I Presìdi di formaggi  rispondono ll’ottica di Naturale è possibile, in quanto sono tutti da sempre prodotti senza fermenti industriali, per salvaguardare davvero gusto e tradizioni.

 

Ci sono anche numerosi Laboratori del Gusto dove i Presìdi vi sorprenderanno ma anche incontri in programma alla Casa della Biodiversità nel Cortile delle Scuole Maschili.

 

Oltre ai Presìdi consolidati ci sono anche quelli al debutto come da Francia e Slovacchia e gli italiani da Campania, Lazio, Lombardia e Piemonte Campania, provincia di Salerno, Mozzarella nella mortella. La muzzarella co’ a morteddaint’a’ murtedda è un formaggio tipico della zona centrale del Cilento, un territorio compreso nel Parco Nazionale del Cilento.

 

Si chiama mozzarella, ma in realtà è un caciocavallo freschissimo e si mangia fresca, dopo un massimo di 5 giorni. Un tempo non esistevano frigoriferi e non si usavano incarti, ma in tutto il Cilento era molto diffusa la mortella (nome locale del mirto), perfetta per confezionare il formaggio fresco. La mortella funge egregiamente da copertura naturale e allo stesso tempo trasferisce alla pasta aromi e profumi molto particolari. Troppo aromatica e troppo preziosa non si presta a usi gastronomici della mozzarella ma è piuttosto un formaggio da tavola.

 

Se volete cambiare regione, c’è la Lombardia che propone il Furmàcc del féen (formaggio del/dal fieno) testimonia il binomio indissolubile tra il buon latte (e di conseguenza i formaggi) e la qualità di fieni ed erbe che alimentano le mandrie in provincia di Sondrio mentre il formaggio silter, nel bresciano, si produce tutto l’anno con latte crudo, munto per la maggior parte da vacche bruno alpine e da una piccola quota di pezzate rosse e grigio alpine. Se volete restare in Piemonte c’è il Presidio Toumin dal Mel nato nel 1895 è il formaggio simbolo della Val Varaita, dove  da sempre le famiglie allevavano qualche vacca per produrre burro e formaggi, ma anche la selezione dell?Onav.

 

Per il Lazio, provincia di Rieti, c’è il nuovo Presidio Giuncata dei Monti Reatini che è un formaggio freschissimo e delicato di Alta montagna. Può essere di vacca, di pecora, di capra o, più spesso, a base di latti diversi.

 

Se volete sapere come si fa un formaggio vi spiegheranno anche questo, ma ci sono anche la Fucina Pizza Pane e Pasticceria di Cheese, birre, selezioni di oltre 600 etichette di vini, e tanto altro ancora.

 

Se vi perdete c’è pure l’APP Tabui (tabUi) per ritrovarvi che ricorda il cane bastardino per la ricerca del Tartufo.

 

www.slowfood.it

 

Tommaso Lo Russo

Iconica: Torino, artefice di eleganza

Dopo il successo dello scorso anno, dal 19 al 22 settembre 2019 torna ICONICA, il format nato con l’obiettivo di avvicinare il pubblico alle grandi e piccole storie di personaggi diventati icone del nostro tempo: dalla moda all’arte, dalla letteratura alla musica, dal cinema al design.

La seconda edizione della manifestazione, organizzata in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, si propone di celebrare il ‘saper fare’ di una Torino artefice indiscussa di eleganza.

Il tema di ICONICA 2019 – realizzata con il contributo e il patrocinio di Regione Piemonte Camera di commercio di Torino e con il patrocinio di Città di Torinomain sponsor Azimut Capital Management (Gruppo Azimut), partner Marco Polo e Irreplaceable – è, infatti, ‘Atelier. Torino artefice di Eleganza’.

Quattro giorni di appuntamenti, incontri a tema, mostre, laboratori e, sabato 21 settembre, l’esibizione teatrale “Corpi – Live performance” messa in scena da Casa Fools-Teatro Vanchiglia. Eventi che ruoteranno intorno agli abiti e agli accessori creati dalle più famose sartorie e modiste torinesi negli anni 1950-80. Si tratta della ricostruzione della storia affascinante e inedita che ha consacrato Torino capitale della moda, seconda solo a Parigi da dove il capoluogo piemontese importava i modelli più esclusivi.

La mostra, a ingresso gratuito, si svolgerà in 8 sale degli appartamenti alfieriani di Palazzo Chiablese aperte al pubblico in occasione delle ‘Giornate Europee del Patrimonio’.

Gli abiti esposti sono il lampo che ha illuminato qualche istante della vita delle donne che li hanno scelti e indossati. Allo stesso tempo hanno il dono di suscitare in ciascuno di noi ricordi o narrazioni di quell’epoca, una passeggiata nel tempo lungo la quale risuonano luoghi, profumi e colori che rivelano la fantasia e l’estro dei creatori di moda, la grande professionalità delle sarte e delle modiste, il legame dialettico tra gli eventi di massa e quelli riservati a una élite  spiega la curatrice, Monica Bruno –Abiti che raccontano una storia, innescano suggestioni, sono testimoni di un divenire storico che ci appartiene ed è per questo che è necessario esporli per far si che diventino patrimonio di tutti .  Anche la scelta del luogo dov’è stato realizzato lo shooting fotografico, Passamaneria Massia, mette al centro l’eccellenza del ‘saper fare’ – continua Monica Bruno Si tratta infatti di un’azienda storica del territorio che ha saputo proiettarsi nel mondo moderno. Allo stesso modo Iconica 2019 vuole recuperare l’altissimo livello degli anni ‘50 – ‘80, quando Torino era capitale della moda e comunicava direttamente con Parigi, e raccontarlo con un servizio fotografico realizzato con creatività, tecnica e professionalità.  I capi fotografati sembrano usciti da una sfilata dei giorni nostri, in realtà provengono dagli armadi di collezioni private o dagli archivi delle Maison”.

“A distanza di oltre settant’anni – sottolinea l’Architetto Luisa PapottiSoprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino – gli Appartamenti del complesso di Palazzo Reale tornano a ospitare un’iniziativa dedicata alla moda: era il 1946 quando l’Ente Nazionale della Moda proponeva a Palazzo Reale, tra le prime iniziative pubbliche della fase repubblicana, una mostra di abiti sartoriali e una sfilata, a significare il valore che la moda italiana, e quella torinese in particolare, potevano avere per la rinascita del paese. Con Iconica – continua la Soprintendente –, le sale di Palazzo Chiablese, che hanno ospitato Paolina Bonaparte e la Regina Margherita di Savoia, rinnovano una vocazione loro propria: quella di fare da cornice, con la grazia incomparabile delle architetture settecentesche, a figure femminili capaci di essere icone del loro tempo. Gli specchi che scandiscono l’infilata di sale degli Appartamenti dei Duchi del Chiablese moltiplicano e riflettono le creazioni di eccellenza dei grandi atelier storici torinesi, a salvaguardare la memoria di una stagione unica, in cui la genialità delle sartorie e la qualità della produzione tessile faceva di Torino una capitale dell’eleganza.

La moda italiana è nata a Torino. Il 31 marzo 1911 nel centro città per la prima volta una donna torinese indossò un paio di pantaloni femminili. Si trattava di calzoni modello ‘jupes-culottes’ lanciati dal sarto parigino Paul Poiret all’Esposizione Internazionale dell’Industria e Lavoro che si teneva nel capoluogo piemontese in quei giorni. Per sfuggire al clamore che la vista di tale ‘sfacciata’ mise provocò nel pubblico a passeggio in piazza Carlo Felice, la signora dovette rifugiarsi in una profumeria e uscire dal retro diverse ore dopo.

Con l’Expo del 1911 e il lussuoso Padiglione dedicato alla Moda si parlò per la prima volta della nascita della “Sartoria Italiana” e Torino si consacrò polo di riferimento al pari della vicina Parigi.

Nel 1935 in città si aprì la sede dell’Ente Nazionale della Moda e, nel novembre del 1950, nacque il Samia, il primo salone della moda italiana. Era una manifestazione unica in Italia che riscosse un grande successo fino alla sua chiusura nel 1977. Per quasi tutto il XX secolo Torino è stata capitale indiscussa della moda, seconda solo a Parigi. La forza del settore torinese risiedeva, prima che nell’originalità, nell’abilità sartoriale, un’eccellenza artigiana che poteva vantare una grande e ricca clientela in tutto il mondo.

Occorre arrivare all’inizio degli anni ’60 perché il GFT (Gruppo Finanziario Tessile) di Torino trasformi la produzione della moda da sartoriale a industriale dando vita a una delle prime distribuzioni del prêt-à-porter delle grandi case di moda. Per circa vent’anni l’azienda torinese fu il principale polo produttivo e distributivo della moda italiana e non solo lavorando per Valentino, Armani, Dior, Ungaro e molti altri marchi prestigiosi. Con molteplici società, stabilimenti anche all’estero e un gran numero di marchi propri come Marus, Facis e Cori l’azienda rappresentò un esempio di industria fiorente completamente torinese. Furono invece gli anni ’90 a segnare il passaggio del testimone da Torino capitale della moda a Milano, con la nascita della sua famosa Fashion Week e l’imporsi di nuovi brand nel panorama internazionale.

ICONICA 2019  che si inaugurerà mercoledì 18 settembre, alle ore 19, con il vernissage della mostra organizzato in collaborazione con il MÚSES (Museo delle Essenze di Savigliano) nella Galleria Marco Polo in corso Vittorio Emanuele II, 86 – racconterà al pubblico una Torino che pullulava di piccole sartorie e grandi atelier che, dai primi del ‘900 agli anni ’80 e oltre, si avvicendavano, affiancavano e spartivano equamente un raffinato pubblico di fedeli clienti.

L’atelier Vacchetta in via XX Settembre, ‘Trinelli’ in piazza Castello sopra Baratti & Milano, la ‘Naide’, con la sua chicchissima direttrice Madame Biagine, al piano nobile sopra il caffè Platti, dove si poteva incontrare Marella Agnelli. Le storiche ‘sorelle Noussan’ in via Arcivescovado 1, le ‘sorelle Cappa’ in via Pietro Micca, la ‘Longo’ dietro via Cernaia e ‘Maria Cristina’ in via Roma. E ancora, l’atelier ‘Solaro’ in piazza San Carlo sopra il Caffè Torino, a fianco la maison ‘Favro’, famosa, oltre che per i sui capi, per gli arredi che sembrava non avessero nulla da invidiare a una reggia. In corso Vittorio Emanuele si susseguivano gli atelier di ‘Sanlorenzo’ al numero 68 già dal 1945, di ‘Emi Badolato’ al 76, a fianco, al numero 74, sotto la pellicceria Tonio, riconosciuta come una delle migliori al mondo, si faceva largo un giovane Roccuzzo che avrebbe dominato gli anni ‘80. Queste sono solo alcune delle tantissime sartorie di cui non si incrocia che qualche abito e il racconto di chi è rimasto testimone di quell’epoca.

Giovedì 19 settembre, gli Appartamenti Alfieriani di Palazzo Chiablese (piazza San Giovanni 2) apriranno al pubblico, dalle 9 alle 18, ospitando la mostra ‘Atelier. Torino artefice di eleganza’. Nelle splendide sale di piazza San Giovanni si potranno ammirare circa 32 manichini con abiti iconici, corredati da pannelli informativi. Attraverso questi vestiti, che mostrano tutta la loro intima forza oltre che attualità, indossati per eventi mondani cosmopoliti, feste private o avvenimenti pubblici sarà raccontata la storia delle più famose delle sartorie torinesi e Maison internazionali.

A impreziosire l’allestimento un importante nucleo – mai esposto prima – degli schizzi originali di modelli e cappelli della collezione di Pina Cerrato, celebre e storica modista.

La rassegna sarà visibile, a ingresso gratuito, fino a domenica 22 settembre (orari: gio. 19/09 dalle 9 alle 18; ven. 20/09 dalle 9 alle 18; sab. 21/09 dalle 14 alle 18; domenica 22/09 dalle 10 alle 18).

Le vie del benessere (parte seconda)

Dopo il successo dei  primi  quattro incontri prosegue, presso la sala Viglione del Consiglio Regionale del Piemonte, la seconda parte del ciclo di conferenze “Le vie del benessere” organizzate dall’Associazione Cromie-Vivere a Colori, nell’ambito degli “Stati generali dello sport e del benessere” promossi dallo stesso  Consiglio Regionale del Piemonte.

I nostri cromosomi sono programmati per farci vivere 120 anni. La vecchiaia comincerebbe molto tardi: se la facciamo cominciare prima in parte è colpa della qualità della vita che facciamo. L’Italia è il Paese in cui si vive più a lungo in Europa, ma non tutti gli anni guadagnati sono in buona salute, anzi gli indici internazionali ci dicono che c’è ancora molto da fare anche rispetto agli altri Paesi.

Occorre pensare quindi ad un nuovo stile di vita che permetta di vivere più a lungo, attivi nel fisico e nello spirito, cercando di allontanare il più possibile lo spettro delle malattie. Senza contare che anche il benessere della mente – e quindi il rapporto sociale con le altre persone – ha la sua importanza. E’ dunque fondamentale agire a tutto campo, dalla prevenzione all’esercizio fisico, all’organizzazione del tempo libero visto come momento irrinunciabile di socializzazione, alla sensibilizzazione dei media affinché diffondano un’immagine dell’età matura in termini realisticamente positivi.

La seconda parte del ciclo si apre domani alle ore 18 con la conferenza :

  • Alimentare la salute – relatore Dott.Andrea Sassola

biologo nutrizionista, Dottore in Scienze Biologiche a indirizzo Fisiopatologico e Dottore in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, abilitato alla professione di Farmacista ( Allegato CV Dott.Sassola)

Cosa mangiamo e come lo mangiamo ? Considerare la dieta nel pieno del suo significato classico originale (dal greco”stile di vita”) è la condizione necessaria per comprendere il suo vero ruolo in ogni condizione della vita.

Nella salute come atto di prevenzione, nella patologia come armi terapeutiche, il cibo naturale e le piante medicinali sono dall’Origine a disposizione del Genere Umano nella cura e nella prevenzione delle patologie.

 

 

 

Il ciclo proseguirà con si seguenti appuntamenti :

 

  • 9 Ottobre 2019 – Check up over 50 – linee guida ed esami diagnostici consigliati per la prevenzione in base a fasce d’età e sesso

 

  • 30 Ottobre 2019 – Impariamo a respirare – l’arte del respiro consapevole

 

  • 06 Novembre 2019 – Dormire bene… con qualche trucco s’impara

 

  • 20 Novembre 2019 – Il nostro occhio – specchio dell’anima e mappa del corpo

 

  • 11 dicembre 2019 – Depressione: prevenirla e combatterla

 

 

Parallelamente proseguono il sabato alle ore 10.00 gli incontri di fisioterapia all’interno dei Parchi cittadini.

L’ingresso alle conferenze e la partecipazione agli incontri di fisioterapia nel parco sono gratuiti sino ad esaurimento dei posti, previa prenotazione via mail all’indirizzo cromie@cromie.biz.

Con preghiera di pubblicazione.

Stai Fresco: i banchi dei freschi Eataly in festa

Da venerdì 13 a lunedì 30 settembre 2019

Ritorna “Stai fresco” a Eataly Lingotto: per due settimane i prodotti freschi sono protagonisti indiscussi di eventi e promozioni: tanti infatti sono i prodotti in sconto, anche fino al 50% e ricco è il calendario di eventi. Ecco alcuni appuntamenti:

– A spasso per Eataly: Speciale Stai Fresco

Sabato 14 settembre ore 11.00

Sabato 21 settembre ore 11.00

Per scoprire (e assaggiare!) i prodotti protagonisti di Stai fresco, un tour guidato in 6 tappe tra i reparti e i laboratori di produzione dal vivo. Prezzo al pubblico € 10

– Esperienza: La pizza, mani in pasta!

Mercoledì 18 settembre ore 18.30

Appuntamento nella Pizzeria di Eataly Lingotto, per realizzare l’impasto della pizza perfetto con il nostro pizzaiolo, per poi degustare tutti insieme la pizza Eataly, con birre artigianali in degustazione. Prezzo al pubblico € 35

– Esperienza: Aspettando Cheese

Giovedì 19 settembre ore 19.00

In occasione di Cheese 2019, un viaggio sensoriale nel mondo dei formaggi naturali con un aperitivo in compagnia del responsabile del reparto Salumi&Formaggi Domenico per scoprire 4 eccellenze casare di tutta l’Italia.

– Esperienza: Plin, mani in pasta!

Martedì 24 settembre ore 19.30

Per una sera speciale, puoi vestire i panni di una sfoglina o sfoglino e vivere un’esperienza unica nel laboratorio di pasta fresca di Eataly, Plin, dello chef stellato Ugo Alciati. L’occasione per imparare la ricetta perfetta dei plin e poi naturalmente assaggiarli! Prezzo al pubblico € 50

– Grande cena dei pescatori

Giovedì 26 settembre ore 20.00

Un’esperienza unica per una cena conviviale creata dai nostri chef e dai pescatori della Cooperativa di Orbello, riuniti per preservare le antiche tradizioni della pesca lagunare e i suoi prodotti. Prezzo al pubblico € 50

Non mancheranno naturalmente le grandi Aste. Doppio appuntamento in occasione di Stai Fresco: iniziamo il 25 alle ore 17.30 con la grande asta del pesce sostenibile in Pescheria, con il pesce fresco dell’azienda Ligurpesca di Laigueglia (SV). Proseguiamo poi al reparto Ortofrutta il 27 settembre alle 17 per aggiudicarsi la migliore frutta e verdura di stagione.

In occasione di Stai Fresco ritorna anche Utuberfest, la Festa della birra di Eataly Lingotto: venerdì 27 e sabato 28 settembre 2 ricche giornate tra degustazioni speciali, masterclass, musica dal vivo e Dj Set. A partire da € 2

In via Fabrizi è tempo di Festa dell’Uva

La festa dell’Uva in via Nicola Fabrizi giunge alla 32 edizione: domenica dalle 9 alle 19 negozi aperti, artigianato e bancarelle dei mercati adiacenti, mentre nel pomeriggio sarà il momento della distribuzione dell’uva ai partecipanti e di vino da una speciale fontana.  Previste visite guidate al Mau (Museo di Arte Urbana) e al rifugio antiaereo di piazza Risorgimento, aperto per l’occasione.  Musica e animazioni, oltre a giostre e gonfiabili, completano l’offerta di giornata, momento di shopping, cultura e socializzazione in una via resa pedonale per l’occasione.

Affini e Rivendita2, solidarietà torinese in Umbria

70 Chef da tutta Europa per aiutare i disabili. Anche Torino farà la sua parte.

AFFINI E RIVENDITA2 IN UMBRIA PER “SOLIDART”

Domenica 15 settembre le due insegne della movida torinese saranno rappresentate dal loro executive chef Alessandro Uccheddualla cena di beneficenza organizzata presso il Relais Borgo Pulciano di Montone (PG). Il ricavato della serata andrà a favore dell’AGAD- Associazione Genitori Amici Disabili. 300 gli ospiti previsti

 

Saranno le “alici al verde” a rappresentare la gastronomia torinese domenica 15 settembre presso il Relais Borgo Pulciano di Montone, in Umbria in occasione dell’iniziativa benefica “Stellati e Non uniti – A cena per un’ottima causa”, voluta da Solidart-L’Arte della solidarietà, onlus da tempo impegnata nell’organizzazione di eventi di charity. Tra i settanta chef coinvolti, alcuni stellati, provenienti da tutta Europa e presenti nelle migliori Guide, ci sarà anche Alessandro Uccheddu, da alcuni mesi a capo della cucina di Affini e Rivendita 2, le celebri insegne della movida torinese nate da un’intuizione dell’imprenditore sabaudo Davide Pinto.

Ogni partecipante preparerà la propria specialità, dal pesce ai piatti tipicamente regionali caldi e freddi, pizza gourmet, panino d’autore e tante altre specialità. «Per questa occasione – afferma Ucchedduho pensato a un’icona della terra piemontese, le alici al verde. Un piatto semplice e antico che presenterò in una versione accattivante e più contemporanea». E, infatti, nell’interpretazione di Uccheddu il celebre “bagnetto verde” – che nella ricetta classica accompagna le acciughe – si tradurrà in una «spugna di prezzemolo e capperi, guarnita da un caviale di aceto di lamponi e incorniciata da una crema di nocciole del Piemonte». Un giusto mix di acidità e sapidità a cui fa da contrappunto la morbida cremosità delle nocciole che da sempre hanno un ruolo importantissimo nella tradizione culinaria piemontese.

«Abbiamo aderito con entusiasmo al progetto di Solidart – dichiara Davide Pintoperché le problematiche sociali e in particolare la disabilità sono temi che vedono impegnatal’insegna AFFINI fin dalla sua apertura e ora anche quella di RIVENDITA2. Personalmente sono convinto che il cibo e la buona tavola siano strettamente connessi con i temi della condivisione e della solidarietà.In questo caso il ricavato della serata andrà all’AGAD – Associazione Genitori Amici Disabili e contribuirà all’acquisto di un mezzo di trasporto per i ragazzi con disabilità motorie e per creare uno spazio in cui possano vivere la propria quotidianità con l’autonomia che meritano» conclude Pinto.

Programma di Domenica 15 settembre

Ore 13:00 taglio del nastro da parte dei tre sindaci del Comune Montone, del Comune di Umbertide e del Comune di Perugia.

Ore 20:30 Aperitivo Gourmet di accoglienza e Cena di Gala Stellata composta da menu di 12 portate, abbinata ad una verticale di vini

Musica LIVE con Selene Capitanucci la bravissima concorrente di “X-Factor”.

(Prenotazione obbligatoria per la cena. Info e prenotazioni 348-9032675)

 

 

 

Affini e Rivendita 2 sono due insegne torinesi dedicate alla somministrazione e di proprietà del Gruppo Food&Drink.

Affini si definisce un “tapas bar e ristorante” e si trova in Borgo San Salvario, il quartiere della Movida Torinese. Fin dalla sua apertura nel 2015 si focalizza su mixology e pairing con l’obiettivo di esaltare le affinità di vini, distillati e liquori tipici del territorio torinese e piemontese. Il passaggio al foodpairing diventa ancora più evidente in Rivendita2, naturale prosecuzione di Affini, che ha aperto i battenti a maggio 2019, scegliendo un altro luogo culto di Torino: Porta Palazzo, il cuore enogastronomico della città. Da pochi mesi il nuovo executive chef delle due insegne è Alessandro Uccheddu, cagliaritano, che approda alla guida della cucina dopo esperienze stellate Al Capriolo di Vodo di Cadore e da Mago Rabin e alla Farmacia del Cambio a Torino.

***

(foto Giorgio Pugnetti)

***

Affini, Via Belfiore, 16/C – tel. 0110240162

Rivendita2, Piazza della Repubblica, 2 – tel.0110243170

Chieri ha celebrato la Beata Vergine delle grazie

Domenica e lunedì è stata celebrata a Chieri la festa della Beata Vergine delle Grazie, patrona della città.

Erano presenti autorità civili e militari, oltre all’arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia.

Massimo Iaretti

Food, le nuove proposte della famiglia Chiodi Latini

Le innovative esperienze New Food  saranno sempre al centro della scena, con un occhio di riguardo per il caffè

 

È stata un’estate molto calda per la famiglia Chiodi Latini: tante idee, molti lavori, nuovi progetti, per ripartire a settembre pronti a stupire ancora una volta il pubblico appassionato della cucina vegetale creativa, torinese e non solo.

Ma andiamo con ordine.

 

ANTONIO CHIODI LATINI

Da oggi apre, o per meglio dire riapre, un luogo polifunzionale con un format all’avanguardia che ha sede nel cuore della città. Lo spazio rinnovato di via Bertola 20 ospita al proprio interno diverse proposte, che in comune hanno l’approccio visionario dello Chef Antonio Chiodi Latini, con l’obiettivo di offrire ai clienti esperienze nuove e pienamente immersive nel mondo vegetale creativo: RistoranteBistròCaffè (Contaminazioni e Caffè Chantant), A la Carte (tavolo Davanti a me), Clam Cabarè. Diverse anime che, insieme, delineano la vera essenza della cucina creativa dello Chef.

La cucina è aperta al pubblico dal lunedì al sabato dalle 11 alle 15.30 e dalle 18,30 alle 21,30.

 

BISTRÒ CHIODI LATINI NEW FOOD

Guidato da Stefano Chiodi Latini e da sua moglie, aperto a pranzo e a cena dal lunedì al sabato, il locale di Via San Quintino 33/C si presenta come il punto zero di un progetto franchising che sta vedendo la luce proprio in questi giorni.

Qui verrà proposta la formula Bistrò sia a pranzo che a cena: 4 proposte di Menù – Try, Taste, Enjoy e Today’s Special – con prezzi compresi tra i 12 e i 18 euro, che offrono una pausa pranzo sana e veloce senza rinunciare a tutta la qualità, leggerezza e gusto tipici della cucina vegetale creativa.

 

Re Peperone al gran finale

UN WEEK-END RICCO DI GUSTO, SPETTACOLI, CULTURA E ATTUALITA’

7 e 8 settembre 2019 a Carmagnola (TO)
ORARIO APERTURA STAND: sabato dalle 18 alle 24 e doemenica dalle 10 alle 24
Tutti gli eventi sono gratuiti

Volge al termine la 70^ Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola che sta ottenendo uno strepitoso successo con la stima di oltre 180.000 visitatori, circa 90.000 kg di peperoni venduti, più di 2.000 degustazioni offerte e 700 kg di Pane della Fiera, il pane venduto a scopo benefico.

In un’area espositiva di 14.000 mq al coperto, con 8 piazze dedicate2500 posti a sederepiù di 200 espositori e l’Accademia San Filippo con tante proposte a cavallo tra gusto, cultura e attualità con incontri condotti da Paolo Massobrio, i visitatori troveranno degustazioni, workshop, show cooking, percorsi e giochi didattici e sensoriali, cene a tema, street food, concerti e spettacoli di cabaret, iniziative solidali, area bimbi, una grande rassegna commerciale e altro ancora…

Per ciò che riguarda i grandi spettacoli, sabato è in programma alle ore 15 la finale del talent show “What’s your talent?” con Ivan Cattaneo e altri ospiti, alle ore 21:30 il concerto della VMP Big Band con 40 elementi diretti dal Maestro Pierluigi Mucciolo e alle 22:30 concerto finale del progetto Campus di Note con orchestra di 50 elementi nella Chiesa di San Filippo. Domenica si chiude con il tributo ai Pink Floyd da parte della band Pink Sound, uno show che ripropone sonorità ed effetti speciali dei live della storica band britannica, e con un grande spettacolo piromusicale.


Dal 30 agosto si sta svolgendo la 70a edizione della “Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola”, una delle più grandi e qualificate manifestazioni italiane nel settore dell’enogastronomia con un’area espositiva di 14.000 mq al coperto8 piazze dedicate di cui 6 enogastronomiche2500 posti a sedere e più di 200 espositori.

La manifestazione sta avendo uno strepitoso successo con la stima di oltre 180.000 visitatori, circa 90.000 kg di peperoni venduti, più di 2.000 degustazioni offerte e 700 kg di Pane della Fiera, il pane venduto a scopo benefico.
Sabato e domenica, 7 e 8 settembre, sono in programma gli ultimi due gionri della manifestazione con gli stand aperti sabato dalle ore 18 alle ore 24 e domenica dalle ore 10 alle ore 24.

Per ciò che riguarda i grandi SPETTACOLI GRATUITI IN PIAZZA SANT’AGOSTINO la Fiera propone ancora 3 grandi appuntamenti.
Sabato 7 settembre alle ore 15 la finale del talent show “What’s your talent?” con Ivan Cattaneo e altri ospiti, rinviato il 5 settembre a causa della pioggia,  e alle ore 21:30 il concerto di musica jazz, funky e rhythm and blues con la VMP Big Band composta da 40 elementi e diretta dal Maestro Pierluigi Mucciolo-
Domenica 8 settembre si chiude dalle ore 21:30 con un grande tributo ai Pink Floyd a cura dei dei Pink Sound e con un eccezionale spettacolo di fuochi priomusicali.

WHAT’S YOUR TALENT è il talent show organizzato da V Eevents by Vida Network e la finalissima di sabato sarà presentata da Melania Agrimano con i giudici Ivan Cattaneo, Edoardo Mecca e Ilario Parise.
Le selezioni si sono tenute nel mese di luglio nel contesto della manifestazione Giovedì sotto le Stelle e i 9 finalisti, scelti da una rappresentanza della popolazione carmagnolese e da professionisti in ambito artistico, si sfideranno per aggiudicarsi un viaggio a Madrid e altri premi
Melania Agrimano, è una nota speaker radiofonica di Radio RDS, Ivan Cattaneo è il noto cantautore con una lunga carriera iniziata negli anni 70, Edoardo Mecca è un comico, imitatore e youtuber famoso per i suoi video virali e Ilario Parise è un ballerino e coreografo conosciuto per aver partecipato alla prima edizione di Ballando con le stelle.
Tra i finalisti c’è una drag queen, delle cheerleader e diversi ballerini e cantanti.

La VMP Big Band nasce dall’iniziativa di alcuni volenterosi amatori, che si rivolgono a Gigi Mucciolo con l’intento di approfondire il linguaggio musicale afroamericano (jazz, funky, rhythm and blues).
Nei sei anni di attività della formazione, l’esperienza si arricchisce di arrangiamenti ad hoc (curati dallo stesso Mucciolo e da Gianpiero Lo Bello, attuali co-direttori dell’orchestra), e della collaborazione di alcuni stimati musicisti. Concerto dopo concerto, il repertorio si delinea con maggiore precisione, attestandosi sull’attuale proposta, improntata per lo più sul funky-pop internazionale e su selezionati evergreens italiani, dagli anni 70 ai giorni nostri.

Lo show dei Pink Sound è curato nei minimi particolari per far rivivere le stesse atmosfere, sonorità ed effetti speciali dei live della storica band britannica, attraverso un repertorio che spazia dal periodo dei primi anni 70 fino a quello post  Waters,  brani storici come “Another Brick in the Wall” , “Wish You Were Here”  ma  anche  altri classici come “Shine On You Crazy Diamond” e  “Comfortably Numb”. L’idea di formare una band che riunisse musicisti dotati di solide capacità musicali e soprattutto accomunati dalla stessa passione per i Pink Floyd, nasce da un eclettico chitarrista, Domenico Carazita, che con umiltà e grande determinazione è riuscito dal 2009 a far evolvere una Band e a proporre uno spettacolo di alta qualità.

Infine, al termine dello show dei Pink Sound il pubblico potrà ammirare e emozionarsi con un grande spettacolo di fuochi d’artificio piromusicali.

Gli amanti della MUSICA CLASSICA sabato alle 22:30 bella Chisa di San Filippo potranno assistere al grande concerto di chiusura del progetto “Campus di note” con una orchestra di 50 elementi composta da giovani musicisti, italiani e stranieri, che eseguiranno brani di Morricone, Garrix, Muò e Zimmer, a cura dell’associazione Tirovi Umoto Research.

In piazza Rayneri c’è l’AREA CABARET, proposta in collaborazione con lo storico locale torinese Cab41,, che propone alle ore 21 di sabato la stand up comedy di Davide Allena e domenica quella di Giancarlo Aiosa.

Per i più piccoli e per le famiglie viene proposto BIMBI IN FIERA in ampi spazi allestiti nei Giardini Unità d’Italia, con intrattenimento e animazione del villaggio indiano con i bellissimi animali di Natural Farm e con il palco Pepper Magic Show che propone spettacoli ogni giorno, sabato sera alle 21 con Fabio di Picche, l’IllusioMentalista da TuSiQueVales.

Ci sono poi come sempre balli a animazioni serali in piazza Manzoni e piazza Bobba con la Country Western Dance sabato sera in Piazza del popolo.

Per ciò che riguarda le PROPOSTE LEGATE AL GUSTO, è come sempre possibile gustare i peperoni e le migliori eccellenze nazionali nella Piazza dei Sapori e in altre 5 piazze dedicate. Sono invece sold out le cene di qualità previste nel Salone Antichi Bastioni.

Nell’ACCADEMIA SAN FILIPPO, il cuore della cultura e dell’esperienza gastronomica della Fiera allestita nella omonima chiesa grazie al sostegno della Camera di commercio di Torino, sono in programma degustazioni guidate e percorsi didattici e sensoriali ogni giorno e nel fine settimana anche incontri di cultura e attualità condotti da Paolo Massobrio con diversi ospiti, come la confessione laica di sabato alle 19 con l’europarlamentare della Lega Gianni Gancia e i due in programma domenica sull’anti-spreco alimentare insieme al Banco Alimentare del Piemonte alle 11:30 e all’azienda Cuki alle 16:45 sul progetto Cuki Save The Food e sul suo impegno in Fiera con la Cuki Save Bag.

Grande successo per la novità del VILLAGGIO DEL PEPERONE E DEL TERRITORIO, progetto di agricoltura da vivere a 360° con street-food agricoli, divertenti attività quali giochi sensoriali, aperitivi musicali e open-dance che stanno coinvolgendo tantissimi visitatori e una caccia al tesoro agricola e sensoriale

La Fiera quest’anno festeggia il traguardo dei 70 anni anche con una grande mostra che ripercorre il suo cammino che si può visitare nei locali del bellissimo castello che ospita il palazzo comunale, in un percorso museale in cui si potranno conoscere tante curiosità, vedere i manifesti – come il primo ciclostilato della rassegna del 1949 e quello del 1951 disegnato dal pittore Mario Cavazza – opere d’arte e uno splendido repertorio fotografico.

Sarà presente anche la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro ONLUS con materiale informativo che verrà divulgato per tutta la durata della manifestazione presso i punti info.

Sono sempre tante anche le proposte culturali dei bellissimi musei carmagnolesi a cura dell’Assessorato alla Cultura e dell’Associazione MuseInsieme, come il progetto I segni del sacro, realizzato in collaborazione con la Fondazione Carmagnola e con il contributo della Compagnia di San Paolo e la mostra Edgardo Corbelli, espressione del Novecento 1918 – 1989 allestita a Palazzo Lomellini a cura della Galleria d’Arte Pirra di Torino.


INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO:
Ufficio Manifestazioni del Comune – Tel. 011.9724222/270 – cell. 3343040338

La camminata del “pom matan”

La Sagra del Pom Matan è una grande festa che coinvolge tutto il paese di San Sebastiano da Po, il protagonista è il POM MATAN una speciale varietà di mela.

Questa grande manifestazione esiste da 31 anni e i festeggiamenti durano tre giorni: è iniziata con il  venerdì sera dedicato al divertimento con tanta musica e tanta birra. La festa prosegue il sabato sera con l’apertura del padiglione gastronomico e a seguire una serata danzante piena di musica e ancora tanta birra. La domenica è tutta dedicata al miglior cibo della tradizione San Sebastianese con il padiglione gastronomico aperto sia a pranzo che a cena.

Durante la serata di sabato e nell’arco della giornata di domenica è quindi possibile degustare il famoso “’Agnulot ‘d Pom Matan”, nel quale la pasta per l’involucro è la stessa usata per gli agnolotti di carne ed il procedimento per la preparazione è ancora il medesimo. Quello che li differenzia è il ripieno che si ottiene sbucciando e cuocendo a pezzetti i “pom matan”. Alle mele si deve aggiungere qualche pezzo di burro, noce moscata, salsiccetta bollita a parte e tritata ed amalgamata nel ripieno con l’aggiunta di un pizzico di sale. Questi agnolotti di mele vanno conditi poi con un buon sughettino al pomodoro insaporito con i gusti dell’orto.

Durante il fine settimana, nel padiglione gastronomico, vengono inoltre serviti i favolosi “Friceaü” (frittelle di mele) e la squisita ”Torta Nera” oltre alla classica ”Grigliata di carne”, musica dal vivo e passeggiate lungo il parco fluviale.
Inoltre, domenica, dalle ore 9 alle ore 17 ha luogo la fiera mercato. Sempre domenica, nell’ambito della Sagra si terrà una camminata. Il ritrovo è previsto alle ore 8.30, presso gli impianti sportivi di frazione Caserma per l’iscrizione all’evento. La partenza sarà alle ore 9.30, con l’accompagnamento della guida escursionista ambientale ed istruttore di Nordic Walking (di Cammini DiVini- Nordic Walking Valcerrina)

Il tracciato ha una lunghezza di circa 10 km. e si basa su percorsi naturalistici tra sentieri, strade sterrate e strade asfaltate a bassa percorrenza. La manifestazione non è competitiva.

Il percorso prevede una prima parte i fondovalle per poi giungere in località Saronsella e proseguire in salita su un caratteristico sentiero tra prati e boschi. Raggiunta la sommità si procede in cresta verso Località Nosma e si continua su percorsi naturali prima di iniziare la discesa che ci porterà verso lo storico Castello e quindi scendere nuovamente a fondovalle e ritornare quindi al punto di partenza.

All’arrivo ci sarà la possibilità di pranzare al padiglione polivalente con gli squisiti agnolotti del Pom Matan e altre specialità locali.
Il costo di partecipazione alla camminata è di €. 5,00

Attrezzatura consigliata a tutti i partecipanti: calzature sportive, abbigliamento comodo e una scorta d’Acqua.

Per chi volesse provare saranno messi a disposizione gratuitamente i bastoncini da Nordic Walking, fino ad esaurimento scorte.
Per info e prenotazioni: Anna 339 4800321
Augusto 339 4188277 augusto.cavallo66@gmail.com

 

Massimo Iaretti