LIFESTYLE- Pagina 301

“Il banchetto delle dame” a Eataly Lingotto

 

Eataly è femmina, si sa. Per questo giovedì 8 marzo Eataly Lingotto dedica una serata alle donne. Una sala del Ristorante sarà il palcoscenico per una cena particolare: l’appuntamento è alle ore 19.45 con “Il banchetto delle dame”.

Una serata pensata come alternativa alle classiche proposte per la Festa della donna: una cena tra amiche in un’atmosfera insolita, tra piatti sfiziosi e chiacchiere. Le partecipanti siederanno in tavoli conviviali in un ambiente informale e assaggeranno un menu esclusivo pensato per l’occasione dagli chef di Eataly per esaltare con la scelta degli ingredienti e le ricette, la femminilità anche a tavola.

Ospite d’eccezione sarà lo scrittore e avventuriero veneziano Giacomo Casanova, che frequentò le corti europee sotto varie vesti, lasciando nelle famose “Memorie” un vivace quadro dei costumi e degli intrighi dell’epoca. «Mi piacquero i piatti raffinati, il pasticcio di maccheroni, fatto da un buon cuoco napoletano… il merluzzo di Terranuova ben mantecato, la selvaggina frollata a puntino e i bei formaggi burrosi». Sarà proprio lui ad accogliere in sala le ospiti assieme a una delle sue dame e a intrattenerle con battute salaci e interventi spiritosi.
Ad accompagnare le commensali in questo viaggio nel tempo tra i gusti e i sapori, ci saranno la giornalista Alessandra Iannello e la dottoressa dietologa – endocrinologa Flavia Correale, che racconteranno la storia, le proprietà e le caratteristiche dei cibi proposti nel menu della serata, alcuni dei quali considerati afrodisiaci.

 

«Nei secoli – dice Correale – sono state attribuite proprietà afrodisiache alle cose più strane. I Romani pensavano che fossero afrodisiaci gli organi sessuali di asini, lupi, cervi, mentre nel Medioevo si riteneva che il cervello di piccione riuscisse a stimolare il vigore sessuale. Ancora ai nostri giorni, invece, gli orientali attribuiscono qualità afrodisiache al corno di rinoceronte, ai testicoli di tigre, alle pinne del pescecane. La storia è ricca di personaggi famosi che si sono affidati a cibi e spezie per rendere più appetitosi i loro incontri sessuali. La leggenda narra che Casanova e Paolina Bonaparte si nutrissero di ostriche prima dei loro appuntamenti amorosi. Cleopatra, invece, ammaliava i suoi amanti con pasta di miele e mandorle. Il Marchese De Sade confidava nelle proprietà dei tartufi; dello stesso pensiero anche Madame du Berry, Napoleone e Luigi XIV».

«L’ostrica, per Casanova, è come il bacio – conferma la giornalista Ianello- La fusione del mollusco vivo con la bocca trasforma il boccone in una sorta di ostia profana. Diventa persino deliziosamente blasfema se si pensa, per esempio, alla relazione carnale che il giovane Casanova intreccia nel 1754 con un’enigmatica religiosa sedotta con voluttuose ostriche e poi posseduta, con suo compiaciuto consenso, in una petite maison veneziana. “Ci divertimmo – scrive il Casanova – a mangiare le ostriche scambiandole quando già le avevamo in bocca. […] Non esiste gioco più lascivo, più voluttuoso tra due innamorati. È anche comico e il comico non guasta poiché le risa son fatte soltanto per gli esseri felici”».

 

A tutte le partecipanti alla cena sarà riservata una sorpresa esclusiva. La cena “Il banchetto delle dame” è proposta al pubblico al prezzo di € 45: è necessario prenotare su www.eataly.it o 011 19506801

 

Di seguito il menu:

 

Ostrica fine de claire con pepe e limone

Bloody Mary con pinzimonio di verdure

Crostino di pane integrale con stracciatella e uova di trota

Tartelletta di frolla integrale con mousse di caprino e pesto di basilico

Bocconcini di merluzzo e carote in tempura con salsa al pomodoro ai semi di finocchietto

Mini Giotto di razza Fassona Piemontese Presidio Slow Food La Granda con pane al peperoncino rosso

Risotto alla rughetta, con crema di parmigiano e zafferano

Torta mimosa alla vaniglia

Caffè

Vini inclusi

Una tavola metà Ottocento

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Come si presentava una tavola signorile del Piemonte della metà dell’Ottocento? Possiamo anche immaginarcelo, ma per sentirsene pienamente e consapevolmente partecipi si può assistere all’allestimento programmato per giovedì 8 marzo, a partire dalle 17,30, nella Sala da pranzo del Museo Accorsi-Ometto di via Po 55, a Torino. Curatori dell’evento saranno Piero Gondolo della Riva e Marco Albera, che per apparecchiare la tavola del Museo, secondo i canoni imposti alle famiglie benestanti del tempo, hanno attentamente scelto, dalle loro collezioni, la serie completa della Reale Manifattura Dortu (con immagini stampate sotto smalto di palazzi, chiese, regge, residenze sabaude e piazze piemontesi) e utilizzato argenterie mauriziane e bicchieri della Regia Fabbrica di vetri e cristalli di Chiusa Pesio, della stessa epoca del servizio. La Reale Manifattura torinese Dortu fu fondata dal francese Frédéric Dortu che, trasferitosi in Piemonte dalla Svizzera, ottenne nel 1824 le regie patenti per la fabbricazione della ceramica detta “terra di pippa”, materiale a metà via fra la costosa porcellana e la maiolica comune, che conobbe un notevole successo commerciale. La produzione durò una ventina d’anni, esaurendosi verso la metà del secolo. L’allestimento rappresenta, quindi, un’occasione unica per ammirare nella sua interezza un rarissimo servizio di porcellane Dortu. L’appuntamento di giovedì 8 marzo, ore 17,30, è a ingresso libero, fino ad esaurimento posti. Ma resterà visibile, solo con la visita guidata del Museo, dal 9 marzo al 3 giugno.

 

g. m.

 

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“UNA TAVOLA PIEMONTESE DELLA META’ DELL’OTTOCENTO”
Per info: tel. 011/837688 int. 3; www.fondazioneaccorsi-ometto.it

Marzo: Oroscopo di Platone

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AFORISMA I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perché.

(Mark Twain)

Pagina FB – Astrologia di Platone www.astrologiadiplatone.com


ARIETE
Dal 21 marzo al 20 aprile

DENARO E LAVORO. Movimenti e congiuntura che portano nel segno la parola fortuna. Che bello raccogliere a piene mani i frutti di ciò per cui avete tanto lavorato e faticato. Vi accorgerete dei grandi passi avanti che avete fatto e delle acque che avete smosso con fatica, lasciando emergere veri e propri tesori nascosti nei fondali. Potete anche concludere un progetto che avete a cuore, chiedere un aumento di stipendio o…tentare la fortuna! I clienti e l’ambiente di lavoro vi elargiranno gratificazioni e soddisfazioni.

AMORE E ARMONIA. Godrete di un fascino irresistibile, fatene buon uso e sforzatevi di non vedere limiti e difetti anche dove non ci sono. Il cuore volerà molto in alto grazie ai buoni e promettenti aspetti del vostro cielo.

BENESSERE E SALUTE. Gli imprevisti non avvisano, per cui cercate di risolverli nel momento stesso in cui si presentano.


LEONE
Dal 23 luglio al 23 agosto

DENARO E LAVORO. Se non c’è spirito di collaborazione un buon programma non vale proprio niente e lo dimostra la storia stessa del genere umano, hanno sempre prevalso coloro che hanno imparato a collaborare oltre che ad improvvisare con più efficacia. È di fondamentale importanza che vi sentiate ben collocati nel ruolo in cui siete, il resto poi viene da sé. Questi sono i giorni clou per realizzare un progetto o fare nuove amicizie.

AMORE E ARMONIA. Superata qualche lieve esitazione, ci sono tanti modi per intendersi, e quando sarete davvero pronti e aperti per l’amore, lo troverete appena fuori dalla porta… che vi aspetta in trepida attesa.

BENESSERE E SALUTE. Dopo un inizio esitante e pensieroso gli astri vi regalano grinta, decisione, ottimismo e forse anche un indimenticabile viaggio o un’avventura.


SAGITTARIO
Dal 23 novembre al 21 dicembre

DENARO E LAVORO. Nessuno cerca di tarparvi le ali ma le stelle frenano le vostre iniziative, dovete imparare a fare tesoro del loro invito alla razionalità. Non fate l’errore di gettarvi a testa bassa in spese folli, al contrario tenete ben salde le redini della vostra economia e, il budget, ricomincerà a salire. Non reagite in modo troppo vivo a ogni provocazione piuttosto, convogliate le energie sui vostri progetti.

AMORE E ARMONIA. Tempo di relazioni profonde e durature, abbiate il coraggio di riconoscere ciò che provate. Ampi benefici nella sfera affettiva con rapporti dolci e sereni e, tranquillità e tenerezza, che non mancheranno.

BENESSERE E SALUTE. Niente di particolarmente grave ma, quando decidete di trascurare il tempo libero per il lavoro, rammentatevi che: “l’aria fresca e il relax rendono povero il dottore”.


TORO
Dal 21 aprile al 20 maggio

DENARO E LAVORO. Un malinteso rischia di rompere gli equilibri faticosamente raggiunti. Mantenete la calma e affrontate ogni incarico con serietà e coerenza, guadagnandovi così l’appoggio e la stima dei colleghi. A volte, l’azione più motivante che una persona può fare per un’altra è di ascoltarla, ma imparare a distinguere i consigli interessati da quelli amichevoli, potrebbe essere la “chiave di svolta”.

AMORE E ARMONIA. Nuovi incontri ed emozionanti avventure nel vostro cielo astrale, qualche possibile contrattempo proveniente dalla famiglia e piccole problematiche inerenti la vostra salute o di un vostro caro.

BENESSERE E SALUTE. Un po’ di malumore che passerà non appena vi dedicherete alla buona cucina, curando soprattutto la qualità, se poi condividerete i vostri manicaretti con le persone più care, vi sentirete in paradiso!


VERGINE
Dal 24 agosto al 22 settembre

DENARO E LAVORO. Gli Astri propiziano il piacere e la voglia di fare e indicano la miglior strada da seguire, lasciate libero spazio al vostro istinto, forse ancora non lo sapete ma è una guida infallibile. Le vostre idee e metodi vengono capiti e apprezzati concedendovi libertà nel mettere in pratica la vostra linea d’azione, come meglio credete. A volte anche le cose fatte con le migliori intenzioni finiscono per ingarbugliarsi, per evitarlo, ognuno deve procedere secondo i propri ritmi e le proprie inclinazioni.

AMORE E ARMONIA. Con il partner l’attrazione fisica reciproca diventa irresistibile e non vi costerà rispondere alle sue pressanti richieste di attenzione. Vi godete un bellissimo sentimento e tutto fila alla perfezione.

BENESSERE E SALUTE. Vi stancate più facilmente di prima anche se non lo ammettete, cercate di dormire di più e di passeggiare all’aria aperta, avendo cura dell’alimentazione. Fatevi coccolare e prendetevi delle giornate per rilassarvi e impigrirvi un po’.


CAPRICORNO
Dal 22 dicembre al 20 gennaio

DENARO E LAVORO. Avete bisogno di esprimere voi stessi per sentirvi realizzati a livello finanziario e professionale. Servono azioni mirate e continuative, ma ce la farete grazie alle confluenze astrali favorevoli e, alla facilità nella comunicazione e nei rapporti con l’ambiente che vi gravita intorno. Felici intuizioni arrivano sull’onda del periodo fortunato. Pianificate con calma evitando gli sprechi, nel volgere di un breve lasso di tempo si profila un buon affare o una promozione. Cercate di essere meno nervosi per rendere al meglio.

AMORE E ARMONIA. Tutto sembra fluire all’insegna del buon umore, della creatività e dell’amore. La tendenza è quella di sentirsi felici, intuizioni preziose nell’amore vi regaleranno momenti magici.

BENESSERE E SALUTE. Potete centrare diversi obiettivi, avete il vento in poppa e niente scalfisce la vostra serenità. Vi sentite vitali, esuberanti e sicuri come non mai, ma attenti a non pestare i piedi a qualcuno e far “franare” questo momento a voi molto favorevole.


GEMELLI
Dal 21 maggio al 21 giugno

DENARO E LAVORO. Come sanno bene tutti gli atleti, una falsa partenza rompe la concentrazione. A voi accadrà qualcosa di molto simile: vi lancerete in quello che considerate un nuovo progetto per poi subire una battuta d’arresto e ricominciare tutto daccapo. Piccoli cambiamenti dell’ultima ora porteranno a un risultato indubbiamente migliore. Siate lungimiranti e riflettete sul fatto che, anche chi vi sta antipatico, può avere buone idee. Uscite superiori a quanto avevate preventivato.

AMORE E ARMONIA. Le stelle illuminano il vostro cuore con la loro fiamma gentile e vitale. Se ancora non è successo nel recente passato, c’è qualcuno pronto a scagliare una freccia verso il vostro cuore ma, qualche difficoltà nel comunicare, ostacola i vostri desideri.

BENESSERE E SALUTE. Periodo che si presenta carico di energia di rinnovamento e che vi spinge verso nuove esperienze. Ricordare, per voi significa rivivere momenti felici.


BILANCIA
Dal 23 settembre al 22 ottobre

DENARO E LAVORO. Sul lavoro qualcuno frena mentre voi accelerate un po’ a casaccio…situazione ambigua ma miracolosamente tutto si aggiusta. A volte evitate nel prendere una decisione o fare una scelta temendo che non sia quella giusta, ma le probabilità di fallimento non dovrebbero mai distogliervi dal sostenere una causa in cui credete. Afferrate al volo la fortuna, intanto che potete…tutto il resto può aspettare.

AMORE E ARMONIA. Se le persone alle quali volete bene non sono d’accordo con voi non pretendete di mettere in pratica le vostre idee a ogni costo. Si prospettano nuovi incontri, esperienze stravaganti e qualche weekend assolutamente idilliaco.

BENESSERE E SALUTE. Non pensate più ai torti subiti, ma guardate solo avanti. Trascurabili inghippi nel prossimo futuro, limitate i carboidrati e mantenete la rotta in questa direzione.


ACQUARIO
Dal 21 gennaio al 19 febbraio

DENARO E LAVORO. 
Qualcuno nella vostra cerchia lavorativa, fa pesare la sua maggiore esperienza per criticarvi ma senza aiutarvi. Procedete con determinazione, ma per far sì che le cose vadano secondo i vostri desideri, dovrete fare parecchie pressioni. Un collega sul punto di lasciare vi regala una sua preziosa “dritta”, fatene tesoro e ricordate che il pessimismo non ha mai vinto una guerra. Periodo con parecchie opportunità anche piuttosto interessanti, ma la vostra irruenza e impazienza, intralcia gli avvenimenti anziché permettere alle situazioni di maturare.

AMORE E ARMONIA. La persona amata scatena in voi una ridda di sentimenti. Se la relazione è appena nata, passate dalla passione alla gelosia, se è di lunga data, vedete solo quello che non va e sospirate pensando alla libertà perduta.

BENESSERE E SALUTE. I fattori esterni non vi condizionano è davvero un buon momento. Limitate le proteine animali, gli alcolici e le uscite smodate.


CANCRO
Dal 22 giugno al 22 luglio

DENARO E LAVORO. Alcuni colleghi non condividono la vostra impostazione, ma funziona e perciò… tacciono. Dovete anche sapere dove affondano le vostre radici, dove trovare un solido terreno, sia esso fisico o culturale, su cui poggiare i piedi per spiccare il grande salto verso il futuro. Insomma, non lanciatevi prima di essere davvero pronti, poi buttatevi senza paura. A volte la miglior strategia è la…difesa! Rallentate il ritmo e aumentate l’attenzione.

AMORE E ARMONIA. L’amore non deve implorare e nemmeno pretendere ma deve avere la forza di diventare certezza dentro di sé. Allora non è più trascinato, ma trascina.

BENESSERE E SALUTE. Tutto ciò che farete per la vostra salute, avrà dei benefici a lunga distanza. Ritagliatevi il tempo che vi serve per riposare ma non adagiatevi sulle cose realizzate, guardate avanti.


SCORPIONE
Dal 23 ottobre al 22 novembre

DENARO E LAVORO. Avete lavorato con profitto, ora è il momento del raccolto, godetevelo e intanto, riordinate ed eliminate il superfluo, per dare spazio alle opportunità che verranno. Valutate con cautela un investimento piuttosto consistente. Qualcuno si offrirà di aiutarvi a realizzare uno dei vostri sogni, fornendovi non solo un supporto fisico e mentale, ma addirittura un sostegno economico. Decisioni innovative e coraggiose richiedono maggior impegno, ma riservano soddisfazioni.

AMORE E ARMONIA. Periodo nel quale dovete impegnarvi un po’ di più per ottenere quello che in altri momenti ottenete solo grazie al vostro fascino, basterà non “imbrogliare” il sentimento e tutto filerà liscio…

BENESSERE E SALUTE. Siete pronti per affrontare un periodo denso di impegni e, una cura depurativa, vi permetterà di prolungare il benessere accumulato nel recente passato. È inutile ragionare con chi non controlla l’ira.


PESCI
Dal 20 febbraio al 20 marzo

DENARO E LAVORO. Contrattempi e ritardi sono dei piccoli campanelli d’allarme per farvi prendere tempo, per perfezionare i vostri progetti o per correggere il tiro. Il capo o un collega risolve un malinteso e, anche se tutto procede con lentezza, almeno…procede. Si deve credere e cercare di più la collaborazione, da soli possiamo fare così poco, insieme invece possiamo fare così tanto… Fate attenzione ed agite con cautela, perché le vostre capacità potrebbero non essere le più adatte per svolgere un determinato compito.

AMORE E ARMONIA. L’amore ha diritto di essere disonesto e bugiardo ma solo quando è sincero. Lasciate aperte le porte del cuore a un sentimento che si tinge di allegria e desiderio di avventura.

BENESSERE E SALUTE. Siete in piena forma, l’unico problema può venire da un’alimentazione troppo ricca di intingoli: un bel frullato di frutta e verdura durante la giornata smaltisce gli eccessi e contribuisce al mantenimento della buona salute.

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Una sfilata di moda per festeggiare la donna

8 marzo, la festa della donna. La tradizione vuole che l’origine della ricorrenza risalga all’episodio del rogo di una fabbrica negli Stati Uniti, in cui morirono centinaia di donne. Il modo migliore per festeggiarlo è quello di assistere ad una sfilata di moda, come quella promossa da Elena Patria, alle 17, presso il Teatro dei Salesiani in via Piazzi 25, a Torino

Sfileranno, per la maglieria, il marchio Aleci, per le pellicce Giuseppe Balducci, il marchio EL.REN per i capi in pelle, la sartoria Fasano, e GOLF & GOLF per l’abbigliamento sportivo, con la partecipazione di Swisscare Nahrin per ” Aver cura di te è nella nostra natura”. Giuseppe Balducci, il cui atelier è in via Cibrario 4, propone pellicce che dimostrano il grande cambiamento che ha interessato questo capo d’ abbigliamento, che ha sposato le tendenze minimaliste della moda e del gusto contemporanei. I capi di Balducci che sfileranno sono aggiornati nei tagli e nei colori, capaci di unire l’eccellenza della tradizione sartoriale alle ultime tendenze della moda, con il risultato di una collezione classicamente moderna. Le pellicce che sfileranno, una quindicina, per lo più visoni, ma anche lapin e qualche volpe, presentano colori chiari e meno chiari, tra cui alcuni innovativi, come l’ottanio. EL.REN proporrà capi in pelle e renna, non solo femminili, ma anche maschili, leggeri e primaverili, giacche, spolverini, giubbotti, mantelline, realizzati in tinte innovative, dal color crema al viola, dal nero al rosso. Accanto ai 25 capi femminili che sfileranno, ve ne saranno cinque maschili, giubbotti e giacconi, per lo più nei toni del blu e del verde, ma anche di colori capaci di osare, come il rosso. La stilista Francesca Fasano, con atelier in corso Rosselli 93, proporrà abiti da cerimonia, da giorno ed eleganti da cocktail, capaci di coniugare uno stile che da sempre la contraddistingue alle esigenze personali della cliente, soddisfacendo le sue aspettative e gusti. Sfileranno anche i capi improntati alla primavera della maglieria Aleci, di confezione sartoriale, e quelli sportivi, casual del negozio di abbigliamento sportivo Golf & GOLF, con sede in via Cristoforo Colombo 27.

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Maria Aleci ama definirsi “magliaia”, concetto che per lei racchiude una serie di fasi che vanno dal filo di lana alla confezione finale del capo in maglia. Attiva da quaranta anni, sempre nello stesso laboratorio in via Domodossola 2, ha una clientela fidelizzata, che ama farsi consigliare e confezionare capi su misura, sulla base delle esigenze e gusti individuali. Nel corso della sfilata, in cui le modelle non sono volutamente mannequin professioniste, verrà presentato il libro di Francesca Lorenzoni, giunto alla sua seconda ristampa, dal titolo “Giro vita” ( edizione ComPagine). L’autrice torinese, molto amante della sua città natale, nel 2014 creatrice del Blog dal titolo “MADamando.com”, dedicato alle signore di mezza età come lei, con questo libro non ha voluto scrivere un manuale per superare le criticità della menopausa, quanto piuttosto un racconto dallo spirito leggero e consapevole, con cui le donne sono invitate ad affrontare la vita al suo giro di boa. Durante l’evento Olivia Mondelli, Private Banker di Banca Mediolanum, offrirà alle signore presenti alla sfilata la consulenza gratuita di SWISSCARE NAHRIN cosmesi, fitocosmesi ed integratori per il benessere e la prevenzione, che Mariangela Mensa, consulente sul territorio, sarà poi disponibile ad illustrare nel dettaglio, mediante un appuntamento personalizzato. Nahrin è un’azienda di integratori svizzeri e filoestratti con un’elevata concentrazione, facili da utilizzare, per il benessere di tuttavia famiglia. Swisscare è un’azienda nata nel 2004, società dedicata alla ricerca e produzione di cosmetici sicuri e innovativi.

 Mara Martellotta

Per conferme telefonare al numero

Francesca Fasano 3482602690

francesca.fasano@fastwebnet.it

SALUTE E PREVENZIONE, CON “JUST THE WOMAN I AM” PIAZZA SAN CARLO SI TINGE DI ROSA

Domenica 4 marzo  in Piazza San Carlo è ancora una volta protagonista JUST THE WOMAN I AM, il grande evento di sport, cultura, benessere e socialità a sostegno della ricerca universitaria organizzato dal Sistema Universitario torinese. Alla sua quinta edizione, la manifestazione ha riscosso un grande successo e risonanza su tutto il territorio nazionale. Nel 2017 ha visto oltre 60.000 presenze più di 16.000  alla corsa non competitiva e camminata di 6 chilometri: donne e uomini hanno corso fianco a fianco a sostegno della ricerca universitaria e della diffusione di una maggiore consapevolezza di sé per un corretto stile di vita. “Prevenzione e ricerca universitaria, attività fisica e alimentazione  – dicono i promotori – sono le parole chiave della manifestazione. Lo sport universitario è ancora una volta in prima linea con lo scopo di comunicare i propri valori formativi, di strumento di prevenzione e salvaguardia della salute dell’individuo e soprattutto, grazie alla propria componente aggregativa, di sensibilizzare l’opinione pubblica diventando veicolo di cultura a sostegno dell’eliminazione della violenza di genere. Per sostenere concretamente la ricerca universitaria ci si potrà iscrivere alla corsa/camminata di 6 km; l’importante non sarà il risultato ma esserci. Inoltre il 4 marzo non sarà solo corsa, un fitto programma di eventi è previsto in Piazza, non esclusivamente sportivi. Le informazioni relative alle iscrizioni su www.torinodonna.it/iscrizioni. . Ma Just the Woman I Am continuerà anche dopo il 4 marzo con l’organizzazione della II Unito Polito Cancer Series; CUS Torino, Università e Politecnico di Torino saranno impegnate dal 7 al 9 marzo, presso la Cavallerizza Reale – Università degli Studi di Torino, nell’organizzazione del convegno scientifico “IMAGING OF CANCER METABOLISM” a cui presenzieranno, in qualità di relatori, numerosi oncologi del panorama mondiale (www.cancerto.it); il convegno si concluderà, nel tardo pomeriggio del 9 marzo con un seminario che si terrà presso il Politecnico di Torino organizzato per poter divulgare i risultati della ricerca universitaria a tutta la cittadinanza.

(la foto grande è di Roberto Barranca)

 

Come comunicano i cani (parte I)

Lo “scodinzolare” viene generalmente interpretato dall’uomo come un segnale di felicità, ma non sempre è così. Anche attraverso il movimento della coda, il cane dimostra la sua intenzione di interazione e la sua agitazione, positiva o negativa

 

 

Nell’articolo precedente è stata presa in considerazione la comunicazione con il cane, in questo e nel prossimo vedremo come, invece, il cane comunica con noi. Comprendere il suo linguaggio e interpretare correttamente i segnali che utilizza per comunicare con l’uomo e con i suoi simili, è funzionale al saper riconoscere i segnali e a poter intervenire di conseguenza. Oltretutto tale capacità qualificherà la nostra figura ai suoi occhi come competente e quindi meritevole di fiducia; altrimenti, in un contesto che non è in grado di capirlo, a prevalere sarà una sensazione di frustrazione. La comunicazione del cane è composta dalla componente chimica (olfatto e paraolfatto), visiva, acustica e tattile. La comunicazione chimica è il senso più sviluppato nei cani ed è usata solo per comunicare tra loro. Il paraolfatto, grazie alla presenza dell’organo vomeronasale situato al di sopra del palato e formato da due canali all’interno delle cavità nasali, permette loro di percepire i feromoni (sostanze chimiche che si trovano nelle secrezioni vaginali, nelle ghiandole perianali ed in quelle sudoripare dei cuscinetti plantari) attraverso l’aria, l’acqua o la terra. La comunicazione olfattiva (marcature), avviene principalmente tramite urina, feci, ghiandole anali e interdigitali e nel padiglione auricolare, attraverso i quali i cani raccolgono informazioni importanti sull’altro individuo circa sesso e età, mole, condizioni di salute e stato gerarchico. Così come il nostro cervello è predisposto ad apprendere il linguaggio verbale, allo stesso modo quello del cane è preparato a elaborare e discriminare gli odori. Risulta quindi fondamentale permettere al nostro amico di “leggere” le informazioni di cui ha bisogno senza strattonarlo continuamente (a meno che non si stia facendo un percorso di recupero comportamentale su soggetti particolarmente territoriali e/o dominanti). Un video illustrativo, divertente e molto interessante dal titolo “Come fanno i cani a vedere con il naso” spiega come funziona il meraviglioso mondo dell’olfatto canino e quali potenzialità spesso ignoriamo.

 

La comunicazione visiva, ovvero il linguaggio corporeo del cane, è definita postura e varia in funzione della situazione-stimolo con cui deve interfacciarsi; la corretta visione d’insieme di orecchie, coda, mantello, mimica facciale, movimenti di avvicinamento e traiettoria, fornisce indicazioni preziose sullo stato emozionale del cane. A tal proposito, consiglio di leggere “Il linguaggio del cane” di Roger Abrantes, da cui è tratta l’immagine delle evoluzioni del linguaggio corporeo canino. 

 

 

Le più comuni sono:

Postura RILASSATA: posizion neutra, testa alta, orecchie morbide, coda bassa leggermente curva.

Postura DOMINANTE (cane che intende comunicare la sua superiorità gerarchica): posizione dritta, orecchie in avanti ed erette, coda alta verticale che si muove lentamente e a scatti, sguardo fisso e diretto sul dorso o verso gli occhi dell’avversario, muso o zampa (o entrambi) poggiati fermi sopra la testa o il collo dell’ altro (T-POSITION). La monta tra cani dello stesso sesso in determinati contesti ha natura gerarchica e non ha nulla a che vedere con la monta sessuale.

Postura DOMINANTE AGGRESSIVA (cane in situazione di possibile scontro): corpo proteso in avanti, labbra e naso arricciati, denti e gengive ben scoperte, fronte con rughe verticali, piloerezione.

Postura di SOTTOMISSIONE (finalizzata a interrompere un’azione irruente o di aggressione):

  • ATTIVA: postura bassa, orecchie all’indietro, coda bassa tra le gambe, movimenti a scatti, testa girata da un lato, leccamento e stimolazione labiale verso l’ altro.
  • PASSIVA: ventre scoperto, segnali di pacificazione con eventuale emissione di urina, soprattutto nei soggetti più giovani.

Postura di INSICUREZZA/TENSIONE (cane che di fronte ad una possibile minaccia cerca di stemperare la tensione): posizione leggermente rannicchiata, coda tra le gambe, orecchie appiattite ai lati della testa.

Postura di ALLERTA (cane che si imbatte in qualcosa di interessante o vede arrivare qualcuno): posizione dritta, orecchie tese in avanti, occhi ben aperti, coda orizzontale con possibile movimento oscillatorio, piloerezione.

Postura di GIOCO: “inchino”, movimenti ampi della coda, abbai e ringhi dati da eccitazione, movimenti veloci e circolari del corpo e della testa.

 

Lo “scodinzolare” viene generalmente interpretato dall’uomo come un segnale di felicità, ma non sempre è così. Anche attraverso il movimento della coda, il cane dimostra la sua intenzione di interazione e la sua agitazione, positiva o negativa. Ad esempio, due cani che si avvicinano con fare di circospezione, le cui punte delle code si muovono velocemente, sono quasi sicuramente minacciosi l’uno verso l’altro. Un erronea interpretazione di questo comportamento, pensandolo amichevole, non riconosce la pericolosità della situazione e non consente di intervenire in tempo, evitando possibili aggressioni che potrebbero essere, invece, scongiurate.

Nel prossimo articolo vedremo gli altri due tipi di comunicazione del cane. Stay tuned!

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Francesca Mezzapesa

Educatrice cinofila – Istruttrice Rally Obedience

Le bollicine piemontesi di Martinotti

Il nome di Federico Martinotti e del suo metodo di vinificazione potrebbe diventare presto un veicolo per fare conoscere a milioni di persone il Monferrato in giro per il mondo. In occasione della prossima edizione del “Vinitaliy”, la più grande manifestazione dedicata al vino italiano, che si svolgerà dal 15 al 18 aprile a Verona, il Comitato Casale Capitale della Doc   l’Associazione Donne del Vino, in più incontri di questa importante vetrina di respiro italiano e mondiale, faranno una proposta semplice ma rivoluzionaria. Lo ha anticipato giovedì scorso, Andrea Desana, presidente del Comitato, già assessore provinciale di Alessandria e direttore della Coldiretti di Vercelli e Biella, in un incontro di approfondimento con gli allievi delle classi terze (Enogastronomia e Sala/Vendita) dell’Istituto alberghiero Artusi di corso Valentino a Casale. L’occasione, concordata con l’Istituto scolastico e con il docente di Diritto e tecniche amministrative delle aziende ristorative Massimo Iaretti, era quella di spiegare ai ragazzi ed alle ragazze il contesto nel quale era nata e si è poi sviluppata sino ai giorni attuali la legislazione sulla denominazione di origine controllata – Doc e controllata e garantita – Docg dei vini italiani. E il relatore era assolutamente titolato a parlarne, in quanto figlio di Paolo Desana, il senatore casalese che nel 1963, alle ultime battute dei quella legislatura, riuscì a portare a termine, dopo quasi un secolo una legge in quel senso, quando la Francia principale competitor a livello internazionale l’aveva dal 1935. E proprio nel 2013 venne costituito un Comitato per ricordare quanto avvenne. Nel citare i nomi della vitivinicoltura italiana Andrea Desana, ha ricordato anche Federico Martinotti, di Villanova Monferrato, direttore della Regia stazione per l’enologia di Asti ed inventore del metodo di fermentazione dello Champagne in autoclave, oggi chiamato “Charmat”. “Proporremo – ha detto – ai produttori italiani di inserire in etichetta di vini come l’Asti Spumante o il Prosecco, che è stato vinificato con la denominazione Metodo Federico Martinotti – Villanova Monferrato. Questo vorrebbe dire che, calcolando la produzione dei nostri vini spumanti, tutti di ottima qualità e oggetto di esportazione in tutto il mondo, il nome Monferrato, sia pure indirettamente, andrebbe ad essere posto, su una quantità pari a circa seicentottanta milioni di bottiglie ogni anno”. E tutto questo potrebbe avere una notevole ricaduta su un territorio che sta cercando la via della crescita turistica come il Monferrato. Nel suo intervento, durato circa un’ora e seguito con attenzione dagli allievi dell’Artusi (all’incontro ha assistito anche un assistente tecnico, Lorenzo Damosso, ex allievo Artusi, che nella sua tesina per l’esame di Stato dedicò uno spazio proprio a Paolo Desana) ha anche citato le cattedre ambulanti della seconda metà dell’Ottocento, iniziate da Giuseppe Antonio Ottavi, corso di origine ma diventato monferrino nel corso della vita, dei suoi figli e di Arturo Marescalchi.

 

Viaggio nella Sardegna del vino

Starhotel Majestic – Corso Vittorio Emanuele 54 – TORINO


I vini autoctoni, le storie di uomini e donne del vino

Ecco il prossimo appuntamento in Hotel promosso dall’associazione Go Wine a Torino.
La degustazione sarà dedicata alla regione Sardegna, con un focus sulla viticoltura dell’isola.
Un evento esclusivo che intende valorizzare il ricco patrimonio di vini autoctoni esistente ed una antica storia legata alla coltura della vite. Una sorta di viaggio virtuale nelle principali aree di produzione dell’isola con una qualificata selezione di aziende direttamente presenti; un’enoteca completerà il panorama della degustazione.

Partecipano al banco d’assaggio:
Agricola Soi – Nuragus (Ca); Argiolas – Serdiana (Ca); 
Boinaglios Ledda Fele
 – Oliena (Nu);
Cantina Lilliu 
– Ussaramanna (Vs); Carpante – Usini (Ss); 
Silvio Carta 
– Zeddiani (Or); Delogu Tenute – Sassari; 
Farina 
– Ozieri (Ss); Gostolai di Tonino Arcadu – Oliena (Nu); 
Jerzu Antichi Poderi 
– Jerzu (Og); Mulas – Bono (Ss); 
Murales
 – Olbia (Ot); Quartomoro di Sardegna – Arborea (Or); 
Santa Maria La Palma 
– Alghero (Ss); Sedilesu – Mamoiada (Nu); 
Su’Entu 
– Sanluri (Vs); Tondini Antonio – Calangianus (Ot).

Programma e orari
Ore 16,30 – 18,30: Anteprima: degustazione riservata ad operatori professionali (titolari di Ristoranti, Enoteche e Wine Bar);
Ore 18,30: breve conferenza di presentazione dell’evento;
Ore 19,00 – 22,00: Apertura del banco d’assaggio al pubblico di enoappassionati.

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Il costo della degustazione per il pubblico è di € 18,00 (€ 12,00 Soci Go Wine, riduzione Soci associazioni di settore € 15,00).
L’ingresso sarà gratuito per coloro che decideranno di associarsi a Go Wine direttamente al banco accredito della serata (benefit non valido per i soci familiari). L’iscrizione sarà valevole fino al 31 dicembre 2018. 

ATTENZIONE: Per una migliore accoglienza è consigliabile confermare la presenza alla serata all’Associazione Go Wine, telefonando al n°0173/364631 oppure inviando o un’e-mail astampa.eventi@gowinet.it entro le ore 12.00 di martedì 06/03 p.v..

L’invidia del sorriso

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L’invidia è un vissuto scomodamente inconfessabile. Viviamo in una società di persone invidiose e frustrate, al punto tale da sperare nell’insuccesso dell’altro piuttosto che concentrarsi sul loro, in un vortice di inettitudine e scarsa propensione al sacrifico, talmente alta da essere invidiosi anche di un sorriso. C’è un giudizio in queste parole, un’accusa forte, rumorosa, quasi quanto un’unghia sulla lavagna, come se andasse di moda “sputare” sul trionfo altrui per giustificare il proprio fallimento. L’invidia è il desiderio di possedere qualcosa che appartiene a qualcun altro e di cui si sente intimamente l’assenza.Dal punto di vista psicologico ciò provoca uno stato d’animo tanto angosciante quanto ambivalente. Da una parte coltiviamo rabbia verso chi, secondo i nostri personali standard, sembra apparentemente appagato dal proprio stile di vita, ma dall’altra coviamo desiderio per gli stessi traguardi. Vogliamo essere come la persona che invidiamo, proprio perché ciò che possiede è quello che vorremmo anche noi. Attraverso l’invidia demoliamo l’altro, non avendo potuto raggiungere come lui, o per lo meno non ancora, quel “grappolo d’uva sul ramo più alto”. Aggredire, in questo caso, rappresenta il tentativo di tenere a galla la propria autostima e la fiducia in se stessi. Infatti, svalutando ciò che abbiamo intorno, il nostro vissuto non apparirà più così negativo come sembra. “Sporchiamo” gli altri non riuscendo a “lavare” noi stessi. In questo modo si placa quel senso di insoddisfazione che, evidentemente, si può provare. Sminuire quello che non si riesce ad ottenere diviene dunque una sorta di “stratagemma” per preservare dal dolore di non essere come si vorrebbe. E’ un autoinganno che, nella società attuale, fortemente centrata sul valore della competizione e della rivalità a colpi di “selfie” pubblici, trova terreno fertile.

 

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L’osservare, lo sbirciare cosa fanno gli altri comporta un confronto continuo ed ossessivo, quanto inutile, con   qualcuno di cui la maggior parte delle volte sappiamo poco. Veniamo completamente assorbiti dal superficiale fattore visivo e lo prendiamo come dato certo: “Se sorride in quella foto vorrà dire che è più felice di me”. Muoviamo le nostre riflessioni su dati apparenti, considerandoli assoluti nel tempo, all’interno del quale l’invidia si espande, presentandosi come un’emozione che danneggia l’autostima, col rischio di cristallizzarsi emotivamente in maniera duratura. Prende vita, così, nel proprio io, uno stato di malessere e inadeguatezza che sfocia nell’avversione nei confronti della persona invidiata. La conseguenza più grave per lo stato d’animo è un danno psicologico in termini di crisi della considerazione che abbiamo di noi, poiché, invece di apprezzare le personali abilità, si tenderà in modo non sano, a confrontarle con quelle degli altri che appaiono migliori, fuori da un ottica di valutazione oggettiva costruttiva. La persona che ha raggiunto il successo non viene considerata un punto di riferimento da cui trarre semmai inspirazione per migliorarsi, ma un nemico da svalutare il più possibile. L’osservazione dell’altro, da eventuale momento di confronto creativo, viene trasformata in occasione di insulto e denigrazione, perdendo qualsiasi funzione vitale alla crescita individuale. Le persone diventano bersagli da colpire. Gli altrui successi, il risultato di comportamenti sicuramente scorretti e di mera fortuna, lontani da una logica di sudata realizzazione ricercata professionalmente. Per liberarsi da questa condizione nociva sia per il proprio benessere psicofisico, sia per la qualità e salute delle relazioni interpersonali, è fondamentale far emergere il coraggio e l’impegno di concentrarsi solo sulla propria frustrazione, piuttosto che disperdere energie in tentativi di denigrazione dell’altro. In questo processo è determinante mantenere come punto di riferimento il proprio “io”, anziché fattori e dettami sociali, riscoprendo il valore positivo nella conquista di un sorriso ricevuto, apparentemente piccola cosa, ma oggi assai rara, invece che perdere il sonno dietro incubi di angosce persecutorie. L’occhio dell’invidia altro non fa che mettere in evidenza il disagio emotivo che si può sperimentare nella vita sociale, e porta ad incamerare un vissuto così indigesto da inquinare una parte profonda dell’individuo, la considerazione di sè. La mancata elaborazione di questo processo mentale può far insorgere serie problematiche di adattamento. Per evitare che questo accada sarebbe opportuno prendersi cura delle proprie imperfezioni ed essere consapevoli dei propri pregi e traguardi raggiunti, donandoci valore, per non venire fagocitati dalla moltitudine di stimoli e vivere in uno stato di insicurezza perenne e di inadeguatezza interiore. Si evita, così, di sprofondare nell’invidia, usandola come “nocivo” meccanismo di difesa. Se avremo la capacità di riconoscere i nostri limiti non sentiremo l’esigenza di confrontarci al di là del nostro cuore.

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Dott. Davide Berardi, Psicologo – Psicoterapeuta

Psicologo, Psicoterapeuta ad Indirizzo Relazionale Sistemico, Docente Corsi di Accompagnamento al parto, Psicologo della riabilitazione e del sostegno nella terapia individuale e familiare, Terapeuta del coraggio emotivo.

davide_berardi_78@yahoo.it      

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Non una dieta, ma un metodo alimentare personalizzato

Dieta. Dal greco “daita” il termine indica un modo di vivere; nel secondo significato, dal latino “dies”, si richiama al termine “giorno”. È nella prima accezione che la intende il dottor Eugenio Franzero, medico chirurgo nutrizionista, con studio a Torino in corso Galileo Ferraris 51 e, dal settembre 2009, attivo anche a Milano. “Non mi piace parlare ai miei pazienti di dieta – precisa il dottor Franzero – quanto piuttosto di “metodo alimentare”. Oggi in Italia esiste, purtroppo, nel campo ancora molta confusione legislativa e normativa e, spesso, i pazienti appaiono disorientati nel momento nel quale decidono di affrontare un percorso di dieta, a volte spinti, soprattutto se donne, soltanto dall’esigenza e dal desiderio di perdita di peso corporeo. Assumere un metodo alimentare nuovo, secondo me, rappresenta, invece, un passo molto più completo nella vita di una persona, coinvolgendo anche l’acquisizione di nuove conoscenze sugli alimenti ed ottenendo benefici sulla salute a 360 gradi. Il medico deve servire come guida nel percorso di dieta del paziente, che in un momento successivo dovrà proseguire più autonomamente”.

 

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“La mia attività di medico chirurgo esperto in nutrizione umana – precisa il dottor Franzero – si avvale di molteplici e proficue collaborazioni che hanno permesso di sviluppare esclusivi kit per le indagini diagnostiche, qual il cytotest ed il test del DNA, vale a dire l’analisi dei geni, che viene effettuata con prelievo mucoso, elaborato dal Genetic Lab, laboratorio leader a livello europeo nella diagnostica molecolare. Per questo test dallo scorso gennaio sto utilizzando un kit delle intolleranze che è frutto di miei studi, messo a punto da me in maniera esclusiva. Il cytotest rappresenta ad oggi la tecnica d’indagine più affidabile per le intolleranze alimentari e riconosciuta dal Ministero della Sanità, ottenuta con prelievo di sangue venoso. Dopo aver effettuato sul paziente il cytotest e dopo la sua valutazione dal punto di vista anamnestico, elaboro un piano alimentare personalizzato, partendo sempre dalla considerazione che la dieta deve essere una scelta consapevole personale. Il mio piano alimentare personalizzato si basa su un metodo che non prevede che si pesino gli alimenti, né che si contino le calorie o si utilizzino farmaci. Il mio metodo si basa, invece, sull’eliminazione temporanea (di solito da 4 a 6 mesi) dei soli alimenti verso i quali il paziente presenta una intolleranza e sul loro successivo reintegro a fine dieta, sotto stretto controllo medico”.

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“Con questo metodo” aggiunge il dottor Franzero – si ottengono risultati molto positivi nel calo graduale del peso corporeo, nel mantenimento nel tempo dei risultati raggiunti, nell’attenuazione ed in molti casi scomparsa della sintomatologia di accompagnamento (cefalee, coliti, dermatiti), nel miglioramento dei valori della glicemia, colesterolemia e della pressione sanguigna. Un altro test che i pazienti possono effettuare presso il mio studio è quello del DNA, vale a dire l’analisi dei geni, effettuato con prelievo del tampone mucoso. È un test adatto a tutti ed in particolare a coloro che sospettino una predisposizione familiare ad una patologia, utile anche nel mantenimento di diete pregresse, negli sportivi e nei bambini. Questo test rientra nella disciplina della nutrigenomica, che si basa non sul principio della dieta, bensì su quello di un programma di prevenzione finalizzato a ridurre al minimo lo sviluppo di gravi patologie quali diabete, elevati livelli nel sangue di colesterolo e trigliceridi, aumento degli acidi urici, osteoporosi, intolleranza al glucosio, sensibilità all’alcool, resistenza glicidica, stress ossidativo, obesità genetica. La conoscenza della predisposizione genetica consente di programmare piani alimentari preventivi, capaci di ridurre al minimo lo sviluppo delle patologie legate ai geni studiati, indispensabile per chiunque voglia conoscere, gestire e vivere in modo sano la propria alimentazione senza alcun tipo di rinuncia”. Il dottor Franzero si avvale nel suo studio anche della collaborazione della dottoressa Paola Villata, dietista, coadiuvante nelle visite di controllo e nel follow up di alcuni pazienti, e di una biologa per gli esami del sangue effettuati in sede.

 

Mara Martellotta