LIFESTYLE- Pagina 3

Consegna della spesa con Cortilia per i clienti Amazon di Torino

A partire dalla giornata di giovedì 4 settembre i clienti Amazon  di Torino e aree limitrofe potranno scoprire e acquistare tutto il necessario per la propria spesa giornaliera all’interno del  nuovo store Cortilia su amazon.it/cortilia. Già  disponibile a Milano, Monza e in oltre 80 Comuni limitrofi, il servizio è da oggi attivo anche per i clienti Amazon di Genova, Bologna, Reggio Emilia, Modena e aree limitrofe, con l’obiettivo di estenderlo progressivamente ad altre città italiane.

“Siamo felici di poter espandere la nostra offerta per la spesa a Torino  dove i clienti Amazon potranno acquistare presso  Amazon Fresh e portare il servizio Cortilia nell’area del Torinese e in altre città  italiane – ha dichiarato Christophe Benoist, a capo della Grocery Partnership di Amazon Italia e Francia.” La possibilità di ricevere la spesa comodamente a casa, con rapidità,  attenzione alla qualità  e prezzi competitivi, è ciò che i nostri clienti ricercano ogni giorno.
La collaborazione con Cortilia, partner riconosciuto per l’eccellenza dell’offerta e la cura nel dettaglio, consente di arricchire ulteriormente il nostro servizio e rispondere con efficacia alle esigenze di chi sceglie Amazon per la spesa quotidiana”.

Molto ricco l’assortimento di Cortilia per i clienti Amazon, comprende 4 mila prodotti, tra cui prodotti freschi, riconosciuti per la loro elevata qualità,  prodotti da dispensa, vini pregiati, articoli per la casa, prodotti per la cura della persona e degli animali.
I clienti Amazon residenti a Torino e nei venti comuni limitrofi ( compresi San Mauro Torinese, Settimo Torinese, Venaria Reale, Chieri, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Beinasco, Rivoli, Collegno, Orbassano, Grugliasco, Alpignano,  Volpiano) possono ricevere la loro spesa in un giorno per ordini effettuati entro le ore 23 del giorno precedente, sette giorni su sette. I clienti possono selezionare l’orario desiderato in finestre di consegna di due ore, senza costi aggiuntivi per spese superiori a 109 euro e al costo di 0,99 euro per ordini superiori a 89 euro o di 5,99 euro per ordini di importo compreso tra 39 e 89 euro.
La finestra di consegna può essere di sei ore, in questo caso senza costi aggiuntivi  per ordini minimi di 39 euro a seconda del punto scelto per la propria consegna. I clienti possono anche programmare ordini settimanali ricorrenti partendo da un carrello della spesa precompilato o pianificare le consegne fino a tre giorni prima.
I clienti iscritti a Prime possono approfittare di un’offerta di lancio che prevede la consegna in finestre di due ore senza costi aggiuntivi  per ordini di importi superiori a 90 euro.
Il nuovo servizio di consegna della spesa con Cortilia è assolutamente innovativo ed è disponibile per tutti i clienti, inclusi coloro che non sono iscritti a Prime.

Si invita, per visitare i termini di condizione dell’offerta e per maggiori informazioni  su servizio e copertura CAP a visitare il sito amazon.it/ cortilia .

Mara Martellotta

Esposizione Internazionale Felina, i gatti più belli ad Acqui Terme

Torna ad Acqui Terme (AL) la grande Esposizione Internazionale Felina, sabato 13 e domenica 14 settembre 2025 al Centro Congressi di Viale Antiche Terme.
Gatti di tutte le razze provenienti da tutta Europa sfileranno in gara per il Best in Show, con razze pregiate come Maine Coon, Bengala, Siamesi e molti altri. Sabato pomeriggio spazio speciale per i maestosi Maine Coon.
Evento organizzato da Gatti in Festa con l’ANFI, aperto al pubblico con orario 10:00–18:30.

Info pratiche:
🎟 Biglietti: €8 intero / €6 ridotto / gratis under 10
Dove: Centro Congressi, Acqui Terme
🔗 Info: gattinfesta.com – anfitalia.it

Un weekend imperdibile per chi ama i gatti e tutti gli animali!

Enzo Grassano

 

 

 

Una serata a Palazzo Barolo: balli, racconti e tour guidato in costume con Living History

Il maestoso portone di Palazzo Barolo si apre e accoglie i visitatori in un viaggio unico, sospeso tra passato e presente

Il 13 settembre, alle ore 21, le stanze del celebre edificio torinese diventeranno il palcoscenico di una serata esclusiva di living history, in cui balli, eleganza e racconti suggestivi vengono narrati in un tour in costume.

Ai partecipanti la scelta di partecipare in vesti normalissime o con abiti d’epoca.

A guidare gli ospiti saranno Giulia e Tancredi, Marchesi di Barolo, affiancati da gentiluomini e dame dell’Ottocento che, in abiti d’epoca, condurranno il pubblico attraverso le sale più iconiche del palazzo.

Un percorso che si apre con il monumentale scalone, impreziosito da stucchi e sculture che celebrano le glorie della famiglia Falletti di Barolo, per poi approdare al maestoso Salone da Ballo: spazio che ha accolto fastosi ricevimenti e personalità illustri della società piemontese ed europea.

Il tour prosegue negli ambienti privati, scrigno della quotidianità aristocratica: la Camera da Letto, con la sua alcova dorata; il Salottino, luogo di conversazione raffinata; la Sala del Consiglio, tuttora utilizzata dai membri dell’Opera Barolo.

Ogni ambiente diventa scena viva di un passato che torna a respirare, tra arredamenti originali e atmosfere ricostruite con rigore filologico.

Come in un set cinematografico, Palazzo Barolo si trasforma nel cuore pulsante della storia. Luci, musiche e costumi ricreano l’eleganza del primo Ottocento, evocando atmosfere che ricordano le celebri serie televisive in costume, da Bridgerton a Downton Abbey.

Una notte in cui il tempo sembra sospendersi e lo spettatore diventa protagonista, avvolto in una narrazione immersiva che rende tangibile la grandezza del passato.

L’evento rappresenta non solo un’occasione culturale, ma anche un invito a riscoprire il ruolo di Palazzo Barolo nella storia torinese: un luogo che ancora oggi custodisce memoria, arte e tradizione.

CRISTINA TAVERNITI

Living History a Palazzo Barolo
13 settembre, ore 21
Info e prenotazioni: somewhere.it

Il Digiuno Intermittente spiegato dal dr. Enrico Riggi    

La pratica del digiuno intermittente ha origini molto antiche, a cominciare da alcune abitudini religiose (Ramadan e Quaresima) e dalle consuetudini alimentari degli uomini primitivi, soggetti molto spesso a periodi di scarsità di cibo. Studi scientifici nel XX secolo hanno rivelato i benefici per la salute del digiuno già considerato da Ippocrate, nella Grecia antica, come uno strumento purificatore per anima e corpo.
Ne abbiamo parlato con il dr. Enrico Riggi, specialista a Torino in Medicina Anti-Aging, la cosiddetta Medicina della Longevità, ovvero come contrastare e rallentare i processi degenerativi dell’invecchiamento e quindi migliorare la qualità della nostra vita.
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Dr Riggi, si parla moltissimo di digiuno intermittente, di cosa si tratta esattamente?
“Inizio subito precisando che non stiamo parlando di una terapia dimagrante, si tratta di una pratica essenzialmente purificante. Faccio un esempio: se mangio un piatto di pasta il mio stomaco si svuoterà in 45 minuti, poi ne serviranno altri 45 per essere assorbito dall’intestino e altri 45 per venire distribuito nell’organismo; a questo punto avremo bisogno di un periodo di riposo ma se mangio nuovamente non permetto che questo riposo necessario avvenga. Il digiuno intermittente facilita dunque il riposo, lascia il tempo all’organismo di non lavorare e di auto pulirsi, vengono così eliminate le tossine e le cellule morte, questo periodo viene definito ‘calma insulinica’. Infatti quando mangiamo abbiamo un picco di insulina perché il glucosio la fa salire ed infiamma l’organismo”.
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Esistono vari tipi di digiuno intermittente, come si possono dividere?
“Abbiamo il metodo 16/8, in cui digiuno per 16 ore e posso mangiare nelle restanti 8 ore, ad esempio dalle 12.00 alle 20.00 e questo è il sistema più adottato e sostenibile.
Ci sono persone che preferiscono saltare la cena, mangiando alle 17.00 e altre che preferiscono cenare e non fare colazione. Nelle ore di digiuno posso bere acqua, caffè, tisane ma devo evitare assolutamente lo zucchero, posso assumere degli integratori ma niente di calorico, quindi neanche i dolcificanti.
Un altro tipo di digiuno è quello delle 12 ore: cena alle 19.00, colazione alle 7.00 e nuovamente cena alle 19. Dobbiamo lasciare il tempo alle difese antiossidanti di agire; dopo il digiuno consiglio un pasto proteico, ad esempio due uova e una fetta di pane.
C’è poi chi preferisce fare uno o due digiuni completi di 24 ore alla settimana ed infine ma un po’ estremo, da fare ogni 3/4 mesi, 72 ore di digiuno in cui assumere solo 400 calorie per poter sostenere il metabolismo, fornite da verdura cruda (sedano, carote, finocchi). In questo modo dopo 18/20 ore l’organismo sintetizza le sirtuine, le proteine della longevità, e’ come se si facesse pulizia in casa (autofagia), da qui effetti positivi sulla digestione, sulla pelle e sul microbiota”.
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Tutti possono praticare il digiuno intermittente?
“ Non possono farlo i diabetici, le persone con disturbi alimentari, le donne in gravidanza o che allattano e gli atleti e comunque ogni persona è un caso a sé, io consiglio sempre ai miei pazienti di fare una serie di esami per capire quale tipo di digiuno è più idoneo e quali integratori assumere in base alle loro carenze. Tutto ciò è possibile anche contattandomi via email, info@dottenricoriggi.it, e facendo poi delle videochiamate”.
DIDIA BARGNANI

Il valore delle esperienze multisensoriali: quando i sensi diventano memoria

In un mondo in cui la frenesia spesso riduce le esperienze a momenti fugaci, cresce l’interesse per percorsi capaci di lasciare un segno duraturo. Al centro di questa ricerca si collocano le esperienze multisensoriali, che coinvolgono simultaneamente più sensi, trasformando una semplice attività in un ricordo vivido e memorabile.

Perché i sensi contano

Gli studi di neuroscienze confermano ciò che molti hanno sperimentato almeno una volta: l’olfatto, il gusto, la vista e l’udito sono in grado di risvegliare emozioni profonde, spesso legate a memorie personali. Un profumo può riportare a un’infanzia lontana, una musica può cambiare la percezione di un sapore. Non si tratta solo di suggestione, ma di un processo complesso che mette in relazione stimoli sensoriali e aree emotive del cervello.

Le esperienze che stimolano più sensi non sono dunque semplicemente più piacevoli: sono più intense, complete e difficili da dimenticare.

L’esempio di Torino

Un caso emblematico arriva da Torino, dove è nato The Nose Experience, definita la prima esperienza al mondo che unisce profumi e cocktail. Qui la degustazione diventa un viaggio: ogni drink è accompagnato da una fragranza studiata per amplificare le percezioni, creando un intreccio di stimoli che va oltre il semplice assaggio.

Il valore aggiunto non è solo nell’offerta originale, ma nella capacità di costruire un contesto immersivo, in cui il partecipante diventa protagonista. Profumi, sapori, luci e atmosfera dialogano, dando vita a un racconto sensoriale unico.

Un trend in crescita

Non si tratta di un caso isolato. Dal turismo enogastronomico agli eventi culturali, dal marketing esperienziale fino alla ristorazione, sempre più realtà stanno puntando sulla dimensione multisensoriale come leva di differenziazione. Le ragioni sono evidenti: un’esperienza che coinvolge tutti i sensi non si limita a intrattenere, ma costruisce un legame emotivo con chi la vive.

L’esperienza come patrimonio personale

In definitiva, il valore delle esperienze multisensoriali risiede nella loro capacità di trasformare un momento in memoria. Non un consumo effimero, ma un patrimonio personale che resta.

In un’epoca in cui i prodotti si assomigliano sempre più, a fare la differenza non è ciò che si offre, ma ciò che si fa vivere. E in questo, le esperienze multisensoriali rappresentano la nuova frontiera.

 

Prenotazione evento:  TNE Classic edition | The nose experience 

Dormire? Sì, tra un po’

La procrastinazione del sonno, quando addormentarsi diventa un problema.

Un film, una serie, il cellulare con tutti i suoi contenuti, la posta, la chat ed è già mezzanotte passata. Si sa benissimo che è ora di andare a dormire, ma si rimanda anche a causa di pensieri intrusivi conditi da tanta immaginazione. Si chiama procrastinazione del sonno e non è solo una cattiva abitudine, ma un fenomeno psicologico sempre più attenzionato, con ripercussioni concrete sulla salute mentale e fisica. Il termine tecnico è “bedtime procrastination”, introdotto per la prima volta nel 2014 dalla ricercatrice olandese Floor Kroese. Si tratta della tendenza a rimandare l’ora di andare a dormire senza un motivo valido, cioè senza che fattori come lavoro, figli o emergenze impongano di restare svegli. È una scelta volontaria, ma spesso vissuta con frustrazione: si è consapevoli che sarebbe meglio dormire, ma si sceglie di non farlo rivendicando un po’ di tempo per sé, anche a discapito del riposo. Alla radice di questo comportamento ci sono diverse ragioni che si intrecciano tra loro quali lo stress e il sovraccarico mentale, la scarsa autoregolazione tipica di chi fatica a gestire impulsi e decisioni nel breve termine e tende a procrastinare più facilmente, la tecnologia e iperstimolazione causati da un utilizzo frequente di smartphone, serie TV, social network pensati per intrattenere sempre più a lungo col fine di creare così una reale dipendenza. Un altro motivo che causa il ritardo nell’andare a letto è l’ansia, per evitare il momento del silenzio, in cui pensieri e preoccupazioni si accatastano nella nostra mente, si tende a rimandare il più possibile. Rinunciare al sonno non è una consuetudine da prendere alla leggera, anche una moderata deprivazione può creare problemi di umore, di concentrazione e avere conseguenze sul metabolismo e sul sistema immunitario. I disturbi che vengono causati da questo rinviare ad andare tra le “braccia di Morfeo” sono seri e da non sottovalutare. L’ affaticamento cronico cosi come l’aumento della depressione sono alcuni dei rischi che si corrono, così come il peggioramento delle performance cognitive e la maggiore vulnerabilità rispetto a malattie cardiovascolari. Inoltre, chi dorme poco tende a procrastinare anche in altri ambiti, alimentando un circolo vizioso difficile da spezzare.

Come si può rompere questa spirale che rende esausti e condiziona la quotidianità? Come prima cosa è necessario dare vita ad una routine rilassante a fine giornata che rallenti i ritmi, è opportuno spegnere tutti gli schemi almeno 1 ora prima di andare a dormire e creare una motivazione convincente per andare a letto a riposare. Inoltre quei momenti dedicati a noi stessi durante la notte dovrebbero essere inseriti, al contrario, nel corso della giornata; la sera ci si può dedicare, invece, alla redazione di un diario o alla mindfulness unita alla respirazione consapevole.

Insomma rimandare l’addormentamento può essere considerato un desiderio recondito di chi rivendica i propri spazi e il proprio tempo, ma che spesso finisce per colpire piuttosto che favorire Non si tratta solo di imparare a dormire di più e all’ora prevista, ma di riconquistare un rapporto sano con il proprio tempo, le proprie scelte e il proprio benessere. Dormire non è perdere tempo, è uno spazio salutare a cui non rinunciare mai.

Maria La Barbera

Frittelle golose con salsa allo yogurt

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Sempre appaganti e golose le frittelle, a chi non piacciono ?

Sono perfette per ogni occasione, saporite e croccanti stuzzicano l’appetito di tutti. Provatele con la salsina allo yogurt per rinfrescare la vostra cena.

Ingredienti

4 zucchine chiare medie
1 cipolla bianca piccola
3 uova
50gr. Parmigiano grattugiato
poca farina, sale,pepe, prezzemolo
1 vasetto di yogurt naturale
erba cipollina
Olio per friggere

Grattugiare le zucchine e lasciarle scolare per una mezz’ora. Affettare sottilmente le cipolle.
In una terrina sbattere le uova intere con il parmigiano, il sale, il pepe, il prezzemolo tritato, qualche cucchiaio di farina, poco latte. Mescolare bene e aggiungere le zucchine e le cipolle. In una larga padella scaldare l’olio e versare a cucchiaiate l’impasto. Lasciar cuocere e rosolare bene da ambo le parti. Preparare la salsina mescolando lo yogurt con erba cipollina, sale, pepe e poco olio
Servire caldo o tiepido.

Paperita Patty

Cipolle e zucchine ripiene

Le verdure ripiene hanno un sapore semplice ed antico, costituiscono un ottimo piatto unico e sono adatte ad ogni occasione. Semplici verdure che con pochi ingredienti si trasformano in una pietanza appetitosa.

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Ingredienti

3 cipolle bianche

3 zucchine tonde

3 etti di prosciutto cotto

80gr. di parmigiano grattugiato

2 uova

Sale, pepe, olio, timo, pangrattato q.b.

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Sbollentare in acqua salata le zucchine e le cipolle o, in alternativa, cuocerle a vapore per circa 5 minuti. Lasciar raffreddare, tagliare le verdure a meta’ e togliere la polpa interna con un cucchiaio. Preparare il ripieno. Tritare il prosciutto cotto con la polpa delle cipolle, amalgamare il tutto con le uova, il parmigiano, il sale, il pepe ed un pizzico di timo. Farcire le verdure con il ripieno, spolverizzarle con il pangrattato, sistemarle in una teglia foderata con carta forno e irrorarle con un filo d’olio. Cuocere a 180 gradi per circa 30/40 minuti. Servire caldo o tiepido con una semplice insalata.

Paperita Patty