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Le foto di Solano e Gigli

Magnifica Torino / La Mole dal Monte dei Cappuccini: in copertina la foto di Gianpaolo Gigli, sotto uno scatto di Vincenzo Solano

La pigrizia

NON SOLO LENTEZZA  O MANCANZA DI VOLONTA’, MA ANCHE UNA PRODUTTIVA STRATEGIA EVOLUTIVA.

 

Voglia di rimandare, poca energia e nessuna ricompensa rapida che spinga ad attivarsi, questa sarebbe in sostanza la pigrizia, la bassa o assente determinazione a compiere una qualsivoglia azione nonostante ci siano mezzi e capacità . Una direzione precisa supportata dal ritornello “chi me lo fa fare”, un freno motivazionale che inibisce la volontà di fare.
Ne parlò per primo Evangrio Pontico, un monaco del quarto secolo, che associava l’accidia alle crisi spirituali e che la inserì nella lista dei vizi (all’epoca 8).Winston Churchill dichiarava che “è un peccato non fare niente con il pretesto di non poter fare tutto” e Seneca asseriva, invece, che “il pigro è d’ostacolo a se stesso”. A questa inclinazione, dunque, si è data una connotazione negativa a causa di credenze che ne hanno fatto quasi esclusivamente un difetto senza considerarla, almeno in parte, come un vantaggioso punto di forza . Secondo i biologi, al contrario, la pigrizia è un metodo agile di risparmio di forze, una reazione naturale se consideriamo il fatto che la maggior parte degli animali passa molto tempo a non fare nulla e, soprattutto, è il risultato di un percorso evolutivo che ci ha fatti specializzare nello spendere meno energie concentrando, molto spesso, il nostro agire su ciò che ci conduce a ricompense immediate e sicure.
Far economia di energie, dunque, è una scorciatoia che non ha solo a che fare con l’indolenza, ma un metodo legato alla trasformazione delle nostre vite, dei nostri bisogni, necessità e abitudini. Inoltre è dimostrato che fare pausa o concedersi sonnellini durante la giornata, sovente colma di impegni di ogni tipo, è salutare, abbassa la pressione sanguigna e contribuisce a creare un vuoto all’interno della nostra mente iperstimolata e convulsa a causa del moderno approccio al multitask.
Non è necessario arrivare a contemplare un elogio alla pigrizia, non si vuole di certo decantarne solo le virtù a discapito di una condotta attiva e motivata, quello che la scienza, invece, cerca di spiegarci è che l’impiego mirato delle nostre energie, la scelta di non agire non è solo un vizio da demonizzare, ma una metodica precisa a fronte di un percorso evolutivo che ha prodotto una selezione di motivazioni legate a ricompense più immediate. La lentezza nel reagire, talvolta, può essere quindi considerata un antidoto ad una tendenza che ci vuole iperattivi, frenetici e sempre pronti all’azione, un sistema di autodifesa che ci protegge dal logorio e dalle rincorse che spesso non portano da nessuna parte, ma hanno il potere, purtroppo, di procurarci stress e ansia.
Come in tutte le cose vince l’equilibrio, in questo caso quella via di mezzo che sta tra l’attivismo a tutti i costi, figlio dell’era contemporanea, e il dolce far niente; l’apprezzamento, almeno in parte, della pigrizia corrisponde quindi alla riscoperta di una modalità che permette di essere efficienti concedendosi pause, lentezza e che può aiutare a conoscersi meglio e ritrovare se stessi.
“Non tutta la pigrizia vien per nuocere”.

MARIA LA BARBERA

 

Fonte: Focus

Sapore di mare con i bocconcini di calamaro alla piastra

Una ricetta di mare semplicissima dal risultato delizioso. I calamari sono, tra i prodotti ittici, i più graditi da tutti, una delizia della buona tavola mediterranea. Un appetitoso piatto con poche calorie, dal gusto delicato e intramontabile.
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Ingredienti
4 calamari freschi di media grandezza
Olio evo
Mezzo limone
Prezzemolo
1 spicchio di aglio
Sale e pepe q.b.

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Se non lo ha fatto il pescivendolo, pulire i calamari staccando il ciuffo dal corpo, sciacquare sotto l’acqua corrente, sfilare la cartilagine interna, tagliare a libro in senso longitudinale, lavare bene per eliminare residui di eventuale sabbia e ricavare 2 filetti tagliandoli a metà. Preparare la marinatura mescolando 4 cucchiai di olio evo con il succo del limone, poco pepe e uno spicchio di aglio. Mettere i filetti nella marinatura e lasciarli insaporire per almeno 2 ore, riporre in frigo. Scaldare la piastra leggermente unta di olio, scolare i filetti, cuocerli per 5 minuti poi girarli, spennellarli con la marinatura rimasta,proseguire la cottura per altri 2 minuti. Impattare i bocconcini su un letto di insalata cosparsi con il prezzemolo tritato. Aggiustare di sale all’occorrenza.

Paperita Patty 

Una nuova boutique per Giovanni Raspini a Torino

Una nuova boutique per Giovanni Raspini: a Torino nella zona più esclusiva dello shopping cittadino, via Roma 44.

Uno spazio contemporaneo dove l’arredamento in rovere nero e cristallo dialoga col pavimento di marmo bianco. Un grande schermo dedicato ai contenuti video e i numerosi lightbox con maxi immagini completano l’arredo, regalando un’atmosfera sobria, e allo stesso tempo dinamica e di assoluta modernità.

Alla porta la tradizionale maniglia su cui si appoggia il coccodrillo, elemento iconografico che da sempre fa parte dell’identità del marchio; una vera scultura realizzata in fusione a cera persa.

“È una grande soddisfazione aver aperto proprio nel capoluogo piemontese” commenta Giovanni Raspini ricordandoci come “Torino sia una delle città più dinamiche ed eleganti del nostro Paese, luogo fondamentale per lo sviluppo economico e sociale italiano degli anni d’oro. La città dell’automobile e del design, del cioccolato e del vermut, del museo egizio e di quello del cinema nella Mole Antonelliana…”. 

Sformatini di peperoni ricetta light

Contorno insolito o antipasto sfizioso, si preparano in poco tempo in tutta facilita’. Sono deliziosi, delicati, privi di grassi, cremosi e scenografici.

Ingredienti

2 peperoni gialli di Carmagnola
2 uova intere
200gr. di ricotta
Sale, pepe, prezzemolo
4 noci
Olio evo, una noce di burro

Lavare i peperoni, punzecchiarli con i rebbi di una forchetta e grigliarli su una piastra di ghisa calda. Lasciar raffreddare e pelare.
Nel mixer frullare le falde di peperone, la ricotta, le uova, il sale ed il pepe.
Imburrare 6 stampini in acciaio, versare la crema e cuocere a bagnomaria a fuoco bassissimo per circa 30 minuti.
Preparare la salsina mescolando il prezzemolo tritato con una noce tritata, sale e olio evo.
Togliere gli sformatini dagli stampi con l’aiuto della lama di un coltello, impiattare guarnendo con l’emulsione di olio ed un gheriglio di noce. Servire tiepido.

Paperita Patty

Elogio della follia

LIBERAMENTE  di Monica Chiusano

Il grande Vasco diceva …: “perché la vita è un brivido che vola via, è tutto un equilibrio sopra la follia.”  Aveva ragione! Sì, l’equilibrio tranquillizza, ma la pazzia, la più sana, è molto più interessante. La stabilità dello spirito poi, viene dall’esperienza di uno stato d’animo luminoso e sereno… e lo stesso nasce e viene in qualche modo incentivato dall’ impareggiabile ma amabile follia di saper osare. Ed è proprio grazie a tutto ciò che l’euforia e la romantica trasgressione di saper essere davvero noi stessi, ci portano ad agire liberamente , persino se attenti al controllo del nostro equilibrio! Impariamo a far viaggiare all’interno del nostro spirito l’esilarante cocktail della sfida innanzitutto a noi stessi! Così facendo impareremo magari a camminare e a viaggiare fra le nuvole, ma senza la “troppa” paura di cadere.

A Cuneo come a Monaco di Baviera … sotto il segno della Birra

Con la “grande parata” e l’apertura della “prima botte” si darà il via al “Paulaner Oktoberfest Cuneo 2023”

Giovedì 21 settembre, ore 17

Cuneo

Sesta edizione. Dopo il successo del cambio di location dell’anno scorso, l’edizione 2023 del “Paulaner Oktoberfest Cuneo”, l’unico ufficiale in Italia che riproduca fedelmente, sia pure in misura ridotta, quello originale di Monaco di Baviera, si svolgerà nuovamente nell’area del “Palazzetto dello Sport” , al numero 1 di via Aldo Viglione, nella frazione di San Rocco Castagnaretta, allungando la sua durata da due a tre week end. I giorni di apertura complessivi saranno tuttavia sempre 12, in quanto, per ciascuna delle tre settimane, il “Paulaner” sarà aperto dal giovedì alla domenica, mentre dal lunedì al mercoledì resterà chiuso (fatta eccezione per il “Luna Park” con “ruota panoramica” sempre aperta, a partire dalle 16). L’evento quindi si svolgerà da giovedì 21 (quando verrà aperta la prima botte con il tradizionale “martello di legno” dei mastri birrai bavaresi) a domenica 24 settembreda giovedì 28 settembre a domenica 1° ottobre e da giovedì 5 a domenica 8 ottobre.

Il via giovedì 21 settembreore 17, con la partenza da piazza Galimberti della grande “parata inaugurale”, aperta dal “carro originale Paulaner” del 1908, arrivato direttamente da Monaco di Baviera e trainato dai caratteristici cavalli da tiro dal manto nero. A seguire, la sfilata di una rappresentanza di giovani in tipico costume bavarese, accompagnati dalla musica, anch’essa rigorosamente bavarese, dei “Kuni Kumpel” (banda ufficiale del “Paulaner”, il cui nome associa il termine tedesco “Kumpel” – “Amico”, al neologismo “Kuni” termine inventato traducibile con il piemontese “cuni”, dunque “Amici di Cuneo”), da quella della “Banda Musicale di Boves” e dalle performance degli sbandieratori e musici “Borgo San Martino”  di Saluzzo, con il Gruppo “Le Nuvole”, le majorettes “The Scarlet Stars” e le cheerleaders dell’“ASC Ast Cheer”. Al “Palazzetto dello Sport”, area di svolgimento dell’evento, il pubblico potrà arrivare utilizzando i due trenini “Oktoberfest Cuneo Express” e un apposito servizio navetta.

In programma, possibilità di trascorrere serate “a tutto gaudio” fra enogastronomia e fiumi di birra a volontà. Ma anche spettacoli a go-go. Sono più di 60 quelli programmati dalla “Sidevents” (la Società cuneese concessionaria esclusiva per l’organizzazione dei “Paulaner” ufficiali in tutt’Italia) sui due palchi del “Palazzetto dello Sport”. Se le prime due serate del giovedì saranno dedicate alle “tribute band” di Vasco, Ligabue, Zucchero e degli 883, nei pomeriggi dei tre fine settimana arriveranno i motoraduni di “Vespa storica”, “Harley – Davidson” e “Citroen Due Cavalli”. E non mancheranno anche esibizioni di pole dance, ensemble di chitarra, balli country e latini. Il palco all’interno del padiglione e il palco dell’“area garden”, ospiteranno a rotazione più di 15 Gruppi musicali che ripercorreranno le hit più note degli ultimi cinquant’anni.

Spiegano gli organizzatori: “Il ‘Paulaner Oktoberfest Cuneo’ è sempre lo stesso ma sempre diverso, in quanto ogni anno cerchiamo di mixare al meglio la tradizione che ci lega alla più grande fiera del mondo con la voglia di arricchirla con nuove idee. La nostra volontà è anche quella di rafforzare sempre più il legame con il territorio cuneese, lì dove l’evento è nato, puntando sulla collaborazione e condivisione di idee e progetti con tutte le realtà ed imprese locali, finalizzate non solo alla promozione dell’evento in sé, ma interessando aspetti ben più ampi volti alla promozione del turismo, del commercio e delle mille eccellenze che abbiamo la fortuna di poter mettere in luce attraverso iniziative e momenti di festa che si svolgeranno presso l’area evento e non solo”.

Tutti gli aggiornamenti sul sito www.oktoberfestcuneo.it e sui “canali social” dell’evento.

  1. m.

Nelle foto:

–       La sfilata con il carro originale del 1908

–       Ragazze in costume bavarese

–       I “Kuni Kumpel”

–       Il Luna Park (Ph. Laura Atzeni)

Le foto di Solano e Gigli

MAGNIFICA TORINO / In copertina il plastico di Torino in piazza Castello. Uno scorcio di Palazzo Reale. Le foto sono di Vincenzo Solano. Lo scatto del Monviso e della Via Lattea visti dal Lago Superiore è di Gianpaolo Gigli.

Risotto raffinato al pesce Persico 

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Un delizioso risotto realizzato con un pesce di lago tra i più pregiati

Il pesce Persico ha carni morbide e delicate, perfette abbinate al riso. Un primo piatto raffinato e ricco di gusto. 

Ingredienti per il brodo: 
1 pesce da zuppa e 2 teste 
1 carota 
1 gambo di sedano 
1/2 cipolla 
2 spicchi di aglio 
Sale e pepe q.b. 
1 foglia di alloro, rosmarino, prezzemolo q.b 

Ingredienti per il risotto: 
1 Filetto di pesce Persico (350gr) 
2 pomodori maturi 
1 piccola cipolla 
1 spicchio di aglio 
1 noce di burro e poco olio evo 
Vino bianco secco, sale e pepe q.b. 

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Preparare il brodo: cuocere tutti gli ingredienti in due litri di acqua per circa un’ora. 
Risotto: in una larga padella rosolare la cipolla e l’aglio poi, aggiungere i pomodori tagliati a dadini e il filetto di pesce tagliato a pezzi. Aggiungere il riso, farlo tostare per qualche minuto, spruzzare con il vino bianco, lasciar evaporare poi, continuare la cottura versando a poco a poco il brodo caldo. Servire ben caldo cosparso di prezzemolo tritato. 

Paperita Patty

Bar straordinari!

In giro per il mondo alla ricerca dei locali più singolari 

 

Il viaggio è scoperta, conoscenza e arricchimento. Attraversare il mondo equivale ad immergersi in culture diverse ed abitudini insolite consentendoci di conoscere vite e luoghi straordinari. Monumenti, vestigia di antiche civiltà, siti di spirituale e religiosa vocazione, opere architettoniche, tutto questo ci attrae e crea in noi la curiosità e l’interesse che ci spinge all’esplorazione.

Il patrimonio e la cultura di un luogo sono rappresentate però anche da quelle consuetudini, da quei momenti e da quegli spazi dedicati al relax, alla convivialità e ai piaceri che coinvolgono il palato, il gusto e le gioie dei sapori, soprattutto se tutto ciò avviene in location uniche e piene di fascino come alcuni deliziosi e originali bar.

Da una parte all’altra del globo possiamo trovare locali davvero incantevoli, espressione dell’estro e della genialità,   frutto della fantasia e della creatività folcloristica, sedi indiscusse di incanto per gli occhi e per il gusto.

Tra i locali più mirabolanti troviamo lo Sky Bar a Bangkok, in Thailandia. Una vista mozzafiato e ipnotica al sessantatreesimo piano del Lebua Hotel a 250 metri di altezza. Il bancone psichedelico cambia colore, una esperienza unica librati e brilli dei magnifici panorami tailandesi.

Cambiando decisamente stile e continente, in Svizzera e precisamente a Gruyères, c’è l’H.R. Giger Museum Bar un omaggio all’omonimo all’artista elvetico   creatore del personaggio principale del film Alien. L’atmosfera, gelidamente metallica, è assolutamente in tema con la famosa pellicola cinematografica, si ha la suggestiva sensazione infatti di stare nella pancia di una creatura preistorica spaventosa.

Spostandoci verso ovest, negli USA, a New York, abbiamo un bar dai toni decisamente old fashion: il Bemelmans Bar, all’interno del Carlyle Hotel le cui pareti sono state decorate da Ludwig Bemelmans, celebre autore di libri per bambini. Le immagini iconiche delle opere dell’autore sono colorate e piacevoli, gli arredi di eleganza decò, le luci soffuse, la musica jazz regala serate magiche. Per gli amanti del Martini, la soddisfazione è garantita, sembra infatti che, in questo luogo incantato, che sia uno dei migliori di New York.

Continuando il nostro viaggio verso ponente, a San Francisco, in California, c’è lo Smuggler’s Cove, un divertentissimo bar in stile piratesco. Navi da corsari in pieno stile Disney, 400 tipi di rum, 70 cocktail tropicali. Puro divertimento e serate da bucaniere!

Tornando in Asia, esattamente in India a Mumbai, il Blue Frog Lounge regala un ambiente moderno, avveniristico: una configurazione hi-tech di cerulei cerchi incapsulati. Una struttura centrale avvolta da cabine cilindriche dove accomodarsi, pavimento ondeggiante in plexiglass trasparente con effetti di luci LED. Una “acoustic lounge” dove mangiare, ascoltare musica ma anche uno studio di registrazione.

Rientrando nel vecchio continente, nella meravigliosa Dubrovnik, in Croazia, all’interno di una spettacolare caverna naturale è situato il Cave Bar. Un caffè o un aperitivo al tramonto seduti internamente al fresco o sulle terrazze sono una esperienza di sicuro fascino e ristoro, un tuffo in mare proprio lì davanti poi completa definitivamente un piacere di rara meraviglia.

 

Anche nella nostra bella penisola possiamo trovare magnifici bar, antichi e storici, di design, dal gusto retrò. Tra i più gettonati c’è il Riad Yacout di Milano, stile marocchino raffinato, ambientazioni che ci riportano nella splendida Marrakech. Un “laboratorio del gusto”, un ristorante dove deliziarsi con le specialità culinarie del Maghreb e una atmosfera esotica, misteriosa e ammaliante.

 

Maria La Barbera