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FLOR Estate: la Natura si fa casa a Bardonecchia

Via Medail, domenica 13 luglio 2025

Un’occasione unica per immergersi nella bellezza e nella freschezza delle montagne: una giornata tra fiori, piante, artigianato e specialità agroalimentari, in uno splendido scenario alpino.

FLOR Estate torna per l’ottava edizione a Bardonecchia, nel cuore della Val di Susa piemontese, trasformando la centralissima Via Medail in un colorato giardino a cielo aperto. L’appuntamento è per domenica 13 luglio, dalle 9.30 alle 19, con ingresso libero per tutti.

Oltre 50 espositori provenienti dal Piemonte animeranno la manifestazione con un’ampia selezione di fiori e piante di stagione: erbacee perenni a fioritura estiva, piante verdi fiorite per interni ed esterni, succulente, carnivore, ornamentali, aromatiche, peperoncini, violette, orchidee e persino bonsai, per soddisfare ogni appassionato di giardinaggio.

Ma FLOR Estate non è solo fiori: lungo Via Medail troverete anche tante idee per la casa e la cura personale, come cosmetici alla rosa o alla lavanda, accessori in bambù, braccialetti minerali, cuscini e grembiuli, lampade artigianali, vassoi in eco-resina a forma di foglie e molto altro.

Non mancheranno i sapori autentici delle montagne: piccoli produttori proporranno miele e nocciole, aglio di Caraglio, formaggi alpini, zenzero disidratato, biscotti artigianali, erbe aromatiche e officinali, spezie, tisane e infusi. E naturalmente ci sarà spazio per i tipici liquori di montagna, primo fra tutti il genepy, vero gioiello delle Alpi piemontesi.

FLOR Estate è diventato negli anni un evento imperdibile per gli amanti della natura e delle eccellenze agroalimentari, oltre che un’attrattiva per villeggianti e turisti in cerca di fresco, colori e profumi d’alta quota.

La manifestazione è organizzata dall’Associazione Orticola del Piemonte (www.orticolapiemonte.it) con il patrocinio del Comune di Bardonecchia.


FLOR Estate Bardonecchia
📅 Domenica 13 luglio 2025
🕤 Dalle 9.30 alle 19
📍 Via Medail – Bardonecchia (TO)
🎟️ Ingresso libero
🔗 www.orticolapiemonte.it

Il XXV Palio dij Cossot di Alpignano

Inizia alle ore 16.00 del 19 luglio il XXV Palio dij Cossot di Alpignano con l’apertura del portone del Castello Provana alla presenza del Sindaco, del Conte e della Contessa Provana, degli Abà dei borghi e dei gruppi storici.

Tante novità e un recupero delle tradizioni delle prime edizioni del Palio saranno il filo conduttore della manifestazione.

Come ogni anno in concomitanza con la nostra festa cittadina, noi parroci di Alpignano rivolgiamo un cordiale saluto a tutta la popolazione Alpignanese, alle autorità civili e militari che garantiscono la pace e il quieto vivere. Le manifestazioni collegate alla nostra festa possano diventare un momento di testimonianza di unità e concordia.”, affermano don Giovanni e don Pierantonio.

Il sindaco Steven Palmieri sottolinea la novità di “una manifestazione che torna a svilupparsi in ogni angolo del nostro centro storico: dall’Opificio Cruto all’ex Lavatoio di Via Matteotti, da piazza Parrocchia percorrendo tutta la via Matteotti fino a piazza Bellingeri, trasformando la città in un grande palcoscenico dove la storia incontra il gioco, l’arte, il teatro, la musica e l’aggregazione”.

Alle 21.15 di sabato sul palco di piazza Parrocchia ci sarà il primo ballo della Corte del Conte Provana a cui seguirà la solenne cerimonia di assegnazione del tradizionale Cossot d’Oro, dato ogni anno dalla Amministrazione Comunale a cittadini o associazioni che si sono particolarmente distinti a servizio della collettività alpignanese.

Tante novità con spettacoli di alto livello proposti dai “Giullari del Carretto” e dal “Carro delle Illusioni” che avranno due grandi tende spettacolo in piazza Parrocchia e nel prato basso del Castello.

Per citare i due più importanti spettacoli, ci sarà lo scenografico finale con il fuoco “IGNIS” sabato sera alle ore 23,00 con l’utilizzo di diverse attrezzature sceniche ed effetti di giocoleria infuocata, effetti pirici, scintille sparkular e lanciafiamme che stupiranno il pubblico e lo entusiasmeranno con il lancio dei coltelli di fuoco sulla ruota incendiata.

Poi domenica sera arriva lo spettacolo  “Aeternum Ludere” alle ore 19,30, un grande spettacolo di giullari con numeri di giocoleria, acrobatica, equilibrismo ed un pizzico di fuoco.

Sabato e domenica saranno due giornate piene e coinvolgenti.

Momenti centrali saranno le due battaglie storiche del 1678 che si svolgeranno tra il ponte Vecchio e piazza Parrocchia sabato sera alle 20.45 e domenica pomeriggio alle 16.45: tornano le scariche di fucileria come nel passato con i due schieramenti guidati dal gruppo Pietro Micca e dai Miquelets provenienti da Barcellona.

Colpi di Cannone scandiranno i principali momenti del Palio. Ci sarà la solenne celebrazione della messa alle ore 10.00 con la solenne processione con la statua di San Giacomo, il corteo storico di domenica alle 18.00 e infine la corsa del palio sempre domenica alle 18.45.

Ci saranno gli Arcieri del Grifone con la scuola di arcieria, diversi accampamenti con visite guidate, didattica per i bambini; si potranno trovare gli antichi mestieri lungo la discesa di via Matteotti e nell’accampamento medievale in piazzale Polesine montato dalla Compagnia 1016 del Drago, dell’Orso e del Cinghiale.

Potrete ammirare “Le stanze del 1700”, proposte dal Gruppo della Fenice Rinnovata con laboratori, scherma, teatro e alchimia. Nei prati del castello troveremo il grande accampamento del 1678 con combattimenti simulati, strumenti di tortura, le streghe, i giochi e i cambi della guardia.

Si potrà visitare il grande mercato allestito dagli hobbisti radunati dai “Ciarlieri Mercanti” e incontrare i rapaci presso il vecchio lavatoio di via Matteotti.

Per i bambini arriva un’intera via piena di sorprese tra piazza Bellingeri e via Marietti con “Giochi in Legno” accompagnati da illustratori di gioco in costume a tema.

La colonna sonora della festa sarà ritmata dal gruppo dei Mystiknot, dal gruppo degli Argal, da Le Bellyssime di Avigliana e dai tamburini dei gruppi Pietro Micca.

Nel cortile del Castello si potrà incontrare il Borgo Talle e la battitura del grano.

“Quest’anno il Palio compie 25 anni e in occasione dell’anniversario io e l’assessore agli eventi Davide Montagono abbiamo implementato l’offerta per questi 2 giorni – spiega Peo Barbiani, assessore al Palio – infatti oltre al palio ci sarà la prima edizione della sagra del Cossot in piazza Caduti con banchi a tema e la valorizzazione dello zucchino. Venerdì e domenica sera due concerti evento apriranno e chiuderanno la Sagra sempre in piazza Caduti. Palio e Sagra insieme all’insegna del Cossot. In questi due giorni ci saranno anche i nostri amici internazionali di Francia, Germania, Bulgaria e Polonia. Vi aspettiamo per vivere tutti insieme due giorni di festa, nella speranza che questa nuova formula possa rivitalizzare ancora di più la nostra cittadina”.

Nelle sale dell’Ecomuseo Cruto arrivano “I Personaggi del Palio” alcuni artisti si sono impegnati a ritrarre concittadini alpignanesi in veste storica del periodo del 700.
I quadri saranno esposti con ambientazione d’epoca.

Sempre all’Ecomuseo ci sarà una seconda mostra dal titolo “Viaggio nella storia dei personaggi illustri di Alpignano” alla scoperta di curiosità mai raccontate e appassionanti. Le due mostre sono realizzate dal pittore Pasquale Roccato e da Antonietta Paradiso.

Non mancherà l’enogastronomia con le due locande dei borghi (Locanda del Cambio) e dei volontari parrocchiali (Locanda Castello) entrambe con ingresso da piazza Parrocchia e con l’offerta di prelibati piatti a base di cossòt.

Nella Locanda del Cambio arriva la “LamPiadina” che nella forma ricorda l’invenzione di Cruto.

Ci aspettiamo tanto partecipazione, coinvolgimento, entusiasmo da parte dei cittadini di Alpignano – conclude il presidente della Pro Loco Sandro Leonardi – La festa è di tutti, veniamo a viverla e a scoprire le tante sorprese del programma del palio. Grazie a tutti i volontari e le volontarie della nostra Pro Loco e dei quattro borghi che con il loro impegno rendono possibile questa manifestazione. Ci vediamo il 19 e 20 luglio nel centro storico e nel parco del Castello”.

Per informazioni:
tel. 333 7910604
Facebook: APT Pro Loco Alpignano
Sito Internet: http://prolocoalpignano.it/
Instagram: Proloco Alpignano
Alpignano, 12 giugno 2025

Le polpette al forno di nonna Graziella

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La cottura al forno le rende leggere, croccanti fuori e morbide dentro

Un ottimo secondo adatto ad ogni occasione. Le polpette sono semplici e veloci da realizzare, apprezzate da grandi e piccini si possono preparare con svariati ingredienti e non deludono mai. La cottura al forno le rende leggere, croccanti fuori e morbide dentro.

Tutte da gustare!

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Ingredienti:

300gr. di avanzi di carne di pollo o vitello arrosto

2 patate lesse

3 uova intere

2 cucchiai di olive taggiasche

40gr. di parmigiano grattugiato

1 limone

Un ciuffo di prezzemolo

Pangrattato q.b.

Sale, pepe q.b.

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Mettere nel mixer la carne con le patate, due uova intere, il parmigiano, il prezzemolo e la buccia del limone grattugiata. Tritare il tutto sino ad ottenere un composto omogeneo ma non troppo fine. Tritare le olive ed aggiungere al composto, salare e pepare. Formare le polpette pressandole leggermente, passarle prima nel rimanente uovo sbattuto e poi nel pangrattato. Cuocere in forno a 200 gradi per circa 25 minuti o sino a doratura.

Paperita Patty

Bocciofila Chialamberto, il pranzo di apertura

CHIALAMBERTO – Si è svolto con grande partecipazione il pranzo di apertura organizzato dalla Bocciofila di Chialamberto, che per l’occasione ha scelto il palazzetto dello sport come cornice dell’evento. Un appuntamento ormai atteso dalla comunità locale, che quest’anno ha richiamato decine di persone tra soci, amici e simpatizzanti.

L’iniziativa ha segnato ufficialmente l’inizio della stagione estiva per l’associazione sportiva, da sempre impegnata non solo nell’attività bocciofila ma anche nell’animazione sociale del territorio. Il pranzo è stato l’occasione per ritrovarsi, gustare piatti tipici della tradizione piemontese e condividere momenti di allegria.

ENZO GRASSANO

La forza del silenzio / 3

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Ma perché e in quali occasioni ci risulta difficile tacere, e rischiamo così di parlare a sproposito, o troppo o inutilmente? Innanzitutto quando siamo poco sicuri di noi stessi, e sentiamo quindi il bisogno di dire qualcosa comunque.

Quasi come se dovessimo colmare un vuoto che ci mette a disagio, che ci fa sentire inadeguati, non all’altezza di chi ci sta attorno in quel momento. Poi quando ci sentiamo più fragili, e quindi più bisognosi delle altrui attenzioni.

Quando abbiamo bisogno di essere notati, considerati, talvolta di stare al centro della scena. In altre situazioni quando non siamo in grado di controllarci, di tenere a freno la lingua, di non reagire a determinate parole o atteggiamenti provocatori.

Molte volte la causa del nostro voler (dover?…) dire qualcosa a ogni costo sta nel fatto che non siamo sereni e calmi, e ci facciamo di conseguenza prendere dal nervosismo e sbottiamo, spesso inutilmente e in modi talvolta autolesionistici.

In ogni caso il silenzio è spesso sinonimo di forza. Certamente non la forza esibita e ostentata, ma la forza interiore, caratteriale. Quella che ci dà modo di governare al meglio le nostre emozioni, di agire anziché reagire, di saper tollerare i giudizi spesso sommari di molte persone poco attrezzate.

Abituiamoci quindi ad avere una maggiore considerazione del nostro silenzio e delle numerose sue positive conseguenze. L’equilibrio consiste dunque nel parlare quando è opportuno e necessario farlo, utilizzando al meglio la nostra capacità di comunicare e relazionarci in modo adeguato.

Roberto Tentoni
Coach AICP e Counsellor formatore e supervisore CNCP.
www.tentoni.it
Autore della rubrica settimanale de Il Torinese “STARE BENE CON NOI STESSI”.

(Fine della terza e ultima parte)

Potete trovare questi e altri argomenti dello stesso autore legati al benessere personale sulla Pagina Facebook Consapevolezza e Valore.

Il verde che purifica

Non solo belle e decorative, ma anche utili e protettive. Le piante sono una risorsa magnifica per la salvaguardia della nostra salute, sono in grado di catturare infatti alcune sostanze dannose per il nostro organismo, eliminare cattivi odori, come quello delle sigarette, mantenendo l’aria di casa salubre. La loro funzione ornamentale, come le notevoli proprietà balsamiche   che aromatizzano i nostri ambienti, fanno di questi organismi vegetali dei fedeli compagni che ricambiano cure e attenzioni con apprezzabili cortesie che favoriscono la salute. Anche la Nasa si è interessata a questo tema confermando la capacità di alcune piante di eliminare fino al 73% delle sostanze tossiche presenti nell’aria. Ogni pianta svolge un compito specifico nella sua azione depurativa per esempio l’Azalea, pianta dai meravigliosi colori originaria del Giappone e della Cina, filtra la formaldeide. L’Edera, il vivace rampicante verde, assorbe l’odore lasciato da pitture e inchiostri, ma anche il benzene contenuto nei detersivi. Inoltre è una pianta che arreda moltissimo soprattutto se si ha spazio per farla crescere ed espandere sulle pareti. L’Anthurium, dalle foglie a forma di cuore e fiori colorati e bianchi, può rimuovere una importante dose di ammoniaca ma anche di toluene (impiegato per il trattamento di vernici e colle) e xilene (solvente per gomme e cuoio). Il Ficus Benjamin, molto utilizzato negli appartamenti ma anche negli uffici oltre che per la sua piacevolezza anche per la sua facilità nella cura, è tra i migliori agenti nella rimozione degli allergeni provocati dalla presenza di mobili e tappeti. L’Aloe Vera, pianta africana facilissima da coltivare: poca acqua e tanta luce, è in grado di eliminare ben il 60% del benzene contenuto in vari prodotti in uso quotidianamente come i detergenti chimici. Non dimentichiamo inoltre le sue proprietà medicinali, è infatti un antinfiammatorio, un cicatrizzante, un idratante ma anche un antibatterico e gastro protettivo. Il Falangio, molto resistente e indicato per chi non ha propriamente il pollice verde, filtra anche l’ossido di carbonio oltre al benzene e alla formaldeide. La Palma di Bamboo, piccola e graziosa pianta che produce piccoli fiori e frutti, è molto utile per combattere le esalazioni di trielina, un pericoloso agente cancerogeno spesso usato nei prodotti sintetici per il lavaggio a secco e nei solventi. Infine la Dracaena, conosciuta come il Tronchetto della Felicità, oltre a filtrare l’aria dalle sostanze nocive già citate, è abile a ridurre l’ansia, la tristezza e lo stress. E’ molto utile anche contro il mal di testa e il bruciore agli occhi e grazie alla sua capacità di assorbire anidride carbonica mentre emette ossigeno ha effetti positivi sulla concentrazione e sulla produttività.

Maria La Barbera

 

Locali Storici: pasticceria Barberis di Valenza

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A cura di Piemonteitalia.eu

Questo locale vanta origini nell’ultimo decennio dell’800. Non è più nella sua prima sede, ma continua a preparare le ricette originali tipiche delle migliori pasticcerie piemontesi: la ricca torta tartufata ricoperta di cioccolato, gli amaretti e i savoiardi, le “bignole”…

Leggi larticolo:

https://www.piemonteitalia.eu/it/luoghi/locali-storici-golosi/pasticceria-barberis

I vini di Athos Calvo al ristorante Guarini

Il 10 luglio alle 20 Athos Calvo presenterà  i suoi vini del Monferrato al ristorante Guarini

Sarà Athos Calvo, giovane e appassionato vignaiolo, il protagonista della serata dedicata ai vini dell’Agricola Isabella di Corteranzo, ospitata il 10 luglio alle 20 dal ristorante Guarini, in via Guarino Guarini 1 a Torino, con il menu proposto dallo chef Luca Varone.
Athos Calvo, classe 1995, una laurea in Viticoltura ed Enologia, rappresenta la quinta generazione della famiglia Calvo e si fa portatore di una tradizione agricola che nasce nel cuore del Monferrato già negli anni dell’Ottocento. Dopo esperienze a Bordeaux, Bologna, Spagna, Sicilia, Australia e Nuova Zelanda, oggi è  lui alla guida della cantina, con uno stile personale e innovativo. L’azienda, a conduzione familiare, si estende per 17 ettari coltivati in modo sostenibile, con la produzione di dieci etichette, tra cui il Grignolino Montecastello, in piena rinascita, e il Baratuciat trasferito in Monferrato.

Luca Varone, resident chef del ristorante, proporrà un menù in cui il Rosathos varietà autoctona 2023 si sposa al jamon  iberico e focaccia. L’Arianna vino bianco Baratuciat 2022 accompagnerà un branzino croccante e “carpione”. Il Truccone Barbera del Monferrato Doc 2023 accompagnerà gli gnocchi di patate ripieni di pesto di basilico, acqua di pomodoro e taccole .
Il Montecastello Grignolino del Monferrato DOC 2023 sarà la nota di accompagnamento del secreto di Patanegra, cavolfiore, burro affumicato e confettura di pesche. Il tagliere di formaggi si accompagnerà ad un Bioc Piemonte Albarossa 2019 e, a conclusione, un sorbetto   al  mango mantecato al rum.

Costo di 60 euro a persona, 48 per gli under 35.

Per prenotazioni tel 01108644960 o ristoranteguarini@gmail.com

Mara   Martellotta