LIFESTYLE- Pagina 258

Berberè apre il suo terzo locale a Torino

Berberè, la pluripremiata insegna dedicata alla pizza da lievito madre vivo, continua ad investire sul futuro, incrementando la propria presenza a Torino, dove il brand è già presente con due locali, aprendone un terzo giovedì 17 giugno in via Bellezia 24.

La loro avventura torinese è iniziata nel 2016 con l’apertura del primo locale all’interno di Binaria, il centro commensale del Gruppo Abele in via Sestriere 34, proseguendo tre anni dopo con l’apertura della seconda pizzeria in Piazzetta Madonna degli Angeli 2.

 

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Con questa nuova inaugurazione salgono a 13 i locali di Berberè in Italia, dove il brand è presente nelle città di Bologna, Milano, Torino, Firenze, Roma, Verona, a cui si affianca il locale londinese aperto a ottobre 2020 a Clapham.
Berberè si è recentemente aggiudicato anche il 4° posto nella classica delle migliori insegne di pizzerie al mondo nella 50Top pizza del 2021.

Il nuovo locale ospita circa 90 coperti in un ambiente ristrutturato, caratterizzato da una boiserie colorata, dal mattone grezzo a vista e dal wall-painting distintivo delle pizzerie Berberè. Inoltre è dotato di un dehor esterno con una ventina di sedute. Per ogni nuova apertura viene studiato un progetto architettonico site specific, realizzato da Comunicattive e Studio Arch Gherzi-Slooten, due giovani realtà bolognesi che collaborano per la realizzazione creativa e del design interno di tutti i locali dell’insegna. Il wall-painting è a cura delle visual artists TO/LET, già autrici delle opere presenti nei locali bolognesi, a Firenze San Frediano, a Milano e nei locali torinesi: in questo caso le artiste hanno giocato sulla particolarità dello spazio. Il locale, infatti, si sviluppa su due piani e nel soffitto al pian terreno si trova un’apertura circolare, che è diventata cerchio magico dove si dipanano bellissime girandole gialle. .

Orari 12.30 14.30 e 19.00 alle 23.30.

Qual è la formula del successo di Berberè, da 10 anni riconosciuta come una delle migliori pizzerie d’Italia? La passione per una pizza buona, realizzata da lievito madre vivo e con prodotti biologici selezionati, servita rapidamente a prezzi accessibili: si parte da 5,90 € per una pizza Marinara ad un massimo di 13,00€ per quelle riccamente farcite con salumi. Il nuovo menù primavera/estate propone una quindicina di pizze che spaziano dalle proposte più classiche, come la Margherita, la Bufala e la Diavola, a quelle con ingredienti di stagione come l’Ortolana con zucchine e provola, la Norma con melanzane e ricotta affumicata e la Babaganoush, che utilizza la crema mediorientale composta da melanzane e tahina.

Berberè Porta Palazzo
Via Bellezia 24, Torino
Tel. 011 19510090
Orari: tutti i giorni dalle 12.30 alle 14.30 e dalle 19 alle 23.30
www.berbere.it
Ig: @berberepizza
Fb: berberepizzeria
#berberè

Berberè nasce nel 2010 a Bologna da Matteo e Salvatore Aloe con l’obiettivo di rielaborare la pizza valorizzandone l’artigianalità, mantenendo la sua anima pop senza sofisticazioni gourmet ma attraverso un lavoro di ricerca delle materie prime, di studio degli impasti, di sperimentazione delle farine e di cura sia nella preparazione e formazione degli artigiani che ci lavorano, sia nell’allestimento degli spazi in cui la pizza viene servita. Attualmente il brand conta 13 locali in Italia e uno a Londra. Berberè è fra le migliori pizzerie in Italia nella Guida del Gambero Rosso e fra le 10 migliori insegne di pizzerie in Europa nella 50Top Pizza.

Ansia, come uscire dalla gabbia e riprendersi la vita

Giampaolo Perna con una guida chiara e semplice  ci aiuta a fronteggiare ansia e crisi di panico

Era fine luglio, passeggiavo per Torino pensando alle ferie, al lungo viaggio che dovevo fare, al cane che dovevo lasciare, alla casa che abbandonavo temporaneamente per partire. Il verbo pensare forse non rende l’idea,  probabilmente è più esatto dire che il mio cervello stimava tormentosamente tutto quello che dovevo fare e i relativi scenari catastrofici. 

Entrata in una libreria del centro in cerca di qualcosa da leggere il mio occhio, attento a captare qualsiasi cosa facesse rima con calmare, lo vede, intercetta il titolo: Ansia. Come uscire dalla gabbia e riprendersi la vita.Scettica in un primo momento sul termine guida mi convinco e lo compro, fortunatamente. Questo libro non è semplicemente un manuale di auto aiuto, ma uno strumento concreto e accessibile per capire e affrontare questo essere deforme che solo in Italia ha preso in ostaggio la vita di 5 milioni di persone: l’ansia.

L’aumento di questo fenomeno di ipersensibilità emotivache pretende di tenere tutto sotto controllo anticipando i rischi,è anche la conseguenza di un mondo che cambia troppo velocemente, che spesso ci mette davanti situazioni nuove che non siamo preparati ad affrontare, l’effetto indesiderato di una società liquida che ci inonda di informazioni e situazioni inedite che ci mettono in seria difficoltà; non siamo sempre pronti a far fronte a mutamenti e riforme che la nostra vita ci propone, per questo motivo i cambiamenti, spesso inattesi e improvvisi, possono diventare i nostri peggiori nemici.

L’autore  spiega, facendo oltretutto una comparazione storica del fenomeno in passato e nel presente, cosa accade al nostro cervello quando siamo pervasi dall’ansia, quale è il meccanismo che ci mette in posizione di difesa per anticipare l’ipotetico pericolo e quanto tutto questo sia abile ad influenzare negativamente la nostra vita suffragando perfettamente la Legge di Murphyse qualcosa può andare male lo farà.

Di grande interesse è la classificazione del fenomeno ansioso, dal disturbo d’ansia generalizzato a quello ossessivo compulsivo, dal panico alle fobie o a quello causato dalle sostanze, che Perna ci racconta utilizzando dei casi reali, delle storie vere; di grande utilità la delucidazione tra ansia “normale” e ansia “patologica”, come riconoscerle e come curarle.

Infine un vero e proprio compendio su come gestire e curare il fenomeno ansioso, dai farmaci alle tecniche di rilassamento, dallo stile di vita alla psicoterapia, interventi importantissimi che spesso devono essere combinati a seconda delle necessità del paziente;fondamentale il consiglio di Perna circa la comprovata serietà e i riscontri scientifici che coloro che trattano questi disturbi: medici, psicoterapeuti, coach, ecc., devono doverosamente dimostrare e il diritto sacrosanto dei pazienti ad esigerli.

E’ vero, come dichiara l’autore, che non esistono certezze assolute quando si parla di disturbi mentali, ma la scienza è in grado di dare molte risposteogni giorno sempre più concrete per restituire  la libertà, riconsegnare una vita normale a coloro che soffrono del disturbo ansioso per permettergli, finalmente, di uscire dalla gabbia.

Maria La Barbera

Quanti eventi nel mese di luglio a Valenza!

DAL PIEMONTE / UN INIZIO DI LUGLIO RICCHISSIMO DI EVENTI PER TUTTI I GUSTI E PER TUTTE LE ETA’ 

Il primo fine settimana di luglio a Valenza ospita una nutrita serie di
appuntamenti, rivolti e tutti – piccoli e grandi – con la regia del Comune di
Valenza. Il tutto, naturalmente, si svolgerà nel rispetto delle norme a
contrasto del Covid-19.
Festival delle regioni e birre piemontesi
Da giovedì 1 a domenica 4 luglio la città ospiterà il ‘Festival delle regioni e
birre piemontesi’ che svolgerà in viale Oliva. E’ prevista la presenza di tanti
banchi delle diverse regioni italiane che consentiranno ai partecipanti di
gustare le specialità dei tipiche dei luoghi di tutta Italia, accompagnati da
tante birre di produzione locale.
Circus Camp
In piazza Gramsci, da venerdì 2 a domenica 4 luglio, dalle ore 18 alle
21.30, la Scuola di Circo e Teatro dimidimitri presenta il Circus Camp, con
tanti eventi di gioco ed animazione e laboratori di teatro per fare la felicità
dei piccoli e piccolissimi. L’evento è realizzato con il contributo di BPER
Banca e il patrocinio del Comune di Valenza
Rock’N Rolla
Il centro di Valenza, nella serata di sabato 3 luglio verrà animato da un
elettrizzante spettacolo di strada, sempre a cura della la Scuola di Circo e
Teatro dimidimitri, tra le ore 18 e le 21.30, ‘Roch’N Rolla’ con la
partecipazione di Alessio Ricci, direttamente da Italia’s Got Talent, ‘uno
spettacolo da guardare a testa in giù’ come promettono le locandine. Anche
questo evento è realizzato con il contributo di BPER Banca ed il patrocinio
del Comune di Valenza.
Notte Rosa
Sempre sabato 3 luglio arriva un altro appuntamento fortemente voluto per
consentire una boccata di ossigeno ad uno dei settori che maggiormente
hanno patito l’emergenza sanitaria, quello del commercio. Si tratta della
‘Notte Rosa’, occasione di shopping sotto le stelle, con negozi e bar aperti
sino alla mezzanotte, organizzata in concomitanza con l’inizio dei saldi
estivi. La ‘Notte Rosa’ è a cura di Comune di Valenza, associazione L’Oro
dal Po al Monferrato e Cna Turismo e Commercio. Nell’arco della serata,
inoltre, ci saranno sei punti musicali. I diritti Siae verranno pagati dal
Comune di Valenza.
Giostre in piazza Gramsci
Dal 1 luglio e per un intero mese, sino al 1 agosto, torneranno in piazza
Gramsci, per la felicità dei più piccoli, le giostre.
“Abbiamo una serie di eventi che vanno dall’enogastronomia, agli
spettacoli di strada, all’apertura straordinaria serale di esercizi e locali
pubblici, concentrati in questo inizio del mese di luglio, che vanno ad
aggiungersi al già ricco calendario di Valenza Estate 21. Come
Amministrazione riteniamo siano un momento fondamentale sia per dare
una boccata di ossigeno a settori come quelli dello spettacolo, della
ristorazione, del commercio, tanto duramente colpiti dalla emergenza
sanitaria, sia per riabituare la gente ad uscire, a trovarsi, a vivere, sia pure
non dimenticando mai che occorre sempre rispettare le misure previste per
il contenimento dell’emergenza stessa”.
Così dichiarano il Sindaco Maurizio Oddone e l’Assessore al Commercio e
Manifestazioni Alessia Zaio

Riscrivere la propria bellezza

IDEATO DA DUE PSICOLOGHE, IL PERCORSO BREVE DI CRESCITA PERSONALE FA INCONTRARE PSICOLOGIA, ARTE, PITTURA E POESIA.

Dopo il successo delle prime due edizioni , che ha riscosso un grande interesse ed un soddisfacente numero di iscritti, a settembre partirà la terza di questa fortunata serie di incontri online dal titolo Riscrivere la propria bellezza, un percorso breve dedicato alla crescita personale dove la psicologia incontra l’arte con l’obiettivo di attivare, attraverso il linguaggio espressivo, risorse e capacità, come la consapevolezza e la conoscenza di se stessi, che tutti possediamo tuttavia di cui spesso non siamo sufficientemente coscienti.

L’idea di creare un seminario incentrato sulla esplorazione della bellezza interiore è di due psicologhe, la Dr.ssa Rosalia Crivello e la Dr.ssa Valentina Fico, che hanno messo insieme le loro esperienze e le loro competenze, come la mindfulness e la musicoterapia, per avviare una breve ma intensa e profonda ricerca interiore attraverso 4 incontri durante i quali ci si riconnette con se stessi, si esprimono liberamente le emozioni, ci si concede uno spazio privilegiato non giudicante attivando allo stesso tempo risorse ed energie interiori. L’impulso ad organizzare un percorso alla scoperta della bellezza che risiede dentro di noi, spesso dormiente e inespressa, è arrivato dopo un anno e più che ci ha costretto a vivere un brutto capitolo della nostra storia durante il quale un virus invisibile si è insinuato nelle nostre vite. Durante questo periodo ci siamo ritrovati improvvisamente senza più certezze né equilibrio, impreparati ad una precarietà che ci ha obbligato a rallentare. Ciò ci ha condotto a riflettere ed a riconsiderare valori che avevamo perduto legati alla cura di noi stessi, alla famiglia, alla casa e alla relazione con la natura.

Ora che si sta gradualmente riprendendo la vita “normale” il rischio è di ritrovarsi nuovamente in uno scenario in cui “consumare” sarà la parola d’ordine, non solo in riferimento all’utilizzo di beni materiali ma anche a tutto ciò che concerne la vita sociale e la sensibilità dell’uomo come relazioni, amicizie, tempo da gestire ed emozioni; uno stile di vita che può determinare un dannoso “analfabetismo emotivo” che ha come priorità l’avere sull’essere, un vacuo benessere che rischia di sfociare in una modalità esistenziale illusoria e ingannevole .

Rallentare consapevolmente, fermarsi, entrare in modalità “slow life”, cambiare abitudini e fare nuove scelte orientate al benessere concreto e alla consapevolezza è un invito, una nuova direzione che dovremmo dare alla nostra vita, per viverla appieno ed assaporarla con ritmi e modalità profondamente benefici. Riscrivere la propria bellezza è un percorso, organizzato su piattaforma Google Meet, accessibile a tutti e da qualsiasi luogo quindi, che intende fare proprio questo, e cioè metterci in contatto con la parte più spontanea del nostro Io attraverso l’utilizzo di tecniche integrate all’interno di uno spazio protetto e non reputante. La psicologia, durante le diverse fasi di questo seminario, interagisce con l’arte intesa come musica, pittura e poesia e per mezzo del linguaggio artistico ci guida nel profondo del nostro Io, agevola nel riconoscersi e nel riconnettersi con parti di sé autentiche.

Espressione artistica e psicologia, ancora meglio se in maniera sinergica, hanno la facoltà di fare leva sulle potenzialità che ogni persona naturalmente possiede e consentono di elaborare creativamente tutte quelle sensazioni che spesso non riescono ad emergere con le parole e nei contesti quotidiani. Per mezzo dell’azione creativa l’immagine interna diventa immagine esterna, visibile e condivisibile, capace di comunicare a se stessi e all’altro il proprio mondo interiore emotivo. Il risultato è un’espressione diretta, immediata, spontanea, arcaica ed istintiva di noi stessi che non passa attraverso l’intelletto.
La bellezza è in ognuno di noi, scopriamola e lasciamole spazio per farsi ammirare.

Maria La Barbera

Per informazioni
3294784507
3297767366

Rosalia.crivello@virgilio.it
Psy.ficovalentina@gmail.com

Il tempo delle rose al castello di Moncalieri

Rose al Castello. Fiori, cultura, musica, eventi nel giardino della Principessa Maria Letizia – V Edizione


Sabato 3 e domenica 4 luglio 2021, ore 11-19

Giardino delle Rose al Castello Reale – Piazza Baden-Baden, Moncalieri


Rose al Castello torna a Moncalieri sabato 3 e domenica 4 luglio 2021, dalle 11 alla 19 al Giardino delle Rose del Castello Reale. Ormai giunta alla quinta edizione, la manifestazione florovivaistica e culturale ispirata alla Principessa Maria Letizia da quest’anno è strategicamente inserita nel nuovo grande cartellone culturale estivo della città, Moncalieri Summer Experience.

Presidente onorario della manifestazione è l’architetto di giardini e paesaggista Paolo Pejrone, mentre madrina è Anna Peyron, vivaista specializzata in rose antiche, due nomi di eccellenza della cultura del verde. Fondatore nel 2017 della manifestazione, insieme all’assessore alla Cultura e al Turismo Laura Pompeo è il professor Marco Devecchi, presidente della Giuria del Premio della Rosa. L’allestimento è curato da Simonetta Chiarugi.

L’ingresso è libero e gratuito, nel rispetto della normativa anti Covid-19 vigente.

Come già fu nel 2020, la manifestazione è stata posticipata di oltre un mese rispetto alla sua normale scadenza a causa della pandemia, ma questa volta tutti confidano che la due giorni di festa nel parco segni anche il ritorno alla normalità, dopo un lungo periodo difficile. Saranno giornate trascorse all’insegna della bellezza, dei fiori, della cultura e del piacere di stare insieme in piena sicurezza nel Giardino delle Rose.

Come ormai tradizione per questa manifestazione di crescente successo, un fitto programma di appuntamenti e opportunità aspetta gratuitamente il pubblico; ci sono i vivaisti specializzati con le novità del settore e gli espositori con prodotti di vario tipo sul tema della rosa, insieme ad appuntamenti culturali, che vanno dalle letture agli spettacoli, dalle attività laboratoriali per bambini e famiglie alla musica, tutti connessi al tema della rosa o dei fiori.

Nel fitto programma si segnalano almeno la presentazione del libro I dubbi del giardiniere. Storie di slow gardening di Paolo Pejrone con Anna Peyron e il dialogo sulla mostra “Oltre il giardino. L’abbecedario di Paolo Pejroneattualmente ospitata presso il Castello di Miradolo (sabato, alle 11, come anteprima della manifestazione); ancora i libri, con la presentazione di Bastarde di Francia. La figlia del Cardinale (sabato alle 17) e letture (domenica, alle 17); burattini e marionette (sabato e domenica sempre alle 15); musica, con la liutista Gabriella Perugini che fa una “chiacchierata musicale” insieme all’assessore Laura Pompeo, sabato alle 18, e lo spettacolo di danze e musica celtica Rose d’Irlanda, domenica alle 18. Si aggiungono ancora incontri e dialoghi, sempre sul tema della rosa (Non solo fiori: spazi verdi come luogo di socialità e crescita e Rose rosse–Rose blu: il colore nel mondo vegetale, entrambi domenica, rispettivamente ore 11 e ore 16); le attività laboratoriali per bambini e famiglie, Rosa, rosae… tra rose e dintorni (sabato e domenica, ore 15-17) con Alessandra Rotta e la collaborazione di Vivaio Il Geranio di Marco Fenelli (Rapallo – GE), Ass.ne Fili Meravigliosi (Rapallo – GE), GC, Marabotti (Arenzano – GE) e con il patrocinio di INBAR; Decorare coi fiori a cura di Simonetta Chiarugi; Dipingiamo una rosa con la guida di Chiara Moscheri. Tutti gli appuntamenti sono nel programma completo.

L’inaugurazione ufficiale è per sabato alle 12, con il Sindaco Paolo Montagna e l’assessore alla Cultura e al Turismo di Moncalieri, Laura Pompeo.

Durante i due giorni saranno inoltre aperte le seguenti mostre:

  • “Ville e Vigne della collina di Moncalieri” di Maria Vittoria Cattaneo;

  • “I parchi di Baden Baden” fotografie di Natalie Dautel;

  • “I grandi giardini di rose” a cura di Anna Peyron, Alba Zanini;

  • “Maria Letizia, una Principessa fuori dagli schemi” a cura di Alba Zanini, Carla Gutermann

  • “Il restauro del Parco del Castello Reale di Moncalieri. Ipotesi di progetto per la valorizzazione e la fruizione”, a cura di Università di Torino/Disafa, con gli elaborati degli studenti del corso “Laboratorio e Restauro dei Giardini e del Paesaggio” della laurea magistrale interateneo in Progettazione delle aree verdi e del paesaggio.

La pandemia non ha consentito la consueta collocazione a maggio. Ora la stagione avanzata impone di spostare all’anno prossimo il “Premio della Rosa”, ispirato alla Principessa Maria Letizia Bonaparte Savoia, nipote del re Vittorio Emanuele II, che istituì un concorso floreale in cui veniva selezionata e premiata la rosa più bella proprio al Castello di Moncalieri, cui era molto legata. Il premio tornerà nel 2022, ridando così la parola alla qualificata Giuria chiamata a individuare la rosa più meritevole, presieduta dal professor Marco Devecchi e in cui siedono il professor Piero Amerio, fondatore del Roseto della Sorpresa e collezionista di rose antiche, la giornalista Elena Del Santo, la fotografa di Baden-Baden Nathalie Dautel, l’architetto di giardini Cristiana Ruspa.

Rose al Castello è fortemente voluto dall’amministrazione, che promuove l’immagine di Moncalieri Città nel Verde, in particolare valorizzando il Castello e i percorsi della collina, il paesaggio e le antiche vigne che ne impreziosiscono il panorama (tutti siti riconosciuti e tutelati dall’UNESCO) e puntando su un’ampia proposta culturale che renda la città vero polo di attrazione turistica.

Rose al Castello, per il luogo in cui si svolge e la figura di Maria Letizia che lo ispira, è uno degli eventi più legati all’immagine di Moncalieri e riconosciuti ben oltre l’ambito locale. La Principessa Maria Letizia Bonaparte Savoia, nipote del re Vittorio Emanuele II, era molto legata al Castello di Moncalieri, dove aveva istituito il concorso floreale in cui veniva selezionata e premiata la rosa più bella. La kermesse è dedicata proprio a lei ed è ospitata nella stessa cornice in cui è nata oltre un secolo fa: il Giardino delle Rose del Castello Reale dichiara soddisfatta l’assessore alla Cultura e al Turismo Laura Pompeo – Stiamo raccogliendo i frutti di un lavoro iniziato ormai 6 anni fa con il progetto “Moncalieri Città nel Verde”: una strategia vincente, che quest’anno si arricchisce e approfondisce in termini di cultura e spettacolo dal vivo grazie all’importante lavoro svolto per dare vita a Moncalieri Summer Experience. Una programmazione che sfrutta le location più suggestive della città e accompagna l’intera estate fino a settembre”.

Rose al Castello è organizzata dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo della Città di Moncalieri, con l’Associazione Culturale Kòres, con il patrocinio di Città metropolitana di Torino, Coldiretti, INBAR (Istituto nazionale bioarchitettura) e DISAFA (Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino), ed il sostegno di Autogroup La Cadrega di Moncalieri.

La manifestazione è a ingresso gratuito e si svolgerà nel Giardino del Castello di Moncalieri anche in caso di pioggia.

Un viaggio sensoriale alla scoperta dei profumi e sapori della lavanda

Sabato 26 giugno all’agriturismo Turina a Bricherasio 

 

Parrà di trovarsi in un angolo di Provenza sabato prossimo 26 giugno presso l’agriturismo Turina, a Bricherasio, per trascorrere un pomeriggio sensoriale, dalle 16 in poi, alla scoperta dei profumi e dei sapori di lavanda. Sarà anche possibile per i partecipanti sperimentare piccole esperienze pratiche di assaggio dei prodotti dell’agriturismo  e intraprendere un viaggio esperienziale per scoprire le peculiarità del fiore viola più famoso e aromatico del mondo.

Il percorso si concluderà con un picnic serale tra i filari di kiwi e le meravigliose piante di lavanda.

La borsa picnic sarà a cura del ristorante Le Arcate di Campiglione Fenile, comprendente focaccia alle olive taggiasche con erbe aromatiche e fiori di lavanda; insalatina di orzo e farro con verdure di stagione di stagione e toma piemontese, quiche con trota salmonata affumicata,  zucchine novelle e loro fiori; tortino di fragole e lavanda e acqua Valmora.

Costo del picnic, comprensivo di posate, tovaglietta e bottiglia d’acqua, 28 euro. Ridotto fino ai 12 anni 22 euro. L’evento sarà annullato in caso di pioggia.

MARA MARTELLOTTA

Posti limitati.

Per prenotazioni:

rossana@agriturismoturina.it

Cell 3355915661

Villa Lascaris, a piedi nudi nel parco

Un prato all’inglese. I sapori del territorio. Letteratura, musica, cultura. Una domenica pomeriggio di fine giugno.

Intrecciando questi ingredienti, il risultato è E_LE_MENTI: Aria, Acqua, Terra, Fuoco, ciclo di eventi che Villa Lascaris, casa di spiritualità e cultura dell’Arcidiocesi di Torino, inaugura domenica 27 giugno e che proseguirà fino a settembre.

Un grande pic – nic culturale, per riappropriarsi del contatto con la natura e riscoprire il piacere di stare insieme, nutrendo il corpo e l’anima.

E_LE_MENTI si propone come un modo diverso di vivere cultura e svago attraverso nuove alchimie, che mescolano la leggerezza di una merenda sull’erba e le suggestioni dell’arte e di nuovi punti di vista.

Aria. Il primo dei temi che E_LE_MENTI propone porterà gli spettatori a oltrepassare i confini. Da Jules Verne a Gabriele D’Annunzio, passando per Antoine de Saint Exupery, Maurizio Maschio e Andy WeirAria sarà un vero e proprio viaggio tra le parole, alla conquista di altri mondi.

Ai visitatori verrà richiesto di portare con sé una stuoia o una coperta: la platea, infatti, sarà il grande prato all’inglese di Villa Lascaris, circondato di alberi secolari e punteggiato di statue ed elementi architettonici del 1600. Come ogni pic-nic che si rispetti, non potrà mancare la possibilità di comporre una golosa merenda, rigorosamente plastic free: grazie alla collaborazione con Re-box, ai partecipanti verrà fornito cestino da riempire con le specialità dei Maestri del Gusto di Torino e provincia: il pane e le focacce di Luca Scarcella; le golosità di Tastafood macelleria con cucina; le birre artigianali del birrificio Grado Plato; il caffè e i dolci di Gocce di CioccolatoPierH20 fornirà acqua, gasata e naturale, attraverso le colonnine di distribuzione poste all’interno del parco e chi non avesse con sé la propria borraccia riciclabile ed eco compatibile, potrà procurarsela in loco.

E ci sarà il viaggio: guidati da Marco Fracon, direttore di Villa Lascaris, saranno Giulia Bassani, ingegnere aerospaziale, scrittrice, ricercatrice e influencer STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics), nota come AstroGiulia, e Maurizio Maschio, giornalista, scrittore, gastronauta e autore di due libri, “Da Torino verso Marte – Dalla conquista del cielo alla conquista dello Spazio” (Daniela Piazza Editore, 2017), e “L’Italia nello Spazio – Il racconto dei suoi protagonisti” (Cartman Edizioni, 2020) , a raccontare la grande avventura della conquista dell’Aria, accompagnati dall’attrice Silvia Mercuriati e dalle musiche della chitarra classica del giovane Jacopo Masserano.

E_LE_MENTI: Aria, Acqua, Terra, Fuoco si svolge con il patrocinio di Regione Piemonte, del Comune di Pianezza e di Camera di commercio industria artigianato e agricoltura di Torino, in collaborazione con i Maestri del Gusto di Torino e provincia e di Turismo Torino e provincia, il coordinamento artistico di Annalisa Gariglio e la consulenza artistica dei registi, drammaturghi e sceneggiatori Gabriele Vacis e Roberto Tarasco.
Il parco di Villa Lascaris si aprirà ai visitatori un’ora prima degli eventi, per permettere al pubblico di rilassarsi e godere della bellezza suggestiva del luogo.
Per garantire l’osservanza delle normative anti COVID – 19, la partecipazione E_LE_MENTI: Aria, Acqua, Terra, Fuoco, al costo di € 10,00 per gli adulti, € 5,00 per i bambini da 6 a 10 anni e gratuito per i bambini da 0 a 5 anni, richiede la prenotazione obbligatoria all’indirizzo e-mail: eventi@villalascaris.it, indicando il numero di partecipanti.

A Mirafiori la matematica diventa un gioco!

SETTIMANE DELLE SCIENZA PRESENTA: IL GIOCOLIERE DELLA SCIENZA

Perché la fisica può essere “elementare”

Con Federico Benuzzi, Giocoliere e insegnante di Fisica e Matematica

Martedì 22 giugno ore 21 – Casa nel Parco, Via Modesto Panetti, 1 Torino

A Mirafiori la matematica e la fisica si trasformano in gioco e divertimento.

La fisica è una disciplina scientifica che cerca di descrivere il mondo con la matematica. La giocoleria è un’antica arte circense fatta di fantasia, estro, tecnica. Due realtà apparentemente lontane ma che insieme riescono a trasformare le materie scientifiche in divertimento allo stato puro.

Il 22 giugno “Il giocoliere della scienza”, uno scienziato un po’ svitato, mette in evidenza i molteplici collegamenti tra i due mondi, piccoli e grandi segreti che millanta di aver scoperto, alternando divertenti monologhi teatrali di stampo divulgativo a esibizioni tecniche di altissimo livello, travolgendo il pubblico con la sua dirompente energia e la sua parlantina.

Continuamente in bilico tra lezione e spettacolo, questo buffo personaggio riesce a far capire al pubblico, tra stupore e divertimento, cosa voglia dire rappresentare, estrapolare leggi da regolarità per arrivare a predire comportamenti, lavorare assecondando le leggi della fisica per creare qualcosa di artisticamente bello.

L’evento rientra nel calendario delle Settimane della Scienza 2021 ed è realizzato nell’ambito del progetto “Talenti per la Scuola” della Fondazione CRT.

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria inviando una mail a prenotazioni@fondazionemirafiori.it

Per info: Tel. 011 6825390 – 011 8394913 info@fondazionemirafiori.it – settimane@centroscienza.it

www.settimanedellascienza.it/

Storie di cibo e di passione

Settimana culturale dal 21 giugno al 27 giugno al Centro congressi Unione Industriale

Il secondo appuntamento, martedì 22 giugno alle ore 15.00, sarà dedicato alla presentazione del nuovo libro di Luca Iaccarino “Appetiti. Storie di cibo e di passione” edito da EDT Editore. Con lui sarà presente anche il collega giornalista di La Repubblica, Stefano Cavallito, per immergere il pubblico davanti allo schermo in un viaggio che del tema culinario ha fatto il suo punto di partenza. Il libro è articolato in quattro sezioni, il lavoro, i prodotti, la società e i viaggi: ventisei “avventure gastronomiche”, più tre “intermezzi”, di cui Iaccarino è stato il protagonista. Ha fatto il cameriere nel più famoso ristorante del mondo (l’Osteria Francescana di Massimo Bottura) e traversato il Mediterraneo a bordo di una nave di cuochi; ha provato il “social eating” e raggiunto Virgilio Martinez nel suo ristorante a Moray in Perù, a 3600 metri, nella valle degli Incas; ha mangiato trentanove piatti di fila a Copenaghen (pranzo al Geranium e cena al Noma) e si è seduto a tavola con i bambini delle mense scolastiche; ha raggiunto Ferran Adrià nel suo futuristico centro ricerche catalano e scovato una brace segreta in mezzo ai container del porto di Lisbona.