LIFESTYLE- Pagina 166

Gabriel Togliatti: anche un taglio di capelli è solidarietà

Sono Gabriel Togliatti , ho 30 anni e sono un docente e hairstylist torinese. Oltre al fare il mio lavoro, nell’ultimo anno, ho cercato di  dare più visibilità alle persone senzatetto, come? Tornando dal lavoro andavo a trovarli e così avendo già gli attrezzi con me , li acconciavo.


All’inizio era difficile forse per diffidenza e per la paura , ma con un sorriso tutto si aggiustava. Questo tipo di lavoro solidale mi trasmette qualcosa di speciale , che mai più pensavo. Inoltre ho scoperto un’altra cosa. Loro non sono così tanto diversi da noi , dietro a quelle facce si nasconde anche gente intellettuale e forse persone che emotivamente parlando mai ho visto, inoltre ci sono ragazzi giovani come me. E questo mi aiuta a comprendere tutto. La società di oggi crea una barriera tra loro e noi , ma non esiste. Ho capito che la scelta vale fino ad un certo punto , che quando ti va male un’attività o hai problemi in famiglia non puoi farci nulla. Vorrei aggiungere un’altra cosa . Io faccio questo per un motivo valido. Che le persone soprattutto i ragazzi che hanno il mio mestiere in mano, seguano questo esempio.  Stessa cosa, chi ha aziende di abbigliamento o chi sta nella ristorazione faccia qualcosa di simile.

GABRIEL TOGLIATTI

Le foto di Solano e Gigli

Magnifica Torino / La Basilica di Superga immortalata da Giampaolo Gigli nella foto di copertina e il tramonto dietro la Mole nello scatto di Vincenzo Solano.

Enotavola, cibo e ambiente minimal-elegante per palati raffinati

Questa settimana siamo andati alla scoperta di una vera istituzione della tradizione vinicola torinese: la casa del Barolo. L’enoteca- situata nell’elegante cornice di Via Andrea Doria- rappresenta fin dal 1974 la tradizione del buon bere con oltre 1.000 etichette di vini pregiati, tra cui Amarone, Barolo, Brunello e ancora Franciacorta, Champagne e Prosecco. Non solo specialità piemontesi, ma vini provenienti da tutto il territorio italiano e non solo. Qui, oltre al classico acquisto, è possibile consumare aperitivi accompagnati da taglieri studiati con prodotti tipici studiati per garantire al consumatore il miglior accompagnamento.

Il progetto dell’enoteca si è espanso nel corso del tempo e- merito della qualità e del successo del prodotto- ha dato vita al Ristorante Enotavola Casa del Barolo (Via Bodoni 7). Il locale si affaccia- appunto- su Piazza Bodoni, uno dei più eleganti salotti torinesi. Enotavola è elegante e molto accogliente: le luci calde, il colore del legno e la piccola oasi del cortile interno vi farà sentire in un ambiente intimo e ospitale. Ogni particolare è finemente studiato per rimandare sempre al concept alla base del progetto: il vino. Le pareti, infatti, sono costellate di moderni contenitori contenenti molte bottiglie delle più svariate provenienze, disposte secondo angolazioni e forme sempre diverse.

Passando ai piatti, il ristorante offre varie tipologie di menù: da quello esclusivamente piemontese, fino al vegetariano e quello di solo pesce. Si può optare, poi, per un’ampia lista di pietanza con una ricca scelta- sopratutto- nella sezione degli antipasti. Particolarmente curato è l’abbinamento di ogni portata ad un vino, consigliato dallo staff a disposizione per garantire un buon abbinamento, lasciando a disposizione del cliente una ricca carta dei vini.

Abbiamo assaggiato la battuta di fassona con una spolverata di tartufo e un piatto di asparagi accompagnati da fonduta e miele. Tra i primi potete trovare tutti i classici della tradizione dai plin fino agli agnolotti. All’assaggio colpisce l’ottima qualità degli ingredienti e gli abbinamenti mai banali. Anche i secondi si focalizzano sulle specialità piemontesi senza far mancare alcuni piatti unici nati dalla creatività dello chef. Passando ai dolci, la scelta è ben studiata e ricercata, offrendo anche un opzione esotica come lo sformato di cocco e mango.

Il menù varia e si adatta a seconda del periodo dell’anno e della stagione, per garantire sempre freschezza e qualità degli alimenti.

Il Ristorante Enotavola Casa del Barolo è dunque una vera chicca della nostra città, dove in un ambiente elegante e mininal, potrete provare piatti semplici ma nello stesso tempo ricercati della nostra tradizione piemontese e non solo. Ve lo consigliamo per una serata particolare, ma anche per una cena tra amici in cui non può mancare del buon cibo e dell’ottimo vino.

Valeria Rombolà

Marchetti apre a Torino una delle più piccole gelaterie al mondo

8,5 mq di gusto e dolcezza: il maestro gelatiere Alberto Marchettistabilisce un nuovo, golosissimo record. Apre a Torino una delle gelaterie più piccole del mondo!

Per il maestro gelatiere è la numero 6 a Torino, la decima in Italia.

7 giorni su 7, dalle 12 alle 24, la nuova gelateria di Alberto offrirà 16 gusti, realizzati freschi ogni mattina proprio all’interno del laboratorio minimal allestito nella iconica torre di mattoni rossi di Corso Galileo Ferraris 290.

Alberto non è solo in questa nuova avventura perché la gelateria sorge accanto al nuovo M** BUN Aquatica.

M** BUN (che in piemontese vuol dire “solo buono”) è il primo slow fast food italiano fondato da Francesco Bianco, Paola Pellichero e Graziano Scaglia e inaugurato a Rivoli, in provincia di Torino, nel 2009. Una formula veloce che racconta di prodotti preparati al momento con materie prime fresche non congelate e provenienti da filiere controllate.

Un sodalizio, quello fra Alberto Marchetti e M** BUN  che dura da anni e che oggi porta i due torinesissimi brand a creare un vero e proprio polo del gusto, a due passi da Piazza D’Armi, dallo Stadio Olimpico e dal Pala Alpitour.

Come sempre l’impegno di Alberto è quello di offrire un gelato fresco, semplice e buono.

Fresco: il gelato di Alberto Marchetti viene lavorato e mantecato ogni giorno nel laboratorio a vista.

Semplice: solo quello che serve, niente di più. Le materie prime sono selezionate direttamente in giro per l’Italia e attingendo dai presidi Slow Food.

Buono: la bontà sta nello scegliere ingredienti di alta qualità e freschi che rievocano emozioni vere come quelle dell’infanzia.

www.albertomarchetti.it

ALBERTO MARCHETTI GELATERIE

TORINO, corso Vittorio Emanuele II, 24 bis

TORINO, via Po, 35

TORINO, via Cernaia, 18/A

TORINO, Via Principi d’Acaja, 65/D

TORINO, corso Galileo Ferraris 290

TORINO – CASA MARCHETTI, piazza CLN 248

ALBA (CN), via Vittorio Emanuele, 17D

ALASSIO, via XX settembre, 48

MILANO, viale Monte Nero, 73

MILANO, Eataly Smeraldo, P.zza Venticinque Aprile, 10

Pranzo di Pasqua da Platti con il menù di chef Fabrizio Tesse

Ritrovare quei sapori che parlano di casa e tradizione, seduti nelle sale liberty di in uno dei caffè storici più antichi di Torino. Al Caffè Platti 1875 di corso Vittorio Emanuele II 72 a Torino il pranzo di Pasqua è firmato da chef Fabrizio Tesse.

Un menù ricco di sapori che esalta pietanze e materie prime piemontesi come plin, tartufo e nocciole, senza dimenticare la tradizione che impone l’agnello, rivisitato da chef Tesse in chiave velatamente agrodolce.

 

Menù di Pasqua di chef Fabrizio Tesse al Caffè Platti 1875.

  • Benvenuto dello chef
  • Uovo poche, patata al timo e tartufo nero
  • Plin di scirass e borragine al burro nocciola
  • Scamoncino di agnello, scalogno confit e salsa rafano e miele
  • Pre dessert
  • Dessert Platti 1875
  • Enoselezione a cura di Platti 1875

Prezzo 65 euro

Caffè Platti – Corso Vittorio Emanuele II, 72 – Torino

Per info e prenotazioni: tel. 011 454 6151.

“Dottore, vorrei la pillola azzurra”

La funzione erettile, spesso mitizzata e orgoglio maschile fin dall’adolescenza, è destinata con l’avanzare dell’età ad attenuarsi diventando una disfunzione, comunemente chiamata impotentia coeundi cioè incapacità di coire (copulare).

Da 25 anni viene in aiuto di quanti soffrano di tale problema un farmaco, commercializzato in pillole blu, in grado di risolvere temporaneamente quella disfunzione; altri farmaci sono nati su quella scia, con effetti e durata diversi ma finalizzati allo stesso risultato.

Tralasciando gli effetti collaterali, la posologia e i rischi in caso di assunzione concomitante di altri farmaci, che devono essere valutati con il proprio medico curante, salta all’occhio come questo farmaco sia in grado di restituire, almeno saltuariamente, il piacere del rapporto sessuale nei maschi che, per svariate ragioni, ne siano privati.

Se a richiedere questo farmaco al proprio medico sono, però,ragazzi di 20 anni la cosa diventa preoccupante.

Secondo alcuni medici di base sarebbe aumentato in modo esponenziale negli ultimi 10 anni il numero di ragazzi, poco più che adolescenti, che si rivolgono al proprio medico curante perché prescriva loro quella pillola azzurra perché permetta loro un’attività  altrimenti negata.

E’ evidente che la richiesta al medico sia solo la punta dell’iceberg di  un fenomeno che va investigato, analizzato, compreso e, ove possibile, risolto.

Intanto l’età tra i 20 ed i 30 anni è quella dove maggiore è la prestanza fisica ed una disfunzione che si verifichi più volte in breve tempo dovrebbe portare ad analisi e visite mediche anziché ad aggirare il problema; non è da escludere una componente psicologica dovuta, anche, all’abuso di pornografia online, all’ansia da prestazione o alla mancanza di autostima.

Come ho sostenuto spesso nelle mie conferenze la pornografia online mostra una finzione scenica confezionata per il risultato finale e non per la narrazione reale e porta chi ne faccia uso, specialmente i giovani che ancora non posseggono gli strumenti culturali idonei, a considerare ciò che vedono come il giusto modo di approcciarsi al/alla partner non considerando che, dietro al prodotto che stanno guardando, vi sia un sapiente montaggio teso ad enfatizzare alcuni aspetti della narrazione a detrimento di altri (niente preliminari che hanno, appunto, una funzione preparatoria).

Lo stile di vita, inoltre, contribuisce notevolmente alla disfunzione: alcool, abuso di farmaci, sindrome metabolica contribuiscono a generare e cronicizzare questa disfunzione al punto che gli stimoli sessuali cadono nel dimenticatoio.

Anche la cannabis, attraverso il suo recettore CB2, sembra coinvolta nel mancato afflusso di sangue ai corpi cavernosi penieni determinando ipso facto la disfunzione erettile.

Quand’è, quindi, che i ragazzi pensano ai rapporti sessuali? Quando, nel rapporto di socializzazione, nella conquista di un altro individuo si accorgono che dall’altra parte ci si aspetta qualcosa che non si è più in grado di dare, che al pranzo al fast food, allo spettacolo di skateboard o alla nottata in disco occorre aggiungere qualcosa, che la relazione senza sesso è solo un’amicizia, anche per la controparte.

Chi abbia almeno 50 anni ricorderà come, durante l’adolescenza, il pensiero corresse sempre alla conquista, anche fisica, di questa o quella compagna di scuola, o di quella ragazzina conosciuta in vacanza, o della vicina di casa dei nonni e l’aspetto sessuale era tutt’uno con quello relazionale.

Una società che è peggiorata in modo esponenziale, che non ha interesse né capacità di far crescere in modo corretto i propri eredi, che per denaro li uccide lentamente vendendo loro alcool quando sono ancora nella scuola dell’obbligo e non vigilando sulle infrazioni, che non trasmette un corretto piano alimentare per le nuove generazioni è destinata a scomparire cedendo il passo a quanti, per religione o per educazione, resistono invece a questi canti delle sirene.

Spesso parliamo di minorenni: perché allora i medici non allertano le famiglie e, ove necessario, i servizi sociali perché venga posto un freno alla lucida follia distruttiva di questi giovani?

Perché non prevenire, con l’educazione nelle scuole, in rete, in TV anziché cercare di curare bombardandoli di farmaci con effetti talvolta  palliativi, più spesso non risolutivi?

Un messaggio ai giovani: se ce l’avete col mondo intero che vi sta trattando da schiavi, da ultimi, anziché suicidarvi lentamente con uno stile di vita dannoso perché non andate alla radice del problema dimostrando di saper andare controcorrente ed emergere lentamente dalla massa?  Meglio una vita da leone solitario che pochi anni da pecora in un gregge.

Sergio Motta

Camminautismo 2023 si terrà dal 25 agosto al 2 settembre

E’ stato presentato presso la Regione Piemonte, il Camminautismo 2023 che si terrà dal 25 agosto al 2 settembre e percorrerà gli ultimi 113 chilometri del cammino portoghese da Tui a Santiago.
Saranno 10 adolescenti dello spettro autistico afferenti la Neuropsichiatria Infantile dell’Asl Città di Torino i protagonisti del cammino.
Il progetto CamminAutismo 2022 ha avuto inizio ad aprile 2022 coinvolgendo 13 ragazzi autistici (tra gli 8 e i 30 anni) con 3 diversi livelli di supporto differenti. Il cammino si è svolto dal 5 al 12 settembre 2022 negli ultimi 114 km da Sarria fino a Santiago.
Si tratta di un’iniziativa nata dal basso che ha visto coinvolte numerose associazioni e cooperative del territorio torinese, tra cui: l’associazione Mulino Sambuy onlus promotore dell’iniziativa, Angsa Torino, Cooperativa F.I.ABA, Cooperativa Animazione Valdocco, Uisp Piemonte e associazione Ri-Ciclistica Settimese. Inoltre, si è potuto realizzare grazie al contributo economico e al supporto della Regione Piemonte, della Città Metropolitana, Asl Città di Torino, Asl To4, Città di Torino, di Settimo e di Castiglione Torinese, dell’Ordine TSRMPSTRP di Torino, Aosta, Alessandria, Asti, del Comune di San Mauro Torinese, della Fondazione della comunità di Mirafiori ONLUS, dell’associazione Insieme Per Vincere Amici di Cinzia-ONLUS, di Borello Supermercati, di Ferrino, del Lions Club San Mauro Torinese.
L’obiettivo generale è stato quello di creare occasioni di generalizzazione e “apprendimento in situazione” di autonomie essenziali per la vita.
A tale scopo sono stati organizzati dei training di preparazione prima della partenza e i ragazzi sono stati seguiti durante il viaggio da educatori esperti e psicologi per l’implementazione delle loro competenze e del loro benessere. I risultati ottenuti hanno visto un miglioramento, nella totalità dei ragazzi, delle proprie autonomie di base, sociali e relazionali, oltre che una diminuzione dei livelli di depressione.
Sono intervenuti il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, l’assessore regionale alle politiche sociali, Maurizio Marrone,
l’assessore comunale delle politiche sociali, Jacopo Rosatelli, il direttore sanitario ASL Città di Torino, Stefano Taraglio, la Sindaca di San Mauro Torinese, Giulia Guazzora, l’assessora alle politiche sociali di Castiglione Torinese, Graziella Busca, la presidente delle 18 professioni sanitarie, Monica Franconeri e la presidente Uisp Piemonte, Patrizia Alfano

L’Ordine degli psicologi  porta per la prima volta a Torino il “death café” 

Arriva per la prima volta a Torino il “death café”, il format nato una dozzina d’anni fa in Europa e poi diffusosi in tutto il mondo che prevede l’organizzazione di incontri pubblici destinati a un numero limitato di persone – solitamente non oltre la ventina – i cui partecipanti si ritrovano in un clima conviviale per affrontare insieme il tema della morte e superarne il tabù. Si tratta di occasioni di riflessione condivisa, sensibilizzazione e formazione, coordinate da un facilitatore, nel corso delle quali per un paio d’ore è possibile riflettere e acquisire consapevolezza sul ciclo della vita, affrontando collettivamente paure, pensieri e turbamenti. 

In Italia finora si contano esperienze di questo tipo in una decina di città, ma l’iniziativa non era ancora mai approdata sotto la Mole, dove a portarla è ora l’Ordine degli Psicologi del Piemonte nel suo ruolo di punto di riferimento per il benessere psicologico della popolazione regionale. Il progetto “Death Cafè” di Torino propone, nella sede dell’Ente, una serie di momenti di dialogo e confronto affidati ad esperti del settore per indagare la sofferenza fisica, psicologica ed esistenziale connessa al fine vita. 

In questa prima fase sperimentale del progetto, sono quattro gli appuntamenti mensili in programma nella sala del consiglio dell’Ordine, in via San Quintino 44, rivolti principalmente a chi dall’argomento è coinvolto professionalmente, come psicologi, operatori sanitari o volontari in campo assistenziale, nonché a coloro che svolgono funzioni educative e formative, ma l’intento, in prospettiva, è quello di promuovere il modello anche fra la cittadinanza.  

Ad inaugurare il ciclo giovedì scorso alle ore 17,30 è l’incontro condotto dalla dr.ssa Marina Sozzi, filosofa, esperta in tanatologia e cure palliative, autrice del blog “Si può dire morte”: al suo intervento introduttivo.

I prossimi “Death Café” dell’Ordine degli Psicologi piemontesi sono in programma il 20 aprile, il 25 maggio e il 22 giugno. Per informazioni, consultare il sito www.ordinepsicologi.piemonte.it, scrivere all’indirizzo opp@ordinepsicologi.piemonte.it oppure telefonare allo 011.19620022. 

M**Bun, il primo slow fast food italiano apre il suo quarto locale

A TORINO APRE M**BUN AQUATICA

TRA LE NOVITÀ LA CAFFETTERIA E UNA DELLE PIÙ PICCOLE GELATERIE AL MONDO FIRMATA ALBERTO MARCHETTI

M**Bun, il primo slow fast food italiano inaugurato a Rivoli (To) nel 2009, apre il suo quarto locale in città: si trova in corso Galileo Ferraris 290 e prosegue nella linea di qualità portata avanti ormai da quattordici anni.

Una formula veloce che racconta di prodotti preparati al momento con materie prime fresche non congelate e provenienti da filiere controllate. Ovviamente, in primis, la carne che arriva dagli allevamenti dell’Az. Agricola Scaglia di Rivoli ed è priva di additivi e senza antibiotici.

Fondato da Francesco Bianco, Paola Pellichero e Graziano Scaglia, M**Bun (che in piemontese vuol dire “solo buono”, ma che ha il nome criptato poiché alla sua apertura ricevette accuse di plagio da parte di una grande catena internazionale di settore) guarda con attenzione tutta l’offerta che nel nuovo locale vede arricchirsi di due novità: il servizio di caffetteria BarBun e la gelateria di Alberto Marchetti. La caffetteria sforna tutto il giorno croissant e brioches artigianali (anche privi di glutine) realizzati senza uso di conservanti e preparati dal panificatore Raffaele D’Errico e dal pasticcere Fabio Lanfranco: sono farciti sul momento con prodotti sempre privi di conservanti come le marmellate de Il Frutto Permesso di Bibiana (To), le creme spalmabili Vasetto al cioccolato e pistacchio dell’Az. Cioccolatopuro di Pinerolo (To) mentre latte e yogurt sono dell’Az. Agricola Fusero di Savigliano (Cn); il caffè (anche in versione filtro) è Lavazza Tierra; l’offerta gastronomica è identica a quella degli altri locali M**Bun dove, come da tradizione, ogni portata è chiamata in piemontese: dalla Piemunteisa, alle Mach Bale non c’è che l’imbarazzo della scelta.

Novità anche rispetto alla location che prende vita all’interno del mondo Aquatica Torino, vicino allo Stadio Olimpico, al Pala Alpitour, a piazza d’Armi e alla Facoltà di Economia e Commercio. E proprio qui dove il nuoto piemontese ha la sua casa d’elezione con quattro piscine, tra cui una olimpionica, M**Bun fa ancora una volta dell’integrazione la sua carta vincente. Aperto 7 giorni su 7 con orario 7-23.00 M**Bun Aquatica dispone di un centinaio di posti all’interno della struttura Anni Venti costruita di fronte agli impianti sportivi e di 150 nel grande dehors esterno che ospita anche un’area giochi riservata per i bambini (la famiglia è sempre stata uno dei focus dell’azienda) e uno spillatore in cui a rotazione verranno servite non solo le birre artigianali M**Bun, ma anche altre ospiti.

“L’idea è di valorizzare molto anche l’area esterna – spiegano Bianco, Scaglia e Pellichero – poiché è una zona di passaggio inclusa all’interno del centro sportivo e in cui ogni giorno passano centinaia di persone. M**Bun Aquatica avrà la possibilità di far vivere, all’insegna della qualità e dell’attenzione per le materie prime e per i nostri clienti, dalla colazione al pranzo, dalla merenda all’aperitivo, dalla cena al dopo cena: un’offerta modellabile in base agli orari della giornata che ben si adatta alla flessibilità della struttura in cui si trova e alle diverse esigenze dei suoi utenti”. E proprio per non dimenticare nemmeno la velocità della vita e delle comunicazioni che scandiscono ogni giornata, da M**Bun Aquatica sono state cablate tutte le aree: i tavoli hanno infatti la possibilità di caricare smartphone e pc oltre che di connettersi al wifi.

LA GELATERIA DI ALBERTO MARCHETTI

8,5mq di gusto e dolcezza: il maestro gelatiere Alberto Marchetti stabilisce un nuovo, golosissimo record. Apre a Torino una delle gelaterie più piccole del mondo!7 giorni su 7, dalle 12 alle 24, la nuova gelateria di Alberto offrirà 16 gusti, mantecati freschi ogni mattina proprio all’interno del laboratorio minimal allestito nella iconica torre di mattoni rossi della struttura. Come sempre l’impegno di Alberto è quello di offrire un gelato fresco, semplice e buono.

Fresco: Il mio gelato viene lavorato e mantecato ogni giorno nel laboratorio a vista.

Semplice: solo quello che serve, niente di più. Le materie prime sono selezionate direttamente in giro per l’Italia e attingendo dai presidi Slow Food.

Buono: La bontà sta nello scegliere ingredienti di alta qualità e freschi che rievocano emozioni vere come quelle dell’infanzia.

Gli altri tre locali M**Bun si trovano: a Torino in c.so Siccardi 8/a e in via Rattazzi 4; a Rivoli (To) in c.so Susa 22/e. Per maggiori informazioni: https://www.mbun.it

Maserati: a Venaria Reale il nuovo concept retail store

 Maserati ha inaugurato a Venaria Reale, Torino, il nuovo concept retail store, dove la raffinata sartoria incontra l’autenticità dell’officina, permettendo ai clienti di liberare la propria passione nella creazione della loro vetture di lusso, esaltandone l’italianità e la sportività tipiche del marchio.

In questa prestigiosa cornice, Maserati espone:

Maserati GranTurismo Trofeo, nell’esclusivo colore Grigio Maratea Opaco, è la vettura che segna il ritorno di un’icona Maserati nata 75 anni fa con la A6 1500. Maserati GranTurismo coniuga performance elevate, tipiche di una vettura sportiva, con un comfort adatto alle lunghe percorrenze, sia nella versione con potenti motori V6 benzina, sia con le più innovative soluzioni 100% elettriche e si pone come punto di riferimento, incarnando il concetto “The Others Just Travel”.


Maserati – Nuovo Concept Store – Torino – Maserati GranTurismo Trofeo

MC20 Cielo nel colore di lancio Acquamarina, la spyder unica nel suo genere, equipaggiata con il rivoluzionario motore V6 Nettuno, sviluppato, progettato e costruito interamente da Maserati e che utilizza una tecnologia derivata dai motori di Formula 1.
Questa vettura offre un perfetto mix di sportività e lusso grazie all’innovativo tetto in vetro elettrocromatico che, con il solo tocco di un tasto touch sullo schermo centrale, si trasforma istantaneamente da trasparente a opaco.
In questo modo MC20 Cielo regala una esperienza di guida multi-livello: è totalizzante con il tetto chiuso ed opaco, unica nello “sky feeling” grazie al tetto trasparente e olistica con il tetto aperto.

Maserati – Nuovo Concept Store – Torino – MC20 Cielo

Maserati Grecale “Mission from Mars”, la proiezione di Maserati del futuro, una sintesi audace di avanguardia, passione e personalizzazione senza confini, realizzata all’interno del Programma  Fuoriserie. La livrea, in Galactic Orange, è ispirata al colore delle rocce rosse di Marte, utilizzando una colorazione a più strati con base super liquida che ricorda il metallo fuso su una resina arancio-rossa intensa, quasi glassata, futuristica.
Alcuni elementi esterni e interni sono colorati con una speciale vernice metallica texturizzata, ispirata proprio alla polvere minerale e all’erosione del metallo.

Maserati – Nuovo Concept Store – Torino – Maserati Grecale – Mission from Mars

Maserati Levante Futura: ispirata al mondo della tecnologia e dello sport ed ai grandi prototipi della storia Maserati, presenta sulla carrozzeria dei crocini realizzati in materiale catarifrangente che, quando colpiti dalla luce, creano un gioco di riflessione interattiva.
Il colore di base Textured Blue Graphite è un blu grafite con una finitura satinata e ruvida al tatto ripreso anche sul padiglione in Alcantara grigio su cui sono stati stampati i crocini. La base degli interni è in pelle bianca con effetto soft-touch, ispirata alla tattilità del neoprene, ma senza rinunciare al comfort, combinata con l’uso di un 3D knit usato nel design degli arredi interni per evitare le cuciture. Il logo su poggiatesta è stato realizzato con una stampa in basso rilievo.  Le zone più soggette ad usura sono rivestite in materiali tecnici ad alta resistenza di origine tecnico/militare. I sedili sono ulteriormente caratterizzati da badge realizzati a bassofondo su vinile soft touch.


Maserati – Nuovo Concept Store – Torino – Maserati Levante Futura

Il nuovo concept retail store presenta un’architettura all’avanguardia ed è stato creato in collaborazione con lo studio newyorkese di “experience design” Eight Inc.; segna un taglio netto con la tradizionale estetica “luminosa e asettica” degli autosaloni. L’ambiente attraente,  dominato dalla bellezza italiana, presenta le auto illuminate come sculture dinamiche in una galleria d’arte in penombra.

All’esterno, l’attenzione dei visitatori è catturata da una spettacolare installazione in vetrina, nella quale una sola “hero car” risalta su uno scenografico sfondo LED wall. All’interno, gli ospiti trovano uno spazio contemporaneo con un’ampia “isola” che funge da bancone per l’accoglienza e la configurazione dei modelli.

I mobili e gli espositori contemporanei risaltano grazie ai molteplici colori terrosi utilizzati in tutti gli interni dello spazio, a ricordo degli antichi borghi della campagna italiana. Le pareti, illuminate in maniera soffusa, sono caratterizzate da pannelli scorrevoli in vetro che rivelano cerchi e volanti esposti come gioielli, oltre ad una selezione di campioni di pelle morbidissima lavorata a mano.

Luca Delfino, Maserati Head of EMEA, ha dichiarato: “Maserati è un brand dedicato all’eccellenza, con un approccio incentrato sul cliente. Con il nostro nuovo concept vogliamo evolvere la customer journey, soddisfando e superando le aspettative dei clienti. La nostra responsabilità è rispettare il marchio e incarnare a pieno i suoi valori di passione, innovazione e design, rimanendo fedeli al vero spirito del lusso italiano. Il nostro desiderio è permettere ai clienti di esprimere la loro creatività e passione”.

Alberto Di Tanno,  Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Intergea, ha dichiarato: “Da oltre 30 anni vivo il mondo automotive e nel 2000 ho creato il Gruppo Intergea, il primo gruppo italiano per numero di auto vendute di cui Forza fa parte. La passione è il motore che spinge il mio intero gruppo, ed il focus centrale è la soddisfazione del Cliente; parte dalla professionalità del mio Team, ovvero l’eccellenza nel proporre soluzioni Tailor Made, passa attraverso l’accoglienza, la gestione e la soluzione ad ogni richiesta, fino ad arrivare all’importanza del concept. L’impatto che il cliente ha entrando in concessionaria è il nostro biglietto da visita! Per questo motivo Forza apre le porte al futuro, abbracciando il nuovo concept Maserati; la nuova filosofia verrà presto estesa anche alle altre sedi, iniziando con l’apertura del nuovo showroom a Verona”.

I clienti vengono incoraggiati a scoprire il concept di vendita in modo del tutto personale attraverso l’esperienza legata a ‘Fuoriserie’, ovvero il programma di customizzazione del Tridente che consente ai clienti di esprimere la propria creatività progettando vetture uniche. Partendo da una pagina bianca, è possibile personalizzare la propria Maserati con un’ampia gamma di caratteristiche, dai colori e dai motivi esterni più audaci, fino ai minimi dettagli delle impunture multicolore dei rivestimenti interni in pelle.

Il nuovo concept di vendita è una delle tante sfaccettature della più ampio programma OTO retail di Maserati (dove “OTO” sta per “online to offline” e viceversa), che prevede una customer journey innovativa sviluppata in stretta collaborazione con la rete vendita.
Le esperienze retail online e offline sono perfettamente integrate con una serie di touch point digitali, tra cui il portale online di prenotazione “My Maserati Showroom”, che ha debuttato in Nord America e grazie al quale i clienti possono prenotare le vetture in stock comodamente da casa, completando poi l’acquisto direttamente presso la concessionaria preferita. Altri servizi digitali innovativi, attualmente disponibili in Italia e in Nord America, sono l’assistente umano personale “My Maserati Expert”, che consente ai clienti di richiedere informazioni e prenotare servizi via chat, il “Test Drive Personalizzato”, che permette di richiedere un test drive con l’invio della vettura direttamente a casa propria o dove il cliente lo preferisca; e infine il “Multi-channel Service Booking”, per richiedere un appuntamento presso i punti di Assistenza Maserati in tutta semplicità tramite web o Tridente App.

Dopo l’apertura di Torino, Maserati prevede di aprire nuovi concept retail stores in Italia nel corso del 2023 a Verona, Udine, Como, Bolzano e Treviso. Il primo concept retail store è stato inaugurato lo scorso settembre nel cuore dello storico ed elegante quartiere Magenta a Milano.

Maserati – Nuovo Concept Store – Torino Maserati – Nuovo Concept Store –
Torino L. Delfino – Maserati Head of EMEA
A. Di Tanno – Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Intergea

 

Maserati S.p.A.
Maserati produce una linea completa di auto uniche, immediatamente riconoscibili per la loro straordinaria personalità. Grazie allo stile, alla tecnologia e ad una innata esclusività soddisfano i gusti più esigenti e raffinati, costituendo da sempre un punto di riferimento nell’industria automobilistica mondiale. Una tradizione di automobili di successo, che hanno di volta in volta ridefinito il concetto di auto sportiva italiana per design, prestazioni, comfort, eleganza e sicurezza, oggi disponibili in oltre settanta mercati a livello internazionale. Ne sono ambasciatrici l’ammiraglia Quattroporte, la berlina sportiva Ghibli, Levante, il primo SUV made by Maserati, e Grecale, il nuovo SUV “Everyday Exceptional”, tutti modelli caratterizzati dalla ricercatezza nei materiali e da soluzioni tecniche d’eccellenza. Ghibli, Grecale e Levante sono disponibili anche in versione ibrida. Una gamma completa, dotata di motorizzazioni ibrida 4 cilindri, benzina V6 e V8, a trazione posteriore e integrale, che esprimono al meglio il DNA prestazionale della Casa del Tridente. Il top di gamma sono la super sportiva MC20 e la spyder MC20 Cielo spinte dall’innovativo motore V6 Nettuno che ha introdotto tecnologie derivate dalla F1, per la prima volta disponibili su un propulsore destinato ad un’auto di serie.