LIFESTYLE- Pagina 121

Un’Immacolata da tutto esaurito ha aperto la stagione a Sauze d’Oulx

SAUZE D’OULX – Con un ponte dell’Immacolata da tutto esaurito ha preso il via la stagione invernale 2023-24.

Il Sindaco Mauro Meneguzzi fa il punto della situazione: “Erano anni che non si vedeva così tanta gente in paese all’Immacolata. Abbiamo avuto un tutto esaurito nelle seconde case ed il paese si è animato come in pieno periodo natalizio. Un avvio di stagione che ci auguriamo possa essere di buon viatico per la stagione che è così ufficialmente iniziata”.

Un pienone con tutte le iniziative messe in calendario che hanno avuto ottimi riscontri. A partire ovviamente da quelle più legate al tema della solidarietà come il Mercatino Solidale della Pubblica Assistenza o come la quarta edizione di “Sauze che Babbo” a favore dell’Ospedale Regina Margherita. Il weekend dell’Immacolata ha inaugurato anche due iniziative che proseguiranno sino all’anno nuovo. Presso l’Ufficio del Turismo di viale Genevris è stata inaugurata l‘8 dicembre e proseguirà sino al 14 gennaio la mostra “Bosco e montagna: due artiste in dialogo con la natura”. Esposizione di arti visive di Fabia Lucco Castello e Beatrice Marchese. La mostra resterà aperta negli orari di apertura dell’Ufficio del Turismo tutti i giorni dalle ore 9 alle 12 e dalle 15 alle 18.

L‘8 dicembre è anche partita l’iniziativa “Presepi in vetrina” che si chiuderà il 4 gennaio e che invita a visitare Sauze d’Oulx alla ricerca dei presepi che potranno poi essere votati sulla pagina facebook dell’Ufficio del Turismo.

Il programma dei festeggiamenti natalizi ci proietta già a fine anno. Venerdì 29 dicembre è in programma il “Concerto di arpa celtica” con Andrea Pozzoli musicista, compositore e arrangiatore che alla Cappella di Jouvenceaux alle ore 21 suonerà “Atlante”, l’arpa celtica elettrica progettata appositamente per lui.

Venerdì 29 dicembre in piazza Assietta dalle 17 alle 23 animazione e musica con “Radio GRP Road Tour” con “Marco & Giò” e con “Gino Latino”.

Sabato 30 dicembre “Fiaccolata dei maestri di sci” con animazione musicale e spettacolo pirotecnico dalle ore 21.30 al Campetto Clotes.

Martedì 2 gennaio “Buon Capodanno” un evento aperto a tutti, organizzato dalla Scuola Sci Sauze Project alle ore 17 al parco giochi comunale.

Mercoledì 3 gennaio si replica la “Fiaccolata dei maestri di sci”, ma con partenza alla seggiovia Jouvenceaux ed arrivo nel cuore di Jouvenceaux con animazione musicale.

Mercoledì 3 gennaio presso il bar “Scacco Matto” di piazzale Miramonti serata di proiezione con “Tour della Cordillera Huayhuash 13-28 agosto 2023 -Ande Peruviane”

Venerdì 5 gennaio “Concerto per piano e voce” alle ore 21 presso la Cappella di Jouvenceaux.

I festeggiamenti natalizi si chiuderanno venerdì 5 gennaio e sabato 6 gennaio con l’ormai tradizionale “Mercatino della Befana” dalle 9 alle 19 in piazza Assietta.

Natale 2023: arrivano le “Gift cards” del Polo Le Rosine

Dal workshop di “Difesa personale” al seminario “Pronto soccorso fisco”: una vasta gamma di proposte per regalare un’esperienza formativa divertente e personalizzata nel nuovo Polo artistico e culturale di Torino, in via delle Rosine 11.

Per le feste natalizie, il Polo Le Rosine presenta le “Gift Cards” dei corsi, che già sostengono le prime attività sociali dell’Istituto: è stato infatti avviato a fine novembre il Punto di Ascolto per Donne in Difficoltà, che prevede un ciclo di colloqui individuali gratuiti con una psicoterapeuta.

Attraverso le Gift Cards si può regalare un’esperienza formativa divertente e utile, scegliendo fra tanti corsi, workshop e seminari nati per soddisfare interessi e passioni diverse.

Visto il successo riscosso, riparte il workshop “Public speaking”, che in due incontri fornisce gli strumenti per parlare bene, con sicurezza e dare il meglio di sé anche quando si parla in pubblico, utile per chi deve sostenere colloqui di lavoro, prove di esami, concorsi, intervenire in convegni o presentazioni pubbliche.

Pronto soccorso fisco” è invece un breve ciclo di seminari che mira spiegare come affrontare le richieste del fisco per omessi pagamenti, dichiarazioni mendaci, accertamenti o semplici verifiche, tramite gli strumenti di legge che ci consentono di evitare un contenzioso oppure, se necessario, di instaurarlo.

Ai nastri di partenza anche “Difesa personale” o Advanced Self Preservation for Women (A.S.P.W): un workshop pensato e sviluppato dal Maestro Matteo Brianti appositamente per le donne. Il metodo insegnato prevede l’applicazione delle migliori tecniche di difesa estrapolate dal karate Goju-Ryu, dal Kali filippino, dal Jujitsu brasiliano e dal Kobudo. L’obiettivo del workshop non è far diventare le partecipanti delle lottatrici esperte in poche lezioni, ma quello di fornire strumenti efficaci per fronteggiare situazioni spiacevoli e/o di pericolo (pacchetto di 10 ore: 5 incontri di 2 ore ciascuno)

Rilassamento sonoro” è un ciclo di quattro seminari, durante il quale la docente di musica e canto Elisa Spizzo guiderà gli allievi a rilassarsi tramite l’ascolto della musica, la respirazione diaframmatica e la scrittura creativa.

Rivolto a ragazzi dai 12 ai 15 anni, “Costruiamo il personaggio” è invece un workshop di una giornata intera, che mette in luce le potenzialità espressive di ogni partecipante, leggendo e interpretando alcune scene di un’opera teatrale importante e divertente. Infine, “Ascolta il suono della tua voce e capirai chi sei” è un seminario collettivo della durata di 5 ore, per esplorare le nozioni di base sul funzionamento dell’apparato vocale e al buon uso della voce. Al termine del percorso teorico, i partecipanti avranno diritto ad un’analisi vocale, in cui riceveranno indicazioni per lavorare al meglio sul suono della propria voce.

Ci sono anche: workshop teatrali per bimbi dai 6 agli 11 anni, workshop per usare al meglio gli strumenti del web e i social media, workshop di pittura, di calligrafia, di conversazione in lingue straniere, di canto, di fotografia, seminari di psicologia e da gennaio apre il Book Club per gli appassionati della lettura.

“Se non si sogna in grande, si sta solo dormendo” è lo slogan del nuovo Polo culturale artistico delle Rosine, che nasce da un’idea del Direttore generale, Massimo Striglia, e il cui coordinamento e la direzione artistica sono stati affidati all’attrice, scrittrice e drammaturga Sara D’Amario, che mette a servizio dell’Istituto 30 anni di esperienza nel mondo dello spettacolo e della cultura.

Nel nuovo Polo artistico ci sono corsi di dizione, di teatro in italiano, inglese e francese per principianti e amatori di tutte le età, corsi di perfezionamento per professionisti e per chi vuole prepararsi all’ingresso nelle accademie nazionali, corsi di calligrafia, di lingua inglese e francese, di pittura, canto, cucito 4.0, con lezioni dedicate a riparazioni sartoriali, a creazione di accessori e al “re-fashion”. Sono previsti anche workshop di sviluppo delle life skills e Public Speaking, per tutti coloro che interagiscono con il pubblico, insegnanti, impiegati, manager, liberi professionisti, responsabili commerciali. E ancora: seminari di storia del cinema, di criminologia, di medicina olistica e di assistenza fiscale.

Per maggiori informazioni sulle gift cards, dettagli su corsi, workshop, seminari, date e prezzi: https://www.lerosine.it/gift-card/

Fattoria in Città, Mostra mercato di piccoli animali a Carmagnola

Ottavo appuntamento domenica 17 dicembre 2023

Dalle ore 8:00 alle ore 13:00 – Piazza Italia, CARMAGNOLA (TO)

Nuovo appuntamento della mostra-mercato che dallo scorso maggio sta accogliendo ogni mese numerosi esemplari di animali nell’area di Piazza Italia con una grande affluenza di visitatori

Domenica 17 dicembre 2023, dalle ore 8:00 alle ore 13:00 in Piazza Italia, è in programma l’ottavo appuntamento dell’anno con “Fattoria in Città”, mostra mercato di piccoli animali di Carmagnola che ha sempre registrato un grande interesse e una grande affluenza di visitatori.

Dopo l’ottimo riscontro ottenuto in occasione dell’ultima Fiera Primaverile, a maggio l’Amministrazione Comunale aveva deciso di programmare un appuntamento al mese sino a fine 2023 dell’esposizione di animali di bassa corte e di animali da compagnia ed affezione di piccola taglia.

Dalle ore 8:00 alle ore 13:00, l’area di Piazza Italia accoglierà numerosi esemplari di animali.

L’evento vede anche la partecipazione del canile di Carmagnola, l’allestimento di un’esposizione di gatti di razza Scottish e British e di un “Mercato dei produttori agricoli ed artigiani del cibo”, proposto in collaborazione con la SOMS Domenico Ferrero e il Distretto del Cibo del Chierese-Carmagnolese nell’ambito del progetto OrtoCarmagnola.

Gli espositori interessati alla partecipazione e in regola con le prescrizioni dettate dal Servizio Veterinario dell’ASLTO5, possono iscriversi entro il 7 dicembre presso l’Ufficio Agricoltura del Comune di Carmagnola, telefonando ai numeri 011/9724220 – 9724257 oppure mandando una email a agricoltura@comune.carmagnola.to.it

È uscita la nuova edizione 2024 di Cantine d’Italia

852 cantine selezionate, 9 Premi Speciali, 262 Impronte Go Wine

Undici cantine ottengono per la prima volta il premio de L’Impronta Go Wine

Il costo delle visite in cantina fra le novità di questa edizione della Guida per l’Enoturista

Numeri e dati per indagare scelte e orientamenti delle cantine da nord a sud d’Italia

 

È uscita la nuova edizione 2024 di Cantine d’Italia, la Guida per l’Enoturista a cura di Go Wine.

L’evento di presentazione e premiazione si è tenuto lo scorso 30 novembre Milano presso l’Hotel Melià, alla presenza di un folto pubblico di giornalisti, rappresentanti di cantine selezionate nel volume, enoappassionati.

Cantine d’Italia 2024 si presenta con 852 cantine selezionate, 262 “Impronte d’eccellenza” per l’Enoturismo, oltre 4.640 vini segnalati, circa 1.600 indirizzi utili per mangiare e dormire.

 

Si tratta di una Guida alle Cantine, con una sua identità specifica, che ha la cantina come riferimento.

Come luogo anche simbolico, oggi sempre più meta di tanti enoappassionati e anche come luogo fisico dove uomini e donne del vino operano e progettano il loro lavoro, dove sono portatori di storie e tradizioni familiari, oppure di più recenti investimenti.

Una Guida pensata per gli enoturisti e invita a camminare l’Italia del vino, che è una bella visione d’Italia fatta di tanti luoghi, radici e tradizioni, ma anche espressione della capacità di tanti viticoltori che fanno viaggiare in tutto il mondo le loro bottiglie e promuovono l’attenzione e il piacere di andare a conoscere i luoghi dove i vini nascono.

 

La visita in cantina, il costo

E’ la novità più importante di questa edizione e segna anche un necessario adeguamento sul piano della comunicazione. Da fattore un tempo basato sullo spontaneismo, da elemento di novità della vita del viticoltore, la visita in cantina si è sempre più affermata come un tema importante caro a tanti enoappassionati e strategico per molte cantine.

Il tema del prezzo si è così inserito, come fattore da conoscere e comunque da monitorare.

Cantine d’Italia 2024 ha così chiesto a oltre 700 cantine di indicare nel questionario il costo di un’esperienza base in cantina ed il costo di un’esperienza più completa.

Lasciando piena libertà nel rispondere, ipotizzando anche la gratuità per un’esperienza base e comunque ponendosi in attenzione per analizzare i dati e il comportamento delle cantine.

Nasce uno screening importante e per certi aspetti unico che rinnova anche nei contenuti il volume e apre un nuovo fronte di analisi e di informazione.

 

Alcuni dati

Hanno risposto oltre 400 cantine; la redazione di Go Wine ha lasciato libertà nel rispondere, anche la non risposta rappresenta una scelta.

Il campione che si rileva è comunque indicativo perché attraversa cantine di tutte le regioni italiane e con differente profilo: ovvero cantine di maggiori dimensioni e più strutturate anche per l’organizzazione del personale.

Ma anche molte cantine di impronta familiare, dove il viticoltore spesso recita più ruoli, compreso quello dell’accoglienza e del racconto agli enoturisti.

Procedendo a calcolare una media, si individua in euro 20,17 il costo medio di un’esperienza baseSale ad euro 49,79 il costo per un’esperienza completa o comunque al top, secondo i parametri che ciascuna cantina individua nel formulare la proposta.

Sul campione selezionato, sono meno di 15 (4%) le cantine che non prevedono un costo “d’ingresso” anche per un’esperienza base, 62 (15%) si collocano a 10 euro o a cifra inferiore.

Per quanto riguarda l’esperienza completa, l’indagine ha rilevato 34 cantine che propongono un costo superiore a 100 euro.

Altrettanto interessante la lettura dei dati nelle varie zone in Italia. Si rileva così che, al nord, la media del costo di un’esperienza base si colloca ad euro 19,41, mentre sale al sud (euro 21,59).

Il riferimento corrisponde anche per un’esperienza più completa, con un costo medio al nord che si assesta su euro 43,25 e sale al sud ad euro 52,97.

Guardando ad alcune regioni, il costo è più alto in Toscana (euro 22,17), rispetto al Piemonte (euro 20,07) per l’esperienza base, idem per l’esperienza al top: Piemonte euro 48,86, Toscana euro 62,82.

Con due distinti simboli il costo della visita in cantina entra così nella nuova edizione di Cantine d’Italia 2024 e segna un altro motivo d’interesse a favore della Guida.

Inserendo di fatto un tema ormai consolidato, alla luce anche dei dati che sono emersi: la visita in cantina fa sempre di più parte di un’attività strutturata per moltissime cantine, in grado di formulare la proposta e dettagliarla spesso anche sul sito internet aziendale, in fase di presentazione della loro attività.

La scelta di Go Wine di evidenziare una sorta di doppio binario – esperienza base, esperienza top – è anche un modo per leggere il tema, offrire un servizio in più al lettore, ma anche incoraggiare un dibattito all’interno del settore.

 

Ci troviamo di fronte da una parte a proposte accessibili, o comunque dai costi non proibitivi; da altra parte a veri e propri eventi top che comportano a volte una spesa significativa se comparata con altre iniziative nel settore.

 

“Comunicazione e accessibilità sono due fattori strategici in questa materia – afferma Massimo Corrado, presidente di Go Wine e curatore della Guida. Comunicare da parte della cantina il costo della visita e indicare quale esperienza si pratica non può che contribuire a rendere sempre più professionale la visita e creare un legame fra il viticoltore e l’enoturista: egli è così in grado di informarsi allo stesso modo con cui legge dei vini della cantina e si informa sul loro profilo, vinificazione ecc…”

Il tema dell’accessibilità è tuttavia altrettanto importante e impone qualche riflessione ulteriore: richiama l’esigenza di costi che possano favorire l’accesso in cantina, nel rispetto del lavoro del viticoltore.

Al concetto del remunerare il servizio e comunque nel rispetto di una qualità che va pagata, si affianca la opportunità di mantenere alcune proporzioni che siano legate al tipo di esperienza e comunque al ruolo insostituibile che l’enoturismo svolge sia per avvicinare molte persone al mondo del vino e sia per consolidare le aspettative dei più esperti.

L’andare in cantina è andare verso la natura, apprezzare il paesaggio, conoscere e dialogare con le persone.

E’ soprattutto percepire il rapporto con la terra e con un ambiente: in questa ottica il fattore prezzo deve inserirsi in armonia. Valorizzando anche nelle quotazioni esperienze straordinarie, ma rendendo con altre formule sempre accessibile la cantina ad un pubblico più vasto. Senza dimenticare che poi, quasi sempre, in cantina si comprano bottiglie e questo rappresenta un altro costo per l’enoturista ed un’opportunità per il viticoltore.

 

Insomma l’obbiettivo della Guida non è solo quello di valorizzare la grande accoglienza in cantina, ma di comunicare una visione sociale attenta nel settore e che possa sempre tenere saldi quei fattori – terra, vigneto, vini, persone – che sono alla base dell’enoturismo e di un determinato modo di concepire la viticoltura.

Casa Vicina, buone feste con gusto

Le parole d’ordine del Natale e del Capodanno a Casa Vicina sono:

famiglia, sostenibilità e creatività.

Due menù che riprendono i piatti della tradizione con incursioni “preziose” e “green”

per un’esperienza sensoriale unica

Torino – In occasione delle festività Casa Vicina celebra due importanti valori quali la “famiglia” e la “sostenibilità” che in questo periodo assumono un significato ancora più forte e importante. Due i menù tematici caratterizzati ciascuno dal connubio di ricette della tradizione con piatti nuovi realizzati sia durante il 2023 come “Selene(per l’esperienza gourmet natalizia) sia per questi momenti unici di condivisione con i propri cari come il Gambero profumato alla limonaria e olandese di corallo”.

Il menù di Natale, composto da 7 portate, abbina i sapori antichi piemontesi alla raffinatezza ed eleganza del mondo del design: l’antipasto Selene”, infatti, è stato ideato dallo Chef Claudio Vicina in occasione delle cene tematiche organizzate in collaborazione con l’art designer Roberta Verteramo le cui opere della Linea SELENE sono state fonte di ispirazione. In linea con l’idea di dare nuova vita e valorizzare i materiali “di scarto o meno nobili”, siamo partiti da una materia povera, i fegatini di pollo, e li abbiamo arricchiti come lavorazione aggiungendo la parte grassa così da ottenere un paté ricco e gustoso al pari di un fegato grasso tradizionale. Successivamente, lo abbiamo impreziosito con delle nocciole IGP Piemonte e ricreato l’effetto curvo con riflessi di lamelle di tartufo nero.commenta lo chef.

La Cena della Vigilia e il Pranzo di Natale 2023

Aperitivo di benvenuto con micro fritto misto piemontese

Bagna Caoda da bere e focaccia di farro integrale

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Selene: Patè di fegatini di pollo, nocciole tostate e tartufo nero

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Il Bollito Fritto

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Agnolotti pizzicati a mano al sugo d’arrosto

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Zuppetta di carciofi spinosi sardi profumata alla maggiorana

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Terrina di cappone di Morozzo, marroni e tartufo nero

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New Bicerin di Torino

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Montebianco alla canavesana

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Il nostro Panettone

Piccola Pasticceria

Prezzo a persona: 140,00 euro (bevande escluse)

Posti limitati. Necessaria la prenotazione

I piatti dedicati ai festeggiamenti della notte di San Silvestro raccontano l’anima sostenibile e green oltre alla visione internazionale dello chef e di Casa Vicina. Alcune delle materie prime, come la limonaria e le rose, provengono dal giardino dellafamiglia Vicina. Una volta in cucina vengono lavorate per esaltarne le proprietà organolettiche e i vari sentori.

In merito al “Gambero profumato alla limonaria e olandese di corallo” lo chef sottolineaPortiamo in tavola una proposta biologica che valorizza non solo la coda, ma anche il carapace. Mariniamo il gambero a bassa temperatura con la limonaria che coltiviamo noi e della quale seguiamo tutto il processo dalla raccolta all’essiccatura e liofilizzazione. Un ingrediente perfetto per insaporire l’olio di marinatura e per guarnire il piatto. In abbinamento proponiamo l’olandese di corallo realizzata con la parte interna della testa del gambero emulsionata con l’uovo e burro a filo per ottenere una salsa che esalta il gusto del crostaceo. La spolverata finale di limonaria, come dicevo, è fondamentale per amplificare l’esperienza olfattiva.”.

Il sorbetto alla rosa candita, grazie al suo sapore delicato e alla freschezza al palato, accompagna gli ospiti nel passaggio tra le portate principali e i dolci. Anche i petali utilizzati in questa ricetta provengono da rose, di varietà rosso porpora, di nostra produzione. L’abbiamo scelta per la sua ruvidità al palato, la consistenza carnosa e il profumo eccezionale. Le rose vengono marinate, per estrarre il colore nello sciroppo. I petali che rimangono sono poi passati allo sciroppo di canditura e successivamente essiccati e macinati. La polvere ottenuta verrà stesa a velo sul sorbetto per esaltarne il gusto e la cromaticità.”commenta lo chef.

La Cena di S. Silvestro 2023

Aperitivo di benvenuto con stuzzichini

Bagna Caoda da bere e focaccia di farro integrale

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Gambero profumato alla limonaria e olandese di corallo

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Uovo in crosta di pane brioche e Tartufo Bianco d’Alba

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Risotto affumicato alle ostriche e champagne, gelato al pepe aromatico

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Zuppetta di cardo gobbo di Nizza M.to al tartufo nero

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Spigola pescata con zabajone al vermut, patate al sale nero e acqua di mare

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Sorbetto alla rosa candita

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Dolci assaggi al cucchiaio

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Pralineria e Marron Glacé

Prezzo a persona: 230,00 euro (bevande escluse)Brindisi di Mezzanotte incluso

Posti limitati. Necessaria la prenotazione

DETTAGLIO GIORNI DI APERTURA/CHIUSURA NEL PERIODO DELLE FESTIVITA’:

24 dicembre aperti con menù fisso solo a cena.
25 dicembre aperti con menù fisso solo a pranzo.
26 e 27 dicembre chiuso.
28, 29, 30 dicembre aperti regolarmente pranzo e cena.
31 dicembre aperti con menù fisso solo a cena.
Dal all’8 gennaio 2024 chiuso per ferie.
Dal 9 gennaio 2024 riapertura con i consueti orari.

RISTORANTE CASA VICINA

Il Ristorante Casa Vicina racchiude in sé ben 121 anni di storia all’insegna di una continua ricerca dell’eccellenza che unisca tradizione e innovazione. Gli attuali titolari sono Stefano Vicina, Claudio Vicina e sua moglie Anna Mastroianni. Da qualche anno, inoltre, sono entrate a far parte del team anche le figlie di Claudio e Anna. Laura e Silvia sono infatti l’ultima di ben 5 generazioni della Famiglia Vicina, che si dedica da sempre con passione all’arte della ristorazione.  Il ristorante, nel corso degli anni, ha ottenuto molteplici riconoscimenti dalle maggiori guide enogastronomiche, tra cui Guida Michelin, L’Espresso e il Gambero Rosso.

Casa Vicina è sito al 3° piano di Green Pea in Via E. Fenoglietti 20/B – Torino.

www.casavicina.com – ristorante@casavicina.com – Facebook: @casavicina – Instagram: casavicina

Ristorante Casa Vicina – Green Pea – www.casavicina.com

La Pandorata dell’Immacolata apre la stagione invernale a Cesana

CESANA TORINESE Neanche la bufera che si è abbattuta sabato sulla Pandorata ha fermato la voglia di iniziare alla grande la stagione invernale a Cesana.

Sabato 9 dicembre infatti, al momento delle premiazioni del concorso fotografico indetto dalla Pro Loco “Per Cesana”, su Cesana si è abbattuta una tormenta di pioggia e neve che ha reso la cerimonia finale qualcosa di epico. Ma nonostante il clima,piazza Vittorio Amedeo era gremita per la Pandorata proposta dalla Pro Loco “Per Cesana” e dal Gruppo Alpini di Cesana ed animata dalla musica riscaldante di Tato Dj. Grandi i numeri dei partecipanti al concorso fotografico prenatalizio proposto anche quest’anno dalla Pro Loco. Quest’anno il tema era “Rosso di sera” ed una sessantina sono stati partecipanti. Grandi i numeri delle votazioni on line su facebook che hanno raggiunto oltre un migliaio di like. Soddisfatta la presidente della Pro Loo Doriana Casse: “Siamo veramente molto soddisfatti del successo dell’iniziativa del concorso fotografico e della Pandorata. I partecipanti al concorso sono cresciuti alla grande dopo il già confortante successo dello scorso anno. Siamo arrivati a 60 partecipanti con una qualità di foto in lizza molto alta. E anche le votazioni on line sono andate alla grande con la vincitrice Tamara che ha conquistato 254 like e con centinaia di persone che si sono collegate alla nostra pagina per vedere e votare le foto in concorso. La Pandorata con l’ormai collaudata formula di stretta collaborazione con il Gruppo Alpini è andata alla grande e neanche il maltempo ci ha fermato. Un grazie quindi agli Alpini, ai partecipanti al concorso, a Tato Dj che ha animato la serata, ai giudici e ai giurati da casa. È stata una bella festa che ha dato il via ad una stagione che tutti auspichiamo alla grande per Cesana”.

Il weekend dell’Immacolata ha portato anche a Cesana Torinese le nuove luminarie natalizie, inaugurate anche in piazza Vittorio Amedeo dalla foto dei vincitori del concorso fotografico sotto la grande palla luminosa che da il benvenuto dinanzi al municipio.

Il weekend dell’Immacolata ha visto anche l’inaugurazionedell’ormai attesissimo Presepe della frazione Bousson. Anche quest’anno l’Associazione Contempora presenta il Presepe di Bousson “La via degli Antichi Mestieri di Montagna” che rimarrà visitabile sino al 31 gennaio 2024 lungo le vie di Bousson.

In occasione del weekend dell’Immacolata la “Casa delle Lapidi” di Bousson ha riaperto eccezionalmente al pubblico con la mostra temporanea “Scrivere in guerra” a cura dell’Associazione Contempora. Il museo sanuovamente aperto dal 27 dicembre al 7 gennaio 2024 con orario pomeridiano 15.30-18.30

Il Sindaco Roberto Vaglio traccia un primo bilancio di questa apertura stagionale: ”Non possiamo che essere soddisfatti. Erano anni che non si assisteva ad un inizio stagione così vivo. Per l’intero weekend dell’Immacolata abbiamo avuto il pienone ovunque ed un boom di presenze anche sulle piste. Le iniziative in paese sono state molto partecipate e miglior inizio non potevamo chiedere. Un grazie quindi va a tutti coloro che hanno lavorato per dare il miglior benvenuto possibile ai nostri turisti che attendiamo sempre così numerosi anche nelle prossime settimane”.

Ecco i 51 ristoranti dove assaporare la cucina piemontese tutto l’anno

MANGÉBIN – IL PIEMONTE IN TAVOLA

Il Piemonte è una terra che vanta un’autentica cultura enogastronomica con prodotti unici ed una sapiente tradizione artigianale profondamente radicata nella sua storia e gente.

Ed è proprio per valorizzare ed esaltare questo patrimonio che nasce “MANGÉBIN – il Piemonte in tavola” un progetto di Città di TorinoTurismo Torino e ProvinciaAscom, Confesercenti con il sostegno della Camera di commercio di Torino e il supporto creativo di MDAComunicazione.

È un circuito di 51 ristoranti della cucina tipica piemontese di Torino e della sua provincia che propongono nei propri menù le ricette tradizionali del Piemonte e i vini regionali con l’obiettivo di offrire ai turisti e ai residenti un’esperienza culinaria autentica.

Alla base del progetto la considerazione di come sia costantemente in aumento il numero dei viaggiatori che scelgono la meta delle vacanze avendo come principale obiettivo l’esperienza enogastronomica. L’enogastronomia è tra i principali driver che sostengono l’immagine del Belpaese a livello mondiale, insieme alla moda ed al turismo, un trend che avvantaggia l’Italia, a patto che si migliori l’accessibilità dell’offerta”.*

E’ un’intelligente azione sinergica tra Enti, Istituzioni e operatori della ristorazione che attraverso un’offerta enogastronomica di qualità e con copertura capillare del territorio torinese consente a turisti e cittadini di scoprire piatti tradizionali ed eccellenze del Piemonte con la garanzia di ingredienti di qualità a chilometro zero – afferma l’assessore al commercio Paolo Chiavarino -. È una preziosa opportunità di stimolo a un consumo di cibo di livello, con ricadute economiche sugli operatori del settore e sul tessuto provinciale torinese.”

Gli esercizi che hanno aderito al progetto – selezionati in collaborazione con le associazioni di categoria Ascom e Confesercenti – garantiscono i seguenti requisiti: almeno il 60% dei piatti offerti dovranno essere tradizionali della cucina piemontese, utilizzando ingredienti locali e almeno il 60% dei vini serviti dovranno essere di provenienza piemontese, di cui almeno il 10% dovrà provenire dalla provincia di Torino.

Come dichiarato da Enzo Pompilio d’Alicandro, Vicepresidente della Camera di commercio di Torino: “Il progetto si basa su un sempre più intenso dialogo tra ristoratori ed esercenti da un lato e produttori enogastronomici locali dall’altro, perché nei menu e nelle carte dei vini siano sempre proposte le eccellenze del territorio: Mangèbin nasce per arricchire l’offerta e segnalare ai turisti una selezione di locali che propongono la tipicità della nostra cucina abbinata ai migliori vini locali, garantendo un’autentica esperienza di gusto piemontese“.

Maria Luisa Coppa, Presidente di Ascom Confcommercio Torino e Provincia sottolinea che “la tipicità è certamente un trend e proprio per questo sono indispensabili regole che tutelino chi lavora bene rispetto a chi segue solo una moda. Quello presentato oggi è un primo nucleo di ristoranti, che potrà ampliarsi, tenendo sempre conto che ‘tipicità’ non vuol dire solo tradizione storica, ma anche innovazione e rivisitazione dei nostri piatti tipici, con l’accortezza di rispettare un disciplinare che, in questo caso, abbiamo costruito insieme“.

L’idea di organizzare un circuito verificato di ristoranti tipici – sottolinea Fulvio Griffa, Presidente di Asso Turismo Confesercenti – è nata da una proposta degli operatori della ristorazione e si propone di presentare ai turisti una ampia scelta di piatti della nostra tradizione culinaria e di vivere un’esperienza unica“.

Il progetto prevede lungo il corso dell’anno la definizione di Weekend Tematici durante i quali verrà celebrato un piatto iconico della tradizione piemontese. Il primo weekend che coincide con il Ponte dell’Immacolata (dall’ 8 al 10 dicembre) sarà dedicato ai Tajarin. Ogni ristorante dovrà quindi proporre la pasta fresca all’uovo dell’antica tradizione piemontese come piatto principe.

Siamo sicuri che tale iniziativa – sottolinea Marcella Gaspardone, Dirigente di Turismo Torino e Provincia – pensata e ideata soprattutto per coloro che giungono in visita nel nostro territorio contribuisca a far conoscere la nostra tradizione e, nel contempo sia garante di qualità dei piatti proposti nel rispetto della cucina tipica piemontese“.

Sul fronte della comunicazione, Turismo Torino e Provincia ha attivato tutti i suoi canali. Il progetto è presente in home page sul sito www.turismotorino.org tradotto anche in inglese e francese; è stata inoltre definita una campagna di comunicazione online e offline per evidenziare il circuito; per i locali aderenti saranno previsti dei corsi di formazione per garantire la conoscenza e la promozione accurata dei piatti e dei vini piemontesi; ogni ristorante sarà riconoscibile attraverso una vetrofania.

I LOCALI ADERENTI
Torino
AL GUFO BIANCO / ALBERGO RISTORANTE SAN GIORS / ANTICA BRUSCHETTERIA PAUTASSO / ANTICA TRATTORIA “CON CALMA” / ANTICA TRATTORIA DEL SOLE / ANTICHE SERE / ANTICO BALON /ARCADIA / BALLATOIO – BISTROT DI RINGHIERA / BARBAGUSTO / BISTROT TURIN / BORGIATTINO FORMAGGI / CASA BROGLIA / ENOTECA ROSSO RUBINO / GOUSTO’ RISTORANTE EMPORIUM / GUARINI / I SAPORI DEL PIEMONTE / LA BADESSA / LE FANFARON BISTROT / LE VITEL ETONNE’ /  MARTINET / OSTERIA AL TAGLIERE / OSTERIA LE PUTRELLE / OSTERIA RABEZZANA / PEPINO 1884 / PORTO DI SAVONA / RISTORANTE BELVEDERE / RISTORANTE DEL CIRCOLO DEI LETTORI / RISTORANTE DEL DUOMO BICERIN / RISTORANTE LAROSSA / SAN TOMMASO 10 / TRATTORIA DECORATORI E IMBIANCHINI

Fuori Torino
ANTICA LOCANDA DELL’ORCO (Rivarolo Canavese) / ANTICA TRATTORIA MONVISO (Carmagnola)  / / CA’ PRAUDIN (Valchiusa) / COSTA LOURENS (Torre Pellice) / FERMATA ALPI GRAIE (Groscavallo) / / FORESTERIA DI MASSELLO (Massello), GEAT VAL GRAVIO (San Giorio di Susa) / L’FOUIE (Bardonecchia) / LA LOCANDA DEL CONT (Santena) / LA TABLE DLOUZ AMIS (Oulx) / LES MONTAGNARDS (Balme) / OSTERIA DAL MERLO (Sant’Ambrogio di Torino) / OSTERIA LA CADREGA (Moncalieri) / RISTORANTE CENTRO (Cercenasco) / RISTORANTE HOTEL CELESTINO (Piobesi) / RISTORANTE L’INCONTRO (Valchiusa) / RISTORANTE SAN MICHELE (Avigliana) / TRATTORIA BEL DEUIT (Baldissero Torinese) / SCUDO DI FRANCIA (Agliè)

*Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano 2023 curato da Roberta Garibaldi

PER INFO E PRENOTAZIONI
www.turismotorino.org/mangebin

 

Aspettando il Natale nel parco del castello di Miradolo