ECONOMIA E SOCIETA'- Pagina 88

CDVM’S GOT TALENT. I vincitori verranno premiati il 29 novembre

Presso la Scuola di Management della Facoltà di Economia di Torino

 

Il Gruppo Giovani del Club Dirigenti Vendite e Marketing, in collaborazione con l’azienda Fresia Alluminio SPA di Volpiano, ha organizzato la settima edizione del contest dove 98 studenti della Scuola di Management della Facoltà di Economia di Torino, organizzati in venti gruppi, si sono misurati sullo sviluppo dei loro prodotti. Si tratta del CDVM’S GOT TALENT

L’evento conclusivo si svolgerà mercoledi 29 novembre presso l’Aula Jona della Scuola di Management e Economia di Torino, in corso Unione Sovietica 218 bis. L’incontro vedrà l’esposizione dei migliori cinque elaborati tra i quali verranno definiti i vincitori.

Mara Martellotta

Leo Club Torino Cittadella, pomeriggio di pulizia ecologica

LUNGO IL PO DI TORINO – I ragazzi del Leo Club Torino Cittadella si sono riuniti per un pomeriggio di pulizia ecologica nel parco che hanno adottato. Per iniziare hanno fatto plogging e hanno ritrovato numerosi rifiuti, piccoli e grandi, che erano abbandonati da tanto tempo. Dopo, tutto il gruppo si è focalizzato sul riportare pulita e sicura la doppia scala che porta dal parco al lungo fiume. La scala era ricoperta da edera e da terra, sedimentata negli anni, che rendevano difficile il passaggio sui gradini.È un gruppo di giovani volenterosi che non teme le sfide e che ha l’obiettivo di vedere il giardino pulito e curato! Vi condividiamo alcune foto dell’evento

#torinospaziopubblico (da Facebook)

Dalla Regione i fondi a tasso zero per aiutare le imprese del commercio

 12.300.000 EURO A TASSO ZERO PER LE IMPRESE DEL COMMERCIO

 

Dal 25 ottobre è aperto il bando del Fondo Unico Competitività Sezione Commercio che assegna da 25.000 euro fino a 1.500.000 a tasso zero per il rinnovamento di micro, piccole e medie imprese: l’avviso sulla piattaforma di Finpiemonte resterà attivo fino ad esaurimento delle risorse

Torna il Fondo Unico Competitività – Sezione Commercio, lo strumento finanziario della Regione Piemonte che periodicamente mette a disposizione fondi pubblici a rotazione per finanziare progetti di rinnovamento delle imprese che potranno ottenere finanziamenti da 25.000 euro (micro e piccole imprese) o 250.0000 euro (medie imprese). La quota massima delle risorse regionali erogabile è differenziata in base alla tipologia di impresa: 500.000 euro per le micro, 1.000.000 per le piccole e 1.500.000 per le medie imprese.

La quota di finanziamento pubblico fino al 70% dell’investimento è a tasso zero e il restante 30% dei fondi prestati dagli istituti bancari convenzionati con Finpiemonte attraverso il sistema degli intermediari cofinanziatori è a tasso di mercato. A questa misura si aggiungono poi una serie di quote variabili a fondo perduto concesse in percentuale rispetto al finanziamento regionale ottenuto: 10% per le microimprese, 8% per le piccole imprese, 4% per le medie.

«Con la riattivazione del Fondo Unico della Competitività immettiamo risorse importanti nei portafogli delle imprese colpite dalle impennate del costo del denaro – ha sottolineato l’assessore al Commercio, Vittoria Poggio I soggetti più piccoli, in questo momento, soffrono del divario con i grandi gruppi che hanno un accesso al credito facilitato. Grazie a questa misura una parte dei prestiti è a costo zero, un’altra avrà costi di mercato mentre l’ultima sarà a fondo perduto, un segnale di attenzione nei confronti di un segmento economico importante per la nostra regione».

Le imprese potranno farsi finanziare diversi progetti, tra i quali il rinnovo di macchinari e impianti di servizio, attrezzature hardware e software, arredi, opere edili, acquisto o costruzione di immobili, avviamento commerciale, scorte, certificazioni e servizi, ma anche l’acquisito di automezzi per il trasporto di cose e alimentati a combustibili tradizionali o a combustibili alternativi. Una misura quasi omnicomprensiva che per il 2023 è di 10.970.000 euro per la parte di finanziamenti agevolati e di 1.330.000 euro destinati all’erogazione del contributo a fondo perduto per un totale di 12.300.000 euro.

I progetti potranno essere presentati telematicamente, previo ottenimento della delibera positiva di uno tra gli intermediari cofinanziatori, su piattaforma:

FinDomhttps://servizi.regione.piemonte.it/catalogo/bandi-piemonte-finanziamenti-domande a partire dalle ore 10 del 25 ottobre 2023 e fino a eventuale comunicazione di chiusura dello sportello da parte di Finpiemonte.

 

Dal 2020, in pieno periodo pandemico, il fondo ha contribuito a sostenere 94 imprese commerciali, di cui 88 micro e piccole imprese, con un intervento regionale di 15.293.475 euro sulla linea del finanziamento agevolato e 1.029.094 sotto forma di contributo a fondo perduto.

Tra questi progetti, due interventi nella provincia di Cuneo hanno riguardato la ristrutturazione nell’ambito della ristorazione e del commercio all’ingrosso, con esempi di innovazione tecnologica, nonché l’inserimento di un e-commerce. Nella provincia di Torino, uno ha riguardato la riqualificazione di una sede storica nel centro della città e altri due casi l’ammodernamento delle attrezzature e il rinnovo degli arredi delle proprie sedi.

Il commento di Mario Alparone, Direttore Generale di Finpiemonte, soggetto gestore della Misura «Il contesto economico, incerto e rapidamente mutevole ha bruscamente fermato la dinamica dei prestiti bancari alle PMI in Italia e innalzato il costo del credito, destinato a salire ancora e ad accrescere il peso degli oneri finanziari, pesando sul flusso di nuovi investimenti e peggiorando quindi la situazione finanziaria generale delle imprese. La riapertura dello sportello di questa Misura, dedicata a micro, piccole e medie imprese commerciali, che già nel 2020, in concomitanza con la pandemia Covid aveva riscosso un’ampia adesione, ci permette di rispondere ai bisogni delle imprese espresse anche tramite il nostro sportello informativo, che manifestano la necessità di poter accedere più agevolmente al credito, per sostenere nuovi investimenti, sviluppare e consolidare la propria attività».

 

Il commento di Maria Luisa Coppa, presidente di Ascom Confcommercio: «Oggi osserviamo un crescente interesse da parte delle imprese del terziario per strumenti finanziari semplificati volti a investire nell’ammodernamento delle attività e nella digitalizzazione degli acquisti e dei processi. Il Fondo Unico per il Commercio risponde bene a questa richiesta, soprattutto perché mette i fondi direttamente a disposizione delle imprese, semplificando le procedure di finanziamento più tradizionali. Inoltre, riteniamo particolarmente utile la quota di risorse completamente a fondo perduto, con una specifica attenzione rivolta alle microimprese. Questo rappresenta un segnale di grande sostegno alle realtà economiche più fragili, soprattutto in questo periodo storico contrassegnato da una diminuzione dei consumi e da un significativo aumento dei tassi di interesse bancari».

Il commento di Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti: «Confesercenti ha accolto con soddisfazione il rilancio del fondo unico per il commercio. Si tratta di una misura ben strutturata che costituisce senza dubbio un’opportunità per le piccole imprese del nostro settore. Imprese che devono fronteggiare due ordini di problemi: da una parte l’inflazione che aggrava una crisi dei consumi in atto da tempo; d’altra l’incremento dei tassi, che rende sempre più proibitivo l’accesso al credito, aggravando peraltro difficoltà che su questo piano le piccole imprese hanno sempre dovuto affrontare. Dunque, ben venga un provvedimento calibrato su esigenze specifiche del mondo del commercio, troppo spesso trascurato e che, invece, ha un ruolo fondamentale nell’economia del territorio».

Un premio fotografico dedicato alla sostenibilità

LE PREMIAZIONI DELLA QUARTA EDIZIONE DELL’ITALIAN SUSTAINABILITY PHOTO AWARD

Martedì 28 novembre, presso le Gallerie d’Italia a Torino, l’agenzia Parallelozero svelerà con il presidente di giuria Mario Calabresi ivincitori del premio fotografico dedicato alla sostenibilità.

28 novembre 2023, ore 18:00

Gallerie d’Italia – Piazza San Carlo 156 – Torino

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria alla mail: torino@gallerieditalia.com

Martedì 28 novembre, presso le Gallerie d’Italia di Piazza San Carlo a Torino, a partire dalle ore 18:00, si terrà la cerimonia di premiazione della quarta edizione di ISPA, Italian SustainabilityPhoto Award, il primo premio fotografico italiano dedicato alla Sostenibilità.

Durante la serata, che vede la presenza del giornalista e scrittore Mario Calabresi, presidente di giuria dell’edizione 2023, e dell’editore torinese Tommaso Parillo, fondatore di Witty Books, saranno annunciati i vincitori delle tre categorie di premio: migliore Foto Singola e migliore Storia Fotografica, che riceverannorispettivamente 1500 e 3000 euro, e il vincitore del Grant, che grazie alla borsa di studio di 10 mila euro ha potuto sviluppare, nel corso dei sei mesi precedenti, un progetto in linea con la missione di ISPA.

Organizzato dall’agenzia Parallelozero e PIMCO come mainsponsor, il premio è nato nel 2019 per raccontare storie dal mondo della sostenibilità in Italia. Articolato in tre categorie, il concorso ha permesso di raccogliere testimonianze fotografiche sui tre ambiti fondamentali della sostenibilità dell’acronimo ESG. Quella ambientale, che ha a cuore questioni come la produzione di energia pulita, la tutela della biodiversità e la gestione delle risorse naturali. Quella sociale, legata al rispetto e alla salvaguardia dei diritti, delle persone, del lavoro, dell’inclusione. E la governance, intesa come impegno e responsabilità sociale delle organizzazioni – pubbliche e private – per perseguire lo sviluppo sostenibile.

Positività, crescita, innovazione e ricerca di soluzioni gli ambiti e i principi a cui si sono ispirati gli oltre quattromila scatti ricevuti nel corso dell’anno, che mostrano un’Italia che guarda avanti con resilienza, creatività e competenza.

Le proposte sono state valutate da una giuria internazionalepresieduta da Mario Calabresi e composta da Alice Crose, Visual Editor Vanity Fair Italia, Kathryn Cook, Head of Content International Committee of the Red Cross, Andreas Trampe, Senior Photo Editor Stern magazine e Paolo Woods, Fotografo eDirettore artistico Cortona On The Move.

Dopo i saluti e l’introduzione al premio e alle novità della quarta edizione saranno presentati i progetti fotografici vincitori; seguirà un momento di confronto e dialogo tra i premiati, Mario Calabresi e Tommaso Parillo. La serata sarà moderata da Sara Guerrini, coordinatrice ISPA.

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria alla mail: torino@gallerieditalia.com

28 novembre 2023 – Ore 18:00 ​​​​                          

Gallerie d’Italia

Piazza S. Carlo, 156Torino
Per informazioni: www.ispaward.com

Commercio, Turismo, Servizi: qual è lo stato di salute delle imprese di Torino e provincia?

Al III trimestre 2023 e  previsioni per i prossimi mesi

LE IMPRESE DEL TERZIARIO AFFRONTANO L’AUTUNNO CON FIDUCIA. IL 70% RICHIEDE CREDITO PER ESIGENZE DI LIQUIDITÀ E CASSA

 

 – Un autunno all’insegna di una cauta stabilità e di una generale tenuta, nonostante le sfide poste da inflazione, riduzione dei consumi e aumenti dei costi. Questo il quadro che emerge dall’indagine sul settore terziario torinese realizzata da Ascom Confcommercio Torino e provincia, in collaborazione con Format Research.

L’indagine sull’andamento del terzo trimestre 2023 delle imprese torinesi del Commercio, del Turismo e dei Servizi rivela un clima di fiducia delle imprese ‘stabile’ circa l’andamento dell’economia italiana tra giugno e settembre 2023, con un indice pari a 42, al di sopra della media nazionale. Per il 64% delle imprese il periodo luglio – settembre è stato ‘uguale’ o ‘migliore’ rispetto al trimestre precedente.  Ed è in lieve incremento la fiducia nell’andamento della propria attività economica, con un indice che passa da 51 a 53: per il 28% degli intervistati l’attività migliora (era il 27% a giugno), per il 50% rimane inalterata (era il 48%) e per il 20% peggiora (era il 24%).  L’outlook previsionale è in ulteriore miglioramento in vista del Natale 2023, con un indice previsto pari a 55 (+2 punti rispetto a settembre, + 4 punti rispetto a giugno).

«Le nostre imprese stanno affrontando le crisi in atto con grande coraggio – sottolinea la presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia Maria Luisa Coppa – e la dimostrazione è una sostanziale tenuta del settore visto nel suo complesso. Nonostante le guerre internazionali in corso, la congiuntura economica negativa e la mancanza di una politica seria a favore del settore, i nostri imprenditori tengono salda la posizione e difendono le attività costruite nel tempo, guardando con fiducia al Natale in arrivo. Vanno, però, ricordate le disparità tra i diversi comparti del terziario: se da un lato turismo e ristorazione stanno vivendo una stagione positiva, dall’altro abbigliamento e piccole attività di vendita sono in difficoltà a causa di un sistema che continua a favorire le grandi catene e i colossi dell’e-commerce, e che in questo momento si somma ad un’importante contrazione dei consumi. È necessario invertire la rotta; proprio per questo stiamo lavorando con il Comune di Torino ad un progetto di valorizzazione del commercio di prossimità e di tutela delle imprese storiche».

 

ricavi sono giudicati sostanzialmente stabili, allineati con la media nazionale: per il 20% c’è stato un miglioramento rispetto al trimestre precedente (era il 18%), per il 55% la situazione è invariata e per il 25% è peggiorata (era il 28%). Resta preoccupante la situazione dei prezzi praticati dai fornitori alle imprese del terziario della provincia di Torino. L’outlook per la fine dell’anno lascia presagire un ulteriore peggioramento.

 

La condizione occupazionale resta stabile rispetto al trimestre precedente per l’81% delle imprese e in miglioramento per il 9%. La previsione in vista della fine della fine dell’anno resta immutata.

«Mantenere la barra al centro è l’ordine di comando a tutte le imprese che navigano nel mare di questi mesi difficili: occorre affrontare la navigazione con tutte le accortezze e gli strumenti possibili – commenta il direttore di Ascom Confcommercio Torino e provincia Carlo Alberto Carpignano -. Attenzione al rapporto con la banca e alle modalità di finanziamento, attenzione alla sostenibilità ambientale ed economica, occhio all’innovazione e alla digitalizzazione, senza cadere nella burocrazia o nelle maglie di norme astruse e di difficile interpretazione. Per questo Ascom Confcommercio Torino è al fianco delle Imprese: conoscere gli scogli durante la navigazione, consente di aggirare e superare gli ostacoli di un viaggio che raggiungerà un porto sicuro. In Ascom l’equipaggio è pronto».

La situazione della liquidità resta stabile rispetto al trimestre precedente per il 70% delle imprese e migliora per il 7% (a giugno era il 5%). L’indice globale arriva a 37, inferiore di tre punti rispetto alla media nazionale e fortemente al di sotto nella linea del «50» che separa convenzionalmente un’area di contrazione del mercato dall’area di crescita.

In lieve calo la quota di imprese che hanno chiesto credito alle banche negli ultimi tre mesi. Il 60% di queste ha visto accogliere interamente la propria domanda. Il 70% delle imprese ha fatto richiesta di credito per esigenze di liquidità e cassa, il 26% per effettuare investimenti e il 4% per la ristrutturazione del debito.

 

OUTLOOK 2024 

L’indagine focalizza l’attenzione sulla reazione delle imprese torinesi del terziario al calo dei consumi e l’aumento dell’inflazione.

Come influiscono questi elementi sulla programmazione delle imprese per il prossimo anno?

Il 46% degli intervistati conferma i piani di investimento già in programma per il 2024. In particolare, il 26% effettuerà regolarmente gli investimenti e il 20% pensa di rimodularli e di non rinunciare. Sono soprattutto le grandi imprese della ristorazione, del turismo e dei servizi alle imprese a trainare questa tendenza, mentre le attività più piccole, soprattutto del settore non food si vedono costrette a rimandare gli investimenti.

Per quanto riguarda, invece, le conseguenze dell’inflazione sull’occupazione, il 57% conferma che saranno effettuate regolarmente tutte le assunzioni previste. Anche in questo caso si tratta prioritariamente di grandi aziende con il primato del settore turistico.

Sul fronte dell’andamento dei ricavi, il 60% degli intervistati ritiene che vi saranno conseguenze nulle (39%) o marginali (21%). Similare la situazione sui timori di una diminuzione della clientela: il 58% si dimostra fiducioso; di questi il 20% dichiara che non vi saranno impatti negativi e il 38% che ci potrà essere qualche oscillazione. Non vi sono grandi scostamenti di risposta tra grandi e piccole aziende, mentre la bilancia pesa a favore della ristorazione e del turismo, con una penalizzazione del commercio sia food sia no food.

 

Segugio: premi Rc auto ai massimi di 10 anni fa

 

  • L’indice di costo dell’RC auto ha raggiunto a settembre un valore di 129,83, che non si registrava dal 2013.
  • Segugio.it registra ad ottobre 2023 un aumento dei premi RC auto del 25,1% sull’anno precedente. I giovani under 25 sono stati i più colpiti dagli aumenti con un +39,4%.
  • A causa dei forti rincari, è aumentata quasi del 50% in un anno la percentuale di chi rateizza il pagamento dell’assicurazione auto.
  • Diverse Province hanno registrato aumenti dell’assicurazione auto sopra il 30%. La più colpita è stata Rieti, con un +45,7% su ottobre 2022, seguita da Prato (+38,7%) e Cremona (+37,2%).

 

Il 2023 è stato caratterizzato da un forte rialzo dei premi RC auto. Secondo l’elaborazione Ania dei dati Istat, l’indice di costo dell’RC auto – il cui valore era stato fissato a 100 nel giugno 2003 – ha raggiunto a settembre di quest’anno un valore di 129,83 che non si registrava dal 2013.

Questo rialzo è legato all’aumento della frequenza dei sinistri, in seguito al ritorno alla normale circolazione dei mezzi post Covid e al contestuale incremento del costo dei sinistri, a seguito dell’impennata dell’inflazione dalla fine del 2021 evidenziata dall’andamento del NIC (Grafico 1).

Grafico 1 – Andamento indice RC auto e NIC negli ultimi 10 anni

L’Osservatorio Assicurativo di Segugio.it – il portale leader nel mercato italiano della comparazione tramite internet di prodotti assicurativi, utilities e prodotti di credito – registra un premio medio di 453,4€ ad ottobre 2023, in crescita in media del 2,8% sul mese precedente e del 25,1% su ottobre 2022.

Ci sono però consumatori per i quali gli aumenti dei prezzi RC risultano particolarmente accentuati, tra i quali:

  • i giovani under 25, per cui il premio medio è salito in un anno del 39,4%, arrivando a 1045,6€;
  • gli assicurati nelle classi B/M dalla 5 alla 8, che pagano in media il 32,1% in più rispetto ad ottobre 2022;
  • chi assicura per la prima volta un veicolo nuovo paga il 28,5% in più rispetto all’anno scorso;
  • a livello territoriale, la Regione più colpita è il Piemonte con un +31,4% sul 2022, seguita da Lazio (+29,5%), Lombardia (+29,5%), Liguria (+28,5%) e Abruzzo (+28,2%).

Diverse Province hanno registrato aumenti dell’assicurazione auto sopra il 30%. La più colpita è stata Rieti, con un +45,7% su ottobre 2022, seguita da Prato (+38,7%) e Cremona (+37,2%) (Tabella 1).

 

 

L’RC auto, a fronte dei forti aumenti di quest’anno, sta diventando una spesa sempre più rilevante per le tasche degli italiani e per questo motivo più persone ricorrono al pagamento rateizzato. Nello specifico, ad ottobre 2023 la percentuale di preventivi salvati con pagamento rateizzato è stata del 27,1%, in aumento del 47,3% rispetto allo stesso mese del 2022.

Ristorazione torinese, trend positivo a rischio per la mancanza di personale

 La ristorazione torinese sta tornando ai livelli pre Covid, anche grazie ai tanti eventi che portano in città visitatori e turisti, ma rischia di frenare il percorso positivo intrapreso per la mancanza di personale qualificato. Secondo l’indagine di Fipe-Confcommercio il 60% degli imprenditori lamenta, infatti, grosse difficoltà nel reperimento di personale. Nel trimestre in corso mancano all’appello oltre 150 mila addetti a livello nazionale, prioritariamente per quanto riguarda il personale di sala. «La situazione nazionale – sottolinea Vincenzo Nasi, presidente di Ascom Epat, l’associazione di pubblici esercizi – copia perfettamente quella locale torinese e piemontese, dove mancano circa 12 mila addetti. Nei nostri esercizi pubblici riscontriamo notevoli problemi nel trovare personale formato adeguatamente e, soprattutto, motivato. Ci si dimentica sempre che chi lavora in sala e al banco sono le prime, e spesso le uniche, interfacce tra il locale e il cliente: a loro è affidato il compito di far stare bene chiunque entri, sia che ci scelga per un caffè o un semplice pasto fuori casa o che voglia fare un’esperienza enogastronomica memorabile. I banconisti, i camerieri, i maître di sala e il personale in genere hanno una grande responsabilità: sono i portabandiera del locale in cui lavorano. E bisogna essere preparati per farlo bene. A tutti i livelli è necessaria competenza, disponibilità, sensibilità e consapevolezza del proprio ruolo. Come Epat sosteniamo da sempre una formazione più aderente alle nostre necessità, perché quando gli imprenditori riescono a entrare nel processo formativo delle figure professionali abbiamo risultati decisamente migliori».

Secondo lo studio Fipe, la ristorazione continua a essere fortemente attrattiva per l’imprenditoria femminile: l’incidenza media delle imprese guidate da donne è infatti del 21,4%. Anche tra i giovani il settore gode di particolare appeal: una impresa su dieci è amministrata da giovani under 35.

«Lavorare nella ristorazione – evidenzia Maria Luisa Coppa, presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia – è sicuramente un mestiere duro, che richiede sacrifici e grande serietà. Significa lavorare quando gli altri fanno festa, significa sacrificare la famiglia e gli affetti, ma significa, per contro, avere sempre opportunità di impiego, crescere professionalmente in un mondo ricco di offerta, sviluppare abilità comunicative e sociali e costruire giorno dopo giorno il proprio successo personale e delle realtà imprenditoriali presso cui si lavora. Negli ultimi anni i bistrattati ‘cuochi’ sono diventati ‘chef’, in alcuni casi vere e proprie star, grazie, soprattutto, ad una forte spinta di consapevolezza del proprio ruolo sociale. Dietro queste figure ci sono percorsi formativi e professionali molto lunghi, importanti e continui. Così deve essere anche per i camerieri, i baristi e il personale di sala».

Contributi regionali ai consorzi turistici

Ammontano a 280mila euro le risorse finanziarie regionali a sostegno del programma annuale destinate all’organizzazione turistica per sostenere i Consorzi di operatori e favorire l’aggregazione di imprese.

Lo prevede la proposta di delibera di Giunta, illustrata dall’assessore Vittoria Poggio, che ha ottenuto a maggioranza il parere preventivo favorevole della terza Commissione, presieduta da Claudio Leone.

Possono accedere ai contributi i Consorzi di operatori turistici costituiti alla data del 27 maggio 2022 e riconosciuti ai sensi della specifica legge regionale.

I criteri stabiliti assegnano un importo massimo di 5mila euro ai Consorzi da 40 a 50 soci, 10mila da 51 a 70, 20mila da 71 a 90 e 25mila oltre 91 soci. Sono previste deroghe per i Consorzi costituiti in aree montane.

Per delucidazioni è intervenuto Carlo Riva Vercellotti (Fdi).

Al Mauto “Dall’austerity alla mobilità del futuro”

DRIVE DIFFERENT 

Giovedì 23 novembre 2023 – ore 11

Museo Nazionale dell’Automobile 

Corso Unità d’Italia, 40, Torino

Intervengono:
Benedetto Camerana | Presidente MAUTO
Alberto Cirio | Presidente della Regione Piemonte
Stefano Lo Russo | Sindaco della Città di Torino
John Elkann | Presidente Stellantis
Carlos Tavares | Amministratore Delegato Stellantis

Angelo Sticchi Damiani | Presidente ACI

Guido Saracco | Rettore del Politecnico di Torino

Giuseppe Ricci | Direttore Generale Energy Evolution Eni

Giosuè Boetto Cohen | Curatore della mostra

Una mostra multimediale, unica nel suo genere, allestita al MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile dal 24 novembre 2023 al 7 aprile 2024: un racconto di cinquant’anni di politiche sulla mobilità, di ricerca tecnologica sui motori, di progettazione delle nuove aree urbane, di innovazione nel trasporto pubblico e di invenzioni futuristiche.

Per offrire ai visitatori spunti di riflessione sulle scelte indispensabili da fare nell’immediato e una maggiore consapevolezza riguardo ai temi ambientali.

2023, bonus vista e bonus bici ancora disponibili

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

Tra gli sconti fiscali riconosciuti dallo Stato c’è anche il Bonus vista, anche detto Bonus occhiali, destinato all’acquisto di occhiali o lenti a contatto correttive ed è rivolto ai nuclei familiari con Isee non superiore ai 10mila euro.

L’agevolazione prevede un voucher una tantum pari a 50 euro sulle spese effettuate dall’1 gennaio 2021 al 31 dicembre 2023, con una detrazione solo per la parte eccedente a questo contributo.

I fondi per il contributo sarebbero però in via di esaurimento e per questo è possibile chiedere lo sconto soltanto per gli acquisti fino a fine anno, ma non più per quelli già fatti.

Anche se non si tratta di una misura stabilita dal Governo, il Bonus bici è stato un contributo concesso da diverse Regioni nei mesi scorsi. Lo sconto è ormai scaduto, ma in Emilia-Romagna è ancora possibile inviare la richiesta.

Come comunica la Regione sul suo sito, il contributo può essere richiesto da “chi ha acquistato (a partire dal 7 agosto) o ha intenzione di acquistare una bicicletta o una cargo bike (bici da trasporto) a pedalata assistita dal 20 settembre 2023 e fino al primo luglio 2025.

Come abbiamo riportato qui spiegando chi ha diritto del bonus bici, in Emilia-Romagna lo sconto è previsto in due possibili importi, da 500 e da 1000 euro, in ogni caso inferiore al 50% del costo del mezzo scelto.

Per chiunque abbia rottamato una vecchia auto a partire dal primo gennaio 2023 le cifre salgono a 700 euro e a 1400 euro, ma soltanto per l’acquisto di una cargo bike e non oltre il 70% della spesa.

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format