La mostra Shit and Die abbina immagini estreme di sesso e morte, allo scopo di lanciare il messaggio: “tanto tutti dobbiamo morire”(“Ricordati che devi morire” ci rammenterebbe il maestro Laurenti, “socio” di Paolo Bonolis)
Dopo lo scandalo della “cicciona” che, effigiata sulla locandina della mostra LGBT, calpestava un’immagine sacra, nuove polemiche “artistiche” a Torino. Questa volta nell’occhio del ciclone la mostra “Shit and Die” dell’artista Maurizio Cattelan, in corso nell’ambito di Artissima a Palazzo Cavour, edificio che diede i natali al conte Camillo. La mostra abbina immagini estreme di sesso e morte, allo scopo di lanciare il messaggio: “tanto tutti dobbiamo morire”(“Ricordati che devi morire” ci rammenterebbe il maestro Laurenti, socio di Paolo Bonolis).
Scende in campo la politica con la richiesta di Question Time da parte del consigliere municiaple radicale Silvio Viale “per sapere se il Comune abbia concesso il Patrocinio”, e ovviamente per chiedere – nell’eventualità – di ritirarlo, così come venne fatto per la grassona di cui sopra. Cattelan, del resto, è artista noto in tutto il mondo per le sue opere ad alto tasso di provocazione, come il famoso “dito medio” (nella foto) esposto a Milano. Come curatore, ha realizzato per Artissima, fiera di arte contemporanea al Lingotto di Torino, la mostra dal titolo ‘Shit and Die’, che intende far riflettere sulla morte e sulla banalità del male. Grazie all’ autore del “dito medio” il rilievo mediatico – appunto – è garantito.
LA MOSTRA DELLA DISCORDIA
Shit and die, uno dei famosi slogan al neon di Bruce Nauman, è questo il provocatorio titolo scelto da Maurizio Cattelan per l’edizione 2014 di One Torino. Il progetto di Artissima quest’anno è ospitato nelle sale di Palazzo Cavour dove l’artista milanese, insieme alle due giovani curatrici Myriam Ben Salah e Marta Papini, ha ideato un percorso diviso in sette sezioni, ognuna delle quali dedicata a un aspetto particolare di Torino. Pezzi di design, opere d’arte e oggetti presi presi in prestito dalle collezioni e dalle istituzioni della città, entrano in contatto con opere contemporanee site specific realizzate apposta per la mostra dando vita a un dialogo che dal particolare arriva all’universale toccando diversi temi esitenziali, uno su tutti la vita e la morte, proprio come sottolinea il titolo della mostra. L’allestimento, complesso e interconnesso, presenta lavori di artisti affermati accanto a quelli di giovani emergenti. La mostra termina l’11 gennaio.
(Fonte: http://www.contemporarytorinopiemonte.it/ – Foto: Frank Sniper, il Torinese)
Vent’anni fa, il 5 e 6 novembre 1994, il Piemonte venne colpito da un evento alluvionale che interessò gran parte del territorio regionale. E anche Santena ne venne toccata. Per ricordare i 20 anni di quella tragica e dolorosa esperienza, nel comune torinese sono state organizzate una serie di iniziative. Tra queste vi è stata nche la conferenza tecndca di venerdì nella Sala Visconti Venosta, in piazza Visconti Venosta, a più voci moderate da Domenico Tropeano, ricercatore del Cnr. E’ intervenuto anche il presidente della Società meteorologica italiana, Luca Mercalli che ha incentrato il suo contributo su “Convivere con i cambiamenti climatici” orientandolo sul ruolo dei cittadini nella prevenzione.
Questo weekend è l’anteprima del mese più ricco per Torino capitale del contemporaneo: Contemporaryart Speciale Autunno 2014 è il pacchetto contenente i tanti appuntamenti a tema
C’è chi li usa per darsi appuntamento, chi li considera un posto tranquillo per riposarsi un po’ e chi, addirittura, si “selfa” in loro compagnia; eppure la maggior parte dei cittadini di Torino non (ri)conosce i protagonisti dei monumenti che rappresentano la storia ma soprattutto la bellezza della propria città
Papa Francesco sarà in città il prossimo 21 giugno, in occasione dell’Ostensione della Sindone. E’ stato lo stesso pontefice a dare la notizia durante l’udienza in Vaticano, dove era presente una delegazione torinese. “Sono lieto di annunciare che – ha detto il santo padre – a Dio piacendo, il 21 giugno prossimo mi recherò in pellegrinaggio a Torino per venerare la Sacra Sindone e onorare san Giovanni Bosco, nella ricorrenza bicentenaria della sua nascita”. Entusiasmo da parte del sindaco Piero Fassino che si dice “orgoglioso della visita” e dell’arcivescovo, mons. Cesare Nosiglia: “è motivo di speranza”. Mentre il consigliere comunale Giuseppe Sbriglio presenta una mozione che, sottolineando “le origini piemontesi del Papa ed il legame profondo che egli ha dimostrato avere con il nostro territorio” propone di fare di Francesco un cittadino onorario di Torino.
Gottardo ha celebrato messa e parlato ai presenti del significato della Sindone, cosa che verrà fatta ogni mese per mantenere alto il senso dell’ostensione e alimentare le motivazioni dei volontari. 

“La crisi in Medio Oriente e i cambiamenti strutturali del sistema internazionale” è il titolo dell’argomento che verrà affrontato giovedì 6 novembre, alle ore 21, al Polo Universitario Officina H di Ivrea, in via Monte Navale. Ad organizzare l’appuntamento che analizza la situazione in una delle aree più calde del mondo, è il Forum Democratico del Canavese “Tullio Lembo”. I lavori verranno moderati da Emilio Torri del Forum Democratico. L’asse portante della serata sarà il contributo di Vittorio Emanuele Parsi, direttore della Alta Scuola di Economia e relazioni internazionali dell’Università Cattolica nonché Advisory Board del Center for diplomacy and strategy della London School of Economics.
Fino al 9 novembre Torino Esposizioni, dopo l’abbandono della sede inagibile del Moi, è sede della decima edizione di Paratissima, la kermesse nata come off di Artissima, fiera internazionale di arte contemporanea.

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