ECONOMIA E SOCIETA'- Pagina 730

Ecco il nuovo calendario venatorio

cacciatori

Non si potranno cacciare pernice bianca, lepre variabile, folaga e fischione, non si potrà sparare alla tortora in settembre, il carniere delle specie migratorie diminuisce da 10 a 8 capi e quello stagionale di tortore e quaglie da 25 a 20 capi

 

 

 La stagione venatoria 2015-2016, come proposto dall’assessore Giorgio Ferrero, inizierà domenica 4 ottobre secondo periodi e carnieri che variano di specie in specie. Stabiliti anche i periodi di addestramento e allenamento dei cani, che variano sulla base delle zone e delle aziende interessate. In particolare, a maggiore tutela delle specie “sensibili”, non si potranno cacciare pernice bianca, lepre variabile, folaga e fischione, non si potrà sparare alla tortora in settembre, il carniere delle specie migratorie diminuisce da 10 a 8 capi e quello stagionale di tortore e quaglie da 25 a 20 capi, il prelievo della tipica fauna alpina è consentito in un solo comprensorio a scelta del cacciatore. Inoltre, si può dare avvio dal 15 aprile al prelievo selettivo dei cinghiali e viene liberalizzata la quota di acquisto dei caprioli, in modo da completare i piani di prelievo e limitare i danni alle colture ed i problemi di sicurezza stradale.

 

(www.regione.piemonte.it)

La Compagnia di SanPaolo ha un programma per le chiese

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Attraverso una cartina propone un percorso in 33 tappe

 

La  Compagnia di San Paolo ha investito 25 milioni in 15 anni per restaurare 23 fra le più belle chiese del centro storico di Torino. E ora realizza un programma per valorizzare le chiese più importanti durante l’Ostensione della Sindone. Attraverso una cartina propone un percorso in 33 tappe, in ognuna delle quali  il visitatore trova una scheda storico-artistica. Tre Chiese ospitano inoltre concerti, letture e conferenze. 

 

(Foto: il Torinese)

Scoprire l'Oriente di Marco Polo al Mao

 

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Ci si potrà immergere nei paesaggi e nelle culture piene di suggestioni della MAOTurchia, Iran, Iraq, deserto dei Gobi e del Catai nella Cina del Nord, fino alla corte del Gran Kahn dei Mongoli, e all’India

 

 

Fino al 3 maggio prossimo si potrà compiere al Mao, Museo di Arti Orientali di Torino, un viaggio affascinante guidati da Michael Yamashita, seguendo la Via della Seta, ovvero quelle migliaia di chilometri percorsi da Marco Polo in 24 anni di viaggio a piedi, a dorso di cammello o di asino. Ci si potrà immergere nei paesaggi e nelle culture piene di suggestioni della Turchia, Iran, Iraq, deserto dei Gobi e del Catai nella Cina del Nord, fino alla corte del Gran Kahn dei Mongoli, e all’India, seguendo il reportage di viaggio di questo fotografo americano di origine giapponese, che figura tra gli autori di punta del National Geographic.

 

Attraverso 76 immagini fotografiche, realizzate in quattro anni e suddivise in tre sezioni geografiche, da Venezia alla Cina, in Oriente, e sulla via del ritorno per mare, attraverso le coste dell’Indonesia e dell’India, Yamashita si è messo sulle tracce del grande veneziano, celebrandone l’impresa. Armato di quattro macchine fotografiche, di una dozzina di obiettivi e di un migliaio di rullini, portando con sé una copia della traduzione commentata del Milione, il fotografo  ha ripercorso le tappe del grande viaggiatore, che ha innovato la concezione che l’Occidente nutriva dell’Oriente, e che avrebbe poi affascinato Cristoforo Colombo, stimolato nella sua impresa proprio dal viaggio di Marco Polo.

 

Accanto alle immagini si potranno seguire anche alcuni video documentari, inclusi nella lista dei venti migliori realizzati dal National Geographic Channel negli ultimi dieci anni. Era il 1271 quando il giovane Marco lasciò Venezia con il padre Niccolò e lo zio Matteo, entrambi intraprendenti mercanti, per avventurarsi lungo quell’intreccio di strade che conduceva dalla Serenissima fino all’Estremo Oriente, attraverso l’intera Asia. Era la cosiddetta Via della Seta, fatta di strade, mare e fiumi, percorsa da carovane di viaggiatori e di mercanti, lungo la quale, oltre a merci rare e non ancora conosciute, si diffondevano culture e costumi di popoli  in continua contaminazione.

 

Mara Martellotta

 

Mao, via San Domenico 11

Orari mostra: martedì -domenica 10-18

“Run for Parkinson” allo stadio Primo Nebiolo

parkinson run

Iniziativa dell’’A.I.P. Associazione Italiana Parkinsoniani Sez. Cavallari di Torino. Al momento dell’iscrizione alla gara sarà richiesta un’offerta. Alla restituzione del pettorale verrà consegnata una borsa di benvenuto

 

L’A.I.P. Associazione Italiana Parkinsoniani Sez. Cavallari di Torino, domenica 19 aprile p.v. correrà la sua quarta edizione della “Run for Parkinson” allo stadio Primo Nebiolo di Torino.La corsa che è mondiale, in quanto negli stessi giorni gareggeranno tante città italiane ed  estere, ha lo scopo di rendere sempre più nota la malattia e sensibilizzare persone e istituzioni al sostegno del parkinsoniano e la sua famiglia. Nonché dare visibilità all’Associazione che ai soci è vicina da 21 anni con varie attività finalizzate a rendere meno impervio il cammino della malattia.

 

L’appuntamento allo Stadio Primo Nebiolo é alle ore 9,00 per le iscrizioni e consegna pettorale. La corsa, dentro e fuori lo Stadio per i podisti, sarà anche una camminata sulla pista degli 800 metri del Nebiolo, per chi non se la sentirà di correre, oppure una semplice passeggiata, magari spingendo una carrozzina, o una carrozzella di un ammalato…. e con tanti bimbi festanti a rendere ancor più gioiosa la giornata, com’è accaduto lo scorso anno. La corsa prenderà il via alle ore 10,00 e terminerà alle ore 12,00, poi picnic e premiazioni. Nel pomeriggio la “Festa” terminerà con l’esibizione del Coro ANA “Tre denti” di Cumiana, diretto da Lorenzo Belletti.

 

Saranno raccolti i chilometri di ogni partecipante, che andranno a sommarsi con quelli di tutte le altre città italiane ed estere aderenti alla mondiale “Run for Parkinson”, nell’intento di correre, come recita lo slogan della Manifestazione,  “La distanza che separa la terra dalla Luna”.Allo Stadio Primo Nebiolo sono disponibili docce, spogliatoi e armadietti (occorre il lucchetto). Al momento dell’iscrizione alla gara sarà richiesta un’offerta. Alla restituzione del pettorale verrà consegnata una borsa di benvenuto.

 

A.I.P. – ASSOCIAZIONE ITALIANA PARKINSONIANI – Onlus – Via Cimabue 2 – 10137 Torino

Tel./Fax 011 3119392 – N. Verde 800 884422

e-mail: info@parkinsoninpiemonte.it    Sito Web: www.parkinsoninpiemonte.it

Come funziona un Fabrication Laboratory?

Classe studenti

Appuntamento al Majorana di Grugliasco  organizzato dal FabLab Pavone di Torino, in collaborazione con l’associazione Dschola

 

Sono attesi oltre duecento partecipanti all’auditorium dell’Istituto Majorana a Grugliasco (via Cantore 119) martedì 14 aprile, per l’evento organizzato dal FabLab Pavone di Torino, in collaborazione con l’associazione Dschola, dalle ore 14.30 alle 17.30. Introdotti da Eleonora Pantò e Dario Zucchini (associazione Dschola), interverranno i maker Andrei Bulai e Michele Damiano, che racconteranno la loro esperienza all’interno del FabLab Pavone, allestito dall’associazione Sicurezza e Lavoro in via Bellezia 19 a Torino, all’interno del Centro San Liborio. Si tratta di un incontro rivolto a docenti di tutto il Piemonte (e non solo) di istituti di ogni ordine e grado (dall’infanzia e dalle primarie fino ai centri di formazione e all’Università) per capire come funziona un Fabrication Laboratory e come è possibile aprirne uno (magari all’interno di una scuola pubblica), senza spendere un capitale! Come ha fatto Sicurezza e Lavoro, che – senza alcun finanziamento pubblico – ha avviato un FabLab nel centro storico di Torino, aperto a tutti: bambini, anziani, italiani, stranieri, scuole, associazioni ed Enti pubblici.

Massimo Iaretti

Le strade della Sindone

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A partire dal dal 17 aprile saranno quattro gli itinerari

 

Le strade della Sindone è il progetto proposto da Città e Cattedrali e il Museo della Sindone. A partire dal dal 17 aprile saranno quattro gli itinerari.  La strada di San Carlo legata al pellegrinaggio di San Carlo Borromeo del 1578, da Milano a Torino. La strada per Torino che ripercorre il viaggio da Chambéry del Sacro telo. Poi la strada delle Alpi, lungo i valichi alpini e quella del mare verso Genova, dove la Sindone venne lasciata nel 1706. Info:  www.cittaecattedrali.it.

Imu agricola, la rivolta parte da Casalborgone

agricoltura

Tutti insieme, gli enti assistiti dagli avvocati Andrea Gandino e Alessandro Paire hanno condensato le loro doglianze in un ricorso al Tribunale amministrativo del Piemonte

 

Parte dalla collina della Città Metropolitana di Torino la rivolta al decreto legge 4 del 2015, il contestatissimo provvedimento del Governo che ha determinato la nuova imposizione dell’IMU sui terreni agricoli anche per i territori collinari. Grazie all’impulso dell’amministrazione comunale di Casalborgone guidata da Francesco Cavallero si è formata una cordata di comuni collinari ricorrenti, composta da 16 enti fra la Città Metropolitana e le Province di  Asti ed Alessandria, pari a 24 comuni per un totale di 36.000 abitanti rappresentati. Tutti insieme, assistiti dagli avvocati Andrea Gandino e Alessandro Paire hanno condensato le loro doglianze in un ricorso al Tribunale amministrativo del Piemonte di 25 pagine, spiegando per filo e per segno le ragioni per le quali la nuova imposta è contraddittoria, illogica, irragionevole e carente di difetti di istruttoria.

 

La cordata di ricorrenti, che non ci stanno all’IMU sui terreni agricoli così come è stata disegnata dal Legislatore, è composta dall’Unione Collinare dell’Alto Astigiano (che rappresenta i Comuni di Albugnano, Berzano S. Pietro, Castelnuovo Don Bosco, Capriglio, Cerreto d’Asti, Cortazzone, Montafia, Moransengo e Pino d’Asti) e dal Comune di Aramengo all’interno della Provincia d’Asti, dai Comuni di Gabiano, Mombello Monferrato e Ponzano Monferrato all’interno della Provincia di Alessandria, e dai Comuni di Casalborgone, Cinzano, Sciolze, Rivalba, Marentino, Gassino Torinese, San Raffaele Cimena, Monteu da Po, Castagneto Po e Pecetto Torinese all’interno della Città Metropolitana di Torino. Per la discussione del ricorso, è stata richiesta dai ricorrenti la fissazione dell’udienza nella stessa data dei ricorsi pendenti su materia analoga, ovvero il 17 giugno 2015.

 

Massimo Iaretti

“Connessioni : leg@mi adottivi ai tempi di internet”

consiglio lascaris

“Accudire l’adozione. Bambini che crescono in un mondo che cambia” è il titolo dell’evento introduttivo

 

Mercoledì 15 aprile, ore 17.30, nella Sala Viglione di Palazzo Lascaris, il presidente del Consiglio regionale, Mauro Laus, inaugurerà il convegno nazionale “Connessioni : leg@mi adottivi ai tempi di internet”, che si svolgerà il 16 e il 17 aprile al Centro congressi del Lingotto di Torino. Il tema della manifestazione, organizzata dall’Agenzia regionale per le adozioni internazionali – Regione Piemonte, è l’impatto del web e dei social network sull’istituto dell’adozione, tema sempre più attuale. In questa cornice, particolare accento verrà dato alla tematica della ricerca delle origini.

 

“Accudire l’adozione. Bambini che crescono in un mondo che cambia” è il titolo dell’evento introduttivo che mercoledì 15, nel corso dell’inaugurazione, porterà in Sala Viglione – oltre agli assessori regionali Augusto Ferrari (Politiche sociali) e Gianna Pentenero (Istruzione) – diverse personalità, tra le quali: Fulvio Giardina, presidente nazionale Ordine degli Psicologi; Alessandro Lombardo, presidente regionale Ordine degli Psicologi; Anna Maria Baldelli, magistrato minorile della Procura della Repubblica di Torino; Marta Lombardi, rappresentante della Associazione nazionale magistrati per i minorenni e per la famiglia; Barbara Rosina, presidente regionale Ordine Assistenti sociali. Interverranno anche rappresentanti sia del ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, e sia  dell’Ordine degli Avvocati del Piemonte.L’Arai è l’unico servizio pubblico in Italia per le adozioni internazionali ed è convenzionata con le regioni Valle d’Aosta, Liguria, Lazio e Calabria.

A passeggio con Don Bosco

bosco statua

Per scoprire i luoghi del Santo torinese nel bicentenario della sua nascita

 

Sono cinque le “Passeggiate di Don Bosco” organizzate per scoprire i luoghi del Santo torinese nel bicentenario della sua nascita. L’idea l’ha avuta  la Città Metropolitana di Torino. Il programma: dopo il primo step del 22 marzo (il percorso da Riva di Chieri a Castelnuovo Don Bosco), il 12 aprile la Torino Ottocentesca con la visita alla cameretta di Don Bosco; il 26 aprile dalla Basilica di Superga a Montaldo; il 31 maggio l’Istituto Valsalice, l’Eremo dei Camaldolesi; il 7 giugno da Cinzano al Colle don Bosco. Fede, storia e natura.

Le "Allegre comari" per Giglio onlus

agnelli TEATRO

L’evento è organizzato da Gic Forum in collaborazione con Intercral ed il Circolo della Prefettura di Torino

 

 

Il Teatro Agnelli, in via Paolo Sarpi, ospita venerdì 10 aprile, a partire dalle ore 21, la rappresentazione della commedia comica in due atti “Le allegre comari di Windsor”. L’evento è organizzato da Gic Forum in collaborazione con Intercral ed il Circolo della Prefettura di Torino. Il costo del biglietto è di 8 euro (5 euro per i ridotti under 12) e l’incasso della serata verrà devoluto all’associazione Giglio Onlus che gestisce in proprio sei appartamenti a Torino  ed ospita a titolo gratuito le famiglie, indicate dalle assistenti sociali dell’Ospedale Regina Margherita, dei bambini lungo degenti con gravi malattie. In dodici anni hanno ospitato 109 famiglie, traguardo raggiunto con passaparola di amici e volontari.

 

Massimo Iaretti