La nuova legge sui Parchi, i Sacri Monti, le Aree protette e il Piano paesaggistico colorano le prime pagine della rivista con informazioni e immagini che denotano come anche oggi l’attenzione per l’ambiente che ci circonda rimane grande
Gli Statuti dei Comuni piemontesi già nel Medioevo contenevano i principi delle nostre libertà. Oggi le Autonomie locali amministrano libertà e obblighi adattandosi ai nuovi ritmi di vita. Con queste ed altre riflessioni Alessandro Barbero, storico e scrittore di fama, apre il numero 3 del 2015 del periodico della Regione Piemonte introducendo l’approfondimento e la grande mostra sugli Statuti comunali che viene aperta in questi giorni al Museo Leoni di Vercelli.
La nuova legge sui Parchi, i Sacri Monti, le Aree protette e il Piano paesaggistico colorano le prime pagine della rivista con informazioni e immagini che denotano come anche oggi l’attenzione per l’ambiente che ci circonda rimane grande. Tra le ‘libertà degli antenati’, abbozzate nel Medioevo e conquistate nel corso di secoli di vita comune, c’è anche il diritto alla salute e a una vita sana che prima di tutto si traduce in prevenzione, vita all’aria aperta e attività sportive per grandi e piccoli, oggetto di un ampio servizio. La complessa riforma delle Province, avviata ma non ancora conclusa, è trattata nelle pagine successive con riferimenti agli ‘ambiti ottimali’ e alle relative funzioni che saranno tenuti a svolgere.
Oltre a questi argomenti Notizie presenta altri approfondimenti sui luoghi della cultura, le iniziative della Regione, i provvedimenti adottati, i nodi legislativi ancora da sciogliere. Una rivista da leggere, da sfogliare anche online (www.cr.piemonte.it), sulla App, e da guardare per le numerose belle immagini del Piemonte pubblicate sulle sue 96 pagine.
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In occasione del primo compleanno verranno ospitati alcuni spettacoli del Festival Incanti quindi si vedrà le diverse sale dei MagazziniOz prender vita dalle ore 16.00 e nell’anno di EXPO 2015 i piccoli spettacoli saranno dedicati al cibo
Il Piemonte aderisce a 



Ammonta a due milioni di euro la dotazione finanziaria della misura per la creazione di microimprese finalizzate all’attivazione di servizi turistico-culturali lungo le direttrici delle piste ciclabili che la Giunta regionale ha deciso su proposta degli assessori al Lavoro, Gianna Pentenero, e al Turismo, Antonella Parigi. Nell’autunno sarà aperto un bando apposito dedicato alle piccole e medie imprese, imprese individuali e società cooperative che abbiano la loro attività principale nei Comuni limitrofi alle grandi direttrici ciclabili. Attenzione infatti sarà data a quei progetti che intendano investire nel settore del turismo “verde”, con particolare attenzione alle zone attraversate dalle direttrici esistenti o in fase di realizzazione (VenTo, Svizzera-Mare, Via Francigena, Pedemontana alpina). Per ogni progetto ritenuto ammissibile è previsto un contributo per la fase di avvio dell’impresa di circa 10mila euro fino a esaurimento delle risorse disponibili e non oltre il 31 dicembre 2017.
Una serie d’iniziative per celebrare l’anniversario della nascita di Gandhi, Giornata mondiale della nonviolenza, e leggere in una prospettiva interculturale l’enciclica Laudato si’ di papa Francesco. È quanto si propone il Comitato regionale per i diritti umani con il convegno Phlilosophia pacis, che si svolge venerdì 2 ottobre alle 17.30 al Centro Incontri della Regione in corso Stati Uniti 23, a Torino.
Il fotografo greco Stratos Kalafatis ha dedicato cinque anni del suo lavoro all’esplorazione e la conoscenza del Monte Athos, dei paesaggi, dei monasteri, ma soprattutto degli uomini che lo abitano. Ci sono volute 25 visite, un totale di 200 giorni di pellegrinaggi fotografici tra il 2008 e il 2013, per arrivare ad una profonda comprensione di questo mondo di clausura e spiritualità, che viene svelato attraverso le 120 immagini che compongono la mostra “Athos, i colori della fede”. La mostra allestita fino al 25 ottobre a Palazzo Saluzzo Paesana, Via della Consolata 1 bis, accoglie attraverso uno sguardo più spirituale che estetico la sensibilità del fotografo che riesce a trasmettere l’essenza di questo posto unico, descrivendo la storia e la tradizione millenaria, documentando la natura rimasta quasi incontaminata e la bellezza selvaggia del paesaggio.