Nasce la “prima banca di prossimità in Italia”, con l’arrivo dei servizi di Banca 5® di Intesa Sanpaolo nelle tabaccherie di tutta Italia, di cui 1.300 convenzionate in Piemonte.

Un’offerta semplice e completa, che include carte di credito, prestiti, conto corrente, assicurazioni e servizi
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“Cambiare per continuare a crescere”, questo il tema dell’incontro organizzato da Intesa Sanpaolo, ITB, Federazione Italiana Tabaccai e Logista per presentare alle tabaccherie del territorio la “nuova”
Banca ITB, dopo il perfezionamento a dicembre dell’acquisizione del controllo totalitario da parte di Intesa Sanpaolo. Ha aperto i lavori Cristina Balbo, Direttore Regionale Piemonte Valle d’Aosta e Liguria Intesa Sanpaolo; a seguire gli interventi di Stefano Barrese, Responsabile della Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo, Salvatore Borgese, Direttore Generale Banca ITB, Pilar Colàs, Direttore Operations Logista Italia, Giovanni Catelli, Vicepresidente Federazione Italiana Tabaccai. In chiusura Claudio Bertolo, Presidente FIT Torino e Provincia, ha simbolicamente siglato l’accordo, in rappresentanza delle circa 1.300 tabaccherie convenzionate nella regione. Banca ITB, fondata nel 2008, è la prima banca online in Italia che opera nel settore dei sistemi di pagamento ed è dedicata alla rete delle tabaccherie, la più capillare sul territorio nazionale. L’integrazione nel Gruppo Intesa Sanpaolo, con la sua collocazione nell’ambito della Divisione Banca dei Territori, è coerente con le iniziative di crescita indicate nel Piano di Impresa 2014- 2017 del Gruppo, in particolare con lo sviluppo della banca multicanale e del modello di Banca 5®, focalizzato su fasce di clientela con un potenziale di sviluppo nell’utilizzo dei servizi bancari, perché permette in particolare di:
– fare leva sull’attuale rete di oltre 22.000 tabaccherie convenzionate con Banca ITB, per l’acquisizione e lo sviluppo di fasce di clientela oggi non servite dal modello di Banca 5®;
– creare una banca rete di prossimità, focalizzata sull’instant banking, complementare – e con minori costi – rispetto all’attuale rete di filiali, che sarà sempre più focalizzata su consulenza e servizi a valore aggiunto.

L’offerta Banca 5® che potrà essere messa a disposizione nelle tabaccherie aderenti, prevede cinque aree di prodotto: conto, carte, assicurazioni, prestiti e servizi. Le principali aree di sinergie derivanti dall’integrazione di Banca ITB sono riconducibili al cross selling di prodotti su clientela già di Intesa Sanpaolo servita nelle tabaccherie, dall’acquisizione di nuovi clienti che si rivolgono al canale delle tabaccherie (bacino potenziale circa 25 milioni di clienti, di cui circa 12 milioni già clienti della rete di
punti operativi partner di Banca ITB), dallo sviluppo di nuovi prodotti e servizi dedicati al canale tabaccherie e dalle sinergie di costo generate dalle tabaccherie come punti operativi più leggeri rispetto alle filiali bancarie. 2 Tutta l’attività verrà assistita dalle nuove filiali on line lanciate dalla Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, con personale specializzato nella consulenza a servizio della clientela attraverso canali telefonici e digitali.
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Stefano Barrese, Responsabile della Divisione Banca dei Territori: “Con questa operazione abbiamo realizzato la prima Banca di prossimità in Italia. La nostra offerta sarà semplice ma completa e disponibile a tutti i cittadini ai prezzi più accessibili del mercato.”
Salvatore Borgese, Direttore generale Banca ITB: “Banca ITB, attraverso l’ingresso nel gruppo Intesa Sanpaolo, potrà ambire a un modello realmente unico di banca digitale nel panorama italiano e internazionale. Presso le tabaccherie convenzionate, ai servizi di pagamento e incasso attualmente erogati attraverso il terminale, si affiancheranno corner multimediali e piattaforme digitali a
disposizione della clientela.”
Cristina Balbo, Direttore Regionale Piemonte Valle d’Aosta e Liguria: “Oggi celebriamo, sul nostro territorio, il completamento di un innovativo modello di servizio, che realizza ancora di più e concretamente la vicinanza alla clientela, migliorandone la customer experience. In Piemonte, con l’integrazione delle reti di Intesa Sanpaolo e Banca ITB, quadruplicano i punti di contatto con i nostri clienti, mantenendo un potenziale di ulteriore crescita. Siamo il più capillare operatore del Paese rispetto a qualsiasi settore, un esempio in Europa”
Venerdì 3 febbraio nell’Aula Magna Dellepiane dell’Ospedale S.Anna la Prof.ssa Chiara Benedetto, Presidente della Fondazione Medicina a Misura di Donna Onlus, ha presentato l’ampliamento della piattaforma di ricerca e azione”Cultura & salute”.
attesa del Day Surgery. L’esperienza è stata infatti valutata e definita come “straordinaria ed esaltante” da personale e pazienti e confermata da un focus group condotto dai ricercatori del Prof. Pier Luigi Sacco, economista della Salute. Si tratta di un progetto di rete con le istituzioni culturali musicali territoriali in collaborazione con AVO ( Associazione Volontari Ospedalieri ) , Inner Wheel, Soroptimist International Club di Torino, Ars Nova – Magica Torino e gli Amici della Filarmonica TRT, un modello esportabile e autofinanziato. Altri partner del progetto sono il Consevatorio Giuseppe Verdi, Festival Mito, Accademia di Santa Pelagia, Xenia Ensemble. Il progetto è seguito anche dai Maestri Mario Giovanni Calisi e Anton Mario Semolini. Sono intervenuti alla presentazione del progetto Gianmaria Ajani, Rettore dell’Università degli studi di Torino, che ha definito l’iniziativa ” degna di nota in quanto aggiunge un tassello importante al percorso di
umanizzazione delle cure oltre a regalare un momento di benessere, attraverso una performance artistica a tutte le pazienti in un momento particolare della loro vita”. Ed inoltre Grace Rabacchi, Direttrice Sanitaria del Presidio Ospedaliero S.Anna, Gaston Fournier- Facio, Coordinatore Artistico della Filarmonica TRT, Antonella Parigi e Francesca Leon, rispettivamente Assessore alla Cultura della Regione Piemonte e della Città di Torino. Antonella Parigi si è detta profondamente convinta della connessione tra Cultura, Welfare e Sanità intesa anche come benessere sociale e ha annunciato da parte del suo Assessorato una serie di di
progetti volti a sperimentare concretamente questo nesso. La mattinata è stata allietata dalle note del Maestro Calisi al pianoforte e da alcuni artisti delle varie istituzioni musicali coinvolte che si sono esibiti con vari strumenti. 
….Settimo Torinese non ce l’ha fatta. Capitale italiana della cultura 2018 sarà Palermo. Non poteva accadere diversamente
convegni siciliani su Giovanni Gentile),ma politicamente piuttosto datata, sia pure- a scanso di equivoci- mille volte meglio di Ciancimino e di quasi tutti gli altri sindaci, esclusa l’unica donna-sindaco, Elda Pucci. Settimo – e non altre città del Piemonte- si è classificata tra le prime dieci. Un motivo di riflessione per tanti sindaci del Piemonte. Settimo, periferia di Torino e città post-industriale, non avrebbe, in passato, mai potuto ambire a questo risultato. Un mio compagno di scuola che lì viveva, una volta mi disse, tra il serio e il faceto, che a Settimo c’è spesso la nebbia perché la città, per pudore ,tende a nascondere la sua bruttezza.
biblioteca che lo possedeva era quella di Settimo Torinese. Fu una piacevole sorpresa, poi capii cos’era quella straordinaria biblioteca, epicentro e motore della cultura non effimera a Settimo e non solo. Se la città si è piazzata tra i primi dieci, credo lo debba soprattutto alla sua biblioteca.
confronti,non foss’altro perché non si è rivolto agli uffici e non ha letto il solito testo paludato. Ha parlato della sua esperienza di studente che visitò un campo di sterminio.
abbandonato alle mani della microcriminalità
tre generazioni tengono alto il nome del ristorante preferito da Giolitti. A Torino mal si adattava. Se oggi rivivesse,Mario si troverebbe spiazzato.
anni, come il” Firenze”, le” Duchesse”, la “Cittadella” prima versione ,il ” Mon Ami” dove si gustava un “paglia e fieno” che non ho più potuto assaporare. L’altra sera ho mangiato una ribollita che quasi sicuramente proveniva da una scatola. Un orrore. Edoardo Ballone un tempo fu giudice, non sempre imparziale, di buoni locali, ma allora era facile promuovere perché i buoni locali c’erano: i” Due Lampioni”, “la Vecchia Lanterna”,” il “Rendez- Vous” e parecchi altri. Resiste solo il” Vintage 1997″, erede del mitico “Tiffany” dove andavo a cena con Spadolini ( e Giulio Einaudi ci offriva una bottiglia del suo dolcetto) e lo storico “Gatto Nero” che resiste al tempo che logora. Non c’è più un ristorante di pesce che valga la pena, per non dire dei ristoranti cinesi. La vecchia birreria” Mazzini” (dove andavano a cena comunisti e liberali “progressisti” e dove c’era una celebre pasta e fagioli) ha chiuso da tempo i battenti. Certi locali storici dove andavano ex partigiani e intellettuali di sinistra, come l’”Osvaldo” di via Mercanti ,come il ristorante dell’albergo Canelli dove si davano appuntamento gli uomini del CLN piemontese(ricordati in una lapide sicuramente scomparsa) hanno abbassato da tempo le saracinesche.
servizio a tavola, dell’arredamento e di tanti altri aspetti che rendono gradevole un ristorante o anche solo una trattoria: oggi la linea di demarcazione non è così netta, forse neppure nei prezzi. I camerieri torinesi non conoscono le lingue ed è raro un menu bilingue. Se si pensa che Torino si vanta di essere una città turistica, nella ristorazione forse è davvero riuscita a diventare “turistica” nel senso deteriore. A Firenze, a Roma, a Bologna, a Palermo ,ad esempio, io riesco ancora a distinguere il turistico da evitare dal tipico da conoscere. A Torino è diventato quasi impossibile. Di poco turistico ,nel senso migliore della parola, i locali torinesi hanno le chiusure la domenica, nel mese di agosto e nel periodo di Natale.
Per la malattia e i disturbi del movimento della Città della Salute di Torino
distonie focali e generalizzate, tremori, ipercinesie), i pazienti sottoposti a terapie interventistiche (Stimolazione Cerebrale Profonda, infusione intestinale di levodopa tramite PEG) ed il trattamento con tossina botulinica delle distonie focali. I pazienti parkinsoniani afferenti al Centro sono circa 1.500, mentre i pazienti distonici che eseguono la terapia con tossina botulinica sono circa 300. I ricoveri in Week-Hospital riguardano pazienti per i quali è necessario un iter diagnostico più complesso e pazienti in fase avanzata che necessitano di una revisione terapeutica; inoltre pazienti da selezionare per le terapie interventistiche e pazienti che eseguono il follow-up. I ricoveri in W-H riguardano spesso pazienti provenienti da tutta la regione Piemonte e da altre regioni. I ricoveri in Degenza Ordinaria riguardano casi ad elevata complessità (pazienti in fase molto avanzata con rilevante comorbilità e disabilità motoria-cognitiva). I neurologi del Centro continueranno inoltre a svolgere l’attività di monitoraggio intra-operatorio durante gli interventi di Neurochirurgia Stereotassica, eseguiti dal professor Michele Lanotte, altro fiore all’occhiello dell’Azienda e della regione.
multidisciplinare dei pazienti all’interno della Città della Salute, tramite protocolli che riguardano l’interazione con le numerose Strutture che intervengono nella gestione del paziente parkinsoniano. L’interazione con altre Strutture riguarda la diagnosi (Medicina Nucleare, Radiologia, Genetica Medica, Medicina Interna, Neuropsicologia), il trattamento (Medicina Fisica e Riabilitazione, Dietetica e Nutrizione Clinica, Otorinolaringoiatria – Foniatria, Medicina del Sonno, Terapia del Dolore, Neuro-Urologia, Psichiatria) e le terapie della fase avanzata (Neurochirurgia Stereotassica Oncologica e Funzionale per gli interventi di Stimolazione Cerebrale Profonda, Chirurgia Generale ed Endoscopia Digestiva per il trattamento con infusione intestinale di levodopa tramite PEG). Tale interazione riflette la complessità della malattia di Parkinson, che durante la sua progressione porta all’insorgenza di numerosi sintomi motori e non-motori.
Il Centro ha inoltre l’obiettivo di sviluppare un funzionamento a rete con gli altri Ambulatori Parkinson della regione e con il territorio fino al domicilio dei pazienti e si propone pertanto come riferimento per l’attuazione di percorsi diagnostico-terapeutici-riabilitativi anche in ambito territoriale e regionale. A tal proposito, in accordo con le esigenze dell’Assessorato alla Sanità e della Direzione aziendale, verranno avviati l’aggiornamento dei percorsi (PDTA) e l’attuazione della Rete regionale Parkinson.
Nel caso del Gruppo Lufthansa abbiamo un valore di quasi 4.000 posti di lavoro equivalenti creati a Torino e in Piemonte dalla sua attività di trasporto. Moltiplicando, infatti, i giorni di permanenza media dei passeggeri in arrivo a Torino con la spesa media giornaliera, si genera una spesa totale di 131 milioni di euro. Da questo dato è poi possibile stimare il numero di posti di lavoro equivalenti generati* (cioè l’ammontare di spesa alla cui domanda di beni e servizi corrisponde il lavoro medio di una persona), che nel caso del Gruppo Lufthansa a Torino è di 3.700 unità. Se invece si pensa al traffico outgoing lo studio ha dimostrato come, per le grandi imprese torinesi, la presenza del network del Gruppo Lufthansa sia vitale: senza un sistema di trasporti aerei efficiente sarebbe molto difficile per un’impresa multinazionale sviluppare le proprie attività, mantenere i collegamenti con i molti stabilimenti distribuiti nel mondo, in una parola prender parte al grande processo di globalizzazione dell’economia mondiale. In effetti, anche l’analisi delle principali destinazioni dei passeggeri del Gruppo Lufthansa in partenza da Torino conferma una generale coincidenza con la rete industriale di molte imprese piemontesi, in particolare del settore automotive: al primo posto, naturalmente, c’è la Germania, al secondo posto ci sono gli Stati Uniti, e al terzo la Polonia seguita dalla Cina. Se si osservano le destinazioni poi, le prime due in partenza da Torino sono Francoforte e Monaco, ma già al terzo posto c’è Cracovia, poi New York seguita da Shanghai e a seguire tre destinazioni americane, Los Angeles, Detroit e San Francisco. Al decimo posto c’è San
Paolo del Brasile. Anche in questa graduatoria diventa evidente il legame dei collegamenti con l’attività delle imprese torinesi e piemontesi.
la permanenza a bordo. Inoltre, grazie a Flynet, la connessione Internet di Lufthansa sopra le nuvole, è possibile rimanere sempre collegati con i propri famigliari e amici anche in volo, non solo sulle tratte intercontinentali ma anche sui voli a corto e medio raggio (in graduale implementazione su tutta la flotta a corto e medio raggio) Il settore è in continua evoluzione e il Gruppo Lufthansa vuole rispondere tempestivamente ai cambiamenti, con soluzioni e proposte in linea con le richieste del mercato. Ne sono un esempio la Nuova Eurowings, così come il programma di ricerca sulla sostenibilità ambientale implementato dal Gruppo. In questa direzione vanno anche gli ingenti investimenti di rinnovamento della flotta che hanno portato all’introduzione dell’A320neo e dell’A350-900, presentato oggi a Francoforte.
L’appuntamento è per il 4 febbraio. Per tutto il giorno volontari Lions saranno presenti presso i punti vendita della catena Crai che hanno aderito all’iniziativa per raccogliere alimenti e prodotti per la prima infanzia donati dai clienti.
Il materiale raccolto sarà poi fornito alle varie sedi della Caritas, all’Associazione
povertà e fame stanno mettendo in ginocchio tantissime famiglie, è di estrema importanza per noi Lions metterci a disposizione della comunità e aiutare le persone in difficoltà ad alleviare le loro sofferenze. Per questo motivo – precisa Gastaldi – nella giornata del 4 febbraio abbiamo organizzato in tutti i Comuni italiani iniziative di raccolta di alimenti e prodotti per l’infanzia da destinare a famiglie in stato di bisogno con bambini piccoli».
E’ Giovanni Quaglia è il nuovo presidente della Fondazione Crt, nominato oggi dal Consiglio di Indirizzo che lo ha votato all’unanimità