Un investimento complessivo di circa 1,5 miliardi per interventi di edilizia sanitaria: sarà utilizzato per le Città della Salute e della Scienza di Torino e di Novara, per gli Ospedali unici dell’Asl To5 e del Vco, per completare quelli di Verduno e della Valle Belbo e per potenziare quelli dell’Asl Cn1 di Fossano, Saluzzo e Savigliano. È quanto prevede la delibera, presentata per la Giunta regionale dall’assessore alla Sanità Antonio Saitta, approvata a maggioranza dal Consiglio regionale. L’esame del documento è iniziato nella seduta del 17 aprile ed è proseguito con la discussione di oltre cento emendamenti presentati dall’opposizione, in particolare dal Movimento 5 stelle, e di cinque ordini del giorno collegati, di cui ne sono stati approvati due. La Giunta regionale ha accolto una dozzina di emendamenti proposti dal M5s che prevedono, in particolare, la previsione d’impianti per il risparmio energetico e l’utilizzo di fonti rinnovabili, adeguati spazi per l’accoglienza e la permanenza dei pazienti, asili nido per il personale e la possibilità di aumentare il contributo pubblico per non rendere eccessivamente esosi i canoni di disponibilità per la Città della Salute e della Scienza di Torino e di Novara e per gli Ospedali unici dell’Asl To5 e del Vco. “Si tratta di un programma d’interventi reso possibile dalla volontà di recuperare i fondi non utilizzati dalla Regione previsti dalla legge nazionale dell’88 sul programma straordinario di ristrutturazione edilizia e di ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario – aveva ricordato l’assessore illustrando il provvedimento in Aula –. Per quanto riguarda, in particolare, gli investimenti sugli ospedali più grandi si prevede di ricorrere al partenariato tra pubblico e privato perché quando si deve realizzare un’opera pubblica bisogna tenere presente la situazione di fatto e, se non ci sono le risorse, usare una modalità innovativa che sia prevista dal Codice degli appalti”. Approvati anche gli emendamenti proposti dalla Giunta regionale per non dar corso all’avvio del procedimento dell’Accordo di programma tra Regione, Comune di Fossano e Asl Cn1 per la riconversione del Presidio ospedaliero di Fossano previsto nel Piano sociosanitario regionale 2012-2015. Proprio a proposito di questi ultimi emendamenti il gruppo Mns e Fi hanno accusato la Giunta di voler scaricare una propria responsabilità sul Consiglio e hanno annunciato il proprio voto contrario. Il M5s, pur non condividendo in pieno il metodo della Giunta, ha convenuto sull’urgenza di ritirare le delibere in oggetto, mentre per il Pd si è trattato di emendamenti legittimi proposti nell’ambito ideale.
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Nell’ambito della VIII Giornata Nazionale degli Archivi di Architettura organizzata da AAA/Italia – Associazione nazionale Archivi di Architettura contemporanea





Lunedì 7 maggio, presso l’auditorium della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino (in piazza Carlo Alberto) il Centro Studi “Giorgio Catti” promuoverà il convegno “Una Costituzione da riscoprire”
” Nonostante tutto, si trova ancora chi parla di Intesa Sanpaolo come di una fusione alla pari,” scrive Enordovest, ” Sarà. Però, per capirne meglio gli effetti, conviene almeno rispondere a un paio di domandine semplici semplici. La prima: dei 19 componenti del Consiglio di amministrazione della principale banca italiana quanti sono piemontesi e quanti lombardi? Seconda: e dei 19 componenti il top management, la squadra sul ponte di comando, quanti arrivano dalla regione subalpina e quanti da quella con Milano capoluogo?”
tutto quello che hanno perso, la città avrebbe un grattacielo ancora più alto e più popolato, avrebbe più società, più dirigenti, più business, più pil e più potenzialità; darebbe più lavoro, più opportunità, più fiducia; sarebbe più solida, più capitale e con migliori prospettive. Conterebbe di più. Non vedrebbe tanti suoi talenti penalizzati o costretti a lasciarla o a prendere quotidianamente il treno per Milano. 
Giovanni Quaglia, presidente di Fondazione Crt, è stato riconfermato alla presidenza di Ream Sgr, fondo di gestione del risparmio costituito da diverse fondazioni piemontesi
immobili presenti sul territorio delle fondazioni, coniugando il perseguimento del valore sociale con l’incremento del valore economico. Il presidente Quaglia ha espresso soddisfazione per i risultati conseguiti nel 2017 e ha sottolineato la crescita delle attività di servizio alla persona, con particolare riguardo ad anziani e studenti.