ECONOMIA E SOCIETA'- Pagina 568

Bilancio del Regio: sindaca e sovrintendente ringraziano le Fondazioni

Il Consiglio di Indirizzo del Teatro Regio, presieduto dalla Sindaca Chiara Appendino, riunitosi il 29 giugno, ha approvato all’unanimità il bilancio consuntivo 2017 del Teatro Regio, sentito il parere favorevole e unanime dell’Assemblea dei Soci Fondatori. Il bilancio consuntivo 2017 chiude quindi in pareggio grazie all’intervento integrativo della Compagnia di San Paolo e della Fondazione CRT. La Sindaca Chiara Appendino, Presidente della Fondazione Teatro Regio, i Consiglieri e il Sovrintendente William Graziosi ringraziano le Fondazioni bancarie torinesi “per il sostegno, la disponibilità e la sensibilità dimostrate in questo frangente così delicato per la vita del Teatro”. Il bilancio 2017 è corredato dalla relazione di revisione Ernst&Young  Spa e dalla relazione del Collegio dei Revisori dei Conti che esprimono entrambe parere favorevole ai contenuti del bilancio.

Un piano per la ricarica di veicoli elettrici

Il Consiglio Comunale di Torino ha approvato  una mozione (primo firmatario: Aldo Curatella – M5S) per attivare una serie di azioni per incentivare l’installazione di colonnine di ricarica di veicoli elettrici in tutta la Città di Torino

DALL’UFFICIO STAMPA DI PALAZZO CIVICO

La mozione impegna Sindaca e Giunta ad avviare entro il secondo quadrimestre 2018 una manifestazione di interesse che consenta di attivare la procedura di richiesta di installazione di colonnine in regime di libero mercato da parte di cittadini e operatori economici, con semplificazione delle pratiche amministrative. Sono inoltre previsti esoneri dal pagamento dell’occupazione del suolo pubblico, agevolazioni per i proprietari di immobili che vogliano installare colonnine a uso pubblico su suolo pubblico e stalli dedicati. Verranno inoltre valutati possibili incentivi per i distributori di carburante che intendano installare sistemi di ricarica ultraveloce e per i parcheggi in struttura, pubblici e privati, che si doteranno di infrastrutture di ricarica elettrica.Il documento chiede anche di informare la Città Metropolitana qualora venissero fatte installazioni di colonnine elettriche nelle parti periferiche di Torino.“Nei prossimi anni – ha dichiarato in aula Aldo Curatella – si diffonderanno sempre di più veicoli elettrici, non solo auto. Con questa mozione si vuole permettere ai cittadini di avviare agevolmente e in tempi rapidi le pratiche per l’installazione di colonnine di ricarica, evitando che rimangano totem isolati, ma favorendo un sistema di ricariche ad uso pubblico”.

“Santuari e comunità”: custodire il fuoco non adorare le ceneri

La fondazione Crt stanzia 5 milioni di Euro per progetti di valorizzazione artistica, spirituale e sociale

 

 

“La tradizione è custodire il fuoco, non adorare le ceneri” ha detto monsignor Olivero, vescovo di Pinerolo, delegato per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Piemontese , citando Gustav Mahler . “Ben vengano progetti per ricreare luoghi che ricreano” , ha aggiunto . La Fondazione Crt vuole contribuire a custodire questo fuoco, di arte e spiritualità   e stanzia 5 milioni di Euro per il nuovo grande progetto “Santuari e Comunità – Storie che si incontrano”, che si propone di recuperare e valorizzare, attraverso la costruzione e il sostegno di progettualità innovative e con l’aiuto delle realtà territoriali, il ruolo storico e sociale di 18 Santuari, uno per ciascuna delle Diocesi del Piemonte e della Valle d’Aosta. Per il Presidente della Fondazione Crt Giovanni Quaglia “ si tratta di una sfida innovativa, ispirata al ‘modello Consolata’ di Torino : La trasformazione dei Santuari, da sempre punti di riferimento storici, culturali e devozionali, in moderni luoghi di coesione e aggregazione sociale, crocevia di persone, storie, comunità. Un obiettivo che vogliamo raggiungere incoraggiando la sinergia tra le forze del territorio, chiamate a costruire e a proporre progettualità innovative, che affianchino al recupero strutturale dei Santuari iniziative sociali e di valorizzazione culturale e turistica”. Per il presidente della Fondazione CRT “Non si tratta di erogare solo risorse per il recupero. Il progetto vuole essere generativo”. L’idea è nata in continuità con il progetto “Città e Cattedrali” che già vede le chiese inserite pienamente nelle città. Proprio la settimana scorsa il Presidente Quaglia aveva presentato i restauri realizzati alla Consolata che hanno reso interamente fruibile il bellissimo chiostro di uno dei gioielli architettonici di Torino. Per mons. Olivero “questo progetto vuole ampliare il fuoco, e non solo per i devoti mariani, ma per l’uomo di oggi che ha bisogno di meditare in silenzio. Ci auguriamo che, oltre alla fede e alla pietà popolare, il progetto stimoli questi luoghi a diventare sempre più spazi per la cura della meditazione, del silenzio, dell’interiorità; inoltre spazi per l’incontro tra le culture e le religioni; spazi per intercettare le nuove spiritualità e per mettere in dialogo sport e spiritualità, cura del corpo e cura dello spirito. E, dato che il pellegrinaggio è un lungo cammino attraverso la natura, ci auguriamo che i vari Santuari diventino sempre più veri centri di riflessione sulla questione ambientale, a partire dall’impulso dell’enciclica Laudato sì”. Il progetto punta a legare   in modo inscindibile tre elementi: la realizzazione di interventi di restauro e recupero dei Santuari; iniziative sociali volte a riscoprire e recuperare il ruolo dei Santuari quali luoghi di inclusione sociale; iniziative di valorizzazione culturale e turistica che possano favorire lo sviluppo sociale ed economico dei contesti locali. I progetti dovranno essere presentati da enti ecclesiastici titolari di Santuari piemontesi o valdostani, canonicamente riconosciuti, in partenariato con associazioni no profit operanti in ambito sociale e culturale. Ogni ente potrà presentare una singola richiesta, candidando un solo Santuario.“Santuari e Comunità” prevede lo stanziamento da parte di Fondazione CRT di 5 milioni di euro complessivi, di cui il primo milione nel 2018 per avviare i primi 4 progetti, che potranno beneficiare fino a 250.000 euro ciascuno (ulteriori progetti verranno avviati e sviluppati nel quadriennio successivo). La ripartizione delle risorse rispecchierà gli obiettivi del progetto: circa l’80% del contributo sarà destinato a interventi di recupero, il 15% alle iniziative culturali e di coesione sociale e circa il 5% sarà destinato al matching grant, ovvero al raddoppio delle donazioni raccolte tramite il fundrasing. Sul modello avviato per il Santuario della Consolata di Torino, infatti, è previsto anche per il progetto “Santuari e Comunità” il coinvolgimento di giovani fundraiser specificatamente formati per attivare campagne di raccolta fondi a beneficio delle attività di restauro e delle iniziative sociali e culturali selezionate e finanziate dalla Fondazione CRT. Il bando, on line dal 29 giugno sul sito www.fondazionecrt.it, si articolerà in tre fasi: la scadenza per la presentazione delle proposte preliminari è fissata al 15 ottobre 2018. Al termine della selezione effettuata dalla Fondazione CRT, le proposte definitive andranno presentate entro il 15 marzo 2019; seguirà la realizzazione dei progetti in parallelo con l’attività di fundraising.

Ma, in realtà, chi è il lupo?

 

Il lupo cattivo esiste solo nelle fiabe, nella realtà è un predatore da rispettare che vanta un passato da protagonista delle mitologie di tutto il mondo.

Il ritorno di questo animale in Italia e in Europa – quindi anche in Piemonte –  è un fenomeno spontaneo dovuto prevalentemente alla disponibilità di habitat ricchi di prede naturali.

“Il lupo: realtà e leggenda” è il titolo del convegno promosso dal Garante regionale per i diritti degli animali, che si è tenuto mercoledì 27 giugno in Consiglio regionale. “Tema centrale dell’iniziativa è fornire più conoscenze possibili sul lupo, fornendo un’informazione corretta per cercare di individuare strategie comuni di convivenza”, ha spiegato il Garante Enrico Moriconi. Il consigliere Elvio Rostagno, nel portare il saluto dell’Assemblea, ha sottolineato l’importanza del sostegno che la Regione Piemonte ha fornito al progetto Life Wolf Alps. Ai lavori era presente anche il consigliere Walter Ottria. Gli interventi di Mauro Bruno, medico veterinario Asl To 3, Giuseppe Quaranta e Mitzy Mauthe von Degerfeld dell’ Università di Medicina Veterinaria di Torino, hanno messo in evidenza come la rinnovata presenza del lupo sollevi rilevanti problemi gestionali, principalmente connessi alla predazione sul bestiame domestico, alla percezione di pericolosità della specie e alle cure dei soggetti che sempre più spesso sono vittime di investimenti stradali. Nel grande pubblico, infatti, c’è una percezione del lupo spesso calibrata su conoscenze popolari non “educate”. Spesso poi l’argomento viene sfruttato, soprattutto su scala locale, per veicolare malumori o “scaricare” responsabilità degli ovvi risultati di una gestione del territorio non adeguata. Oggi il lupo è ampiamente presente in Piemonte,  regione che ospita circa il 90 per cento della popolazione totale. La specie è in crescita sull’intero territorio montano. È aumentata in numero, circa 200 capi (31 branchi e 8 coppie), distribuzione e densità, raggiungendo anche le zone più collinari. Questo è quanto emerge dalla pubblicazione dei dati ufficiali del progetto europeo Life WolfAlps, argomento trattato da Giuseppe Canavese, direttore Ente Gestione Parco Alpi Marittime. Cofinanziata dall’Unione europea, l’iniziativa ha avuto l’obiettivo di realizzare azioni coordinate per la conservazione a lungo termine della popolazione alpina del lupo. È intervenuta in sette aree chiave, individuate in quanto particolarmente importanti per la presenza della specie o perché determinanti per la sua diffusione nell’intero ecosistema alpino. Tra gli obiettivi di Life Wolfalps c’è l’individuazione di strategie funzionali per assicurare una convivenza stabile tra il lupo e le attività economiche, in primo luogo la pastorizia. Il progetto è stato realizzato con il lavoro congiunto di dieci partner italiani, due partner sloveni e numerosi enti sostenitori. Vi  sono anche misure di prevenzione degli attacchi del lupo sugli animali domestici, azioni per contrastare il bracconaggio e strategie di controllo dell’ibridazione lupo-cane, necessarie per mantenere a lungo termine la diversità genetica della popolazione alpina del lupo.“Con questo convegno abbiamo voluto dare il nostro fattivo contributo alla comunicazione, necessaria per diffondere la conoscenza della specie, sfatare falsi miti e credenze e incentivare la tolleranza nei confronti del lupo”, ha concluso Moriconi.

 

MB – www.cr.piemonte.it

Energia e territorio

Ha preso il via oggi il 7° Convegno Nazionale “Energia e Territorio”, indetto dall’Associazione Italiana Prove non Distruttive, Monitoraggio e Diagnostica (AIPnD) e sostenuto da Iren, che ritorna dopo vent’anni in Valle Orco, presso il salone “Don Salvetti” di Rosone a Locana, nel Parco Nazionale Gran Paradiso.

Un meeting di tre giorni per approfondire e confrontarsi sul ruolo degli enti locali e dei gestori degli impianti, anche e soprattutto in chiave «Smart & Green Community». La sfida è quella di sostenere le ricchezze della zona, attraverso un sempre più marcato coinvolgimento delle nuove tecnologie e facendo leva sulle opportunità collegate alle risorse comunitarie. All’innovazione sociale, economica, di processo e di prodotto, si unisce anche la grande scommessa della “green economy” per dare nuova spinta e sviluppo ai territori di riferimento, in particolare alle aree montane.

 

La prima giornata di convegno è stata anche l’occasione per siglare la nuova convenzione tra Iren Energia, che da sempre promuove la ricerca scientifica e operativa nel territorio della Valle Orco, e la Società Meteorologica Italiana (SMI) presieduta da Luca Mercalli.

 

L’accordo non è altro che la prosecuzione di una collaborazione che dura da oltre trent’anni e che ha come principale obiettivo quello di studiare i cambiamenti climatici in corso, potenzialmente in grado di incidere sull’utilizzo delle risorse idriche e sulla regolazione degli invasi.

 

In particolare, grazie a questa sigla, SMI proseguirà, di concerto con la Direzione Produzione Idroelettrica di Iren Energia, la campagna di rilevamento delle condizioni del ghiacciaio Ciardoney nel bacino Orco-Soana, studio particolarmente importante perché prevede la misura del bilancio di massa del ghiacciaio e la rilevazione della sua progressiva riduzione.

 

Non solo. SMI assisterà l’azienda nelle regolari operazioni di acquisizione, validazione, archiviazione ed elaborazione dei parametri climatici di interesse per la gestione degli impianti idroelettrici in concessione nei bacini Orco, Dora Riparia e fiume Po e continuerà a fornire supporto gratuito per le previsioni meteorologiche nelle zone di interesse di Iren Energia, trasmettendo dati giornalieri di temperatura, precipitazioni, radiazione solare e gradi giorno, utili anche per la gestione del servizio di teleriscaldamento della città di Torino.

 

Aziende piemontesi: esame congiunto della cassa integrazione

Si svolgerà l’11 luglio prossimo presso gli uffici dell’assessorato regionale al Lavoro la riunione per l’esame congiunto della cassa integrazione per riorganizzazione aziendale per i 417 lavoratori della Ventures Srl, l’azienda che dal 16 luglio subentrerà all’Embraco di Riva di Chieri assorbendone il personale. Lo ha comunicato in terza Commissione l’assessora al Lavoro Gianna Pentenero che ha spiegato: “l’incontro in Regione permetterà di dare attuazione all’accordo raggiunto ieri da azienda e sindacati, consentendo il riassorbimento, secondo le tempistiche previste dall’intesa, di tutti i lavoratori Embraco. Non posso che esprimere soddisfazione per l’esito della trattativa, frutto della mobilitazione dei sindacati e della determinazione dell’ex ministro Calenda, che insieme al presidente Chiamparino e ai sindaci del territorio, ha permesso di trovare una soluzione in grado di dare un nuovo futuro industriale allo stabilimento di Riva di Chieri e salvaguardare i posti di lavoro”.

Altro aggiornamento richiesto dalla Commissione quello sulla vicenda Italiaonline, rispetto alla quale c’è grande attesa per l’incontro in programma domani, 28 giugno, al Mise, in vista del quale l’azienda si è impegnata a presentare un documento che affronti e verifichi la possibilità di applicazione dei singoli punti della piattaforma sindacale. La speranza, a quanto riferito dall’assessora Pentenero, è che l’azienda faccia chiarezza e, soprattutto, manifesti un atteggiamento maggiormente responsabile rispetto alle conseguenze che le proprie decisioni hanno sul tessuto produttivo e occupazionale piemontese. Ultimo punto all’ordine del giorno gli operai dello stabilimento Faco di Cameri (No), gestito da Leonardo, ex Finmeccanica, in cui si assemblano gli F-35 destinati a Italia e Olanda. Nel corso dell’ultimo incontro di aprile, le parti hanno convenuto che la stabilizzazione di 223 dei circa 600 lavoratori precari, sui 900 totali, dovrà avvenire nel corso del 2018, in 4 step di assunzioni: al momento Leonardo ha proceduto all’assunzione di 80 lavoratori con decorrenza 1°giugno, 50 saranno assunti con decorrenza 1°luglio, mentre è previsto un nuovo incontro per formalizzare gli ultimi passaggi con  la definizione del numero di assunzioni previste per agosto e settembre. A fronte di un incremento dei volumi produttivi nel corso del 2019 potranno essere attuate ulteriori stabilizzazioni. “Nonostante la fine della procedura sia imminente, auspichiamo che la trattativa Italiaonline possa avere risvolti positivi –  ha commentato al termine della Commissione il presidente Raffaele Gallo –  Confidiamo nel fatto che domani, al tavolo ministeriale, l’azienda arrivi con una  proposta di revisione del piano aziendale condivisibile. Esprimo poi grande soddisfazione per la chiusura della vicenda Embraco, vicenda che ha richiesto mesi di lavoro e di trattative da parte del Piemonte, il cui buon esito è certamente anche merito del precedente governo. Per quel che riguarda la Faco, sono certo che, cosi come annunciato dai vertici aziendali, tutti i percorsi di stabilizzazione saranno portati a termine entro i tempi concordati”.

 

SDP – www.cr.piemonte.it

Concluso il congresso dei Testimoni di Geova

 Riceviamo e pubblichiamo Si è concluso a Cameri  il congresso dei Testimoni di Geova dal tema: “SII CORAGGIOSO”. Per tutti i tre giorni, attraverso interviste, discorsi e filmati, si è analizzato il bisogno di sviluppare e mostrare il vero coraggio necessario a mantenere l’atteggiamento giusto per controbilanciare il mutare improvviso delle circostanze in modo da non perdere la speranza in un futuro migliore.

Molte sono le realtà che gettano ombre sul futuro come instabilità politica, crisi della famiglia e crisi economiche. L’obiettivo del programma è stato quello di fornire convincenti prove per sviluppare la fede necessaria nella speranza biblica di un cambiamento mondiale che porrà fine per sempre alle sofferenze e alle paure. Nel frattempo, in fiduciosa attesa la sapienza Divina può fornire la forza morale che permetterà di resistere con coraggio alle avversità.  Mediante video sono stati presentati modelli di coraggio evidenti naturalmente in diverse specie animali anche tra le più curiose come il colibrì e la mangusta. Erroneamente, un po’ anche per necessità, ma soprattutto per cultura, troppo spesso confondiamo il coraggio con la spavalderia o eccessiva sicurezza di se; al riguardo i relatori hanno evidenziato come invece, il vero coraggio non significhi assenza di paura ma rappresenti la determinazione ad affrontare le sfide che la quotidianità ci presenta come il sentirsi diversi, il desiderio di essere accettati piuttosto che la minaccia della perdita del lavoro, tutte situazioni che possono generare paura.Un avvenimento particolarmente emozionante è stato il battesimo dei 18 neofiti che hanno reso pubblico mediante immersione in acqua la loro determinazione a mostrarsi coraggiosi e ottimisti confidando nel meraviglioso futuro promesso dalle Sacre Scritture. Il congresso si è concluso con il discorso pubblico dal tema: “La speranza della resurrezione ci dà coraggio”. L’oratore ha evidenziato che tra le paure più grandi dell’umanità vi è proprio quella della morte. Nei corsi dei secoli molti nell’intento di fornire consolazione hanno indicato possibili speranze come la credenza in un aldilà. La bibbia invece fornisce prove e promette che nel prossimo futuro attraverso la resurrezione milioni di persone saranno riportate in vita su una terra rinnovata. Durante il congresso è stato proiettato un film dal tema “Giona. Una storia sul coraggio e la misericordia”; la storia di un uomo che riluttante e timoroso, ha trovato il coraggio per portare a termine le sue responsabilità con rinnovata determinazione. E’ da oltre 90 anni che in Piemonte i Testimoni di Geova organizzano congressi come questo invitando tutti coloro che lo desiderano ad acquistare una più completa conoscenza di ciò che realmente insegna la Bibbia. Per avere più informazioni sulle attività dei testimoni di Geova, visitate il sito web: www.jw.org alle sezioni CHI SIAMO

 

Anpas, sei nuove ambulanze

Alla Margaria del Castello di Racconigi la Giornata del Soccorso 2018

 

La Fondazione Crt ha assegnato sei nuove ambulanze e quattro mezzi di protezione civile alle Pubbliche Assistenze Anpas del Piemonte vincitrici dei due bandi 2018. La cerimonia di premiazione si è svolta il 22 giugno alla Margaria del Castello di Racconigi, in occasione della Giornata del Soccorso.Andrea Bonizzoli, presidente Anpas Piemonte: «Un grazie alla Fondazione Crt per i contributi a sostegno delle associazioni di volontariato che si occupano di emergenza 118 e protezione civile. Anpas quest’anno ha ottenuto dieci automezzi che a breve saranno operativi e al servizio della popolazione».

Le Pubbliche Assistenze Anpas premiate con sei nuove ambulanze sono:

Croce Verde Mombercelli (At), Croce Bianca Fossano (Cn), Croce Verde Vinovo Candiolo Piobesi (To), Croce Verde Rivoli (To), Croce Verde Verbania (Vb), Gruppo Volontari del Soccorso di Santhià (Vc).Le Pubbliche Assistenze Anpas premiate con quattro nuovi mezzi di protezione civile sono:Pubblica Assistenza Volontari del Soccorso Cusio Sud Ovest di San Maurizio d’Opaglio (No), Anpas Sociale di Grugliasco (To), Croce Verde Gravellona Toce (Vb) e Vapc Volontari Assistenza Pubblica Ciglianese (Vc).Il bando Missione Soccorso, operativo nel campo dell’emergenza sanitaria, assegna contributi alle associazioni di volontariato convenzionate con il Sistema 118 della Regione Piemonte e della Regione Autonoma Valle d’Aosta per l’acquisto di autoambulanze da destinare al servizio di soccorso di emergenza. Il progetto Missione Soccorso garantisce il ricambio delle autoambulanze non più convenzionabili, circa un quinto del totale, operanti sul territorio per il mantenimento dell’efficienza del servizio di emergenza sanitario.Il bando Mezzi di protezione civile è destinato alle organizzazioni di volontariato non profit che svolgono attività di Protezione Civile nelle Regioni Piemonte e Valle d’Aosta per l’acquisto di automezzi idonei al trasporto di persone e attrezzature sul territorio regionale e nazionale.L’Anpas Comitato Regionale Piemonte rappresenta 78 associazioni di volontariato con 9 sezioni distaccate, 9.471 volontari (di cui 3.430 donne), 6.635 soci sostenitori e 377 dipendenti. Nel corso dell’ultimo anno le associate Anpas del Piemonte hanno svolto 432mila servizi con una percorrenza complessiva di circa 14 milioni di chilometri utilizzando 382 autoambulanze, 172 automezzi per il trasporto disabili, 223 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile.

Nuovo anno al Rotary Rivoli

L’avvio della stagione estiva segna per i vari Rotary Club il tempo dei bilanci e dei passaggi di consegne. Assolutamente positivo il bilancio dell’anno che si è appena concluso per il Rotary Club Rivoli, che terrà il suo ” passaggio della Campana” il 2 luglio prossimo presso il Tulip Inn Turin West Hotel di Rivoli. Il presidente uscente Franco Zandegiacomo, ingegnere, farà il passaggio delle consegne al nuovo presidente, l’ingegner Massimo Rivalta, anche Consulente del Tribunale.La cerimonia, alla presenza delle massime Autorità Distrettuali del Distretto 2031, inizierà con un aperitivo previsto sulla terrazza dei locali appositamente messi a disposizione dal Direttore del Tulip Inn Turin West Hotel, la dottoressa Maria Luisa Balbo. Con un occhio al programma possiamo affermare che l’inizio sembra molto stimolante e coinvolgente, anche citando le parole del nuovo Presidente: “Fra storia arte e magia vi racconto una bella favola…quella del mio anno di presidenza”.

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“Nell’anno di presidenza che mi accingo ad affrontare – spiega il futuro neo presidente del Rotary Rivoli, l’ingegner Massimo Rivalta – saranno molteplici le vie di azione che avranno valenze e ricadute sul territorio in ambito service, come già abbiamo fatto negli anni passati grazie ai Past President che mi hanno preceduto. In particolare, vorrei trasmettere il messaggio che il Rotary International, da cui traiamo le linee guida principali, si sta rinnovando e questo lo stiamo osservando già con il nuovo gruppo distrettuale e nella persona del nostro Governatore Antonietta Fenoglio. Dobbiamo essere “selettivi ma non restrittivi”, ma anche innovativi, ed offrire un programma di interventi sul territorio e di attività che bene si sposino con quelle che sono le figure di riferimento che i nostri soci del Rotary Rivoli rappresentano sul territorio”.” “Fra storia arte e magia vi racconto una bella favola…quella del mio anno di presidenza” – precisa il neo Presidente Massimo Rivalta – nasce in un momento saturo di pensieri e riflessioni durante il quale stavo progettando le principali calendarizzazioni degli eventi dell’anno di presidenza. Dopo aver scarabocchiato, proprio così “scarabocchiato” una prima bozza, come sono solito fare con i nuovi progetti da avviare, ho scorso velocemente il film di quello che sarebbe stato il mio programma e ho visto con stupore che poteva essere tematico, colorato e artistico contemporaneamente.

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Ed ecco che, dovendo riferire ed esporre, sia al Consiglio Direttivo sia agli amici del Rotary Rivoli, la mia linea annuale da presidente, ho immaginato di narrare una storia che fosse insieme importante e divertente. E’ nato così questo cartellone/slogan, a mio avviso molto aderente e confacente alla mia persona ed al mio carattere, cioè di fare le cose importanti con spirito sbarazzino, quindi divertendosi con i giocattoli degli adulti. In fondo “to play” in inglese significa giocare ma anche recitare, e la vita è il teatro, il palcoscenico che ognuno di noi ha a disposizione per confrontarsi con gli altri, collaborare, creare sinergie e realizzare sogni. E poi anche perché prevediamo incontri di arte, momenti magici, relatori importanti e, forse, anche un pensiero “spaziale”…ma tutto è ancora da costruire. Ne vedrete/leggerete delle belle!” “Naturalmente tutto questo bel progetto – aggiunge l’ingegner Massimo Rivalta – è possibile soltanto grazie all’aiuto dei nostri soci e particolarmente del Consiglio Direttivo, che dovrà sopportarmi lungo questi 365 giorni di cammino insieme. Colgo l’occasione per ringraziarli tutti pubblicamente perché, solo quando un certo numero di persone si ritrova, si trasforma e diventa un gruppo unito, può fare tante cose importanti per chi gli sta intorno e ha veramente bisogno. E poi bisogna ringraziare anche i nostri giovani del Rotaract Rivoli, di cui siamo Club Padrino, che già mi hanno dato dimostrazione di grande affiatamento e impegno. Buona annata rotariana a tutti”.

 

Mara Martellotta

Innovation for Change: idee per vivere meglio e in modo sostenibile

Bottiglie che riducono le microplastiche negli oceani, rilevatori che prevengono gli incidenti e aumentano la sicurezza delle folle nelle manifestazioni urbane, tablet speciali che permettono agli anziani di ricevere le foto e i video che figli e nipotini postano sui social: 51 giovani presentano i loro progetti di impresa sostenibile.

 

 Per cinque mesi 51 giovani – studenti del Collège des ingénieurs Italia e dottorandi del Politecnico di Torino – hanno affrontato con il sostegno del CERN 8 sfide che si ispirano all’agenda globale per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, lanciate da aziende e istituzioni. Il loro obiettivo: lavorare alla soluzione di queste sfide creando progetti d’impresa scalabili basati su tecnologie del CERN e del Politecnico di Torino. Le aziende e istituzioni che hanno lanciato le sfide ai giovani, aiutandoli nello sviluppo dei loro progetti, sono state il CERN, la Città di Torino, ENEL, la Fondazione Agnelli e UniCredit.

I prototipi e le soluzioni tecniche proposte saranno esaminate

lunedì 25 giugno (ore 10-14)

presso il Castello del Valentino a Torino

da una giuria, composta da Guido Crespi, Senior Partner & Managing Director di BCG Italia; Nicola Redi, Managing Partner di Venture Factory; Guido Saracco, Rettore del Politecnico di Torino e Charlotte Warakaulle, responsabile delle relazioni internazionali del CERN.