ECONOMIA E SOCIETA'- Pagina 294

Dal 13 al 15 ottobre il Piemonte del turismo torna protagonista alla fiera di Rimini

Il Piemonte in vetrina a TTG Travel Experience

Per la Regione Piemonte, in collaborazione con VisitPiemonte – Regional Marketing and Promotion, la società in house della Regione e di Unioncamere che si occupa della valorizzazione turistica e agroalimentare del territorio, è un atteso ritorno quello a TTG Travel Experience, il principale marketplace per la promozione B2B in Italia e la commercializzazione dell’offerta turistica nazionale nel mondo in programma dal 13 al 15 ottobre a Rimini.

Nello stand posizionato nel Padiglione A5 (stand 155-166), la Regione si presenta con un’offerta turistica altamente diversificata insieme ai rappresentanti dell’ATL Turismo Torino e Provincia, ATL Biella Valsesia Vercelli, ATL della Provincia di Novara, ATL ALEXALA Agenzia Turistica Locale della provincia di Alessandria, l’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, l’ATL del Cuneese e a un gruppo selezionato di 24 operatori turistici, composto da Consorzi, strutture ricettive e tour operator specializzati nell’incoming.

In piena sintonia con lo slogan della fiera edizione 2021 – “Be Confident – Siate fiduciosi‘ – gli operatori del Piemonte hanno risposto con una larga adesione, a dimostrazione della vitalità del settore turistico regionale, in grado di contribuire in modo sostanziale al rilancio dell’intera filiera turistica italiana.

A TTG Travel Experience il Piemonte sfodera i suoi assi distintivi a livello internazionale, a cominciare da un patrimonio agro-alimentare con prodotti unici come il Tartufo Bianco d’Alba, vini da primato, con 18 DOCG e 41 DOC, e ben 340 Prodotti Alimentari Tipici, reinterpretati con creatività nei 46 ristoranti stella Michelin della regione. Un mondo del gusto da scoprire in abbinamento ad un circuito artistico e culturale di assoluto prestigio, che – accanto a città d’arte di grande fascino, a 40 Comuni Bandiera Arancione e 15 “Borghi più belli d’Italia” – conta importanti siti UNESCO: dai Paesaggi Vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato alle Residenze Reali Sabaude e ai Sacri Monti. Con 95 aree naturali protette, il Parco Nazionale del Gran Paradiso e il Parco Nazionale della Val Grande, 20.000 chilometri di percorsi ciclo-turistici e un’incredibile rete di cammini storici il Piemonte offre un approccio aperto a sperimentare un’esperienza di viaggio personale, sotto l’egida di un turismo sostenibile di alta qualità.

Tra gli appuntamenti in programma allo stand della Regione – tutti in presenza – segnaliamo in particolare:

13 ottobre, alle 15.00Data-driven innovation per la user-experience dei turisti del Distretto Novese

Il Distretto del Novese, in provincia di Alessandria, presenta i risultati dell’indagine turistica realizzata con il Master in “Economia, innovazione, comunicazione e accoglienza per l’impresa turistica” dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale, e l’applicazione dei dati estrapolati per la progettazione dei nuovi servizi offerti dall’APP di navigazione inclusiva del territorio VISITDN. In questa occasione verrà inoltre presentato anche Il nuovo flyer dedicato all’enogastronomia del territorio, sviluppato in collaborazione con la Camera di Commercio di Alessandria.

14 ottobre, alle 11.00, l’ATL Turismo Torino e Provincia presenta le NITTO ATP FINALS: tra un mese a Torino!

Il gotha del tennis mondiale è in arrivo al Pala Alpitour di Torino dal 14 al 21 novembre prossimi per il più importante torneo di fine stagione del tennis maschile, che ogni anno vede in lizza i migliori otto giocatori e le migliori otto coppie del doppio. A 40 dal debutto, Torino si è aggiudicata la finale della prestigiosa manifestazione, che dal 2021 al 2025 sarà ospitata per la prima volta in Italia. Con una ricaduta economica stimata fra i 120 e i 150 milioni di euro, l’evento rappresenta una straordinaria vetrina internazionale per Torino e per tutto il Piemonte.

Alle 12.30 seguirà la presentazione di ViA(E), il nuovo catalogo con 14 proposte turistiche fra Piemonte, Liguria e Lombardia: l’ATL Alexala Agenzia Turistica Locale della provincia di Alessandria e il Consorzio Sistema Monferrato presentano il nuovo catalogo del progetto ViA(E) per Viaggiare. Si tratta di oltre trenta nuovi pacchetti turistici modulabili e adattabili ai più diversi target, realizzati tra Piemonte, Liguria e Lombardia sulle tracce delle antiche vie romane.

Alle 14.30 è la volta di “Il Piemonte in un bicchiere di vino”: nasce dalla collaborazione tra l’ATL Turismo Torino e Provincia e l’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero il programma di Vendemmia a Torino – Portici Divini, con un’edizione 2021 che riserva notevoli novità. Dal 22 ottobre al 7 novembre la cultura del vino in Piemonte, il valore del lavoro e dell’accoglienza nella cornice di paesaggi unici saranno infatti al centro di una carrellata di degustazioni, pranzi e cene, incontri culturali e visite guidate in diverse località della regione. Nel corso della conferenza stampa sarà presentata in anteprima anche Barolo en primeur, l’innovativa asta benefica di 15 lotti di barrique di Barolo che verranno battuti il 30 ottobre 2021 in collegamento simultaneo tra il Castello di Grinzane Cavour e New York. Ulteriore novità la notizia che nel 2022 saranno le Langhe, il Roero, il Monferrato e la Città di Alba ad ospitare la VI edizione del Global Conference in Wine Tourism, il più prestigioso forum mondiale dedicato al turismo enologico, a riconferma della storica vocazione e cultura vitivinicola del Piemonte.

Dopo TTG Travel Experience, il Piemonte ha in programma un denso palinsesto di incontri con il mondo del turismo internazionale, a cominciare da SKIPASS, il Salone del turismo e degli sport invernali di Modena, quest’anno in programma dal 29 ottobre al 1° novembre. Dal 1° al 3 novembre il Piemonte sarà tra i partecipanti all’atteso appuntamento con WTM – World Travel Market di Londra, mentre dal 30 novembre al 2 dicembre il Piemonte del congressuale incontrerà gli operatori internazionali a IBTM World Barcelona, la fiera di punta del settore che si svolgerà in presenza negli spazi della Fira Barcelona – Gran Via.

Economia circolare, la Regione al fianco dei consorzi

PNRR e Economia circolare, pubblicati i decreti ministeriali. 

Un miliardo e mezzo di euro per realizzare nuovi impianti di gestione dei rifiuti o per ammodernare quelli esistenti e 600 milioni di euro per progetti di economia circolare per filiere industriali strategiche. Ammontano a più di due miliardi di euro, dunque, le risorse stanziate per tutto il territorio nazionale, nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), destinate al capitolo “rifiuti”, uno dei grandi pilastri su cui poggia la transizione ecologica.

I decreti, firmati dal ministro Cingolani e già pubblicati sul sito del ministero, sono relativi all’approvazione dei criteri di selezione dei progetti che verranno presentati per i quali, entro il 14 ottobre, verranno pubblicati gli avvisi per la presentazione delle proposte progettuali.

Il bando sarà articolato su tre proposte di finanziamento: Linea A – miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani; Linea  B – ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti di trattamento/riciclo dei rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata; Linea C – ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti innovativi di trattamento/riciclaggio per lo smaltimento di materiali assorbenti ad uso personale (PAD), i fanghi di acque reflue, i rifiuti di pelletteria e i rifiuti tessili. Al bando potranno accedere gli Enti di Governo d’Ambito Territoriale Ottimale (EGATO) o, laddove questi non siano stati costituiti, i comuni.

L’assessore regionale all’Ambiente sottolinea come la Regione supporterà Consorzi e aziende in questo percorso nell’ottica dello sviluppo e del potenziamento dell’economia circolare, vero traino della transizione ecologica.

La Regione, dal canto suo, in attesa dei fondi del Piano nazionale, attraverso la misura Riparti Piemonte ha già stanziato 5 milioni di euro a favore dei Consorzi per l’attuazione di progetti finalizzati al raggiungimento degli obiettivi della raccolta differenziata, alla riduzione della produzione di rifiuti indifferenziati e per potenziare il loro recupero nell’ottica dello sviluppo e del potenziamento dell’economia circolare.

“Il valore umano, patrimonio aziendale”

Le Risorse Umane protagoniste della conferenza “Il valore umano, patrimonio aziendale”  e del “Premio Banca di Caraglio”

 

Giovedì 14 ottobre ore 17.30 sala Don Ramazzina – Cittadella della Banca di Caraglio

L’incontro è organizzato dall’istituto di credito e dalla società Progesia

 

Giovedì 14 ottobre alle ore 17.30, presso la sala Don Ramazzina della cittadella della Banca di Caraglio in piazza della Cooperazione 1, avrà luogo la conferenza dal titolo “Il valore umano, patrimonio aziendale” organizzata dall’istituto di credito e da Progesia, società torinese specializzata in strategia di business, neuromarketing e pricing comportamentale. Oltre ai rappresentanti della Banca di Caraglio, all’incontro interverranno: Alberto Ferraris, professore associato all’Università di Torino (Dipartimento di Management), Antonella Moira Zabarino e Claudio Benedetto entrambi founder di Progesia e professori a contratto presso il Dipartimento di Management. Durante l’incontro sarà presentata la prima edizione del “Premio Banca di Caraglio” con cui l’istituto intende riconoscere concretamente l’impegno di alcune aziende del territorio che si sono particolarmente distinte nell’ambito delle politiche delle Risorse Umane.

 

“La Banca di Caraglio crede da sempre nel valore delle risorse umane come perno centrale per la crescita organizzativa e per la ripresa da questo periodo di incertezza e complessità dovuto alla pandemia” dichiara il presidente Livio Tomatis che aggiunge: “Pensiamo altresì che la formazione continua sia un elemento fondamentale per migliorare le performance e la motivazione del personale ed è per questo che intendiamo premiare le aziende che hanno deciso di puntare sulla crescita delle risorse umane con progetti innovativi, con lo scopo valorizzarle e sostenerle nel cambiamento”.

“Il progresso tecnologico è importante per la crescita delle imprese, ma sono le persone il vero motore dell’innovazione” spiega Antonella Moira Zabarino. “Dipendenti motivati e coinvolti creano esperienze migliori ai clienti, rendendoli più soddisfatti e fedeli, e possono rappresentare un vero vantaggio competitivo”.

“Nelle società del futuro saranno gli intangibles a fare la differenza” aggiunge Claudio Benedetto. “Mi riferisco principalmente a quel tipo di cultura organizzativa, senso di appartenenza e curiosità verso il nuovo che sono la base per una vera innovazione continua, una rivoluzione che rende le aziende più solide nel lungo periodo”.

Questo progetto si inserisce nel percorso di collaborazione tra la Banca di Caraglio e Progesia che proprio quest’anno, insieme alla Saa – School of Management dell’Università di Torino, hanno organizzato la prima edizione del master in “Risorse Umane e Customer Experience Management”. Il corso era rivolto a laureati (laurea di primo livello, laurea vecchio ordinamento, laurea magistrale, lauree straniere equipollenti) di ogni facoltà o dipartimento, manager, direttori e direttrici generali, direttori e direttrici commerciali e dipendenti con consolidata esperienza di lavoro che volevano apprendere lo studio e la progettazione di nuove soluzioni pensate per migliorare le interazioni tra brand e cliente, gestendo e coinvolgendo attivamente le Risorse Umane.

 

Per poter accedere all’evento del 14 ottobre è necessario prenotarsi contattando le filiali della banca ed essere in possesso di Green Pass e dei dispositivi di sicurezza, come da normativa vigente. Per maggiori informazioni telefonare allo 0171/617151 o scrivere a info@bancadicaraglio.it.

 

Cia e Confagricoltura: il costo dei concimi cambia l’agricoltura

 

Volano i prezzi dei concimi a causa della mancanza di materie prime, ed è allarme per gli agricoltori: per i costi attuali, bisognerà rivedere le pratiche agronomiche.
A raccogliere le segnalazioni degli imprenditori sono Cia e Confagricoltura Alessandria, che rilevano l’aumento dei costi dell’energia, degli imballaggi e delle materie prime che freneranno l’economia, ripercuotendosi sulle tasche dei consumatori e minacciando la competitività dei settori produttivi. Si arriva ad un incremento dei costi dei fertilizzanti fino al 50% in più.
Alcune imprese produttrice hanno annunciato tagli; alla chiusura di alcuni stabilimenti nel Regno Unito, si è aggiunto l’annuncio del taglio del 40% della produzione in Europa da parte di uno dei principali produttori a livello mondiale di ammoniaca – da cui si ricavano i fertilizzanti – e primo operatore italiano del settore. In Italia, il mercato dei fertilizzanti vale circa un miliardo di euro. Oltre al costo aumentato, quindi, si va incontro anche ad un problema di reperibilità.
Un esempio concreto: negli ultimi due mesi per trasportare i prodotti ortofrutticoli di prima, IV e V gamma da un’azienda Confagricoltura, dalla Piana del Sele fino ai mercati del Nord Italia e in Germania i costi di trasporto sono cresciuti del 20%, del 30% per gli imballaggi in cartone e del 40% per le buste d’insalata.
Dichiara il presidente di Confagricoltura Alessandria, Luca Brondelli di Brondello: “Occorre tendere all’autosufficienza, valorizzando il settore agricolo anche nel suo ruolo di produttore di energia verde. In particolare il biometano è una grande opportunità per contribuire alla transizione energetica ed alla decarbonizzazione, diminuendo le importazioni di metano per le aziende agricole e utilizzando la rete gas come vettore di energia rinnovabile”. Aggiunge il presidente provinciale Cia Alessandria Gian Piero Ameglio: “I prezzi del grano sono aumentati e a ruota anche quelli di concimi e trattamenti. Alcuni agricoltori dovranno rivedere le concimazioni autunnali e ridurre quelle primaverili, ma fare a meno del tutto dei fertilizzanti è praticamente impossibile. Si fa ricorso, per quanto possibile, al letame e ai liquami aziendali per chi fa zootecnia, e i coltivatori dovranno cogliere il momento migliore per la distribuzione. I prezzi alti portano speculazione, e a rimetterci sono gli agricoltori”.
Le aziende, inoltre, non sono esenti dal “caro bollette”, dall’aumento dei costi energetici e il gasolio agricolo negli ultimi due mesi ha avuto un rincaro del 25%.

Lynk & Co: la rivoluzione della mobilità va in tour

Lynk & Co On Tour arriva per la prima volta in Italia e dopo Milano e Napoli si prepara ora a toccare la città di Torino. Non chiamatelo test drive e non immaginatevi un’attivazione di marketing in stile automotive, Lynk & Co On Tour si presenta come un’esperienza fuori dagli schemi che vi condurrà alla scoperta di un’autentica rivoluzione della mobilità urbana.

Guidare una trasformazione può essere infatti un viaggio molto lungo, è ora di mettersi comodi al volante per capire, toccare, sperimentare e giocare con il primo concept di automobile oltre la proprietà privata e che abbraccia la sostenibilità a tutto tondo, dalla formula di affitto in abbonamento mensile, lo sharing, i sedili ECONYL®, fino alla tecnologia green che sta alla base della meccanica del veicolo.

Il mondo di Lynk & Co è articolato e affascinante, va quindi assaporato con la dovuta calma magari davanti ad un’ottima tazza di caffè, ascoltando buona musica in relax e – perché no – facendo amicizia con altre persone che vogliono cambiare le regole della mobilità per un mondo più sostenibile.

Per questo motivo Lynk & Co ha realizzato per il suo tour un ‘mobile stage’, costituito di container che vanno a formare un’architettura a metà fra un motorhome e un club, un palco e un playground per i sognatori di un futuro migliore.

La terza tappa del Tour vedrà come protagonista Torino con un mobile stage posizionato nel centro storico della città in Piazza Solferino dal 10 al 19 ottobre.

In tale occasione sarà possibile entrare nel mondo Lynk & Co visitando il truck, dove il personale dedicato sarà a disposizione per raccontare in modo esaustivo tutte le funzionalità del servizio di mobility e per far testare la 01, la macchina di Lynk & Co disponibile sia nella versione ibrida plug-in (PHEV) che in quella elettrica ibrida (HEV) così da garantire un test sul modello preferito e fornire una panoramica completa del mondo sostenibile e condivisibile di Lynk & Co.
All’interno del truck sarà esposta una selezione della Gear Collection ovvero i marchi che condividono con Lynk & Co i valori di sostenibilità, creatività e comunità.

Per tutti coloro interessati ad avere un’esperienza immersiva è consigliato prenotare il proprio test drive al numero verde 800 69 42 00 così da assicurarsi uno slot di prova. In alternativa ci si potrà presentare direttamente in loco, verificandone al momento la disponibilità.
I test drive avverranno ogni giorno in concomitanza con gli orari di apertura – dal lunedì al giovedì dalle 10:00 alle 20:00, dal venerdì alla domenica dalle 10.00 alle 21.00.

Per maggiori informazioni sul Tour visita: https://www.lynkco.com/it-it/meet-us/tour-italy

https://www.lynkco.com/

Confagricoltura è favorevole al Parco dei cinque laghi di Ivrea

“Il processo avviato dalle amministrazioni locali, di cui si discute da anni con le rappresentanze organizzate del territorio, con un confronto che ha coinvolto politica, istituzioni e rappresentanti delle espressioni organizzate del Canavese, merita di giungere a conclusione in tempi rapidi”.  Così Confagricoltura Torino prende posizione sulla realizzazione del Parco dei cinque laghi di Ivrea e conferma il parere favorevole dell’organizzazione degli agricoltori alla realizzazione dell’area protetta.

“Evidenziamo la necessità di valorizzare, sotto il profilo ambientale, turistico e produttivo un’area particolarmente significativa del nostro territorio, che con la costituzione del parco potrà contribuire a creare valore anche per l’economia agricola“, commenta Sergio Tos, agricoltore di Azeglio, presidente di Confagricoltura per l’area del Canavese.

“Confagricoltura sostiene l’iniziativa portata avanti con impegno dalle amministrazioni comunali,  sottolineando anche la valenza culturale del progetto.

“Dobbiamo lavorare con impegno e guardare al futuro – dichiara Ercole Zuccaro, direttore di Confagricoltura Piemonte – per far sì  che il nuovo ente, che ci auguriamo possa prendere forma in tempi rapidi, abbia una gestione competente ed efficace, in grado di assicurare lo sviluppo dell’attività produttiva nel pieno rispetto dell’ambiente. Siamo fermamente convinti – aggiunge Ercole Zuccaro – che la costituzione del parco possa rappresentare un’occasione per migliorare la qualità del territorio. A questo riguardo è necessario contrastare, fin da subito, l’eccessiva proliferazione di selvatici che sta alterando l’equilibrio naturale e minando la biodiversità esistente: gli agricoltori sono i primi difensori dell’ambiente e sono lieti di poter fare la loro parte, valorizzando un’area protetta per la fruizione cittadini e visitatori amanti della natura”.

 

 

Torino tra storia e futuro secondo Ucid

Conferenza promossa dall’UCID di Torino alla scoperta della città in ambiti storico artistico per stimolare nuove prospettive di sviluppo urbano, sociale e di inclusione

Sono riprese le conferenze in presenza, il 4 ottobre scorso,promosse dall’UCID di Torino ( Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti), con l’appuntamento dedicato all’approfondimento della conoscenza di Torino, attraverso la stimolante esposizione del socio e past President Gian Carlo Picco.

 

“La mia conferenza  – ha spiegato Gian Carlo Picco – ha voluto stimolare e migliorare la conoscenza della città in cui viviamo. Come ha ben affermato lo scrittore di respiro mitteleuropeo Claudio Magris “la vita può essere compresa solo guardando indietro, anche se deve essere vissuta guardando avanti, ossia verso qualcosa che ancora non esiste”.

“Non sono uno storico di professione – precisa il past President Gian Carlo Picco – ma un ricercatore di senso in merito a ciò che mi circonda, in questo caso Torino. Ho scelto di narrare la storia ancorandola a alcune date e passaggi fondamentali, quali la costruzione di edifici e la creazione di manufatti, che potessero ricostruirne la memoria. Sono, infatti, assolutamente convinto che il futuro nasca dal presente e dal passato, soprattutto quello prossimo. Conoscere la storia di Torino fino alla fine del Settecento risulta molto interessante,  ma il fulcro della mia ricerca, il fil rouge che l’ha guidata riguarda, in particolare, l’Ottocento e, dopo la perdita del ruolo di capitale d’Italia, il nuovo volto che Torino ha assunto grazie all’industrializzazione. È,  secondo me, questa la storia che aiuta a cogliere le direzioni verso cui ci si deve orientare per affrontare il futuro. Realizzare le condizioni perché a Torino vi siano opportunità di lavoro  rappresenta un fattore essenziale per il futuro della città. Senza lavoro sono a rischio la cittadinanza, la convivenza e l’inclusione sociale”.

La conferenza ha condotto i presenti attraverso un interessante excursus che è  partito dalle origini del nome della città, di derivazione celtica, per soffermarsi sulla data del 30 gennaio a.C, quando veniva fondata la città da parte dei Taurini. Un esame molto puntuale ha poi riguardato la descrizione della struttura originaria del capoluogo subalpino, con la presenza del Cardo decumano, della Porta Decumana e di quella Marmorea; della successiva Cittadella, progettata negli anni 1564/1570, a pianta ottagonale, da Francesco Tagliapietra, detto anche il Paciotto di Urbino. Date fondamentali ricordate da Gian Carlo Picco  sono state quelle del miracolo eucaristico di Torino, avvenuto il 6 giugno 1453; della battaglia di San Quintino, del 10 agosto 1557, che rappresenta la seconda nascita di Torino, e dell’assedio di Torino del 1706.

Un excursus altrettanto interessante ha riguardato la progressiva nascita di edifici che hanno segnato la storia di Torino, quali Palazzo Reale, Palazzo Madama, il castello del Valentino nel 1620, l’ampliamento dell’Ospizio di Carità,  l’edificazione dei primi quartieri militari in via del Carmine e la nascita di piazza Surina (nome originario per piazza Savoia) e, nel 1731, la nascita della Real Basilica di Superga. Dopo gli anni di fermento che portarono all’edificazione, nel 1718/21, della facciata di palazzo Madama e di piazza delle Erbe, nome originario di piazza Palazzo di Città, nascevano a Torino uno dei più importanti arsenali militari e la Scuola per Ufficiali, un centro di eccellenza di formazione dell’esercito e, a fine Settecento, su disegno del Guarini, abate dell’Ordine dei Teatini, l’Accademia delle Scienze.

Nel delineare la storia ottocentesca di Torino il past President Gian Carlo Picco ha ricordato il ruolo centrale rivestito da re Carlo Alberto e la sua concessione dello Statuto, il 4 marzo 1848, l’importanza dei Santi sociali della Chiesa, la nascita di alcuni borghi cittadini, quali il Borgo Nuovo, San Salvario, Vanchiglia, Borgo Po, Borgo San Donato, e l’edificazione della prima linea ferroviaria per Genova, atta a trasportare il carbone a Torino. All’inizio del Novecento nascevano le aziende municipalizzate dell’ATM, nel 1906, dell’AEM nel 1907 e, successivamente, dell’AAM. Un’attenzione particolare è stata poi riservata all’Esposizione generale Italiana, tenutasi al Valentino nel 1884, alla fondazione della Fiat nel 1899 e alla nascita di ben tredici piccole aziende automobilistiche presenti in Borgo San Paolo. Infine il relatore ha sottolineato il ruolo incisivo assunto a Torino dalla Terza Esposizione Universale di Arte decorativa e moderna, che avrebbe introdotto nel capoluogo subalpina il gusto per l’art nouveau, il liberty e lo stile floreale; quello dell’edilizia  popolare, che ha condotto alla nascita della Società Torinese per l’Edilizia popolare e alla costruzione di nuovi modelli abitativi, tra cui quello progettato dall’ingegner Fenoglio in via Marco Polo, poco prima della nascita, nel 1906, del Politecnico di Torino e, nel 1911, dell’organizzazione dell’Esposizione Internazionale dell’Industria e del Lavoro.

Mara Martellotta

Il toretto “Toh” si colora di rosa alla Rinascente per la lotta contro i tumori femminili

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In serie limitata, è stata presentata alla RINASCENTE di Torino e la sua vendita servirà per sostenere la campagna LIFE IS PINK promossa dalla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro ONLUS a favore della lotta contro i tumori femminili

Si colora di rosa TOH, l’opera che l’artista Nicola Russo ha creato ispirandosi ai Toret come simbolo della volontà di rinascita della città dopo il lungo lockdown. I Toh, prodotti in una serie limitata di 35 pezzi sono stati presentati sabato 2 ottobre alla Rinascente di Torino e parte del ricavato della loro vendita andrà a sostegno della campagna LIFE IS PINK, promossa dalla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro a favore della lotta contro i tumori femminili, la quale proprio quest’ anno compie 35 anni di vita.

Tre Toh, di grandi dimensioni e di colore verde come le storiche fontanelle di Torino, sono stati donati da Nicola Russo alla città il 24 giugno scorso in occasione della Festa del Santo Patrono e installati in tre piazze.

Ora TOH vuole entrare nelle case di tutti i torinesi attraverso la commercializzazione di formati ridotti dell’opera: “Credo che i momenti difficili si superino insieme, azzerando le differenze, Toh è inclusivo anche per la sua immediata comprensione, ed è positivo, ironico, pop”, afferma Russo.
“Immaginando le mille declinazioni di questo progetto, ho pensato a Rinascente, per il prestigio del marchio e per la sua storia, nonché per il nome che è molto collegato al concept del TOH”, aggiunge Russo.
Nello specifico i TOH con Rinascente diventano un oggetto tra arte e design, disponibile in due formati da 35 e 60 centimetri, ma soprattutto saranno tutti pezzi artigianali prodotti in Piemonte, la cui vendita partirà il 2 ottobre durante il weekend del compleanno del brand.

All’interno dello store si potranno trovare anche i TOH verdi tutto l’anno e verranno lanciate serie numerate e limitate in occasione di eventi, ricorrenze o partnership. “Ho pensato di voler dare una funzione sociale a questo progetto – conclude Russo – per cercare concretamente di essere utile, aiutare qualcuno, e la Fondazione ha accolto subito il messaggio appoggiando il progetto.”

La Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus è stata costituita nel 1986 per offrire un contributo significativo alla sconfitta del cancro attraverso la realizzazione in Piemonte di un centro oncologico, l’Istituto di Candiolo (Torino), capace di coniugare la ricerca scientifica con la pratica clinica e di mettere a disposizione dei pazienti oncologici le migliori risorse umane e tecnologiche.
La Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro si occupa di reperire le risorse economiche attraverso attività di raccolta fondi e organizza tutte le iniziative e le manifestazioni necessarie per raggiungere questo scopo.
L’Istituto di Candiolo è l’unico centro di ricerca e cura del cancro italiano realizzato esclusivamente attraverso il sostegno di oltre 300 mila donatori privati che, grazie alla loro generosità, ne hanno fatto un centro di rilievo internazionale. L’ Istituto di Candiolo è anche l’unico “Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico” del Piemonte, riconosciuto dal Ministero della Salute, a testimonianza delle importanti scoperte fatte e pubblicate sulle più prestigiose riviste scientifiche internazionali. È inserito nella Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta e le sue prestazioni sono fornite in convenzione col Servizio Sanitario Nazionale o in regime di libera professione. Ha iniziato la sua attività nel 1996 e da allora ha sviluppato nuovi spazi e servizi. Oggi si estende su 56.500 mq, di cui circa 10 mila dedicati alla ricerca. A Candiolo lavorano circa 800 persone tra medici, ricercatori italiani e internazionali, infermieri, personale amministrativo e tecnici.
La Fondazione ha previsto per i prossimi anni un importante piano di sviluppo che permetterà all’Istituto di crescere ulteriormente, dotandosi così di nuovi spazi da mettere a disposizione di medici, ricercatori e, soprattutto, dei pazienti e delle persone a loro vicine. L’obiettivo è di curare sempre più persone e sempre meglio.
Nicola Russo è un creativo puro, napoletano di nascita, torinese d’adozione, con una forte passione per la città la cui energia ha alimentato la sua creatività. Sempre alla ricerca di nuove forme di espressione, vince concorsi internazionali di design e si spinge sempre oltre la sua immaginazione.
Direttore creativo e designer da 15 anni nel campo della comunicazione il design e l’entertainment, la sua esperienza in campi diversi gli ha permesso di creare intersezioni dove far nascere nuove narrazioni e forme.
“Mi piace affrontare sempre settori diversi per avere sempre stimoli nuovi, dal design all’arte, non credo si possa dare uno schema alle idee, mi considero uno yes-man della creatività.” Napoli, Torino e Firenze sono i campi di azione, città diverse che hanno contaminato il suo lavoro aprendo nuovi scenari, sempre alla ricerca di nuove forme d’arte di espressione.

Rinascente è una prestigiosa collezione di negozi, con il meglio di moda, accessori, bellezza, casa, design e food. Conta nove negozi in Italia, situati nel centro delle città principali e uno store on-line lanciato a Giugno del 2020. Ha due flagship store, uno a Milano e uno nel cuore di Roma, inaugurato nel 2017. Un department store unico nel suo genere, poiché incorpora nella struttura architettonica un piccolo edificio del ‘900 e al piano -1 mette in luce una parte dell’Acquedotto Vergine del 19 a.C. Rinascente propone un’ampia scelta di marchi di alta gamma, rappresentativi del miglior Made in Italy e del panorama internazionale. È il luogo degli eventi esclusivi, delle personal appearance di personaggi importanti e dei lanci di nuovi prodotti. Considerata una tappa obbligata nei percorsi dello shopping, propone un’offerta ricca e varia senza formule preconfezionate, perfetta per un target sempre più aggiornato ed esigente. Ogni store è un vero e proprio polo d’attrazione, dove lo shopping diventa un’esperienza coinvolgente e gratificante, tanto che a maggio 2016 il flagship store di Milano viene proclamato “Miglior Department Store al Mondo” da Intercontinental Group of Department Stores (IGDS), la più importante associazione internazionale di department store. Nel 2017 Rinascente ha festeggiato i 100 anni del suo nome, ideato dal poeta GabrieleD’Annunzio, con una grande mostra a Palazzo Reale, LR 100- Rinascente Stories of Innovation, mettendo in luce la passione, il talento e la capacità di visione con cui ha scritto la sua storia.