ECONOMIA E SOCIETA'- Pagina 284

Almeno tu nel metaverso

IL PUNTASPILLI  / Di Luca Martina

 

I deludenti risultati del COP26 sembrano dare ragione al fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg.  

Forse davvero il mondo che saremo destinati a vivere ed a popolare con sempre maggiore soddisfazione è il Metaverso.

Il “libro delle facce” non consentiva più di ottenere di ottenere i risultati economici in continua crescita, minati dai problemi emersi sulla tutela dei dati dei quasi 3 miliardi di iscritti e dal fatto che, secondo le denunce della sua ex top manager Frances Haughen “ha messo i profitti al di sopra della sicurezza degli utenti”.

Si tratta di peccati mortali per un colosso quotato al Nasdaq, il mercato azionario americano dedicato principalmente alle società tecnologiche, dove, per sopravvivere, occorre continuamente dimostrare di sapere produrre crescita ed innovazione.

Meglio allora esplorare l’infinito, ed in continua espansione, universo virtuale in perenne costruzione in rete: il metaverso, appunto.

Per chi volesse comprendere meglio il nuovo territorio di caccia della rinominata, Meta, creatura di Zuckerberg può essere di aiuto leggere la sua recente “Lettera del Fondatore” al seguente link:   https://about.fb.com/news/2021/10/founders-letter/

Per usare le sue parole: “La prossima piattaforma sarà ancora più immersiva (rispetto alla attuale esperienza di condivisione di testi e video tramite PC e cellulari), un internet incarnato dove saremo parte dell’esperienza e non semplici spettatori. Noi la chiamiamo “metaverso” e riguarderà ogni prodotto che noi costruiremo. Nel metaverso potremo fare qualunque cosa che saremo in grado di immaginare ”.

Il video visibile su https://www.youtube.com/watch?v=Uvufun6xer8&t=1277s  può essere molto utile per farsi un’idea di quanto ci aspetta.

Si ha, insomma, l’impressione che di fronte ad un mondo “reale” destinato ad un rapido deterioramento potremo rifugiarci e prendere cittadinanza in un universo parallelo, un mondo ideale plasmabile e personalizzabile secondo i nostri desideri ed i nostri sogni.

Non possono non tornarmi alla mente, allora, le parole che Shakespeare mette in bocca a Prospero, nel quarto atto de “La tempesta”:

“Ferdinando, ti vedo assai turbato, come sgomento: non aver paura. I giochi di magia son terminati. Come t’avevo detto, quegli attori erano solo spiriti dell’aria, ed in aria si son tutti dissolti, in un’aria sottile ed impalpabile. E come questa rappresentazione – un edificio senza fondamenta – così l’immenso globo della terra, con le sue torri ammantate di nubi, le sue ricche magioni, i sacri templi e tutto quello che vi si contiene è destinato al suo dissolvimento; e al pari di quell’incorporea scena che abbiam visto dissolversi poc’anzi, non lascerà di sé nessuna traccia.  

Siamo fatti anche noi della materia di cui son fatti i sogni; e nello spazio e nel tempo d’un sogno è racchiusa la nostra breve vita.”  

Il metaverso promette di farci sognare ad occhi aperti, in modo cosciente, ed allargare così i confini della nostra breve vita, poco importa se “l’immenso globo della terra (…) è destinato al suo dissolvimento”.

Fuor di metafora non possiamo (né potremo farlo neanche in un futuro dove ci reincarneremo in un “avatar”, cittadini del metamondo) ignorare quanto sta avvenendo intorno a noi.

Gli obiettivi da raggiungere per contenere i cambiamenti climatici ed evitare un rapido deterioramento del pianeta torneranno anno dopo anno a bussare alla nostra porta e prima o poi la dovremo, volenti o nolenti, spalancare.

Un, seppur timido, spiraglio di luce nel grigiore dell’autunno scozzese è arrivato da un riavvicinamento tra la Cina e gli Stati Uniti.

Parlando ad una conferenza stampa separata, durante il COP26 di Glasgow, gli inviati sul clima Xie Zhenhua e John Kerry hanno annunciato un accordo per limitare l’aumento della temperatura ad un grado e mezzo, costituire un gruppo di lavoro per accelerare le azioni a salvaguardia del clima in questo decennio (gli impegni ufficiali spostano al 2030 ed oltre i possibili obiettivi) e cooperare più strettamente sul controllo delle emissioni inquinanti.

Proprio l’inviato per il clima degli Stati Uniti ha sottolineato come “Se tutti si lamentano significa che ciascuno ha fatto un passo indietro”.

Il presidente Biden potrebbe ora, secondo alcune indiscrezioni, essere invitato ad assistere alle prossime, blindatissime, olimpiadi invernali che si svolgeranno in Cina da febbraio.

Ieri si già tenuto un primo incontro virtuale, in videoconferenza, di avvicinamento con l’omologo cinese ed il clima ed i rapporti di interscambio commerciale avranno fatto certamente la parte del leone.

L’approvazione, durante il plenum del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese della settimana scorsa, della risoluzione sui successi raggiunti dalla presidenza in corso (il terzo caso nella storia cinese dopo quelle presentate da Mao nel 1945 e da Deng nel 1981) ha di fatto innalzato il presidente in carica (atteso tra un anno alla terza riconferma) al ruolo di “principale innovatore” glorificando così “il pensiero di Xi Jinping sul Socialismo con caratteristiche cinesi per la nuova era”.

I prossimi 12 mesi saranno pieni di eventi che potranno renderci più consapevoli sul futuro prossimo della nostra salute (i vaccini ed i nuovi farmaci anti virali per fronteggiare la pandemia dovrebbero consentire ulteriori passi avanti verso il ritorno alla normalità), dell’economia (i grandi piani, il PNRR e i suoi “fratelli”, approvati in tutto il mondo, dovranno iniziare a dispiegare i loro benefici effetti), della politica (con le elezioni di metà mandato negli Stati Uniti ed il Congresso del Partito in Cina) e dell’ambiente (seguendo il progresso della diffusione delle energie rinnovabili e della mobilità elettrica).

Possiamo solo augurarci che i risultati non siano solo virtuali e che almeno qualcuno dei nostri sogni possa realizzarsi.

In caso contrario non ci resterà che rivolgerci, in preghiera, al potentissimo padre del social network nato dagli annuari universitari statunitensi: “Mark, almeno tu nel metaverso…”.

Ricerca e innovazione, l’impegno della Regione Piemonte

L’assessore Marnati: “Obiettivo finale avere un’Europa più intelligente e noi vogliamo essere presenti come regione virtuosa”

Risorse, obiettivi e risultati attesi: su queste tre direttrici si è articolato l’intervento dell’assessore regionale alla Ricerca e Innovazione Matteo Marnati in VI Commissione nell’illustrare il Documento di Economia e Finanza Regionale (Defr) 2022-2024.

Quattro i capitoli principali sui quali si articoleranno gli interventi in capo all’assessorato: il finanziamento del raddoppio del centro di biologia molecolare di Torino, al quale sono destinati, per il 2022, 7 milioni di euro “mai come in questi momenti è importante avere a disposizione competenze nel campo della biologia molecolare e personale preparato e qualificato” commenta Marnati.

Il secondo grande capitolo riguarda tutta la partita della digitalizzazione della pubblica amministrazione con la finalità di supportare il miglioramento dell’organizzazione, la semplificazione amministrativa ma anche realizzare sistemi integrati che garantiscano servizi completamente digitalizzati sull’intera filiera, con particolare riferimento alle priorità dettate dall’emergenza Covid-19; o ancora e mettere a disposizione le piattaforme a sostegno dell’inclusione territoriale con particolare riferimento al cloud e ai pagamenti elettronici.

Terzo obiettivo, supportare le start up nei settori tecnologicamente più avanzati, in particolare sostenendo – attraverso un cofinanziamento complessivo di 625mila euro, l’Esa Bic recentemente assegnato dall’Agenzia Spaziale Europea a Torino per stimolare la nascita delle startup italiane nel settore della Space Economy.

Per quanto riguarda il quarto “capitolo” “È stata poi rivista le neo-strategia della specializzazione intelligente, sono passati 7 anni dall’ultima programmazione – aggiunge Marnati – e in questo lasso di tempo sono cambiate molte cose. La nuova specializzazione è stata rivisitata con gli assetti tecnologici, sui quali noi puntiamo. Entro fine anno verrà approvata dalla Giunta e potremo contare sui fondi”. “Obiettivo finale – conclude – avere un’Europa più intelligente e noi vogliamo essere presenti come regione virtuosa. Abbiamo molto lavoro da fare insieme”.

Il programma regionale Fesr 21-27 vede un aumento delle risorse di oltre 500 milioni di euro rispetto alla dotazione 14-20, che ammontava a quasi 966 milioni di euro, e rispetto al tema della ricerca e innovazione, l’obiettivo sul quale interviene il programma –  “Eu competitiva e intelligente” – si stanzieranno circa 807 milioni di euro da declinare sulle misure riguardanti Ricerca e innovazione, Digitalizzazione, Crescita sostenibile e competitività,  Competenze per la specializzazione intelligente e Connettività digitale.

Stefano Avalis, un italiano a Dubai

Esposte negli Emirati le opere dell’artista che è stato premiato. Qui ci racconta la sua esperienza 

Sono venuto a conoscenza del World Fashion Festival ad inizio marzo, quando la mia amica torinese Silvia Actis Perino me ne ha parlato, lei ha vinto il premio per il miglior abito dell’evento. Si è svolto il 28/29 e 30 ottobre, l’evento ha visto la presenza di 50 worldwide designers, 120 media partners e 48 espositori internazionali (italia Romania USA Marocco India Belgio Germania ecc..) ci sono state anche figure importanti del governo di Dubai e imprenditori.
Pagine social dell’evento si possono trovare anche su facebook e instagram.
Io ho esposto 7 quadri, e vinto il premio di miglior artista dell’evento. Sono stato felicissimo quando mi hanno chiamato sul palco e felice di aver fatto questa esperienza, e con i contatti presi spero di poter fare altre esperienze a Dubai.
Credo tanto che le cose belle nella vita arrivino all’improvviso se si continua a fare ciò che si ama.

Stefano Avalis

Nuove risorse per asili nido, borse di studio e residenze universitarie

Dalla Regione

Sostenere gli asili nido, consentendo di ampliare gli orari di apertura e contingentare o diminuire le tariffe, per supportare l’occupazione femminile e ridurre la partecipazione economica delle famiglie alle spese di funzionamento. È una delle misure contenute nel Defr 2022-24 in materia di Istruzione, illustrate in sesta Commissione dall’assessore Elena Chiorino, che ha annunciato uno stanziamento di 37,4 milioni di euro nel 2022 per il diritto allo studio.
Nel post pandemia, centralità sarà data alla qualità dell’istruzione e all’ampliamento dell’offerta formativa per le scuole secondarie di secondo grado attraverso bandi dedicati, all’adeguamento del patrimonio edilizio scolastico (8,4 milioni di euro) anche nell’ottica di una nuova concezione di fruizione degli spazi, al mantenimento delle scuole nelle aree marginali e montane.
Ai servizi per il diritto allo studio universitario saranno invece destinati 26,8 milioni di euro, che dovranno servire a coprire le borse di studio per gli studenti idonei, aumentare la disponibilità di posti letto, modernizzare le residenze universitarie e implementare gli spazi di studio e di aggregazione.

Maggior collaborazione tra imprese con progetti di filiera, aumento delle tecnologie e delle innovazioni introdotte sul mercato e avanzamento dei percorsi in termini di trasformazione digitale sono invece alcuni degli obiettivi previsti dal Defr in materia di ricerca e innovazione, su cui ha svolto la sua relazione l’assessore Matteo Marnati.
Dei 20 milioni di euro previsti per il 2022, 7 milioni sono destinati al raddoppio del Centro di biotecnologie molecolari di Torino, e una parte agli accordi di innovazione per sostenere le imprese nella realizzazione di progetti d’investimento in ricerca industriale cofinanziati dal Ministero per lo sviluppo economico.
Nell’ambito del supporto alle start up innovative, tra i progetti più significativi Esa Bic, incubatore di imprese nel settore aerospaziale, assegnato dall’Agenzia spaziale europea all’incubatore I3P del Politecnico di Torino, a seguito della partecipazione a un bando europeo che prevede l’assegnazione di 625mila euro da parte dell’Unione e il cofinanziamento della stessa somma da parte della Regione.
2,2 milioni andranno infine al completamento del cofinanziamento regionale per la banda ultralarga. Tra gli obiettivi anche l’ammodernamento della rete Wi-pie per le strutture pubbliche servite dalla Rupar regionale.

Atenei ed Edisu  alle ATP Finals come “sistema universitario del Piemonte” 

Tra le iniziative progettate in sinergia, quattro Talk in Piazza San Carlo su food, innovation technology, sport e green.

Le istituzioni universitarie del Piemonte parteciperanno per la prima volta come entità unica alle iniziative collaterali del grande evento sportivo dedicato al tennis “Nitto ATP Finals”, in programma nella città di Torino dal 12 al 21 Novembre.

Edisu, Università di Torino, Politecnico di Torino, Università del Piemonte Orientale e Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo nei mesi scorsi hanno sottoscritto un protocollo d’intesa, che ha sancito una nuova sinergia tra le varie istituzioni accademiche e l’ente regionale per il diritto allo studio universitario,  finalizzato alla promozione e valorizzazione non più dei singoli attori, ma del “sistema” universitario del Piemonte, come concreto volano per la crescita dell’intero territorio regionale. E le ATP FInals rappresentano la prima grande occasione pubblica per ufficializzare questo importante cambio di passo.

“Play your game, join us” è lo slogan scelto dal sistema universitario piemontese per accompagnare la nuova immagine coordinata – utilizzata per gadget e supporti multimediali – che richiamerà il brand “Campus Piemonte” come elemento grafico distintivo e unitario. Atenei ed Edisu, insieme, saranno protagonisti di quattro talk tematici, in programma i prossimi 14, 16, 17 e 19 Novembre nel “Padiglione delle istituzioni” del Nitto ATP Finals Fan Village, allestito in piazza San Carlo a Torino.

I Talk

FOOD

14 Novembre h 18

“Il cibo come relazione”

a cura dell’Università di Scienze Gastronomiche

Il cibo è un vettore di rapporti multipli, che attraversano tutti gli ambiti. Questi rapporti sono tanto di ordine naturale che culturale, hanno a che fare con il mutualismo tra viventi ma anche tra esseri umani. Da questo punto di vista, il cibo come relazione è anche un grande esempio di scambi sociali e politici che hanno forte rilevanza anche in quadro ecologico-economico attuale.

Conduce il dibattito Nicola Perullo, professore di Estetica e pro rettore UNISG.

Partecipano e intervengono: Joseph Laganà, Giona Aime, Mohamed Rida (Edisu Piemonte), Davide Porporato (UNIOPO), Cristian Campagnaro (POLITO), Egidio Dansero (UNITO).

SPORT

16 Novembre h 20

“Sport e soft skills per il lavoro”

a cura di Edisu Piemonte

L’attività sportiva sviluppa e potenzia quelle competenze ritenute requisiti fondamentali di accesso nel mondo del lavoro, come ad esempio capacità di lavorare in team, gestione del tempo, determinazione e disciplina.

Lo sport, quindi, diventa parte fondamentale nella crescita personale durante il percorso  Universitario. A testimoniarlo saranno gli invitati speciali di questo talk: studenti e studentesse che praticano discipline sportive a livello agonistico, pur mantenendo alto il livello di performance negli studi. A rappresentare gli atenei nel dibattito, moderato da Walter Rolfo, saranno Paolo Corvo (UNISG), Edoardo Tortarolo (UPO), Enrico Macii (POLITO) e Alberto Rainoldi (UNITO).

Per Edisu Piemonte parteciperanno il Presidente Alessandro Ciro Sciretti e gli studenti atleti Andrea Saggion, Claudia Franzè, Davide Aschieri, Federica Gardella.

GREEN

17 Novembre h 17

“Next Generation EU: l’impegno degli atenei piemontesi”

a cura dell’Università del Piemonte Orientale

Carmen Aina, delegata dell’Università del Piemonte Orientale per la Sostenibilità, modera l’incontro in cui sarà raccontato il contributo concreto che il Sistema universitario del Piemonte sta attuando per formare nuove generazioni con competenze trasversali in tema di sostenibilità a partire dal PNRR e dalle finalità dell’obiettivo sostenibile 4 “Istruzione di qualità”. Nel suo intervento, Aina inquadrerà le finalità dell’obiettivo sostenibile 4 e quelli contenuti nel PNRR in tema di Università e Ricerca, per poi presentare le varie attività in ambito sostenibilità messe in atto dall’Università del Piemonte Orientale.

Partecipano e intervengono: Maria Chiara Bellino di Coldiretti Piemonte e Gabriele Catacchio di Stellantis (Edisu Piemonte), Franco Fassio (UNISG), Patrizia Lombardi (POLITO) e Laura Corazza (UNITO).

INNOVATION TECHNOLOGY

19 Novembre h 17

“L’IA nella robotica per l’educazione e l’assistenza”

a cura di Università degli Studi di Torino e Politecnico di Torino

L’AI e la robotica sono grandi eccellenze del sistema universitario piemontese. La ricerca in questo campo unisce sempre più in modo virtuoso l’innovazione tecnologica e l’innovazione sociale, affermandosi come parte fondamentale di un modello di sviluppo territoriale. Tra i campi di applicazione, che ormai riguardano gran parte della vita quotidiana, dall’impresa alla salute, di particolare interesse è l’applicazione di AI e robotica nell’ambito del sociale. Il talk discute come le macchine intelligenti possano creare valore aggiunto e migliorare le pratiche nei processi educativi e di apprendimento come nei servizi assistenziali alle persone fragili. Partecipano e intervengono: Silvia Bodoardo (Edisu Piemonte), Maria Giovanna Onorati (UNISG), Tracey Pirali (UPO), Tatiana Tommasi (POLITO) e Vittorio di Tomaso nei panni di relatore e moderatore dell’incontro (UNITO).

Il progetto di orientamento in entrata “Xcorsi”

Edisu Piemonte ha avviato un progetto pilota di orientamento in ingresso, unico in Italia tra i trentasette enti regionali di diritto allo studio universitario, che premia gli studenti meritevoli delle migliori scuole secondarie di secondo grado dello stivale.

Dal 14 al 20 Novembre studenti e studentesse delle classi quinte, provenienti da regioni diverse, avranno modo, grazie all’ospitalità offerta dall’ente, di sperimentare come vive un “fuori sede” tra lezioni e i servizi di grande qualità garantiti da Edisu:  alloggeranno, infatti, nella residenza “Olimpia” a Torino e frequenteranno la mensa sia a pranzo che a cena, oltre a vivere tutti i plus che un campus universitario mette a disposizione dei suoi ospiti, come sport, sale studio e tanto altro. Durante la settimana piemontese, grazie alla collaborazione degli atenei, potranno fare una full immersion di “orientamento” in entrata e, tra le altre cose, conoscere meglio il territorio attraverso la visita guidata delle principali attrazioni culturali regionali.

Il Presidente di Edisu Piemonte Alessandro Ciro Sciretti: “Siamo orgogliosi di poterci presentare al mondo con la forza di un sistema di grande eccellenza, sia dal punto di vista didattico che da quello dei servizi. Istituzioni che lavorano insieme, unendo i propri punti di forza per essere sempre più attrattive e competitive nel panorama internazionale. Uno sforzo non trascurabile, che sono certo porterà vantaggi a tutto il Piemonte”.

Il Rettore del Politecnico di Torino Guido Saracco: “le ATP Finals rappresentano una grande occasione di visibilità per Torino e per il nostro sistema universitario, quindi sono davvero soddisfatto della collaborazione con Edisu Piemonte e con gli altri Atenei per presentarci con un’offerta coordinata. Solo cooperando e facendo sistema tra Atenei e con tutti i soggetti del territorio, infatti, possiamo pensare di competere a livello internazionale”.

Il Rettore dell’Università di Torino Stefano Geuna: “le ATP Finals sono uno straordinario evento sportivo, che porta Torino e il Piemonte sulla ribalta nazionale e internazionale. Sono un’ottima occasione per presentarci al Paese e al mondo con le nostre migliori risorse. L’Università di Torino, insieme agli altri Atenei, si racconta al pubblico delle finali ATP di tennis, ma anche ai media e agli stakeholder, attraverso una ricca e qualificata proposta culturale, pensata per affrontare in chiave divulgativa alcuni temi fondamentali di interesse pubblico. Lo fanno attraverso la valorizzazione delle migliori esperienze di ricerca. Il sistema universitario del Piemonte è forte, qualificato e accogliente. Lo racconteremo anche grazie a questa ottima opportunità”.

Il Rettore dell’Università del Piemonte Orientale, professor Gian Carlo Avanzi: “la presenza del sistema universitario del Piemonte all’evento internazionale ATP Finals è un fatto positivo che dimostra la volontà degli atenei di pensare al sistema di alta formazione in maniera coesa e organica. I temi della sostenibilità e dell’istruzione di qualità, trattati proprio nel talk coordinato dalla professoressa Carmen Aina, sono cruciali per indirizzare le strategie che definiranno la Società di domani; all’Università del Piemonte Orientale ne siamo così convinti che da gennaio attiveremo il nuovo Dipartimento per lo Sviluppo Sostenibile e la Transizione Ecologica (DISSTE), uno spazio di ricerca multidisciplinare e di didattica innovativa in cui immaginare il futuro e formare nuove generazioni più consapevoli in tema di responsabilità sociale e rispettose del nostro pianeta”.

Il Rettore dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo Bartolomeo Biolatti:

“in occasione dell’evento ATP Finals, che vede uniti nel Sistema Universitario Piemontese tutti gli atenei, è un’opportunità significativa poter presentare la nostra offerta formativa, improntata sulla ricchezza e sulla diversità delle culture gastronomiche sia italiane che internazionali”.

Chieri Comunità del Benessere

URBES AWARD 2021: CHIERI PREMIATA COME “COMUNITÀ DEL BENESSERE”

Il riconoscimento è stato consegnato alla consigliera Clara BRAMARDI in occasione dell’Assemblea annuale dell’ANCI a Parma

 

Al Comune di Chieri è stato conferito il premio “Urbes-Comunità del benessere” con la seguente motivazione: «per aver efficacemente avviato un percorso partecipato finalizzato a ripensare la città, gli spazi, la mobilità urbana e a sensibilizzare la cittadinanza sul tema del cambiamento climatico».

L’Urbes Award è un riconoscimento assegnato dal magazine “Urbes urbanizzazione, benessere e salute” e la cerimonia di premiazione si è svolta a Parma, in occasione della XXXVIII Assemblea annuale dell’ANCI. Il premio è stato ritirato da Clara BRAMARDI, consigliera comunale con delega alla “Promozione del benessere e degli stili di vita salutari nella comunità”.

«Questo premio onora l’intera comunità chierese, perché riconosce la bontà delle iniziative poste in essere durante l’emergenza sanitaria, traducendo i sacrifici imposti dal lockdown e dalle restrizioni in nuove ed ulteriori opportunità per ripensare il modo di vivere e di concepire gli spazi cittadini-dichiara la consigliera comunale Clara BRAMARDI-In particolare sono state segnalate iniziative come il cicloturismo, gli orti urbani, le Strade Aperte, l’uso delle aree verdi per lo sport, il progetto Samba, il sostegno e la promozione dei gruppi di cammino, è stato elogiato per l’impatto comunicativo il maxi cartellone “Come fai a non vederlo?” ed apprezzata la scelta di istituire una specifica delega relativa al benessere e agli stili di vita».

 

Peraltro, nel mese di settembre il Comune di Chieri aveva aderito al manifesto «La salute nelle Città: bene comune», messo a punto dall’ Health City Institute e strettamente connesso con i contenuti del progetto internazionale “Cities Chan[1]ging Diabetes”, patrocinato da ANCI e dall’Istituto Superiore di Sanità, quale strumento per migliorare la qualità di vita di tutta la comunità locale e porre massima attenzione alla prevenzione ed alla riduzione dei rischi connessi al diabete di tipo 2.

«L’urbanizzazione crea nuovi problemi ed introduce minacce per la salute delle persone e questo Manifesto, a cui hanno aderito oltre 200 Comuni, individua 10 Punti Chiave per incidere sugli stili di vita nella città-spiega Clara BRAMARDI-migliorare la qualità dell’ambiente urbano deve essere l’obiettivo primario delle amministrazioni locali e i cittadini devono essere coinvolti attivamente nelle scelte politiche: incoraggiare stili di vita sani promuovendo una cultura alimentare appropriata e contrastando obesità, sedentarietà e diabete, migliorare l’accesso alle pratiche sportive e motorie per tutti i cittadini, favorire la mobilità sostenibile attraverso la creazione di piste ciclabili sicure. Tutte azioni che la nostra amministrazione pone già in essere con convinzione e che rispecchiano appieno i principi e le indicazioni contenute nel Manifesto».

Cyberbullismo e adolescenti in pandemia

Ieri sono stati presentati nella Sala Mario Allara dell’Università di Torino – in occasione del convegno “Secondo il mio punto di vista”. Bullismo e cyberbullismo esplorati con gli occhi degli adolescenti – i primi risultati della ricerca-intervento pilota sul tema, promossa da Consiglio regionale del Piemonte, Corecom Piemonte, Regione Piemonte e Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte e realizzata dalle Università degli Studi di Torino e del Piemonte Orientale.

Sono state coinvolte nell’indagine 48 scuole piemontesi (tra istituti scolastici secondari di primo e di secondo grado e agenzie formative), per un totale di 56 classi in 8 province. Il campione è costituito da circa 1000 tra studenti e studentesse, 300 insegnanti e 100 rappresentanti del personale ATA. Il lavoro nasce dalla volontà, espressa nella legge regionale 5 del febbraio 2018 (Disposizioni in materia di prevenzione e contrasto dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo), di comprendere e monitorare la presenza di atti di prevaricazione che si possono manifestare anche online con conseguenze nella vita reale.

Per queste ragioni la ricerca si è proposta tre obiettivi principali:

1.     Raccogliere informazioni sui fenomeni del bullismo e del cyberbullismo secondo la prospettiva di tutti gli attori, ma principalmente dal punto di vista dei ragazzi e delle ragazze

2.     Stimolare la riflessione libera sull’argomento, sollecitando ogni adulto e ogni ragazzo e ragazza a indagare la propria opinione e la propria conoscenza di questi fenomeni

3.     Sollecitare i ragazzi e le ragazze a comporre delle proprie richieste da proporre agli amministratori  e agli educatori per trattare e contrastare il bullismo e il cyberbullismo

I risultati riportano le percezioni sul fenomeno del bullismo e del cyberbullismo dai diversi punti di vista interpellati (studenti e studentesse, insegnanti e personale ATA). La particolarità della ricerca consiste nell’aver messo a confronto i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo nel periodo prepandemico con quelli del periodo pandemico del lockdown e delle prime riaperture.
Dall’analisi dei dati raccolti si conferma che i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo sono molto complessi da definire, conoscere e interpretare e necessitano non soltanto dello sguardo degli adulti, ma anche dello sguardo di coloro che possono esserne direttamente coinvolti. A riprova di ciò si rilevano alcune discrasie tra la percezione del fenomeno secondo il punto di vista dei ragazzi e delle ragazze e quello degli adulti che si occupano di loro. Per esempio, gli studenti e le studentesse coinvolti/e nella ricerca hanno dichiarato che, a loro avviso, con la ripresa delle attività in presenza sarebbero diminuite le aggressioni fisiche. Gli adulti, viceversa, non hanno manifestato una percezione analoga.
Gli episodi di bullismo e cyberbullismo osservati dai ragazzi e dalle ragazze sarebbero, per quanto riguarda le aggressioni fisiche, diminuiti tra prima del lockdown (20,4%) e l’attuale anno scolastico (15,6%). Un calo che non sarebbe stato percepito dagli insegnanti, che ne segnalano una sostanziale stabilità; il dato sarebbe, infatti, rimasto invariato tra il periodo prima del lockdown (23,6%) e l’attuale anno scolastico (23%).
Viceversa, a proposito della prevaricazione online esistono importanti convergenze tra lo sguardo adulto e quello degli adolescenti: infatti, nonostante l’utilizzo massiccio delle tecnologie online nel periodo pandemico, tra i ragazzi e le ragazze la percezione di condotte riconducibili al cyberbullismo pare essersi attenuata nella fase del rientro a scuola, pur rimanendo a livelli non trascurabili. Così la pensano anche i loro insegnanti.
I luoghi del bullismo, in base alle testimonianze degli studenti, sono – in ordine – la scuola, i social, le app di messaggistica, gli spazi fuori dalla scuola e la strada. Gli episodi subiti più ricorrenti, raccontati da chi, ragazzo o ragazza, ne è stato vittima, sono essere preso/a in giro o insultato/a per l’aspetto fisico, il modo di parlare e le opinioni: prima del lockdown (14,8% più volte al mese), durante il lockdown (8,7% più volte al mese), quest’anno scolastico (8,8% più volte al mese).

Per il consigliere Domenico Rossi (Pd), promotore della legge regionale del 2016, “oggi abbiamo una consapevolezza diversa e più completa del fenomeno, abbiamo affrontato una delle più grandi trasformazioni degli ultimi decenni, viviamo il nuovo habitat dell’infosfera, come ci spiega un grande studioso come Luciano Floridi. Gli strumenti previsti dalla legge – come il patentino – hanno funzionato e si sono diffusi, ma dobbiamo fare un passo in più e adeguare alcuni aspetti a un mondo in continua evoluzione”.
“Abbiamo portato a termine un lavoro significativo sulla tutela dei minori, la volontà di cambiamento e innovazione ora – dichiara Alessandro De Cillis, presidente Corecom Piemonte – ha un riferimento scientifico. 1000 studenti hanno partecipato alla ricerca attiva restituendo una cartina di tornasole utile e necessaria. La particolarità della ricerca consiste nell’aver messo a confronto i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo nel periodo prepandemico con quelli del periodo pandemico del lockdown e delle prime riaperture evincendo anche una differente percezione del problema tra i ragazzi e il mondo degli adulti”.
“Poniamo l’accento sull’avanzamento delle tutele che conseguirà da questo lavoro, perché – spiega Gianluca Nargiso, vicepresidente Corecom Piemonte – rileva il fenomeno guardandolo “con gli occhi degli adolescenti”. È solo sposando questo angolo visuale che si potrà da un lato cogliere la perniciosità e le insidie delle fattispecie di cyberbullismo e dall’altro capire come fare per arginare e debellare queste devianze”.
“Sono particolarmente felice che, nonostante le difficoltà degli ultimi anni, sia stata portata a termine – precisa Ylenia Serra, Garante per l’infanzia e l’adolescenza del Piemonte – questa ambiziosa e innovativa ricerca che mira proprio a valorizzare e rafforzare la partecipazione diretta delle persone di minore età in una tematica così attuale e prioritaria per la loro crescita serena. Ci aiuterà a orientare meglio le nostre politiche di prevenzione e contrasto al fenomeno”.
“Discrasie e convergenze non devono stupire. Come già rilevato, i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo –sottolineano le curatrici della ricerca Anna Rosa FavrettoEmanuela TorreMaria Adelaide GallinaStefania Fucci e Tania Parisi – sono complessi da cogliere e da decodificare, risentono del contesto in cui si manifestano e, in ultima analisi, richiedono una pluralità di sguardi per essere colti”.

Ringraziamento, la Giornata per la prima volta a Pinerolo

Il benvenuto a tutti gli agricoltori della Provincia di Torino

Per la prima volta la Giornata Provinciale del Ringraziamento si terrà a Pinerolo il 14 novembre: ritrovo alle ore 11 davanti alla Basilica di San Maurizio dove alle ore 11,30 la Santa Messa sarà presieduta da S.Ec.Mons. Derio Olivero, Vescovo di Pinerolo. A seguire ci sarà la Benedizione degli agricoltori e dei mezzi agricoli e gli interventi delle autorità. Presso l’Hotel Cavalieri si terrà il tradizionale pranzo Coldiretti (presso le cui sedi di zona è possibile prenotarsi, ricordando la necessità del green pass). L’Ufficio diocesano di Pastorale Sociale e del Lavoro, non può che ringraziare, insieme alla collaborazione della Parrocchia di San Maurizio, per la disponibilità la Coldiretti provinciale, nella persona del Presidente e Vice Presidente e del Direttore provinciale, l’ufficio stampa per la parte grafica, le sezioni pinerolesi, la segreteria territoriale di Pinerolo per aver reso possibile questo evento importante per rimarcare l’attenzione verso un mondo, quello agricolo, fondamentale per quell’ecologia integrale delineata da Papa Francesco nella “Laudato Si” e la cura e lo sviluppo stesso dei territori. Dal colle di San Maurizio si vuole dare a tutti gli agricoltori della Provincia di Torino che convergeranno, il più cordiale benvenuto ricordando le parole iniziali del Messaggio dei Vescovi italiani per la 71° Giornata Nazionale del Ringraziamento: “Quando lo sguardo dell’umanità si posa sulla creazione e il suo cuore trabocca di meraviglia per l’opera di Dio, la persona non può fare a meno di lodare il Signore per il dono degli animali, anzi la sua parola si intreccia con quella muta di tante creature viventi che accompagnano la nostra presenza sulla terra”

“Elemento” vince la Start Cup

“ELEMENTO” VINCE L’EDIZIONE 2021

DELLA START CUP PIEMONTE E VALLE D’AOSTA

 

La startup torinese nata nell’Incubatore d’Impresa dell’Università di Torino 2i3T si aggiudica il primo posto

nella competizione che premia le migliori idee innovative per aver realizzato un nuovo modello di cloud, più etico e accessibile

 

Sale sul podio al terzo posto anche un altro progetto di 2i3T “Fidelio Medical”, che intende portare sul mercato nuove soluzioni diagnostiche digitali per lo screening della carenza di ferro sulle donne e che insieme ad Elemento parteciperà il 3 dicembre prossimo a Roma al Premio Nazionale dell’Innovazione, la “coppa dei campioni” tra i progetti di impresa vincitori delle Start Cup Regionali

 

Torino, 5 novembre 2021. 120 business plan presentati (+8% rispetto al 2020) da 395 proponenti (+14% rispetto al 2020): sono i numeri rappresentavi del successo della XVII edizione di “Start Cup Piemonte e Valle d’Aosta 2021”, la più grande e importante sfida a livello regionale che si pone l’obiettivo di diffondere la cultura dell’innovazione e sostenere la nascita di startup innovative e ad alto contenuto di conoscenza per promuovere lo sviluppo economico del territorio piemontese e valdostano.

 

Organizzata e promossa nell’ambito del PNI, Premio Nazionale per l’Innovazione, da I3P – Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino, 2i3T – Incubatore di Imprese dell’Università degli Studi di Torino ed Enne3 – Incubatore di Impresa del Piemonte Orientale, la business plan competition regionale .- svoltasi quest’anno nuovamente in presenza – ha visto aggiudicare la vittoria e il primo premio da 10.000 Euro a una startup dell’Incubatore dell’Università di Torino 2i3T: si tratta della startup Elemento che con il suo progetto Elemento Modular Cloud propone un nuovo modo di fare cloud, più etico e accessibile, in cui gli utenti cooperano dando vita ad una piattaforma di condivisione di risorse neutrale e distribuita.

 

In pratica – spiega il CEO Gabriele Gaetano FronzéElemento sta al cloud come i pannelli fotovoltaici stanno alla produzione di energia elettrica: ogni cliente ospita in casa propria la potenza usata abitualmente, ma al bisogno può rivendere l’eccesso o acquistare il deficit”. E aggiunge: “Questo è l’ennesimo e più importante riconoscimento al nostro progetto che stiamo sviluppando e implementando da oltre due anni e che consideriamo un valido passo in avanti nel mondo del cloud”.

Sul podio dei vincitori, al terzo posto c’è un altro progetto di 2i3T, dedicato all’universo femminile: è Fidelio Medical, che  intende portare sul mercato nuove soluzioni diagnostiche digitali per lo screening della carenza di ferro nelle donne, e che riceve anche la menzione “Pari Opportunitàin quanto miglior progetto finalizzato a promuovere il principio delle pari opportunità e dell’imprenditorialità femminile.

Infine, l’Incubatore 2i3T segna anche un altro punto importante  con la  menzione “Open innovation/Spin Off Industriali” ottenuta da Demetra, il miglior progetto riguardante prodotti e servizi innovativi scaturiti da un’attività di ricerca condotta in collaborazione tra un’impresa e un Ateneo piemontese. Demetra ha sviluppato infatti un sistema di viticoltura di precisione che utilizza droni, satelliti, sensori e tecnologie all’avanguardia per sostenere le aziende agricole nel decision making quotidiano adottando un approccio in perfetta linea con il tema della sostenibilità ambientale.

La Start Cup rappresenta un momento di verifica fondamentale per l’attività dell’Incubatore e l’ottimo risultato di questa edizione ci conferma che impegno, metodo e azione di sistema coordinata e supportata dalla Regione Piemonte sono centrali per lo sviluppo di un’economia di innovazione sul territorio” –  ha commentato Fiorella Altruda Presidente dell’Incubatore dell’Università di Torino 2i3T. “Ci siamo posti l’obiettivo di dare continuità alle nostre azioni anche nel difficile periodo della pandemia ma sicuramente questa occasione in presenza rappresenta un momento formale di ripresa e preannuncia nuovi sviluppi per l’Incubatore, tra cui l’ampliamento degli spazi utilizzabili presso il Campus Luigi Einaudi e del Molecular Biotechnology Center, lo sviluppo del trasferimento tecnologico per le imprese culturali e creative e l’integrazione di 2i3T nel progetto Butterfly Area della Città della Scienza di Grugliasco. Ci auguriamo che i  progetti di 2i3T che sono stati premiati possano essere apprezzati anche alla finale del Premio Nazionale dell’Innovazione e che i nuovi imprenditori della nostra Regione ottengano visibilità e opportunità di finanziamenti che ne consentano lo sviluppo sul mercato”.

 

Elemento e Fidelio, rispettivamente prima e terza classificata, potranno partecipare il 3 dicembre prossimo a Roma al Premio Nazionale dell’Innovazione, la “coppa dei campioni” tra i progetti di impresa vincitori delle Start Cup regionali.

 

Ryanair inaugura la nuova base all’aeroporto di Torino

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L’OPERATIVO PER L’ESTATE 2022

2 AEROMOBILI BASATI, INVESTIMENTO DA 200 MILIONI DI DOLLARI 19 NUOVE ROTTE

Ryanair, la compagnia n. 1 in Europa e in Italia, ha celebrato (11 novembre) l’apertura della sua nuova base torinese e lanciato il suo operativo per l’estate 2022. Con due aeromobili basati, che rappresentano un investimento di $ 200 milioni, insieme all’introduzione di 19 nuove rotte, Ryanair migliora significativamente la connettività di Torino e della regione Piemonte.

 

La nuova base di Torino di Ryanair prevede:

  • 2 aeromobili basati (investimento di $ 200 milioni)
  • 60 posti di lavoro diretti
  • oltre 100 voli in partenza a settimana
  • 19 nuove rotte

 

La nuova base di Ryanair a Torino rappresenta l’impegno della compagnia per la regione Piemonte e dimostra ulteriormente la capacità di Ryanair di ricostruire il settore turistico italiano.

Con 40 rotte tra cui scegliere a Torino, i passeggeri possono ora prenotare una meritata vacanza, volando alle tariffe più basse verso destinazioni entusiasmanti come Budapest, Edimburgo, Malaga e Siviglia.

 

Per celebrare l’apertura della sua nuova base torinese, Ryanair ha lanciato una promozione con tariffe disponibili a partire da soli 19,99€, prenotabili entro sabato 13 novembre, solo sul sito Ryanair.com.

 

Il Direttore Marketing, Digital e Comms di Ryanair, Dara Brady, ha dichiarato:

“Siamo lieti di celebrare l’apertura della nostra nuova base italiana a Torino e di annunciare il nostro nuovo operativo per l’estate 2022, che aumenterà la connettività in tutta Europa mentre continuiamo a rafforzare e far crescere la nostra rete per trasportare 225 milioni di passeggeri all’anno entro il 2026. Con 40 rotte programmate tra questo inverno e la prossima estate, Ryanair sarà una risorsa cruciale per posizionare Torino e la sua regione come destinazione del turismo internazionale per tutto l’anno. Questo sviluppo creerà anche 60 posti di lavoro diretti e offrirà ai nostri clienti italiani una serie di interessanti destinazioni europee tra cui scegliere per le loro vacanze invernali ed estive, con 19 nuove rotte che collegano Torino a città come Billund, Tel Aviv, Dublino, Madrid e Cracovia.

Per celebrare l’apertura della nuova base, stiamo lanciando un’imperdibile offerta con prezzi a partire da soli 19,99 euro per i viaggi fino alla fine di ottobre 2022, che devono essere prenotati entro la mezzanotte di sabato 13 novembre 2021. Poiché queste incredibili tariffe basse andranno a ruba rapidamente, invitiamo i clienti a collegarsi al sito www.ryanair.com per non perdere l’occasione”.

 

Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport:

“Siamo molto soddisfatti di annunciare oggi tre nuove rotte Ryanair – Agadir, Billund e Zara – che prenderanno il via da Torino dal prossimo marzo 2022. Siamo inoltre felici di confermare per la prossima estate i collegamenti che hanno debuttato con la stagione invernale in corso: Budapest, Copenhagen, Cracovia, Edimburgo (al via dal 4 dicembre), Kyiv, Lanzarote, Madrid, Malaga, Marrakech, Parigi Beauvais, Siviglia, Tel Aviv e Trapani. Le tre new entry andranno così ad incrementare ulteriormente nella stagione estiva 2022 i tanti nuovi voli che Ryanair ha lanciato in questi giorni dalla base di Torino.

Per festeggiare, per tutti i passeggeri offriamo uno sconto di oltre il 50% sul nostro parcheggio low cost, con tariffe eccezionali: ad esempio, 4 giorni di sosta a 9,99 euro e una settimana a 13,99 euro”.