ECONOMIA E SOCIETA'- Pagina 235

L’Uncem sui fondi per gli asili

“C’è chi ha esultato, nelle ultime ore, per l’arrivo di qualche migliaia di euro per potenziare il servizio negli asili nido. Peccato di tanti di quei Comuni che riceveranno il riparto di 120 milioni di euro, l’asilo nido non ce l’abbiano. E vi sono casi, nella tabella varata dalla Conferenza Stato-Città, di Comuni che hanno il nido ma non il contributo. Qualcosa non va nella distribuzione effettuata ai sensi degli stanziamenti per potenziare i servizi dei nidi, previsti in legge di bilancio, prima annualità il 2022. 120 milioni che si sommano a oltre 3 miliardi di risorse per fare nuovi nidi, previsti dal PNRR. Rispetto ai 120 milioni vi sono molti Comuni senza asilo che ricevono seimila, settemila euro. Cosa ne faranno? Dovranno condividerlo o consegnare il contributo al Comune più vicino che il nido ce l’ha? Dovranno mettere insieme le somme? Dovranno inventarsi nuovi servizi? Aspettiamo chiarimenti e per ora riconfermiamo che nuovi nidi nelle aree montane servono eccome, all’interno di intelligenti scuole di valle, smart e green, con tutti i livelli formativi insieme, per semplificare la vita a figli e genitori. Servono, a patto vi sia qualche nascita in più, dunque qualche abitante in più, qualche famiglia in più, qualche impresa in più, e anche un fisco peculiare e differenziato che esalti ‘il più’, ambientale, paesaggistico, culturale, storico, sociale, dei nostri territori. Dove si vive meglio. E i servizi in più sono sempre ben graditi. Ma con giudizio e buon senso”.

Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.

Venaria, sostegno al volontariato

Il D. Lgs. 117/2017 indica i principi e percorsi relativi alla Riforma del Terzo Settore. Nuove modalità di collaborazione tra enti pubblici e associazioni di volontariato che, per la prima volta, vengono riconosciute e normate in modo organico, prevedendo processi di co-programmazione, co-progettazione e stipula di convezioni. Innovative sono anche l’introduzione, la strutturazione e la regolazione del Registro unico nazionale del Terzo Settore.

L’associazione di volontariato VOL.TO ETS è l’unico ente gestore del Centro Servizi per il Volontariato per il territorio della Città metropolitana di Torino e si configura come un’agenzia di produzione ed erogazione dei servizi, attività e progettualità a favore degli Enti di Terzo Settore (ETS), proponendo  di consolidare il ruolo delle associazioni, di rafforzarne i modelli gestionali e, in ultimo, di svilupparne le competenze.

Il Protocollo d’Intesa sottoscritto tra il Comune di Venaria Reale e l’associazione VOL.TO ETS, riconosce all’agenzia un contributo annuo di massimo 15 mila euro, a fronte dei seguenti servizi a favore delle associazioni cittadine:

-attività di mappatura;

-incontri di informazione;

-percorsi laboratoriali;

-promozione di crowdfunding;

-supporto al miglioramento delle competenze digitali.

Sosterrà anche il Comune di Venaria Reale nella partecipazione a bandi specifici regionali, nazionali ed europei  nell’ambito dell’associazionismo e del volontariato.

Sarà, inoltre, attivato uno Sportello locale a favore dell’orientamento al volontariato e della promozione dello stesso presso i giovani.

Dichiara il sindaco, Fabio Giulivi «Le associazioni di volontariato rappresentano, per ogni comunità, una risorsa preziosa. Rivestono un ruolo fondamentale quali portatrici di risorse da e verso i cittadini e l’istituzione Comune. Nel concreto, risultano essere fondamentali per la costruzione del tessuto sociale al quale tutti siamo chiamati a contribuire. In particolare, nel registro della nostra Città sono censite ben 166 realtà associative. Un tesoro che non solo va salvaguardato ma aiutato a recepire le sfide della società moderna. Devono essere supportate nel loro radicamento territoriale e anche nel loro ampliamento in quanto ne beneficeranno, di conseguenza, anche i cittadini. Sono indispensabili per la costruzione delle politiche di welfare locale, di coesione sociale, di sviluppo sostenibile, di iniziative a favore delle fasce più deboli. Le iniziative che propongono hanno valenza integrativa e sussidiaria – continua il Sindaco – rispetto alle finalità dell’Amministrazione comunale. La riforma che investe il Terzo Settore permette a tutti i soggetti coinvolti di fare una salto di qualità ma c’è bisogno di sostegno da parte di chi possiede conoscenza e competenza. Per questo accogliamo con piacere l’esperienza assimilata dall’associazione VOL.TO ETS, certi che rappresenterà un valido aiuto per tutti coloro che vorranno partecipare a questo nuovo viaggio. Abbiamo sottoscritto con l’associazione un Protocollo d’Intesa della durata di dodici mesi: in questo modo avremo la possibilità di rinnovare, a fine periodo, il rapporto di lavoro secondo dei progetti aggiornati rispondenti alle reali necessità dei partecipanti».

Aggiunge il vice-sindaco Gianpalo Cerrini «Correva l’estate del 2021 quando il Sindaco mi ha investito della responsabilità dell’assessorato all’associazionismo e volontariato. La situazione di stasi degli ultimi anni in Città e il D. Lgs. 117/2017 che ha variato in modo sostanziale il rapporto tra Ente pubblico ed Associazioni mi ha portato a pensare in modo creativo un nuovo approccio alla situazione in essere. Conoscendo la realtà torinese e della Regione Piemonte ed il relativo ottimo lavoro eseguito da Vol To Ets, si è deciso di essere i promotori dell’esperienza innovativa di uno sportello per il Terzo Settore in co-progettazione con gli uffici comunali per dare ascolto e risposta alle mille problematiche che le associazioni vivono. Vorremmo riuscire a definire degli obiettivi di anno in anno per avere dei progetti che rispondano maggiormente al raggiungimento degli stessi e che vengano co-finanziati con fondi interni. Cosa che non è mai stata fatta.  In questo modo – precisa Cerrini – si raggiungerebbe l’obiettivo di rendere più attivi, innovativi e propositivi tutti gli attori del mondo associativo di Venaria Reale. Inoltre, a corredo e a supporto della Fondazione Via Maestra, che da Statuto ha il coordinamento delle realtà associative, si è creato un gruppo di lavoro ad hoc che sia di supporto e consulenza al presidente e al Cda. Sono state scelte tre persone rappresentative del mondo associazionistico che sono: Ettore Maschio, Alberto Buono, Emilio Fanti per la futura comunicazione tra associazioni, Fondazione Via Maestra ed il Comune di Venaria Reale».

Dichiara il presidente della Fondazione Via Maestra, Diego Donzella «L’attenzione verso il mondo così attivo e dinamico dell’associazionismo cittadino è uno degli obiettivi strategici che la Fondazione Via Maestra ha sempre cercato di perseguire. Non solo perché lo Statuto lo prevede, ma per una forte e intrinseca convinzione. A maggior ragione oggi, dopo la difficile uscita dalla crisi pandemica, il Consiglio di Amministrazione della Fondazione ha aderito al progetto con cui il Sindaco, l’Amministrazione comunale e l’assessore Cerrini hanno voluto investire attraverso un lavoro di ascolto, promozione e sviluppo delle attività proposte dalle tantissime associazioni che animano la vita associativa, culturale e sportiva della Città. Il gruppo di lavoro che affiancherà il CDA avrà il supporto di un’importante realtà come VOL.TO con cui si completerà il percorso di formazione e consolidamento di quelle associazioni che aderiranno all’iniziativa. Quello di oggi vuole dunque essere un punto di partenza per una proficua collaborazione e sviluppo per Venaria Reale».

Precisa il presidente dell’associazione VOL.TO. ETS,  Gerardo Gatto «Quella di oggi è per Vol.To – Volontariato Torino una data importante: l’ufficializzazione del Protocollo di collaborazione che ci vede coinvolti in un progetto con il Comune di Venaria Reale è infatti per noi un ulteriore segnale di vicinanza con il territorio. Significa provare ad assicurare a tutto il mondo del Volontariato, anche quello più decentrato da Torino, le stesse opportunità di sviluppo e offerta di servizi. Questo protocollo è anche segno della lungimiranza della politica, degli amministratori del Comune di Venaria che di fatto riconoscono il valore sociale del Terzo Settore in quanto fattore di inclusione e sussidiario all’azione pubblica. È l’inizio del riconoscimento del valore e delle potenzialità dell’amministrazione condivisa, aspetti che possono assumere valore strategico per gli enti a vocazione territoriale, specie per quelli locali nell’ambito dell’organizzazione di una rete integrata di servizi e interventi sociali e di valorizzazione dei beni culturali. L’intesa con il Comune di Venaria è poi un nuovo tassello che contribuisce ad accrescere la struttura di rete capillare di VOL.TO nella provincia di Torino che, come Centro Servizi, sta cercando di costituire da diversi anni, con un costante progetto di sviluppo, così da essere sempre in prima linea nel difficile, ma fondamentale compito di supporto e promozione del Volontariato».

Iren Mercato SpA perfeziona l’acquisizione dell’80% di Alegas Srl

Reggio Emilia, Aprile 2022 – Iren Mercato SpA ha perfezionato l’acquisizione dell’80% delle quote di Alegas Srl, di proprietà di AMAG SpA, dopo che il 29 dicembre 2021 la stessa Iren Mercato SpA aveva sottoscritto un accordo preliminare per l’acquisizione, essendo risultata aggiudicataria della procedura di gara indetta dalla suddetta società.

Alegas opera nella vendita di gas ed energia elettrica ed ha un portafoglio di circa 43 mila clienti per lo più retail, di cui 36 mila clienti gas e 7 mila energia elettrica, distribuiti al 98% sul territorio della Provincia di Alessandria. Nel 2021 Alegas ha venduto 95 milioni di metri cubi di gas e 34 GWh di energia elettrica.

Il corrispettivo pagato da Iren Mercato per l’acquisizione dell’80% di Alegas è pari a 16,7 milioni di euro che, tenuto conto della posizione finanziaria netta di Alegas, corrisponde ad un Enterprise Value di 27,6 milioni di euro. L’Ebitda di Alegas nel 2021 è di circa 1,3 milioni di euro ed è previsto in incremento nei prossimi anni grazie allo sviluppo del portafoglio clienti, alle attività di cross-selling e alle sinergie di processo ottenibili. L’Ebitda medio atteso nei prossimi 3 anni è pari a circa 3 milioni di euro.

L’acquisizione della partecipazione consentirà al Gruppo Iren di incrementare il proprio portafoglio clienti rafforzando la propria presenza in Piemonte, anche attraverso la realizzazione di nuovi store e corner, con lo scopo di attuare nuove campagne commerciali che favoriranno la vendita di prodotti e servizi legati alla riduzione dei consumi negli edifici e soluzioni di mobilità elettrica. Inoltre, potrà essere dato ulteriore impulso alle attività di Iren Smart Solutions SpA con interventi di efficientamento energetico e riqualificazione urbana dedicati ai condomini ed alle imprese presenti nell’attuale portafoglio di Alegas.

Cavour: Confagricoltura premia gli allevatori di Piemontese “Custodi della Biodiversità”

Cavour, secondo comune in Italia, dietro a Cuneo, con il più alto numero di capi bovini di razza Piemontese allevati, celebra i fasti della carne con una due giorni dedicata alle prelibatezze della cucina territorio.

Domenica 24 e lunedì 25 aprile i ristoranti locali proporranno menu a base di carne di razza Piemontese, mentre le vie del centro saranno animate dalla Fiera di Primavera.

Punto forte della rassegna saranno la Mostra zootecnica regionale, la Mostra della meccanizzazione agricola e la Mostra fotografica a cura di ANABORAPI – Associazione nazionale allevatori bovini di razza Piemontese.

In occasione della cerimonia di chiusura, in programma lunedì 25 aprile alle 16 in Piazza III Alpini, Confagricoltura consegnerà agli allevatori di razza Piemontese il riconoscimento di “Custodi della  Biodiversità”.

Il presidente di Confagricoltura Torino Tommaso Visca spiega così l’iniziativa. “Abbiamo voluto realizzare un gagliardetto a ricordo della manifestazione, per premiare simbolicamente gli allevatori di bovini di razza Piemontese. Grazie al loro impegno, con la conduzione di aziende fortemente ancorate al territorio, si contribuisce a salvaguardare una ricchezza di straordinario valore culturale, prima ancora che economico. Inoltre – aggiunge Tommaso Visca – la salvaguardia della Piemontese, la più importante razza autoctona italiana in termini di patrimonio zootecnico, contribuisce in modo determinante alla valorizzazione del nostro ambiente rurale: di qui l’attribuzione agli allevatori del riconoscimento di Custodi della Biodiversità”.

In base ai dati rilevati dall’Anaborapi a Cavour sono attive 65 stalle in cui vengono allevati 5.120 capi bovini di razza Piemontese.

“Su un totale di 284.134 capi di Piemontese allevati in 4.227 aziende ben 1.128 stalle con 74.131 animali sono situate in provincia di Torino – spiega Ercole Zuccaro direttore di Confagricoltura Piemonte – mentre altri 2.018 allevamenti con 161.759 capi sono allevati in provincia di Cuneo. Cavour, comune torinese al confine con la provincia di Cuneo, è al centro della zona tipica della Piemontese, un territorio dove l’esperienza e la passione degli allevatori hanno saputo selezionare allevamenti di qualità, in grado di fornire produzioni d’eccellenza apprezzate dai migliori buongustai”.

Mobilità, come richiedere il bonus

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

Buone notizie in arrivo per chi ha sostenuto spese per l’acquisto di mezzi e servizi di mobilità a zero emissioni e ha rottamato un vecchio veicolo di categoria M1.
Un credito d’imposta retroattivo – nella misura massima di 750 euro – può essere riconosciuto a coloro che hanno sostenuto spese per la mobilità sostenibile nel periodo compreso tra il 1° agosto e il 31 dicembre 2020: dal 13 aprile e fino al 13 maggio sarà possibile presentare le domande per accedere al bonus mobilità 2022 (istituito con il Decreto Rilancio).
Nei veicoli ammissibili rientrano biciclette, monopattini elettrici, e-bike, ma il bonus può essere riconosciuto anche alle persone che hanno sostenuto spese per abbonamenti al trasporto pubblico, servizi di mobilità elettrica in condivisione (sharing) o sostenibile.
L’Agenzia ricorda che per beneficiare dell’agevolazione – che ha un limite complessivo di spesa di 5 milioni di euro – “è necessario aver consegnato per la rottamazione, nello stesso periodo, contestualmente all’acquisto di un veicolo, anche usato, con emissioni di CO2 comprese tra 0 e 110 g/km, un secondo veicolo di categoria M1 rientrante tra quelli previsti dalla normativa in materia”.
Per fruire del bonus mobilità bisognerà comunicare all’agenzia delle Entrate – può farlo il contribuente oppure attraverso la figura del commercialista – l’ammontare delle spese sostenute e il credito d’imposta richiesto inviando il modello approvato con il provvedimento di fine gennaio utilizzando il servizio web disponibile nell’area riservata del sito o i canali telematici dell’Agenzia stessa.
Dopo aver presentato richiesta, entro cinque giorni verrà rilasciata una ricevuta che ne attesta la presa in carico da parte dell’Agenzia oppure lo scarto, indicandone anche le motivazioni.
Nel periodo in cui sarà possibile presentare le domande, ossia dal 13 aprile al 13 maggio, sarà comunque possibile inviare una nuova istanza, che andrà a sostituire la precedente.
E’ bene sapere che le richieste possono essere attivate anche tramite i Caf abilitati.
Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

Salute delle donne, Polliotto al convegno di Roma

Il noto legale, Presidente dell’IRCCS ‘Galeazzi’, tra i relatori della due giorni di convegno promossa da ‘Fondazione Atena’ e ‘Pre.Zio.Sa Onlus’ sul tema del gender gap.

Tra i relatori dell’intenso programma di convegni e interventi dal titolo ‘Le donne ci stanno a cuore’ promosso da ‘Fondazione Atena Onlus’ con ‘Pre.Zio.Sa. Onlus’ in scaletta a Roma il 22 e 23 Aprile presso il Centro Studi Americani in Via Michelangelo Caetani 32 (streaming in diretta per tutti i professionisti) c’è Patrizia Polliotto.

Il noto e stimato legale torinese, Presidente degli ospedali milanesi Galeazzi, Sant’Ambrogio e San Siro del Gruppo San Donato interverrà, insieme ad altre autorevoli voci, sabato 23 aprile nella seconda giornata dell’iniziativa al cui centro del dibattito culturale c’è il gender gap legato al gentil sesso: aspetti generali, problematiche, soluzioni.

“Sono onorata di partecipare a un evento così importante, punto di sviluppo e anello di congiunzione fra personalità e professionalità diverse ma tutte coerentemente armonizzabili nell’individuare un comune fil rouge capace di sottolineare, e al contempo incrementare, il ruolo della figura femminile nella sanità. Un tema attuale, che può contribuire a fare la differenza, nel prossimo futuro, in un campo così strategico, complesso e affascinante insieme del vivere umano”, dice Patrizia Polliotto.

Nel corso della tavola rotonda presenterà uno studio del gruppo San Donato sulla consapevolezza delle donne circa il rischio delle malattie cardiovascolari, oltreché alcune delle principali novità legate alla nuova sede dell’IRCCS ‘Istituto Ortopedico Galeazzi’ sita nell’area ex Expo al confine tra i Comuni di Milano e Rho e appartenente all’insieme dei 19 ospedali di proprietà del ‘Gruppo San Donato’, prima realtà sanitaria privata italiana con un fatturato in continua crescita che supera il miliardo e 600 milioni di euro annui.

Boom di turisti previsto tra il 25 aprile e il primo maggio

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È stato positivo per il turismo il week end di Pasqua.  Nel ponte sono sono state occupate a Torino 96 camere su 100, con un prezzo medio di 135 euro a notte in albergo. Molte le presenze anche nei musei torinesi e gli acquisti nei negozi. Anche i ristoranti hanno fatto il tutto esaurito. Inoltre, secondo un’indagine di Cna Turismo, nel periodo tra il 25 aprile e l’1 maggio in Piemonte è atteso un milione di turisti. La speranza è che si possa invertire la tendenza negativa legata alle chiusure dovute alla pandemia.

Comau, tecnologie innovative per l’ambiente

 Il 22 aprile si celebra la Giornata Mondiale della Terra, data simbolica nella quale si rinnova l’impegno per promuovere la salvaguardia del pianeta. Per il 2022 aziende, istituzioni e cittadini, sono invitati ad agire e innovare: è il momento di creare una partnership per il pianeta, per preservarlo e proteggerlo. Negli ultimi decenni, insieme ai cambiamenti climatici, la domanda di risorse ha continuato a crescere, minacciando sempre più l’ambiente che ci circonda. Anche l’economia deve fare i conti con risorse finite. Alla transizione verso un’economia circolare – capace di mettere in discussione la logica dell’usa e getta tipica del modello di sviluppo lineare – si è aggiunta la necessità di raggiungere un’economia a zero emissioni di carbonio. Agire in modo responsabile verso le risorse del Pianeta significa intraprendere azioni per minimizzare e neutralizzare i propri impatti ambientali. Con l’economia circolare i prodotti e i loro componenti sono progettati per essere recuperati o riciclati per prolungare il loro ciclo di vita a tutto vantaggio dell’ambiente.

Proprio in quest’ottica Comau sta utilizzando la propria esperienza nei sistemi e prodotti di automazione per lo sviluppo di processi innovativi, nonché di soluzioni ingegneristiche flessibili e modulari nel campo dell’elettrificazione. Con l’aumentare del numero di veicoli elettrici, aumenterà di conseguenza il numero di batterie che raggiungeranno la fine del loro ciclo di vita. I processi per il loro smontaggio negli impianti di riciclaggio – attualmente eseguiti manualmente – richiedono il rispetto di elevati standard di sicurezza a causa dei pericoli legati alla gestione di materiali ad alta potenza elettrica. A questi, si aggiungono implicazioni dal punto di vista ergonomico: lo smontaggio manuale, infatti, richiede la movimentazione di carichi pesanti. Il problema potrebbe essere risolto con l’introduzione di apparecchiature automatiche che permettano di ridurre il tempo di ciclo per lo smontaggio delle batterie. Uno smontaggio robotizzato porterebbe anche all’estrazione di elementi più puri e preziosi dalle batterie che potranno così essere riutilizzati per nuove batterie.

Il progetto Flexible Battery Dismantling (Flex-BD) – supportato da EIT Manufacturing, comunità di innovazione finanziata dall’Unione Europea all’interno di EIT – a cui sta lavorando Comau insieme ad altri partner, ha come obiettivo l’automatizzazione di tutte le operazioni di smontaggio delle batterie, generando quindi un impatto positivo sulla salute e sicurezza delle persone. Inoltre, dal punto di vista qualitativo il processo di smontaggio sarà maggiormente ripetibile e standardizzabile, riducendo gli sprechi e ottimizzando il riutilizzo delle materie prime dei pacchi batteria.
La flessibilità dell’automazione sarà assicurata grazie all’utilizzo di metalinguaggi e approcci autoadattativi, che permetteranno l’impiego di Flex-BD in un’ampia gamma di famiglie di prodotti, garantendo il miglioramento della produttività complessiva dell’impianto di riciclaggio.

“L’automazione può essere di grande aiuto per la gestione del fine vita dei prodotti. Da sempre costruiamo e integriamo robot industriali e, le competenze sviluppate all’interno del nostro Innovation Office negli ultimi anni, si sono rivelate molto importanti. spiega Paolo Tebaldi, Business Development Comau.

Affinché la transizione energetica sia realmente sostenibile non è solo necessario produrre in modo efficiente tecnologie all’avanguardia per l’elettrificazione, ma anche gestire l’impatto ambientale collegato al fine vita delle batterie stesse. Per questo Comau, insieme ad altre otto aziende, ha firmato un Memorandum of Understanding per sviluppare una catena del valore nazionale per la gestione del fine vita delle batterie al litio provenienti dal settore automotive. In questo ambito Comau si occupa dello sviluppo di soluzioni automatizzate per il disassemblaggio e il ri-assemblaggio dei pacchi e moduli batteria nel rispetto degli standard di sicurezza, dando il proprio supporto anche alle attività di progettazione dei nuovi pacchi batteria.

Ne è un esempio il suo progetto HR-Recycler – finanziato nell’ambito del programma Horizon 2020 della Comunità Europea – con il quale Comau mira allo sviluppo di un impianto di riciclaggio ibrido uomo-robot per apparecchiature elettriche ed elettroniche operante in un ambiente interno. L’obiettivo fondamentale del sistema sarà quello di sostituire le attività manuali – costose, rischiose e dispendiose in termini di tempo – di pretrattamento dei materiali dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) con procedure robotizzate per la classificazione di dispositivi elettrici/elettronici, il loro smontaggio e smistamento dei componenti.

Con lo sviluppo di questi progetti, Comau contribuisce concretamente al raggiungimento dei Sustainable Development Goals (SDGs) delle Nazioni Unite 7, 9, 12 e 17 che, attraverso la realizzazione di robuste partnership e la cooperazione globale, promuovono la gestione responsabile dell’energia, la costruzione di infrastrutture resilienti, innovative e sostenibili e l’adozione di un approccio rispettoso dell’ambiente.

Piemonte, Liguria e Lombardia: un futuro nella logistica

Una Comunicazione Congiunta delle Regioni Liguria, Lombardia e Piemonte per il consolidamento del partenariato della Cabina di regia e per l’ampliamento delle tematiche da approfondire, in coerenza con le indicazioni dei tavoli di confronto con i portatori di interesse, ha concluso gli Stati generali della logistica del Nord-Ovest, svoltisi ad Alessandria nell’aula magna dell’Università del Piemonte orientale.

A sottoscrivere il documento sono stati il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e gli Assessori alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile delle Regioni Piemonte, Liguria e Lombardia.

Il punto saliente della Comunicazione delle tre Regioni è la conferma della volontà di procedere con la collaborazione e con le iniziative della Cabina di Regia per la Logistica del Nord-Ovest, con il costante coinvolgimento del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, e con l’indizione periodica di tavoli di confronto con i portatori di interesse.

In questo modo sarà possibile approfondire ed ampliare gli ambiti di attenzione alle seguenti tematiche: trasporto delle merci su strada (sviluppo e manutenzione della rete infrastrutturale autostradale e stradale anche attraverso il monitoraggio degli interventi e dei cantieri, trasporti eccezionali, servizi al sistema dell’autotrasporto, parcheggi, sistemi ancillari ai terminali intermodali, concorrenza e competitività, rispetto delle regole, digitalizzazione); logistica “green” (mezzi, carburanti, sistemi organizzativi), nell’ottica di garantire la sostenibilità per il settore e la sua compartecipazione agli obiettivi del Green New Deal europeo; evoluzione del sistema anche mediante l’incentivazione del trasporto intermodale, la digitalizzazione e l’automazione, da armonizzare con il quadro di riferimento nazionale; l’inserimento della logistica nell’ambito della pianificazione territoriale e urbanistica tramite l’estensione del confronto interregionale dal tema strettamente infrastrutturale a quello del governo del territorio; l’avvio di un percorso per valutare la possibilità di promuovere forme di collaborazione territoriale per il Corridoio Mediterraneo.

Il Presidente della Regione Piemonte: “Il Piemonte è centrale nel futuro del Nord Ovest. Lo abbiamo ribadito oggi ad Alessandria, rafforzando le nostre sinergie con Lombardia e Liguria su un settore che rappresenta una opportunità straordinaria. Perché sviluppare la logistica significa creare posti di lavoro. Nel giro di qualche anno tutte le merci movimentate in Europa, da Lisbona a Kiev con la Tav e da Genova a Rotterdam con il Terzo Valico, avranno un preciso punto di incontro e sarà in Piemonte”.

Il Presidente della Regione Liguria: “Il protocollo che abbiamo firmato oggi e la collaborazione con il Piemonte e la Lombardia diventano essenziali per i porti liguri e per le imprese di questi territori. Più si ingrandiscono i porti, più abbiamo bisogno di terreno alle nostre spalle per tutta la filiera della logistica. La nuova Diga del porto di Genova, il nuovo porto di Vado Ligure, la capacità di carico che stiamo mettendo nei nostri terminal necessita di una filiera logistica adeguata. Dobbiamo costruire al più presto un’infrastruttura di terra che sia competitiva come l’infrastruttura a mare. Su quest’ultima siamo già partiti, molti terminal stanno aumentando la propria capacità e i numeri ci dicono che il mondo e il mercato sono ripartiti. Dobbiamo correre anche a terra per costruire lo spazio necessario, sempre con un occhio alla compatibilità”.

Il Presidente della Regione Lombardia: “Il nostro ruolo è creare le basi per incentivare il traffico intermodale in un territorio che considera strategici gli investimenti via terra e sui porti e trovare il giusto equilibrio tra le necessità del sistema produttivo e il consumo del suolo. La logistica è un processo decisionale che deve coinvolgere vari livelli e il confronto tra tutti i soggetti interessati, che sono convinto proseguirà nella massima collaborazione, costituisce la base indispensabile per attuare strategie unitarie e sovraregionali in un settore fondamentale per l’economia”.

L’Assessore ai Trasporti e Infrastrutture della Regione Piemonte: “Il nostro territorio non è mai stato davvero fermo, ma ora ha voglia di ripartire e di guardare al futuro. Noi amministratori dobbiamo affrontare un tema complicato come la logistica stando bene attenti alle decisioni che prenderemo, perché condizioneranno il futuro delle nostre imprese e della nostra economia. Dovremo essere bravi e ci sarà spazio per tutti, in quanto c’è grande condivisione e unità di intenti tra i soggetti interessati dell’intero Nord-Ovest”.

L’Assessore allo Sviluppo economico, ai Porti e alla Logistica della Regione Liguria: “La logistica è strumento chiave di coesione del territorio, di movimento e interscambio delle merci. Dopo due anni di pausa, a causa dell’emergenza sanitaria, era importante ripartire con gli Stati generali per un coordinamento del sistema logistico del Nord-Ovest condiviso tra Liguria, Lombardia e Piemonte, con uno sguardo anche verso il Veneto, per una strategia sovraregionale condivisa che orienti lo sviluppo logistico, intermodale e trasportistico delle merci. L’incontro è stato occasione anche per un aggiornamento da parte del Governo sullo stato di avanzamento della Zone Logistiche Semplificate, per cui l’esecutivo si è impegnato a emanare uno specifico Dpcm che finalmente farà chiarezza sulla normativa, definendo le procedure di istituzione, le modalità di funzionamento e la governance, oltreché le condizioni per l’applicazione delle misure di semplificazione previste. Una buona notizia, che fa il paio a quella della nomina di Massimiliano Bianco quale rappresentante della Presidenza del Consiglio nel comitato d’indirizzo della ZLS  Porto e retroporto di Genova’. Passaggio che accelera il percorso per concludere la fase istruttoria e dare finalmente piena operatività ai regimi autorizzativi burocratici semplificati e alle potenziali agevolazioni fiscali, a cui potranno accedere le imprese rientranti nella area istituita da decreto Genova”.

L’Assessore alle Infrastrutture, ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile della Regione Lombardia: “Il nostro obiettivo è programmare le azioni in maniera coordinata e sinergica in un territorio che vanta grandi numeri nella logistica. Lavorare insieme è l’unico modo per andare avanti in maniera efficace con interventi che devono tenere conto dell’intermodalità e del passaggio dalla strada al ferro”.

Unc Piemonte in onda su PrimAntenna

Il 23 aprile e il 2 maggio la Dottoressa Jessica Campolongo ospite della giornalista Monica Gallo

Unc Piemonte persegue e prosegue la propria vocazione informativa. E lo fa consolidando partnerships funzionali con i maggiori canali d’informazione del territorio, per raggiungere una platea sempre più vasta di utenti, offrendo ascolto, assistenza e consulenza in un momento storico globale di grande complessità strutturale per i cittadini”, esordisce l’Avvocato Patrizia Polliotto, Fondatore e Presidente di UNC Piemonte.

Torna in televisione nel Nord Ovest la buona, sana e utile informazione di servizio. A ‘Primantenna’, primario canale televisivo di Piemonte, Valle D’Aosta, Lombardia e Liguria sabato 23 aprile nuovo appuntamento con il Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori. Ospite del salotto della giornalista Monica Gallo, la Dottoressa Jessica Campolongo, Conciliatrice e Responsabile di sportello di UNC Piemonte, che parlerà di call center come difendersi dalle chiamate indesiderate, l’iscrizione al Registro delle Opposizioni, oltre a tutte le importanti novità che saranno introdotto nella prossima estate. Insieme alla petizione ‘Non disturbarmi’ indetta da UNC Nazionale, ricorso al Garante Privacy, assicurazioni on line e preventivatorepubblico IVASS, come riconoscere eventuali truffe in merito.

Secondo round lunedì 2 maggio con medesimo schema ma con cambio di temi affrontati tra cui garanzie post-vendita la differenza tra garanzia legale e convenzionale, le novità introdotte dal Dlgs. n. 170/2021 che modifica gli articoli da 128 a 135 del Codice del Consumo (e introduce gli articoli da 135bis a 135septies) ed entrate in vigore a partire dal 1.01.2022, cosa fare nel caso di ritardo/mancata consegna dei beni ordinati, quali metodi di pagamento utilizzare, charge back, inadempimento del fornitore e prestito finalizzato.

Tutte le trasmissioni vanno in onda a partire dalle ore 23.00. Per maggiori informazioni, è disponibile il sito www.uncpiemonte.it.