ECONOMIA E SOCIETA'- Pagina 2

Rapporto Benessere equo e sostenibile, Piemonte maglia nera per suoli contaminati

Il rapporto  BES, Benessere equo e sostenibile  presentato dall’Istat indica che oltre la metà dei 129 indicatori presi in esame sono migliorati rispetto all’anno precedente, mentre  il 28,7% presenta livelli peggiori e il 17,8%  stabili.

Le cose vanno peggio per Ambiente e Sicurezza: qui i dati sono meno positivi. Infatti solo quattro  dei 16 indicatori di Ambiente migliorano nell’ultimo anno rispetto a sette che peggiorano. Male anche gli indicatori  “meteo clima”.

L’aggiornamento al 2021 dell’indicatore sui siti contaminati oggetto di bonifica non si discosta di molto dallo scorso anno. Ciò per il lento avanzamento delle operazioni di bonifica e anche per la parziale disponibilità di dati aggiornati che, per il 2021 riguardano solo le superfici dei 42 Siti di interesse nazionale (Sin) competenza del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase).
Le informazioni sui siti contaminati di competenza regionale restano aggiornate invece  al 2019. Per i  Sin, le diminuzioni di superficie registrate sono in parte da attribuire ad avanzamenti nelle bonifiche. Per il 2021 i dati mostrano che la superficie a terra dei Sin è diminuita  dai 171.211 ettari del 2020 ai 148.721  del 2021. Su scala regionale diminuzione è da attribuirsi ai Sin di Piemonte (-20.145 ettari), Liguria (-2.104 ettari), Friuli Venezia Giulia (-245 ettari) e Abruzzo (-4 ettari).
Piemonte e la Liguria registrano tali variazioni per l’utilizzo di dati stimati per la superficie del sito di Cengio e Saliceto oggetto di verifica da parte del Mase.
Cambiamenti che non  modificano la situazione delle aree contaminate in Italia. Proprio il Piemonte (88.132 ettari) si conferma come regione maggiormente interessata dal grave problema della contaminazione dei suoli. Seguono Sardegna (29.903 ettari), Lombardia (19.460 ettari), Friuli-Venezia Giulia (14.471 ettari), Puglia (12.780 ettari) e Toscana (11.717). Primato negativo  confermato anche in termini relativi esaminando la superficie contaminata rispetto al totale della superficie regionale.

Confartigianato Imprese: “Con la stretta al Superbonus in gioco 13mila posti”

Giorgio Felici (Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte): “Dobbiamo smetterla di muoverci a stop and go, cambiando continuamente le regole del gioco e vanificando le aspettative e gli sforzi di cittadini e imprenditori.”

 

Ennesimo tira e molla sul Superbonus. Con il Decreto Salva-conti, che riscrive le regole dei bonus edilizi il governo stringe ancora i rubinetti: stop alla cessione del credito e allo sconto in fattura legati alle vecchie Cila che non si sono tradotti in spesa, in quanto saranno fermate retroattivamente le Cila presentati prima del 17 febbraio 2023, quando è entrata in vigore la stretta sulla cessione del credito e lo sconto in fattura.

 

In pratica un ulteriore cambio in corsa di una normativa che conta quasi 250 modifiche da maggio 2020 ad oggi.

Coloro che, pur potendo continuare a godere del mantenimento dell’opzione per sconto/cessione per gli interventi coperti da CILA antecedente al 16 febbraio 2023, potranno ora, con il nuovo testo, usufruirne soltanto se dimostreranno di aver realizzato anche in parte gli interventi, sostenuto la relativa spesa documentata da fattura emessa entro la data di entrata in vigore del DL (presumibilmente 30 marzo 2024).

Con la stretta al Superbonus il Piemonte si giocano oltre 13mila posti di lavoro diretti nelle MPI artigiane delle costruzioni. Ma il conteggio totale delle posizioni che rischiano di dover fare i conti con la cassa integrazione e la perdita del lavoro, potrebbe aumentare vertiginosamente tra diretti e imprese collegate.

 

 “Si può ben immaginare – commenta Enzo Tanino, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte Edilizia – come questo decreto comporti l’ennesima criticità per famiglie ed imprese, di fatto, escludendoli dalle agevolazioni con i lavori in corso. Un vero e proprio dramma quindi per le imprese che, entro la data di entrata in vigore del DL, non avranno fatturato spese per lavori già eseguiti, lasciando i contratti in balia dei contenziosi che ne deriveranno. Un caso tipico di perdita dei benefici può essere quello di lavori avviati a inizio 2024 sulla base di Cilas precedente al 16 febbraio 2023, con neanche una fattura presentata al 30 marzo 2024 per le opere realizzate.”

“Tutto questo caos di normative che cambiano continuamente sta mettendo ko migliaia di imprese e committenti che hanno l’unica colpa di aver legittimamente utilizzato e applicato le opportunità offerte da una legge dello Stato. Commenta Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte – A loro va data una risposta di buon senso che offra soluzioni concrete e rispettose dei loro diritti, salvaguardando accordi contrattuali già conclusi. Dobbiamo smetterla di muoverci a stop and go, cambiando continuamente le regole del gioco e vanificando le aspettative e gli sforzi di cittadini e imprenditori.”

Confartigianato auspica che il Parlamento possa riportare equilibrio e condizioni di civiltà giuridica rispetto a forme di decretazione d’urgenza che spiazzano i cittadini in buona fede, cancellando retroattivamente norme su cui si era basato un legittimo affidamento.

L’esperienza del superbonus insegna che gli incentivi nel settore dell’edilizia sono un potente acceleratore di sviluppo economico visto che, anche grazie alla loro spinta, tra il 2019 e il 2023 il settore delle costruzioni ha determinato un terzo (33,1%) della crescita del valore aggiunto e ha fatto nascere 212.000 posti di lavoro.

Confartigianato è pronta a dare il proprio contributo di proposte per individuare soluzioni equilibrate e per costruire strumenti certi e stabili, soprattutto in vista degli obiettivi indicati dalla Direttiva europea sulle ‘case green’.

Cambio di passo per il bilancio del Teatro Regio

 

Il Teatro Regio, con l’approvazione del bilancio 2023, ha confermato una forte solidità economica e registrato un record di presenze under 30.

“La chiusura del bilancio 2023, approvato all’unanimità dal Consiglio d’Indirizzo, segna un vero cambio di passo per il Teatro, dopo i tempi difficili della pandemia, e rappresenta l’ultimo atto del processo di risanamento avviato nel 2021 dal Commissario straordinario – ha affermato Stefano Lo Russo, Presidente della Fondazione Teatro Regio di Torino – ringrazio il Sovrintendente Mathieu Jouvin per l’ottimo lavoro svolto, che ha unito l’equilibrio economico e gestionale a un aproposta artistica di primissimo livello. Questo risultato è stato reso possibile grazie alle competenze e alla professionalità di tutti i lavoratori e le lavoratrici del Regio, dal Consiglio d’Indirizzo, a partire dal Vicepresidente Michele Coppola, per la sua costante e preziosa collaborazione”.

Il Conto Economico dell’esercizio 2023 ha registrato un valore della produzione di Euro 37.505.593 rispetto ai 33.233.347 del 2022; con un aumento dei ricavi gestionali del 44% per effetto di una intensa attività artistica e l’importante risposta di pubblico, aumentato in un anno del 71%. Gli incassi della biglietteria sono aumentati del 48% rispetto all’anno precedente, con un ammonto di Euro 6.436.343.

I ricavi da Contributi pubblici e privati hanno evidenziato un incremento del 6,5% per un totale di Euro 28.445.228, di cui 4.672.943 provenienti da finanziatori privati, con un incremento del 2% rispetto al 2022. Il totale dei Contributi pubblici è di Euro 23.772.285, di cui 15.022.822 da parte dello Stato e 2.280.000 quello della Regione Piemonte e di Euro 4.000.000il contributo ordinario della Città di Torino. I costi complessivi sono di Euro 34.515.292.

L’attività pubblica del Regio equivale numericamente agli anni precedenti alla pandemia: 109 recite in sala grande, 23 recite al Piccolo Regio e 9 recite nel corso della Stagione estiva.

“Questi risultati rappresentano un ottimo segnale delle capacità del Teatro Regio e e uno sguardo più che positivo sul futuro – afferma il Sovrintendente Mathieu Jouvin – l’impegno, la costanza e il credere fortemente nel progetto da parte di tutte le componenti su cui si fonda l’attività del Teatro Regio, sono alla base del successo rilevato nel 2023. Sono molto orgoglioso del rapporto che siamo riusciti a instaurare con i giovani, se pensiamo che in 20.000 hanno assistito agli spettacoli, grazie anche alle anteprime a loro dedicate e alla Regio Card Giovani. Il 2023 è stato un anno importante anche perché coincideva con i festeggiamenti dei 50 anni del Regio disegnato da Carlo Mollino, al quale abbiamo dedicato una mostra. Questo risultato non deve essere un punto d’arrivo, ma una base di partenza sicura per poter continuare a progettare e portare definitivamente il Teatro Regio fuori da acque pericolose. Lo sviluppo della struttura organizzativa, di quella artistica, oltre ai lavori per rendere il Teatro maggiormente accessibile e a un rafforzamento ulteriore delle finanze con un attento lavoro di gestione e stretto monitoraggio, saranno alla base del progetto che intendiamo portare avanti con la stessa serietà e passione di sempre”.

 

Mara Martellotta

Torino con il presidente dell’Unione Industriali Marsiaj nello spazio per Confindustria

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A cura di Lineaitaliapiemonte.it

A Giorgio Marsiaj, presidente di Unione Industriali Torino, è stata assegnata la delega per la Space Economy dal neopresidente di Confindustria, Emanuele Orsini. Al Piemonte anche la delega alla transizione ambientale, assegnata a Lara Ponti, industriale novarese del celebre marchio alimentare…

Leggi l’articolo:

https://www.lineaitaliapiemonte.it/2024/04/18/leggi-notizia/argomenti/lineaitaliapiemonteit/articolo/il-presidente-dellunione-industriali-torino-marsiaj-nello-spazio-con-confindustria.html

Verso una nuova gestione dei pascoli sul territorio di Sauze d’Oulx

È l’ambizioso progetto che sta portando avanti l’Associazione Agricola Sauze d’Oulx Jouvenceaux (ASAG).

Un’associazione nata nel 2015 e che ha lo scopo di unire i proprietari dei terreni al fine di tutelare non solo le proprietà private, ma anche il patrimonio silvo-pastorale e colturale, in tanti casi degradato a causa dell’abbandono delle attività agricole negli ultimi decenni.

In questi anni l’ASAG ha lavorato per ripristinare, conservare e tutelare la biodiversità locale.

Sin dal 2016 l’associazione ha concesso in affitto ad esclusivo uso pastorale le superfici che aveva nella sua disponibilità nei comprensori di pascolo del Garay, dell’Alpe Laune e di Tachier.

Ma non solo. In accordo con il Comune di Sauze d’Oulx ha provveduto a realizzare l’acquedotto pastorale sul comprensorio di pascolo Tachier, recuperando anche l’antica mulattiera per Sarnas. E ha poi realizzato anche l’acquedotto Garay, sempre per migliorare la gestione dei pascoli.

E adesso si apre una nuova fase di sviluppo.

La presenta il presidente dell’Associazione Agricola Sauze d’Oulx Jouvenceaux Piero Gros: “Assieme con il Comune di Sauze d’Oulx abbiamo lavorato ad un nuovo piano pascoli che va a toccare tutti i pascoli di Sauze d’Oulx, Tachier, Jouvenceaux e della Laune. Lo scopo è quello di reperire tutti i lotti dormienti che vogliamo prendere in gestione. Ma lo vogliamo fare tutelando la proprietà privata. Infatti nella nostra presa in gestione dei pascoli la proprietà degli stessi rimane saldamente nelle mani dei proprietari. Con questo nuovo piano pascoli vogliamo aumentare le superfici a disposizione dell’Associazione, passando da 100 ettari a molti di più per autorizzare l’uso dei prati e pascoli in modo legale al fine di averli puliti ed in ordine. Tutto ciò in aggiunta ai pascoli comunali. Con questo piano sarà inoltre possibile accedere a nuove forme di finanziamento per sfalci e per estendere la rete degli acquedotti rurali”.

Piero Gros presenta le scadenze del piano: “Il piano è stato approvato dal Comune di Sauze d’Oulx ed ora andrà in Regione Piemonte. I privati hanno ora tempo sino a giugno per dire cosa intendono fare. Ovvero, se intendo gestire direttamente, i propri fondi, possibilmente in ottica migliorativa con coltivazione o sfalcio, devono comunicare mezzo mail all’indirizzo comune.sauzedoulx@legalmail.it, tale intenzione, specificando i riferimenti catastali delle particelle in proprietà e/o disponibilità. Se non si pronunciano passa il principio del silenzio assenso, di fatto legittimato la gestione dei fondi per tramite dell’associazione fondiaria. fermo restando che poi i proprietari possono riprendersi i loro terreni e farne cosa vogliono”.

Piero Gros lancia poi il suo sogno: “Vorremmo tanto valorizzare i pascoli del Garay. Come dice il nome stesso in occitano, questa zona era il granaio di Sauze d’Oulx. Ora l’area non è pascolata e non è coltivata. È diventata un incolto. Vorremmo farlo tornare se non un granaio un bel pascolo che dia anche un valore paesaggistico all’intera area”.

A Rivoli la Giornata della Terra

Inizio corso Francia e corso Susa

Ingresso gratuito

 

Il 21 aprile Rivoli celebra la Giornata della Terra

 

TurismOvest in collaborazione con la Sezione Coldiretti di Rivoli organizza una giornata dedicata ai prodotti della terra e alla salvaguardia dell’ambiente

 

Domenica 21 aprile, dalle 10 alle 19, Rivoli abbraccia la primavera anticipando di un giorno la Giornata mondiale della Terra, un’occasione per celebrare l’ambiente e la salvaguardia del pianeta.

Il tema di questa prima edizione sarà la “storia del grano”, cereale prezioso e antico che verrà esaltato durante la giornata per i suoi molteplici utilizzi.

Corso Francia e corso Susa (all’altezza dell’inizio del centro storico) ospiteranno numerosi stand dei Coltivatori diretti del territorio creando una vetrina per la spiegazione delle attività anche attraverso video e materiali esplicativi, un viaggio dal passato al presente, con l’ingresso nel futuro attraverso le tecniche più moderne e tecnologiche.

Inoltre è prevista l’esposizione di macchinari, da quelli più antichi a quelli più innovativi, oltre all’allestimento di stand di prodotti tipici, fiori e piante con la possibilità di fare acquisti durante l’intera giornata.

Per i più golosi ci sarà un piccolo e gustoso street food a km zero, il modo migliore per concludere la giornata di visite.

La Festa della Terra è una giornata pensata anche per i più piccoli, che dopo aver conosciuto i prodotti della terra e scoperto macchinari e mezzi agricoli, potranno divertirsi con laboratori didattici e un giro sui pony.

L’evento è organizzato da TurismOvest in collaborazione con la Sezione Coldiretti di Rivoli e sarà un’importante opportunità per il pubblico di conoscere e avvicinarsi alle imprese del territorio attraverso tanti prodotti naturali e di qualità. Un’occasione quindi per parlare di ambiente e per promuovere turisticamente il territorio colmando la distanza fra cultura urbana e cultura rurale, cogliendo l’opportunità per visitare Rivoli e il suo splendido centro storico.

Primark annuncia l’apertura del suo secondo negozio a Torino

Primark, il retailer internazionale di moda, aprirà ufficialmente le porte del suo secondo negozio a Torino giovedì 9 maggio. Situato nell’urban district ‘To Dream’, recentemente ampliato, questo nuovo store rappresenterà il 16° negozio Primark in Italia e il 443° a livello globale. Inoltre, l’apertura del nuovo punto vendita di Torino creerà 150 nuove opportunità di lavoro.

Con una superficie commerciale di oltre 4.500 metri quadrati su un unico livello, il nuovo negozio offrirà la fantastica esperienza in-store per cui Primark è conosciuta e amata. I clienti Primark che visiteranno il punto vendita all’interno di ‘To Dream’ potranno così acquistare le ultime tendenze moda, nonché i capi basic per tutti i giorni dei reparti abbigliamento, beauty e articoli per la casa.

Inoltre, vi sarà una novità assoluta per Primark in Italia: questo nuovo punto vendita sarà il primo negozio di Primark Italia dotato di casse self-service. Lo store avrà infatti 17 casse self-service, oltre alle tradizionali casse. In questo modo, i clienti che hanno poco tempo o effettuano i loro acquisti tramite carta, potranno finalizzare i loro acquisti in autonomia alle case automatiche.

Parallelamente, Primark si impegna a offrire prodotti più sostenibili e accessibili a tutti. Attualmente, infatti, il 55% degli indumenti Primark è realizzato utilizzando materiali riciclati o provenienti da fonti più sostenibili, ma l’azienda si è già impegnata a raggiungere l’obiettivo del 100% entro il 2030.

Luca Ciuffreda, Responsabile Primark Italia, ha dichiarato: “Siamo entusiasti di inaugurare il nostro secondo store a Torino, precisamente all’interno dell’urban district ‘To Dream’. Primark è già molto apprezzato a Torino e siamo felici di poter raggiungere, con questa nuova apertura, sempre più clienti. Ma non è tutto, siamo appena all’inizio: il nostro nuovo negozio di Torino fa parte del più ampio piano di espansione di Primark in Italia, dove presto raggiungeremo un totale di ben 20 negozi. Noi di Primark siamo infatti orgogliosi di offrire qualcosa per tutti e sappiamo che i nostri nuovi clienti adoreranno la nostra offerta di capi moda e basic a prezzi accessibili”.

Marcella Turco, Shopping Center Manager To Dream, ha affermato: “‘To Dream’ è un progetto di rigenerazione e di radicamento nel territorio, e siamo entusiasti che un marchio tanto popolare tra i giovani e le famiglie abbia scelto di espandere la propria presenza proprio qui. Siamo certi che questa scelta sia in perfetta sintonia con il nostro impegno nel territorio e con la diversificata offerta commerciale che questo luogo offre, non solo per la città di Torino, ma anche su scala interregionale. Siamo pertanto molto soddisfatti di questa decisione”.

L’anno scorso Primark ha confermato il proprio impegno nei confronti dell’Italia annunciando un investimento pari a 50 milioni di euro. Primark aprirà infatti 5 nuovi negozi, portando la sua presenza totale nel Paese a 20 store, creando così 600 nuovi posti di lavoro.

Primark ha inoltre presentato il suo nuovo sito internet per i clienti italiani, con l’obiettivo di collegare meglio l’esperienza di ricerca online dei prodotti e lo shopping in negozio. Nel dettaglio, il sito permette di visualizzare migliaia di prodotti delle linee più vendute di Primark, oltre a una nuova funzionalità che consente ai clienti di verificare l’effettiva disponibilità in stock della taglia desiderata prima di recarsi nel negozio Primark più vicino.

Infine, all’inizio di questa settimana, Primark ha annunciato che quest’estate ridurrà i prezzi di centinaia di capi di abbigliamento e accessori basic per bambini, a ulteriore conferma del proprio impegno nel mantenere accessibili i prezzi dell’abbigliamento per bambini. Per ulteriori informazioni, è disponibile il seguente link: https://www.primark.com/it-it

Green, sbloccare compensazione crediti d’imposta

Con il Decreto-legge 39/2024 sono state introdotte specifiche misure per il monitoraggio degli incentivi per sostenere gli investimenti nelle transizioni green e digitale in base alle quali, per fruire del credito d’imposta, è necessario comunicare preventivamente per via telematica l’ammontare complessivo degli investimenti che si vogliono effettuare a decorrere dal 30 marzo 2024, la presunta ripartizione del credito negli anni e la relativa fruizione.

Queste nuove informazioni richieste alle imprese dovranno essere comunicate tramite un modello ad hoc che sarà definito con apposito decreto direttoriale da parte del Ministero delle Imprese e del made in Italy.

Confartigianato chiede l’intervento del Ministro Urso per sbloccare l‘impasse che rischia di crearsi a causa dei nuovi adempimenti per le imprese che utilizzano il credito d’imposta Transizione 4.0, misura fondamentale per sostenere gli investimenti nelle transizioni green e digitale.

“In questo modo – segnala Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Piemonte – fino all’emanazione del nuovo modello, le nuove norme finirebbero per ‘congelare’ la possibilità di compensare i crediti già a partire dalla prossima scadenza utile del 16 aprile. Con pesanti effetti sulla programmazione dei flussi di cassa da parte delle imprese che avevano confidato nella possibilità di fruire del credito maturato”.

“Nell’attesa del nuovo modello di comunicazione, – continua Felici – occorre rassicurare gli imprenditori, confermando la possibilità di poter continuare, sino all’emanazione del nuovo modello, a compensare i crediti maturati che sono immediatamente fruibili al verificarsi delle condizioni previste dalle norme vigenti. Ciò vale anche per gli investimenti in beni strumentali nuovi relativi al 2023, per i quali la comunicazione è condizione di compensabilità dei crediti maturati e non ancora fruiti.”

“Chiediamo, inoltre, al Ministro Urso -conclude Felici – che si proceda spediti con i decreti attuativi del Piano transizione 5.0 e con la condivisione della piattaforma, così che si possa avere il tempo necessario per procedere con gli investimenti che essendo legati, anche e soprattutto, ad attività di efficientamento energetico, presuppongono alcune valutazioni specifiche da parte delle imprese che richiedono un’attività di pianificazione accurata. Fondamentale inoltre sarà che non ci siano intoppi nell’attività di certificazione dei consumi energetici. Condividiamo con il Ministro l’attenzione riservata dal piano anche alla formazione, senza le adeguate competenze le nuove tecnologie non potranno essere valorizzate per consentire alle imprese di fare il tanto atteso salto di qualità in termini di efficienza e competitività”.

Verso una moda responsabile: il caso di successo di Carrera Jeans a Parlaconme

Continua con grande interesse ed attenzione la terza edizione di “Parlami di Spreco”, condotta da Simona Riccio – Agrifood & OrganicSpecialist e Founder di Parla Con Me®, che punta ancora una volta i riflettori sul mondo della moda e sull’impegno per il riciclo e il riuso nell’abbigliamento, in questo caso specifico di Jeans.

Questo giovedì 18 aprile alle ore 18:00, andrà in onda la puntata dal titolo:

Verso una moda responsabile: il caso di successo di Carrera Jeans e sarà presente live Gianluca Tacchella – Amministratore Delegato di Carrera Jeans!

Carrera Jeans, storica azienda veneta con sede a Caldiero (Verona), si distingue come un’azienda all’avanguardia nel settore dell’abbigliamento denim, con un forte impegno per la filiera responsabile.

Nota per la produzione di jeans di alta qualità e accessori moda, con una lunga tradizione di artigianalità e attenzione al dettaglio, nel corso degli anni ha mantenuto un saldo impegno verso la qualità dei propri prodotti, combinando design innovativo con materiali di prima qualità.

Tuttavia, ciò che distingue Carrera Jeans è il suo impegno per una filiera responsabile. L’azienda si adopera attivamente per ridurre l’impatto della sua produzione attraverso iniziative volte alla diminuzione delle emissioni di CO2, al risparmio idrico e all’adozione di pratiche di produzione responsabili.

Uno degli esempi più significativi di questo impegno è il progetto di riciclo e riuso avviato da Carrera Jeans, che mira a dare nuova vita ai capi di jeans usati, trasformandoli in nuovi prodotti e contribuendo così alla filiera responsabile nell’industria dell’abbigliamento..

L’evento sarà trasmesso in diretta giovedì 18 aprile dalle ore 18:00 alle ore 19:00, sui profili LinkedIn Top Voice e Facebook di Simona Riccio, nonché sul canale YouTube di Parla Con Me®.

Per riascoltare tutte le edizioni precedenti, visita il sito www.parlaconmeofficial.it.

Museo Lavazza, “Giornata della Terra” per famiglie

Il Museo Lavazza celebra la Giornata della Terra
con un evento gratuito dedicato alle famiglie nella Piazza Verde di Nuvola

Domenica 21 Aprile, il Museo Lavazza, in collaborazione con la Fondazione Lavazza, di cui quest’anno si
celebra il ventennale, in occasione della Giornata della Terra propone una giornata di attività dedicate
alle famiglie con bambine e bambini, sui temi della natura e del’arte, della condivisione e della
sostenibilità.
Un programma ricco di attività coinvolgenti e divertenti volto a celebrare la Terra e a promuovere la
sostenibilità in un contesto all’aperto, nel verde, familiare, gioioso, educativo e ludico.
Un’esperienza immersiva per tutte le età.
Dalle ore 10, la Piazza Verde, il giardino con varietà di fiori e piante, su cui si affaccia Nuvola Lavazza, aperto
a tutti, diventa il palcoscenico di laboratori creativi pensati per famiglie e bambini. Attraverso letture e
passeggiate sensoriali, i più piccoli avranno l’opportunità di esplorare la natura e di contribuire alla
realizzazione di un’opera collettiva.
Alle ore 15, i giovani esploratori della natura saranno coinvolti in un laboratorio artistico dedicato alla
creazione di un bosco tattile, un’opera che rimarrà in esposizione nell’area verde del Museo per
sensibilizzare sulla cura dell’ambiente.
Degustazioni per grandi e piccini
Alla fine di ogni laboratorio, i partecipanti potranno deliziarsi con una golosa esperienza di degustazione
curata dai coffelier del Museo Lavazza. I piccoli visitatori e visitatrici dovranno sempre essere accompagnati
da un adulto durante l’intera giornata, poiché le attività sono pensate per coinvolgere l’intera famiglia.
Un invito aperto alla scoperta
Per chi desidera approfondire la propria esperienza al Museo Lavazza, è possibile prenotarsi all’evento e
accedere al Museo con un biglietto open, utilizzabile il giorno stesso o in una delle prossime aperture.
Il Gruppo Lavazza, in occasione del Mese della Terra e grazie alla partnership con Tree Nation, ha
piantato 10.000 alberi all’interno del progetto “Eden Reforestation Projects” in Kenya. Questi alberi faranno
parte della foresta di Museo Lavazza, scopri di più qui:  https://tree-nation.com/it/profilo/museo-lavazza .