Dall Italia e dal Mondo- Pagina 2

Lingotto Musica, la nuova stagione

È stata presentata la nuova stagione 2025-2026 del Lingotto Musica alla presenza del direttore Luca Mortarotti, di Rosanna Purchia, assessora alla Cultura della Città di Torino, Andrea Bettarelli, responsabile Fundraising, Marketing e Comunicazione della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, Andrea Gavosto, consigliere delegato di Fondazione La Stampa-Specchio dei Tempi, Massimo Segre, Presidente della Fondazione Ricerca Molinette, e Paola Giubergia, presidente della Fondazione Renzo Giubergia.

La stagione 2025 – 2026 conferma l’attrattività della proposta di Lingotto Musica, offrendo un cartellone ricco e diversificato che si muove tra attesissimi esordi e il ritorno di alcuni degli interpreti più amati dal pubblico. Asse portante della proposta artistica resta la rassegna dei Concerti del Lingotto, cui si affianca, dopo il positivo esordio, il ciclo dei Pianisti del Lingotto, che completa la programmazione sinfonica offrendo al pubblico un ulteriore spazio d’ascolto dedicato al grande repertorio tastieristico. Anne-Sophie Mutter, Zubin Mehta, Grigory Sokolov, Maria João Pires, Igor Levit sono solo alcuni dei nomi che rendono conto della ricchezza di questa stagione, senza dimenticare un progetto speciale di e con Alessandro Baricco che segna un’apertura a linguaggi narrativi che ampliano lo spettro della nostra offerta.

«Forte del crescente successo all’Auditorium Agnelli e in Sala 500 – afferma il presidente Giuseppe Proto – Lingotto Musica consolida il proprio ruolo nel panorama culturale torinese e piemontese, confermando una centralità da cui nascono relazioni sempre più strette e proficue con una vasta rete di partner – enti, musei, fondazioni e residenze storiche – che rafforzano il legame con il territorio in cui operiamo. Un radicamento che si esprime anche attraverso il nuovo programma “Lingotto Musica per la Comunità” grazie al quale autorevoli charity partner avranno l’opportunità di avvalersi dei nostri concerti per accrescere la propria visibilità e promuovere la propria mission. Tutto ciò è reso possibile grazie alla fiducia costante del nostro pubblico e al fondamentale sostegno delle istituzioni, degli sponsor e dei mecenati che ci affiancano. A tutti loro va il nostro più sincero ringraziamento: insieme continueremo a trasformare la musica in occasione di incontro, bellezza e coesione sociale.

«La stagione che presentiamo oggi – afferma il direttore Luca Mortarotti – dà continuità e nuovo slancio al percorso tracciato negli ultimi anni. Reduci da due stagioni straordinarie, premiate da un sensibile incremento di pubblico, abbiamo voluto alzare ancora di più il livello della nostra proposta, costruendo un cartellone che affianca molti dei più autorevoli interpreti dei nostri giorni ad autentiche leggende del podio e del solismo internazionale. Alla consueta proposta concertistica si affianca inoltre un progetto, per noi inedito, in cui musica e parola condividono la scena con pari dignità: un passo oltre il nostro abituale perimetro d’azione, che amplia la nostra offerta e la apre a un pubblico ancora più ampio, trasversale e partecipe.

«In questa medesima prospettiva di crescita – prosegue Luca Mortarotti – nasce la serie denominata Lingotto Musica OFF, che riunisce sotto un’unica sigla le numerose collaborazioni attivate negli anni con importanti enti culturali del territorio. Il programma si articolerà in tre mini-rassegne per un totale di altri dieci appuntamenti che si svolgeranno presso il Museo Archivio Reale Mutua, il Museo Nazionale dell’Automobile e la Reggia di Venaria. Grazie a queste sinergie la nostra offerta stagionale tocca per la prima volta 23 eventi, cui si affiancheranno, nel corso dell’anno, ulteriori appuntamenti a vocazione educativa».

Al centro del palinsesto di Lingotto Musica è la rassegna dei Concerti del Lingotto, che si compone di otto appuntamenti in serata unica dal 2 ottobre 2025 al 22 maggio 2026 all’Auditorium Giovanni Agnelli. La pièce Tucidide. Atene contro Melo, scritta e diretta da Alessandro Baricco che annovera le attrici Stefania Rocca Valeria Solarino, un recital pianistico con Grigory Sokolov, un capolavoro sacro come lo Stabat Mater di Pergolesi affidato all’Accademia Bizantina di Ottavio Dantone e cinque concerti sinfonici che vedono i ritorni in stagione della Royal Philharmonic Orchestra con Vasily Petrenko, dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Manfred Honeck, della Kammerphilharmonie Bremen con Riccardo Minasi e della CAMERATA Salzburg con Giovanni Guzzo, nonché il debutto della West-Eastern Divan Orchestra con Zubin Mehta. Fra i solisti spicca la presenza dei pianisti Maria João Pires, Beatrice Rana Simon Trpčeski. Protagonisti d’eccezione anche i violinisti Anne-Sophie Mutter Alessandro Tampieri, il violoncellista Giovanni Sollima e i 100 Cellos guidati da Enrico Melozzi. Infine, spazio alle grandi voci con il soprano Suzanne Jerosme e il contralto Delp

Dopo il successo della prima edizione, torna l’appuntamento con I Pianisti del Lingotto, il ciclo cameristico consacrato al recital di piano solo che presenta cinque date dal 18 novembre 2025 al 7 aprile 2026 in Sala 500. Ospiti autorevoli virtuosi di ogni età e predilezione di repertorio – Nelson Goerner, Angela Hewitt, Igor Levit, Marie-Ange Nguci e Alexander Romanovsky – per una olimpiade che ripercorre l’evoluzione del gusto e dell’interpretazione nella letteratura per tastiera dal barocco al Novecento.

Oltre al cartellone principale, Lingotto Musica estende la sua presenza culturale sul territorio con la vivace costellazione di attività raccolte sotto l’etichetta di Lingotto Musica OFF: dieci appuntamenti cameristici con giovani ensemble e solisti ma anche artisti già affermati che portano la musica colta fuori dagli spazi abituali del Lingotto, in luoghi identitari torinesi e non solo. Dai concerti inclusi nella rassegna Un’estate al Museo promossa dal Museo Archivio Reale Mutua nel suggestivo Cortile di Palazzo Biandrate Aldobrandino di San Giorgio dal 3 al 17 luglio 2025 alle date proposte nella Piazza del Museo Nazionale dell’Automobile dal 24 al 26 settembre 2025, fino al ciclo Natale in musica ospitato nel magnifico scenario della Reggia di Venaria dal 27 al 30 dicembre 2025.

Mara Martellotta

Malinpensa by La Telaccia chiude la stagione con Luisa Piccoli e Paola Dalla Pellegrina

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Si apre presso la galleria torinese Malinpensa by La Telaccia la mostra conclusiva della stagione 2024/2025, che sarà possibile visitare dal 9 al 21 maggio prossimo negli spazi di corso Inghilterra 51.

L’esposizione in realtà si articola in due mostre di due artiste, Luisa Piccoli, che presenta la mostra “Viaggio tra Emozioni e Umanità”, e Paola Dalla Pellegrina, con “Tra Terra, Acqua e Spirito”.
Luisa Piccoli, con un linguaggio di grande spessore umano, porta alla luce una figurazione di notevole tensione lirica e di poetica creatività che si distingue rilevante e personale. L’artista, che concepisce opere sulla condizione umana e sociale con profonda essenza emotiva, offre al fruitore vari e importanti spunti di riflessione sentimentale. Sono racconti di pura contemplazione che suscitano emozioni e che svolgono una funzione molto impegnativa e simbolica. Singolari cromatismi, fantasia di composizione e azione formale evidenziano nelle opere una ricchezza di valori pittorici notevoli, dove il gioco delle figure vive in perfetta simbiosi con i diversi materiali utilizzati dall’artista.

L’intera visione pittorica di Luisa Piccoli si presenta attraverso un’intensa spiritualità in cui sublimano pensieri, ricordi e valori di chiaro effetto emozionale e concettuale. I soggetti si avvalorano di uno stile unico che si riconosce pienamente e che si esprime con un linguaggio che comunica all’osservatore una libertà essenziale, che sa far pulsare l’opera di sentimento e di purezza dell’animo. È un’arte altamente psicologica che si anima di vita interiore e di una rielaborata scena universale del mondo, costantemente ritmata da una dinamica realistica e da uno stile ben definito. Luisa Piccoli indaga sia sull’esistenza sia sulle proprie emozioni, trasmettendo messaggi universali  di pace e amore. Le sue composizioni sono memorie pulsanti di simboli che scorrono inarrestabili e sempre più intensi nell’opera con fascino e poesia. Luisa Piccoli realizza una strutturazione fortemente originale dal grande impatto visivo che si libera in una consapevole interpretazione e in una tecnica personale autentica. Sono opere di evidente equilibrio dense di resa formale e di suggestivi accordi tonali da cui traspare l’interiorità e che si orientano verso tematiche di grande spessore contenutistico e analisi introspettiva. Esse piene di bravura esecutiva e di espressività. Vibranti accostamenti di collage vengono esaltati da un vigoroso aspetto della materia e conferiscono all’opera effetti dinamici capaci di esprimere un’energia vitale. Si sviluppano in uno spazio pittorico, ricco di sensibilità e di limpidezza dell’anima. L’artista Luisa Piccoli, sempre attenta ai particolari, indaga sull’identità dell’uomo in una dimensione spirituale profonda che vive  fondamentale all’interno del suo iter.

“Vibranti accostamenti di collage vengono esaltati da un vigoroso aspetto della materia – dichiara l’Art Director Monia Malinpensa – e creano all’opera effetti dinamici capaci di esprimere un’energia vitale”.

Luisa Piccoli è nata a Bisceglie, in provincia di Bari. Ha conseguito la maturità artistica e ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Bari. Pittrice, scultrice, scrittrice, poeta e scenografa, docente di arte e immagine, viaggiatrice, ha trascorso la sua vita tra Bisceglie, Udine e Vienna. Ha allestito diverse mostre personali e collettive, e partecipato a molti concorsi con successo di pubblico e critica. Ha partecipato all’Expo Arte Internazionale di Innsbruck, selezionata alla Biennale d’Arte Internazionale a Montecarlo, è stata presente ad Arte Bergamo.

E’ una pittura, quella dell’artista Paola Dalla Pellegrina, di evidente introspezione psicologica,  ancorata ai veri valori di intima ricchezza umana e contenutistici, sempre condotta con potenza creativa e logica strutturale. La vibrante resa stilistica, la personalissima sintesi della forma e la grande comunicatività testimoniano una composizione moderna a dimostrazione di un risultato figurale di notevole carica interpretativa. Il tratto deciso, il colore vivido e incisivo, la stesura magistrale della tecnica mista ad acrilico e olio su tela trovano all’interno dell’opera una narrazione altamente simbolica di una sensibilità immediata.

 

L’artista Paola Dalla Pellegrina, affascinata dalla mitologia classica, realizza immagini con una fervida fantasia creativa, con un effetto scenografico e con una notevole sensibilità espressionistica. Il rapporto diretto con la natura e con la figura femminile, di spontanea bellezza e di viva interiorità, si trasforma in un linguaggio netto e personale dove lo stato d’animo è ben evidente nel suo iter. L’inventiva, la scansione cromatica e gli inconfondibili elementi formali e segnici definiscono originalmente le sue creazioni, evidenziandone la cifra stilistica. Il sicuro possesso della tecnica riconosce un impianto formale impegnato e studiato. Le lunghe chiome delle sue creature che si liberano in un suggestivo intreccio di linee e di forme sempre in movimento, vivono in una essenziale simbiosi con l’ambiente naturalistico che  le circondano. I toni brillanti e intensi dei blu e degli azzurri, che sono i colori prediletti dall’artista, evidenziano un modulo descrittivo altamente suggestivo, dove il gioco della luce e l’armonia timbrica palpitano di sensazioni e di sentimenti. Con estetica, rigore e sensibilità l’artista Paola Dalla Pellegrina riesce a trasmettere al fruitore un perfetto equilibrio sia disegnativo sia cromatico, in continua ascesa, che regala emozioni sempre diverse.

“Tra terra, acqua e spirito, l’estasi della natura, presenza significante  el suo percorso pittorico – commenta l’Art Director Monia Malinpensa – domina assoluta e si esalta di un linguaggio originale e di un’impronta personale”.

Paola Dalla Pellegrina è nata a San Bonifacio, in provincia di Verona. Ha intrapreso un percorso di studio del colore, della linea e delle tecniche da autodidatta, frequentando per un anno i corsi liberi dell’Accademia di Belle Arti di Verona. Sente un legame viscerale con la natura in tutte le sue forme e manifestazioni, soprattutto per gli elementi vegetali e per l’acqua. Dagli ambienti naturali trae forza ed energia, il rigoglio verde dell’estate la ritempra puntualmente. Sa perdersi e fantasticare sulla forma di una radice, di una foglia, di un fiore, e percepisce le piante come esseri silenziosi ma palpitanti, di una bellezza commovente e che nascondono significati da interpretare.

Mara Martellotta

Il giorno della TuttaDRITTA: le modifiche viabili in città

 

Domenica 11 maggio a Torino si svolgerà la gara podistica “TuttaDRITTA”, che si contraddistingue per il percorso pressoché rettilineo.

La manifestazione è una gara podistica di tipo competitivo sulla distanza di 10 km lungo l’asse Galileo Ferraris/Unione Sovietica con partenza alle ore 09 da piazza Solferino e arrivo alla Palazzina di Caccia di Stupinigi.

Il percorso sarà chiuso a partire dalle ore 8.20 fino alle 10.30 circa e comunque sino a cessate esigenze, con riaperture graduali man mano che sarà transitato il termine della corsa; non sarà in alcun modo possibile attraversare gli assi viabili interessati dalla corsa dopo le ore 08.45.

Percorso

Partenza da piazza Solferino, poi corso Re Umberto (carreggiata ovest nel senso di marcia sino a corso Matteotti), corso Re Umberto (carreggiata centrale su tutta la carreggiata), piazzale Costantino il Grande (lato est e sud), corso Galileo Ferraris (carreggiata centrale su tutta la carreggiata), piazzale San Gabriele da Gorizia (bretella perimetrale nord tutta la carreggiata), corso Unione Sovietica (carreggiata centrale), piazzale Caio Mario, corso Unione Sovietica (semicarreggiata centrale), rotonda Drosso, corso Unione Sovietica, via Torino (Nichelino), Palazzina di Caccia di Stupinigi.

Il percorso sarà interdetto alla circolazione alle ore 08.20 circa, 40 minuti prima della partenza, per il tempo necessario al transito della manifestazione e comunque fino a cessate esigenze.

In particolare saranno chiuse le carreggiate centrali degli assi viabili di corso Re Umberto, Corso Galileo Ferraris e corso Unione Sovietica.

Rimarrà percorribile la carreggiata centrale di corso Unione Sovietica direzione esterno città, nel tratto da piazzale Caio Mario ad ingresso tangenziale.

Chiusi al transito veicolare anche altri assi stradali in corrispondenza del percorso di gara:

Corso Vittorio Emanuele II, nel tratto Sacchi – Galileo Ferraris;
Corso Sommeiller, nel tratto Re Umberto – Turati;
Corso Einaudi, nel tratto Galileo Ferraris – Re Umberto;
Corso Rosselli, nel tratto Turati-Galileo Ferraris;
Corso Lepanto, nel tratto Turati-Costantino il Grande;
Corso Giambone, nel tratto Corsica – Unione Sovietica;
Corso Cosenza, nel tratto Agnelli-Unione Sovietica;
Corso Traiano, nel tratto Benedetto Croce – Agnelli.

Sarà chiuso il sottopasso Lingotto in direzione Corso Giambone, dalle ore 08.45 alle ore 10 circa.

Sarà chiuso il ponte Sangone.

Dalle ore 8.45 e fino alle ore 10.40 circa, saranno chiuse entrambe le uscite per Stupinigi della Tangenziale Sud.

Piazza Solferino

Divieto di sosta con rimozione di tutte le categorie di veicoli in piazza Solferino lato ovest, tratto da via Cernaia a via Giannone, dalle ore 00.00 alle 10 e comunque fino a cessate esigenze. Prevista la chiusura della piazza da via Arcivescovado e di via Alfieri da via San Francesco d’Assisi dalle ore 07 alle ore 09.15 circa.

Piazza San Gabriele di Gorizia

Divieto di sosta con rimozione di tutte le categorie di veicoli in piazza San Gabriele di Gorizia, carreggiata nord ambo i lati tratto da corso Galileo Ferraris a corso Unione Sovietica, dalle ore 00.00 alle 10 e comunque fino a cessate esigenze.

Trasporto pubblico

I percorsi dei mezzi di trasporto pubblico transitanti nell’area interessata dalla manifestazione subiranno alcune variazioni.

Per dettagli sulle linee deviate, consultare il sito Internet di GTT alla pagina specifica https://www.gtt.to.it/cms/avvisi-e-informazioni-di-servizio/torino-e-cintura/11913-manifestazione-podistica-tuttadritta-2025-variazioni-linee-domenica-11-maggio

Ravello, FDI: “Postolimpico, 18 milioni per voltare pagina”

“RESTITUIAMO NORMALITA’, SU IMPIANTI PAGATO IL PREZZO DI SCELTE IDEOLOGICHE”

 
“C’è l’orgoglio per lo svincolo dei fondi che permetteranno, finalmente, di voltare pagina sul postolimpico, ma anche un briciolo di amarezza: Comunità e territori delle valli olimpiche pagano il prezzo di scelte ideologiche, quelle che portarono Torino ed il Piemonte a essere tagliati fuori dai Giochi di Milano-Cortina. C’è chi ha scelto, purtroppo, la strada della decrescita e della desertificazione montana, noi di contro restituiamo normalità e siamo pronti a sostenere percorsi che, nel rispetto dell’ambiente, offrano opportunità turistiche e occupazionali, soprattutto in ottica di destagionalizzazione dell’offerta”. Ad affermarlo Roberto Ravello, vice Capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Piemonte e Presidente della Commissione Bilancio di Palazzo Lascaris.

“Credo – continua Ravello – che il Ministro Abodi, il Commissario Coccolo, la Giunta regionale e i Comuni olimpici sul territorio abbiano lavorato in sinergia, ottenendo un risultato concreto e apprezzabile. E’ stato messo un punto a una vicenda che, tra poche luci e molte ombre, si trascina da troppi anni. Ora andiamo a capo, con la consapevolezza di dover favorire un processo che abbandoni il concetto di ‘post’ e che sposi programmazione, futuro e nuove sfide”.

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Giachino: “il sorriso di Francesco sarà sempre nel mio cuore”

Il 7 gennaio 2023 , invitato da Ernesto Olivero, ebbi la bellissima opportunità di essere ricevuto dal Santo Padre, presenti Mons. Nosiglia e Mons. Repole,con un gruppo di amici del SERMIG.
Lo incontrammo nella Sala Clementina e al racconto della azione a favore di quelli che non hanno voce ma hanno bisogno, Papa Francesco ci disse: NON STANCATEVI MAI… L’impegno si attua in forme diverse, dalla raccolta dei generi alimentari , alle battaglie per il Lavoro , la cosa più importante per le persone in difficoltà , alla difesa delle nostre aziende.
Cesare Pavese diceva “Vivere senza scrivere non vivo” così nel mio piccolo, “Vivere senza impegnarmi per il bene comune, il lavoro, non vivo”.
Ecco perché oggi che Papa Francesco ha iniziato il suo ultimo viaggio io confermo il mio impegno per il bene comune, per l’interesse generale.
Grazie molte a chi mi dà una mano,

Mino GIACHINO
SITAVSILAVORO

Daniela Rosso Prin e Marco Palma alla galleria d’arte Malinpensa by La Telaccia

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Dal 15 al 26 aprile prossimo due personali

Nell’iter dell’artista Daniela Rosso Prin la profondità dell’immagine e la manualità tecnica convivono, sulla superficie della tela, in un evidente equilibrio compositivo e poetico molto personale. Il racconto è ricco di contemplazione e di una propria tensione simbolica in cui la natura, assoluta protagonista, si fonde con la figura, per cristallizzarsi nell’opera  e invitare l’osservatore alla riflessione. Prin elabora una realtà naturalistica pregna di una prospettiva scenica originale, che si unisce ad una linea intimistica di  evidente contemporaneità  e  di  grande emozione. Il valore della natura e il rispetto per l’umanità, che risiedono costantemente nel suo operare, segnalano un impianto narrativo di carattere contenutistico sempre avvolto da un’affascinante sintesi tra colore, forma e segno. L’immagine paesaggistica e la presenza umana rivelano una perfetta simbiosi pulsante di notevole concezione e  elaborazione, che le  consentono di evidenziare una tecnica originale e personale. La luce ritmata e ben diffusa, la materia ad olio stesa magistralmente e la resa cromatica, di propria identità stilistica, si  sviluppano incisive e espressive all’interno del suo dipinto tanto da ottenere effetti unici.

La presenza e la potenza della natura, a seconda delle sue stagioni, si libera di un’energia straordinaria capace di trasmettere al fruitore un processo creativo di efficace sintesi e di  sostanza strutturale. E’ una linea compositiva, quella della Prin, eseguita con un tratto deciso e con un cromatismo pregno di realismo lirico dove il soggetto viene vivificato da una dimensione interpretativa ricca di naturalezza d’immagine. L’artista fissa nell’opera non solo i luoghi, i fiori e le figure, ma anche molteplici sensazioni e intensi ricordi  che accendono uno scenario unico interpretato con le vere atmosfere del silenzio e dello  spazio naturalistico. Sono opere che prendono vita e che ci trasmettono immediatamente intense emozioni perché vengono concepite dall’artista Prin  con pienezza dei mezzi e con un animo sensibile; linfa per la propria ricerca pittorica.

Daniela Rosso Prin è una pittrice torinese cresciuta sotto la guida del maestro Dino Pasquero. Il suo percorso artistico, iniziato come un gioco e un’incessante sperimentazione capace di osservare, interpretare e rielaborare momenti di vita vissuta, abbracciando la musica, la natura e il teatro. Il mondo di Prin emana freschezza e calore allo stesso tempo; la padronanza delle diverse tecniche pittoriche esalta la profondità dei colori usati per dar vita a soggetti mai banali e ripetitivi. L’artista predilige la tecnica ad olio aderendo alla pittura figurativa, affronta indifferentemente la paesaggistica e la sfida del ritratto, riversando sulla tela le proprie intuizioni ispirative attraverso attente disposizioni tonali, plasmate con il pennello e talvolta con la spatola. Ama anche cimentarsi con le sfumature cromatiche tipiche dei gessetti. Vincitrice di diversi premi, il più recente dei quali al concorso AUPI 2023 Milano, che l’ha portata a classificarsi al primo posto con l’omaggio a Paolo Fresu, le sue opere sono state esposte alla chiesa di Santa Croce di Ivrea, alla galleria d’arte San Michele di Guarene, al Mausoleo della Bela Rosin, alla Casa Olimpia di Sestriere, al Múses Accademia Europea delle Essenze  di Savigliano, a Palazzo Chiabrera di Acqui Terme, alla Sala Civica di Piazza Antenna in Soave, alla Fiera d’Arte Internazionale di Innsbruck, alla Biennale d’Arte di Montecarlo e in diverse sale espositive di Torino, tra cui più volte alla galleria d’arte Malinpensa by La Telaccia.

La materia in evidente espansione nell’opera dell’artista Marco Palma si dirige verso una composizione di straordinaria libertà espressiva cercando spazi più ampi tra forma, colore e volume. E’ una dimensione pitto-scultorea ricca di autonomia espressiva, che si rinnova costantemente e dove l’energia del colore nero, che si muove in una spazialità assoluta, si trasforma in un’ immagine   piena di simbolismo e di contenuto. La libertà di inventiva, le valenze simboliche e la resa dei materiali conducono ad una ricerca in continua evoluzione che conferisce all’iter dell’artista Marco Palma una tecnica unica dove nuove geometrie astratte vivono in perfetta simbiosi con il processo creativo e progettuale. Si evidenzia un riciclo della materia altamente comunicativo e di chiara valenza concettuale. Gli accostamenti dei materiali industriali di scarto con gli elementi pittorici investono la superficie della tela con forme animate dal movimento gestuale e dalla linearità delle figure geometriche. L’artista Marco Palma valorizza le sue opere con effetto plastico spazia le  assoluto in cui si riflettono contenuti profondi e una libertà di invenzione in continua esecuzione. La sua pitto-scultura , di  notevole e  particolare elaborazione materica , diviene mezzo per trasmettere all’osservatore messaggi di vera evoluzione e trasformazione della materia. Nel suo iter si raddoppia la forza creativa con l’uso del led, effetti luminosi penetrano in una dimensione di gioco della luce  suggestiva in cui l’equilibrio del collage misto su tela alimenta un’arte senza limiti. L’artista Marco Palma, capace di recuperare  materiali non più in uso per realizzare le sue opere, riesce ad interpretare con pieno  personalismo un impianto compositivo rigoroso.

Marco Palma, nato a Varese nel 1975, con alle spalle studi tecnici che lo hanno portato alla laurea in Ingegneria, nel corso del tempo ha cominciato a nutrire una vocazione artistica, la quale l’ha avvicinato alla poesia e alla pittura, sempre in maniera autodidatta. Ad oggi ha pubblicato quattro raccolte di poesie, mentre nel campo pittorico ha partecipato a vari concorsi, e alcuni lavori sono stati pubblicati sul numero 62 della rivista “Arte e Artisti Contemporanei”. L’idea per un quadro o una scultura nasce in lui principalmente dal materiale che vuole utilizzare, il quale gli suggerisce l’impiego nelle sue svariate potenzialità. Esaurito il filone creativo relativo ad un materiale, attende che qualche altro materiale lo stimoli per iniziare una nuova ricerca. L’attività poetica, pittorica e ingegneristica alla fine si amalgamano alimentandosi a vicenda, e nessuna potrebbe esistere senza le altre due. Molto spesso i lavori nascono dall’osservazione dei materiali e dai processi che si svolgono in ambito lavorativo-industriale. La poesia emerge come riposo dopo l’attività pittorica.

Galleria Malinpensa by La Telaccia – corso Inghilterra 51, Torino

Dal 15 aprile al 26 aprile

Incontro con l’artista venerdì 18 aprile dalle ore 18 alle 20

Mara Martellotta

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Incontro al Ministero dell’Ambiente: il Consigliere Bartoli chiede un supporto concreto per le Comunità Energetiche

Roma – Si è svolto presso il Ministero dell’Ambiente l’incontro tra il Ministro Gilberto Pichetto e il Consigliere Regionale del Piemonte Sergio Bartoli, Presidente della V Commissione Ambiente, per affrontare le problematiche legate alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).

“L’incontro è stato proficuo e costruttivo. Ho voluto rappresentare al Ministro l’urgenza di adottare misure concrete per garantire un futuro alle Comunità Energetiche Rinnovabili” – ha dichiarato Bartoli.

All’incontro hanno partecipato anche tecnici esperti nella costituzione di Comunità Energetiche, tra cui il dott. Gaetano Chiantia e il dott. Edoardo Petrarulo, presidente del Consiglio Comunale di Beinasco. La loro presenza ha permesso di arricchire il confronto con competenze tecniche e con una visione concreta delle criticità operative che le CER stanno affrontando.

La situazione critica delle CER in Piemonte

Le Comunità Energetiche Rinnovabili rappresentano una risorsa preziosa per la sostenibilità e l’autoconsumo energetico. Tuttavia, in Piemonte, nonostante la costituzione di quasi un centinaio di CER, molte sono attualmente in stallo. La causa principale è la mancanza di strumenti finanziari adeguati: il sistema bancario non dispone di prodotti dedicati, costringendo le comunità a ricorrere a finanziamenti ordinari, spesso caratterizzati da tassi elevati e garanzie onerose.

“Questa criticità sta compromettendo la sostenibilità economica delle CER, mettendo a rischio non solo i progetti già avviati, ma anche la possibilità di accedere ai fondi europei. Non possiamo permetterci di perdere tempo” – ha aggiunto Bartoli.

Le proposte avanzate dal Consigliere Bartoli:
1. Coinvolgimento della Cassa Depositi e Prestiti – Utilizzare questa istituzione finanziaria pubblica per offrire finanziamenti a condizioni più favorevoli, vista la rilevanza strategica delle CER per la transizione energetica del Paese.
2. Garanzie degli Enti Locali – Consentire agli enti locali di fornire fideiussioni sui finanziamenti, riducendo il rischio per le banche e favorendo tassi di interesse più sostenibili.

Il Consigliere Bartoli ha ribadito la necessità di un intervento immediato:
“Ringrazio il Ministro Pichetto per la disponibilità e per il tempo prezioso che mi ha dedicato. Sono fiducioso che il Ministro comprenda la necessità di un intervento concreto per sbloccare la situazione delle CER e garantire il loro pieno sviluppo, evitando il rischio di perdere importanti fondi europei.”