Le scuole dell’infanzia statale o paritaria, gli asili nido comunali e privati convenzionati e i micronidi che hanno già attivato una sezione avendo avuto accesso al contributo ed intendessero proseguire l’attività o che fossero interessate ad istituirne una hanno tempo fino al 30 settembre
La Giunta regionale ha stabilito che il finanziamento delle “sezioni primavera” in Piemonte proseguirà anche negli prossimi anni scolastici 2015-16 e 2016-17. Le scuole dell’infanzia statale o paritaria, gli asili nido comunali e privati convenzionati e i micronidi che hanno già attivato una sezione avendo avuto accesso al contributo ed intendessero proseguire l’attività o che fossero interessate ad istituirne una hanno tempo fino al 30 settembre per compilare e inviare alla Regione l’apposita domanda. Il bando e la relativa modulistica saranno pubblicati sul sito della Regione.
A disposizione per i prossimi due anni scolastici la Giunta ha messo 2 milioni di euro, nell’attesa che, approvato il bilancio di previsione, anche il Ministero dell’Istruzione possa integrare con risorse proprie. Il contributo per ogni nuova sezione, commisurato al numero dei bambini ospitabili in base alla capacità ricettiva, sarà di 6.000 euro per sezione da 6 a 10 bambini e di 10.000 euro per quelle da 11 a 20 bambini. “Si tratta di un servizio – sottolinea l’assessore all’Istruzione, Gianna Pentenero – che da anni ormai soddisfa bisogni educativi dei bambini e delle famiglie, diffusi in ogni territorio, nelle grandi città come nei piccoli centri. Proprio per questo la Regione ha voluto confermare il proprio impegno destinando ulteriori risorse a copertura delle nuovi classi, con un finanziamento pari a 1 milione di euro per ogni anno scolastico. Solo lo scorso anno siamo riusciti a finanziare 104 sezioni: 13 ad Alessandria, 13 ad Asti; 12 a Biella; 13 a Cuneo; 10 a Novara; 31 a Torino; 3 nel Verbano-Cusio-Ossola e 9 a Vercelli. Per il futuro, attendiamo il decreto previsto dalla Buona Scuola sul sistema 0-6 per poter dare continuità e concretezza alle nostre sperimentazioni”.
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