L’isola del libro

Panoramica settimanale sul mondo dei libri

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Federica Bosco “Il nostro momento imperfetto” – Garzanti- Euro 17,90

 

Il sottotitolo “…Perché non è mai troppo tardi per ricominciare” è la chiave di lettura di questo piacevolissimo romanzo che vi terrà incollati fino all’ultima pagina ….perché vorrete sapere come va a finire e un po’ potreste riconoscervi nella protagonista e nei suoi salti mortali per ottenere la tanto sospirata stabilità affettiva. L’autrice, che è anche sceneggiatrice ed ha al suo attivo successi come “Ci vediamo un giorno di questi” (2017) e vari manuali di self –help, torna con un romanzo dedicato alle seconde chance…quelle che si presentano dopo che le certezze e il trend di vita in cui ci si era barcamenati sono deflagrati in mille schegge di delusione lasciando il cuore in frantumi. La protagonista Alessandra ha quasi 40 anni, è docente universitaria di fisica e si culla sicura nel menage consolidato e quotidiano con Nicola…convinta di avere la vita sotto controllo. Gran bello sbaglio! Perché -galeotto un messaggio sul telefonino del fedifrago- scopre che in realtà è un traditore seriale. Il mondo crolla in un attimo. Ma il destino mette sulla strada della protagonista Lorenzo. Uomo sensibile e affidabile, ridotto in semi-povertà da un velenoso divorzio, un’ex moglie avida, opportunista, e spietata (da non augurare neanche al peggior nemico) e… dulcis in fundo ha pure una figlia insopportabile e carognetta. Certo, date queste premesse per Alessandra nulla sarà facile…ma alla fine…e non sveliamo di più.

 

 

 

Benedetta Cibrario “Il rumore del mondo” –Mondadori- Euro 22,00

 

Della scrittrice fiorentina, che vive a Londra, abbiamo amato soprattutto il libro di esordio “Rossovermiglio” (Feltrinelli) che le valse il Premio Campiello nel 2007. Oggi ci cattura con questo corposo romanzo storico -sullo sfondo c’è il Risorgimento- e un’altra sua eroina, l’inglese Anna Bacon, figlia 18enne di un ricco mercante inglese. Nel 1838 sposa il nobile piemontese Prospero Carlo Carando di Vignon. Ma nel viaggio da Londra a Torino contrae il vaiolo che le deturpa il viso. All’arrivo, il marito non ritrovando la splendida fanciulla impalmata a Londra, reagisce con distacco e freddezza. E’ l’avvio di una difficile e penosa vita coniugale. Solitudine e spaesamento sono all’ordine del giorno per Anna, che col tempo si avvicinerà sempre più al burbero suocero Casimiro. Sarà lui a lanciarle un’ancora di salvezza, coinvolgendola nella gestione del Mandrone, storica proprietà di famiglia a cui è legatissimo e per la quale sogna un futuro. Mentre il marito è sempre più inafferrabile e coinvolto in altre liaisons dangereuses, tra Anna e Casimiro nascerà invece una bellissima complicità che l’aiuterà ad adattarsi alla sua nuova vita appartata, ma operosa.

 

 

 

Paula McLain “Amore e rovina” – Neri Pozza- Euro 18,00

 

Non so voi, ma io vado pazza per autobiografie e biografie, ed eccomi a consigliavi questo libro che racconta la storia d’amore, umana e professionale tra il gigante Hernest Hemingway (scrittore e giornalista, vincitore del Premio Pulitzer nel 53 con “Il vecchio e il mare” e Premio Nobel per la letteratura nel 54) e la sua terza moglie, la giornalista Martha Gellhorn. L’autrice californiana Paula McLaine aveva già scritto nel 2011 “Una moglie a Parigi” (Neri Pozza) in cui ricostruiva il primo matrimonio di Hemingway, a Parigi, con Hadley Richardson che gli darà il primo figlio Bumby. Sono gli anni “poveri e felici” in   cui vivono in un appartamento mal riscaldato e fama e successo devono ancora arrivare. Poi -secondo un copione ricorrente- ecco le altre donne nella vita di Hemingway. Mentre è ancora sposato si innamora della ricca newyorkese, amica di Hadley, Pauline Pfeiffer (detta Fife) che glielo soffierà sotto il naso, gli darà due figli e con lui vivrà a Key West. La biografia romanzata della McLain “Amore e rovina” racconta il profilarsi all’orizzonte della coraggiosissima Martha Gellhorn, che diventerà una delle più importanti corrispondenti di guerra del XX° secolo. Hemingway è il suo eroe e quando per caso lo incontra in un bar di Key West ecco un nuovo inizio. I due condividono la passione per il giornalismo e le trincee, lei lo raggiunge a Madrid, insieme rischiano, raccontano conflitti e imbastiscono la loro storia. “Amore e rovina” racconta gli anni in cui la Gellhorn ristruttura la Finca Vigia, a Cuba, in cui si rifugia con Hemingway, tra il sole dell’Avana, le gite in barca sul Pilar e tanta scrittura. Ma vivere all’ombra di un genio è tutt’altro che facile, soprattutto se hai grandi ambizioni e vuoi solcare il mondo. La storia non finisce bene, lei è l’unica delle sue moglie a lasciarlo e lui non la perdonerà mai per questo. Il libro della McLuan si ferma lì, ma Hemingway sposerà ancora Mary Welsh che gli resterà al fianco fino alla fine, nell’Idaho, quel maledetto 2 luglio 1961, in cui esplode il colpo di fucile con cui lui si uccide. Fine della storia e inizio della leggenda.

 

Se amate Hemingway e volete saperne di più ecco altri consigli di lettura:

 

1) Naomi Wood “Quando amavamo Hemingway” (De Agostini) euro 14,36.

In questo romanzo la giovane scrittrice inglese ripercorre le storie delle 4 donne amate -e tradite- dallo scrittore. Tra la Parigi anni 20, Key West, Cuba e l’America della guerra fredda -passando dalla Guerra Civile Spagnola- traccia anche il profilo dello scrittore: tormentato, passionale, ambizioso e pieno di sfaccettature. Le 4 notevoli Mrs Hemingway si passano il testimone della narrazione e dimostrano che dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna…in questo caso più di una.

 

2) Paula McLaine “Una moglie a Parigi” (Neri Pozza) euro 17.00

 

3) Marcelline Hemingway Sanford “Un ritratto di famiglia e mio fratello Ernest Hemingway” (Gingko edizioni). Lo trovate su Amazon a 11,05 euro.

Pubblicato dalla sorella maggiore nel 1962 racconta Hemingway dietro le quinte. Gli anni della formazione all’interno di una grande famiglia di Oak Park, le avventurose vacanze nel nord del Michigan, le prime passioni, gli albori della scrittura e tragedie come il suicidio del padre (1928).

 

4) Amanda Waill “Hotel Florida” Einaudi euro 20,00. Come in un romanzo narra gli anni in cui l’albergo madrileno sulla Gran Via è in piena zona di guerra durante l’assedio della capitale da parte delle truppe nazionaliste. Nelle sue stanze s’incrociano storie e destini di cronisti, spie, fotoreporter, scrittori e militari. Tra loro anche Hemingway e Martha Gellhorn, e gli ebrei in fuga dal nazismo Robert Capa e Gerda Taro che reinventeranno il fotogiornalismo di guerra.

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