CULTURA E SPETTACOLI- Pagina 616

Fabio Concato in concerto

Anche Dario Cassini e Pino Insegno sul palco della rassegna estiva gratuita più grande del Piemonte


Dopo l’ottima partenza della Seconda Edizione, che ha visto sfilare stelle di prima grandezza come Paolo Ruffini, il Duo FullHouse (esponenti di spicco dell’arte circense di strada mondiale) e la grande voce e la classe di Mietta, prosegue a Torino (nell’area eventi tra Via Livorno e Via Treviso) con successo il cartellone di eventi del ‘#Parco Dora Live’, la kermesse estiva di spettacoli gratuiti di musica, teatro e cabaret più grande del Piemonte.

Per la seconda settimana (8 weekend in tutto, per un totale di ben 24 shows), l’8 giugno è atteso il grande Pino Insegno, volto di punta del teatro, cinema e tv. Il 9 giugno, invece, è la volta del valente e poliedrico Dario Cassini. Il 10 giugno, invece, introdotto e presentato dal conduttore radiotelevisivo Wlady, grande protagonista del concerto live di questa settimana è Fabio Concato, raffinato esponente del cantautorato di classe e della musica d’autore italiana, con un concerto con band al completo, a ripercorrere una carriera di grandi ed emozionanti successi.

Tutti gli spettacoli sono gratuiti, e iniziano alle 20.30. Informazioni sul sito www.parcocommercialedora.it, e sulla relativa pagina Facebook. La prestigiosa rassegna culturale sostiene il Comitato Locale di Moncalieri della ‘Croce Rossa Italiana’. La prossima settimana, da venerdì in poi, attesi in scaletta invece Antonio Ornano, la divertentissima coppia Max Pisu e Roberto Ciufoli, mentre per la musica sarà la volta di Teo Teocoli, showman e cantante di razza.

Music Tales, la rubrica musicale

Something in Common di Bobby Brown & Whitney Houston, ecco cosa ascoltavo stamane alle 10 mentre andavo ad un appuntamento. Siamo più vicini ai giorni nostri, si parla del 1993 e si tocca il contemporary R&B so che spesso mi fermo su questo genere, ma perchè lo amo e vorrei trasmettere questo amore anche a voi lettori. Andate ad ascoltarlo se potete.

Un brano, questo, che parla di comunanze, di appartenenza, di essere l’un l’altra, in un amore nato negli anni Zero, anni che prendono il largo come un bastione carico di principesse pop che rischiano di affogare, diciamo casualmente, ad ogni virata. Alcune con extension cosi salde da resistere alle peggiori percosse, a tutte le altre non resta che contare su tardivi e ripetuti pentimenti in pubblica piazza. Eccola Whitney, che sparisce per un po’, Whitney che il suo agente la dà viva e vegeta nel rehab più alla moda del momento, Whitney sempre pronta ad un ritorno ad una nuova vita ed a nuove ricadute.La sua vita pubblica ci ha fatto conoscere il suo entourage composto, fin dagli esordi, dai suoi familiari. Pensando a lei ci viene in mente l’acuto di I Will Always Love You, ma subito dopo pensiamo alle botte, a quegli occhi pesti ed alle labbra gonfie a firma Bobby Brown, suo marito. Bobby, un giovanotto con un’infanzia difficile, che un bel giorno si ritrova tra le mani la possibilità di lasciare la strada per attraccare in una delle prime boy band degli anni Ottanta. Quando nel 1989 incontra la bella voce nera ha già matrimoni e figli sparsi per il mondo, ma a Whitney, parliamoci chiaro, il suo passato non importa affatto. Arrivano al 1992 e la voce piu’ redditizia in circolazione ha fatto la sua scelta d’amore: Bobby. Poi i figli…ma a tutti è noto il comportamento non esattamente da gentleman di Brown ma nessuno sa dell’allergia al successo della moglie. Un susseguirsi di botte, denunce, maltrattamenti verbali, fisici che portano alla separazione ed alla ricaduta della bella Whitney che non troverà mai la felicità. Vi ho raccontato questa storia legata al brano che ho sentito per dirvi, anche se già lo sapete, che non tutto cio’ che brilla è sempre oro. L’infelicità è una cosa pericolosa, come il monossido di carbonio. Non ha odore, non ha gusto, è informe e incolore, ma avvelena lentamente. Si insinua in ogni poro della tua pelle fino a quando un giorno il tuo cuore smette di battere. 
Chiara De Carlo


Chiara vi segnala gli eventi da lei scelti per la settimana…mancare sarebbe un sacrilegio! 
Scrivete a musictales@libero.it se volete segnalare eventi o notizie musicali!

A Torino l’estate è Reale

La seconda edizione della manifestazione – che rientra nell’ambito del programma di Palchi Reali – presenta una proposta culturale trasversale. Il cartellone, infatti, riunisce diversi linguaggi e stili artistici: dalla danza al teatro, dalla musica alla magia


Grazie alla collaborazione con i Musei Reali Torino, la storica piazza, incastonata tra gioielli architettonici come Palazzo Reale, Palazzo Madama e la Chiesa di San Lorenzo, diventerà nuovamente scenografia delle esibizioni, un vero e proprio teatro a cielo aperto. Il palco allestito in Piazzetta Reale, infatti, ospiterà quindici spettacoli – molti dei quali di respiro internazionale – in cui la fascinazione della musica, della danza e della magia si fonderà con quella dei luoghi.

Nell’inusuale sala da concerto, dove il pubblico avrà la sicurezza di potersi sedere e assistere agli spettacoli con la stessa qualità d’ascolto di un teatro, si potranno ammirare esibizioni di livello altissimo.“Obiettivo del programma di Torino Estate Reale – dichiara Chiara Appendino, Sindaca della Città -, dove concerti sinfonici e musica cantautorale si alternano passando dal balletto classico al folclorico di tradizione, dalla Russia al Portogallo, dal Marocco all’Italia, è offrire una partecipazione sempre più ampia e trasversale. Il pubblico sarà ospitato in una fastosa e inconsueta sala teatrale, in un contesto prezioso e raccolto e al tempo stesso, accessibile a tutti”.


La rassegna si inaugurerà mercoledì 27 giugno con le note dell’Orchestra Klassika di San Pietroburgo diretta dal Maestro Kantorov. Durante l’esibizione saranno presentati alcuni tra i capolavori della musica classica russa. Nell’ambito degli scambi culturali tra le città di Torino e San Pietroburgo, l’Orchestra Klassika, che vanta 25 anni di storia, è molto attiva nel diffondere la propria tradizione musicale in patria e all’estero.

A salire sul palco, giovedì 28 giugno, saranno i giovani ballerini dell’hip-hop nazionalefrancese di Casablanca in un’assoluta novità italiana: Danser Casa. Otto danzatori (sette ragazzi e una ragazza) – selezionati tra 186 concorrenti da Kader Attou e Mourad Merzouki(punte di diamante dell’hip-hop nazionale francese) – porteranno in piazza le loro “specialità”: acrobazia, circo, popping, locking, parkour, new style house e contemporanea. Lo spettacolo, ricco di riferimenti alla città del Marocco, è un viaggio attraverso le varie epoche e le tecniche di questa danza ormai codificata.

Sabato 30 giugno sarà la volta del Gran Galà della Magia con Masters of Magic. La popolare trasmissione televisiva, diventerà uno straordinario show dal vivo in Piazzetta Reale. Presentati da Walter Rolfo, i migliori illusionisti del pianeta si alterneranno sul palco per proporre ai torinesi un viaggio fantastico nel mondo senza età della fantasia. Grandi artisti di fama mondiale per 100 minuti di incantesimo.

Domenica 1 luglio sarà Dulce Pontes a calcare le scene. Grazie al suo stile unico, frutto dell’unione delle sonorità piene di saudade del fado con quelle più moderne del pop e del folk.L’artista portoghese è considerata una delle star mondiali della world music. A lei si deve il rilancio del fado e delle radici della cultura popolare lusitana.

La manifestazione proseguirà il 3 luglio con il concerto dell’Orchestra Filarmonica di Torino in Sogni Reali, una serata interamente dedicata a Beethoven.

Mercoledì 4 luglio si potrà assistere a ‘Bella ciao’, il più grande spettacolo del folk revival italiano riallestito cinquanta anni dopo da un’idea di Franco Fabbri e con un cast formidabile:Lucilla GaleazziElena LeddaLuisa Cottifogli, Alessio LegaMaurizio Geri e Gigi Biolcati. Novità di questo riallestimento è il trattamento musicale affidato a un ensemble diretto dall’organettista Riccardo Tesi, uno dei più brillanti e attenti protagonisti della musica popolare mondiale.

Per Lucio è il tributo che Gaetano CurreriPaolo Fresu, Raffaele Casarano e Fabrizio Foschini realizzeranno giovedì 5 luglio a Lucio Dalla. “La prima volta che ho incontrato Paolo Fresu ho capito subito che poteva essere mio amico – dichiara Gaetano Curreri, voce degliStadio – sentirlo suonare faceva venir voglia di stare con lui sul palco. Lucio Dalla è stato il gancio che ha unito la sua cultura musicale con la mia storia. La genialità musicale di Paolo mi ricorda tanto il mood di Lucio, sempre alla ricerca di strade nuove e nuove possibilità che solo la musica ti sa dare. Stare sul palco con Paolo mi fa sentire la stessa magia che respiravo insieme a Lucio. Quando canto le canzoni di Dalla, accompagnato dalla tromba di Paolo, sento che il ‘ragno’ è ancora qui insieme a me“.

Noemi, venerdì 6 luglio, porterà il suo tour in supporto al nuovo disco, ‘La Luna’, sul palco dell’Estate Reale. Il sesto album della cantante romana, arriva a due anni di distanza dall’ultimo, ‘Cuore d’artista’, ed è composto da 13 brani inediti, tra cui ‘Non smettere mai di cercarmi’, canzone proposta sul palco della 68^ edizione del Festival di Sanremo. Variegato e versatile, nel suo nuovo lavoro convivono diversi arrangiamenti e generi: il rock, l’elettronica, il blues, il cantautorato e perfino il country.

Il 7 luglio i solisti e il corpo di ballo Daniele Cipriani Entertainment si esibiranno in‘Mediterranea’, un inno alla comunione e alle differenze delle culture che si sono confrontate nei secoli da una parte all’altra del Mare Nostrum. ‘Mediterranea’ si pone come un divenire di suggestioni visive, sapientemente evocate da una colonna sonora, curata insieme a Paride Bonetta, in cui musiche popolari si miscelano a trascrizioni colte, da Mozart a Ligeti. Saranno la danza di insieme, i ritmi cadenzati e percossi con tutto il corpo, gli zigzag delle dinamiche, le saette delle braccia e delle gambe che romperanno lo spazio, a creare la tensione energetica di tutto il lavoro.

Il Direttore James Conlon, l’8 luglio,  dirigerà l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAIin un programma che spazierà da Rossini a Dvožàk. Durante la serata saranno eseguite lesinfonie tratte da tre tra le più importanti opere rossiniane.

 

Martedì 10 luglio, andrà in scena il Balletto di Stato Accademico di Danza Popolare diIgor Moiseyev, il cui repertorio vanta circa 300 opere tra danze, miniature, quadri coreografici, suite e balletti di un atto su musica di compositori quali: Aleksandr Borodin, Mihail Glinka, Nikolaj Rimskij-Korsakov, Modest Musorgskij e molti altri. Oggi la compagnia è costituita dalla settima generazione di «Moiseevi», ballerini-attori capaci di superare prove coreografiche ed espressive di grande virtuosismo, legate a tutti i generi di danza unendo la spontaneità della tradizione popolare, la tecnica accademica e lo humour.

Stefano Bollani sarà ospite in Piazzetta Reale, giovedì 12 luglio. Dopo il grande successo di ‘Carioca’ del 2007, il pianista torna al suo grande amore per le sonorità brasiliane con ‘Que Bom’, album appena uscito, composto di soli brani inediti e originali, realizzato interamente a Rio. Accanto a lui grandi rappresentanti della musica strumentista brasiliana come Jorge Helder al contrabbasso, Jurim Moreira alla batteria, Armando Marçal e Thiago da Serrinha alle percussioni.

Torino Estate Reale continuerà il 13 luglio con un concerto di mezza estate eseguito dall’Orchestra e Coro del Teatro Regio con musiche di Mendelsshon e Bizet.

Sarà affidato a Rocco Papaleo, sabato 14 luglio, il penultimo appuntamento della rassegna. Il noto attore, regista e musicista lucano, coinvolgerà il pubblico in un viaggio straordinario in cui le parole incontrano la musica, tra canzoni, racconti, monologhi e gag surreali. Uno show fatto di pensieri sparsi, brevi annotazioni e rime lasciate in sospeso; un riuscito esperimento di teatro-canzone con un occhio a Gaber e uno alla Basilicata.

Lo straordinario balletto di Eleonora Abbagnato, domenica 15 luglio, concluderà la manifestazione estiva. Lo spettacolo della prima étoile italiana dell’Opéra di Parigi, nonché direttrice del Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma, dal titolo ‘Puccini’, è dedicato alle eroine tragiche che balleranno sulle note delle aree più belle del compositore: Manon Lescaut, La Bohème, Tosca e Madama Butterfly.

“Torino Estate Reale è un delicato puzzle di iniziative che permetterà ai cittadini residenti e ai turisti che si troveranno nella nostra città, di godere di uno dei momenti più piacevoli dell’estate torinese – sottolinea Francesca Leon, Assessora alla Cultura della Città -. Invito tutti, non solo gli appassionati del mondo del teatro, della danza, della musica e della cultura, ma chiunque abbia voglia di passare piacevoli serate in città, a partecipare!”.

I Musei Reali hanno programmato due aperture straordinarie in calendario durante  Torino Estate Realesabato 30 giugno prima dello spettacolo di magia Masters of Magic egiovedì 5 luglio per l’omaggio di Paolo Fresu e Gaetano Curreri a Lucio Dalla, presentando il biglietto degli spettacoli, si potranno visitare i Musei Reali con ingresso ridotto a 6 euro (19.30-21.30).

Gli allestimenti dell’area spettacoli e la direzione di produzione sono stati curati dalla Fondazione del Teatro Regio di Torino in virtù di una collaborazione ormai consolidata, che utilizza le esperienze e le professionalità presenti in teatro per la produzione di esibizioni dal vivo particolarmente complesse.

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Tutti gli appuntamenti di Torino Estate Reale avranno inizio alle 21.30.

I biglietti saranno in vendita da mercoledì 6 giugno.

Il costo è 12 euro (posti numerati platea), 10 euro (posti numerati gradinata) e 5 euro (posti numerati per i nati dal 2004). Sono previsti sconti per i possessori di abbonamenti o biglietti di treni regionali Trenitalia esclusivamente alle biglietterie.

Informazioni su www.torinoestate.it

Ottant’anni fa la vergogna delle leggi razziali

Ottant’anni fa venivano promulgate le leggi razziali con le quali il fascismo escluse gli ebrei dalla società italiana. Ottant’anni sono poco meno di un secolo e da allora sono accaduti un incredibile quantità di fatti e l’intera storia del ‘900 venne influenzata dall’impronta razzista dei regimi totalitari. Ottant’anni dopo va posta grande attenzione verso fatti che possono apparire lontani e che invece hanno una tragica eco ai giorni nostri, quando si scopre che i semi dell’intolleranza e dell’odio, accompagnati dai demoni della supposta supremazia razziale, sono ancora terribilmente vivi e prosperanti. Per contrastare i germi di questa intolleranza che rischiano di moltiplicarsi e crescere, occorre rammentare la storia contemporanea del nostro paese. Una storia che il 14 luglio 1938 vide  Il Giornale d’Italia  pubblicare il testo intitolato “Il fascismo e i problemi della razza”, più noto come il Manifesto della Razza.  Firmato da alcuni scienziati e docenti italiani, quel testo stabiliva inconfutabilmente la suddivisione dell’umanità in razze differenti, l’esistenza di una razza italiana pura, non corrotta dalla presenza di altre popolazioni nonché, all’articolo 9, la non appartenenza degli ebrei alla razza italica. Una tesi rilanciata il 5 agosto 1938 con la pubblicazione della rivista La difesa della Razza, diretta da Telesio Interlandi che, con disegni caricaturali e termini particolarmente violenti e dileggianti, propagandò la narrazione dell’ebreo avido e antipatriottico. Il 18 settembre di quell’anno Benito Mussolini, davanti ad una folla osannante in piazza dell’Unità a Trieste, preannunciò la promulgazione delle leggi razziali dichiarando che “l’ebraismo mondiale è stato, durante sedici anni, malgrado la nostra politica, un nemico irreconciliabile del fascismo”. Le immagini della “fiammeggiante giornata di Trieste”, come la definì la stampa di regime, diffuse allora dall’Istituto Luce e riviste ottant’anni dopo fanno rabbrividire. Trieste non fu scelta a caso, essendo una città dove la componente ebraica era da secoli integrata nella comunità nonostante la propaganda fascista si affrettasse a dipingerla come luogo di infiltrazioni di una “razza avida di lucro”. Quel giorno, con la sua oratoria tribunizia, Mussolini proclamò che il “problema razziale” era di “scottante attualità” e che sarebbero state adottate “le soluzioni necessarie”. Cosa che effettivamente avvenne con il Regio decreto n. 1728 – Provvedimenti per la difesa della razza italiana – del 17 novembre 1938, firmato dal Duce e dall’allora re Vittorio Emanuele III. Le cosiddette “leggi razziali” rappresentarono di fatto un corpus di provvedimenti legislativi che sancirono, per i cittadini italiani “di razza ebraica”, la progressiva privazione dei più elementari diritti civili.Nei primi anni ‘30 si stimava che ci fossero 13 milioni di ebrei in Europa, dei quali circa 40 mila in Italia. Ottant’anni fa questi cittadini italiani diventarono progressivamente vittime di un “razzismo di Stato”, tramite leggi discriminatorie a livello sociale ed economico e, in un secondo momento, con la violenza vera e propria. Mussolini e il fascismo si adeguarono così alla legislazione antisemita della Germania nazista dove il Führer, Adolf Hitler, fin dall’ascesa al potere nel 1933, varò una serie di provvedimenti contro gli ebrei. Veniva così compiuto un altro dei drammatici passaggi  che culminarono nell’Olocausto, con lo sterminio di 6 milioni di persone, compresi donne e bambini. In realtà vi fu un antefatto per l’Italia, un precedente  datato 19 aprile del 1937. Quel giorno vennero varate le prime leggi razziali con il Regio Decreto Legislativo numero 880. Si applicarono in Africa Orientale e vollero segnare la superiorità degli italiani rispetto ai sudditi delle colonie italiane in Somalia, Eritrea, Etiopia e Libia. Le conseguenze di quelle leggi, che di fatto aprirono la strada a quelle contro gli ebrei, produssero forti discriminazioni e torti. Tornando alle leggi razziali emanate nel ’38, quest’ultime riguardarono tutti gli aspetti della vita politica e sociale, con l’intento di discriminare la componente ebraica del paese, compresi quegli uomini e quelle donne che avevano abbracciato il fascismo dei primi anni. Agli ebrei fu impedito di prestare il servizio militare e di iscriversi al PNF; vennero licenziati dalleamministrazioni pubbliche senza possibilità di accedere ad alcun tipo di sussidio. La stessa sorte toccò ad altre categorie di lavoratori: liberi professionisti , impiegati degli istituti di credito, persino agli ambulanti vennero revocate le licenze per l’esercizio delle attività. I matrimoni misti, che negli anni ’30 avevano toccato il 30%, vennero proibiti. Vie, luoghi, cognomi ebraici sparirono da libri ed elenchi telefonici. Opere scritte da autori ebraici vennero messe all’indice. Studenti e professori dovettero lasciare le scuole, le accademie, gli atenei senza più possibilità di rientrarvi fino alla caduta del fascismo. Nel 1940, con l’entrata in guerra dell’Italia a fianco della Germania, le leggi razziali si inasprirono e furono abolite soltanto nel gennaio del 1944 nella parte meridionale dell’Italia, dove si era installato il governo Badoglio. Nel resto del Paese, dove spadroneggiava la Repubblica Sociale di Salò, continuarono ad essere efficaci, con tutte le conseguenze drammatiche. Sono passati 80 anni e qualche volta pare che la memoria non abbia “vaccinato” il mondo dalla follia razzista. Eppure proprio il timore che la storia possa ripetersi, il fatto che oggi riaffiorino fenomeni e comportamenti che si pensavano  sopiti, scomparsi, deve suggerire di non chiudere gli occhi o voltare lo sguardo altrove, approfondendo la conoscenza di una delle pagine più scure e vergognose della storia italiana.

Marco Travaglini

Arriva Stupinigi Sonic Park

Dal 25 giugno all’11 luglio sono sei i concerti della line up di Stupinigi Sonic Park, un festival nuovo nella location, nell’organizzazione e nella prospettiva

Stupinigi Sonic Park, promosso da Città di Nichelino e Sistema Cultura, con il patrocinio di Regione Piemonte e Camera di Commercio di Torino, in collaborazione con Piemonte dal Vivo e Consorzio Residenze Reali Sabaude all’interno di Palchi Reali, è una produzione Reverse e Vertigo.

 

La nuova joint venture tra Reverse e Vertigo è consolidata dall’obiettivo comune di proporre al pubblico un modo diverso di fruire di concerti live all’interno di cornici prestigiose ed esclusive.

Reverse è l’agenzia di organizzazione eventi e comunicazione, fondata dai fratelli Fabio e Alessio Boasi a Torino, che si occupa di tournée di grandi spettacoli e concerti in Europa, di gestione e promozione di teatri e di location culturali, di organizzazione di festival in Piemonte.

Vertigo è una delle agenzie leader in Italia nel settore della musica, fondata dai fratelli Andrea e Stefano Pieroni, si occupa di organizzare i tour di artisti internazionali, come Deep Purple, Iron Maiden, David Gilmour, e nazionali, come la recente acquisizione dei Subsonica; Vertigo è la prima agenzia italiana ad aver firmato con Cts Eventim, il gruppo internazionale di servizi di ticketing (in Italia con Ticketone) e di entertainment dal vivo, che include numerose agenzie di concerti e festival in tutta Europa.

 

Nata da una pluriennale collaborazione e amicizia, la strategia condivisa tra Reverse e Vertigo oggi è una prima operazione su una nuova venue di prestigio storico e di bellezza unica.

Partendo proprio dal Piemonte, e dalla Palazzina di Caccia di Stupinigi, questa sinergia guarda lontano e desidera rafforzare la presenza in Italia di location di rilievo in cui proporre artisti internazionali e offrire un’accoglienza attenta alla soddisfazione del pubblico, con l’offerta di servizi che rendano l’esperienza dei concerti live piacevole e indimenticabile a tutti i livelli.


La prima location che ospita la nuova visione condivisa di Reverse e Vertigo è Stupinigi Sonic Park con la valorizzazione del giardino interno della Palazzina di Caccia di Stupinigi, gioiello barocco nel territorio della Città di Nichelino, a 10 Km in linea retta dal Polo Reale nel centro di Torino.

 

 

Un’area concerti di 15.000 mq open air sarà allestita, per la prima volta, in 300 anni di storia della residenza sabauda. Patrimonio dell’Unesco dal 1997, è uno dei più altisonanti esempi del Barocco-Rococò europeo, commissionato nel 1729 da Re Vittorio Amedeo II a Filippo Juvarra, residenza dedicata a luogo di festa attorno alle grandi battute venatorie, il cui simbolo è il cervo di bronzo che sovrasta la cupola centrale.

 

Nel giardino interno, realizzato dal 1740 dal garden designer Michael Bernard, tra esemplari secolari di querce e carpini dove passeggiava elefante Fritz dal 1827 per 25 anni, regalo del viceré d’Egitto a Re Carlo Felice di Savoia, l’organizzazione di Stupinigi Sonic Park allestirà un palco di 300 mq e si occuperà di misure di tutela del patrimonio arboreo, faunistico e architettonico. 

I pionieri dell’hard rock, il quinto chitarrista migliore del mondo secondo Rolling Stone, entrambi nella Rock and Roll Hall of Fame, il produttore e musicista di rock progressive tra i più poliedrici, i vincitori di numerosi Dischi D’Oro sono i protagonisti del festival.

 

Generi musicali diversi con in comune un’importante caratteristica che li rende la migliore line up per l’esordio di Stupinigi Sonic Park. L’esperienza pluridecennale nelle esibizioni dal vivo e nel comporre la loro musica, la scelta di elevare la qualità delle location scelte per i propri concerti, grazie a un’attenzione specifica alla fonica e agli effetti speciali, garantisce la qualità assoluta dei live di Jeff Beck (25 giugno), Steven Wilson (26 giugno), LP (29 giugno), Negrita + Kiol (5 luglio), Caparezza (9 luglio), Deep Purple (11 luglio).

Per ogni concerto il giardino segreto della Palazzina di Caccia di Stupinigi avrà un assetto di posti ad hoc per una fruizione più consona alle diverse tipologie di musica.

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25 giugno | JEFF BECK, una delle tre date italiane del tour europeo;

26 giugno | STEVEN WILSON, una delle due date italiane del tour di “To The Bone”;

29 giugno | LP, una delle quattro date italiane del tour europeo;

5 luglio | NEGRITA + Kiol, data del tour estivo di “Desert Yacht Club”;

9 luglio | CAPAREZZA, data del tour estivo di “Prisoner 709”;

11 luglio | DEEP PURPLE, una delle uniche due date italiane del tour “InFinite”.

 

Jeff Beck, lungo il corso della sua illustre 50enne carriera, ha ottenuto 8 Grammy Awards, è stato classificato da Rolling Stone come uno dei “100 Greatest Guitarists of All Time”, è stato inserito nella Rock & Roll Hall of Fame due volte. Jeff Beck a giugno sarà in tour in Europa con uno show sorprendente dove si potrà ascoltare live i brani del suo leggendario repertorio, il 25 giugno a Stupinigi Sonic Park. Una band stellare accompagnerà Jeff Beck sul palco: Vinnie Colaiuta (batteria), Jimmy Hall (voce), Rhonda Smith (basso) e Vanessa Freebairn-Smith (violoncello).

 

A grande richiesta, dopo due date e un ottimo successo in Italia a febbraio 2018, Steven Wilson ha programmato un nuovo tour estivo in Europa del suo progetto solista “To The Bone”: il 26 giugno il rappresentante inglese del rock prog, già fondatore e frontman dei Porcupine Tree, sarà a Stupinigi Sonic Park.

 

Rivelazione del 2016, la cantautrice americana LP, dopo più di un anno dall’uscita di “Lost On You” (Disco d’Oro) e dopo pochi mesi dall’uscita della versione Deluxe, torna in Italia con quattro concerti estivi in location suggestive, tra cui Stupinigi Sonic Park il 29 giugno.

 

Uno dei gruppi rock italiani più longevi degli ultimi anni, nato da un’amicizia nella provincia toscana, arriva a Stupinigi Sonic Park. I Negrita il 5 luglio con una data del tour estivo del nuovo album, “Desert Yacht Club”, porteranno le undici tracce inedite, nate nell’omonima oasi creativa nel deserto di Joshua Tree in California, sul palco dell’aulica cornice del festival. Il concerto dei Negrita sarà aperto da Kiol, il giovane talento italiano dalla perfetta pronuncia inglese, che ha lavorato con i musicisti di Paolo Nutini e con Dani Castelar, il suo produttore; dal 4 maggio Kiol è in radio anche in Italia con “Broken Up Again”, il primo singolo di che ha segnato il suo successo in Belgio e nel Regno Unito.

 

Caparezza si può definire artista dell’anno, con 20 sold out nel tour invernale da novembre a febbraio, 9.000 Km percorsi da Nord a Sud sul furgone, più di 125.000 biglietti venduti in 3 mesi. Con il suo ultimo album “Prisoner 709” (Disco di Platino) e ai suoi singoli è rimasto nelle hot airplay radio italiane. Protagonista di concerti emozionanti, come solo lui sa fare, il 9 luglio Caparezza è pronto a saltare sul palco di Stupinigi Sonic Park.

 

I Deep Purple, il gruppo musicale hard rock inglese considerato fra i principali pionieri del genere heavy metal, tornano on the road nel 2018 con il tour mondiale dell’album “InFinite” che prevede due date in Italia. Brani nuovi e grandi successi nel concerto dell’11 luglio a Stupinigi Sonic Park della band inglese fra le più influenti in assoluto del panorama rock mondiale sin dagli anni ’70.

 


 

La valorizzazione della location del festival, area coperta da tutela della Sovrintendenza dei Beni Culturali, caratterizzata da rilevanti esemplari del patrimonio arboreo e della fauna presente, prevede, prima del festival, una serie di interventi dedicati alla protezione del patrimonio esistente, tra cui la ristrutturazione dei cancelli storici e la manutenzione degli alberi secolari.

L’area concerti sarà completata da una speciale area food, con un menù curato da Claudia Fraschini Cookin’ Factory, creato con prodotti identificativi di una buona qualità, di produttori locali, in un’ottica friendly e confortevole che nasce da quel tipo di cucina “che parla al cuore”: stuzzicherie, fingerfood e frutta fresca, piatti più sostanziosi in abbinamento a birre artigianali, e molto molto altro.

Tra i partner tecnici di Stupinigi Sonic Park, Eolo che fornirà due linee di connettività, una per i pagamenti tramite POS dell’area food e una per la navigazione social del pubblico; Italo che per la prima volta stringe una partnership con un festival musicale e lancia il contest “Viaggia con Italo e vinci i concerti dell’estate” che premia con uno speciale pacchetto VIP gli iscritti al programma fedeltà Italo Più. Tra i media partner di Stupinigi Sonic Park il nuovo Corriere Torino e Corriere della Sera, Radio Capital, VH1 e i canali tv del gruppo.

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TICKETING STUPINIGI SONIC PARK

 

I biglietti dei concerti di Stupinigi Sonic Park sono acquistabili esclusivamente sul circuito Ticketone e nei giorni di concerto dalle ore 18.00 alla biglietteria allestita alla Palazzina di Caccia di Stupinigi.

 

JEFF BECK | 25.06.18 Biglietti da € 40,00 + d.p. | posti numerati

 

STEVEN WILSON | 26.06.18 Biglietti da € 35,00 + d.p. | posti numerati

 

LP | 29.06.18 Biglietti € 33,00 + d.p. | posti in piedi

 

NEGRITA + Kiol | 05.07.18 Biglietti € 30,00 + d.p. | posti in piedi

 

CAPAREZZA | 09.07.18 Biglietti € 25,00 + d.p. | posti in piedi

 

DEEP PURPLE | 11.07.18 Biglietti da € 50,00 + d.p. | posti numerati

 

INFO: www.stupinigisonicpark.com | FB Stupinigi Sonic Park | #stupinigisonicpark

Prevendite TicketOne | Diffidate delle prevendite non autorizzate

Fo.To: due incontri con Steve Sabella

Si preannunciano come due appuntamenti di grande interesse e davvero imperdibili, per gli appassionati della grande fotografia ad alti livelli d’avanguardia, quelli programmati sotto la Mole, nell’ambito di “Fo.To –Fotografi a Torino” (la grande kermesse dedicata fino al 29 luglio all’ottava arte), con il pluripremiato artista internazionale Steve Sabella. Palestinese, nato a Gerusalemme nel 1975, Sabella vive a Berlino dal 2010 ed è noto per le sue spericolate e funamboliche sperimentazioni praticate in camera oscura e attraverso la composizione digitale, oltreché per le sue decise reazioni ai conflitti politici degli ultimi decenni. E proprio per raccontare la sua complessa visione e filosofia d’arte e di vita, incontrerà il pubblico torinese nel corso di due serate che si terranno:

  • mercoledì 6 giugno (ore 18 – 20), presso la Galleria “metroquadro”, in corso San Maurizio 73/F, dove Sabella è già da giorni presente con una mostra personale, in programma fino al prossimo 28 giugno dal titolo “Wavelengths”, che dallo stesso artista verrà illustrata (in modo particolare rispetto alla nuova serie di opere “On Earth”) nei suoi processi di varia creatività e che sarà occasione di confronto e dibattito con quanti non vorranno perdersi un appuntamento di sicura suggestione sotto l’aspetto umano ed artistico
  • giovedì 7 giugno (ore 18), presso il MEF-Museo Ettore Fico, in via Cigna 114, dove verrà proiettato il cortometraggio “In the Darkroom with Steve Sabella”, primo film documentario della berlinese – storica dell’arte e cineasta- Nadia Johanne Kabalan, basato su un’intervista che accompagna l’artista di Gerusalemme nella camera oscura, spazio e viaggio per immagini e immaginazione. Al cortometraggio seguirà un talk con Sabella e il pubblico dal titolo “Unlocking visual codes” (“Decifrando codici visivi”).

Per info

g. m.

Nelle foto
– Steve Sabella
– “On Earth”, 2018, lightjet print on aluminum, matt Diasec

Il “Pannunzio” ricorda Guareschi

Mercoledì’ 6 giugno alle ore 18 nella Sala di Palazzo Cisterna, sede della Città Metropolitana di Torino (via Maria Vittoria, 12) Giuseppe PARLATO ricorderà Giovannino GUARESCHI in occasione del cinquantesimo anniversario della morte. Introdurrà Pier Franco QUAGLIENI.

Giovannino Guareschi fu giornalista, scrittore, umorista e disegnatore amatissimo. Le sue opere sono state tradotte in quasi tutte le lingue del mondo: dalle più note all’islandese, serbo-croato, vietnamita, arabo e lituano.

Il mondo di Guareschi è un mosaico dove stile, umorismo, difesa dei valori, satira, critica di costume e amore per la vita e la propria terra si amalgamano in un ineguagliabile viaggio verso la libertà.

“Uomini e Topi”con l’Accademia dei Folli a Chieri

Venerdì 8 giugno 2018, alTeatro Duomo in Piazzetta S. Lucia 1 a  Chieri (To) andrà in scena “Uomini e Topi” con la compagnia di musica e teatro “Accademia dei Folli”. Lo spettacolo inizierà alle 21 e il costo dei biglietti è di €15 (intero), €12 (ridotto con prenotazione) e €2 (bambini fino ai 10 anni).Tratto dall’omonimo romanzo di John Steinbeck, uno dei maggiori autori americani del Novecento, lo spettacolo vedrà sul palco Enrico Dusio, Gianluca Gambino e Giovanna Rossi, con Carlo Roncaglia (voce e chitarra) e Paolo Demontis all’armonica.I testi della riduzione e adattamento per la scena sono curati da Emiliano Poddi e la regia da Carlo Roncaglia. “In un momento di grande crisi economica, quale quella che stiamo vivendo, affrontare il romanzo breve di Steinbeck è quasi una scelta obbligata e necessaria”, affermano i protagonisti. “La sua indiscutibile attualità è un’occasione per affrontare temi e paure che a distanza di quasi cent’anni si ripropongono alla società con una violenza sempre più allarmante (il precariato, il disagio sociale, l’emigrazione, la mancanza di reali prospettive). È dunque un’urgenza quella di trasporre per la scena il piccolo capolavoro di Steinbeck perché i suoi personaggi sono ormai archetipi e il romanzo ha quasi la statura e la forza di una tragedia greca”. La storia, molto nota, si svolge nella California degli anni Trenta, al tempo della grande depressione. Due braccianti trovano lavoro in un ranch: il grande Lennie, gigante buono e irresponsabile, e il saggio George, guida e sostegno dell’amico.
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Di solito quelli che lavorano nei ranch sono “la gente più abbandonata del mondo. Non hanno famiglia, non sono di nessun paese. Arrivano nel ranch e raccolgono una paga, poi vanno in un saloon e gettano via la paga, e l’indomani sono già in cerca di un nuovo lavoro e di un altro ranch. Non hanno niente da pensare per l’indomani“. Per Lennie e George è diverso. Loro hanno un avvenire, e alla sera qualcuno con cui parlare, qualcuno cui importa dell’altro. Non devono per forza buttare via i soldi al saloon. I soldi, vogliono metterli da parte per comprare un campo e vivere del grasso della terra. Una terra tutta per loro. Pubblicato nel 1937 negli Stati Uniti, apparso un anno dopo in Italia nella traduzione di Cesare Pavese, Uomini e topi è un piccolo intenso dramma sull’emigrazione a Ovest, terra di mancate promesse. Sfruttamento e lotte sociali, ingiustizia e sofferenza umana, tutti temi che verranno trattati con realismo aspro e risentito in “Furore”, sono qui espressi con una vena di lirica commozione e con quel vigore narrativo che fa di Steinbeck uno dei grandi autori americani. Qualità che restano inalterate nella traduzione di Pavese, la cui sensibilità permette anche al lettore italiano di immedesimarsi in questi due personaggi che lottano per agguantare il proprio sogno. Molti anni dopo Steinbeck e Pavese, le vicende dolorose della Grande Depressione americana hanno ispirato altri grandi cantori dell’America, ognuno nella sua forma espressiva: John Ford e Gary Sinise nel cinema; Woody Guthrie, Bob Dylan e Bruce Springsteen nella canzone.  Attraverso parole, versi, musica e fotogrammi, lo spettacolo proposta dall’Accademia dei Folli fa rivivere questa storia così lontana dal sogno americano e così vicina a molti nostri drammi.

Marco Travaglini

Al via il Festival delle Colline Torinesi

Dal 1 al 22 giugno 2018 si svolgerà la ventitreesima edizione di Torino Creazione Contemporanea – Festival delle Colline Torinesi. Ideata e progettata dall’Associazione Festival delle Colline Torinesi è realizzata in sinergia con la Fondazione Teatro Piemonte Europa con la quale il Festival ha dato vita a un nuovo progetto sul contemporaneo, legato all’innovazione e alla ricchezza delle espressioni artistiche


Il Festival 2018, diretto da Sergio Ariotti e Isabella Lagattolla, propone appuntamenti internazionali di rilievo con una rinnovata attenzione alla drammaturgia contemporanea e ha come tema il viaggio, in tutte le sue declinazioni. Alcuni spettacoli riflettono sulle migrazioni storiche o contemporanee, altri sui viaggi della mente o sui tragitti verso la definizione di una identità sessuale, altri sul flusso di memoria e di esperienze tra le generazioni.

Presenta autori, registi, interpreti e compagnie di Francia, Svizzera, Spagna, Grecia, Romania, Iran, Costa d’Avorio e Italia. Ventitré gli spettacoli, otto le prime nazionali, tante le collaborazioni fra le quali quelle con Teatro Stabile di Torino, Fondazione Piemonte dal Vivo, Casa del Teatro Ragazzi e con altre istituzioni non teatrali come il Museo Nazionale del Cinema e la Fondazione Merz.

 

Il programma dal 1 al 7 giugno 2018

 

venerdì 1 e sabato 2 ore 18/20/22, Teatro Astra

LIV FERRACCHIATI/THE BABY WALK/TEATRO STABILE DELL’UMBRIA > TRILOGIA SULL’IDENTITÁ PETER PAN GUARDA SOTTO LE GONNE/STABAT MATER/UN ESCHIMESE IN AMAZZONIA

in collaborazione con Lovers Film Festival

Una trilogia sull’identità di genere e sul rapporto tra le generazioni che riflette con sconcertante sincerità l’esperienza dell’emergente Liv Ferracchiati, ma sviluppa anche una sua lucida e consapevole visione del mondo. Un transgender nelle relazioni affettive e sociali, nella cultura, nella politica.

 

sabato 2 e domenica 3 ore 18/20, Fondazione Merz

ROMEO CASTELLUCCI/SOCÌETAS > GIULIO CESARE. PEZZI STACCATI

in collaborazione con Fondazione Merz

Un intervento performativo che ripropone, in un’evocazione per frammenti, lo straordinario spettacolo di Romeo Castellucci del 1997. Una riflessione sul potere e sulla violenza della retorica politica (tre monologhi, due dei quali tratti dal primo atto della tragedia di Shakespeare) presentata attraverso l’esercizio estremo della voce. Protagonista assoluto è l’interno stesso del corpo, dove la parola si forma.

 domenica 3 ore 22, Cafè Muller CHIARA LAGANI > I LIBRI DI OZ

in collaborazione con Giulio Einaudi editore

Una serata a soggetto nella quale Chiara Lagani ci porta a riflettere sul tema del viaggio, attraverso la storia di Dorothy a partire da Il meraviglioso mago di Oz, in cui un tornado – inarrestabile come le guerre e le carestie di oggi – trasporta lontano dal Kansas la fattoria della (miracolosamente illesa) giovane protagonista.

 

martedì 5 ore 20 e mercoledì 6 ore 22, Teatro Astra v.o. sott. it.

BLITZ THEATRE GROUP > LATE NIGHT

in collaborazione con Piemonte dal Vivo

In un’Europa devastata dalle guerre, tre uomini e tre donne danzano senza sosta in una sala da ballo piena di macerie. Giungono notizie di bombardamenti e nuove barbarie ma quegli uomini e quelle donne non cessano di ballare, forse di resistere. Come un melodramma creato da Blitz theatre Group in uno dei periodi più critici della storia greca recente.

 

martedì 5 ore 22, Lavanderia a Vapore

DAVIDE CARNEVALI/LAB121 > RITRATTO DI DONNA ARABA CHE GUARDA IL MARE

in collaborazione con Piemonte dal Vivo, Agis Lombarda e Regione Lombardia nell’ambito di Next

Un europeo in una città del Nord Africa incontra una giovane donna. Sembra volerla amare ma lei rifiuta il ruolo di preda. Poi tutto si rovescia, ed è la donna a condurre il gioco. La lingua araba è per entrambi la lingua delle emozioni, il francese quella della ragione. Un finale ambiguo corona quest’esercizio drammaturgico di Davide Carnevali sull’idea del tragico nella contemporaneità, forse sui presupposti incompresi degli scontri di culture.

 

mercoledì 6 e giovedì 7 ore 20, Casa del Teatro PRIMA NAZIONALE

VICO QUARTO MAZZINI > VIENI SU MARTE

con il sostegno di MiBACT e SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”

Una giovane compagnia ci racconta la partenza di una delle migrazioni più iperboliche, quella sul Marte, e di una missione (forse impossibile?) che dovrebbe portare l’umanità a chiamare “casa” il pianeta rosso. Il tutto è liberamente ispirato a Cronache Marziane di Ray Bradbury.

 

giovedì 7 e venerdì 8 ore 22, Fonderie Limone PRIMA NAZIONALE

IL MULINO DI AMLETO/ELSINOR > PLATONOV/COMMEDIA SENZA PADRI produzione Festival/TPE

Platonov è uno dei primi testi di Anton Cechov che anticipa, attraverso le vicende del suo protagonista e della società in “equilibrio precario” che lo circonda, i grandi temi dei suoi drammi della maturità. Lo spettacolo de Il Mulino di Amleto nasce dal desiderio di creare un corto-circuito tra le parole di Cechov e la ricerca di un rapporto intimo tra attori e spettatori.

 

È realizzato da TPE – Teatro Piemonte Europa e organizzato in collaborazione con Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale e Fondazione Piemonte dal Vivo, si avvale del sostegno pubblico di Ministero dei Beni Attività Culturali e Turismo, Regione Piemonte, Città di Torino. In ambito privato, del contributo di Fondazione CRT e della Compagnia di San Paolo, maggior sostenitore del Festival.

Questo weekend al #Parco Dora Live

Prosegue la rassegna estiva gratuita più grande del Piemonte

 

Dopo l’avvio della kermesse, inaugurata da Paolo Ruffini, Giampiero Perone e gli artisti del ‘Cab 41 Show’, sabato 2 giugno, sul palco del ‘#Parco Dora Live’ arriva il Duo Full House, nell’ambito della XVII Edizione della rassegna ‘Lunathica’. Domenica 3 giugno, invece, introdotta e presentata dal conduttore radiotelevisivo Wlady, grande protagonista è Mietta, signora della musica italiana con un concerto con band al completo, a ripercorrere una carriera di grandi successi. Tutti gli spettacoli sono gratuiti, e iniziano alle 20.30. Informazioni sul sito www.parcocommercialedora.it, e sulla relativa pagina Facebook. La prestigiosa rassegna culturale sostiene il Comitato Locale di Moncalieri della ‘Croce Rossa Italiana’. La prossima settimana, da venerdì in poi, attesi in scaletta invece Pino Insegno, Dario Cassini e Fabio Concato.