La poesia di Alessia Savoini
LA MELA SOFFICE
Ho nostalgia del sogno,
degli anni in cui l’idea era una scommessa.
Ho nostalgia delle labbra che giocano a essere donna,
della carta bianca col lucchetto.
Ho nostalgia dell’attesa,
papà che fischietta sulle scale,
il caffè dopo cena.
Ho nostalgia della formica nella pesca,
un giardino come casa,
l’altalena sotto il ciliegio.
Ho nostalgia di una guerra strozzata nei racconti di mio nonno,
la stessa che udivo
nelle notti delle sue amnesie.
Ho nostalgia dei pomeriggi che non conoscevano il mondo,
delle domande che avevano risposta,
del sapore che aveva la neve.
Ho nostalgia del sale, del profumo, dell’onda sulla caviglia.
Ho nostalgia di un quadrifoglio nel taccuino,
dei miei gusti all’angolo della credenza,
della traccia ancora da scrivere.
Ho nostalgia del sogno,
degli anni in cui l’idea
era ancora una promessa.
Arrivato alla sua 38ma edizione, con un badget di circa un milione e 200 mila euro, il TFF che vedremo è costretto a rinunciare ad una ipotesi di formula mista, ovvero la somma ancora piacevole della sala di proiezione e di un’intrusione nel vasto mondo della rete: poi il tutto, considerata l’invasione giorno dopo giorno più pericolosa della pandemia, del morbo che uccide fisicamente e culturalmente, ridotto ad un trasferimento esclusivamente on line. Il presidente del Museo Nazionale del Cinema, Enzo Ghigo, parla di “piazza virtuale”, di “avvolgente accoglienza”, dell’occasione per “ritrovarsi”, ma sappiamo già fin d’ora che non sarà la stessa cosa. Che niente sarà più, bello ed entusiasmante, come prima.
Gustavo Rol, cui in grande amicizia Fellini ricorreva per dare corpo al versante onirico di certe sue storie, portatore di quell’atmosfera “del mistero e dell’ignoto, dell’inspiegabile e del bizzarro” che serpeggia tra tanto cinema. A scegliere, sono 12 titoli da inquadrare ancora meglio nei giorni prossimi, tra il danese “Breeder” di Jens Dahl, il sudafricano “ Fried Barry” firmato da Ryan Kruger, il russo “Mom, I befriended Ghosts” di Sasha Voronov e “The oak room” del canadese Cody Calahan.
Nel panorama complessivo 133 film (su un totale di 4000 opere visionate), suddivisi in lungo medio e cortometraggi, opere prime e anteprime mondiali e internazionali, 4 anteprime europee e 40 italiane. Dodici i film in concorso, Romania, Brasile, Francia, Stati Uniti, Nigeria, Austria, Belgio e Korea tra i paesi partecipanti, unico titolo italiano “Regina” di Alessandro Grande, la storia di una quindicenne orfana di madre, il cui sogno è diventare una cantante. L’unico a credere nel suo talento e ad offrirle ogni aiuto è il padre, che ben la comprende dal momento che lui stesso ha dovuto rinunciare alla propria carriera musicale pur di restare accanto alla figlia. Un legame fortissimo fino al giorno in cui un evento imprevedibile cambierà le loro vite. Da tener d’occhio, produzione Messico-Spagna, “Sin senas particulares” di Fernanda Valadez, una madre alla ricerca del proprio figlio che da mesi ha abbandonato il Messico per cercare un altro avvenire al di là della frontiera con gli Stati Uniti.
“Ha da passà ‘a nuttata”. Parole celebri del grande Eduardo mai come oggi di tanto stringente attualità. Cosi, proprio in tempi di chiusura, causa emergenza sanitaria, delle sale cinematografiche, la città di Racconigi – circa 10mila abitanti e fra i centri più importanti sotto vari aspetti del Cuneese – spera, a buriana pandemica terminata o per lo meno placata, di potersi dotare del piacere di trascorrere qualche ora al cinema. Piacere cui da tempo i racconigesi sono stati purtroppo costretti a rinunciare, se non “emigrando” oltre i patrii confini. Alla città del famoso Castello, residenza dei reali sabaudi dove nacque l’ultimo re d’Italia Umberto II e che, nell’aprile del 2019 (tanto per restare in tema) diventò addirittura set cinematografico per alcune scene di “Outfit”, lungometraggio d’azione scritto e diretto dall’inglese Matthew Vaughn , manca infatti per concretizzare il suo sogno semplicemente un proiettore, un semplice proiettore. Non poca cosa. Ma con qualche aiuto fattibile. Anche perché la sala già ci sta. E’ l’ampio “Salone Gamna” (dalla platea a gradinate che ospita 110 posti) della “Soms”, ex Società Operaia di Mutuo Soccorso di via Costa, oggi sede dell’Associazione Culturale “Progetto Cantoregi”. E proprio dall’Associazione presieduta da Marco Pautasso è nata l’idea di un progetto di crowdfunding tesa alla raccolta di fondi da utilizzare all’uopo. “Il nostro sogno – dicono alla Soms – è quello di poter realizzare iniziative e rassegne filmiche, dedicate di volta in volta a un tema, a un Paese, a un periodo storico, a un regista o a un movimento cinematografico, oppure di poter proiettare pellicole per bambini e famiglie”. Claim del progetto “Riporta il cinema a Racconigi!” e la campagna di crowdfunding – promossa attraverso video, immagini e news online, ma anche con l’utilizzo di locandine affisse in città – ha preso il via nei giorni scorsi attraverso Facebook, Instagram e Whatsapp di “Progetto Cantoregi”, sul sito www.progettocantoregi.it e su www.retedeldono.it. I cittadini avranno tempo fino al 31 gennaio 2021 per la loro donazione, da 10 euro in su, e contribuire così all’acquisto del tanto sospirato proiettore. Ai donatori saranno riconosciuti “premi” speciali di ringraziamento per il loro sostegno, come ingressi gratuiti alle proiezioni e un posto in prima fila alla serata inaugurale della prima stagione cinematografica, nonché la borsa di tela con il logo della “Soms” e di “Progetto Cantoregi”.
anni è un sogno che si realizza per i tanti racconigesi che ne hanno un nitido ricordo e per i giovani che pur non avendo memoria diretta ne hanno sentito parlare. E’ di certo un altro passo in avanti nella crescita culturale della città, grazie a ‘Progetto Cantoregi’ e a chi vorrà sostenere con una donazione l’iniziativa”.
Sono tre i torinesi che partecipano al Malta Book Festival 2020 dal 11 al 15 novembre. Gianni Oliva, Giorgio Vitari e Andrea Monticone infatti saranno presenti all’evento organizzato dal National Book Council, l’IIC La Valletta che presenterà un ricco programma rinnovando, anche quest’anno, la sua partecipazione alla manifestazione.
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