I corpi del culto

“I corpi del culto”  è un disco che nasce durante il lockdown, da un’idea del pianista Andrea Cavallo in collaborazione con il poeta Ivan Fassio, con l’intento di utilizzare l’arte per comunicare in un periodo in cui il mondo sopravviveva grazie a connessioni sì ma senza contatto.

In momenti  e luoghi diversi  un musicista e un poeta hanno performato le poesie contenute nel volume “I corpi del culto” di Ivan Fassio, pubblicato a febbraio 2020 per Rainieri Vivaldelli. Nasce così un lavoro speculare e complementare di versi e note, un disco in cui la voce si unisce alla musica e agli accidenti ritmati e a scenografie sonore improvvisate. Dodici poesie scelte dalla silloge, dodici pezzi, il disco si costituisce di ciò. Ma in più c’è un inizio, un proemio musicale senza indicazione di testo improvvisato e una fine con una poesia non presente su “Il Culto dei Corpi”, un inedito. Essa chiude il lavoro, non c’è musica per lei. “I corpi del culto” è un progetto profondo ed emozionante, lasciato incompiuto e concluso seguendo le disposizioni di Ivan, che ha chiesto agli amici e artisti Davide Bava e Maria Messina di dare voce alle due tracce sospese.

 

Bio di Ivan Fassio
Ivan Fassio (1979-2020). Scrittore, performer, critico d’arte, curatore, organizzatore di  manifestazioni artistiche e letterarie. Dal 2017 ha gestito Spazio Parentesi a Torino, libero  luogo di esposizione, condivisione e presentazione di progetti artistici e letterari  contemporanei.  Collaboratore delle versioni cartacee e digitali di Exibart, Juliet Art Magazine, Verso  l’Arte, AR?, ArticoloTre, Canale Arte, Neutopia, Protagonisti Piemonte.  Gestisce indipendentemente una serie di progetti letterari, curatoriali (per gallerie di  Torino, Asti, Genova), creativi e critici. Il suo primo libro, “Fuori fuoco”, è stato pubblicato per le Edizioni Smasher nel 2012  con una prefazione di Ezio Gribaudo.  Ha pubblicato testi poetici e creativi nell’antologia “Fragmenta” – Edizioni Smasher 2012  e su “Paraboliche dell’Ultimo Giorno. Per Emilio Villa” – Le Voci della Luna Dot.com  Press 2013.  Si è spesso esibito con il pianista Andrea Cavallo in letture e improvvisazioni  poetico-musicali. Ha curato la serie di mostre di arte e poesia contemporanea  presso ERA AURORA con il poeta Davide Bava. Ha collaborato con Ennio Bertrand,  docente di Sistemi Interattivi presso l’Accademia Albertina, per una serie di mostre  nell’ambito del progetto “Spazio Parentesi Itinerante”.

 

Bio di Andrea Cavallo

Andrea Cavallo (Torino, 1974). Pianista, tastierista e compositore italiano. Dopo aver fatto parte di varie band giovanili, forma nel 1995 i Contrappunto, gruppo di rock progressivo di cui è cantante oltre che musicista. Nel 2001 ha pubblicato sempre con i Contrappunto ma in una formazione diversa il secondo album Lilith, edito anche questo per PRW, dove anche in questo secondo lavoro tutte le composizioni sono di Andrea Cavallo. In seguito ha scelto di dedicarsi solo al pianoforte registrando una serie di concerti dal vivo, da è scaturita la pubblicazione di un live in piano solo, Racconti piano e forte. L’album è uscito per l’etichetta americana Eroica Classical Recordings, nel 2008. Si tratta di un disco costituito da improvvisazioni estemporanee. Questa è la prima volta che il musicista utilizza questo approccio, abbracciato spesso nelle esibizioni live a seguire. Giunge anche l’inserimento nel database di Allmusic.
Prosegue la carriera di pianista/compositore con l’album Desire, uscito nel 2009, sempre per Eroica, si tratta questa volta di un ritorno alla composizione. Oltre alle interviste, arrivano anche i primi articoli retrospettivi sulla carriera dell’artista ed il primo servizio TV, oltre alla segnalazione dell’emittente MTV. Nel 2010 si dedica alla scrittura, elabora e scrive dunque il libro di critica musicale “51 Dischi per vivere meglio” pubblicato per Ananke, cui allega un nuovo album del Contrappunto Project, Come balle di fieno. Il libro ed il disco costituiscono ad oggi la penultima fatica dell’artista, che diviene dunque oltreché musicista anche saggista. Importante risulta anche la collaborazione con la produzione tra il magazine finlandese Colossus e la casa discografica francese Musea in relazione ad alcune compilation, cui l’artista ha collaborato con composizioni pianistiche.

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