CULTURA E SPETTACOLI- Pagina 434

A Saluzzo è tempo di Antiquariato…e non solo

Ritorna alla “Castiglia” la nuova edizione della “Mostra”, fra le più importanti a livello internazionale. Ricca agenda di appuntamenti per il fine settimana

Da venerdì 13 a domenica 22 maggio

Saluzzo (Cuneo)

“Saluzzo sarebbe il luogo ideale per l’università dell’Antiquariato”. Bella idea. E forse neppure così difficile da realizzare. Basterebbe volerlo! Come s’usa dire. In tutti i casi, ci spera proprio Franco Brancaccio, infaticabile e saggio antiquario saluzzese, cui si deve la curatela, per il quarto anno consecutivo, della “Mostra Nazionale dell’Antiquariato”, promossa dalla “Fondazione Amleto Bertoni”, giunta alla sua 45^ edizione e che si terrà da venerdì 13 a domenica 22 maggio prossimi, a “La Castiglia” (residenza privilegiata e fortificata dei marchesi di Saluzzo dal 1175 al 1548) in Salita del Castello (piazza Castello, 1). L’intento postosi, ancora una volta, dal curatore quello di “raccontare storie di antiquari e oggetti pregiati e antichi proseguendo, e anzi rilanciando, la scia del successo che la storica manifestazione saluzzese, anno dopo anno, ha saputo ottenere”. Fra le poche manifestazioni nazionali che è riuscita a realizzarsi sempre nonostante il periodo pandemico, la rassegna dedica e non a caso, quest’anno, un particolare pensiero alle gallerie bergamasche (presente in mostra la prestigiosa “Caravaggi”), le cui opere più preziose hanno potuto trovare un solido approdo proprio nell’antica capitale del Marchesato. Fra le meraviglie che il pubblico potrà ammirare (sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 20, gli altri giorni dalle ore 15 alle ore 20) una “Madonna con Bambino” opera pre-riascimentale del Maestro senese, allievo di Jacopo della Quercia, Francesco di Valdambrino Domenico (1363 – 1435), una coppia di “Angioletti barocchi” di ambito berniniano, sorretti da basi a forma di nuvole, intagliati e dorati (XVI-XVII secolo), un “Comò piemontese” a “demilune” Luigi XVI, in legno finemente intagliato laccato e dorato. Ma la grande novità e vera chicca di questa 45^ edizione è l’“Antiquariato da giardino”, visitabile in uno spazio ricreato nel bellissimo cortile della “Castiglia”, realizzato e curato (con oggetti in pietra, marmo e ferro battuto) dall’architetto paesaggista Paolo Pejrone. Un nome una garanzia! In mostra, fra le varie opere, un “pozzo in marmo statuario” del 1480 circa ed una “fontana genovese in marmo bianco” del 1500.

Non meno interessante, sempre a Saluzzo, il programma del fine settimana. Sabato 14 maggio, dopo tre giorni di ricerche e lavoro, si concluderà la sfida fra il “Liceo Soleri Bertoni” e l’ “Istituto Denina” a colpi di design e costruzione, progettazione e realizzazione, pensando al territorio e al commercio diffuso: una proposta “Distretto del Commercio Terre del Monviso” teso a costruire un ponte tra progetti di territorio e studenti, chiedendo ai giovanissimi di realizzare uno studio e un prototipo di “elementi identitari” per vetrine ed esterni.

Sempre sabato 14 maggio, per tutto il giorno, nei giardini della Scuola “APM-Alto Perfezionamento Musicale” sita nell’antico “Monastero dell’Annunziata” si terrà “RI-USARE PER FAR SUONARE”: un intero weekend per giocare e divertirsi con installazioni sonore realizzate con oggetti riciclati e materiali naturali. Due stravaganti artisti/musicisti riempiranno i cortili della Scuola con le loro creazioni più

originali per far suonare e divertire adulti e bambini.

Da non dimenticare infine che, fino a domenica 22 maggio, sarà possibile visitare la “27^ Mostra di Arte Contemporanea di Saluzzo” per la prima volta “Powered by PARATISSIMA”. L’esteso progetto espositivo, a cura di Francesca Canfora, si articola nelle ampie sale del “Quartiere – Ex Caserma Musso” (piazza Montebello, 1) e coinvolge circa una trentina di artisti, impegnati nell’interpretare il tema del “Ri-abitare” attraverso le più varie tecniche e linguaggi espressivi. A fianco dei talenti emergenti più giovani, espongono artisti più noti e dal curriculum espositivo di lungo corso, tra cui Domenico BorrelliCarlo DoriaEnrico Iuliano e Walter Visentin“Il Cerchio e le Gocce” e  Davide “Boosta” Di Leo, che per l’occasione “ri-abiteranno” gli spazi del Quartiere con grandi sculture e installazioni di dimensione ambientale. Sempre nell’ambito della collaborazione con “Paratissima” il “Chiostro della Chiesa di San Giovanni” ospita Animal Soul” di Simone Benedetto, mostra in cui si racconta come la scultura possa animare e ri-abitare uno

spazio, reinterpretando poeticamente lo spirito di un luogo.

Per ulteriori infowww.startsaluzzo.it

g.m.

 

Nelle foto:

–       La Castiglia, Saluzzo

–       Francesco di Valdambrino Domenico: “Madonna con Bambino”, 1400 ca.

–        “Ri-usare per far suonare”

Donne nell’arte protagoniste alla galleria Malinpensa by Telaccia

Fino al 21 maggio

 

È dedicata alle donne nell’arte la mostra ospitata alla galleria d’arte Malinpensa by Telaccia, inaugurata lo scorso 10 maggio nella sede di corso Inghilterra 51 e aperta fino al 21 maggio prossimo.

Tre le protagoniste di questa rassegna artistica, Nadia Monai, Elvira Sirio e Ines Tropeani.

Nell’opera di Nadia Monai l’ampiezza delle superfici si accompagna ai contrasti dei volumi e all’equilibrio spaziale, tutte caratteristiche capaci di descrivere una dinamicità gestuale animata da creatività e da spiccata capacità tecnica. Gli accordi tonali delle luci si aggiungono a cromie velate che regalano all’opera dell’artista un’esecuzione incisiva raffinata dal punto di vista compositivo e preziosa sotto il profilo materico.

Nelle sue rappresentazioni il bianco puro, sapientemente modulato, si alterna a sequenze molto suggestive di luci, dando vita a una costruzione luminosa calibrata sia nel segno sia nei colori, che si propone al fruitore con una profonda emozione cromatica e strutturale.

La sua pittura informale è di spiccata personalità espressiva, condotta sempre con impegno costante e profonda ricerca intimistica. I materiali che l’artista sapientemente usa sono l’acrilico o olio su tela o tempera su carta, armonizzati in uno stile unico e in una correttezza esecutiva che lo contraddistinguono pienamente.


L’artista Ines Tropeani realizza rappresentazioni fotografiche in cui i particolari della natura sono sempre accompagnati da una ricerca tecnica valida e da un profondo senso visivo e psicologico, che concorrono a un risultato finale assolutamente apprezzabile. L’artista riesce a trasformare ciò che vede tramite la macchina fotografica con originalità e personalità, tanto da caratterizzare il suo linguaggio interpretativo.

Le sue opere evidenziano una profonda dimensione naturalistica e sociale, accompagnata da un grande spessore contenutistico, in cui la visione della natura, nel suo degrado ma anche nel suo splendore, è capace di dare vita a un dialogo narrativo senza confine.

L’ultima artista in mostra è una scultrice, Elvira Sirio, la cui arte è sostenuta da un’energia vigorosa e da un percorso intimistico ricco di valori umani, espressione di una scultura in continua evoluzione, che si libera in un sapiente senso estetico e in riflessioni interiori piuttosto profonde.

L’artista fa uso soprattutto del materiale della terracotta, che si impone essenziale nel suo percorso, generando una composizione coinvolgente vibrante di spiritualità, in cui dominano ritmo e movimento e in cui la forza del segno si libera in un’espressione molto efficace di modellato. Gli effetti cromatici ottenuti sono di vitale impulso creativo e l’artista riesce a esprimere una forte indagine esistenziale, che risponde ad un linguaggio ricco di padronanza tecnica e di personalità originale.

La tattilita’ della materia si accompagna all’equilibrio nell’impianto compositivo e a una forte valenza formale, che permettono all’iter scultoreo una ricerca capace di vivere di una identità artistica indipendente. I dettagli espressivi sono soprattutto concentrati nei ritratti, svelati con abilità e sicurezza, fatti di vibrazioni e sentimenti espressi nella loro mutevole varietà.

Mara Martellotta

La mostra intitolata “Le donne nell’arte” è visitabile fino al 21 maggio prossimo nella sede della galleria d’arte di Monia Malinpensa, in corso Inghilterra 51.
Orario 10.30/12.30; 16/19, con chiusura lunedì e festivi.
Tel 0115628220

Eurovision, svelati i segreti del backstage

In attesa della seconda semifinale di stasera che assegnerà gli ultimi dieci posti per sabato, ieri pomeriggio una delegazione di venticinque giornalisti ha potuto scoprire i segreti del retro palco e tutti i luoghi maggiormente frequentati dagli artisti in questi giorni dell’Eurovision Song Contest. I concorrenti hanno a disposizione una grande sala per il trucco e parrucco allestita da uno degli sponsor principali della manifestazione, un’area relax dove per passare il tempo si può anche giocare a dei videogiochi stile anni ’80 e a calciobalilla.

Proseguendo si arriva finalmente ai camerini. Il primo è stato riservato a Mika, il secondo a Laura Pausini, il terzo ad Alessandro Cattelan e il quarto al super ospite della serata che questa sera saranno i ragazzi del Volo. Il giro è terminato con il palco ideato dall’art designer Francesca Montinaro che in passato è stata chiamata a creare le scenografie dei festival di Sanremo 2013 e 2019. Si tratta di una struttura che rappresenta un sole cinetico con sette archi sovrapposti sotto i quali gli artisti hanno fatto il loro ingresso in scena.

Questa sera con inizio alle ore 21 i rimanenti diciotto Paesi si sfideranno per ottenere l’accesso alla finale. Tra di loro anche Achille Lauro, vincitore del festival di San Marino, con il brano “Stripper”.

Salone Off 2022: online il programma della grande festa del libro che torna per la XVIII edizione

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Martedì 17 maggio la presentazione ufficiale

ore 10:30, Porto Urbano – Murazzi del Po

A partire dalla giornata di oggi, 12 maggio, è disponibile su salonelibro.it il programma completo del Salone Off 2022, la grande festa del libro diffusa nei quartieri delle otto Circoscrizioni della Città di Torino, in diversi Comuni della Città Metropolitana e in alcune città della Regione Piemonte.

Il palinsesto del Salone Off – che quest’anno raggiunge i 18 anni di età – sarà ufficialmente presentato nella sua totalità martedì 17 maggio alle ore 10.30 presso il Porto Urbano – Murazzi del Po a Torino.

 

Come ogni anno, gli appuntamenti in programma (dal 12 al 24 maggio) si distinguono tra loro sia a livello geografico che contenutistico, grazie soprattutto alla preziosa collaborazione di biblioteche, librerie, case del quartiere, Università, musei, teatri, cinema, centri di protagonismo giovanile, circoli, aziende, esercizi, centri commerciali e anche cimiteri. Per questa edizione inoltre Italgas, con il suo nuovo Heritage Lab, e Torino Outlet Village saranno partner del Salone Off 2022 e promotori di alcuni incontri.

Tra gli autori internazionali presenti: Jokha Alharthi al Mausoleo della Bela Rosin, Jennifer Egan ad Ivrea, Cal Flyn alla Libreria del Golem, Alain Friedman a Chieri, Amitav Ghosh a Settimo Torinese e a Novara, il regista Werner Herzog al Castello di Rivoli e al Museo Nazionale del Cinema, Anilda Ibrahimi al Polo del ‘900, Tom Kuka al Centro Interculturale, Jean-Claude Mourlevat all’Alliance Française, Andrés Neuman alla libreria Bodoni, il cardinale Dieudonné Nzapalainga sarà al Sermig Arsenale della Pace, Frank Rose alla Scuola Holden; mentre tra i tanti autori italiani: Carmine Abate, Viola Ardone, Francesca Barra e Silvia Galeazzi, Hervé Barmasse, Luca Bianchini, Ginevra Bompiani, Annalisa Camilli e Fabio Geda, Massimo Carlotto, Marco Cazzato, Cristina Chiabotto, Andrea Cortellessa, Erri De Luca, Luigi de Magistris, Viola di Grado, Simone Filippetti, Tiziano Fratus, Elio Germano e Folco Terzani, Oskar Giammarinaro (Statuto), Viola Graziosi, Gad Lerner, Antonio Manzini, Andrea Marcolongo, Lorenzo Marone, Fabio Marzano, Roberto Mercadini, Roberto Mussapi, Francesco Pacifico, Francesco Pannofino, Antonio Pascale, Marco Peano e Carlotta Vagnoli, Telmo Pievani, Veronica Pivetti, Domenico Quirico, Veronica Raimo, Sara Rattaro, Simone Regazzoni, Matteo Saudino, Daniele Scaglione, Antonio Scurati, Enrica Tesio, Davide Toffolo, Luca Trapanese, Paolo Verri.

Dopo il successo delle precedenti edizioni, torna Voltapagina, progetto di impegno civile e sociale che vedrà la presenza di Fabio Bacà, Jonathan Bazzi, Andrea Donaera, Giorgio Fontana, Vincenzo Latronico, Sasha Naspini e Manuela Valenti nelle carceri piemontesi; Il Ballatoio che riunirà attorno alla lettura di Una questione privata di Beppe Fenoglio gli abitanti di un condominio di periferia, con la serata finale in compagnia di Margherita Fenoglio; Pagine in corsia, iniziativa che prevede l’organizzazione di letture ad alta voce, quest’anno in due ospedali, a cura volontari del Servizio Civile Universale.

Tra i numerosi appuntamenti di quest’anno, tre grandi eventi avranno luogo venerdì 20 maggio: debutterà alle 20.45 alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani ALESSANDRO – un canto per la vita e le opere di Alessandro Leogrande, uno spettacolo speciale nato dalla collaborazione tra il Teatro Koreja di Lecce, il Salone Internazionale del Libro di Torino e la Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus, in ricordo dello scrittore e giornalista tarantino impegnato nella difesa dei diritti dei migranti e nelle battaglie a favore degli ultimi della Terra; nel giardino dello Spazio 211 si terrà a partire dalle 20.00 l’evento speciale Collezione di attimi… con Marco nel cuore, un incontro, una festa e un tributo a Marco Mathieu accompagnato dalle musiche e le immagini dei Negazione che presenteranno il loro ultimo libro; mentre la docu-fiction Arnoldo Mondadori – I libri per cambiare il mondo, che esplora la vicenda umana e professionale di uno dei più importanti pionieri dell’industria editoriale italiana, verrà presentata in anteprima ore 20.30 nella Sala Uno del Cinema Massimo, grazie ad Anele e Rai Fiction, con il sostegno della Film Commission Torino Piemonte e del Museo Nazionale del Cinema.

Non mancherà inoltre un’apertura verso il mondo dei versi con Poeti raccontano poeti, una breve rassegna di incontri a tema, ospitata dalla Scuola Holden, e costituita da tre appuntamenti che avranno luogo nelle giornate di giovedì 19, venerdì 20 e domenica 22 (tra gli ospiti Valerio Magrelli e Maurizio Cucchi).

La programmazione del Salone Off spazia tra passeggiate – come quelle artistiche con tre illustratori di Bao Publishing Il cielo su Torino è pieno di nuvolette o quella matematica con Silvia Benvenuti – ed esposizioni allestite nella cornice dell’evento, tra le quali Più moderno di ogni moderno. Le geografie di Pier Paolo Pasolini di Bruno Zanzottera, che verrà inaugurata mercoledì 18 presso il Polo del ‘900, e momenti omaggio a scrittori o artisti, come Vasilij Grossman, Luis Sepúlveda, Sergio Atzeni e Macario.

Il programma completo del Salone Off 2022 è consultabile sul sito, selezionando “eventi Salone Off” – link diretto

“L’estinzione della razza umana” in prima nazionale al Gobetti

Debutta un testo scritto e diretto da Emanuele Aldrovaldi,  in programma dal 17 al 29 maggio prossimo

Debutta in prima nazionale al teatro Gobetti un testo scritto e diretto da Emanuele Aldrovaldi, dal titolo “L’estinzione della razza umana”. Saranno in scena Giusto Cucchiarini, Eleonora Giovanardi, Luca Mammoli, Silvia Valsesia e Riccardo Vicardi, con la partecipazione di Elio De Capitani.
Le scene sono di Francesco Fassone, i costumi di Costanza Maramotti, le luci di Luca Serafini. Lo spettacolo è prodotto dal Teatro Stabile di Torino, teatro Nazionale e da Associazione Teatrale Autori Vivi, in collaborazione con la Corte Ospitale, centro di Residenza Emilia Romagna e sarà in scena, in abbonamento al teatro Stabile, fino a domenica 29 maggio 2022.
Emanuele Aldrovaldi è un abile e riconosciuto drammaturgo, che ha raccolto negli ultimi dieci anni numerosi consensi sia al teatro sia al cinema, con il noto corto Bataclan, con cui ha vinto il Nastro d’Argento nel 2021. È stato selezionato da Eurodram 2022, il comitato che segnala le migliori novità drammaturgiche adatte alla circuitazione internazionale, e verrà presentato in anteprima radiofonica il 1 maggio 2022, nell’ambito della rassegna di RAI Radio 3 “Futuro presente. Nuove scritture per la scena italiana”.
Questo testo rappresenta una sorta di esorcismo, catartico e liberatorio, che ci aiuta a metabolizzare il nostro presente con ironia, lucidità e un pizzico di surrealismo, utilizzando un linguaggio tragicomico, con dialoghi affilati e serrati, in un mondo incastrato dentro ritmi frenetici e disumani, capaci di sottrarre tempo al pensiero e all’introspezione e riducendo il dialogo tra gli individui a litigi “da bar” o da social network, l’arrivo di un virus che trasforma le persone in tacchini blocca e distorce ogni cosa.
Le due coppie protagoniste della storia sono persone comuni, portatrici ognuna di una differente posizione filosofica della vita e si muovono nell’androne di un palazzo, assillate da domande, frustrazioni e paure.
Emanuele Aldrovaldi è un abile e riconosciuto drammaturgo, che ha raccolto negli ultimi dieci anni numerosi consensi sia a teatro sia al cinema. Dopo la laurea in Filosofia a Parma e in Lettere a Bologna, ha studiato alla civica Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano, dove, dal 2018, è docente di drammaturgia.
È fondatore e direttore artistico dell’Associazione Autori Vivi e ha lavorato con Teatro Elfo Puccini, ERT, Teatro Nazionale, Teatro Stabile del Veneto, Teatro dei Filodrammatici, ATIR. Sta lavorando al suo primo lungometraggio.
“L’estinzione della razza umana” concentra la vicenda nella savana, alla presenza di due leoni, uno vicino e uno lontano. La domanda che ci si pone è quale dei due faccia più paura. La risposta che pare immediata sarebbe quello più vicino, ma non ha senso, perché anche quello lontano, se vuole, ti mangia. Dovrebbe fare paura eguale o, al massimo, bisognerebbe chiedersi quale dei due sia più affamato. Il nostro cervello non funziona così perché l’amigdala, che regola le emozioni, per rilevare i pericoli, semplifica tutto “vicino/pericolo”, lontano /poi vediamo”.

Mara Martellotta

Biglietteria del teatro Stabile di Torino
Telefono 0115169555. Numero verde 800235333
Teatro Carignano. Piazza Carignano 6.
Orari dal martedì al sabato dalle 13 alle 19, domenica dalle 14 alle 19.
Lunedì riposo.

 

Conferenza di Quaglieni su Forze Armate e Liberazione

Il prof. Quaglieni

Giovedì 12 maggio alle ore 18 sulla pagina Facebook del Centro “Pannunzio”, lo storico professor Pier Franco Quaglieni terrà una lezione su “ Il contributo delle Forze Armate e dei militari italiani alla Guerra di Liberazione. 1943 – 1945“. Introdurrà Valeria Fantino

Eurovision Song Contest, i primi dieci qualificati per la finale

Martedì sera l’Eurovision Song Contest è entrato nel vivo con la prima semifinale. Sul palco del Palasport Olimpico si sono esibiti diciassette cantanti e solo dieci hanno conquistato la finale di sabato. All’atto finale sono già qualificate Francia, Spagna, Regno Unito, Germania e l’Italia che sarà rappresentata da Mahmood e Blanco con il brano “Brividi”.

 

I cantanti e i gruppi che hanno ottenuto la qualificazione sono: Marius Bear (Svizzera), Rosa Linn (Armenia), Systur (Islanda), Monica Liu (Lituania), Maro (Portogallo), Subwoofer (Norvegia), Amanda Georgiadi Tenfjord (Grecia), Kalush Orchestra (Ucraina), Zdod si Zdub e Fratii Advahov (Moldova) e S10 (Paesi Bassi).

Dalla seconda semifinale di domani sera usciranno gli ultimi dieci qualificati per sabato sera. In finale canteranno venticinque Paesi.

Le iniziative del Museo Pietro Micca in occasione di Eurovision

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Eventi al museo Pietro Micca Eurovision 2022 e

316° anniversario dell’assedio di Torino del 1706”

Visite speciali periodo 12-18 maggio

Il 14 maggio 1706 era un bellissimo venerdì, ma già funestato per i francesi da un cattivo presagio avvenuto due giorni prima durante la marcia di avvicinamento per l’assedio di Torino: una eccezionale eclissi solare totale, visibile da tutta Europa, aveva mutato il giorno in notte e oscurato il sole, simbolo di Luigi XIV, detto re sole. Nelle tenebre di quel mattino, al posto del sole, brillava nel cielo la Costellazione del Toro, come una magia celeste che faceva il tifo per i Torinesi.

Difendevano la città possenti mura, sul davanti la cinquecentesca cittadella pentastellata e sottoterra una ragnatela di 21 chilometri di gallerie del sistema di contromina aspettava al varco con gli effetti di un insidioso campo minato.

Quando nella seconda metà dell’Ottocento le fortificazioni furono demolite, rimasero le gallerie a 7 e 14 metri sottoterra a far vivere una città sotterranea unica nel suo genere.

Nel 316° anniversario dell’inizio dell’assedio, che durò117 giorni, tragico come Mariupol per bombardamenti e sacrifici di soldati e popolazione, il museo Pietro Micca ripropone alla visita sempre nuove novità, siti da visitare e emozioni da vivere.

Oltre al normale programma di visite guidate giornaliere(www.museopietromicca.it), ecco le novità:

dal 12 al 15 maggio per Eurovision 2022, il museopropone una ulteriore visita guidata in inglese alle ore 11,30 e visite continuative con audioguide in francese, inglese, spagnolo e tedesco;
sabato 14 maggio, per la notte dei musei, 5 visite guidate straordinarie e a ingresso gratuito agli orari 17,30 – 18,30 – 20.30 -21,30 e 22,30, con la partecipazione straordinaria dei Rievocatori del Gruppo Storico Pietro Micca della Città di Torino;
domenica 15 maggio, apre le porte al pomeriggio la Fortezza del Pastiss, dalle 14,30 alle 17,30 ogni mezz’ora una visita guidata ad uno dei più affascinanti patrimoni sotterranei tornati alla luce;
mercoledì 18 maggio, per l’International Museum Day al museo Pietro Micca intera giornata di visite gratuite e alle 17,30 la conferenza dell’Archeologo Fabrizio Zannoni La dismissione della fortificazione urbana e della Cittadella di Torino
nel normale percorso di visita è visitabile ogni giorno e gratuitamente la mostra Contro le offese dal cielo – Protezione antiaerea durante la Guerra con anche la bottiglia ed i messaggi del 2 maggio 1945 trovati 20 anni fa nelle gallerie ed esposti per la prima volta.

Per tutte le attività, la prenotazione dà priorità

INFO e PRENOTAZIONI  

tel. 011 01167580, email info@museopietromicca.it, sito www.museopietromicca.it

Il Coro CAI Uget protagonista di un concerto di speranza e svago

 In programma all’Auditorium del Sermig l’11 maggio 

Sono stati inaugurati nella serata di martedì 3 maggio scorso i nuovi locali della sede del Coro CAI UGET, che si trovano in via Monte Ortigara 95, alla presenza della Presidente della Terza Circoscrizione, Francesca Troise, del vicesindaco della Città Metropolitana di Torino Jacopo Suppo, dell’ex sindaco della Città di Torino Valentino Castellani e del Presidente del Gruppo  consiliare dei Moderati in Consiglio Regionale Silvio Magliano.
Per i prossimi anni ospiteranno una realtà importante come quella del CAI UGET che, dal 1947, si fa portatrice di una tradizione di cultura, condivisione e amicizia.
Il prossimo appuntamento del Coro CAI UGET sarà per mercoledì 11 maggio prossimo alle 21, in un luogo assolutamente emblematico quale è l’Auditorium Helder Camara del Sermig, presso l’Arsenale della Pace, in piazza Borgo Dora 61.
L’evento vuole essere la riproposta, dopo l’arresto provocato dalla pandemia, di un momento di svago e di ottimismo in un mare di problemi che, da anni, ormai ci affliggono e ci hanno portato a ragionare sulle nostre fragilità umane.
I canti che fanno parte del repertorio del Coro CAI Uget fanno per lo più riferimento alle due guerre del secolo scorso. Si tratta, infatti, di canti di fredde trincee, ma anche di amori lontani, di partenze improvvise e di morte.
L’interpretazione del coro è a cuor leggero, in quanto, pur nella loro drammatica tragicità, si tratta di momenti del passato, episodi che rimangono scolpiti nella storia, si sperava a sempiterna memoria delle generazioni successive. Purtroppo, invece, ci ritroviamo sommersi in una guerra che ha dell’assurdo, molto più pericolosa, su più fronti, di tante altre guerre e enormemente più presente nella vita delle persone, perché mediatizzata. Sono tremila i chilometri che ci separano dal fronte ma, sicuramente, non devono essere una mera giustificazione per tenere lontana da noi una realtà come questa, quotidianamente vissuta sul campo di battaglia.
Il Coro CAI Uget ha uno strumento prezioso, che è quello del canto. Per questo motivo si è associato ad una realtà torinese che, con il Sermig, si sta prodigando per analizzare le cause e supportare le vittime di questa tragedia. Questa è la motivazione che sta alla base dell’organizzazione del concerto benefico promosso insieme al Sermig, per supportare chi, in questo momento, non trova pace.
L’ingresso al concerto, in programma mercoledì 11 maggio prossimo alle 21, presso l’Auditorium Helder Camara del Sermig, in piazza Borgo Dora 61, è gratuito, anche se si tratta di un concerto di raccolta fondi. Il Coro CAI Uget e il Sermig contano, infatti, sulla generosità di tutti per dare una mano a chi ha profonda necessità in questo periodo.

MARA MARTELLOTTA

A Quaglieni il premio “Murazzi” per la saggistica

La passione per la libertà. Ricordi e riflessioni di Pier Franco Quaglieni ha vinto il 1° Premio del concorso “I Murazzi” per la sezione “Saggistica”. Il Premio, giunto alla sua 10^ edizione e presieduto dal prof . Sandro Gros Pietro,verrà consegnato al Circolo dei Lettori di Torino 

Il libro del prof. Quaglieni, storico, giornalista e saggista, fondatore a Torino nel 1968 con Arrigo Olivetti e Mario Soldati del Centro “Pannunzio” di cui è Direttore, offre numerosi ritratti di protagonisti italiani dell’Ottocento e del Novecento e della contemporaneità più recente, ma affronta anche temi controversi della storia italiana superando le semplificazioni ideologiche manichee ed i sempre più frequenti e pericolosi “revisionismi” che soffocano la ricerca storica.