A Ivrea compie 13 anni il “Festival della lettura”, che, dopo Aosta, coinvolgerà quest’anno anche Chieri
Dal 30 maggio al 2 giugno
Ivrea (Torino)
Tre città unite in un’unica comunità di lettrici e lettori, “declinando in ogni incontro il verbo ‘leggere’ in tutte le sue forme possibili: narrativa e saggistica, fumetto e giornalismo, illustrazione e teatro, musica e poesia, fotografia e cinema”. Ancora una volta sarà Festival del “Bengodi” per tutti gli appassionati di lettura, “La grande invasione”, nata tredici anni fa ad Ivrea e che, quest’anno, si terrà per la prima volta anche a Chieri (in collaborazione con il Comune), mentre ad Aosta giunge alla sua seconda edizione, sempre in collaborazione con il Comune, con la grande “libraia” Romaine Pernettaz e Corrado Ferrarese, critico letterario. Sotto la curatela organizzativa generale di Marco Cassini e Gianmario Pilo, con Marianna Doria e Ludovica Giovine per la “Piccola invasione” (dedicata ai lettori più giovani e che si terrà solo ad Ivrea e ad Aosta), “La grande invasione” prende il via venerdì 30 maggio per concludersi domenica 1° giugno a Chieri e ad Aosta, mentre ad Ivrea durerà un giorno in più, fino a lunedì 2 giugno. L’immagine ufficiale del Festival porta la firma del fumettista veneziano (da anni residente a Parigi) Piero Macola che, in collaborazione con la Galleria “Caracol” di Torino, sarà anche protagonista di una mostra nei giorni della Festa eporediese.

Procedendo a grandi balzi, data l’enorme vastità del programma (per cui si rimanda al sito: www.lagrandeinvasione.it ) ricordiamo che a Chieri, il Festival partirà, venerdì 30 maggio, con incontri ospitati dalle “Librerie” della Città collinare. Dopo il momento inaugurale, all’“Auditorium Leo Chiosso”, il giornalista Stefano Nazzi chiude il primo giorno di Festival con l’appuntamento “Perugia, 1° novembre 2007: le indagini, i media, il processo”, dedicato all’omicidio indimenticato di Meredith Kercher, studentessa inglese in Italia per il programma “Erasmus”, per cui vennero coinvolti Amanda Knox e Raffaele Sollecito, insieme a Rudy Guede, condannato in via definitiva come autore del crimine. La giornata di sabato sarà dedicata alle “lezioni” e alla “presentazione” di romanzi, che vedranno come ospite internazionale la scrittrice statunitense Jessica Anthony, tradotta in più di dodici paesi, che presenterà il suo ultimo lavoro “Il colpo segreto”, in cui viene condensata, nel racconto di una sola giornata, la storia di un matrimonio (e di un’epoca) la cui perfezione si sta incrinando per sempre. Ruotano intorno al mondo dei libri anche altri eventi come “Un incipit è per sempre”, tappa del tour del primo “talent letterario itinerante” per aspiranti scrittori, e il reading poetico musicale “IoDrama”. A Chieri il Festival si chiude con “Case, libri, tv, viaggi, fogli di giornale” in cui Gianmario Pilo intervista Gabriele Romagnoli e Paola Saluzzi. Tutti gli eventi sono gratuiti, con ingresso libero fino a esaurimento posti.
A Ivrea (casa editrice ospite, “Adelphi”) grande attesa per sabato 31 maggio, con Roberto Saviano, che, al “Teatro Giacosa”, racconterà la storia della vittima di mafia Rossella Cassini, a partire dal suo ultimo libro “L’amore mio non muore”. Da non perdere anche l’incontro “Simenon racconta Simenon”, nel quale, in dialogo con Filippo Battaglia, John Simenon ricorderà il padre Georges, grande inventore del commissario Jules Maigret. Insieme a nuovi format (come “La nostra carriera di lettori”) non mancheranno anche gli spazi dedicati ai “podcast”, tutti prodotti da “Rai Play Sound”, e alle presentazioni di autrici ed autori esordienti italiani ed europei, organizzate, per questi ultimi, in collaborazione con “Scuola Holden” nell’ambito del “Cela (Connecting Emerging Literary Artists)”, progetto internazionale di “sviluppo talenti” cofinanziato dal programma “Europa Creativa” dell’Unione Europea. Per un totale di sette ospiti internazionali, il Festival si prepara ad accogliere quest’anno, oltre alla statunitense Jessica Anthony, anche il britannico William Atkins, presente con “Tre isole”, in cui si raccontano tre storie di esilio e la colombiana María Ospina Pizano, con “Qui solo per poco”, una storia sulla vita come viaggio attraverso il punto di vista degli animali. Inserite nel folto programma saranno anche “otto mostre”, ospitate in altrettanti spazi d’arte cittadini e ben 51 “lezioni” curate da 17 ospiti su temi quali la “crisi climatica”, la “fragilità”, l’“immaginazione” e il “design”.

Largo spazio, come sempre, sarà dato anche a “La piccola invasione”, rivolta ai più piccoli e alle loro famiglie. Casa editrice ospite, “Topipittori”, nata a Milano più di vent’anni fa e specializzata in libri illustrati per bambini e ragazzi, presente con otto incontri. Appuntamenti da non perdere, sabato 31 maggio, i due con Bruno Tognolini, scrittore e autore televisivo di programmi come “L’albero azzurro” e “La melevisione” e quello con Martina Russo su “Cosa leggo quest’estate?”, ricco di numerosi consigli di lettura sotto l’ombrellone. La chiusura della “Piccola invasione”, lunedì pomeriggio 2 giugno, è affidata allo spettacolo teatrale “Di mare, di terra e di altri incantesimi”, scritto e interpretato da Manuela Celestino e Umberto Poli.
Per info su programma, location e orari: www.lagrandeinvasione.it
g.m.
Nelle foto: Pietro Macola “Immagine guida”; immagini di repertorio; Jessica Anthony




La digitalizzazione delle lettere di Costantino Nigra sono un grande contributo all’opera assai meritoria di storicizzare una figura non secondaria del Risorgimento di cui fu un protagonista nel campo diplomatico, alle dipendenze dirette del Conte di Cavour. Nigra ad unità d’Italia compiuta fu ambasciatore a Parigi, San Pietroburgo e Vienna in momenti decisivi della storia del nuovo Regno. Le opere storiche scritte su di lui appaiono invece poco interessanti, anche se uno dei nostri migliori storici, Federico Chabod, ne scrisse nella sua storia della politica estera italiana che lessi e studiai per sostenere un esame con Ettore Passerin d’Entreves che nel corso dell’esame mi interrogò su di lui. Resta ancora aperta la questione mai risolta della scomparsa delle sue memorie, che secondo alcuni furono bruciate dallo stesso Nigra, secondo altri si perdettero con la morte del figlio nel 1908, ad un anno di distanza dalla sua morte. C’è stato chi ha fatto molte e anche fantasiose congetture che non meritano di essere prese in considerazione perché Nigra fu vittima di “storici” dilettanti.
RUBRICA SETTIMANALE A CURA DI LAURA GORIA
I fatti sono realmente accaduti. Li racconta Marcelo Rubens Paiva, (nato a San Paolo nel 1959) figlio di Rubens Paiva, deputato laburista che -dopo il golpe militare in Brasile- fu sequestrato nel 1971, torturato e ucciso.
10 anni dopo il successo di “Riparare i viventi”, de Kerangal, una delle principali scrittrici francesi contemporanee (nata a Tolone nel 1967), torna con questo romanzo dal tocco noir.
E’ il romanzo di esordio di Cécile Baudin (nata a Lione nel 1972) che si affaccia al mondo letterario con un corposo romanzo storico su un tema scottante, quello dello sfruttamento del lavoro minorile.
10 storie vere di condanne ingiuste che hanno rinchiuso per anni dietro le sbarre persone innocenti, rovinandogli la vita. Ne raccontano 5 a testa e con cognizione di causa due autori di altissimo livello.




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