Cosa succede in città- Pagina 88

Rock Jazz e dintorni a Torino: Colapesce Di Martino e il trio Righeira-Li Calzi -Carlone

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 

Martedì. Al Blah Blah suona il quartetto Matsumoto Zoku.

Mercoledì. All’Osteria Rabezzana si esibisce Carlo Pestelli e Federico Bagnasco. Al PalaExpo di Moncalieri debutta il festival “Ritmika”con il duo Colapesce Di Martino preceduto da Marco Castello.

Alla Tesoriera per “Evergreen Fest” sono di scena Johnson Righeira, Giorgio Li Calzi, Gian Luigi Carlone. Al Sound Garden dell’Hiroshima Mon Amour rap con Murubutu.

Giovedì. Al Blah Blah si esibiscono gli Urban Cairo. Al Circolo della Musica di Rivoli suonano i Liquami. Per “Ritmika” a Moncalieri si esibisce Emma. Allo Spazio 211 per il festival “Creativ Africa”sono di scena Narconauta e Amira Kheir.

Venerdì. Al Blah Blah sono di scena gli Sfregio. Per “Ritmika”si esibisce Ariete con Giove. Al Peocio di Trofarello suona il chitarrista Andre Nieri. Al Combo è di scena James Ferraro. Al Magazzino sul Po si esibisce Epoque con il Dj set di Catu Diosis. Nel cortile dell’Hiroshima suonano i Derozer.

Sabato. Allo stadio Olimpico primo di 2 concerti consecutivi per Ultimo. Al Blah Blah sono di scena gli Underdocks mentre allo Ziggy suonano i Fucktotum. Radio Blackout  organizza a El Paso un concerto con i Baratro e gli Scummadomar.  All’Inalpi Arena è di scena Ne-Yo. Allo Spazio 211 si esibiscono Ibson Daone, Ladies In Action e i Sound Rebels.

Domenica. Termina “Fans Out” con il cantautore Joe Little. Al Bunker si esibisce Pino D’Angiò.

Pier Luigi Fuggetta

Tour à Turin, il Salone del Libro omaggia con incontri, letture e dialoghi il Tour de France

Incontri, letture e dialoghi per omaggiare il Tour de France attraverso le pagine dei libri. In occasione della straordinaria partenza del Tour de France dall’Italia e, precisamente, da Firenze, nell’ambito delle iniziative ToRide della Città di Torino dedicate a questo sport e ai valori che esso declina, il Salone internazionale del Libro attende il passaggio della corsa gialla a due ruote organizzando la rassegna letteraria “Tour à Turin” curata da Federico Vergari, giornalista e consulente editoriale per le sezioni sport e fumetto del Salone, e da Marco Pautasso, segretario generale del Salone del Libro e responsabile del Salone OFF.

Da giovedì 27 a domenica 30 giugno a palazzo Madama e al Motovelodromo vi saranno otto incontri dedicati al ciclismo e ai suoi racconti, che vedranno protagonisti autori, giornalisti, esperti e appassionati di bici, in attesa dell’arrivo a Torino della terza tappa del Tour de France lunedì 1 luglio prossimo. Tra questi Fabio Genovesi, scrittore e cronista del Tour de France con la lectio dal titolo “Tutti primi sul traguardo del mio cuore” (27 giugno); i telecronisti di Eurosport Luca Gregorio, giornalista, e Riccardo Magrini, ex ciclista professionista, oggi commentatore; Omar Di Felice, ciclista estremo dei ghiacci e scrittore; il collettivo “Cicliste per caso” con il libro dedicato ad Alfonsina Strada, che partecipò al Giro d’Italia degli uomini esattamente cento anni fa, il 29 giugno 1924, i giornalisti Gino Cervi, Andrea Schiavon e Herbie Sykes e lo scrittore Gian Luca Favetto con il recente libro “E l’ultima volta che se ne è andato Pantani”, per ricordare il Pirata. Un momento speciale sarà domenica 30 giugno a chiusura di ‘Tour à Turin’, per ricordare Gianni Mura, uno dei più apprezzati e seguiti giornalisti italiani, scomparso nel 2020, attento osservatore delle competizioni ciclistiche, con letture tratte dai suoi articoli giornalistici raccolti nel suo libro intitolato “La fiamma rossa. Storie e strade dei miei tour”.

Ingresso libero fino a esaurimento dei posti. Prenotazione consigliata su saltopiu.salonedellibro.it

Con il progetto ‘Tour à Turin’ il Salone del Libro consolida ulteriormente la propria attenzione verso il filone della narrazione sportiva e la collaborazione con la Città di Torino, per arricchire con dibattiti e incontri a tema i grandi eventi sportivi che si svolgono nel capoluogo piemontese.

‘Tour à Turin’ si inserisce nel ricco bouquet di iniziative che il Salone del Libro ha ideato intorno al mondo dello sport a partire dal 2021, quali il premio di Narrativa sportiva Gianni Mura, rivolto ai libri di narrativa contemporanea che meglio sappiano raccontare lo sport, i suoi valori, le sue storie e i suoi protagonisti; la Sala Olimpica durante i giorni del Salone a maggio per presentare libri, romanzi e saggi sullo sport per adulti e giovani, il podcast Fuoriclasse, giunto alla sua terza stagione, con all’attivo 25 puntate dedicate allo sport di ieri e di oggi, la sua epica, le sue storie uniche e esemplari, i suoi personaggi e valori condivisi; il palinsesto Fuoriclasse Live, una serie di talk sul tennis, sui suoi protagonisti e sullo sport in generale, organizzato in occasione delle Nitto Atp Finals 2023.

La prima giornata di incontri sarà giovedì 27 giugno prossimo alle 17 al Motovelodromo con la presentazione del libro “Pantani era un Dio” di Marco Pastonesi, moderatore Gian Luca Favetto. Alle 19, a palazzo Madama Fabio Genovesi terrà la lectio sul Tour de France dal titolo “Tutti primi sul traguardo del mio cuore”.

Venerdì 28 giugno alle 17 al Motovelodromo verrà presentato il volume “Scoprire il Piemonte in bicicletta” a cura delle edizioni del Capricorno e FIAB Torino. Alle 19 a palazzo Madama presentazione del libro “Vicini alle nuvole. I grandi scalatori del ciclismo moderno” con Luca Gregorio e Riccardo Magrini.

Sabato 29 giugno alle 11 a palazzo Madama presentazione del libro “Cicliste per caso. L’Italia in bici sulle tracce di Alfonsina Strada” con la moderazione di Elisa Gallo e con Silvia Gottardi.

Ore 17 palazzo Madama “Il mondo visto da un ultracyclist”, incontro con il ciclista estremo e scrittore Omar Di Felice.

Giornata conclusiva domenica 30 giugno alle ore 11 a palazzo Madama presentazione del volume “L’ultima volta che se n’è andato Pantani”, con Gino Cervi, Andrea Schiavon, Gian Luca Favetto, Herbie Sykes. A cura del Salone internazionale del Libro, alle 17, a palazzo Madama, appuntamento con “Dentro i tour di Gianni Mura”, letture selezionate dal libro “La fiamma rossa”( minimum fax 2021).

 

Mara Martellotta

Riprendono da giugno gli spettacoli della Casa teatro Ragazzi e Giovani

In Corso Galileo Ferraris 266,  pensati per le famiglie con bambini e ragazzi

 

Da giugno ripartono gli spettacoli della Casa del Teatro Ragazzi e Giovani di Corso Galileo Ferraris 266, appuntamenti nei fine settimana estivi pensati principalmente per le famiglie con bambini e ragazzi.

Il cartellone prenderà il via il 9 giugno alle 11 con ‘La battaglia dei cuscini’ della compagnia Il melarancio, uni spettacolo di piazza esplosivo, divertente, di grande coinvolgimento che nasce dal ricordo degli scontri all’ultima piuma che si facevano da bambini prima di andare a dormire. Centinaia di leggerissimi cuscini multicolori compaiono in scena e in una reazione a catena, esplode la battaglia; accompagnati dalle musiche ska, gli spettatori si troveranno coinvolti in una piccola follia collettiva, dove tutti combattono contro tutti.

Dopo il grande successo delle scorse stagioni estive, da domenica 16 giugno alle ore 11 fino a domenica 22 settembre, si susseguiranno le diverse puntate de ‘L’albero dei regali-e storie coraggiose’, lo spettacolo di animazione e gioco di Fondazione TRG di e con Alice De Bacco e Claudio Dughera, in cui i bambini e le bambine diventano protagoniste delle storie raccontate.Quest’anno sul palco si avvicenderanno le storie di figure straordinarie che hanno avuto il coraggio di lottare e impegnarsi, infrangendo qualche regola, per difendere la loro libertà e quella degli altri.

Persone che hanno scelto di cambiare il proprio destino e di aprire nuove strade per le generazioni future. Donne che hanno avuto il  coraggio di spingersi un  po’ più in là e di cambiare la storia con grandi e piccoli gesti. Dopo lo spettacolo sarà offerta una gustosa Merenda per tutti preparata con i prodotti della Centrale del Latte.

Lunedì 24 giugno, alle 16.30, nella ricorrenza di San Giovanni Battista, patrono di Torino, verrà presentato lo spettacolo ‘Pedala’di Luna e Gnac, pièce teatrale in cui, attraverso la storia d’amore tra Gino Bartali e sua moglie Adriana, viene raccontata da Federica Molteni l’Italia del dopoguerra attraverso il voto alle donne,  la Repubblica, le sue contraddizioni legate a un regime che non vuole finire, l’inizio del boom economico. Per questo appuntamento l’ingresso è libero con prenotazione obbligatoria.

Dopo la pausa di agosto, sabato 7 e domenica 8 settembre alle 16.30 torneranno due repliche di ‘Pigiami’ della Fondazione TRG, un ever green che invita a non perdere mai la voglia di giocare e di sognare. È lo spettacolo culturale di Nino D’Introna, Graziano Melano e Giacomo Ravicchio, con Pasquale Buonarota e Alessandro Pisci, dopo più  di quaranta anni e oltre duemila rappresentazioni in giro per il mondo,  riesce ancora a incantare e divertire il pubblico attraverso un linguaggio sempre attuale, di rara freschezza e longevità.

Sabato 14 e domenica 15 settembre alle 16.30 la Fondazione Marionette Grilli presenterà “Gianduja e la Corona del Re”, farsa burattinesca di e con Marco Grilli, monologo a più  voci, giocato sul tono, il timbro, il ritmo imposto agli attori di legno. È  la solita sfida tra bene e male che vede il personaggio di Gianduja ancora una volta impegnato a ribadire il bene e la sua importanza, come quella dell’onestà. Si tratta di uno spettacolo che coinvolge il corpo per le pulsioni e reazioni impulsive che i burattini sanno provocare e per la mente che apprende divertendosi. Tutti coinvolti, tutti attenti, tutti divertiti.

MARA MARTELLOTTA

Informazioni

Fondazione TRG c/o Casa del Teatro Ragazzi e Giovani

Corso Galileo Ferraris 266.

Tel 011/19740280

Grande Musica a Villa della Regina

PENSIERI SPARSI  di Didia Bargnani

Francesco Mazzonetto, torinese, classe 1997, ex enfant prodige della musica classica, dirigerà per il terzo anno consecutivo “Musica Regina in Villa”, International Music Festival, dal 12 al 23 giugno che si terrà nel contesto unico e suggestivo di Villa della Regina, dimora barocca nella precollina torinese.
“ In questo periodo, per quanto concerne la musica classica, la nostra città offre poco, anche per questo il Festival assume una certa importanza, si tratta di una kermesse particolare, sia per il luogo in cui si svolge sia per il rapporto che si instaura tra gli artisti e il pubblico – spiega il Direttore Artistico – infatti, come accade in molti Paesi all’estero, gli artisti vengono ospitati nelle case dei sostenitori del Festival, dai mecenati che si  occupano di loro per tutta la durata della manifestazione, facendogli conoscere la nostra bellissima Torino, l’essere mecenate non è solo un mero atto economico ma diventa uno scambio, un rapporto che unisce arte, bellezza e cultura”.
I musicisti partecipanti sono giovani talenti, già conosciuti a livello internazionale, affiancati dai ‘veterani’ della musica classica che, in un contesto bucolico e rilassato desiderano appassionare anche quella parte di pubblico che solitamente non è attratto dalla musica classica.
“ Questa terza edizione – racconta Mazzonetto – sarà quella con più artisti e serate, ben undici concerti, con un programma equilibrato, piacevole e godibile per chiunque: si parte Mercoledì 12 giugno alle 20.00 con un concerto all’aperto, nella magnifica Esedra della Villa, con Musiche da Film ( Morricone, Rota e molti altri), il 14 sarà la volta di un concerto per due pianoforti dove suonerò musiche di Brahms, Rachmaninov e Poulenc insieme a Francesco Bergamasco, seguiranno un concerto di violino e il 16 giugno, con il primo violoncello del Teatro Alla Scala di Milano, Sandro Laffranchini, musiche dei Beatles, David Bowie, Supertramp, Queen, Paolo Conte e tanti altri artisti conosciuti al grande pubblico.
“ Venerdì 21 ci sarà un concerto spettacolo “Mozart contro Clementi”, con la regia e presentazione di Amanda Sandrelli- continua Mazzonetto- io sarò Clementi e Gianluca Luisi interpreterà Mozart.  Protagonista sarà anche il Gran Coda  Steinway D , pianoforte dall’inconfondibile volume sonoro. Ho voluto riservare l’ultima serata, 23 giugno, alla musica straordinaria dell’amico Ezio Bosso”
“Naturalmente tutto questo è reso possibile anche grazie al sostegno degli sponsor che ci supportano e dall’Associazione Amici di Villa della Regina”, conclude Francesco.
Ricordiamo inoltre la recente uscita del secondo progetto discografico di Francesco per Sony Music, ‘Italian Piano Works vol.2’, con musiche di Malipiero, Respighi e Casella.  “ Si tratta di un album che vuole essere uno stacco dal frastuono della vita moderna, un alto virtuosismo pianistico che aiuta la riflessione, favorisce il rilassamento, la contemplazione. Anche qui ho voluto dedicare l’ultimo brano al caro Ezio Bosso, con la sua ‘Emily’s Room- Sweet and Bitter’.
Maestro, quali sono i progetti futuri? “ A luglio sarò in Polonia, poi in Toscana, nelle Marche, seguirà Amburgo, a novembre Copenaghen, New York e l’anno prossimo andrò in Louisiana dove terrò una masterclass all’Universita’ di Lafayette”
Questa è la storia, a grandi linee, di un bambino che a otto anni ha chiesto di suonare il pianoforte ed ora, a ventisei, ha già raggiunto traguardi altissimi: auguri caro Francesco e, come dici sempre tu, Viva la Musica, Viva la Vita!

“Pittura a bocca”. Tutto è possibile

Prosegue a Torino “Oltranza Festival”, l’arte dell’incontro “contro ogni barriera”, per la totale accessibilità ai luoghi della cultura

Domenica 9 giugno, ore 16,30

“Ho capito che per non essere vittima della mia ‘disabilità’ e di una società che categorizza le persone in diversità inesistenti, bastava soltanto che mi guardassi dentro: per comprendere chi fossi davvero, quali erano le mie potenzialità e cosa avrei potuto dare al Mondo”: in queste parole di grande profondità, coraggio e verità, pronunciate da Francesco Canale, artista poliedrico (pittore, scrittore, autore teatrale/musicale nonché performer) ed imprenditore, nato senza braccia e senza gambe e promotore del “Laboratorio di Pittura a Bocca” inserito all’interno di “Oltranza Festival” (progetto delle Associazioni, affiliate Arci, “Indiependence” e “Soundset APS”), c’è tutta l’essenza di un’impresa – concretizzatasi in un vero e proprio “Laboratorio” – nata dall’idea di “focalizzarsi sulla soluzione e non sui problemi” utilizzando per dipingere, nello specifico caso, non le mani, ma la bocca. Impresa non facile. Ma fattibile, ci insegna Canale.

Dopo aver realizzato una “nuova rampa” che rende agibile a tutti lo spazio sotto palco di “Magazzino Sul Po”, “Oltranza” torna dunque domenica 9 giugnoalle 16,30, questa volta nelle “Raffinerie Sociali” di Via Fagnano 30 int. 2, con la nuova iniziativa dedicata, per l’appunto, ad un Laboratorio di Pittura a Bocca” “Usa la testa Experience”. Finalità, quella di fondere l’esperienza laboratoriale con il divertimento per permettere ai partecipanti di prendere parte non solo ad un “Laboratorio di Pittura” ma anche al “primo gioco al mondo” in cui è vietato utilizzare le mani.

Al termine dell’ “esperienza di gioco e laboratorio”, seguirà un’intervista con aperitivo in compagnia di Francesco Canale intervallata da letture, tratte dal suo libro “Le Corde dell’Anima” (Editore “Scatole Parlanti”) con accompagnamento musicale dal vivo.

Queste nuove iniziative confermano, ancora una volta, la vocazione alla “multidisciplinarietà” propria di “Oltranza Festival” che abbraccia ogni disciplina e che si caratterizza, rispetto agli altri Festival, mantenendo sempre saldo – nell’organizzazione di un evento – l’obiettivo di rendere totalmente accessibili i luoghi della cultura in città. 

Di qui anche il suo impegno nel rendere finalmente accessibile a chiunque, come detto, lo spazio sotto palco ai Murazzi di Torino di “Magazzino Sul Po”, con una nuova rampa da poco installata e ulteriore importante tappa nel lento (ancora troppo lento!) cammino verso una maggiore inclusione sociale da parte della Città.

E questo significa anche – racconta Gigi “Bandini” Cosi, presidente di ‘Indiependence’ – che il Festival non è rivolto solamente alle persone con disabilità, ma a tutte e a tutti, con la convinzione che sia l’incontro l’elemento più potente che sperimentiamo nella vita”.

In piena corsa “Oltranza”, arriverà con il suo ricco palinsesto fino al 15 settembre prossimo e toccherà il culmine nei tre concerti organizzati a “Spazio 211” (ore 19/24), in via Cigna, per domenica 7 luglio.

Il ricavato del Festival è destinato in parte al finanziamento di una “borsa di studio” in “Disability Management & Inclusive Thinking” presso la “SAA” di Torino e in parte alla realizzazione di interventi di abbattimento di barriere architettoniche in circoli culturali non ancora accessibili.

Al progetto di “Oltranza Festival” hanno anche collaborato (insieme a “Indiependence” e a “Soundset APS”) “LISten APS”, “Magazzino sul Po” ed “Anomalia Teatro”, con il sostegno di “Fondazione Time2”, di “Arci Torino” e “Apic” e con la collaborazione di “Si può Fare”, “CPD”, “SAA – School of Management” e “Quattrolinee”.

Per info, programma e biglietti: www.oltranzafestival.it

g.m.

Nelle foto: immagini di repertorio (pittura e giochi) e Francesco Canale

Al Museo del Risorgimento i cimeli della Contessa di Castiglione

 

Il Museo Nazionale del Risorgimento partecipa ad Archivissima, la Notte degli Archivi che è dedicata quest’anno alle “Passioni”, con l’esposizione di due cimeli unici appartenuti alla Contessa di Castiglione: l’album di fotografie, donatole dal diplomatico Costantino Nigra e conservato negli archivi storici del museo, e un prezioso bracciale intarsiato appena acquisito dal Museo grazie a una donazione privata, che viene per la prima volta esposto al pubblico.

La piccola exhibition “Passioni allo specchio: la Contessa di Castiglione e l’album Nigra”, allestita nella Sala Plebisciti del Museo dal 6 al 30 giugno, si propone di far conoscere la passione di Virginia Oldoini, contessa di Castiglione, per l’arte della fotografia: sia come autorappresentazione, che come espressione di una novità mondana. Raccoglie una selezione di scatti eseguiti fra il 1856 e il 1857 all’Atelier Mayer & Pierson di Parigi, riferimento dell’élite parigina del Secondo Impero.

La contessa fu una delle protagoniste segrete del Risorgimento e del processo di unificazione dell’Italia. Cugina di Cavour, si prodigò in attività di spionaggio e diplomazia, e fu al centro dei più importanti avvenimenti dell’epoca: il Congresso di Parigi del 1856 dove Cavour tessé le alleanze con Francia e Inghilterra; la seconda guerra d’indipendenza, che portò alla vittoria dell’alleanza franco – sabauda sull’Impero Asburgico, e le trattative di pace della guerra franco-prussiana.

La Castiglione, considerata fra le donne più belle della sua epoca, fu incaricata segretamente da Cavour e dal Re Vittorio Emmanuele II della missione di spingere l’imperatore di Francia Napoleone III ad allearsi con il Regno di Sardegna. Ci riuscì divenendone l’amante.

La visita all’esposizione dei due cimeli è inclusa nel biglietto del Museo. Per la Notte degli Archivi, il Museo propone diverse iniziative. Dalle 18 alle 21 (ultimo ingresso alle 20), apertura straordinaria con ingresso gratuito; alle 19.30, visita guidata tematica (su prenotazione al Museo tel. 0115621147); poi alle 21, in Sala Plebisciti, l’incontro “Passioni allo specchio: la Contessa di Castiglione e l’Album Nigra” con Roberto Coaloa, storico e scrittore, e il contributo video di Benedetta Craveri, critica letteraria e scrittrice, autrice nel 2021 della biografia “La contessa. Virginia Verasis di Castiglione”. L’ingresso all’incontro è libero fino a esaurimento posti disponibili. Prenotazione consigliata su Eventbrite.

TORINO CLICK

Mai senza l’Holga

In mostra al torinese “Spazio Eventa” le “povere”, ma più che mai suggestive, fotografie di Candido Baldacchino

Fino al 7 giugno

Di sicuro, per i non addetti ai lavori, il titolo della mostra del fotografo torinese Dario Baldacchino“TERRAMARE – Fotografie con Holga” – allestita allo “Spazio Eventa” di Torino (fino a venerdì 7 giugno) può far insorgere un interrogativo o quanto meno una curiosità. “Holga”!?. E chi mai sarà quest’Holga? La moglie, un’amica, la figlia, la Musa Ispiratrice di Baldacchino? L’arcano ci può stare, ma è arcano di facile soluzione. Basta entrare in quegli spazi, al civico 42 di via dei Mille, che ospitano i suoi scatti per dare d’immediato una risposta al quesito.

“Holga”altro non è, infatti, che una semplice, anzi semplicissima che di più non si può, macchina fotografica. La “toy camera” più famosa al mondo, la definisce Tiziana Bonomo, responsabile del progetto “ArtPhotò” e curatrice della mostra. Baldacchino, dopo aver per anni maneggiato “Reflex” e “Kodachrome” sempre alla ricerca della massima qualità, la scopre, scopre la “Holga” ed è amore a prima vista. O meglio a prima “stampa”. Correva l’anno 1996. Quasi trent’anni fa e l’amore continua alla grande con risultati estetici di tutto rispetto. Scatti “sporchi, slabbrati, vignettati, talvolta sovraimpressi e sfocati … ma veri, con un’anima!”. Pare quasi inspiegabile a Baldacchino e a tutti noi che “una fotografia fatta con la ‘Holga’, una macchina di plastica e da pochi soldi – sottolinea ancora la Bonomo – riesca a suscitare atmosfere senza confini se non quelli del nostro io più nascosto”. Fotografie in bianco e nero fuori dal tempo reale, immagini oniriche, cariche di nostalgia, memoria ed emozioni, mai voci d’attimi fuggenti ma di attente osservazioni e lunghe e mirate esposizioni: un semplice pontile che porta i segni del tempo e che avvicina come può la terra al mare, un sentiero alberato che si perde in un’inquietante voragine nebbiosa che annulla suoni voci e confini o una sgangherata finestrucola (o quanto di lei resta) dietro le cui grate s’intravedono pannelli “Kodak” (un vecchio laboratorio fotografico?) e un occhio femminile impresso su stampa che par chiedere attenzione. O aiuto.

Pressoché assente la presenza umana, Baldacchino è riuscito a trasformare, attraverso la sua “Holga 120S”, anche le scene della più ordinaria realtà in opere d’arte di intrigante poesia. Maestro della “street photography”, nel vero senso della parola”, Baldacchino è stato inizialmente artista affascinato dal colore, un “puro fotografo”dalla storia affascinante e avvincente, ossessionato perennemente dalla sperimentazione e dalla ricerca, girovago in auto o a piedi fra terre e campagne o lungo le coste d’Italia e Francia ad osservare il mare e le bizzarrie delle onde per trarne i momenti di maggior fascino e vitalità. Nel 2019, è stato insignito dell’onorificenza “IFI” dalla “FIAF”(Federazione Italiana Associazioni Fotografiche), ha inoltre partecipato al “MIA Fair” (Fiera Internazionale dedicata alla fotografia) di Milano, dal 2014 al 2023, e alla mostra “Krappy Camera” alla “Soho Gallery” di New York, nel 2023.

L’amore per la sua “Holga” (macchina fotografica inventata intorno al 1982 dai Russi per i Cinesi, dal costo bassissimo, interamente in plastica, compresa la lente, caratterizzata da innumerevoli imperfezioni che, nel tempo, sono diventate veri e propri punti di forza nel riuscire, se ben usata, a realizzare immagini di potenza retrò e di magiche metafisiche atmosfere) lo accostano di molto all’opera di Yannick Vigouroux che, nel 2005, crea in Francia il Collettivo – poco conosciuto – “Foto Povera” che raccoglie fotografi che come lui provano un incondizionato amore per la “photographie ancienne”, l’antica fotografia. Ma non solo. Molti altri, infatti, sono i fotografi che come lui hanno usato o usano macchine fotografiche “povere”,  come l’inglese Michael Kenna che per creare atmosfere insolite nei suoi paesaggi (realizzati spesso con lunghissime esposizioni) ha iniziato dall’86 ad usare, oltre alla ‘Hasselblad’, proprio la ‘Holga’. Questo spiega, altresì, il formato quadrato delle immagini.

Altro nome di grande ispirazione per molti fotografi di questa “corrente” è quello del famoso Bernard Plossu, fra i più prestigiosi fotografi francesi contemporanei. Tutti artisti, profondamente ispirati alla ricerca del momento semplice, non decisivo, che si pone in netta contrapposizione all’ideale di un grande come Henri Cartier-Bresson. “Ecco allora – conclude Tiziana Bonomo – che parole come ‘metafisica’ ‘insolito’ – che accomunano questi artisti della fotografia – ricorrono sempre più a definire quella sensazione di sogno, malinconia, assenza che percepiamo guardando le opere di Baldacchino”.

Gianni Milani

“TERRAMARE. Candido Baldacchino, fotografie con ‘HOLGA’”, via dei Mille 42, Torino; tel. 011/8138159 o www.eventaweb.it

Fino al 7 giugno

Orari: dal mart. al ven. 15/19

Nelle foto: Candido Baldacchino, alcune delle opere “Senza titolo” in mostra

Festival “Granda in Piazza” presso la Piazza dei Mestieri

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La piazza dei Mestieri di Torino, in via Duranti 13, proporrà un evento dal 7 al 9 giugno prossimo imperdibile per tutti gli appassionati di birre artigianali. Il Festival, intitolato “Granda in Piazza” e che comprenderà 12 birrifici e 108 birre internazionali, sarà teatro espositivo di alcuni dei più apprezzati birrifici europei, il tutto all’insegna della qualità, del buon cibo e del divertimento.

Tra i birrifici ospiti risultano, tra gli altri, il noto birrificio berlinese BRLO, il Moor, birrificio inglese all’insegna della tradizione e dell’innovazione per creare birre non filtrate e dal sapore unico, la Lerwing, birreria norvegese per le sue birre audaci e innovative, il Wicklow Wolf, birrificio irlandese che si distingue per la sua passione, per l’innovazione e l’uso di ingredienti di alta qualità, la birreria nostrana CANEDIGUERRA, da sempre attenta alla produzione classica e a quella creativa, e a un altro nome di spicco della scena italiana come il Brewfist, specializzato nella produzione delle IPA che hanno fatto scuola in Italia e all’estero. Non mancheranno anche marchi di birra danesi e belgi, oltre alle creazioni brassicole dei due organizzatori Granda e Birrificio La Piazza.

Dopo il successo delle scorse edizioni e .a collaborazione “Beer Heron” presentata lo scorso anno alla Beer Fest Platz a Torino, tornano con le loro etichette di punta e un grande evento nato dal desiderio di unire le forze per offrire al pubblico l’occasione unica per scoprire nuovi birrifici, storie e sapori.

Saranno anche presenti i mastri birrai per raccontare le loro creazioni al pubblico degli appassionati. Il menu è ideato dagli chef Maurizio Camilli e Marco Santelli, per un evento all’insegna della buona musica e del divertimento, in un’atmosfera senza eguali.

 

Mara Martellotta

I concerti di “Rai Orchestra Pops”: ci si ispira a Stati Uniti, Austria, Argentina e Spagna

In programma dal 7 al 20 giugno.

 

All’Auditorium Rai di Torino torna “Rai Orchestra Pops”, ciclo di concerti dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, che esplora i confini tra linguaggio classico, la scrittura sinfonica, la musica etnica, il crossover e lo swing. Tre le serate, dal 7 al 20 giugno, all’Auditorium Rai Arturo Toscanini di Torino, tutte trasmesse in live streaming, la prima e la terza trasmesse anche in diretta su Radio 3. Sul podio si alterneranno direttori di grande versatilità e aperti alle contaminazioni come Orozco-Estrada, Giménez e Greilsammer. Il primo appuntamento è atteso per venerdì 7 giugno alle 20.30 ed è intitolato “American landscapes” con protagonista il direttore d’orchestra e pianista israeliano David Greilsammer, spesso capofila di progetti innovativi, anteprime mondiali e incontri rivoluzionari tra diverse arti e culture. In programma la Mississipi Suite di Ferde Grofé, scritta nel 1926, che descrive il percorso del celebre fiume statunitense, dalla sorgente in Minnesota alla foce nel Golfo del Messico, a New Orleans. Segue un altro mitico viaggio americano, quello lungo la route 66, tradotto in musica nel 1998 da Micheal Daugherty. Chiuderanno la serata i Three places in New England di Charles Eve e la Suite Appalachian Spring di Aaron Copland.

Dai paesaggi americani si passa al folklore italiano e argentino con il secondo concerto in programma venerdì 14 giugno alle 20.30, dal titolo “Da Napoli a Buenos Aires”. Sul podio il direttore principale dell’Orchestra Rai Andrès Orozco-Estrada, che accosta la suite da concerto da Pulcinella, di Stravinskij, a due brani del compositore argentino Alberto Ginastera: le variazioni concertanti op.23 per orchestra da camera e le quattro danze dal balletto Estancia.

Ultimo appuntamento sarà quello con le Operette e Zarzuelas giovedì 20 giugno alle 20.30, per la direzione dello spagnolo David Gimènez. Al centro della serata musiche di Johann Strauss Junior : l’Ouverture da Der Zigeunerbaron, il valzer op. 410 Frühlingsstimmen, la polka schnell op.324 Unter Donner und Blitz, l’Ouverture da Die Fledermaus. A Johann Strauss sarà affiancato Joseph Strauss con la polka – schnell op.271 Ohne Sorgen! E alcuni estratti da Die Lustige Witwe di Franz Lehar. Dall’Austria si passa poi alla Spagna con il preludio dalla Zarzuela “El Bateo” di Federico Chueca, “El baile de Luis Alonso” e la “Boda de Luis Alonso” di Gerònimo Giménez, la “Danza Ritual de Fuego” da El Amor Brujo di Manuel Defalla e l’intermezzo tratto da Goyescas di Enrique Granados.

 

Biglietti: presso la biglietteria dell’Auditorium Rai, piazza Rossaro

Tel: 011 8104996

La finale di Incipit offresi con Eugenio in Via Di Gioia

Giovedì 6 giugno, ore 21

Villa La Tesoriera, corso Francia 186, Torino  

INCIPIT OFFRESI

Dopo 19 tappe in 6 regioni – Piemonte, Valle d’Aosta, Umbria, Liguria, Campania, Lazio – si conclude la nona edizione del primo talent letterario itinerante giovedì 6 giugno a La Tesoriera, in occasione dell’Evergreen Fest. L’ultima sfida a colpi di incipit sarà condotta da Eugenio Cesaro degli Eugenio in Via Di Gioia, special guest. Presentano Chiara Pacilli, giornalista e conduttrice tv e Giorgia Goldini, attrice, autrice e comica, accompagnati dalle musiche di Enrico Messina e della violinist performer Marta Pistocchi. Tra gli ospiti, il valdostano Simone Torino, classificatosi l’anno scorso al secondo posto, vincitore della XXXVII edizione del Premio Italo Calvino, assegnato martedì 4 giugno, con il romanzo “Macaco”, il cui incipit è stato presentato proprio a Incipit Offresi 2023.

Incipit Offresi è ideato e promosso dalla Fondazione ECM – Biblioteca Civica Multimediale di Settimo Torinese. In 8 anni Incipit Offresi ha scoperto più di 60 nuovi autori, pubblicato 70 libri e coinvolto più di 10mila persone, 30 case editrici e più di 50 biblioteche e centri culturali. Incipit Offresi è un vero e proprio talent della scrittura, un’occasione innovativa per diventare scrittori, una scommessa basata su poche righe, un investimento sulle potenzialità dell’autore. La vera chance dell’iniziativa è la possibilità offerta agli aspiranti scrittori di incontrare e dialogare direttamente con gli editori coinvolti nelle varie fasi del progetto, farsi conoscere e raccontare la propria idea di libro.

Gli 8 finalisti avranno 60 secondi di tempo per leggere il proprio incipit o raccontare il proprio libro. In una sfida uno contro uno, gli aspiranti scrittori saranno giudicati dal pubblico presente in sala. I concorrenti primo e secondo classificato riceveranno rispettivamente un premio in denaro di 1.500 e 750 euro; saranno inoltre messi in palio, fra tutti i partecipanti alla finale, il Premio Italo Calvino, Indice dei Libri del Mese, Golem, Leone Verde, Circolo dei Lettori ed eventuali altri premi assegnati dagli editori.

I finalisti: la 26enne Carlotta Marricco da Aosta; il 45enne Mauro Bennici di Nichelino (TO); l’imprenditrice Bianca Brotto da Manerba del Garda (BS); il 64enne Luigi Callegaro di Torino; Riccardo Nigra di 20 anni, il più giovane concorrente, da Venaria Reale (TO); il 23enne Christian Mella di Bollate (MI); Sandra Puccini da Quarrata-Pistoia (PT); Fausto Bruno Campana di Impruneta (FI).

Incipit Offresi è un’iniziativa ideata e promossa dalla Fondazione ECM – Biblioteca Archimede di Settimo Torinese, con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo e la collaborazione di Emons Edizioni, Fondazione Circolo dei lettori e FUIS – Federazione Unitario Italiana Scrittori. 

Il Premio Incipit e il campionato sono dedicati a Eugenio Pintore per la passione e la professionalità con cui ha fatto nascere e curato Incipit Offresi.

INFO

Giovedì 6 giugno, ore 21

Evergreen Fest – Villa La Tesoriera, corso Francia 186, Torino

Incipit Offresi, la finale

www.incipitoffresi.itinfo@incipitoffresi.it