Cosa succede in città- Pagina 87

La musica del mare: debutto di Philippe Jordan con l’Orchestra Nazionale della RAI all’Auditorium “Arturo Toscanini”

Segna il debutto sul podio dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI del direttore svizzero Philippe Jordan il concerto che si terrà giovedì 14 dicembre, alle 20:30, all’Auditorium RAI “Arturo Toscanini” di Torino, con trasmissione in diretta su Radio 3 e in Live streaming sul portale raicultura.it. La replica sarà venerdì 15 dicembre alle ore 20:00.

Già direttore musicale dell’Opéra di Parigi, Wiener Symphoniker e direttore attuale della Staatsoper di Vienna, Jordan è apprezzato per il suo ampio repertorio sia operistico sia sinfonico. Figlio d’arte, il padre Armin Jordan era direttore d’orchestra, si è formato al Conservatorio di Zurigo ed è stato assistente di Jeffrey Tate e Daniel Barenboim. Ha iniziato una carriera che l’ha portato a essere protagonista sui podi più prestigiosi. Oltre che direttore è anche pianista e suona in recital solistici e concerti da camera. In apertura di concerto, Jordan proporrà l’”Ouverture” da concerto “Calma di mare e viaggio felice” che Felix Mendelsson-Bartholdy scrisse a soli diciotto anni ispirandosi a due poesie di Goethe. Si prosegue poi con altre suggestioni ispirate al mondo marini come “Il poema dell’amore e del mare” di Ernest Chausson, scritta tra il 1882 e il 1892, su testi dell’amico poeta Maurice Bouchor.

A interpretare i versi sarà Mojca Erdman, nota per l’ampiezza del suo repertorio che spazia dal barocco alla musica contemporanea, con una predilezione per Mozart. È stata protagonista di due importanti incisioni come il “Don Giovanni” e “Così fan tutte”. L’ambiente costiero è protagonista anche della seconda parte con “Four sea interludes” op.33 A di Benjamin Britten. È considerato uno dei massimi capolavori di teatro musicale del Novecento. Benjamin Britten è nato davanti al mare, che ha raccolto anche il suo ultimo respiro. I ricordi della casa paterna di Lowestoft evocano in maniera struggente i colori della costa del Suffolk. La parabola teatrale di Britten, dal “Peter Grimes”, da cui sono tratti i “Quattro interludi” fino a “Death in Venice”, si apre e si chiude con una parabola di amore e morte legata all’acqua. La vita del mare rappresentava per Britten un fenomeno esistenziale che non aveva nulla a che vedere con la sfera del pittoresco. Il filosofo Gaston Bachelard scriveva, negli stessi anni in cui Britten pensava a “Peter Grimes”, una sorta di fenomenologia dell’acqua, soffermandosi a riflettere sull’aspetto sonoro. Forse in nessun’altra opera di Britten si trova il senso delle parole di Bachelard, che considerava l’acqua “la signora del linguaggio fluido”, del “linguaggio senza scosse”, del “linguaggio continuo che scorre”, del “linguaggio che ammorbidisce il ritmo”, con una risonanza nel linguaggio musicale del “Peter Grimes”.

In chiusura di concerto, verrà eseguita un’altra pagina di grandissima musica francese dal titolo “La mer”, tre schizzi sinfonici per orchestra di Claude Debussy. Si tratta di un componimento musicale di carattere impressionista iniziato nel 1903 in Francia e la cui composizione è terminata nel 1905, durante il soggiorno di Debussy sulla costa inglese della Manica, a Eastbourne. La prima esecuzione avvenne a Parigi il 15 ottobre 1905 da parte dell’Orchestra “L’Amoureux”, sotto la direzione di Camille Chevillard. L’opera non ebbe una buona accoglienza a causa della pessima esecuzione, ma presto divenne una delle opere più seguite e ammirate di Debussy.

Il mare, e più in generare l’acqua, sono uno dei temi centrali della musica di Debussy, rappresentati non in senso naturalistico, descrittivo, ma impressionista. Egli non ricerca l’imitazione o la riproduzione della forma o dell’immagine, ma di riprodurre l’impressione e la natura interiore dell’oggetto, senza essere obbligati a vincoli di cagione esterna. Questo fu uno dei problemi per i primi fruitori de “La mer”, poiché lo spettatore immaginava di trovarsi di fronte a un esempio di musica a programma, di avere l’impressione di non essere davanti alla natura, ma una riproduzione della stessa, meravigliosamente ingegnosa e raffinata, ma pur sempre riproduzione.

Auditorium Nazionale della RAI “Arturo Toscanini”

MARA MARTELLOTTA

Giornata dei diritti umani, studenti a Parco Dora

In occasione della giornata mondiale dei diritti umani, che ricorre il 10 dicembre, alcune classi scelte provenienti da tutto il Piemonte si sono ritrovate, lunedì 11 dicembre al Parco Dora.
L’evento è stato organizzato dal comitato regionale per i Diritti Umani e Civili e patrocinato dal Consiglio Regionale del Piemonte.

I ragazzi coinvolti provengono dalle scuole IC Baricco-Torino; IC Matteotti, plesso Lorenzo il Magnifico, Torino; IC Turoldo, plesso Giacomo Leopardi e plesso Nino Costa, Torino; IIS Balbo, plesso Lanza, Casale Monferrato; IIS Einaudi, Alba e IIS Lagrangia, Vercelli.

Tra flash mob e coreografie di gruppo, i ragazzi han riflettuto insieme ai loro insegnanti su ciò che significa preservare i diritti umani e civili.

Lori Barozzino

Rock jazz e dintorni a Torino. “Divina Commedia” rap per Tedua, il sold out per Giorgia

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Gli appuntamenti musicali della settimana

Lunedì. Al teatro Carignano prosegue fino a domenica “Fred!”, tributo a Buscaglione, di e con Matthias Martelli, le musiche live del sestetto di Fabio Bosso e la regia di Arturo Brachetti. Al Le Roi recital di Don Backy.

Martedì. Al Pala Alpitour tutto esaurito per Tedua e la sua originale versione rap de “La Divina Commedia”. In scena al Blah Blah, tributo al Bowie berlinese da parte del trio composto da Fabio Bosco, Luca Swanz Andriolo e Onyricon. All’Osteria Rabezzana una serata di musiche da film con l’Ensemble di Marco Nieloud. Al Circolo della Musica di Rivoli luci puntate sul gospel dell’americano di Cleveland, Pastor Ron. Allo Spazio Varco di Cuneo microfoni per François Camburzat.

Mercoledì. Al Pala Alpitour gran serata per Giorgia, anche lei ad un passo dal sold out. Al Cap10100 il pop elettronico del duo scandinavo Lust for Youth.

Giovedì. Ancora al Pala Alpitour, arriva il tour di Irama e Rkomi. Al Barrio, dalla scena punk di New York, luci su The Casualties. All’Hiroshima Mon Amour il cantautore salernitano Napoleone; all’Off Topic la musica di Narratore Urbano. Al Cafè Neruda il jazz del quartetto di Sandro Gibellini e Riccardo Zegna. Al Bunker, per quattro serate di seguito, Carlo Roncaglia è il protagonista di “Canzoni delle osterie di fuori porta”, spettacolo omaggio all’arte di Guccini. I 99 Posse suonano al Cinema Vekkio di Corneliano d’Alba; Elio e le Storie Tese si esibiscono allo Splendor di Aosta.

Venerdì. All’Hiroshima Mon Amour i Casino Royale; al Folk Club l’Elastic Trio di Riccardo Tesi; allo Spazio 211 i Sick Tamburo. Il duo veneziano Queen of Saba è on stage all’Off Topic e la milanese Caro Wow suona al Capodoglio. L’Imbarchino ospita i livornesi Weekend Martyr e i bolognesi Di Notte. Il dj statunitense Seth Troxler è sotto i riflettori dell’Audiodrome di Moncalieri e l’ex frontman degli Iron Maiden, Paul Di’Anno, è ai microfoni del Civico 25 di Casellette.

Sabato. Al Pala Alpitour ancora un sold out, questa volta per lo show di Calcutta. All’Auditorium del Lingotto suona per beneficenza Stefano Bollani; James Walsh, degli inglesi Starsailor, si esibisce in solo al Folk Club. Allo Spazio 211 il rap di Radical; allo Ziggy il metal dei Plakkaggio. Al Magazzino sul Po palcoscenico per il toscano Andrea Guerrini, in arte Arco, a seguire i siciliani Basiliscus. Allo Zac di Ivrea live show degli X-Mary; al Palco 19 di Asti luci accese per i Folkstone.

Domenica. Al Blah Blah la musica di Surfer Joe e della sua band. Per Novara Jazz, al Piccolo Coccia (alle 11,30) tocca al tributo “The Jazz Side of Bacharach”: suonano il Wally Allifranchini Quartet e Fabrizio Bosso.

Pier Luigi Fuggetta

“Natale con noi”, il Consiglio regionale invita i cittadini

Addobbiamo il Natale insieme. Il Consiglio regionale invita tutti i cittadini a un brindisi prima delle Feste: un incontro per grandi e piccini, con musiche della tradizione, lettura di fiabeintrattenimento golosità da gustare insieme. Ospite d’onore Babbo Natale, pronto a rispondere alle domande dei più piccoli, anche quelle insidiose.

Poiché Palazzo Lascaris è in fase di ristrutturazione, quest’anno l’appuntamento è per venerdì 15 dicembre presso la Palazzina Tournon, in piazza Solferino 22, sede distaccata di uffici del Consiglio.

Tutti sono invitati, a partire dalle 16.30. Un’occasione per passare qualche ora con i propri figli e fotografarli con Babbo Natale, ma anche un pomeriggio di festa per tutti i cittadini. L’ingresso è libero e gratuito, vi aspettiamo.

“Natale con noi”, 15 dicembre 2023 dalle 16.30, piazza Solferino 22 – Torino

 

La prima panchina gialla di Torino per Giulio Regeni

Inaugurazione mercoledì 13 dicembre ore 19
AL CIRCOLO RISORGIMENTO

 

Presenti i genitori di Giulio, Paola e Claudio, e l’avvocata Alessandra Ballerini

Sono nate per sensibilizzare sul tema dei diritti umani e per ricordare Giulio Regeni e continuare a chiedere verità e giustizia per il ricercatore friulano sequestrato, torturato e ucciso al Cairo nel 2016: parliamo delle panchine gialle.

Per iniziativa delle realtà che animano il Circolo Risorgimento di via Poggio 16, storico circolo Arci di Torino nato nel 1945 in Barriera di Milano, anche Torino si prepara a inaugurare la sua prima panchina gialla. La chicca? E’ stata dipinta dai bambini e dalle bambine del Circolo.

L’inaugurazione è prevista mercoledì 13 dicembre alle 19 alla presenza dei genitori di Giulio Regeni, Paola Deffendi e Claudio Regeni, e dell’avvocata Alessandra Ballerini.

 

A seguire, è prevista la presentazione dei libri “Giulio fa cose“, edito da Feltrinelli, scritto da Paola Deffendi, Claudio Regeni e Alessandra Ballerini, e di “La vita ti sia lieve. Storie di migranti e altri esclusi“, pubblicato da Zolfo Editore quest’anno da Ballerini. Due libri che si intrecciano non solo per le loro firme, ma anche per le storie che chiedono una riflessione sui diritti umani e la loro violazione.

Successo per la serata benefica “Il più grande spettacolo è la ricerca”

La serata benefica di raccolta fondi organizzata in collaborazione con il Consiglio regionale a sostegno della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro al Teatro Ragazzi di Torino, è stata un trionfo di generosità, talento e solidarietà.

Coro Sunshine Gospel Choir

Il Varietà “Il più grande spettacolo è la ricerca”, condotto da Cristina Chiabotto madrina della Fondazione e Walter Rolfo presidente e CEO di Masters of Magic, ha visto la partecipazione di numerosi artisti che con performance musicali, esibizioni di cabaret e incredibili numeri di magia e di circo contemporaneo hanno reso la serata indimenticabile, evidenziando l’immenso talento presente nella comunità artistica piemontese. Sul palco si sono alternati:  Elisa Mutto del Circo Vertigo; il Collettivo de Le Canta Fino a dieci formato da Anna Castiglia; Irene Buselli e Francamente; Oscar Giammarinaro;  i Senso d’oppio, Wuoz e Vito Garofalo; Luca Barbarossa che ha inviato un contributo video; i due ricercatori di Candiolo Caterina Marchiò e Guglielmo Gazzetta; la neo miss Italia piemontese Francesca Bergesio e il Coro Sunshine Gospel Choir diretto da Alex Negro.

All’iniziativa hanno partecipato anche numerosi sponsor che hanno contribuito alla serata mettendo a disposizione nel foyer del teatro prodotti d’eccellenza. Si ringrazianoAlberto Marchetti, Ballesio cioccolato, Boutic Caffè,  Consorzio per la tutela dell’Asti, Galup, apicoltura la Margherita, Marino Fiori, Odilla chocolat, Gelati Pepino 1884, Fattoria Roggero.

Il direttore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Gianmarco Sala ha espresso sul palco la sua profonda gratitudine a tutti coloro che hanno partecipato, contribuendo con il loro entusiasmo ad una missione sulla quale Candiolo da anni infeste risorse e professionalità.

“Il Consiglio regionale – ha ribadito il presidente del Consiglio Stefano Allasia – ha svolto un ruolo fondamentale nell’organizzazione dell’evento, dimostrando un impegno concreto nei confronti della ricerca scientifica e della lotta contro il cancro. La collaborazione tra la Fondazione e il Consiglio  ha permesso di creare un’atmosfera di condivisione e solidarietà che ha reso possibile raggiungere un risultato straordinario”.

I fondi raccolti durante la serata benefica saranno destinati a sostenere progetti di ricerca innovativi condotti dalla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro. Questi fondi contribuiranno in modo significativo alla scoperta di nuove terapie e alla promozione di studi scientifici cruciali per il progresso nella lotta contro il cancro.

Per ulteriori informazioni sulla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro e su come continuare a sostenere la causa, consultare il sito https://fprconlus.it/

 

“Una giornata particolare” al torinese “Spazio Kairòs”

Il pluripremiato film di Ettore Scola diventa spettacolo teatrale

Venerdì 8 dicembre, ore 21

Inserito nei “100 film italiani da salvare”, nonché  vincitore di un “Golden Globe” come miglior film straniero, di un “Premio Cesar”, di due “David di Donatello”, di tre “Nastri d’Argento” e candidato al “Premio Oscar” nel 1978 sia come miglior film straniero sia per il miglior attore (Marcello Mastroianni), “Una giornata particolare”, celebre lungometraggio del 1977 di Ettore Scola, regista e autore della sceneggiatura (con Ruggero Maccari e Maurizio Costanzo), diventa spettacolo teatrale, firmato dal “Teatro d’Inverno” di Sassari e portato in scena venerdì 8 dicembre (ore 21) allo “Spazio Kairòs” di via Mottalciata 7, a Torino. In scena gli attori Giuseppe Ligios (che dello spettacolo ha curato anche la regia) e Marina Serra, con la partecipazione  di Teresa Soro, lo spettacolo è inserito nella stagione organizzata dalla torinese Compagnia Teatrale “Onda Larsen” e restituisce, in linea con il film di Scola, il senso di amara angosciante “solitudine” e di “annullamento dell’individuo”, frutto di tutti i regimi dittatoriali.

La vicenda narrata è nota a molti e si svolge in un palazzone romano (Palazzo Federici) nell’arco di alcune ore di una singola giornata. “Giornata particolare”, il 6 maggio 1938: data della storica visita di Adolf Hitler a Roma. Nell’enorme casermone popolare semideserto, si consuma, in un’atmosfera di triste e amaro confronto – raffronto, il dramma dei due protagonisti, la casalinga Antonietta Tiberi (interpretata da Sophia Loren nel film di Scola), madre di sei figli e moglie di una camicia nera fascista, e del giornalista ed ex-radiocronista dell’ “EIAR” Gabriele (Marcello Mastroianni), in aspettativa dal lavoro in quanto omosessuale. Le loro storie si sfiorano in un micro – cosmo “in cui sono loro malgrado prigionieri”. E mentre la radio in sottofondo rimanda l’eco dello spaccato in cui l’azione si svolge, lo storico incontro a Roma tra il Duce dell’Italia fascista Benito Mussolini e il Führer della Germania nazista Adolf Hitler, i due protagonisti si troveranno a comparare le loro vite, tanto lontane per estrazione sociale e culturale,  quanto accomunate dallo stesso sentimento di rassegnazione e voglia di riscatto davanti ad una identità negata, una resa che induce Gabriele, condannato al confino, a meditare il suicidio (perché lui– in attesa di essere condotto al confino in Sardegna – non può essere quella figura d’uomo, “marito, padre e soldato” esaltata dall’ideologia nazifascista), e Antonietta in balia dell’inesorabile deriva che la vita le ha riservato nel ruolo marginale di “moglie e madre”, in un mondo tutto al maschile, tra sei figli e un marito padrone che la tradisce regolarmente, pur se intenzionato a mettere al mondo con lei un settimo figlio per ricevere l’ambito premio riservato dal regime alle famiglie più numerose e magari “dargli nome Adolfo, in onore dell’illustre alleato”. L’incontro di questi mondi esplode lentamente aprendo i loro sguardi verso la realtà che li circonda. I due si annusano, si riconoscono: sono due umiliati, due calpestati, due ultimi. La loro la storia è sempre attuale: è quella di coloro che non hanno voce. “Ne scaturisce il disperato bisogno di rifugiarsi nell’altro per lenire l’orrore che li pervade, lasciando fluire il bisogno di amare e sentirsi amati, raccontarsi per ritrovarsi quando tutto sembra ormai privo di senso”. Un finto gioco che si perde fra sentimenti di comprensiva amicizia e di impossibili amori. Per sentirsi finalmente, illusoriamente liberi. E liberati.

g.m.

Per info: “Spazio Kairòs”, via Mottalciata 7, Torino; tel. 339/3881949 o www.ondalarsen.org

Nelle foto: “Una giornata particolare”, in scena Marina Serra e Giuseppe Ligios

Specchio dei tempi torna all’aeroporto di Torino per le Tredicesime dell’Amicizia

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Specchio dei tempi torna all’aeroporto di Torino per
promuovere la più antica sottoscrizione italiana, quella per le Tredicesime dell’Amicizia, che
viene proposta dalla fondazione vicina al quotidiano La Stampa da ben 48 anni consecutivi.
Destinatari sono almeno 2.000 anziani indigenti e soli che riceveranno ognuno un assegno
da 500 euro, pensato soprattutto per rendere più sopportabili le spese del riscaldamento e
mettere così tepore in tante povere case. SAGAT, Società di gestione dell’aeroporto di Torino
sostiene l’iniziativa di solidarietà, impegnandosi a raddoppiare la cifra raccolta con le
donazioni dei passeggeri e mettendo a disposizione i propri spazi in area imbarchi per
comunicare la campagna: il primo nell’area partenze, appena oltre il duty-free, e l’altro nella
Sala VIP Piemonte Lounge, al primo piano. Sono a disposizione dei passeggeri teche per
raccogliere donazioni in contanti, mentre i volontari di Specchio potranno accettare anche
donazioni con tutte le carte di credito, tramite CollecTin, un particolare dispositivo messo a
punto da Mastercard.
“La presenza di Specchio dei tempi all’aeroporto – ha dichiarato Lodovico Passerin
d’Entrèves, Presidente di Specchio dei tempi – è rivolta alla Torino che si innova e costruisce,
senza dimenticare le persone che hanno lavorato una vita e oggi sono in difficoltà.
Le Tredicesime dell’Amicizia rappresentano, anche per il numero elevato di beneficiari, un
importante esempio di questo impegno”.

Un tram per scoprire il Natale a Torino

Un tram per scoprire il Natale a Torino con racconti, curiosità e dolcetti natalizi. Partenze ogni 30 minuti circa dalle 10 alle 12:30 da piazza Castello (lato Teatro) Regio:

– sabato 9 dicembre 2023
– sabato 16 dicembre 2023
– sabato 23 dicembre 2023
– sabato 6 gennaio 2023

L’iniziativa è ad accesso libero, non occorre prenotare.
Per informazioni: eventi@atts.to.it

Evento organizzato da Zip s.r.l. per Città di Torino, in collaborazione con GTT Gruppo Torinese Trasporti

Tour in Tram storico con degustazioni