Cosa succede in città- Pagina 87

Concerti per i trent’anni dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai

 

L’orchestra Sinfonica Nazionale della Rai compie trent’anni e li festeggia con due concerti straordinari fuori abbonamento che procederanno la stagione orchestrale 2024/2025.

Entrambe le serate, all’Auditorium Rai Arturo Toscanini di Torino, sono affidate al direttore principale Andrés Orozco-Estrada e ricalcano quelli che sono i due concerti della neonata OSN RAI eseguiti nel settembre 1994. Nelle stesse date, il 25 e 30 settembre, vengono proposti gli stessi programmi che trent’anni fa furono affidati a due bacchette gloriose come quelle di Georges Pretre e Giuseppe Sinopoli. Mercoledì 25 settembre il concerto che fu di Pretre, recherà sfavillanti pagine come la Suite dal Rosenkavalier di Richard Strauss, quella dall’Oiseau de feu di Stravinsky e il Bolero di Ravel. Lunedì 30 settembre il concerto che fu di Sinopoli accosterà le due ultime sinfonie, entrambe numero 4, di Schumann e Brahms.

Andrés Orozco-Estrada tornerà sul podio anche per l’inaugurazione della stagione, giovedì 17 e venerdì 18 ottobre, per una serata interamente dedicata a Beethoven, con due capisaldi della sua produzione, il concerto per violino interpretato da Nikolaj Szeps- Znaider e la Sinfonia Eroica. La serata del 17 ottobre, che avrà luogo all’Auditorium Rai, sarà proposta da Rai Cultura in diretta in prima serata su Rai 5 oltre che su Radio 3 in diretta streaming.

Dopo i concerti per il trentennale e quello inaugurale, il direttore principale tornerà altre sei volte, per un totale di nove programmi diversi nel corso della stagione.

A dicembre proporrà pagine di Dvorak e Strauss insieme al violoncellista Fabio Ferrandez, oltre al tradizionale concerto di Natale con “Lo schiaccianoci” di Cajkovskij raccontato dall’attore Mario Acampa.

A febbraio vi sarà un omaggio a Sostakovic, nel cinquantesimo anniversario della scomparsa con la Sinfonia Leningrado. Ad aprile affiancherà Scozia e Spagna con la Sinfonia Scozzese di Mendelssohn e la Symphonie Espagnole per violino e orchestra di Edouard Lalo e Maria Duennassolista.

A maggio sarà la volta di un viaggio nella Belle Epoque francese, grazie a pagine come il Prélude à l’apres midi d’un faune di Debussy e Le Sacre du Printemps di Stravinsky l’8 e il 9 maggio o alle due Suites dal balletto Daphnis et Chloé di Ravel, affiancate ad un altro balletto, Pulcinella di Stravinskij ( 15 e 16 maggio).

Grande anche il coinvolgimento per il direttore ospite principale della compagine RAI, Robert Trevino, impegnato in quattro concerti tra febbraio e marzo.

Nel primo ( 13 e 14 febbraio) si confronterà con l’estrema eredità mahleriana, la Sinfonia n. 9.

Nel secondo l’offerta, il 13 e 14 marzo, proporrà un duplice omaggio a Luciano Berio nel centenario della nascita, con i Folk Songs interpretati da Justina Gringyté, e a Sostakovic, per i cinquanta anni dalla morte, con la Sinfonia n. 4.

Nel terzo concerto del 20 e 21 marzo affiancherà pagine di Brahms ed Elgar. Il 27 marzo l’ultimo programma fa parte del ciclo RaiNuovaMusica che costellerà anche quest’anno la stagione con proposte novecentesche e contemporanee. In programma brani di Castiglioni, Berio, Grisey e Adams.

Fabio Luisi, direttore onorario, salirà sul podio due volte, il 4 e 5 aprile proponendo il terzo concerto per pianoforte di Rachmaninov, il temutissimo “Rach 3”, con il pianista Tom Borrow, mentre il 5 e 6 giugno chiuderà il cartellone con l’Incompiuta di Schubert e la Settima Sinfonia di Bruckner.

Doppio impegno in stagione anche per uno degli altri direttori di riferimento dell’OSN RAI, Ottavio Dantone, noto per la sua straordinaria qualità di interprete di musica antica. Il 30 è 31 ottobre si cimenterà con la Sinfonia classica di Prokof’ev, che quel repertorio lo omaggia con uno sguardo novecentesco, con il concerto per clarinetto di Mozart, con il primo clarinetto dell’Osn Luca Milani come solista, e la Sinfonia Militare di Haydn. Tornerà poi il concerto di Pasqua, il 18 aprile, con la versione orchestrale delle Ultime sette parole sulla Croce di Haydn.

La stagione 2024/2025 segna il ritorno dopo alcuni anni di due direttori d’orchestra italiani di grande successo internazionale come Daniele Rustioni, il 24 e 25 ottobre con il pianista Francesco Pismontesi, e Andrea Battistoni, il 9 e 10 gennaio con la violoncellista Anastasia Kobekina.

Altri ritorni importanti saranno quelli di Marc Albrecht, il 20 e 21 febbraio con la pianista Marie-Ange Nguci per una serata interamente dedicata a Richard Strauss; John Axelrod, che il 16 è 17 gennaio omaggerà Berio nel centenario con Rendering affiancato a The Planets di Gustav Holst; Costantinos Carydis il 7 e 8 novembre, con la violinista Karen Gomyo, Stanislao Kochanovsky, il 22 e 23 maggio 2025, con il pianista Nikolai Lugansky.

 

MARA MARTELLOTTA

BTT moves al teatro Astra con il coreografo spagnolo José Reches

Secondo appuntamento con la stagione

 

Venerdì 14 giugno il palcoscenico del teatro Astra ospiterà una serata d’autore dedicata al coreografo spagnolo José Reches.

Tre i titoli firmati da Reches e portati in scena dal Balletto Teatro di Torino insieme alla giovanissima compagnia spagnola Larreal del Real Conservatorio de Danza Mariemma ei Madrid.

Il primo titolo, in programma venerdì 14 giugno alle 21, è quello di Galea per un’idea e la coreografia di José Reches, in collaborazione con il Festival di Acqui Piemonte.

‘Galea è un lavoro di gruppo basato su uno schema di ripetizioni di braccia e gambe, che si complica in termini di ritmo, spazio e movimento. Ispirato ad un’antica condanna, con uomini destinati a remare, una forma di schiavitù che privava la libertà di ogni sorta. Remavano insieme, in modo che la fatica fosse minore. Uno di loro teneva il ritmo con il tamburello o con la voce, monotonia incessante’.

Il secondo balletto, portato in scena dal Balletto Teatro di Torino, sempre per la coreografia di José Reches, si intona “Respira”. Il respiro è la funzione stessa della vita, fluttua con noi a seconda dei nostri stati d’animo, dall’inquietudine e irrequietezza dei respiri brevi, come se vivessimo a metà, a quelli più profondi, dove prendiamo coscienza del nostro corpo e trovano equilibrio le nostre emozioni.

Questo incontro unisce lo stato generale del corpo, la consapevolezza delle possibilità di movimento, il rapporto con l’ambiente, l’ascolto del proprio respiro, quello degli altri e del gruppo. Questi i segni identitari di ‘Respira’.

Sempre sul palcoscenico del teatro Astra la compagnia Larreal metterà in scena il balletto intitolato “Physical colors”, che nasce dall’idea di lavorare con i colori e il loro significato. I colori hanno da sempre un’importante influenza sul nostro stato fisico, mentale e spirituale. Alcuni sono stimolanti, altri conferiscono calma e quiete, talvolta possono esprimere malinconia. Ogni colore che percepiamo attraverso la vista e, in alcuni casi, attraverso la pelle, possiede lunghezze d’onda diverse, vibrazioni che si distinguono dagli altri. Partendo dalla libera scelta del proprio colore, i danzatori/performer esploreranno le diverse personalità, le emozioni che scaturiscono, indagando diverse qualità di movimento.

Bianco e nero, gli eterni opposti di vita e morte, tutto e niente, luce e buio.

Viola la spiritualità intrinseca, blu la pace interiore, la tranquillità, arancione la forza vitale. Come in un caleidoscopio, la ricerca emerge nel contatto reciproco dei corpi e nella consapevolezza del movimento del colore sulla pelle.

È possibile prenotare i biglietti scrivendo alla mail bttmoves@gmail.com o chiamando al numero 0114730189 oppure acquistandoli un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.

MARA MARTELLOTTA

‘Musica Regina in Villa’ a villa della Regina

A cura del maestro Francesco Mazzonetto

Da mercoledì 12 giugno per concludersi domenica 23 giugno, con pausa giovedì 20 giugno si terrà la terza edizione dell’International Music Festival, Musica Regina in Villa, a cura del maestro Francesco Mazzonetto, a Villa della Regina

Si tratta di un programma incredibile che spazia tra tempo e stili, con la partecipazione di moltissimi artisti per due settimane di musica da vivere insieme.

Internazionale Music Festival viene ospitato dall’associazione Amici di Villa della Regina negli splendidi ambienti della residenza sabauda che sorge nel verde della collina torinese. Connessioni tra diverse forme di arte, in primis la musica, la recitazione, il cinema, connessioni tra persone. Tra il 12 e il 23 giugno prossimi un totale di 21 artisti internazionali calcherà la scena del Festival, sotto la direzione artistica per il terzo anno consecutivo di Francesco Mazzonetto, ideatore dell’iniziativa che sarà a sua volta parte attiva nel ricco cartellone del Festival.

“Oltre l’importante aspetto performative, il Musica Regina in Villa International Music Festival vuol fare riscoprire, attraverso la grande musica, lo spirito aggregativo e comunitario del recital musicale. Sin dalla prima edizione, il mio obiettivo è quello di favorire la costruzione di connessioni durature tra gli artisti – commenta Mazzonetto – agevolando lo scambio di idee e di visioni sulle diverse espressioni musicali e artistiche, accrescendo così, di anno in anno, il numero di artisti presenti a Villa della Regina, un luogo di estrema meraviglia architettonica e naturale, che è stato decretato patrimonio dell’Unesco. Uno degli obiettivi del Festival è anche quello di diffondere la conoscenza degli eleganti ambienti interni e dei magnifici giardini della Villa”.

L’ingresso è libero fino a esaurimento posti previo acquisto del biglietto all’ingresso.

Mara Martellotta

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Evento  in collaborazione con:

 

Gli appuntamenti culturali della Fondazione Torino Musei

SABATO 15 GIUGNO

 

Sabato 15 giugno ore 10

MISTERI AL MUSEO

Palazzo Madama – attività per famiglie a cura di Cultural Way e Misteri in villa

Hai mai risolto un giallo tra dipinti, sculture e opere d’arte?

Arriva Misteri al Museo! Un nuovo format interattivo in cui insieme alla tua squadra ti troverai all’interno di una vera e propria indagine comedy da risolvere. I partecipanti divisi in team completeranno un percorso accompagnati dai personaggi della storia alla scoperta dell’incredibile bellezza di Palazzo Madama! Un’esperienza avvincente adatta ad ogni tipo di pubblico.

Le visite spettacolo sono a cura di Misteri in villa e CulturalWay.

Costo visita spettacolo: € 15 (biglietto di ingresso al museo non incluso)

Prenotazione obbligatoriainfo@culturalway.it / www.culturalway.it / 339 3885984 (anche su WhatsApp)

DOMENICA 16 GIUGNO

 

Domenica 16 giugno ore 16:30

BUDDHISMO: aspetti storici, culturali e iconografici nelle collezioni del MAO

MAO – Visita guidata speciale a cura di Theatrum Sabaudiae

Il percorso di visita trasversale si concentrerà sui nuclei di opere afferenti al Buddhismo trattandone origini e ramificazioni in riferimento alle diverse tradizioni dei paesi asiatici che trovano rappresentazione nelle collezioni del MAO e relative interazioni, specificità ed elaborazioni figurative a livello stilistico e simbolico. L’itinerario inizia nelle sale dedicate alla produzione artistica dell’Asia meridionale dalle più antiche espressioni dell’arte buddhista al successivo sviluppo della raffigurazione antropomorfa del Buddha, per proseguire con l’arte di Sud Est asiatico, Cina e Giappone, soffermandosi sulle interpretazioni artistiche esito dell’incontro della diffusione del Buddhismo con creatività e sensibilità locali, e concludere con il peculiare linguaggio della Regione Himalayana, manifestazione materiale della complessa ritualità e iconografia della tradizione Vajrayana. L’esperienza si propone anche come riflessione sulla funzione originaria di soggetti e manufatti in esposizione per riscoprirne valenza religiosa e utilizzo cultuale.

Info e prenotazioni: 011.5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com (da lunedì a domenica 9.30 – 17.30)

Costi: 6 € a partecipante

Costi aggiuntivi: biglietto di ingresso al museo; gratuito per possessori di Abbonamento Musei.

 

MERCOLEDI 19 GIUGNO

Mercoledì 19 giugno dalle 10 alle 15:30

TRADURRE L’IMMAGINARIO DA SHIRAZ A FIRENZE: L’ARTE VISIVA DEL LIBRO DEI RE AL MAO

MAO – giornata di studi a cura di Veronica Prestini nell’ambito del public program della mostra Tradu/izioni d’Eurasia Reloaded

Intervengono Veronica Prestini, Francesca Gallori, Michele Bernardini, Nicoletta Fazio, Francis Richard, Giancarlo Porciatti.

Nella cornice del public program di Tradu/izioni d’Eurasia Reloaded, il MAO propone per mercoledì 19 giugno dalle 10 alle 15:30 una giornata di studi aperta al pubblico sullo Shahnameh, Il libro dei re, prezioso manoscritto illustrato del XVI secolo opera del poeta persiano Ferdowsi, giunto in prestito in occasione dell’esposizione dalla Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze.

Il manoscritto è presentato all’interno del percorso di mostra in dialogo con alcuni tessuti e ceramiche ottomane decorate con il motivo del cintamani, caratterizzato dalla presenza di tre sfere disposte a triangolo spesso accompagnate da due o più strisce ondulate, che a loro volta rimandano alla pelle di tigre e di leopardo, le vesti che indossa Rostam, l’eroe protagonista dell’epica raffigurato nelle finissime miniature dello Shahnameh. Un’intricata sovrapposizione di simbologie e tradizioni transitate dall’antico mondo iranico a quello turco.

L’esposizione del codice al MAO è stata resa possibile grazie a un delicato e complesso processo di restauro e digitalizzazione eseguito con il contributo del MAO e dell’Istituto per l’Oriente C. A. Nallino di Roma, operazione che ne consentirà anche una più semplice fruizione da parte della comunità di studiosi.

Ingresso libero.

(comunicato stampa in allegato)

 

Mercoledì 19 giugno ore 16.30

PIANTE OFFICINALI E D’ORNAMENTO

Palazzo Madama – Lezioni botaniche “Primavera nel Giardino Botanico Medievale”

La grande varietà di piante utili coltivate nel Giardino Botanico Medievale ci consente di osservare portamenti, fogliami e fioriture di ogni tipo e di grande aiuto per rendere più ornamentali i nostri giardini e balconi: liquirizia e enula campana, altea e malva, saponaria e artemisia sono ingredienti di molte ricette in erboristeria e cosmetica ma occupano anche prati e aree selvatiche in molti ambienti del nostro territorio e per questo è utile prendere ispirazione sulle loro strategie di sopravvivenza e colonizzazione degli spazi.

Costo per ogni incontro: 5€ ingresso in giardino (gratuito Abbonati Musei) + 5€ ogni incontro

Durata: 1 ora

Info e prenotazioni: tel. 011 4429629; e-mail: madamadidattica@fondazionetorinomusei.it
Prenotazione consigliata.

 

GIOVEDI 20 GIUGNO

 

Da giovedì 20 giugno al 9 settembre 2024

TEATRI E TEATRINI. Le arti della scena tra Sette e Ottocento nelle collezioni di Palazzo Madama

Palazzo Madama – apre la nuova mostra a cura di Clelia Arnaldi di Balme

La mostra presenta una selezione di materiali relativi alla storia del teatro, fra cui diversi nuclei di disegni scenografici: dalle opere di Filippo Juvarra per il teatro del cardinale Ottoboni contenute nei primi due volumi di disegni dell’architetto messinese, ai bozzetti scenografici dei Galli da Bibiena, dei fratelli Bernardino, Fabrizio e Giuseppe Galliari, di Pietro Gonzaga e di Romolo Liverani, realizzati per opere in musica messe in scena nei teatri di Torino, Milano e Parma dal 1750 a tutto il secolo successivo.

Accanto a questi capolavori grafici sono collocati il dipinto di Giovanni Michele Graneri che ritrae l’interno del Teatro Regio di Torino con la rappresentazione del Lucio Papirio del 1752, e il ventaglio raffigurante il Teatro Regio e il Teatro Carignano con i palchi e i nomi degli occupanti nella stagione teatrale del 1780 – 1781. La mostra è anche l’occasione per esporre una selezione di scenari per teatrini di marionette del XIX secolo, giunti a Palazzo Madama grazie al legato di Mario Moretti (1984). Si tratta di una serie di quindici fondali, ancora montati sulle bacchette originali, provenienti dal teatro detto di San Martiniano in Via San Francesco d’Assisi a Torino (sito presso la chiesa dei Santi Processo e Martiniano, oggi non più esistente), dove operava la compagnia Lupi – Franco. I soggetti raffigurati erano di attualità storico-politica e patriottici, in stretta relazione con gli ideali risorgimentali, e spesso questi oggetti riproducevano opere e balli rappresentati nei teatri veri e propri, talvolta con modifiche e revisioni critiche. Le scene erano realizzate dagli stessi pittori che operavano al Teatro Regio e al Carignano: tra gli altri, Giuseppe Bertoja, Giovanni Venere, Giuseppe Maria Morgari.  In mostra saranno inoltre presentati sei fondali e un teatrino, ovvero la struttura entro cui venivano montati e conservati i teli, provvisto di aste e pennacchi lignei.

Info: https://www.palazzomadamatorino.it/it/evento/teatri-e-teatrini-le-arti-della-scena-tra-sette-e-ottocento-nelle-collezioni-di-palazzo-madama


Theatrum Sabaudiae
 propone visite guidate in museo
alle collezioni e alle mostre di Palazzo Madama, GAM e MAO.
Per informazioni e prenotazioni: 011.52.11.788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/gam.html
https://www.arteintorino.com/visite-guidate/mao.html
https://www.arteintorino.com/visite-guidate/palazzo-madama.html

Percorsi di educazione finanziaria al Museo del Risparmio di Torino

 
Il Museo del Risparmio  di Via San Francesco d’Assisi 33  presenta la prima Escape Room di educazione finanziaria: sabato 15 giugno si potrà provare gratuitamente la nuova attività, diffusa lungo le sale del museo 
 
 

Nella vita quotidiana, soprattutto in questo delicato e incerto periodo e economico, dove le scelte finanziarie devono essere calibrate fino all’ultimo centesimo, la gestione del proprio denaro non è affare semplice.  In realtà, quella che potremmo definire una vera e propria ‘ educazione finanziaria’, pochissimi ne sono stati o ne sono influenzati, abituati da sempre a far gestire ” ad altri” del settore, finanze o, i più caparbi, investimenti.

A ben vedere, tuttavia, la credibilità di un professionista, non solo operatore negli ambienti economici, ma chiunque abbia obiettivi finanziari, anche minimi , nel breve o nel lungo termine, dimostrare di avere competenze finanziarie di base, supportate poi dagli approfondimenti dai professionisti del settore, rappresenta un notevole  passo per essere ” avanti” in tanti aspetti della vita lavorativa e personale; per non incappare, ad esempio, in situazioni sgradevoli determinate da disattenzione o ignoranza.

Il Museo del Risparmio, progettato e voluto dal gruppo bancario di Intesa San Paolo, nasce quindi dall’idea di creare un luogo unico, innovativo, divertente dedicato alle famiglie, agli adulti e ai bambini. Uno spazio in cui sia possibile avvicinarsi ai concetti di risparmio e investimento con linguaggio chiaro e semplice, al fine di migliorare il proprio livello di ALFABETIZZAZIONE FINANZIARIA.

È, infatti, possibile fare buone scelte finanziarie anche senza essere in grado di usare formule matematiche complesse!

L’iniziativa di sabato15 giugno ha l’obiettivo di coinvolgere famiglie e ragazzi particolarmente sensibili alle tematiche a sfondo finanziaria,  attaverso varie attivitá immersive e che si sviluppano in diverse ambientazioni, accompagnati da giochi luminosi e situazioni di interattività digitale, creati per l’occasione

Un’esperienza di gioco  coinvolgente che, per la particolare tematica trattata, trae ispirazione dalla scalata in montagna, una delle attività sportive che più di tutte riporta alla fatica nel raggiungere la vetta, metafora della pianificazione finanziaria per arrivare all’obiettivo,  la ” vetta” . I giocatori,  cioè i risparmiatori, attaverso la ricerca degli strumenti per la ” scalata” , passo dopo passo, compiono tutti i processi per accantonare, investire e, appunto, imparare a risparmiare. Per non arrivare all’obiettivo scarichi di energia, vuoti di soldi.

Interessanti anche i totem digitali a racconto dell’evoluzione della moneta sino ai giorni nostri

Il pubblico potrà provare la nuova attività sabato 15 giugno in uno dei tre turni in programma: ore 15 , ore 16 e ore 17 prenotandosi all’indirizzo mail prenotazioni@civita.art. L’attività sarà poi riprogrammata anche a luglio e, da settembre, una volta al mese.

Chiara Vannini

Europei, pescato fresco e novità gastronomiche con Daniele Meini. Questa è l’estate al Mercato Centrale

 

 

L’estate di Mercato Centrale Torino sarà contraddistinto da tre note: gli Europei, il pescato fresco e le novità gastronomiche. Una nuova bottega si unisce alla grande famiglia degli artigiani di Mercato Centrale Torino, giusto in tempo per festeggiare la stagione estiva. Il Mercato Centrale Torino festeggia l’arrivo dei Campionati Europei di Calcio 2024 con una speciale programmazione al secondo piano. Sabato 15 Italia Vs Albania, giovedì 20 Spagna Vs Italia e lunedì 24 Croazia Vs Italia, le partire degli Azzurri saranno le assolute protagoniste delle serate di festa in Spazio Fare e in terrazza, al secondo piano del Mercato Centrale. Un video wall mostrerà le partite alla platea e, nel frattempo, il nuovo artigiano del Mercato Centrale, Daniele Meini, allestirà un’area dove si potranno trovare tutti i piatti tipico da stadio, dall’hot dog al panino con salamelle, al formaggio, ai peperoni arrostiti e cipolla e, ovviamente, un accompagnamento di birra.

L’evento è gratuito e a ingresso libero fino a esaurimento posti.

Preferibile la prenotazione a info.torino@mercatocentrale.it

La grande novità di quest’estate al Mercato Centrale sarà il fatto che Daniele Meini curerà l’area food degli europei. Sua sarà la nuova bottega della mozzarella e dei formaggi, che proporrà i migliori prodotti caseari e i formaggi più ricercati attraverso la selezione dei migliori produttori. Dopo un percorso nella ristorazione che l’ha portato a collaborare anche con il maestro Gualtiero Marchesi, Daniele Meini ha aperto il suo caseificio a Volterra e ha approfondito la conoscenza dei formaggi che oggi selezione per la sua bottega al Mercato Centrale : dalla robiola alla mozzarella, i formaggi della nuova bottega di Meini vengono affiancati a una proposta di taglieri di salumi, verdure, panini succulenti e deliziosi gnocchi al pecorino romano o parmigiano, cucinati direttamente nella forma di formaggio. Oltre a questa proposta, l’artigiano Daniele Meini inaugurerà per l’estate una bottega temporary all’ingresso del mercato, tutte le settimane dal venerdì alla domenica, dalle 10 alle 17, con un’offerta di centrifugati freschi a base di frutta, verdura e toast, panini preparati sul momento e da mangiare godendosi il fresco del dehor. Tra le novità estive del Mercato Centrale segnaliamo la promozione della bottega del pesce L’Angolo del mare, che vanta una delle proposte ittiche più interessanti e di qualità della città. Ogni domenica sera i piatti del menù della bottega (fatta eccezione e l’errore il plateau royale e la grigliata mista ) saranno vendute al prezzo incredibile di 9.90 euro, con la possibilità di aggiungere un contorno a 3 euro. Molte, quindi, le occasioni per fare un salto questa estate al Mercato Centrale di Torino.

 

Mara Martellotta

Il nuovo Todays con tanti big

Ripartenza con tante novità per Todays. Il festival si svolgerà dal 25 agosto al 2 settembre con le anteprime il 23 e il 24 agosto dei partner Le Roi Music Hall e Jazz: Re :Found . L’indie rock sarà come sempre protagonista, mail festival si apre anche a nuove sonorità come l’elettronica e il rap. Cambio della guardia per la direzione artistica affidata alla Fondazione Reserve dei fratelli Fabio e Alessio Boasi, i quali sostituiscono Gianluca Gozzi al timone di Todays per nove anni. Venticinque artisti  e cinquanta appuntamenti con 5mila biglietti già venduti. Cambio di location dallo Spazio 211 al Parco della Confluenza.  Su questo nuovo spazio hanno protestato i comitati ambientalisti sottolineando la fragilità del parco. Tanti i nomi prestigiosi che saliranno sul palco . I The Jesus and Mary Chain , Massive Attack, Arlo Parks (preceduta dai Tangerine Dream, band di culto pioniera dell’elettronica), Lcd Soundsystem e la stella del pop Mahmood (preceduto dagli Jupiter & Owkess). Tanti gli eventi collaterali. Da Seeyousound con le sue proiezioni al Cinema Teatro Monterosa, ai laboratori (Soundzone), Al Bunker con (Flic) per la scuola di circo e lo Freestyle del collettivo rap Dojo.

Pier Luigi Fuggetta

“CreativAfrica”, ritorna a Torino il Festival di Renken onlus

Incentrato sul tema “Africa Futura”

Dal 13 al 15 giugno

Il nome di punta, sul piano musicale è, indubbiamente, quello di Amira Kheir con la sua band: selezionata dal portale informativo “Rede Angola” come uno dei “13 artisti africani che segneranno il prossimo decennio”, la cantante sudanese, paragonata a Billie Holiday e ad Ella Fitzgerald (e affermatasi come voce di spicco dell’Africa e del Medio Oriente),  sta incantando il pubblico di tutto il mondo con il suo sound unico, ispirato alla musica tradizionale della sua terra d’origine, il Sudan, ed esplorativo di jazzsoulrockblues del deserto e musica sperimentale. Sarà lei ad animare la serata di giovedì 13 giugno (allo “Spazio 211”ore 22) della decima edizione di “CreativAfrica”, il Festival organizzato dalla torinese “Renken onlus” (organizzazione no profit nata nel 2006 per “promuovere dialogo, solidarietà e cooperazione fra Italia e Senegal”) a tema “Africa Futura”.

“Quest’anno il Festival – sottolinea Giulia Gozzellino di ‘Renken’ – guarda all’Africa futura e alle aspirazioni, ai sogni che ci permettono di allontanarci dalle realtà oppressive e cercare nuovi linguaggi. Un’edizione itinerante  che viaggia in città tra forme espressive votate alla resistenza, alla trasformazione creativa, alla decolonialità. Edizione itinerante, la novità 2024 è infatti che il Festival sarà “festival diffuso” fra “Spazio 211”, in via Cigna 211, e “Magazzino sul Po”, ai Murazzi del Po “Ferdinando Buscaglione”, 18.

Tante le iniziative, collegate fra loro dal “filo rosso” del cosiddetto “Afrofuturismo”“una corrente culturale – ancora gli organizzatori – nata da diversi scrittori, artisti e teorici afroamericani negli anni Settanta che fonda il suo pensiero sull’esigenza dei neri americani di poter godere degli stessi diritti civili dei bianchi e di poter essere coinvolti nel discorso sul futuro e dello sviluppo tecnologico”. Tre le parole su cui muoveranno i contenuti e da cui sono partiti i principi di selezione degli ospiti invitati: “Afrofuturismo”“Trasformazioni creative” “Sogni”. Di qui prenderà le mosse l’intero programma, che prevede non solo musica – anche se dj set e spettacoli musicali restano il piatto forte della tre giorni – ma anche Laboratori (da quello di serigrafia con Anas Mghar a quello di cucina con Aimée Ngoma), talk (fra cui spicca quello condotto da Afaf Ezzamouri –docente fellow di “Teach For Italy” e all’Istituto Comprensivo “Ilaria Alpi” di Torino-  su “Linguaggi futuri: intercultura, antirazzismo e intersezionalità a scuola”), una mostra ed aperitivi a tema.

Sabato 15 due nomi internazionali: il live di “Epoque” (“Magazzino sul Po”ore 22), prima promessa della scena afro – femminile italiana, e poi (ore 24) il dj set di Catu Diosis che arriva a Torino dopo essersi esibita al “CTM-Festival” di Berlino, agli “Eurockéennes” di Belfort, al “Nyokobop Festival” di Parigi ed essere stata dj residente al “Nyege Nyege Festival” in Uganda.

Sempre sabato (“Spazio 211, ore 21,30) da non perdere “Ladies in Action”: da una costola di “Ital in Action”, il progetto che ha riunito, al “Campovolo” di Reggio Emilia e ad “Overjam Festival” in Slovenia, i principali artisti della scena reggae italiana ed internazionale, un evento esclusivo composto da una “line up” tutta al femminile, accompagnata da “The Sound Rebels Band” con brani originali e cover dal forte impatto sul pubblico.

Il “Festival” è gratuito nella giornata del 13 giugnoVenerdì 14, ingresso 8 Eurodalle ore 21Sabato 15, ingresso 8 euro per tutta la giornata.

Per info e programma dettagliato: “Renken onlus”, via Damiano Priocca 28, Torino; tel. 338/1416296 o www.renken.itg.

g.m.

Nelle foto: Immagine guida “CreativAfrica”, Amira Kheir, “The Sound Rebels Band”

Dimensione poetica nell’incontro promosso dalla Dante Alighieri di Torino

 

 

Giovedì 13 giugno, alle ore 18, presso la sede della Dante Alighieri, vi sarà un incontro tra i poeti torinesi Elettra Bianchi, Franco Canavesio, Mario Parodi, Max Ponte, Eugenio Salomone, Patrizia Valpiani, Enrico Vercesi e Franco Villa. L’incontro è curato da Patrizia Valpiani, Presidente onoraria dei Medici Scrittori Italiani che, parallelamente all’attività sanitaria, coltiva da sempre la passione letteraria, ricevendo vari premi e riconoscimenti, autrice di numerose opere di narrativa e poesia, è socia del comitato torinese della società Dante Alighieri da diversi anni e ideatrice del Cenacolo della poesia dei Medici Scrittori di Torino. Il Presidente del comitato torinese, Giovanni Saccani, introdurrà la serata. L’evento avrà luogo presso lo Studio 17, in via Cesare Battisti 17, presso la sede del comitato di Torino.

 

Mara Martellotta

Al via la diciottesima edizione del Festival Pirandello

Il Festival Luigi Pirandello, che ha come direttore artistico Giulio Graglia, compie quest’anno diciotto anni e diventa maggiorenne. È stato presentato il 10 giugno 2024 presso il Circolo dei Lettori di Torino, in via Bogino 9, alla presenza delle istituzioni, tra cui il Dott. Carlo Picco, in rappresentanza della Compagnia di San Paolo, il Dott. Giampiero Leo, in rappresentanza della Fondazione CRT, Stefano Allasia, già presidente del Consiglio Regionale del Piemonte e Emidio Martino, Assessore alla Cultura del Comune di Coazze.

Lo spunto per la creazione del Festival, avvenuto nel 2007, è legato al soggiorno che Luigi Pirandello fece nel 1901 a Coazze, ospite della sorella Lina, viaggiando da Roma a Torino in treno e poi spostandosi con il trenino fino a Giaveno, approdando a Coazze in calesse.

Torino, con i teatri Alfieri e Carignano, ha assunto un ruolo fondamentale nella vita del drammaturgo siciliano, nonostante il pubblico sabaudo e la critica non siano mai stati benevoli nei suoi confronti. Ciò che ha influenzato la creatività del Premio Nobel per la letteratura sono stati gli abitanti e il paesaggio della Valsangone. A Coazze Pirandello si fermò, infatti, due mesi e vi scrisse “Il taccuino di Coazze”, la commedia “Ciascuno a suo modo”, due novelle, la prima intitolata “Gioventù”, la seconda “La messa di quest’anno”, e il romanzo “Giustino Roncella nato Boggiolo”.

Il Festival, oltre al programma artistico, ospita il premio Giovanni Graglia, nato nel 2005 e presieduto dalla scrittrice Sabrina Gonzatto.

“Ogni edizione racchiude un’avventura – dichiara il direttore artistico Giulio Graglia – rappresentata dalla creazione del cartellone, dai panel degli eventi e le nuove collaborazioni, che costituiscono una sfida che si fa sempre più esigente di anno in anno. Il Festival, come noto, abbraccia anche i protagonisti letterari e artistici del ‘900. Il 2024 vede alcuni anniversari che andremo a ricordare dal momento che riteniamo questo un dovere prioritario; sul valore della memoria prendiamo spunto da Oscar Wilde, che affermò che la memoria “è il diario che ciascuno di noi porta con sé”. È inevitabile che gli eventi epocali influenzino la nostra esistenza, e non soltanto perché possiamo averli vissuti, ma perché ci sono stati tramandati, e a noi spetta il compito di tramandarli ai posteri”.

Sono venti gli appuntamenti inseriti nel programma 2024 del Festival Pirandello, comprendente anche diversi autori del Novecento.

“L’apertura verso la cultura del XX secolo – aggiunge Graglia – ci permette di ricordare coloro che hanno preceduto, affiancato e seguito il drammaturgo siciliano. Il nostro pubblico sa che amiamo le contaminazioni, gli incroci con la musica, il cinema, la televisione e l’attualità. Amiamo incentivare i giovani talenti e valorizzare i profili più affermati”.

L’edizione 2024 ricorda quattro anniversari: i 100 anni della radio, che vedono due appuntamenti intitolati “Radio Days”, di lunedì 10 giugno, alle ore 18, presso Rai Teche di Torino, organizzato da Linguadoc e Accademia Mario Brusa, e “100 anni di radio – il teatro in radio”, in programma al teatro Gobetti giovedì 13 giugno alle 19.30, promosso da Linguadoc e Centro Studi del Teatro Stabile di Torino. Il secondo anniversario ricordato riguarderà i settant’anni della televisione, con l’appuntamento “Donne e Tv”, promosso dall’Evergreen Fest a Torino, in collaborazione con Linguadoc e Tedacà. Verrà ricordato il centenario della morte dello scrittore praghese Franz Kafka, con l’appuntamento “Pirandello e Kafka” presso il Circolo dei Lettori di Torinomartedì 25 giugno alle ore 18, promosso da Linguadoc in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti del Piemonte. Il centenario della nascita di Franco Basaglia sarà ricordato martedì 24 settembre, alle ore 20.30, in una location di recente restauro come il Castello di Lucento, a Torino, con l’incontro intitolato “180-la rivoluzione di Franco Basaglia”, curato da Sabrina Gonzatto.

Tra gli spettacoli in prosa si segnalano venerdì 21 giugno, alle 20.30, la pièce “Non si sa come” di Luigi Pirandello, con i giovani talenti dell’Accademia Mario Brusa, presso il Punto 13 di via Farinelli 36/9, a Torino. L’Accademia dei Folli ha prodotto lo spettacolo “Canzoni delle osterie di fuori porta”, in programma venerdì 28 giugno alle 20.45, al Palafeste di Coazze. Nella stessa location avrà luogo la rappresentazione di “Hotel Borges”, con la Piccola Compagnia della Magnolia, venerdì 5 luglio alle 20.45. Il venerdì successivo, alla medesima ora, al Palafeste di Coazze, la Compagnia Tedacà metterà in scena “Frida – un nastro intorno alla bomba”. Venerdì 19 luglio, alle 20.45, promosso da Linguadoc, andrà in scena “Storie di Barriera”. In una location affascinante come Villa Tosco Prever (Prever fu sindaco di Coazze durante il soggiorno di Pirandello), l’Orchestra Classica di Alessandria proporrà “Uno, Nessuno e Centomila”, musiche e testi ispirati all’opera dello scrittore e al cinema, con replicamercoledì 25 settembre alle 20.45 al teatro Romualdo Marenco di Novi Ligure (AL).

Martedì 18 giugno alle ore 18, a Torino, presso il Circolo dei Lettori, andrà in scena lo spettacolo “1964”, promosso da Linguadoc per ricordare l’anno di nascita, in Inghilterra, della Pop Art. In giugno e luglio gli amanti dei luoghi frequentati a Coazze da Pirandello potranno ripercorrerli nelle “Passeggiate Pirandelliane”, curate da Piero Leonardi, sabato 29 giugno alle ore 16 e domenica 14 luglio sempre alle ore 16. Il Festival Pirandello propone un ricordo di una delle sue colonne portanti, Lorenzo Mondo, attraverso un incontro dal titolo “Le colonne della cultura”, promosso da Linguadoc e Pavese Festival, che si terrà a Santo Stefano Belbo nella chiesa dei SS Giacomo e Cristoforo,mercoledì 4 settembre alle ore 20.45.

Il Festival includerà anche lo sport, considerandolo espressione culturale, con l’evento di venerdì 14 giugno alle ore 18 “Pirandello Vs Soriano”, partita di calcio solidale che si svolgerà al Circolo della Stampa Sporting, in corso G. Agnelli 45, a cura di Linguadoc e in collaborazione con la Nazionale Italiana Cantanti e ASL Città di Torino.

Gli eventi di Coazze sono realizzati in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo e Corto Circuito Piemonte. Le “passeggiate pirandelliane” in collaborazione con il Comune di Coazze.

Il Premio Giovanni Graglia avrà luogo giovedì 12 settembre, alle ore 18, al Circolo della Stampa Sporting, e sarà curato da Linguadoc, e prevede l’intervento delle istituzioni e sarà presieduto da Sabrina Gonzatto.

 

Mara Martellotta