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Va’ dove ti porta il cuore, ma usalo con intelligenza

spiritualLa sfida della Torino spirituale è ambiziosa e proverà a conciliare cuore e cervello tra le massime di due grandi. Salomone che, nel  “Libro dei re” chiede a Dio di concedergli un cuore intelligente per meglio discernere il bene dal male e, tremila anni  dopo, Nelson Mandela portatore del concetto per cui una buona testa abbinata ad un buon cuore è sempre una combinazione formidabile

 

Vai dove ti porta il cuore, ma usalo con intelligenza: potrebbe essere questo il sottotitolo per spiegare l’ossimoro della 10° edizione di Torino Spiritualità, quest’anno all’insegna de “Il cuore intelligente”. Le due principali coordinate della vita, il sentire e il pensare, sono al centro dei 5 giorni  di incontri, dialoghi e letture del primo festival della cultura nel capoluogo subalpino dopo la pausa estiva, dal 24 al 28 settembre; ideato e coordinato dal Circolo dei lettori con il supporto di  Regione, Comune e istituti  bancari.

 

Torino dunque più che mai polo strategico, anche perché  in concomitanza, alla Reggia di  Venaria, convergeranno i Ministri della Cultura di tutta Europa per il summit del 23 e 24 settembre.La sfida della Torino spirituale è ambiziosa e proverà a conciliare cuore e cervello tra le massime di due grandi. Salomone che, nel  “Libro dei re” chiede a Dio di concedergli un cuore intelligente per meglio discernere il bene dal male e, tremila anni  dopo, Nelson Mandela portatore del concetto per cui una buona testa abbinata ad un buon cuore è sempre una combinazione formidabile.

 

La manifestazione si inerpica allora per tre sentieri sulle tracce dell’”equilibrio” come qualità indispensabile tra cuore e intelligenza per non cadere nel sentimentalismo; dell’”attenzione” perché bisogna creare un ponte con gli altri; e della “meraviglia” perché un cuore  intelligente è capace di  stupire ed incantare. E lo fa con un programma che vanta oltre 150 incontri, 160 voci dal mondo, 35 enti ed associazioni coinvolte, aperto alla città (tra centro e periferia) con 40 luoghi designati come sedi degli appuntamenti. Reading, conferenze, spettacoli, mostre e tanto altro in un viaggio tra religioni orientali e occidentali per trovare risposte sugli uomini, la fede e Dio. Ma anche un festival nato dall’idea di Antonella Parigi (ex direttrice del Circolo dei Lettori ed ora Assessore Regionale alla Cultura e Turismo) che fin dalla prima edizione volle sdoganare la parola “spiritualità” in senso laico, agevolando così il confronto tra religioni e pensieri lontani tra loro.

 

-L’anteprima è martedì 23 settembre al Teatro Regio (ore 21,30) con i Dervisci rotanti di Damasco che, nella vorticosa danza, sconfinante in preghiera che avvicina a Dio, portano in scena uno spettacolo ad alta densità mistica.

 

-L’inaugurazione vera e  propria mercoledì  24, sempre al Teatro Regio (ore 18) con la lectio magistralis (ingresso libero) del sociologo Zygmunt Bauman, il teorico  della “modernità liquida”, che riflette “Su Dio e l’uomo” (è  anche il titolo del suo libro in uscita per Laterza).

 

Poi sempre al Regio (ore 21,30) il reading di Toni  Servillo che, accompagnato dalle note del grande pianista Roberto Prosseda, rende onore al filosofo Bertrand Russell e al suo “La conquista della felicità”.

 

Il programma  poi si fa fitto e tra le infinite iniziative vi segnaliamo:

 

-L’incontro venerdì 26 settembre al Teatro Carignano (ore 18,30) con l’ospite speciale Shin Dong-Hyuk. L’unico scampato ai terribili campi di prigionia e lavoro del  Nord Corea, dove 150.000 persone vivono rinchiuse nel perimetro sigillato da palizzate elettrificate. Lui, con la forza della disperazione è riuscito a fuggire dal campo 14 ed ora percorre il mondo per urlare a gran voce gli orrori del regime di Pyongyang. (La sua storia è raccontata nel libro “Fuga dal campo 14” in uscita per Codice).

 

-Ci si immerge nel cuore della manifestazione partecipando alle camminate spirituali (sabato 20 e domenica 21 settembre), guidati da scrittori, poeti, pittori, filosofi e geografi che, tra valli, rifugi e vette alpine, indicano i  sentieri per meglio scoprire le meraviglie della natura nell’armonioso connubio  di mente, cuore e habitat.

 

-Per diventare  maggiormente consapevoli  di  se stessi, invece, ecco i  seminari di meditazione Mindfulness, ovvero come raggiungere lo stato mentale che permette di ascoltarsi senza giudicarsi.  – Tra arte, musica e letteratura al chiaro di luna ecco la Notte Bianca della spiritualità che sabato  27settembre (dalle 21 alle 2 di notte) animerà San Salvario, mettendo in luce le tante realtà sociali e culturali che convivono nel quartiere.

 

-Il 23 sera Torino aderirà anche alla Notte Blu dell’Unione Europea, in  concomitanza con il  prestigioso summit dei ministri, aprendo al pubblico musei e luoghi d’arte dalle 18,30  alle 24.

 

-In programma, anche quest’anno gli appuntamenti della Scuola di  Otium: l’arte di  essere umani. E’ uno dei grandi progetti  del Circolo dei Lettori che offre così luoghi e spazi designati all’ascesi e all’interrogarsi sulla propria natura, sotto la guida di maestri di varie discipline.

 

E tutto questo è solo la punta dell’iceberg: tutti gli appuntamenti sono su www.torinospiritualità.org

 

Laura Goria

 

 

 

 

Sport, il Cus lancia l’allarme: creare eventi è sempre più difficile

SPORT1La crisi economica non ha permesso di effettuare l’ultima edizione del Meeting Nebiolo e tanti altri eventi sportivi sono a rischio

 

Ecco le novità: nuovo percorso e l’aiuto alla ricerca universitaria sul cancro, alla 14a edizione della Mezza Maratona di Torino, promossa  dal Cus Torino, in programma domenica 28 settembre. Ma potrebbe essere l’ultima edizione. “Organizzare eventi sta diventando sempre più difficile”, spiega il presidente del Cus, Riccardo D’Elicio. La crisi economica non ha permesso di effettuare l’ultima edizione del Meeting Nebiolo e tanti altri eventi sportivi sono a rischio.

La conquista della felicità secondo Servillo

servilloIl testo di Russell offrirà uno spunto per riflettere sul significato della felicità e su come possa essere un tassello essenziale nella vita di ciascun individuo per prevenire guerra e violenza

 

Tra poche ore apre la nuova edizione di Torino Spiritualità che quest’anno ha come tema portante Il cuore intelligente con il rimando al Libro dei Re e alla  preghiera di Salomone rivolta a Dio in cui gli chiede di concedergli “un cuore  intelligente”. Cinque giorni di appuntamenti tra letture, riflessioni, dialoghi e lezioni. Due gli appuntamenti di rilievo della prima giornata. Si apre alle 18 dal Teatro Regio di Torino con una lezione del filosofo e sociologo Zygmunt Bauman, ideatore del concetto di “modernità liquida”, che disquisirà sul volume in uscita per Laterza, Su Dio e sull’uomo.

 

L’appuntamento che inaugurerà la decima edizione di Torino Spiritualità è a ingresso libero. Questa sera alle 21.30 al Teatro Regio grande attesa per il reading di Toni Servillo su La conquista della felicità del filosofo Bertrand Russell con accompagnamento al pianoforte del maestro di fama internazionale Roberto Prosseda. Come per la passata edizione, sul palco del Regio voce e pianoforte accompagneranno il pubblico in un riflessione sulla vita. Lo spettacolo nasce da un’idea di Roberta Lena ed è curato dal Circolo dei Lettori, la voce del pluripremiato Servillo si accompagnerà alle note di Schumann. Il testo di Russell offrirà uno spunto per riflettere sul significato della felicità e su come possa essere un tassello essenziale nella vita di ciascun individuo per prevenire guerra e violenza. 

 

Toni Servillo, attore simbolo de La Grande Bellezza (2014) di Paolo Sorrentino, reduce dalla vittoria degli oscar e dei David di Donatello, che con Sorrentino aveva già collaborato precedenza (da Le Conseguenze dell’amore al Divo) tornerà a Torino nella primavera per recitare e dirigere ne Le Voci di Dentro da un testo di Eduardo de Filippo. Lo spettacolo che vedrà sul palco anche il fratello Peppe Servillo fa parte del nuovo cartellone del Teatro Stabile. 

 

Cristina Colet

E l’Arma riconsegna le monete antiche alla Grecia

moneta I preziosi reperti, in argento e in bronzo, risalenti al regno di Perdiccas di Macedonia nel V secolo a.C. vennero rubati una decina dianni fa, durante il saccheggio di un’area archeologica

 

Oggi, a margine del vertice europeo nella chiesa di sant’Uberto, nella reggia di Venaria, un evento importante e simbolico: la consegna – da parte del ministro Dario Franceschini e del generale dell’Arma Mariano Mossa, comandante dei carabinieri della tutela patrimonio culturale – di 82 monete antiche, trafugate e poi recuperate, al ministro ellenico della Cultura Kostantinos Tasoulas. I preziosi reperti, in argento e in bronzo, risalenti al regno di Perdiccas di Macedonia nel V secolo a.C. vennero rubati in Grecia una decina di anni fa, durante il saccheggio di un’area archeologica. I carabinieri sono riusciti a recuperarli e ora li riconsegnano allo Stato di appartenenza. Un bel gesto di collaborazione in stile europeo.

MiTo fa il pienone con 115 mila spettatori

regio orchestraSuccesso per la kermesse musicale in tandem – termine di tendenza in tempi di Bike pride – tra  Milano e Torino

 

In 15 giorni di concerti tra Milano e Torino 179 appuntamenti e 2.700 artisti di una trentina di Paesi. Più di 115.000 gli spettatori di MITO SettembreMusica, la kermesse musicale in tandem – termine di tendenza in tempi di Bike pride – tra  Milano e Torino. Domenica sera al Teatro  Regio il concerto della cantante israeliana Noa e l’Orchestra Nazionale della Rai hanno calato il sipario su una edizione di successo.  A Milano, chiusura con un concerto di Brahms e l’Orchestra Sinfonica della Radio polacca.

Corriamo sui tacchi 12 contro la violenza sulle donne

tacchiNicola e Marco hanno partecipato alla celebre corsa sui tacchi tenutasi ieri a Torino in Piazza Vittorio

 

Anche questo lunedì i nostri due amici di “NoiCiMettiamoLaFaccia” tornano a far parlare di loro ma stavolta, diciamo, in modo un po’ diverso. Nicola e Marco hanno partecipato alla celebre corsa sui tacchi tenutasi ieri a Torino in Piazza Vittorio, per dire, anzi urlare, no alla violenza sulle donne.

 

La seconda edizione della “Fashion Marathon” ha visto come protagonisti donne, uomini e anche bambini, tutti impegnati in una simbolica corsa su vertiginosi tacchi 12 che, devolverà il proprio ricavato a tutte le associazioni che si occupano di difendere e di accogliere le donne che subiscono o che hanno subito violenza.

 

Tra i partecipanti erano presenti appunto anche Marco e Nicola che, con il loro canale YouTube, hanno voluto “metterci la faccia” per porre l’attenzione, nel loro modo ironico che ormai abbiamo imparato a conoscere, su un problema molto serio come quello del femminicidio e della violenza di genere.

 

Ci permettiamo di fare i complimenti sia all’ originale iniziativa della “Fashion Marathon” sia agli amici di “NoiCiMettiamoLaFaccia” che, in un giorno in cui purtroppo proprio a Torino un uomo ha ridotto in fin di vita la convivente, hanno voluto dimostrare che non esiste sesso, età o nazionalità, per schierarsi a favore delle donne e di quello che dovrebbe essere il loro “semplice” diritto alla vita.

 

Simona Pili Stella

Muore la donna accoltellata dal marito

POLIZIA CROCETTAL’uomo avrebbe anche cercato, invano, di accoltellare il figlio

 

E’ stata accoltellata all’addome da suo marito, un albanese di 47 anni. La moglie, romena, 46 anni, è stata ferita durante una lite in casa nella zona di San Donato. L’aggressore è scappato ma si è costituito successivamente al commissariato di polizia. La vittima dell’aggressione è stata portata in ambulanza all’ospedale Maria Vittoria.  Le sue condizioni erano apparse gravi da subito e la donna è morta in serata per la perforazione di un polmone. L’uomo – che ha avuto un raptus perchè la moglie lo voleva lasciare – avrebbe anche cercato, invano, di accoltellare il figlio di ventottenne.

Accoltella moglie all’addome e si costituisce

polizia 1L’uomo avrebbe anche cercato, invano, di accoltellare il figlio di vent’anni

 

E’ stata accoltellata all’addome da suo marito, un albanese di 47 anni. La moglie, romena, 46 anni, è stata ferita durante una lite in casa nella zona di San Donato. L’aggressore è scappato ma si è costituito successivamente al commissariato di polizia. La vittima dell’aggressione è stata portata in ambulanza all’ospedale Maria Vittoria.  Non dovrebbe essere in pericolo di vita, anche se le sue condizioni sono serie.  L’uomo avrebbe anche cercato, invano, di accoltellare il figlio di vent’anni.

Bimbo nato morto all’ospedale di Rivoli: cosa è accaduto?

RivoliLa mamma sostiene che i medici, quando è presentata in ospedale venerdì notte, abbiano aspettato troppo e dice di avere chiesto più volte il parto cesareo

 

Non si erano verificati problemi durante la gravidanza e il  bambino appena nato pesava 3 chili, ma il suo cuore non batteva più. Per questo la madre di 30 anni, si è recata dai carabinieri per presentare una denuncia sulla morte del proprio piccolo, partorito all’ospedale di Rivoli. La procura ha di conseguenza aperto un’inchiesta e ha fatto sequestrare la cartella clinica e alcune attrezzature della sala parto.

 

La donna sostiene che i medici, quando è presentata in ospedale venerdì notte, abbiano aspettato troppo e dice di avere chiesto più volte il parto cesareo. Fino ad ora non ci sono spiegazioni per la morte del bambino. Casi come questi accadono molto raramente e i medici sostengono che non ci fossero segni premonitori. Saranno gli accertamenti della procura a stabilire quanto è purtroppo avvenuto.

Thyssen il giorno dopo: rabbia e delusione per le famiglie delle vittime

thyssen2“Il giudice – sostengono le toghe romane – deve essere immune dalla tentazione di farsi protagonista di scelte politico-criminali che non gli competono”

 

Rabbia e sgomento in città e tra i parenti delle vittime, che vogliono addirittura restituire le onorificenze civili assegnate loro in memoria dei parenti morti nel rogo del 2007, il giorno dopo la sentenza della Cassazione. Le condanne inflitte agli imputati nel nuovo processo d’appello Thyssenkrupp verranno ridefinite ma non aumenteranno.  In appello ai 6 imputati per l’incendio che nel 2007 uccise sette operai erano state assegnate condanne tra i dieci e i sette anni. Poi lo  scorso 25 aprile la Cassazione ha ordinato un processo di secondo grado per ridefinire le pene. “Il giudice – sostengono le toghe romane – deve essere immune dalla tentazione di farsi protagonista di scelte politico-criminali che non gli competono”.

 

 La ragione secondo la quale l’ad del gruppo industriale Harald Espenhahn non deve, rispetto a quanto chiesto dalla procura di Torino, essere condannato per omicidio volontario con dolo, ma per omicidio colposo è che, scrivono i giudici nelle motivazioni: ” la holding aveva avviato (dopo un incendio avvenuto nel 2006 in uno stabilimento tedesco, ndr)  una decisa campagna di lotta senza quartiere al fuoco. Espenhahn era un importante dirigente, al quale era stato affidato un ruolo di grande rilievo: nulla induce a ritenere che egli abbia scientemente disatteso tale forte indicazione di politica aziendale”.

 

(Foto: il Torinese)