Cosa succede in città- Pagina 538

Campo nomadi nella seduta calda in Sala Rossa

palazzo civico

“Complice” la richiesta del leghista Fabrizio Ricca si è parlato in aula del recente sgombero del campo rom di Lungo Stura Lazio e del futuro ricollocamento dei suoi abitanti

 

Il problema delle periferie ha aleggiato  in Sala Rossa nell’ultima seduta del Consiglio comunale. “Complice” la richiesta del leghista Fabrizio Ricca si è parlato in aula del recente sgombero del campo rom di Lungo Stura Lazio e del futuro ricollocamento dei suoi abitanti. L’assessore alla polizia municipale della Città di Torino, Giuliana Tedesco ha spegato che “giovedì 26 febbraio abbiamo effettuato un intervento per sgomberare il secondo settore dell’accampamento nomadi in Lungo Stura Lazio. Nell’ultimo settore sono stati individuati 150 potenziali beneficiario del Patto di emersione, sempre che aderiscano. Per altre persone sono in corso le verifiche dei requisiti per l’adesione al Patto”. E pronta è arrivata la replica di Ricca: “Da quando nel 2011 sono stati stanziati i 5 milioni di euro per gli interventi di sgombero ed emersione, voi ancora non sapete dove mandare la gente. Dopo il vostro ultimo intervento spot ci sono circa 150 persone in giro per la città. Alcuni sono probabilmente andati da parenti ed amci  in via Germagnano, altri si sono insediati in corso Giulio Cesare”. Nel dibattito sono intervenuti anche Maurizio Marrone (Fratelli d’Italia) e Renzo Liardo (Ncd).

 

Massimo Iaretti

In Piemonte impazza l' "Unesco-manìa"

ivrea

Adesso in pista c’è Ivrea con l’importante retaggio della cultura industriale sviluppata da Adriano Olivetti

 

Sta scoppiando una “Unescomania” in Piemonte ? Sembrerebbe di si. Qualche anno fa i Sacri monti piemontesi e lombardi sono stati inseriti nella lista dei beni Patrimonio dell’Umanità. Lo scorso anno è toccato ad una vasta area (non tutta) di Langhe-Roero e Monferrato. Adesso in pista c’è Ivrea con l’importante retaggio della cultura industriale sviluppata da Adriano Olivetti. E ora un altro fronte sta per aprirsi: lunedì 2 marzo, alle ore 11, nella sala intitolata ad Aldo Viglione di palazzo Lascaris, si terrà la cerimonia di sottoscrizione del protocollo per la candidatura a Riserva Mab (Man and the Biosphere) dellUnesco delle aree protette del Po e ella Collina Torinese e dei territori del marchio CollinaPo. Interverranno Francesco Profumo, presidente di Iren spa, Giorgio Albertino, commissario dell’Ente regionale Parco del Po e della Collina Torinese, il presidente del consiglio regionale Mario Laus, l’assessore regionale alla cultura, Antonella Parigi e l’assessore all’ambiente della Città di Torino, Enzo Lavolta.

 

Il programma MAB (Man and the Biosphere) è stato avviato dall’UNESCO negli anni ’70 allo scopo di migliorare il rapporto tra uomo e ambiente e ridurre la perdita di biodiversità attraverso programmi di ricerca e sviluppo. Il programma ha portato al riconoscimento, da parte dell’UNESCO, delle Riserve della Biosfera, aree marine e/o terrestri che gli Stati membri s’impegnano a gestire nell’ottica della conservazione delle risorse, della valorizzazione dei beni naturali e dei valori culturali e dello sviluppo sostenibile, nel pieno coinvolgimento delle comunità locali. L’auspicio è che, una volta raggiunto il traguardo, alle parole seguano i fatti

 

Massimo Iaretti

Caso Elena Ceste, accusato Buoninconti: ma non fu omicidio premeditato

elena ceste.

Lo si apprende dall’ordinanza del Tribunale del Riesame di Torino

 

E’ stata esclusa l’aggravante della premeditazione per Michele Buoninconti, che rimane accusato dell’omicidio della moglie, Elena Ceste. Lo si apprende dall’ordinanza del Tribunale del Riesame di Torino. Dicono le motivazioni che quella di Buoninconti, come riporta l’Ansa, è stata “un’azione impulsivamente rivolta verso la persona offesa, una reazione improvvisa e violenta piuttosto che un’ideazione criminosa rimasta ferma e irrevocabile da una sua pretesa pregressa insorgenza, di cui non v’è traccia”.

Sanità, nove arresti per appalti truccati all'Asl To1

LETTO OSPEDALE

Il commento dell’assessore alla  Sanità, Antonio Saitta: “La sanità piemontese svolterà solo quando nomineremo i nuovi direttori delle Asl e, di conseguenza, i direttori sanitari e amministrativi

 

La Guardia di finanza ha effettuato un blitz all’Asl To1  e all’ospedale San Luigi di Orbassano. Le fiamme gialle hanno effettuato perquisizioni e arresti in merito ad appalti irregolari. L’inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto Andrea Beconi.

 

Sono nove  gli arresti e  23  le perquisizioni tra Torino, Genova, Milano e Parma. Le indagini sono state condotte per due hanni  dal nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Torino, per smantellare  un “articolato sistema di aggiudicazione fraudolenta di appalti pubblici – dicono all’Ansa gli inquirenti – organizzato grazie ad amicizie ed interessi reciproci tra imprenditori e dirigenti del settore sanitario locale”. I reati che vengono contestati sono: associazione per delinquere, turbativa d’asta, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, corruzione, falso ideologico in atti pubblici, frode nelle pubbliche forniture e danneggiamento di sistemi informatici.

 

Il commento dell’assessore alla  Sanità, Antonio Saitta: “La sanità piemontese svolterà solo quando nomineremo i nuovi direttori delle Asl e, di conseguenza, i direttori sanitari e amministrativi. Sceglieremo queste figure non per lottizzazione o meriti politici, ma per competenze”.  Saitta  annuncia l’intenzione di voler creare  un “servizio ispettivo” sugli  atti amministrativi e le procedure.

La polizia sventa rapina in via Po

polizia via po

Le volanti accorse sul posto

 

I passanti dicono che negli ultimi giorni si sono verificati diversi tentativi di rapina in via Po. Fortunatamente non sono andati a segno, anche grazie al tempestivo intervento delle forze dell’ordine e alla reazione dei commercianti. La polizia è intervenuta per identificare i malviventi che hanno tentato di rapinare il negozio di cristalli e arredi per la casa di fianco alla farmacia al civico 14 della via.

La Cassazione conferma le 50 condanne di Minotauro

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E’ la prima volta che una sentenza sancisce l’esistenza di un’organizzazione criminosa  della ‘ndrangheta nel territorio torinese

 

Sono state confermate dalla Corte di Cassazione le condanne dei 50 imputati del processo ‘Minotauro’, relativo alle infiltrazioni della ‘Ndrangheta in provincia di Torino. Gli ermellini hanno rigettato le richieste pervenute da parte del procuratore generale, che  aveva chiesto l’annullamento e un ulteriore processo d’appello. La sentenza coinvolge gli imputati che avevano optato per il rito abbreviato. E’ la prima volta che una sentenza sancisce l’esistenza di un’organizzazione criminosa articolata in otto ‘locali’ della ‘ndrangheta nel territorio torinese.

Record di furti nelle case: uno ogni due minuti

ladriAsti, Pavia e Torino risultano le province più colpite

 

I furti nelle abitazioni sono più che raddoppiati negli ultimi dieci anni, oltre il 127% in più. I dati sono del Censis che rileva come in Italia è svaligiata una casa ogni due minuti. Asti, Pavia e Torino risultano le province più colpite. Secondo il Censis il fenomeno è in forte crescita a Milano (con il dato di +229% tra il 2004 e il 2013), Firenze (+177%), Roma (+120%) e Bologna (+104%).

Giovane di 13 anni violentata per mesi da coetanei alla Falchera

violenza dramma

La ragazza era stanca di subire e si era confidata con le amiche

 

E’ stata violentata dai compagni di scuola, all’interno di un garage abbandonato alla periferia di Torino, nel quartiere della falchera. L’avevano ricattata imponendole il silenzio, altrimenti avrebbero mostrato le foto e i video ai suoi genitori. E’ una tredicenne che per mesi è stata costretta a subire umiliazioni e violenze dagli stupratori, ragazzini coetanei, una gang di 15 bulletti. La ragazza era stanca di subire e si era confidata con le amiche. Dopo le vacanze di Natale, qualcuno dei suoi violentatori ha inviato una foto in una busta alla madre, che ha denunciato i fatti alla polizia.

Weekend invernale su Torino e Piemonte con pioggia e neve

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Domenica pomeriggio la perturbazione si sposterà sul centro della Penisola

 

Fine settimana invernale in tutto il Piemonte. L’Arpa annuncia ”maltempo diffuso sabato e neve a quote collinari”. Peggioramento da ieri, venerdì, con nevicate dagli 800 metri, Sabato la quota scenderà a 500 metri dalla mattina. Pioggia e nevicate più intense nell’Alessandrino, nel Vco e nel Novarese. Domenica pomeriggio la perturbazione si sposterà sul centro della Penisola.

 

(Foto: il Torinese)

 

Firme false per Chiamparino, 4 funzionari Pd indagati

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Il Tar  dovrà decidere se le elezioni regionali dello scorso anno siano invalidabili o meno

 

Sono quattro i nuovi avvisi di garanzia nell’ambito dell’inchiesta della Procura sulle presunte irregolarità nella raccolta di una serie di firme elettorali per la lista che appoggiava la candidatura di Sergio Chiamparino alla presidenza della Regione. Dopo alcuni politici indagati ora sono coinvolti quattro funzionari del Pd. Fino ad oggi  gli indagati erano sei. Nel frattempo la palla sulla legittimità dei ricorsi presentati a proposito delle firme “tarocche” passa al Tar che dovrà decidere se le elezioni regionali dello scorso anno siano invalidabili o meno.