Cosa succede in città- Pagina 532

Ban Ki-Moon a Torino: "La mancanza di lavoro crea tensione sociale"

Il segretario delle Nazioni Unite, è stato accolto in città dal sindaco Piero Fassino, dal presidente della regione Piemonte Sergio Chiamparino, dal presidente del Senato Pietro Grasso e dal ministro degli Esteri Paolo Gentiloni

 

ban ki moonIl segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon, per la terza volta in questi anni giunto in occasioni ufficiali sotto la Mole, è  intervenuto alla giornata conclusiva del Terzo Forum Mondiale dello sviluppo locale, tenutosi in questi giorni a Torino.

 

“Troppe persone subiscono violenze, troppe famiglie sono costrette a fuggire dalle proprie case a causa di guerre e persecuzioni. Questa è una sfida che deve essere condivisa. Importante anche affrontare la disoccupazione, che crea tensioni sociali ed è una grande preoccupazione”.

 

Ban Ki-Moon ha anche detto che quello avuto con Papa Francesco all’Onu è stato “il più grande incontro di successo mai vissuto come segretario generale”. 

 

Il segretario delle Nazioni Unite, è stato accolto in città dal sindaco Piero Fassino, dal presidente della regione Piemonte Sergio Chiamparino, dal presidente del Senato Pietro Grasso e dal ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. 

 

(Foto: futura.unito.it)

   

Migliaia di presenze in centro città per Torino Flor 2015

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Promossa dalla Nuova Società Orticola del Piemonte

 

Flor, la manifestazione florovivaistica della città di Torino, ha animato nuovamente le vie del centro città il 10 e 11 ottobre  per la sua edizione autunnale, presenti migliaia di visitatori. Promossa dalla Nuova Società Orticola del Piemonte, Flor quest’anno è stata inserita nel calendario di “Nutrire le città”, cartellone promosso dalla città di Torino che raccoglie eventi e manifestazioni sul tema dell’alimentazione e della sostenibilità in stretta sinergia con Expo 2015. Manifestazione ad ingresso gratuito, nel pieno centro della città di Torino, Flor offre il meglio del florovivaismo italiano e dell’artigianato del mondo del verde, invitando vivai e professionisti del Piemonte e di tante regioni d’Italia: dagli arbusti ornamentali alle erbacee perenni, dalle piante alpine alle piante succulente.In collaborazione con la Libreria Bodoni / Spazio B, allo stand di Maurizio Feletig Simonetta Chiarugi ha presentato il suo libro “Buon Gardening” e insieme a Edoardo Santoro dell’associazione “Sguardo nel Verde”, un laboratorio . Laboratori infine non solo per bambini a Flor 15, con “Lo Scacciapensieri dell’autunno”, attività per tutta la famiglia .

Portici di Carta, 2 km di libri in via Roma e piazza Carlo Felice

Più di cento librai, bouquinistes e piccoli editori. L’edizione 2015 è dedicata a Sebastiano Vassalli

 

portici librilibro san carloNona edizione per Portici di Carta, uno degli appuntamenti irrinunciabili della Torino d’inizio autunno. Per un intero week-end, i portici di via Roma, piazza San Carlo e piazza Carlo Felice si trasformano in una libreria lunga oltre due chilometri. Più di cento librai, bouquinistes e piccoli editori. L’edizione 2015 è dedicata a Sebastiano Vassalli. All’Oratorio di San Filippo il Corner Eventi ospita tutto il giorno incontri, presentazioni, reading, spettacoli. Fra gli autori Andrea Bajani, Arturo Brachetti, Alessandro Barbero, Giuseppe Culicchia, Fabio Geda, Antonio Manzini, Paola Mastrocola, il ricordo di Luca Rastello, Bruno Gambarotta che presenta la nuova mappa WalkTo. Sotto il colonnato e sul sagrato della Chiesa di San Filippo lo spazio per i più piccoli. Lungo il percorso gli spettacoli del Festival dell’Oralità Popolare. E domenica 11 tornano le Passeggiate di Portici di Carta – quattro più una per i più piccoli – alla scoperta dei luoghi letterari di Torino.In aggiunta al grande appuntamento di maggio con il Salone Internazionale del Libro – attraverso Portici di Carta, il Salone Off 365 e le altre iniziative nel corso dell’intero anno – la Fondazione per il Libro conferma il suo impegno nel promuovere l’amore per il libro e la lettura in ogni luogo e per tutte le età.

 

(Foto: il Torinese)

E se Librolandia 2016 restasse senza Paese ospite?

Milella: “Non c’è nulla di male a cambiare un po’ le cose, stiamo cercando formule e progetti nuovi”

 

SALONE 215Forse non ci sarà un Paese ospite d’onore al prossimo Salone del Libro. Prima del cda della Fondazione per il Libro, che dovrà confermare il no all’Arabia Saudita dopo la condanna a morte di Ali Al-Nimr, questa è l’ipotesi che sembra più plausibile. “Non c’è nulla di male a cambiare un po’ le cose, stiamo cercando formule e progetti nuovi”, così l’Ansa riporta le parole della presidente del Salone, Giovanna Milella, a margine della presentazione a Torino di Portici di carta.

 

(Foto: il Torinese)
    

Cani e gatti potranno entrare al cimitero con i loro padroni

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E’ stato modificato il regolamento per il servizio mortuario

 

Gli amici a quattro zampe potranno finalmente accompagnare i loro padroncini nelle visite ai cimiteri torinesi e partecipare anche all’ultimo saluto. La delibera di iniziativa consiliare è stata presentata da Angelo D’Amico (FI) e Silvio Viale (Pd). E’ stato così modificato il regolamento per il servizio mortuario e dei cimiteri. D’ora in poi cani e gatti potranno seguire i loro padroni, passeggiare al guinzaglio come in qualunque giardino e partecipare ai funerali.

Il latte della centrale vola negli Emirati, accordo per 5 anni

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Ampio piano di sviluppo commerciale all’estero iniziato già lo scorso anno

 

Un accordo di cinque anni per l’esportazione di latte a lunga conservazione negli Emirati Arabi. La Centrale del Latte di Torino, società quotata in borsa, lo ha firmato in queste ore con un operatore di Dubai specializzato in prodotti biologici. L’accordo, spiega l’Ansa, definito con la consulenza legale dello Studio Pirola Pennuto Zei, è stato reso noto a Londra. Fa parte di un più ampio piano di sviluppo commerciale all’estero iniziato già lo scorso anno, quando sono state avviate le prime esportazioni in Cina.

Successo per la "Fiera dello spirito": in 45 mila per la rassegna di pensieri e idee

TORINO SPIRITUALITA CIRCOLO LETTORI

Sono intervenuti 150 relatori per 120 eventi,  in 30 luoghi simbolici

 

Grande successo di pubblico,  con 45mila presenze, per l’ l’11esima edizione di Torino Spiritualità, dal tema “L’impasto umano”. E’ durata 5 giorni la kermesse in moltissime location torinesi, che ha trasformato la città in un laboratorio di idee, pensieri e parole. Sono intervenuti 150 relatori per 120 eventi,  in 30 luoghi simbolici della storia, della cultura, e della vita spirituale di Torino. E’ “uno dei più importanti festival culturali in Italia”, dice all’Ansa Luca Beatrice, presidente del Circolo dei lettori che ogni anno organizza l’evento.

Le mitiche Fiat 500 tornano a Mirafiori nel raduno storico

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L’evento è stato organizzato dal Fiat 500 Club Italia

 

A Torino sul piazzale antistante il Motor Village la  mitica “500 torna a Mirafiori”. Si intitola così il raduno delle storiche vetturette Fiat, svoltosi oggi in città. Dopo il  ritrovo questa mattina,  le prove in pista delle auto. L’evento è stato organizzato dal Fiat 500 Club Italia, fondato a Garlenda nel 1984, che raccoglie 21 mila soci al mondo.   Ogni anno organizza 250 manifestazioni in tutta Italia ed è federato all’AutomotoClub Storico Italiano (Asi)

Arriva dal classico "Botta" di Ivrea il migliore della Normale di Pisa

normale pisa

E’ uno studente di Favria, Carlo Ziano, e ha superato il concorso per la Classe di Scienze Umane alla prestigiosa Scuola

 

Si è ppena diplomato al Liceo Classico e Internazionale ‘Carlo Botta’ di Ivrea con la votazione di 100 centesimi: è uno studente di Favria, Carlo Ziano, e ha superato il concorso per la Classe di Scienze Umane alla prestigiosa Scuola Normale Superiore di Pisa (Nella foto). E’ infatti risultato  al primo posto nei 29  disponibili per il primo anno. “Ziano aveva già ottenuto numerosi riconoscimenti – dice all’Ansa la preside, Lucia Mongiano – ora potrà seguire una delle Università più note d’Italia e a costo zero, destinata ai più meritevoli.

Lezioni di vita e di politica nell'antica ferramenta

tosettoSTORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto

 

 Via Maria Vittoria angolo Via San Massimo: Francesco mi ricorda che, dai tempi che furono, i Drovetti chiamano i primogeniti Francesco e Luigi. Anche per questo appartengono ad un’altra generazione

 

drovettiVia Maria Vittoria angolo Via San Massimo. Da quelle parti, nel corso dei secoli è passata un pezzo di storia della nostra città. Ci capito diverse volte. Amo passeggiare raggiungendo l’ufficio a piedi. Ultimamente sono andato alla Ferramenta Fratelli Drovetti, dal 1906. Ci sono andato per trovare Francesco Drovetti, da me conosciuto da anni, ma incuriosito di approfondire la conoscenza. Piacevolmente “vola” la mattinata con finale invito a pranzo. Direi quasi…un signorotto rinascimentale. Cordiale, capace di coordinare le sue tre attività principali: lavoro con i relativi problemi pratici da risolvere; pubbliche relazioni con chi lo viene a trovare; la sua passione: la politica. L’immancabile sigaretta accesa, diversi argomenti nel suo “repertorio”. Tutti dentro questa Torino. Del resto, la sua famiglia ha attraversato il Novecento, passando tra due guerre. Attività tra il commercio e l’artigianale. Arrivano dal Canavese. Terra di lavoratori del ferro. Risiedono in Barriera di Milano, poco oltre il vecchio dazio. E le attività iniziano a Torino, proprio lì. Poi “rimbalzano” da Porta Palazzo, via Saluzzo e corso Marconi, per  “atterrare” nell’attuale sede. Superando negli anni d’oro i venti dipendenti.

 

Come hai cominciato, nel Lavoro? 

“Da “bocia”, in estate recuperavo i crediti. Una nostra qualità imprenditoriale è sempre stata quella di lavorare con i nostri soldi. Non indebitandoci. Brutta bestia le banche”

 

Impegno politico?

“Sai, chi nasceva in Barriera di Milano sentiva quasi ovvio diventare comunista. Ed io, ammetto, amo dove vivo. Del quartiere conosco la storia e soprattutto i suoi angoli”.

 

drovetti insegnaMai voluto fare il consigliere comunale? 

“No! in compenso sono diventato membro del Distretto scolastico provinciale doppiando in numero di voti di un “certo”  Vietti: 22mila lui, 44mila io”.

 

Si esce per l’immancabile caffè. Si fa fatica a raggiungere la tabaccheria. Pochi metri, ma incontra amici, avventori, residenti. Con ognuno una parola. Scambio di battute. Molte volte provocate da una sua amabile ironia. Anche qui molti gli argomenti. Storia ed attualità la fanno da padrone. Mi presenta un vecchio leghista, oramai deluso, come il tabacchino. Saluta il medico in pensione che aveva il padre veterinario, negli Anni 50, in Monferrato. Clima da paese. Rientrati gli chiedo: la maggiore soddisfazione? 

 

“Non aver voluto essere solo e sempre il numero uno. Essere stato con altri nel cercare di raggiungere ciò che desideravo”. 

 

Maggiore insoddisfazione? 

“Qui dovresti darmi un po’ di tempo. Sono stato per anni negli organismi dirigenti dell’ Ascom. In particolare presidente della categoria delle ferramenta . Tantissimi  erano gli iscritti. Ora  solo15. (mi sono informato, stupendomi, negli ultimi anni le ferramenta sono aumentate ). Ho tentato di “far fuori”, politicamente, si intende,  Pino De Maria. Non perché non mi andasse bene la persona. Ma perché portatore di un’idea secondo me sbagliata di Città. Se ne sono viste le conseguenze negative. Una prima volta ci sono riuscito. Ma è ritornato in sella anche grazie, mi costa dirlo, alla sinistra. Il risultato finale è stato anche un impoverimento complessivo del Sindacato dei commercianti”. drovetti storia

 

Hai superato i 60 anni. Prospettive? 

“Qui la nota dolente: si vive alla giornata”.

 

Si va a mangiare. Mi ricorda che dai tempi che furono i Drovetti chiamano i primogeniti Francesco e Luigi. Anche per questo appartengono ad un’altra generazione.