Cosa succede in città- Pagina 46

“Sotto la neve” di Manuela Repetti al Circolo dei Lettori

Presentazione del libro a Torino venerdì 14 marzo alle 18 con l’autrice e la giornalista Chiara Dalmasso

Adagiata sulla punta di una penisola sul mare glaciale artico si trova la cittadina di Lastville, un piccolo agglomerato di case popolate da poche migliaia di persone: d’estate, una meta turistica ricercata dagli amanti degli orsi polari e i beluga; nei mesi invernali, l’ultimo baluardo della civiltà prima della vastità della tundra canadese.

Qui da dieci anni vive Linda che, nonostante la morte improvvisa del marito, ha deciso di rimanere dopo essersi abituata al clima rigido e all’idea di vivere in una piccola comunità composta da avventurieri e da persone alla ricerca dell’estremo per ritrovare un equilibrio perso. Tuttavia, la quotidianità della donna viene scossa quando una bambina scompare nel nulla. Tutto il paese si mette in moto per cercarla ma, con il passare delle ore, le ombre del paesaggio invernale crescono e, oltre a coprire le possibili tracce, si insinuano anche nella mente e nel cuore delle persone.

Edizioni Epoké

“Natura in Città” nel parco urbano dei Laghetti a Torino

Il progetto, lanciato nel 2024, prevede la realizzazione di 20 interventi di forestazione urbana in 20 regioni italiane, a favore della biodiversità e del capitale naturale.

 

 

Torino,  marzo 2025- Riceviamo e pubblichiamo –  Conad Nord Ovest partecipa attivamente alla campagna “Forestiamo Insieme l’Italia” attraverso il progetto “Natura in Città nel comune di Torino, in collaborazione con Rete Clima Impresa Sociale, ente tecnico che supporta Aziende in percorsi ESG orientati alla decarbonizzazione, alla Corporate Social Responsibility, alla rendicontazione ESG, a progetti di forestazione e progetti NBS (Nature Based Solutions) sul territorio nazionale.

La nuova area verde all’interno del parco urbano dei Laghetti a Torino è stata inaugurata ieri alla presenza di Giuseppe Fornasiero, Direttore Rete Piemonte, insieme ai Soci del territorio, per Conad Nord Ovest, di Diego Scaglia per Rete Clima, di Francesco TressoAssessore al Verde della Città di Torino, del Presidente della circoscrizione 6 di Torino, Valerio Lomanto, e della classe terza della scuola elementare Ambrosini.

L’intervento di forestazione urbana ha visto la messa a dimora 25 piante a pronto effetto e 25 arbusti, con l’obiettivo di supportare la biodiversità locale e il capitale naturale. Inoltre, nell’area è stato installato un Bug Hotel, una struttura progettata per ospitare e favorire la colonizzazione di insetti, sia impollinatori, che non.

“Siamo orgogliosi di contribuire attivamente anche quest’anno alla campagna ‘Forestiamo Insieme l’Italia’ con il progetto ‘Natura in Città’ qui a Torino, nel Parco dei Laghetti. Questa iniziativa, resa possibile anche grazie al prezioso contributo dei nostri clienti che hanno partecipato al “Palio Conad”, dimostra il nostro impegno concreto per la sostenibilità e la tutela del territorio. – dichiara Giuseppe Fornasiero, Direttore Rete Piemonte insieme ai Soci di Conad Nord Ovest di Torino – Con la messa a dimora di nuove piante e l’installazione del Bug Hotel, puntiamo a favorire la biodiversità locale e a creare un ambiente più sano e vivibile per tutti, perché crediamo che un futuro migliore si costruisca insieme, con azioni concrete per l’ambiente, le persone e le comunità.”

“Questa iniziativa non solo arricchisce il paesaggio urbano, ma ha un impatto diretto sulla biodiversità locale, creando habitat naturali essenziali per la fauna e la flora autoctone. In un contesto urbano, ogni albero piantato contribuisce a ristabilire un equilibrio ecologico, offrendo rifugio a insetti impollinatori, uccelli e piccoli mammiferi, oltre a migliorare la qualità dell’aria. La biodiversità è un elemento chiave per la resilienza delle città e per il benessere dei cittadini. Per questo motivo, siamo felici di promuovere una cultura della sostenibilità e della tutela degli ecosistemi”, afferma Paolo Viganò, Presidente di Rete Clima.

 

“Ringrazio Rete Clima e Conad per questa importante iniziativa, che oggi trova casa ai Laghetti Falchera: un sito che era fortemente degradato e che oggi è una risorsa importante in termini di ecosistema urbano, un polmone verde che merita di essere scoperto da tutti i torinesi. – ha dichiarato Francesco Tresso, Assessore al Verde della Città di Torino – Gli interventi di forestazione urbana rappresentano un vero e proprio investimento sul futuro delle nostre città: gli alberi offrono preziosi servizi ecosistemici, contribuendo a migliorare la qualità dell’aria, a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e a tutelare la biodiversità. Queste iniziative non solo rafforzano il nostro patrimonio verde, ma contribuiscono a rafforzare una cultura del verde in città, a beneficio di tutti e soprattutto delle nuove generazioni”.

 

In questa terza edizione della campagna “Forestiamo insieme l’Italia” sono previsti complessivamente sul territorio nazionale 20 interventi di forestazione di parchi urbani entro il primo semestre 2025.

I clienti Conad hanno svolto un ruolo fondamentale per l’implementazione del progetto attraverso “Il Palio di Conad”, l’attività di gamification inserita nell’App HeyConad, attraverso cui gli utenti di tutta Italia hanno potuto accumulare “Margherite Verdi” con l‘obiettivo di rendere concreto il progetto di forestazione nella propria Regione.

 

“Forestiamo Insieme l’Italia” è la campagna, avviata da Conad nel 2022, in collaborazione con Rete Clima e parte della più ampia campagna “Foresta Italia” e parte della più ampia Campagna nazionale Foresta Italia®, in partnership con Coldiretti nazionale  e PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes) e patrocinata dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e dal CUFAA (Carabinieri forestali). Le prime due edizioni hanno permesso di mettere a dimora 27.000 su tutto il territorio italiano.

Tutte le musiche del mondo al Torino Jazz Festival

 

Con lo slogan “Libera la musica” è stata presentata la tredicesima edizione del Torino Jazz Festival. La kermesse si svolgerà dal 23 al 30 aprile con un anteprima dal 15 al 22 in 16 club. Le location dei concerti saranno 58 con 71 concerti, 8 produzioni originali e 289 musicisti. “Libera la musica” è un invito a non confinarla nei generi, ma liberarla e farla volare. Mille colori musicali che spaziano dal trio di Enrico Pieranunzi il 26 al Conservatorio con l’Orchestra Filarmonica Italiana  per “Blues e Bach”, al rock dei Calibro 35 sulle colonne sonore italiane il 24, Il jazz che dialoga con la danza con “Flamenco Collo”  al Colosseo il 29, un incontro tra flamenco e ritmi afroamericani condotti dal pianista Aruàn Ortiz. La poliedrica sassofonista Lakecia Benjamin il 28 al Colosseo, il grande pianista Vijay Iyer il 25 al conservatorio. Altra stella della tradizione Enrico Rava (86 anni) con il suo quintetto “Fearless”  al teatro Colosseo il 23. Nella serata gli verrà consegnata la targa  “Torri Palatine” della città, riconoscimento per come ha diffuso il jazz nel mondo. Per il 25 aprile ottantesimo anniversario della liberazione, spicca “ Il Ballo della Liberazione” in cui 2 orchestre torinesi, la Gianpaolo Petrini big band e la Jct big band di Valerio Signetto, si sfideranno al museo dell’automobile a ritmo di swing. Il TJF prevede anche la sezione off del Salone del libro, musica nei luoghi di accoglienza e assistenza e collaborazioni con il Museo del Cinema. Gran finale il 30 all’auditorium del Lingotto con l’esclusiva europea del pianista Jason Moran col trio Bandwagon &TJF All Stars. Il direttore artistico Stefano Zenni è riuscito come un grande cuoco, a preparare grandi piatti buoni per tutti i palati. I prezzi dei biglietti vanno dai 12 ai 17 euro. Oggi inizia la prevendita all’Urban Lab di Piazza Palazzo di città e sul sito www.torinojazzfestival.it 

Pier Luigi Fuggetta

Chroma & critica, le opere di Enrico Magnani interpretate da Guido Folco al Museo MIIT

/

 

Il Museo MIIT presenta dal 7 al 18 marzo la mostra intitolata “ Chroma & critica. 15 anni di sinestetica visione.  Le opere di Enrico Magnani interpretate da Guido Folco”. 

Si tratta di una esposizione retrospettiva e interattiva per celebrare la collaborazione tra Guido Folco e Enrico Magnani, che dura da quindici anni.

“Croma & Critica”, ideata e realizzata da Guido Folco e Kerstin Petrick, presenta l’opera di Enrico Magnani  con particolare attenzione  all’evoluzione dell’artista dal punto di vista del critico e storico dell’arte. Un percorso artistico quello di Magnani  che ha saputo coniugare arte, scienza e spiritualità, tracciando un sentiero assolutamente unico e esterno ad ogni schema precostituito.

Il percorso espositivo offre una selezione di opere iconiche realizzate dall’artista tra il 2010 e il 2024. Il visitatore della mostra potrà seguire l’evoluzione stilistica di Magnani, accompagnata dai testi di Guido Folco, dalle prime opere materiche, dense di textures, fino alle più leggere opere cosmogoniche, fra fluorescenze e fosforescenze che evocano le profondità  e i misteri dello spazio profondo. Un percorso che ha portato Magnani  a esplorare, in una sorta di  viaggio ideale, prima la terra e poi il cosmo, sempre con un occhio di riguardo al ruolo dell’uomo come spettatore  e protagonista di questo continuo mutamento.

In mostra anche una ricca raccolta di materiali storici, tra cui articoli, riviste, cataloghi e documenti  di esposizioni condivise, che permetterà al visitatore di immergersi in una retrospettiva che attraversa molte delle principali città d’Europa e Stati Uniti, un itinerario sia geografico sia artistico tra gallerie, musei e sedi di prestigio internazionali. 

Magnani si conferma un artista dal talento poliedrico  e innovativo con la sua incessante ricerca e capacità  di abbracciare molteplici forme espressive, un talento che ha ormai ottenuto importanti riconoscimenti internazionali,  affermandolo come una voce autorevole nell’arte contemporanea. Un ruolo fondamentale in questo percorso è stato svolto da Guido Folco, che è  stato capace di tradurre il linguaggio visivo dell’arte in parole, rendendo accessibili concetti complessi e aiutando il pubblico a comprendere e apprezzare l’opera di Magnani.

“L’arte per Enrico Magnani è uno strumento di ricerca e conoscenza. I simboli, in quanto riferimenti universali dai quali si sviluppano tutte le scienze e le arti, permettono l’accesso a mondi più grandi, impenetrabili con la sola logica. L’arte funge da catalizzatore che permette di stimolare regioni mentali non consapevolmente vigili e avvicinarci a verità sommerse attraverso processi intuitivi e prefiguratori” afferma  Francesca Barba Marinetti.

Inaugurazione della mostra “Enrico Magnani Chroma & Critica. 15 anni di sinestetica visione” a cura di Guido Folco dal 7 al 18 marzo prossimi al museo MIIT

Mara Martellotta

La città in attesa della tredicesima edizione del Torino Jazz Festival, tra novità e grandi nomi

/

La città in attesa della tredicesima edizione del Torino Jazz Festival, tra novità e grandi nomi

Dal 23 al 30 aprile prossimo, le note e l’energia del jazz invaderanno Torino in occasione della tredicesima edizione del Torino Jazz Festival. Un evento diffuso in tutta la città che ospiterà grandi nomi del panorama nazionale e internazionale, e che vedrà alternarsi concerti, incontri e workshop.

Questa tredicesima edizione, curata dalla direzione artistica di Stefano Zenni, conferma il festival come un momento importante per la cultura torinese, e quest’anno sarà focalizzato su progetti inediti che andranno ad affiancare le esibizioni dei jazzisti più affermati.

Il Torino Jazz Festival inaugurerà il 23 aprile al teatro Colosseo, dove il noto trombettista Enrico Rava, recente vincitore del Premio Top Jazz, si esibirà con un quintetto e ripercorrerà la storia di un repertorio attraverso il quale si è affermato come uno tra i più importanti jazzisti italiani. Durante il concerto, una rappresentanza della città di Torino gli consegnerà la targa Torri Palatine, a riconoscimento della sua opera di diffusione del jazz in tutto il mondo.

Gran finale all’Auditorium Giovanni Agnelli, in occasione della Giornata Internazionale Unesco del Jazz, con un’ultima serata che vedrà protagonista il grande Jason Moran, accompagnato dal suo trio e dalla TJF All Stars. La performance, multimediale, sarà incentrata su “Il Big Bang del Jazz. L’eroica storia di James Reese Europe”.

Il 15 aprile vi sarà un’anteprima del Torino Jazz Festival che si svolgerà nei più rinomati Jazz Club torinesi, un primo assaggio di ciò che il festival offrirà tra storia, innovazione e improvvisazione, cuore pulsante del jazz.

Il Torino Jazz Festival è promosso dalla Città di Torino, con il contributo della Fondazione per la Cultura Torino e il sostegno di Fondazione CRT, Intesa Sanpaolo e Iren.

Biglietti: www.torinojazzfestival.it

Mara Martellotta

PH Credit ©️ Enrico Rava Fearless Five by Riccardo Musacchio

Da Binaria una raccolta di racconti per il progetto Borgo San Paolo stories

Il 20 marzo alle 18,30 un incontro per lanciare la raccolta di racconti

Il progetto Stories, che vede la collaborazione della casa editrice Graphot e dell’Associazione Ponti di parole, ha portato in quattro anni alla pubblicazione di dieci volumi coinvolgendo centinaia di persone nella scrittura e nel racconto del proprio quartiere e della propria città.

Dopo l’uscita di Collegno stories si torna a Torino, fra i quartieri, per proseguire il viaggio attraverso le comunità. Questa volta tocca a Borgo San Paolo, il quartiere operaio che tante volte si è reinventato.

Il progetto sarà lanciato ufficialmente giovedì 20 marzo, alle ore 18,30, presso la sede di Binaria con Alberto Bozzolan, Laura Giachino, Rocco Pinto, Filippo Scisciani e sono attesi altri ospiti.

A questa avventura collaborano le librerie del quartiere: Binaria, Belgravia, Donostia, Libraccio Torino Monginevro, Mondadori Bookstore Sabotino, Nisa, Oltre il catalogo, Sturiellet, e Il Ponte sulla Dora da cui il progetto Stories ha avuto inizio.

Prosegue così il viaggio di Stories, il racconto collettivo che coinvolge direttamente i cittadini con le loro esperienze e i loro ricordi, dopo aver narrato i quartieri torinesi di Borgo Rossini, Barriera di Milano, Santa Rita, Porta Palazzo, Vanchiglia e Vanchiglietta e le città di San Mauro, Collegno, Prali, Sparone, Noli.

La raccolta dei racconti dura fino al 15 giugno 2025. È sufficiente inviare un contributo di massimo 5000 battute (spazi inclusi), con l’autorizzazione alla pubblicazione, all’indirizzo email pontidiparole.to@gmail.com con oggetto “Borgo San Paolo stories”. Chi lo desidera può inviare anche una foto, sempre con l’autorizzazione alla pubblicazione, e un suggerimento per il titolo.

Le Signore della Corte, storie di donne alla Palazzina di Caccia di Stupinigi

Domenica 9 marzo, ore 15.45

Palazzina di Caccia di Stupinigi

Per la Festa della Donna un omaggio alle figure femminili vicine alla corte e alle cantanti dei caffè

 

“Le Signore della Corte” racconta storie di donne, da quelle vicine alla corte che hanno abitato nella Palazzina, alle figure novecentesche delle cantanti dei caffè, con riferimenti alle sartine e alla relativa corporazione al femminile, alle danzatrici della scuola di ballo di via Po retta da una donna, a Lidia Poet e alle professioni “alte” che erano vietate o comunque difficilmente accessibili alle donne.

Attraverso una rievocazione storica, in un percorso a tappe tra le sale della Palazzina, si compie un viaggio per scoprire il ruolo delle donne nella società dal XVII al XX secolo. Alle ore 15.45 è in programma una visita tematica in dialogo con i rievocatori.

L’appuntamento è organizzato in collaborazione con le Vie del Tempo e il gruppo Balastorie per quel che riguarda le danze e i canti.

 

INFO

Palazzina di Caccia di Stupinigi

Piazza Principe Amedeo 7, Stupinigi – Nichelino (TO)

Domenica 9 marzo 2025, ore 15.45

Le Signore della Corte

Durata della visita: 1 ora e 15 minuti circa

Prezzo visita guidata: 5 euro, oltre il prezzo del biglietto di ingresso

Biglietto di ingresso: intero 12 euro; ridotto 8 euro

Gratuito: minori di 6 anni e possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Royal Card

Prenotazione obbligatoria entro il venerdì precedente

Info e prenotazioni: 011 6200601stupinigi@biglietteria.ordinemauriziano.it

Dal martedì al venerdì, ore 10-17.30, entro il giovedì precedente la visita

Giorni e orari di apertura Palazzina di Caccia di Stupinigi: da martedì a venerdì 10-17,30 (ultimo ingresso ore 17); sabato, domenica e festivi 10-18,30 (ultimo ingresso ore 18).

www.ordinemauriziano.it

Disturbi alimentari: la Giornata del fiocchetto lilla

Open Day gratuito per informarsi e riconoscere i segnali. Un numero amico per trovare aiuto.

13 marzo, Clinica Psichiatrica Ville Turina Amione – San Maurizio Canavese (TO)

Nel mese di marzo si celebra la Giornata del Fiocchetto Lilla, dedicata alla sensibilizzazione sul tema dei disturbi del comportamento alimentare (DCA), con l’obiettivo di diffondere maggiore consapevolezza su problematiche che colpiscono un numero crescente di giovani in Italia, spesso in silenzio, e con gravi conseguenze sulla salute fisica e mentale. Anoressia, bulimia e binge eating disorder rappresentano un’emergenza sanitaria sempre più diffusa. Per questa ragione, nella clinica Ville Turina Amione, in provincia di Torino, da oltre vent’anni specializzata nella cura dei disturbi alimentari, organizza una giornata di informazione e supporto aperta a tutti. In occasione della Giornata del Fiocchetto Lilla la clinica del Gruppo emeis Ville Turina Amione, situata a San Maurizio Canavese, in provincia di Torino, organizza la giornata gratuita giovedì 13 marzo, attraverso un evento che si svolgerà dalle 10 alle 16, rivolto non solo a pazienti e operatori sanitari ma alla cittadinanza intera, con l’obiettivo di fornire informazioni, orientamento e supporto personalizzato.

Il programma prevede consegna di materiale informativo per diffondere consapevolezza sui DCA, incontro con specialisti in psichiatria per approfondire cosa siano i disturbi alimentari e come riconoscerli, l’intervento di un nutrizionista per analizzare il rapporto tra nutrizione e salute mentale, testimonianze di pazienti che stanno affrontando un percorso di cura, possibilità di colloqui personali con specialisti per domande e orientamento, presentazione del reparto DCA e terapie disponibili, stand informativi per chiunque cerchi supporto.

Emeis ha deciso inoltre di attivare un numero d’aiuto disponibile nella settimana in cui cade la ricorrenza per tutti coloro che necessitano di un consiglio, che sono in pensiero per un famigliare o che sospettino di soffrire di un disturbo alimentare. Si può telefonare da lunedì 10 marzo a venerdì 14 marzo, dalle 8 alle 18, chiedendo della dottoressa Finotelli (cell. 345 5330286).

“In Italia si stima che oltre 3 milioni di persone soffrano di un  disturbo alimentare, con un’incidenza in forte crescita tra gli adolescenti e giovani adulti tra i 12 e i 25 anni. L’anoressia è il disturbo mentale con la più alta mortalità nell’adolescenza. Durante e dopo la pandemia si è assistito di un aumento d’incidenza dei nuovi casi soprattutto tra i giovani adulti, ma estate stimato che soltanto una persona su dieci riceva cure adeguate. Numeri che dimostrano la necessità di una maggiore sensibilizzazione e di un accesso più semplice e veloce alle cure specialistiche”.

Secondo lo staff medico di Ville Turina Amione, riconoscere un disturbo alimentare in fase iniziale può fare la differenza. Ecco alcuni segnali a cui i genitori dovrebbero prestare attenzione: cambiamenti improvvisi nelle abitudini alimentari, come eliminare interi gruppi alimentari e saltare i pasti; perdita o aumento di peso significativo e improvviso, spesso accompagnato da giustificazioni e scuse; eccessiva attenzione al cibo nella dieta, con una crescente ossessione per calorie, ingredienti e qualità degli elementi; ritiro sociale; evitamento di pranzi e cene in compagnia e comportamenti di isolamento; eccessiva attività fisica, con esercizi compulsivi anche in caso di stanchezza estrema; cambiamenti emotivi e dell’umore, come irritabilità, ansia, depressione o bassa autostima.

Mara Martellotta