Cosa succede in città- Pagina 454

Terrorismo: scuola e resistenza agli estremismi religiosi

Islam, violenza, immigrazione, terrorismo e radicalizzazione: sono questi i temi del convegno “Scuola e resistenza alle narrazioni dello Stato islamico e dell’islamofobia”, ospitato a Palazzo Lascaris

islam consiglio

“Il percorso formativo – ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale proposto dall’iniziativa organizzata dal Comitato regionale per i Diritti umani ha colto l’attualità sociale di un mondo senza più confini, in particolare sul terreno della prevenzione dei fenomeni di radicalizzazione che si possono verificare con l’avvento di una società multiculturale”. Il progetto iniziale, ideato dall’Associazione d’arte e cultura Leon Battista Alberti, prevedeva infatti il coinvolgimento di studenti e docenti dell’area metropolitana torinese in un iter educativo per promuovere la prevenzione del terrorismo, focalizzando l’attenzione sulle radici culturali, sociali e psicologiche del fenomeno. Successivamente è stata sviluppata l’idea di un seminario sull’Islam e le sue radicalizzazioni, con il coinvolgimento di diciannove classi degli istituti superiori dell’area metropolitana. “L’iniziativa – ha proseguito il presidente del Consiglio – assume un valore notevole poiché si rivolge alle scuole, alle giovani generazioni, nelle quali deve attecchire il seme della tolleranza e della tutela dei diritti”. Nel corso del dibattito Alberto Sinigaglia, presidente dell’Ordine dei giornalisti del Piemonte, ha evidenziato l’importanza di una corretta informazione su temi così delicati e attuali, costantemente presenti sui giornali e nelle trasmissioni televisive. “Ruolo del giornalista – ha concluso Sinigaglia – è tutelare i cittadini, verificando la veridicità dei fatti e l’autenticità delle fonti di provenienza delle notizie”. La discussione è stata poi completata da un intervento video del viceministro degli Affari esteri che ha sottolineato quanto la coesione sociale sia un elemento fondamentale in una società che vuole, e ha l’obbligo, di capire le radici profonde di fenomeni moderni come jhiadismo, terrorismo ed estremizzazione. Al termine degli interventi dei relatori sono stati premiati i lavori multimediali presentati dagli studenti degli istituti superiori: Itis Pininfarina di Moncalieri, Iiss Baldessano-Roccati di Carmagnola, Iis Prever di Pinerolo, Liceo Curie di Collegno, Liceo e Istituto magistrale Berti, Liceo Cattaneo, Itis Peano, Liceo Volta e Itis Grassi, questi ultimi tutti di Torino.

Il lunedì di Matteo sotto la Mole per tirare la volata a Piero

chiampa renziLunedì 30 maggio, alle 17.30, al Teatro Alfieri, il Segretario  del PD e Presidente del Consiglio Matteo Renzi arriva sotto la Mole in una manifestazione a sostegno della candidatura a Sindaco di Piero Fassino. “Siamo molto soddisfatti della disponibilità di Renzi ad accettare il nostro invito ad essere presente in città a coronamento di una campagna elettorale nella quale- commentano il segretario Pd torinese Fabrizio Morri e quello regionale Davide Gariglio –  il Partito Democratico ha illustrato il grande lavoro fatto in questi anni per Torino e le proprie idee e proposte per il futuro della città”. Il PD di Torino e del Piemonte invitano i propri militanti, simpatizzanti ed elettori a partecipare all’evento. Presente anche il presidente della Regione Sergio Chiamparino.

(foto: il Torinese)

Una domenica ai Giardini Reali con la direttrice Enrica Pagella

giardini reali69Le visite saranno alle ore 10 e 16, ritrovo presso la fontana nuova dei Giardini Reali. L’attività è compresa nel biglietto d’ingresso. Non è richiesta la prenotazione

Il ciclo Ogni opera è un mondo si conclude il 29 maggio con La parola al Direttore: una passeggiatapagella 45 cartine alla mano per capire i musei da fuori, esplorare lo spazio che li unisce e le architetture che si affacciano sui giardini, condotti da una guida d’eccezione, la Direttrice Enrica Pagella. Le visite saranno alle ore 10 e 16, ritrovo presso la fontana nuova dei Giardini Reali. L’attività è compresa nel biglietto d’ingresso. Non è richiesta la prenotazione. L’incontro conclude il ciclo Ogni opera è un mondo che da marzo a maggio ha visto protagoniste alcune opere (una per ogni sezione) scelte dai Musei Reali: un’opera diversa ogni domenica, oggetto di una visita guidata specifica. Da giugno sarà il pubblico a poter fare la sua scelta indicando l’opera prediletta che vorrebbe inserire nei programmi dell’autunno. Per votare basta scattare una fotografia e mandarla all’indirizzo pr-to@beniculturali.it. Attraverso le scelte, il museo potrà sperimentare nuovi percorsi di narrazione e costruire un itinerario inedito, intitolato Ogni opera è anche il mio mondo.

Torino entra nella rete di ricerca delle malattie rare

medico sanitaIn Italia sono cinque i centri clinici   della neonata rete internazionale per lo scambio di conoscenze scientifiche sulle malattie rare senza diagnosi. Queste sono patologie sconosciute che colpiscono 5 persone ogni 10 mila, con gravi difficoltà nelle cure. L’ Asl TO2 è nella rete con l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, il dipartimento di Scienze Mediche dell’università di Ferrara, l’azienda ospedaliero universitaria ‘Santa Maria della Misericordia’ di Udine, il Policlinico Tor Vergata di Roma. le malattie in questione rappresentano una grande sfida per la medicina moderna. In Italia si stima siano almeno 100 i pazienti colpiti da patologie senza diagnosi o sintomi codificati.

Fiat, cosa è cambiato da Valletta a "Mirafiori lunapark"

mirafiori filmSTORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto

Vittorio Valletta amava dire e ripetere “ciò che è bene per Fiat e bene per il Paesetosetto e Torino”. Tutto sommato non aveva tutti i torti, anche se questa identificazione non è sempre stata positiva per la nostra città. Sicuramente le sorti hanno inciso sui nostri destini. La notizia è nota. A Mirafiori ritornano gli operai dalla cassa integrazione  (se ho capito bene). Ed ecco che la propaganda si fa largo confondendo la notizia con la polemica. Il “sole e caldo” della campagna elettorale ha fatto il resto. Leggo una certa pretestuosità in tutte le posizioni per il semplice fatto che ognuna ha una parte di verità. Dalla cassa integrazione alla produzione vuol dire che non sono stati creati nuovi posti di lavoro, ma il ritorno della produzione può voler dire la creazione di nuovi posti di lavoro. Ciò che è accaduto a Mirafiori è indispensabile, sicuramente non sufficiente. Beppe Berta sociologo torinese, amico e consigliere di alcuni sindaci scrive oggi sul Sole 24 ore un articolo dal titolo:  Cultura e turismo a Torino. Il professore insegna a Milano ma si è formato alla Fondazione Agnelli. Torino è radicalmente cambiata, ma non basta. Ha retto la deindustrializzazione , continua ad avere milioni di metri cubi da riattare, ma anche qui se questi due mondi cominciassero a collaborare? Quando Vittorio Valletta era Presidente della Fiat il conflitto era motore di sviluppo, lo sciopero come affermazione dei diritti dei lavoratori. Ora no, l’unica possibilità è la collaborazione. Collaborazione tra la città e Fiat, la Fiat cultura e turismo, tra gli operatori del settore, tra i sindacati e le organizzazioni confindustriali, con un unico e grande obiettivo: Torino. Collaborare e non polemizzare. Pensiamo, crediamo, speriamo che siano solo i “fumi della campagna elettorale”. Ultima considerazione: mi rendo conto che è più facile dirlo che realizzarlo, ma non vedo altra strada da percorrere.

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Il 27  Agosto 2015 usciva nelle sale cinematografiche Mirafiori Lunapark . Nella scheda di presentazione,  genere : drammatico, Azzeccatissimo. Una certo successo di pubblico solo nella nostra città. Argomento ostico, “duro da masticare e digerire”. Tre operai in pensione che ritrovano un effimero domani nel progettare e realizzare un luna park dopo aver “occupato” lo stabilimento in disuso dove avevano lavorato. Alle prese con problemi di famiglia nel quartiere di Mirafiori dove hanno vissuto. Proprio così, di quelli vecchi in bianco e nero, di quelli vecchi che ti fanno stare male. Un film che ti fa ricordare e scrivendo dimostriamo quello che vorremmo essere,  un tragico epilogo di struggente tristezza,  un tempo che non può ritornare. Un piccolo ricordo. Dicembre del 1980 in una bocciofila di porta Palazzo “attaccato” al ponte sulla Dora che ora porta il nome di Domenico Carpanini. Serata tra amici dopo i 35 giorni alla Fiat ( 23000 incassa  integrazione), tra un bicchiere di vino e “come continuare a fare la rivoluzione”, si avvicina uno dei 23000, in pianta stabile dalle 8 del mattino: non so che cosa fare, vivo da solo, non ho moglie e figli, da quando non lavoro più non so che cosa fare. Arrogantemente giovane gli chiedo: non dovresti essere contento? ti pagano per non lavorare. Ho ancora nella memoria il luccicare dei suoi occhi: in fabbrica ero un qualcuno, delegato gli operai se avevano un problema venivano da me. Loro mi davano dignità, ora sono un signor nessuno. Ho capito e non ho replicato. Anni passati, anni che non ritornano più. In quel tempo il sindacato non capì. Si chiudeva un’epoca e se ne apriva un’altra. Un pesante errore di valutazione che ha segnato la sinistra in questi decenne. Una cosa rimane e deve rimanere: la dignità del lavoro e nel lavoro. Ci può essere dignità con il lavoro.

FONDAZIONE CRT: 1.000 ABBONAMENTI GRATIS A TEATRO PER GIOVANI A BASSO REDDITO

“UN POSTO PER TUTTI”
teatro stabile

 Si chiama “Un posto per tutti” l’offerta di 1.000 abbonamenti gratuiti per giovani dai 18 ai 35 anni a basso reddito, sostenuta dalla Fondazione CRT per la prossima stagione del Teatro Stabile. La novità è stata annunciata oggi dal Consigliere di Amministrazione della Fondazione CRT Cristina Giovando, in occasione della presentazione del cartellone 2016/2017.

Possono usufruire di questa opportunità sia gli italiani sia i nuovi cittadini di origine straniera, purché in possesso di regolare permesso di soggiorno o residenti in Italia, con ISEE inferiore a 11.528,41 euro annui per nucleo familiare. Le domande potranno essere presentate dal 31 maggio al 30 giugno, in due modi: on line sul sito www.teatrostabiletorino.it, oppure presso la biglietteria della Fondazione del Teatro Stabile, in via Rossini 8 a Torino.

L’iniziativa è finanziata dalla Fondazione CRT che, ai 600.000 euro per la stagione 2016/2017, ha aggiunto un contributo straordinario di 100.000 eurodestinato prioritariamente al progetto “Un posto per tutti”.

 

“Un posto per tutti è un progetto nel quale la Fondazione CRT crede molto – ha spiegato il Consigliere di Amministrazione Cristina Giovando – perché avvicina alla cultura chi ha meno possibilità di viverla e di ‘nutrirsi’ di arte e bellezza: penso ai giovani in difficoltà che, non per scelta ma per necessità, troppo spesso devono rinunciarvi”.  Ciascun abbonamento nominale darà la possibilità di scegliere tre spettacoli in programma nella stagione 2016/2017 tra quelli in cartellone presso ilTeatro Carignano, il Teatro Gobetti, le Fonderie Limone Moncalieri.

 

La distribuzione degli abbonamenti sarà capillare sul territorio, a partire proprio dai luoghi più vicini alle persone in difficoltà: i centri per l’impiego di via Bologna e via Castelgomberto; i punti dell’Informagiovani a Torino e in altri 12 Comuni metropolitani (Rivoli, Grugliasco, San Mauro, Collegno, Nichelino, Chivasso, Venaria, Volpiano, Leinì, Settimo Torinese, Ciriè e Carmagnola); 20 biblioteche civiche (comprese quelle dell’Istituto minorile Ferrante Aporti e della Casa circondariale Lorusso e Cutugno, entrambe utilizzate anche dal pubblico); la Caritas Diocesana, il Sermig, il Cottolengo, la sede dell’assessorato alle politiche per la famiglia in via Corte d’Appello, la rete delle case di quartiere di Torino.

 

Dal 4 giugno aumentano i treni del mare per la Liguria

treno frecciarossaPotenziata  in Piemonte l’offerta ferroviaria per il mare. Trenitalia intende garantire la mobilità nelle giornate in cui è prevedibile un incremento dei viaggiatori verso le spiagge liguri:  la Direzione regionale delle ferrovie su richiesta di Regione Piemonte e Agenzia della Mobilità Piemontese, ha programmato  treni straordinari. Dal 4 giugno al 30 luglio ogni sabato viene aggiunta una coppia di treni sulla Torino-Savona-Albenga. Sempre sulla stessa linea è prevista una coppia di treni aggiuntivi anche per il 24 giugno, festa di San Giovanni patrono di Torino. Invece dal 9 luglio al 28 agosto viene aggiunta una coppia di treni sulla linea Cuneo-Ventimiglia. La nuova offerta si aggiunge ai collegamenti previsti dal contratto di servizio, e già visibili in orario, che potenziano l’offerta nelle giornate festive dal 24 aprile al 4 settembre, compreso il 2 giugno, festa della repubblica.

(foto: il Torinese)

26 e 29 MAGGIO, A TORINO IL GIRO D’ITALIA SOTTO CASA!

giro 2016Al via  la settimana del Giro d’Italia, che attraverserà le strade di Torino il 26 e il 29 maggio. Giovedì 26, nel corso della 18° tappa Muggiò-Pinerolo, la corsa rosa toccherà la zona nord-ovest, da corso Romania a corso Francia. Domenica 29, il gran finale con il circuito del Valentino e l’arrivo alla Gran Madre.

Info viabilità: www.comune.torino.it/giro2016
Le variazioni dei mezzi pubblici: http://goo.gl/N0ADi5

A scuola di accoglienza, la Polizia per gli studenti al Carignano

POLIZIA CAMIONStudenti  a scuola di accoglienza dei profughi che chiedono asilo politico, coinvolgendo nell’iniziativa ragazzi di diverse etnie. In tutto sono trecentocinquanta gli alunni  di classi multietniche delle scuole superiori di Torino che hanno seguito un programma di lezioni ideato dalla Polizia di Stato e coordinato dall’ufficio Immigrazione dellaPOLIZIA FESTA Questura di Torino, che conclude la prima fase lunedì con un incontro collettivo al Teatro Carignano, intitolato ‘Un ponte per la sicurezza’, con il trasformista Arturo Brachetti come testimonial. Nel progetto della Polizia l’Ufficio Scolastico Regionale ha coinvolto 7 direzioni didattiche di licei, istituti tecnici e professionali: in tutto 16 classi. Gli studenti hanno  potuto conoscere  gli aspetti giuridici, tecnico-professionali e umani legati ai migranti e al lavoro degli operatori di polizia e dei mediatori culturali.

(Foto: archivio il Torinese)

Sotto la Mole una strana campagna elettorale laboratorio

tosettoSTORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto

Il candidato è un fiume carsico sempre attivo anche al Salone del Libro o al raduno degli alpini ad Asti. Val bene un voto una preferenza. Dalla presentazione di un libro ad un bicchiere di vino, tutto fa brodo

Ripresa della campagna elettorale dopo il parziale stop per la verifica delle firme. Sicuramente vista la mole, un lavorone per gli uffici preposti, parziale perché il candidato è un fiume carsico semprefassino balla attivo anche al Salone del Libro o al raduno degli alpini ad Asti. Val bene un voto una preferenza. Dalla presentazione di un libro ad un bicchiere di vino, tutto fa brodo.

Alcuni sottolineano la possibile e forte astensione, capisco ma non condivido. Non andare a votare, appunto, non fa brodo, e con buona pace dei critici della democrazia, ricordo la mirabile frase del Presidente per antonomasia Sandro Pertini : “preferisco la più lacunosa democrazia alle più perfetta delle dittature”.

E poi il parlare con la gente ha aspetti sicuramente positivi. E molte volte è la prima impressione quella che conta. Ad esempio il candidato che prima ascolta e dice successivamente la sua mi è più  simpatico di chi sproloquia .  Saranno piccole cose che molte volte fanno la differenza. Un Piero Fassino che si lancia in balli sfrenati con Emiliano governatore pugliese e, si dice in giro, cerca di non far venire il Matteo nazionale (Renzi) in calo di popolarità. Un Roberto Rosso che non demorde, nonostante i non positivi sondaggi.

Quando chiedo cosa succerà tutti mi rispondono : dipenderà dalle percentuali. Parto da una domanda: Fassino andrà al ballottaggio? La maggioranza risponde: Si! La cosa curiosa è che i pochi che viceversa pensano che vincerà al primo, successivamente mi dicono che voteranno Giorgio Airaudo, i sondaggi lo danno tra l’8 e il 10 percento, e i bene informati, ipotizzano l’apparentamento con Piero Fassino. Ma come, obbietto: si è presentato contro e poi ci fa l’accordo? Ma riflettendo bene capisco la “dura legge” di chi vuole vincere e non solo partecipare. Questa è anche la democrazia…. bellezza.

perna foto mole mongolfieraMa non si deve dare nulla per scontato, e il terzo incomodo può essere Chiara Appendino. Di lei stupisce piacevolmente il suo stile pacato, molto lontano da quello urlato del Leader maximo Beppe Grillo.. Privilegia singoli e diretti incontri con i cittadini, facendo diventare la gradevolezza del suo volto quasi un programma elettorale. Quasi sicuramente tra i due per un eventuale ballottaggio. Non accetterà apparentamenti? Probabile. E la successiva domanda è: cosa farà chi non è andato a votare o ha votato altro? Ora possiamo solo vedere che cosa sta succedendo. Una sinistra profondamente divisa. E un centro destra che continua a presentarsi in ordine sparso. Diviso non solo nei candidati. Fa un certo effetto vedere Enzo Ghigo, Mimmo Portas e Michele Vietti  relatori di un convegno con connotati fondanti di un nuovo centro (politicamente parlando) che appoggiano incondizionatamente Piero Fassino, e Guido Crosetto dichiarare : se risiedessi a Torino  voterei Fassino.

Osvaldo Napoli e il Notaio Morano? Insieme a Roberto Rosso nel dividersi elettoralmente ciò che rimane. Francamente un po’ pochino, e mi pare, con il fiato corto. Cosa rimane dei partiti e della carica dei 30000 candidati e firmatari ? poco o nulla, il loro dovere di disturbo o di appoggio l’hanno fatto, tocca aii “grandi” continuare. Una ultima considerazione: Torino sarà l’unica grossa città d’Italia che avrà ancora un sindaco di centro sinistra ( ovviamente se vincerà). Quasi una mosca cocchiera, E’ sempre stata un laboratorio politico. Sicuramente il valore politico del risultato finale avrà una valenza nazionale.