In corso Siccardi hanno abbattuto con le ruspe care a Salvini, per iniziativa dell’amministrazione grillina, le vecchie bancarelle di libri care a più generazioni di torinesi. Io ci andavo da studente e nel corso della mia vita mi è capitato tante volte di tornarci per comprare libri introvabili. Oggi, magari, essi si possono trovare anche su internet e quelle bancarelle potevano sembrare obsolete retaggio di un’epoca che non c’è più. Era un angolo di Torino, caro a tanti torinesi, che scompare per sempre per far posto ad una maxi- pista ciclabile . A Parigi sul Lungosenna nessuno penserebbe mai di eliminare i bouquinistes che appartengono alla storia della città’ . Nell’ormai inesistente piccola Parigi i libri non hanno più importanza.Sono un qualcosa di inutile che gli stakanovisti della tastiera forse disprezzano o ,almeno, dimostrano ogni giorno di non aver mai neppure sfogliato.
Martedì 4 settembre “Emozioni di viaggio” – Giovedì 6 settembre “La Moda: mito e spettacolo”
Ritornano a settembre gli incontri culturali organizzati dall’Unitre Torino in attesa del nuovo anno accademico, che porterà con sé tanti corsi ed occasioni di approfondimento e confronto su temi di attualità, letteratura e arte, cultura e società.
Martedì 4 settembre alle ore 16 si terrà l’incontro “Emozioni di Viaggio” a cura del professor Michelangelo Dotta dell’Unitre Torino.
Giovedì 6 settembre alle ore 16 il professor Piegiorgio Dutto parlerà del mondo della moda all’interno dell’incontro “La moda: mito e spettacolo”. A seguire sarà presentato il programma delle lezioni del nuovo anno accademico.
Riapre l’Officina della Scrittura
Dopo la pausa estiva, in Officina della Scrittura viene proposto il percorso permanente e, fino al 23 settembre, le mostre temporanee “Elogio della Mano” e “Liber Fare”. L’Officina è aperta ogni primo e ultimo weekend del mese dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso alle 18) e i giorni feriali (escluso il mercoledì) dalle 9 alle 18 (ultimo ingresso alle 17). Per ulteriori informazioni visitate il sito: www.officinadellascrittura.it
Sabato 1 e domenica 2 settembre, alle ore 10:10, il Museo Egizio – via Accademia delle scienze 6 – propone ai bambini accompagnati dalle famiglie l’appuntamento “A casa di Kha”, per ripercorrere la vita quotidiana degli egizi.
Attraverso una specifica selezione di oggetti, particolarmente dettagliata grazie ai reperti appartenenti al corredo funerario di Kha e di sua moglie Merit, sarà possibile ricostruire le abitudini degli uomini e delle donne che abitavano la terra dei faraoni. Dai mobili agli oggetti domestici, dai vestiti agli strumenti di lavoro, il pubblico non potrà fare a meno di stupirsi di fronte agli straordinari reperti appartenuti a Kha, architetto e scriba vissuto circa 3400 anni fa.
INFORMAZIONI UTILI
A casa di Kha
Pubblico: bambini (6-11 anni) accompagnati dai genitori
Data e orari:1-2 settembre 2018, ore 10:10
Durata: 90 minuti
Prezzo al pubblico: € 5,00 (biglietto di ingresso escluso)
Prenotazione obbligatoria: dal lunedì al venerdì, 8:30 – 19:00; sabato, 9:00 – 13:00.
Telefono: 011 4406903 – mail: info@museitorino.it
Per consentire di ultimare i lavori al Mausoleo, in strada Castello di Mirafiori, con il rifacimento del manto di copertura della cupola e il completamento degli interventi di messa in sicurezza, il cartellone di appuntamenti varato per i prossimi giorni si svolgerà ugualmente, ma in altre sedi
Il completamento dei lavori era stato ipotizzato per il 19 agosto, tuttavia il perfezionamento dell’impianto di illuminazione del parco circostante con lo smontaggio definitivo del cantiere, hanno differito l’apertura al pubblico al 22 settembre e le attività riprenderanno domenica 23 settembre alle 15 con un appuntamento inserito nell’iniziativa Terra madre. Gli incontri a cura del Cicap Piemonte “40 anni di viaggi nel paranormale” e “I popoli misteriosi”, si terranno dunque alla Biblioteca Pavese, in via Candiolo 79 angolo via Artom rispettivamente venerdì 31 agosto, alle 21 e venerdì 7 settembre, sempre alle 21. Giovedì 20 settembre, alle 21,30 la biblioteca Pavese ospiterà un terzo incontro, “L’unità astronomica”, a cura del Gruppo astrofili Herschel. Per consultare il nuovo calendario degli appuntamenti di Assemblea Teatro: http://www.assembleateatro.com/
Dopo l’Orso e il Pardo d’Oro 2018 ora la Mostra del Cinema
Il laboratorio creativo promosso dal Museo Nazionale del Cinema ha già conquistato quest’anno l’Orso d’Oro a Berlino con TOUCH ME NOT, il Grand Prix della Semaine de la Critique a Cannes con DIAMANTINO, e il Pardo d’Oro a Locarno con A LAND IMAGINED. Ora sbarca al Lido con 2 titoli, tra cui l’attesissima opera seconda di László Nemes
Il TorinoFilmLab ha trionfato a Locarno con il secondo Pardo d’Oro in tre anni
Continua l’annata strabiliante del TorinoFilmLab, che si è aggiudicato per la seconda volta in tre anni il massimo riconoscimento alla 71a edizione del Locarno Festival (1-11 agosto) con il film A LAND IMAGINED, opera seconda del singaporiano YEO Siew Hua. Già nel 2016 GODLESS della regista bulgara Ralitza Petrova, anch’esso sostenuto dal TorinoFilmLab, aveva vinto il Pardo d’Oro. A LAND IMAGINED di YEO Siew Hua è stato supportato dal TorinoFilmLab attraverso il TFL Audience Design Fund, dedicato alle strategie innovative per la promozione e la distribuzione, ed era in gara per il Pardo d’Oro nel prestigiosoConcorso Internazionale del festival. Il film, una co-produzione tra Singapore, Francia e Olanda, ha ricevuto dal TorinoFilmLab un sostegno finanziario di €40.000 e consulenze specializzate per l’implementazione di strategie innovative di “audience engagement” che favoriscano il raggiungimento del pubblico.
Un Premio Oscar in Concorso a Venezia
A tre anni dal trionfo mondiale del suo primo lungometraggio IL FIGLIO DI SAUL (Grand Prix della Giuria e Premio FIPRESCI al Festival di Cannes 2015; Premio Oscar per il Miglior Film in Lingua Straniera 2016), l’ungherese László Nemes è pronto a presentare in Concorso alla 75a Mostra del Cinema di Venezia l’attesissimo SUNSET, il suo secondo lungometraggio sviluppato all’interno del TorinoFilmLab. La pellicola avrà subito dopo la sua anteprima Nord Americana nella sezione Special Presentations del Toronto International Film Festival. SUNSET è ambientato nella Budapest del 1913, e racconta la storia una ragazza orfana alle prese con un misterioso passato familiare alla vigilia della Prima Guerra Mondiale. Il film è in gara per il Leone d’Oro. László Nemes ha completato la prima stesura della sceneggiatura attraverso il programma ScriptLab 2012 (ex Script&Pitch) prima di girare IL FIGLIO DI SAUL, e successivamente ha beneficiato di consulenze ad hoc da parte di esperti internazionali in diverse aree del filmmaking con il programma FeatureLab 2015 (ex FrameWork). SUNSET è stato sostenuto dal TorinoFilmLab con un TFL Production Award di € 50.000.
Scritto assieme a Clara Royer e Matthieu Taponier, il progetto di SUNSET è il risultato di una coproduzione tra Laokoon Filmgroup (Ungheria) e Playtime Productions (Francia), con il supporto dell’Hungarian National Film Fund. Per questo film, il regista ha collaborato nuovamente con il direttore della fotografia Mátyás Erdély.
TEL AVIV ON FIRE nella sezione Orizzonti
Selezionato nella sezione Orizzonti del festival – dedicata ai film rappresentativi di nuove tendenze estetiche ed espressive del cinema mondiale, con un occhio di riguardo nei confronti degli esordienti – è invece TEL AVIV ON FIRE, commedia politica del palestinese Sameh Zoabi. Il progetto – anch’esso un’opera seconda – è stato supportato dal laboratorio attraverso il TFL Audience Design Fund.
Il TorinoFilmLab è promosso dal Museo Nazionale del Cinema con il supporto di MIBACT – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Piemonte, Città di Torino e Creative Europe – MEDIA Sub-Programmedell’Unione Europea, in collaborazione con Film Commission Torino Piemonte.
(cs)
Il gruppo dei Cittadini della Circoscrizione 5 di Torino – Borgo Vittoria – Madonna di Campagna-Lucento-Vallette considera inaccettabile che gli abitanti “siano costretti da soli a tagliarsi l’erba, che ha raggiunto un’altezza mai vista”. Mettono l’accento soprattutto sull’area riservata agli animali nel parco in via Pietro Cossa, dove le erbacce – dicono – “hanno superato il metro e mezzo ed è invasa la pista ciclabile” . Il gruppo di residenti chiede alla sindaca Chiara Appendino, di intervenire o di “restituire il denaro destinato a questo servizio non realizzato, agli abitanti”
(foto: archivio “il Torinese”)
E a settembre arriva il circo belga
4 mesi e 40 repliche di sette compagnie circensi tra Piemonte ed Emilia Romagna: Bruxelles en Piste porta così il circo contemporaneo belga in Italia
Nell’ambito di Focus Circus, anno dedicato al circo contemporaneo, la Regione di Bruxelles-Capitale, su impulso del Ministero de l’Aide à la Jeunesse, des Maisons de Justice, des Sports et de la Promotion, ha deciso di sostenere e promuovere la tournée di artisti belgi in Francia e in Italia nell’autunno 2018. In Italia, il Piemonte e l’Emilia-Romagna sono le regioni interessante dal progetto, in particolare con Torino e il Piemonte come punto di riferimento, grazie alla collaborazione pluriennale fra il centro Les Halles de Schaerbeek di Bruxelles e Torinodanza festival, in seguito allargata a quella con la Lavanderia a Vapore – Centro Regionale per la danza a Collegno. Grazie al sostegno della Regione Piemonte e all’unicità sviluppata verso la disciplina del circo contemporaneo, la Fondazione Piemonte dal Vivo – Circuito Regionale Multidisciplinare è stata incaricata capofila italiano del progetto, riuscendo a creare un network di partner allargando la partecipazione alla Regione Emilia Romagna. Il risultato è un calendario composito, dal 1 settembre al 4 dicembre, con 40 repliche diffuse sulle due regioni per uno spaccato unico di quello che è oggi il circo contemporaneo in Belgio. Una storia recente, che sfida il ben più conosciuto circo francese, con alcune punte di eccellenza, come ad esempio l’Esac di Bruxelles, la scuola superiore delle arti circensi, l’unica a offrire una formazione ufficiale del settore, con il 90% degli allievi provenienti da tutto il mondo (molti dall’Italia).
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Vasta la scelta di proposte spettacolari, che spaziano tra i temi, i linguaggi, le atmosfere e le tecniche – dalla giocoleria all’acrobatica, dal quadro coreano alla corda liscia fino al mano a mano.
Claudio Stellato, artista multidisciplinare nato a Milano che vive e lavora a Bruxelles, porta in scena La Cosa,spettacolo materico con quattro acrobati alle prese con cubi di legna da accatastare (dal 1 settembre); la compagnia Carrè Curieux in Famille Choisie (dal 6 settembre) affronta il tema delle relazioni familiari “artificiali” – ma molto concrete- che nascono tra le persone accomunate da un progetto di vita quotidiano; Piergiorgio Milano, altro nome italiano di stanza in Belgio, è il protagonista di Pesadilla, un uomo perso nei suoi sogni che spesso diventano incubi (dal 7 settembre); i Back Pocket sfidano le leggi spazio – tempo in La Vrille du Chat (dal 5 ottobre), ispirandosi al fumetto “3 secondes” dell’autore belga Marc-Antoine Matthieu; le due acrobate della compagnia Menteusesraccontano in À nos fantômes (dal 26 ottobre) con un duetto su corda liscia e volante la doppia anima di Gloria, tra ricordi e fantasie; Scie du Bourgeon trasporta lo spettatore con il delicato mano a mano di Innocence (dal 20 novembre) nel mondo di una donna, madre, nonna e oggi bisnonna, un tempo insegnante di piano; e infine Poivre Rose esplora i meandri della memoria e, ispirandosi al lavoro di Christian Boltanski, li mette in scena in Mémoires (dal 29 novembre), passando dalla pertica al trapezio con un passaggio per il quadro coreano e la corda liscia. Gli spettacoli sono programmati in rassegne e stagioni teatrali all’interno di progettualità di Piemonte dal Vivo (apertura di stagioni nei teatri di provincia – Asti, Casale Monferrato, Cuneo, Mondovì, Villadossola, Venaria, Vercelli; circuito delle Residenze Reali del Piemonte con Palchi Reali e Natura in Movimento alla Reggia di Venaria), nell’ambito di cartelloni condivisi con altre realtà (stagione del Teatro Le Serre a Grugliasco, stagione Teatro Garybaldi a Settimo Torino, stagione Teatro Astra con Fondazione TPE, stagione Lavanderia a Vapore di Collegno); in Emilia Romagna in festival (Dinamico Festival a Reggio Emilia, Tutti Matti per Colorno a Colorno), rassegne in collaborazione con ATER Associazione Teatrale Emilia Romagna – circuito regionale multidisciplinare, con Aterballeto e nel progetto Corpi e Visioni del Comune di Correggio. Per le sue profonde connessioni con la danza e con i movimenti del corpo, alcune repliche sono state, inoltre, inserite nei cartelloni di prestigiosi festival dedicati all’arte coreutica, come Torinodanza festival del Teatro Stabile di Torino, Festival Aperto della Fondazione I Teatri di Reggio Emilia e in contesti dedicati come quello della Lavanderia a Vapore, centro regionale per la danza a Collegno (To).
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Partner del progetto è la Compagnia di San Paolo, che ha scelto di sostenere la Fondazione Piemonte dal Vivo in questa collaborazione internazionale, nell’anno in cui si celebrano i 250 anni dalla nascita di quello che viene considerato il circo moderno ad opera di Philip Astley. Tutto il programma e le informazioni di biglietteria sono disponibili sul sito dedicato bruxellesenpiste.it, disponibile in tre lingue (italiano, francese e inglese).