Cosa succede in città- Pagina 373

Quale futuro per l’Imbarco Perosino?

Le ultime vicende legate all’Imbarco Perosino, il locale pubblico al parco del Valentino, sono state oggetto di una comunicazione in Aula chiesta dal capogruppo dei Moderati, Silvio Magliano

L’assessore all’Urbanistica, Antonino Iaria, ha riepilogato lo stato dell’arte: “La causa tra la Città e i gestori del locale è giunta in Cassazione, ma la sentenza in corte d’Appello è esecutiva e, come noto, ha dato ragione alla Città per la proprietà dell’immobile tanto che l’ufficiale giudiziario potrà intimare il rilascio del bene.


“Venerdì scorso ho incontrato i concessionari del locale: si aprono prospettive di nuove progettualità del locale, ma preliminare a ogni ipotesi futura è la conclusione della vertenza, con il riconoscimento del bene come proprietà comunale; il pagamento concordato dei debiti pregressi; il diritto di prelazione sui locali a favore del Comune, come per tutti i locali in concessione al parco del Valentino.”

 

Il dibattito in sala Rossa 

Silvio Magliano (Moderati): Nel complimentarmi per l’azione fattiva della politica, mi chiedo cosa si farà da qui fino al bando di assegnazione del locale. Il primo obiettivo di oggi è scongiurare il rischio di degrado; sarà bene lasciare al loro posto gli attuali gestori per la tutela di un locale di lunga tradizione, senza procedere con lo sfratto. Presenterò un’interpellanza per monitorare l’iter sull’assegnazione del locale.

Maria Grazia Grippo (PD): Condivido soltanto in parte la soddisfazione del capogruppo Magliano; l’azione ipotizzata dalla Giunta crea un effetto spezzatino riguardo il complesso dei locali al parco del Valentino. La politica sia sempre presente, senza guardare soltanto all’oggi e al domani.

Chiara Foglietta (PD): Bene l’interlocuzione, seppur tardiva, con i gestori. Ora la Città istituisca il prima possibile il Comitato di gestione del parco. Vigileremo sulla situazione.

Deborah Montalbano (DemA): Sono contenta per l’apertura nei confronti dei gestori del Perosino, che rappresenta una parte della storia di Torino. Monitoreremo l’iter della concertazione, che ci aspettiamo si concluda quanto prima. Servirà poi ampliare la discussione all’intero parco del Valentino.

Francesco Tresso (Lista Civica per Torino): Mi sembra si stia perseguendo la strada giusta. Occorre valorizzare l’esistente e i rapporti che la città ha con chi da anni opera lungo il fiume. Ascoltiamo le realtà esistenti, che hanno fatto la storia della città, nell’elaborare il piano di gestione.

L’assessore Iaria ha concluso il dibattito con una replica: “A differenza di altri locali al Valentino, al Perosino non ci sono abusi edilizi.  Individueremo modalità con i gestori, ma non fare un provvedimento ‘ad personam’; si tratta di verificare una nuova progettualità innovativa, per un uso del locale che non sia soltanto stagionale.
“Il comitato di gestione non è mai stato attivato, ma lo faremo perché operazione utile alla progettualità complessiva sul parco e al coinvolgimento della Soprintendenza e degli altri soggetti.”

 

Dall’ufficio stampa di Palazzo Civico

 

(Foto M. Bursuc)

Palazzo Lascaris, palazzo della memoria

“Oggi abbiamo voluto coinvolgere le scuole in una ideale “staffetta della memoria”, dove il testimone passi da chi visse quel tempo ai più giovani, perché la memoria, custodita e tramandata, è un antidoto indispensabile contro gli orrori del passato, per scongiurare il riemergere dalle tenebre del passato di fantasmi, sentimenti, rigurgiti razzisti, predicazione dell’odio”

E’ il saluto che il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia ha rivolto agli oltre 100 studenti che hanno partecipato alla giornata “Palazzo Lascaris, Palazzo della Memoria” in occasione del Giorno della Memoria.

“Come Consiglio regionale continueremo quindi a fare la nostra parte, continuando a promuove la conoscenza e l’affermazione dei diritti individuali e dei valori che sono alla base della Costituzione Repubblicana”, ha concluso.

Per un’intera mattinata gli studenti di varie classi, dai più giovani ai giovanissimi, sono stati coinvolti in un percorso interattivo che, partendo proprio dal racconto di quanto avvenuto 75 anni fa, li ha avvicinati a quanto accade nel mondo ai giorni nostri per riflettere su cosa oggi voglia dire deportazione, prevaricazione, abuso, ingiustizia.

Toccanti le parole dell’avvocato Bruno Segre, testimone dell’epoca: “Vi ammonisco a studiare la storia che insegna molte cose, educa, plasma le persone, le induce a ragionare. È sempre la ragione che deve prevalere e non la passione sfrenata per il potere che porta a guerre e tragedie”.

Suddivisi in gruppi gli studenti hanno partecipato a diversi incontri:

– con gli storici dell’Istoreto che hanno illustrato (con le immagini cartografiche sui conflitti nel mondo) il concetto di genocidio;
– con le foto scattate da Paolo Siccardi, photoreporter con all’attivo un’intensa attività di reportage internazionali che ha proposto un parallelo di immagini tra i lager nazisti e le nuove guerre, discriminazioni e violenze contemporanee e tra i disegni di Thomas Geve che raccontano i lager di Auschwitz e Buchenwald e quelli realizzati dai bambini di Sarajevo durante l’assedio nei primi anni ’90.

Nella parte finale della mattinata, nell’aula del Consiglio, moderati dal giornalista Stefano Tallia si sono alternati il musicista Carsico, con canzoni attinenti al tema della Giornata della Memoria, e l’omaggio alla memoria della Shoah del pattinaggio artistico e della danza su ghiaccio, con Edoardo De Bernardis, allenatore e coreografo internazionale che ha presentato i filmati di alcune esibizioni sulle note di Schindler’s List e La vita è bella.

In Aula erano presenti i consiglieri Gianluca GavazzaAlessandro Stecco e Federico Perugini (Lega), Domenico Ravetti e Monica Canalis (Pd).

 

fmalagnino – www.cr.piemonte.it

Smat, oltre 14 milioni di euro spesi in manutenzione

Nel 2019 Smat S.p.A. ha investito a Torino 14 milioni e 600mila euro in manutenzione ordinaria e straordinaria della rete idrica, in quasi 10mila interventi complessivi.

 

I dati sono stati resi noti dai vertici dell’azienda il 24 gennaio 2020 nella seduta congiunta della Commissione Servizi pubblici locali e VI, presieduta da Monica Amore, in cui è stato affrontato il tema della manutenzione della rete di distribuzione dell’acqua potabile a Torino, gestita da Smat.

 

All’incontro – che fa seguito alle riunioni dello scorso dicembre sullo smaltimento delle acque piovane e sulla manutenzione delle caditoie – hanno partecipato il presidente di Smat Paolo Romano e l’amministratore delegato Marco Ranieri.

 

Smat – ha spiegato Romano – gestisce a Torino la manutenzione di 1.507 chilometri di condutture – senza comprendere le derivazioni delle utenze (più di 55mila utenze, per un totale di 327 km) – a cui si aggiunge quella di 900 fontanelle pubbliche.

 

Le condotte sono per lo più in ghisa grigia, in ghisa sferoidale e in acciaio, ma c’è ancora l’1,93% di tubi in cemento-amianto (29,14 km), in fase di progressiva sostituzione.

 

Per quanto riguarda la manutenzione 2019 a Torino – ha specificato l’a.d. Ranieri – Smat ha effettuato 7.086 interventi di manutenzione ordinaria per 4,6 milioni di euro (+31%) e 2.733 interventi di manutenzione straordinaria per 10 milioni di euro (+300%), con un totale complessivo di 14,6 milioni di euro di spesa.

 

Abbiamo effettuato investimenti importanti – ha dichiarato il presidente Romano – per permettere a Torino di rimanere nella seconda classe per quanto riguarda le perdite d’acqua (24%), ai vertici in Italia, e di puntare – nei prossimi 3-4 anni – ad arrivare in prima classe (perdite pari o inferiori al 15%).

(Foto: il Torinese)

Concerto al Conservatorio di Torino per la memoria della Shoah 

Sabato 25 gennaio, alle 21.00, il Salone dei Concerti del Conservatorio “G. Verdi” di piazza Bodoni a Torino ospiterà il concerto-spettacolo intitolato “Primo Levi e Elie Wiesel. Un contrappunto a due voci: musica dall’abisso

L’evento, basato su un progetto a cura di Erik Battaglia e Claudio Voghera in occasione del giorno della Memoria, fa parte delle Serate Musicali del Conservatorio ed è patrocinato dal Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale del Piemonte.

Levi e Wiesel sono stati due testimoni diretti della Shoah , due grandi scrittori che hanno narrato la loro drammatica esperienza con voci diverse. La musica, in questo caso, aiuterà a entrare ancor più in profondità nella loro narrazione che denunciò l’abisso orribile del sistema concentrazionario nazista, con tratti più emozionali in Wiesel e più razionali nella prosa di Levi. L’alternanza della lettura di estratti da La notte di Elie WIESEL e da Se questo è un uomo di Primo LEVI saranno recitati dall’attrice Olivia Manescalchi che verrà affiancata all’esecuzione di brani musicali

collegati direttamente o per suggestione ai brani letti. L’esecuzione sarà sempre affidata ai migliori studenti del conservatorio, in collaborazione con le classi di musica da camera , musica d’insieme per strumenti ad arco, pianoforte, musica vocale da camera, esercitazioni corali e violino e con la partecipazione straordinaria di Massimo Pitzianti alla fisarmonica. Le musiche scelte saranno di Schubert, Beethoven , Mahler, Borodin, Brahms, Palestrina, Wolf. A cura del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino. Ingresso libero fino a esaurimento posti ( apertura sala h. 20.30).

Info: http://www.conservatoriotorino.gov.it

La biblioteca scolastica Shahrazad riapre al pubblico

Ingresso da via Madama Cristina 41

E’ STATA INAUGURATA IERI

La recente adesione della Biblioteca scolastica Shahrazad alla rete di TorinoReteLibri Piemonte, che coinvolge 23 Istituti Comprensivi e 29 scuole secondarie di secondo grado con il Liceo classico Massimo D’Azeglio di Torino come capofila, rafforza la sua riapertura al territorio, dopo due anni, grazie alla disponibilità della scuola, all’impegno dell’Associazione Manzoni People e alla collaborazione con le Biblioteche civiche torinesi, nell’ambito del Protocollo d’intesa siglato con TorinoReteLibri – Biblioteche scolastiche in rete.

Shahrazad, sita all’interno dell’Istituto Comprensivo Manzoni di corso Marconi 28, era nata nel 2008 come punto prestito convenzionato con le Biblioteche Civiche Torinesi (che avevano messo a disposizione formazione del personale, libri, arredi e integrazione con il Sistema bibliotecario cittadino) nella zona di San Salvario che, a quei tempi, non disponeva di una Biblioteca civica di quartiere. Il punto, gestito in collaborazione con la Circoscrizione da un gruppo di associazioni del territorio convenzionate con la scuola, diventò presto un punto di riferimento per tutte le famiglie, i bambini, i ragazzi e gli appassionati di lettura. Nel 2013, con l’apertura a San Salvario della Biblioteca civica Natalia Ginzburg, la Biblioteca scolastica proseguì la sua attività caratterizzandosi come spazio di lettura per i bambini e i ragazzi e, al mattino, all’interno dell’Istituto, come Biblioteca scolastica.

Per far tornare la Sharazad un patrimonio fondamentale per il quartiere, l’Associazione Manzoni People (associazione di genitori dell’IC Manzoni) ha avviato nel marzo 2019 una campagna di crowdfunding per raccogliere fondi  e, attraverso la piattaforma Eppela – grazie ad un progetto sostenuto da Fondazione Crt – ha acquistato computer,  Ipad (in un’ottica di una biblioteca sempre più connessa e quindi anche attrattiva per il pubblico degli adolescenti), organizzato incontri sulla consapevolezza digitale oltre a predisporre una cifra per coprire il costo di una bibliotecaria al fine di la fase di start up del nuovo servizio.

Il progetto è ripartito grazie all’impegno della neo dirigente dell’Istituto Maria Elisabetta Tundo, di alcuni volenterosi insegnanti, delle Biblioteche civiche torinesi e di TorinoReteLibri, in collaborazione con la Circoscrizione.

Inoltre, grazie alla partecipazione a TorinoReteLibri, la Biblioteca entra a far parte di una rete ampia e efficiente che dà accesso a nuove possibilità: l’apertura dei suoi spazi al pubblico, l’integrazione con le Biblioteche civiche torinesi, la partecipazione a progetti di rete, a bandi e a manifestazioni cittadine in uno scenario che sta trasformando il sistema di pubblica lettura a Torino, con la partecipazione sempre più attiva anche delle Biblioteche scolastiche.

Dal 23 gennaio ‘La biblioteca dei bambini e dei ragazzi di San Salvario’ (ingresso da via Madama Cristina 41) sarà aperta nei seguenti orari: giovedì 16.30/18.30 – sabato 10.30/12.30 (chiusura nei periodi di vacanze scolastiche).

 

Nuto Revelli nel Novecento

Sabato 25 gennaio, dalle 9,30 alle 12,30, all’Ecomuseo del villaggio Leumann di corso Francia a Collegno (To) si terrà l’ incontro pubblicoNuto Revelli nel Novecento – una mattinata di conversazioni verso il settantacinquesimo anniversario della Liberazione

L’evento, promosso dalla Città di Collegno, è patrocinato dal Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale del Piemonte.

Nuto Revelli, ufficiale degli alpini in Russia e protagonista della Resistenza nel cuneese, è stato uno dei testimoni più acuti dell’Italia contemporanea. Con i suoi libri e il suo impegno intellettuale si è impegnato per molti anni nel dopoguerra per dare voce ai dimenticati di sempre: i soldati, i reduci, i contadini delle campagne e delle realtà montane più emarginate e povere.

L’incontro vedrà protagonisti, con interventi e narrazioni, gli storici Claudio Vercelli e Marco Brunazzi accanto a Giuseppe Mendicino e Piero Leopardi. Nel corso della mattinata è prevista la performance di parole e suoni con Alfatre Gruppo Teatro di Collegno e i  cantanti solisti Massimo Tonti e Roberto Bertaina.

Nuovo pubblico e più giovani per il Polo del ‘900

Quasi 80.000 visitatori nel 2019

Sono state 79.195 le presenze complessive al Polo del ‘900 nel corso del 2019, circa il 18% in più rispetto al 2018 (67.220). L’aumento è del 39% rispetto ai dati del 2017 (57.000). Se si considerano anche le iniziative del Polo e dei suoi enti realizzate sul territorio, le presenze complessive salgono a 97.800.

< I risultati del 2019 confermano la validità dell’offerta che il Polo del ‘900, insieme allo straordinario lavoro dei 22 Enti partner, costruisce con e per la cittadinanza. Oggi possiamo dire con certezza che il Polo è un punto di riferimento per studenti, insegnanti, ricercatori ma anche per le molte persone che vivono gli spazi come luogo di incontro e confronto – spiega Sergio Soave, presidente della Fondazione del Polo del ‘900  Il 2019 è stato segnato da un altro importante riconoscimento, a parte quello dei cittadini: il Premio cultura di Gestione di Federculture che ha premiato il Polo del ‘900 come esempio di gestione innovativa a livello nazionale>

Nell’anno si sono registrate 22.200 presenze nelle sale lettura, più di 15.000 partecipanti alle attività educative (+21% rispetto al 2018) e ulteriori 31 mila partecipanti alle iniziative e agli incontri proposti (+42%). Un dato di crescita complessivo che riguarda tutte le dimensioni di offerta: dall’accesso ai patrimoni dei 22 enti culturali, alle attività didattiche, alla partecipazione alle più di 840 tra iniziative, incontri, presentazioni e attività performative realizzate, all’utilizzo libero dello spazio come luogo di lettura, di partecipazione e di approfondimento.

<Nell’ultimo anno abbiamo introdotto alcune novità che si sono rivelate vincenti – commenta Alessandro Bollo, Direttore della Fondazione Polo del ‘900 – come l’apertura del Cortile di San Daniele che ha arricchito la proposta culturale del Polo, fornendo ai cittadini uno spazio estivo all’aperto per teatro, cinema e musica e il lancio della caffetteria e del bookshop. Numerosi sono stati i convegni, i workshop e i dibattiti sulle tematiche più attuali dal lavoro alla sostenibilità, dall’immigrazione ai muri, dai diritti all’innovazione civica. Pronte tante novità anche per il 2020, conservando l’obiettivo di fornire ai cittadini uno spazio culturale dove approfondire e riflettere sulle grandi domande e sulle sfide del presente

 Non solo presenze fisiche ma anche gradimento virtuale, online.

In crescita i contenuti di 9centRo la piattaforma digitale degli archivi che rende disponibili e accessibili i patrimoni culturali custoditi, nel 2019 passata da 100 mila a 400 mila contenuti digitali online, con una crescita degli utenti online del 39%.

Ecco nel dettaglio la stima delle presenze per ogni singola attività:

 Le attività didattiche

Le attività didattiche proposte per l’anno 2019 hanno coinvolto 15.500 studenti delle scuole di ogni ordine e grado e 733 insegnanti. Il 60% proviene dalla scuola secondaria di secondo grado, il 36% dalla scuola secondaria di primo grado e il 4% dalla primaria.

Le iniziative culturali

Nel 2019 la partecipazione alle iniziative, agli spettacoli e agli allestimenti temporanei è stata pari a 31.132 presenze.

Le iniziative proposte al Polo sono state 842, fra cui 256 incontri, 174 laboratori, 42 proiezioni cinematografiche, 52 spettacoli teatrali e musicali. Se si considera anche le attività realizzate sul territorio si arriva a un complessivo di 879 iniziative.

 La composizione del pubblico

Il 42% delle persone che hanno partecipato alle iniziative è pubblico nuovo, che non era ancora venuto al Polo. Aumenta il pubblico giovanile under 35 che passa dal 28% del 2018 al 32% del 2019

 Il 70% arriva da Torino, il 18% dal Piemonte e il 12% dalle altre regioni. Si tratta di pubblico composto per il 49% da utenti professionalmente occupati, il 28% pensionati, 16% studenti e 7% non occupati.

Analizzando i dati dei tesserati (che utilizzano i diversi servizi) si evince come il 65% sia under 35 e il 40% provenga da fuori Torino.

Il gelato trionfa a Torino, ecco le tre gelaterie premiate!

E ora Torino prepara i gelatieri di domani nella Scuola Internazionale di Alta Gelateria

Il gelato d’Italia più buono è a Torino! E ad eleggerlo è stato niente meno che Gambero Rosso, un’autorità nel settore gastronomico. La a guida dedicata ai migliori gelatieri presentata ieri al Sigep di Rimini ancora una volta ha confermato Alberto Marchetti tra i più meritevoli. Accanto a lui, per Torino, anche Mara dei Boschi e Ottimo!

Il gelato e il lavoro di Alberto Marchetti è stato premiato con tre coni, il massimo riconoscimento. Ma qual è il segreto del successo? Garantire un gelato sempre fresco, semplice e buono. Ma il premio forse è soprattutto per la sua città, Torino, che Alberto ama e valorizza con progetti e idee sempre nuovi. Infatti alle tre gelaterie targate Alberto Marchetti se ne aggiunge una quarta, in via Cernaia.

Ed è notizia di questi giorni che proprio a Torino, nella Scuola Internazionale di Alta Gelateria fondata da Alberto Marchetti e Roberto Lobrano sta per partire ( 10-28 febbraio) il primo corso base di gelateria. La scuola, che ha la sede in Casa Marchetti in Piazza CLN, è stata pensata come un percorso didattico unico nel suo genere, con l’obiettivo di offrire percorsi formativi partendo da un’approfondita conoscenza delle materie prime. 

Sette docenti, tutti due e tre Coni Gambero Rosso, per il primo corso base della Scuola Internazionale di Alta Gelateria per imparare l’arte della gelateria dai grandi maestri, iniziare il proprio percorso avendo accesso a segreti e consigli unici. Un’altra bella occasione per la nostra città.

Da Palazzo Lascaris il sigillo del Piemonte a Liliana Segre

La Regione Piemonte attribuirà alla senatrice il Sigillo regionale

Oggi, dal Consiglio regionale,  l’approvazione unanime.

La proposta è stata fatta in occasione del Giorno della Memoria, dal consigliere Pd Daniele Valle,  del Comitato Resistenza e Costituzione, ed è stata isottoscritta da consiglieri di entrambi gli schieramenti, compresa  la Lega, in maggioranza in Regione.  “La senatrice Segre – commenta il consigliere Valle – rappresenta per l’intera società italiana un punto di riferimento, un esempio di lotta a favore dei diritti umani e contro l’intolleranza, il razzismo, l’antisemitismo. Il Piemonte e l’Italia devono molto alle persone come lei. Questa Regione ha avuto una parte importante nella sua vita, perché parte delle disavventure che ha dovuto affrontare sono avvenute nel nostro territorio.  Viviamo un momento di profonde tensioni sociali, che ci dovrebbe vedere uniti nella battaglia contro l’odio”.

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IL PRESIDENTE ALBERTO CIRIO SUL SIGILLO ALLA SENATRICE SEGRE 

“La memoria è un dovere ma anche una sfida complessa, ce lo ha ricordato proprio Liliana Segre quando poche settimane fa abbiamo avuto l’onore di ospitarla in Piemonte. Affrontare una sfida, però, richiede impegno e costanza. Il Piemonte c’è e ci sarà sempre.

Lo testimonia il sigillo che il Consiglio regionale ha voluto assegnare oggi alla senatrice Segre, a poche settimane dal momento in cui il nostro territorio ha scelto di donare a lei il Tartufo dell’Anno, in occasione dei 70 anni della Medaglia d’oro ad Alba, come Città simbolo della Resistenza.

Due gesti che non resteranno solo simbolici. Il nostro è un impegno concreto che nutriremo con progetti e iniziative rivolte soprattutto ai nostri giovani, unico antidoto contro l’oblio

Mezzi pubblici, un venerdì nero per lo sciopero di 24 ore

Le rsu di Gtt e l’Ugl confermano  venerdì 24 gennaio lo sciopero aziendale di 24 ore del trasporto pubblico locale urbano, extraurbano e delle ferrovie

Sempre venerdì era stata  proclamata una protesta, di 24 ore, dei sindacati di base Usb, ma è stata revocata.

Il servizio GTT sarà garantito nelle seguenti fasce orarie:

  • Servizio urbano e suburbano, metropolitana e Centri di Servizi al Cliente: dalle ore  6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00
  • Autolinee Extraurbane, linee urbane di Ivrea e Servizio Ferroviario (sfm1 – Canavesana e sfmA – Torino – aeroporto – Ceres): da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30

Il completamento delle corse in partenza entro il termine delle fasce di servizio garantito sarà assicurato. Per lo stesso giorno era stata proclamata una protesta, sempre di 24 ore, dei sindacati di base Usb, che è stata invece revocata.